“Moby -Teen” Indagine sulle abitudini di mobilità dei teenagers pugliesi Programma regionale “Direzione Sicurezza” Protocollo d’intesa Ufficio Scolastico Regionale
per la Puglia – Assessorato Regionale alle Infrastrutture strategiche e mobilità
REGIONE PUGLIA Ufficio Reti della Mobilità Sostenibile Assessorato alle Infrastrutture strategiche e mobilità Area Politiche per la mobilità e Qualità Urbana Servizio Reti e infrastrutture per la mobilità
“Moby -Teen”… le caratteristiche dell’indagine Come si spostano i teen-ager in Puglia per raggiungere la propria scuola? Qual è il loro atteggiamento nei confronti del mezzo pubblico? Quali sono i fattori influenti sulle loro scelte? E come si spostano nel tempo libero? L’abbiamo chiesto ad oltre 10.000 studenti frequentanti il terzo anno di scuola media inferiore e i cinque anni di scuola media superiore, nella fascia d’età compresa fra i 14 e i 19 anni
“Moby -Teen”… i risultati
Il campione risulta equidistribuito rispetto alla variabile genere con una leggera prevalenza del sesso femminile.
La distribuzione per età appare invece diversificata. L’età media dei rispondenti all’indagine si colloca intorno ai 16 anni (nati nel 1995). La classe dei nati nel 1997 è quella maggiormente rappresentata 28.9%, seguita dal 15.7% dei nati nel 1996.
“Moby -Teen”… i risultati Per brevi distanze la maggioranza di ragazzi si muove a piedi (modalità preferita anche quando il percorso raggiunge i 2 km). All’aumentare del tragitto preferiscono essere accompagnati in auto. Le grandi distanze vengono invece coperte con l’utilizzo del mezzo pubblico su
gomma
“Moby -Teen”… i risultati Con le brutte giornate si assite ad uno «switch» di modalità: anche per brevi distanze ci si fa
accompagnare in auto. Se aumentano i km la scelta obbligata viene rappresentata dal mezzo pubblico (il ricorso ad
autobus/pullman aumenta solo quando le distanze risultano comprese tra i 5 - 10 km e oltre).
“Moby -Teen”… i risultati Quali sono le ragioni alla base delle scelte effettuate? 1) coloro che scelgono di muoversi a piedi lo fanno soprattutto per motivi di vicinanza, di esercizio fisico, comodità ed autonomia. 2) la comodità è al primo posto nella scelta del mezzo pubblico; per quest’ ultimo seguono in ordine d’importanza l’analogia comportamentale con i coetanei e la puntualità. 3) il mezzo “bici” è privilegiato da quanti vogliono fare attività fisica, essere comodi e rispettare l’ambiente. 4) tutti i mezzi privati motorizzati vengono utilizzati per via della comodità che offrono e, ovviamente, dell’autonomia. Incide anche la puntualità. 5) in nessun caso sembrano pesare molto l’inadeguatezza del servizio TPL e l’economicità (quest’ultima solo nel caso della bici).
“Moby -Teen”… i risultati Per coprire le distanze sui percorsi di interesse nel tempo libero oltre la metà dei ragazzi si sposta a piedi; la restante parte del campione è pressoché ugualmente ripartita fra: bici, auto guidata da altri e motorino. Se il tempo è brutto, la situazione cambia radicalmente: i ragazzi si fanno infatti accompagnare in auto, e solo il 20% di essi va a piedi. Le altre modalità utilizzate sono decisamente trascurabili.
“Moby -Teen”… i risultati La scelta del mezzo nel tempo libero è fondata soprattutto sulla comodità, ma, essendoci meno vincoli orari, passano in secondo piano motivazioni quali la vicinanza al luogo di interesse e la puntualità. Sono invece privilegiate altre variabili, quali l’autonomia, l’esercizio fisico e l’analogia di comportamento con i coetanei. E’ importante sottolineare inoltre che non emergono criticità relative all’uso dei mezzi pubblici
“Moby -Teen”… i risultati secondo il sesso
Come viene considerato il mezzo di trasporto dai due sessi?
uno strumento per muoversi e non altro (più per le femmine) solo in seconda battuta (e maggiormente per i maschi) ispira idee di libertà un diritto, un mezzo per socializzare e affermare la propria crescita individuale (più per i maschi) Durante il tempo libero viene vissuto in modo totalmente differente rispetto ai percorsi casascuola, ma in misura praticamente sovrapponibile per i due sessi:
uno strumento di libertà (e maggiormente per le femmine) solo in seconda battuta è ritenuto un semplice mezzo di trasporto un diritto e uno strumento per affermare la propria crescita (più per i maschi) un mezzo per coltivare i propri interessi (più per le femmine)
“Moby -Teen”… le opinioni
Vengono segnalate dai ragazzi condizioni non ottimali di pulizia ed economicità, problematiche di puntualità, numerosità di mezzi e corse e sicurezza stradale In misura minore: inquinamento, capienza e comodità dei mezzi, slittamento di orario, introduzione di una tariffa integrata per il biglietto unico e predisposizione di dispositivi utili per i disabili. La comunicazione è del tutto marginale
“Moby -Teen”… le opinioni
Relativamente al sistema ciclo-pedonale invece è la sicurezza stradale ad avere una rilevanza spiccata (marciapiedi, attraversamenti e piste ciclabili preesistenti) La realizzazione di nuove piste ciclabili appare di grande importanza La maggioranza di risposte contempla proposte differenziate quali: creazione di zone ZTL, campagne di sensibilizzazione, realizzazione di strutture idonee e accessibili per disabili, istituzione di servizi bike-sharing, creazione di zone 30
“Moby -Teen”… le conclusioni sui mezzi Novità: I ragazzi si spostano molto e volentieri a piedi, ma non esitano a preferire l’automobile in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli In generale non si registrano insoddisfazioni a proposito dei servizi di trasporto TPL (le motivazioni addotte per la scelta dei mezzi riguardanti l’inadeguatezza/inesistenza di mezzi pubblici sono del 2 -3 % sul totale considerato), anche se il miglioramento delle condizioni di viaggio e dell’affidabilità oraria incentiverebbero il loro uso.
Conferme: L’automobile viene sempre considerata il mezzo più comodo e puntuale in assoluto, indipendentemente dai tempi impiegati per lo spostamento, dalle conseguenze ambientali e dalle problematiche riguardanti la sicurezza stradale. L’uso della bicicletta appare ancora molto limitato