Rassegna stampa aprile 2015-Press review April 2015

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NEW HOLLAND T7

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2015

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case IH riparte dal Puma

Dopo la doppia nomina del Magnun, premiato ben due volte come novità dell'anno nel giro di quattro mesi ("Tractor of the Year 2015" aii'Eima di Bologna lo scorso autunno, "Machine fo the Year 2015" proprio in occasione di Sima) Case IH rafforza l'offensiva con una serie di aggiornamenti importanti che riguardano un po' tutta la gamma: in primo piano c'è però, in modo particolare, il Puma, modello apprezzato a 360° per impieghi agricoli medio-pesanti, aziende zootecniche e contoterzisti. Il modello 2015 porta ali; ribalta il motore FPT NEF da 6,71itri con tecnologia Hi-eSCR only di FPT ora in regola con la normativa Tier 4 Final. Disponibile in sette varianti (da 150 a 240, con can1bi Powershift o CVT a variazione continua) sul modello di punta 240 raggitmge ora la potcn za nominale 240 CV a 2.200 giri/mine quella masSima di 270 CV con Power Boost attivo. Le altre novità sono in cabina e iniziano con il tetto e il sistema di illuminazione ereditati dalla serie Magnum, il parabrezza in un unico pezzo per migliorare la visibilità, proseguendo con i nuovi sedili, di serie o a richiesta, in tessuto o pelle nera e con sospensione pneumatica a bassa frequenza. Gli aggiornamenti tecnologici il terminale AFS 700 da cui ora si possono gestire anche le configurazioni dei distributori idraulici ausiliari e del! funzionalità Isobus III per gestire velocità di avanzamento, regolazione del sollevatore, PTO e idraulica in funzione dell'attrezzo util iz zato. Anche l'inversore dispone di un nuovo regolatore della sensibilità. In aggiunta arriva anche il sistema HMC II che per la gestion automatica delle svolte a fine campo semplifica notevolmente il lavoro dell'operatore e incrementa la produttività, grazie all'innovativ interfaccia di facile utilizzo che consente di impostare un maggior numero di parametri per svariate condizioni di attivazione.

Mccormick X7 2015 Oltre alle versioni VT-Drive, già esposte a Eima con le analoghe del modello X6, l'ammiraglia, McCormick X7 presenta gli aggiornamenti 2015 che riprendono in sostanza le novità del "gemello" Landini Serie 7 . Oltre a un migliore isolamento acustico della cabina, X7 propone quindi finiture degli interni più curati, accessori aggiuntivi come la presa di corrente e lo specchietto supplementare e il sistema Isobus con monitor DSM "touch screen" da 12" per le versioni X7.4 e X7.6 Pro-Drive.

Mccormick serie X6 xtrashift

Per questo modello la novità è una versione aggiuntiva al toF della gamma, la 440, con motore Betapower Fuel Efficiency da 140 cavalli in modalità Power Plus che completa cosl l' of ferta rendendola analoga a quella dei modelli VT-Drive. In più, tra le opzioni spuntano la cabina a sospensione meccanica e per l'assale anteriore la raffinata sospensione idraulica a bracci indipendenti e controllo elettronico. Si rende inoltr( disponibile il caricatore frontale.

56 -l Mezzi Agricoli


Landini serie 4

Landini Rex

Il compatto si presenta con gamma ampliata da tre nuove versioni 4-060, 4-070 e 4-080 (6 1, 68 e 75 cavalli nominali, 64, 69 e 76 di picco), hanno dimensioni leggermente inferiori rispetto alla gamma "alta" e offrono un cambio 12 + 12 con inversore meccanico o, a richiesta, elettro-idraulico con regolazione dell' aggressività dell'inversore e super-riduttore opzionale 16+ 16 marce. Il m otore è un Deutz Tier 4 Final dotato di catalizzatore Doc ma che non necessita di filtro per il parricolato. La parte idraulica prevede PTO meccanica, volendo a innesto elemoidraulico, e un circuito a doppia pompa 49 + 281/min, due distributori di serie e altri tre (uno ventrale) a richiesta. Il sollevatore posteriore, a controllo m eccanico, solleva 2.700 kg con l'opzione cilindri aggiuntivi che aumenta la capacità a 3.400 kg.

In mezzo a molti aggiornamenti e ampliamenti di gamma, l'anteprima assoluta di Landini a Sima è il totale rinnovamento dei piccoli specializzati Rex: ridisegnati e resi più confortevoli anche nella disposizione e nell'ergonomia dei comandi, sfoggiano nuovi cofani in materiale sintetico polimerico e una linea accordata con lostile dei più recenti modelli superiori. Lofferta si articola sempre sulle varianti F, GE e GT per frutteti e vigneti larghi o stretti, tutte motorizzate Perkins con 3 o 4 cilindri e potenze massime comprese tra i 68 cavalli del Rex 70 ai 11 O cavalli del120. Confermate anche le trasrrussioni, con cambio base 15+15 manuale oppure "PowerFive", integrata da un riduttore Hi-Lo elettro-idraulico che mette dunque a disposizione 30 marce avanti e altrettante indietro, con innesto sottocarico tramite pulsante e inversore sincronizzato a comando elettroidraulico "Power Reverse". Disponibile, a richiesta, anche l'opzione del super-riduttore per le due gamme basse che mette a disposizione fino a 40 + 40 rapporti. Per l'idraulica sono disponibili un impianto a tre pompe da 100 litri al minuto e fino a 6 distributori m enn e il sollevatore posteriore h a una portata masSima di 2.600 kg che diventano 3.250 kg per la versione GT.

Deutz-Fahr 7250 11v warrior Look e sostanza per la prima edizione speciale, e limtiata, del pluripremiato Serie 7 TTV, che Deurz-Fahr ha appunto voluto celebrare con l'allestimento Warrior: caratterizzato da una speciale verniciatura in nero lucido e il terminale di scarico con rivestimento in acciaio inox, un p acchetto luci con lampada rotante allo xeno e fari di lavoro a Led, un sedile con inserti in pelle esclusiva e un tappetino coordinato, terzo punto idraulico per il sollevatore posteriore e fino a sette distributori a comando elettronico. Inoltre, per la prima volta la garanzia è di ben tre anni. 1Mezzi Agricoli -

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oregoire: modelli d•élite Gregoire ha rinnovato la sua gamma di vendemmiatrici per vigneti larghi con i nuovi modelli G7 e G8 Èlite. Sono entrambi spinti da motori di origine D eucz: il primo da un 4 cilindri da 156 cavalli e il secondo da un 6 cilindri da 175 cavalli. Entrambi i moto ri sfruttano la tecnologia Doc e la valvola Egr per abbattere le emissioni, mentre la gestione del regime motore ECOdrive e AUTOdrive aiuta a contenere i consumi. G razie a un comando remoto suHa passerella posteriore è possibile controllare anche dall'esterno le funzioni di raccolta, il sollevamento delle benne e la gestione delle pendenze. Entrambi i modelli Élite sono dotati dello schermo Viewmaster da 13", che integra due zone di visualizzazione distinte, permettendo di avere un controllo globale della m acchina.

Valpadana VP 7000 Al debutto in Francia la nuova serie di trattori specializzati che propone due motorizzazioni da 65 e 75 CV e due varianti di telaio, sterzante o articolato. I motori sono 3.2 4 cilindri turbo T ier 3 e tra le caratteristiche di spicco ci sono la nuova cabina monoscocca con sedile pneumatico il nuovo Joystick con comando proporzionale per tutte le modalità di utilizzo che aumenta la sensibilità e la precisione di ogni manovra.

Michelin: rivoluzione di gomma Michelin mavolge il tradizionale concetto di pneumatico agricolo presentando il suo concept LifeBib. Si tratta di una gomma che sfrutta la tecnologia Ultraflex che permette ai fianchi di flettere per consentire lavorazioni anche a pressioni molto basse. ll LifeBib ha un battistrada da 71 O mm, una spalla da 70 mm e un raggio di 42" e i classici ramponi a forma di V sono stati sostituiti da altri più caratteristici a forma di spiga.

Mitas: nuove misure Al Sima di Parigi Mitas ha presentato tre nuove mism e per la sua gamma di pneumatici Very High Flexion : 380/105 R54, 600/70 R30 e 710/70 R42, tutti studiati e sviluppati per trattori di grande potenza e in grado di raggiungere una velocità massima di 50 km/h. Lirnporrante impronta a terra, inoltre, fa di questi pneumatici un'ottima alternativa ai cingoli. Tutta nuova anche la misura da 28" per il pneumatico PneuTrae, che unisce la tecnologia dei pneumatici tradizionali con quella dei cingoli in gomma. 1Mezzi Agricoli -

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110 CAVALLI

CLAAS

ARION ~ 440

JOHN 611

SeNe un efficiente trattore aziendale con potenza attorno ai 11 O cavalli? Nessun problema, l'offerta è ampia e variegata, ma spesso le informazioni fornite da i costruttori sono insufficienti per fare un confronto omogeneo. Proviamo ad andare più a fondo

MASSEY

A caccia dell'aziendale perfetto

5611 ESS

trattori aziendali spinti da motori a quattro cilindri con potenze uguali o di poco superiori a 110 cavalli sono richiestissimi nel nostro Paese. Sono polivalenti, ideali per tutte le lavorazioni su campo ma anche per i trasporti e le movimentazioni aziendali. Trattori top per le piccole e medie aziende agricole, vengono molto richiesti dagli allevatori e sono mezzi complementari per i contoterzisti e le grandi aziende. In Italia valgono più di 26

tremila unità all'anno e tutti i costruttori investono ingenti risorse per offrire macchine sempre più efficienti e produttive. In sette sulla griglia di partenza Abbiamo preso in esame sette ottimi modelli con cambi powershift: il Claas Ari on 440, il John Deere 6110 RC, il Kubota MllOGX, il Landini 6- 120 C, il Massey Ferguson 5611 Dyna-4 , il New Holland TS .ll S Electrò

Command e il Same Virtus 120. Il confronto è tra macchine recenti, se non recentissime, con l'esclusione dei mezzi 'gemelli' proposti da Case IH, McCorrnick, Lamborghini e Deutz-Fahr in quanto similari a quelli in lizza. Iniziamo da una considerazione, non è affatto facile reperire le giuste informazioni per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, gli allestimenti e anche i prezzi. Le Case forniscono



dati disomogenei tra loro e si arriva a casi limite come quelli di Kubota e John Deere: il primo non fornisce un dettagliato depliant in italiano neppure in rete, dove è disponibile solo in lingua francese con oltretutto pochissime informazioni. Tirata d'orecchi anche alla Casa del Cervo che non diffonde i prezzi dei suoi trattori se non al momento della trattativa (motivo per cui non pubblichiamo i listini a fine giornale).

Difficile repcrire dati omogenei Altro problema per effettuare un confronto serio è che ovviamente ogni costruttore descrive ed enfatizza solo i punti di forza delle proprie macchine, tralasciando le pecche, anche se di lieve enti-

tĂ . Ma veniamo ai nostri sette contendenti. Come detto, si tratta di mezzi recenti e di conseguenza esteticamente gradevoli e funzionali. Su tutti spicca il Same Virtus, la mano di Giugiaro lascia sempre il segno, ma anche gli altri si presentano bene. Mol-

to gradevole ed elegante il look del Massey Farguson grazie al cofano spiovente e decisamente armoniche le curve di Landini e New Holland, piuttosto simili nella scelta stilistica oltre che nel colore. Puntano invece su linee piĂš squadrate

e aggressive John Deere, Kubota e Claas. Per quanto riguarda le dimensioni e i pesi, ci troviamo di fronte a trattori derivati sia dall'alto che dal basso: il New Holland e.il Kubota sono i classici aziendali 'palestrati' con pesi contenuti e motori

brillanti e potenti. Ne deJiva un ottirnale rapporto peso/potenza che li rende ideali per le lavorazioni superficiali, le semine e quant'altro. Possono comunque essere zavorrati per raggiungere il peso dei concorrenti che spazia dai 47 quintali del

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Landini ai 50 del Claas e del John Deere che, assieme al Massey Ferguson e al Same, sono più macchine 'da tiro' . Ma a mezzi di questo tipo è richiesta anche una buona manovrabilità legata primariamente all'angolo di sterzatura e alla lunghez-

za del passo. In questo campo prevale il New Holland T5.115 che può vantare un raggio di sterzo di poco superiore ai quattro metri. Performance simile per il Kubota ma solo se si usa l' accelerazione dell'assale anteriore,

operazione non proprio amica del manto erboso. Curioso notare che molti costruttori, quelli appena citati e Claas a parte, non dichiarano il raggio di volta che per la realtà italiana è un dato impOitante. New Holland è l'unico costruttore che non

offre, neppure a richiesta, il ponte anteriore con sospensione, una pecca non da poco a livello di comfort operativo.

Cinque motori in liJ:za Tutti ·i rivali montano motori a quattro cilindri

turbo-intercooler con diversi sistemi per ottemperare alle normative sul contenimento delle emissioni. Tre costruttori su sette, New Holland naturalmente, ma anche Claas e Landini, utilizzano propulsori italiani Fpt (Fiat Powertrain Technologies) con una importante differenza: le due case 'clienti' adottano entrambe il collaudato Nef da 4,5 litri con tarature e potenze simili, mentre il T5.115 monta un FSC da soli 3,4 litri. Ma se si guarda la potenza nominale e la coppia le prestazioni sono molto simili, con 115 cavalli a 2.200 giri. Dov'è quindi la differenza? Semplice, nei consumi che, altra tirata di orecchi, nessun costruttore dichiara più da qualche anno. Ma chi mastica un po' di internet, con pazienza può

~,5 114 2.200 12172.200 <flos~ ~to e trasporto)

SI

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Stage 1118

Stage 1118

Stage 1118

Stage 1118

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scovare (non tutti purtroppo) i test Nebraska o Ocde che riportano i consumi alla presa di forza. Ebbene, il piccolo 3,4 litri, a parità di cavalli erogati è quello con il minor consumo specifico, 194 grammi per cavallo/ora al regime nominale, miracoli del downsizing e della tecnologia. Al riguardo si comporta molto bene anche il motore Kubota che ha la pa11icolarità di raggiungere la potenza nominale a ben 2.600 gi1i, come i motori di 'una volta' ma per questo paga una coppia bassa, 37,7 chilogrammetri contro gli oltre 46,9 degli altri. Tutti i propulsori si comportano comunque molto bene conferman Costruttore

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do un livello tecnologico di tutto rispetto. I motori del John Deere, del Claas e de l Landini propongono il boost che porta la potenza massima in

trasp0110 e nei lavori alla presa di forza rispettivamente a 122, 120 e 121 cavalli, risultando i piĂš potenti. A li vello di cambio le

sette macchine adottano il powershift a gamme. Qui prevale il Kubota che offre standard otto marce sottocarico contro le quattro di New Hol-

land , Claas, John Deere e Massey Ferguson. Tre marce in powershift per Landini eSame. Va detto che comunque i pulsanti 'declutch' permettono a


per arrivare ai 114 litri optional del John Deere. Anche in questo caso è necessario fare una precisazione: Le pompe del Claas e del John Deere devono servire anche lo sterzo e i servizi, mentre gli altri dispongono di una seconda pompa dedicata, soluzione certamente più appropriata. Le capacità di sollevamento sono di buon livello, si parte dai 5 .000 chili del Kubota per arrivare ai 6.600 del Same Virtus con due martinetti supplementari. tutti i mezzi di cambiare in movimento anche le gamme (l'operazione deve però essere effettuata con cautela, possibilmente con il trattore

non in tiro a salvaguardia degli organi meccanici) e tutti offrono poi, standard o a richiesta, gli automatismi della trasmissione.

A eccezione di Kubota che sfrutta un unico allestimento idraulico con pompa da 76,3 litr i al minuto , gli altri contendenti mettono a

disposizione della clientela diverse capacità con pompe a centro chiuso o aperto: si patte dai 58 litri al minuto del Massey in versione s-tandard

Landi ni 6-120 c 2.540 4.400 2.400 4.700 n

Massey Ferguson 5611 Dyna-4 Essenbal 2.550 4.358 2.360 4.800 n

New Holland 15.115 Electro Command 2.380 4.161 2.400 4.350

55 n SI SI SI Op s1/opt Sl/100% Sl/100%

55

60

SI SI no s1/opt s17100% s17100%

SI SI SI Op no s17100% Sl/100%

Fino a quattro

velocità per la Pto Landini e Same eccellono come disponibilità di velocità della presa di forza, ben quattro e Same 120 2.440 4.270 2.470 4.900

VJrtUS

55 n SI SI SI s1/opt s17100% sl7100%

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offrono anche la sincronizzata cambio, come il New Holland. Dobbiamo tener presente che questi trattori lavorano anche in montagna e gli spandiconcime a ruote motrici e altri attrezzi necessitano della Pto sincronizzata. Sul fronte del comfort un plauso a tutti i contendenti che propongono posti guida nettamente più ergonomici e confortevoli rispetto a quelli di soli pochi anni fa. C'è chi additittura, come C laas, propone tre soluzioni diverse: cabina standard, ribassata per entrare in edifici angusti e ad alta visibilità, senza montante superiore anteriore. Qest'ultimo abitacolo, denominato Panoramic e assai autile nell'abbinamento con caricatore ferontale, è valso a Claas la medaglia d'oro per l'innovazione all' ultima edizione del Sima. TI Landini e il Same spiccano per il design degli interni,

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di tre anni standard sull' MllOGX. Il M assey Ferguson e il Same vanno oltre i 70 mila euro, così come il Claas che si avvicina agli 80 , mentre non è disponibile il prezzo del John Deere (La casa non fornisce i listini alla stampa). Possiamo però essere certi che non costi meno degli altri , se non altro per il li vello tecnologico offerto.

Con gli optional

il pruzo lievita moderni e allegri , ma tanto a livello ergononon se la cavano male mico, quanto estetico. neppure gli altri. Unica In allestimento staneccezione John Deere, . dard, gli unici costruttoche resta fedele alla co- ri che offrono l'aria conlorazione nocciola or- dizionata sono Landini, mai un po' datata, con Kubota e Same. Per gli interni un tantino ' vin- altri solo su richiesta, tage' e rivestimenti con cosa ormai quasi inconplastiche rigide poco cepibile su un trattore da gradevoli al tatto. Un 60170 mila euro , quando passo indietro rispetto al giorno d'oggi anche agli altri anche Kubota, le auto utilitarie da 8 che risente di un design mila euro la prevedono troppo minimalista, non di serie. D'accordo che

tutti la offrono in opzione, tra l'altro spesso legata ad altri accessori che potrebbero non interessare, ma sarebbe ora che in Italia l 'aria condizionata fosse un dispositivo standard su tutti i trattori con cabina. Altro appunto, l' ultimo dal punto di vista tecnico, solo New Holland e John Deere dichiarano il livello di rumorosità massima in cabina,

peraltro simile, corrispondente a 74 dB (A). Gli altri costruttori non danno informazioni, non si capisce il perché, i citati test Nebraska e Ocde possono comunque svelare l'arcano. Per fortuna per alcune macchine abbiamo potuto testare direttamente la rumorosità in cabina con questi risultati: Same 73,8 decibel, Massey Ferguson 75, Kubota 73 e Landini

C laas Arlon 440 60 987110 no

John Deere 6110 RC 80 114 no

5.750 opU2.800 2 no

5.600 opU3.000 3 no

nd

si/opt SIOP si/opi SI/opi SI SI SIOp n

si/opt SIOp si/opi SI/Opi SI SI no

si SI SI SI SI SI no

Kubota M110GX

74. Nessun dato per Claas. Per concludere l'analisi tecnico/ergonomica, bisogna solo segnalare che ad eccezione di John Deere e Kubota, tutti i contendenti offrono in optional la sospensione della cabina.

Conclusioni

c prezzi Si può concludere la comparazione ritornando a quanto anticipato Landini 6-120 c

ali ' inizio. L' acquirente di un aziendale con potenza sui 100-120 cavalli non ha che l' imbarazzo della scelta. Sempre che riesca, con fatica e tanta pazie nza, a ottenere le giuste informazioni e magari a visionare e provare il trattore messo nel mi rino. Considerato che tutti i trattori in questione sono ottimi mezzi e nessuno ha difetti

di rilievo, ci sono altri elementi da prendere in considerazione. La serietà e la vicinanza del concessionario, il suo servizio post-vendita, ricambi e assistenza per intenderei e, per finire, il prezzo del trattore. Sulla carta il più conveniente è il Landini 6-120 C offerto a 67.539 euro con un allestimento pm che dignitoso. Con pochi

Massey Ferguson 5611 Dyna-4 Essentlal

euro in più si porta a casa il New Holland T5 .115 Electro Command (67.984 euro) o il Kubota MllOGX (68.078 euro). Ma bisogna considerare che il Kubota è praticamente in allestimento top, aria condizionata compresa, dispositivo da pagare come accessorio sul New Holland. Altro particolare da tenere presente è l a garanzia

New Holland T5.115 Electro Command 65

Un ' ultimo consiglio, prima di approcciare il concessionario o i concessionari prescelti (vale sempre la pena di avere almeno tre preventivi) fate con c ura la ' lista della spesa', ovvero annotate gli accessori che ritenete indispensabili per il vostro lavoro. I vari 'pacchetti' o accessori sciolti proposti da lle Case possono fare lievitare il prezzo finale di oltre lO mila euro . • Same Vlrtus 120

opU1.850 op

no

op

op

si/opt SI SIOp SI SI SI SIOp

si SI SI SI/opi SI SI SIOP 33


offrono anche la sincronizzata cambio, come il New Holland. Dobbiamo tener presente che questi trattori lavorano anche in montagna e gli spandiconcime a ruote motrici e altri attrezzi necessitano della Pto sincronizzata. Sul fronte del comfort un plauso a tutti i contendenti che propongono posti guida nettamente più ergonomici e confortevoli rispetto a quelli di soli pochi anni fa. C'è chi additittura, come C laas, propone tre soluzioni diverse: cabina standard, ribassata per entrare in edifici angusti e ad alta visibilità, senza montante superiore anteriore. Qest'ultimo abitacolo, denominato Panoramic e assai autile nell'abbinamento con caricatore ferontale, è valso a Claas la medaglia d'oro per l'innovazione all' ultima edizione del Sima. TI Landini e il Same spiccano per il design degli interni,

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di tre anni standard sull' MllOGX. Il M assey Ferguson e il Same vanno oltre i 70 mila euro, così come il Claas che si avvicina agli 80 , mentre non è disponibile il prezzo del John Deere (La casa non fornisce i listini alla stampa). Possiamo però essere certi che non costi meno degli altri , se non altro per il li vello tecnologico offerto.

Con gli optional

il pruzo lievita moderni e allegri , ma tanto a livello ergononon se la cavano male mico, quanto estetico. neppure gli altri. Unica In allestimento staneccezione John Deere, . dard, gli unici costruttoche resta fedele alla co- ri che offrono l'aria conlorazione nocciola or- dizionata sono Landini, mai un po' datata, con Kubota e Same. Per gli interni un tantino ' vin- altri solo su richiesta, tage' e rivestimenti con cosa ormai quasi inconplastiche rigide poco cepibile su un trattore da gradevoli al tatto. Un 60170 mila euro , quando passo indietro rispetto al giorno d'oggi anche agli altri anche Kubota, le auto utilitarie da 8 che risente di un design mila euro la prevedono troppo minimalista, non di serie. D'accordo che

tutti la offrono in opzione, tra l'altro spesso legata ad altri accessori che potrebbero non interessare, ma sarebbe ora che in Italia l 'aria condizionata fosse un dispositivo standard su tutti i trattori con cabina. Altro appunto, l' ultimo dal punto di vista tecnico, solo New Holland e John Deere dichiarano il livello di rumorosità massima in cabina,

peraltro simile, corrispondente a 74 dB (A). Gli altri costruttori non danno informazioni, non si capisce il perché, i citati test Nebraska e Ocde possono comunque svelare l'arcano. Per fortuna per alcune macchine abbiamo potuto testare direttamente la rumorosità in cabina con questi risultati: Same 73,8 decibel, Massey Ferguson 75, Kubota 73 e Landini

C laas Arlon 440 60 987110 no

John Deere 6110 RC 80 114 no

5.750 opU2.800 2 no

5.600 opU3.000 3 no

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74. Nessun dato per Claas. Per concludere l'analisi tecnico/ergonomica, bisogna solo segnalare che ad eccezione di John Deere e Kubota, tutti i contendenti offrono in optional la sospensione della cabina.

Conclusioni

c prezzi Si può concludere la comparazione ritornando a quanto anticipato Landini 6-120 c

ali ' inizio. L' acquirente di un aziendale con potenza sui 100-120 cavalli non ha che l' imbarazzo della scelta. Sempre che riesca, con fatica e tanta pazie nza, a ottenere le giuste informazioni e magari a visionare e provare il trattore messo nel mi rino. Considerato che tutti i trattori in questione sono ottimi mezzi e nessuno ha difetti

di rilievo, ci sono altri elementi da prendere in considerazione. La serietà e la vicinanza del concessionario, il suo servizio post-vendita, ricambi e assistenza per intenderei e, per finire, il prezzo del trattore. Sulla carta il più conveniente è il Landini 6-120 C offerto a 67.539 euro con un allestimento pm che dignitoso. Con pochi

Massey Ferguson 5611 Dyna-4 Essentlal

euro in più si porta a casa il New Holland T5 .115 Electro Command (67.984 euro) o il Kubota MllOGX (68.078 euro). Ma bisogna considerare che il Kubota è praticamente in allestimento top, aria condizionata compresa, dispositivo da pagare come accessorio sul New Holland. Altro particolare da tenere presente è l a garanzia

New Holland T5.115 Electro Command 65

Un ' ultimo consiglio, prima di approcciare il concessionario o i concessionari prescelti (vale sempre la pena di avere almeno tre preventivi) fate con c ura la ' lista della spesa', ovvero annotate gli accessori che ritenete indispensabili per il vostro lavoro. I vari 'pacchetti' o accessori sciolti proposti da lle Case possono fare lievitare il prezzo finale di oltre lO mila euro . • Same Vlrtus 120

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casa Valtra, un allestimento della serie T Unlimited denominato niente meno che Champagne. Stiamo dunque parlando di un full optional caratterizzato da particolari di pregio come il sedile e tutti i rivestimenti interni della cabina, volante compreso, in pelle marrone, accompagnati

da un capiente box frigo, inserti metallizzati e loghi in rilievo. In dotazione anche fari supplementari Led (due anteriori, due posteriori e uno per il rimorchio) e la verniciatura metallizzata della carrozzeria. Per portarsi casa un Valtra T Unlimited Champagne occorre sborsare 19.752 euro

in più della versione standard. Restando in casa Agco è già a listino dallo scorso giugno il Challenger Mt 775E nella stilosissima e aggressiva versione Stealth prodotta in un'edizione limitata di 28 esemplari, uno per ciascuno dei 28 anni in cui il marchio ha realizzato per gli

agricoltori e i contoterzisti di tutto il mondo trattori coi cingoli in gomma. n pacchetto comprende la colorazione nero opaca, le unità numerate da l a 28 con decalcomanie corrispondenti, le luci Nightbreaker Hid di serie e, in optional , il controllo della radio direttamente dal volante e i nuovi ed esclusivi cingoli da 34 pollici. Per essere uno dei 28 fortunati possessori di uno Stealth bisogna staccare un assegno da 362 mila euro, circa 8 mila in più del già super accessoriato modello di serie. Notizia freschissima l'edizione speciale made in Massey Ferguson. E non poteva che trattarsi della replica del trattore che ha compiuto l' impresa Antartica 2 (5 mila chilometri in Antartide col raggiungimento del Polo Sud) lo scorso dicembre. Si tratta dunque di un 5610 full optional in edizione limitata con targa numerata identificativa in cabina, sedile 'superluxe', luci Led, griglie di aerazione nere sul cofano e pneumatici Trelleborg di se1ie. Le macchine, per le quali non è stato ancora definito il prezzo, saranno disponibili da giugno. Infine un cenno su McC01mick. All'Eima di Bologna e e al Sima di Parigi non sono certo passate in osservate le serie X6 e X7 Vt-Drive con carrozzeria giallo fiammante e modella al fianco in tutina 'Pulp fiction'. Inizialmente tale colorazione doveva servire solo per il lancio fieristico delle nuov~ gamme, ma l' ottima risposta del pubblico ha fatto cambiare idea alla dirigenza di Fabbrico che sta pensando di mantenere la livrea per il top di gamma delle due serie. che, dal punto di vista estetico, ci pare una mossa azzeccata. Stefano Agnellini

n

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I N

P R I M O

P I A N O

·organo d'informa z ione dell 'U nione Italiana Vini

IL CORRIERE VINICOLO ... dal

ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA GENERALE DELLE ATTIVITÀ DEL CICLO ECONOMICO DEL SETTORE VITIVINICOLO EDITRICE UNIONE ITALIANA VINI Sede: 20123 Milano. via San Vittore al Teatro 3, tel. 02 72 22 281, fax 02 86 62 26 Abbonamento 2015 per l'Italia: versamento Ccp n. 508200,120,00 euro (lva assolta): 90,00 euro versione on· line {lva inclusa): versione cartacea+ on-line 150,00 euro· Una copia 5.00 euro. arretrati 6,00 euro· Area internet: www.corrierevinicolo.com

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1928


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NORMATIVE

20 Aprile 2015

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ARGO TRACTORS

Valpadana, nuova sene VP 7000: compatti e versatili specifiche dell'impresa. L'obiettivo è quello di migliorare sia le prestazioni economiche (incrementare la redditività, ridurre i costi, ottimizzare gli input produttivi, rendere più professionale la gestione) sia la sostei:llbilità ambientale (rispetto delle norme, adozione di pratiche meno impattanti sull'ambiente). Tra le tematiche ambientali obbligatorie previste dall'art. 12 del Reg. CE 1306/2013 compare anche la consulenza relativa all'adozione dei requisiti per attuare i principi generali della difesa integrata. Sempre con la Misura 2, potrà essere finanziata la formazione dei con sulenti, con la finalità di migliorarne le conoscenze tecniche e legislative relative ai campi di consulenza, attraverso corsi, seminari, visite e incontri organizzati. Sono · comprese sia la formazione iniziale per il perfezionamento delle conoscenze necessarie per l'inserimento dei consulenti nello staff degli organismi di consulenza, sia l'aggiornamentp continuo dei tecnici che presteranno la consulenza. Con questo strumento sarà quindi possibile sviluppare percorsi formativi al termine dei quali ai partecipanti potrà essere attribuita anche la qualifica di Consulente ai sensi della Direttiva 2009/128/CE.

MISURA 4. INVESTIMENTI PRODU1TIVI E NON PRODU1TIVI NELLE AZIENDE

Disponibile in due modelli da 65 e.75 cv, sia in versione articolata che a sole ruote sterzanti, la nuova Serie VP 7000 di Valpadana (Argo Tractors) è equipaggiata con motori FPT da 3200 cc. 4 cilindri turbo Stage 3A. A caratterizzare la Serie VP 7000 è la trasmissione 16 AV + 16 RM dotata di inversore meccanico e superriduttore dì serie (da 0,8 a 40 km/h), di produzione 100% Argo Tractors. Di serie anche il pulsante di De-Ciutch sulla leva dell'inversore sincronizzato, che garantisce l'inversione di direzione senza dover premere il pedale frizione. Disponibile inoltre il sistema Stop&Go che consente l'interruzione della marcia della

produttori agricoli di specifiche norme tecniche di difesa e diserbo (Azione B ex Misu ra 214,PSR 2007-2013),al fine di ridurre i rischi e gli impatti derivanti dall'utilizzo dei prodotti fitosanitari.

La Misura 4 prevede il sostegno agli investimenti per l'introduzione di soluzioni innovative, di tipo tecnologico e gestionale, sostenibili dal pun- MISURA 11. PREMI to di vista ambientale, neces- AGRICOLTURA BIOLOGICA sarie per garantire la vitalità La Misura 11 favorirà rispettieconomica e produttiva delle vamente il sostegno alla conimprese agricole. versione dall'agricoltura traPotranno essere quindi am- dizionale a quella biologica e messe a finanziamento le a l mantenimento del metodo spese sostenute per dotare le di produzione biologica già in aziende agricole di attrezzatu- essere. re di ultima generazione per ' la distribuzione dei prodotti MISURA16. fitosanitari (es. macchine a re- COOPERAZIONE cupero di prodotto o dotate di La Misura 16 si propone di sistemi di precisione) e altre sostenere la realizzazione di strumentazioni specificata- progetti comprensoriali di somente indicate nel PAN, quali stenibilità promossi da una capannine metereologiche, pluralità di soggetti, già agmodelli previsionali, trappole gregati o che si aggregano a a controllo remoto. Verrà inol- tale scopo, per amplificare le tre incentivata la diffusione di ricadute positive sul territorio tecnologie che consentono la nell'applicazione di ima molriduzione dei rischi di inqui- teplicità di operazioni. namento puntiforme durante In tale contesto troveranno la fase di svuotamento e lavag- una collocazione ideale le progio delle attrezzature utilizzate gettualità territoriali, le più per la distribuzione dei prodot- indicate per l'ottenimento di ti fitosanitari quali i "biobed". risultati concreti e misurabili, finalizzate a ll'utilizzo sosteniMISURA 10. PREMI AGRO- bile dei prodotti fitosanitari, CLIMATICO-AMBIENTALI strutturate in modo da coniuCon la Misura 10 sarà incen- gare al meglio le diverse operativata l'adozione da ,parte dei zioni e le risorse del PSR.

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trattrice con la pressione di entrambi i pedali freno. l VP 7000 offrono infine un nuovo Joystick con comando proporzionale completo su tutti gli utìlìzzi. mandata continua con divisore di flusso, regolazione elettronica della sensibilità, valvole dì blocco sulle prese idrauliche e funzioni flottanti sulle sezioni a doppio effetto, la PdF a comando elettroidraulico, sollevatore da 2.300 kg, idraulica da 50+ 31 1/ min. posto di guida reversibile ed assale anteriore con innesto 4RM e differenziali elettro-idraulici bloccabili separatamente. In opzione anche il sistema di sospensione idraulica dell'attrezzatura.

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Nuova serie SG per ~PP,licazioni specializzate

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La nuova Serie 5G John Deere è composta da quattro modelli con motori da 3.2 e 4,5 litri Stage Ili A e potenze nominali di 75, 85 o 100 CV (97/68/EC). l trattori Serie 5GF, 5GN e 5GV accolgono gli operatori in una stazione completamente riprogettata; inoltre, offrono un'ampia scelta di trasmissioni, PTO e opzioni idrauliche, dalle versioni base a quelle premium, che includono: - trazione a due ruote motrici con 12 marce avanti e 12 indietro e quattro ruote motrici con 24 marce avanti è 24 indietro oppure 24 marce avanti e 12 indietro con PowrReverser; . - PTO 540/540E o 540/1000. standard e sincronizzata; - sistema idraulico con due pompe con due o tre distributori meccanici oppure tre pompe con tre o quattro distributori elettroidraulici e sino a sette attacchi centrali. La Serie 5GL da 75 e 85 CV a trazione integrale presenta una stazione operatore e una trasmissione SyncReverser con Hl- Lo meccanico 24 marce avanti e 24 indietro, perfetta per i vigneti a tendone o pergola.

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TRATTORI

La Landinetta era molto differente dai Landini costruiti fino ad allora. Le sue particolarità erano il colore grigio chiaro per la meccanica e la carrozzeria e le ruote giallo-arancio.

INNOVATIVA E PICCOLA Realizzata dalla Landini per cercare di coprire nuovi segmenti di mercato, la Landinetta è stata un po’ penalizzata dalle soluzioni tecniche adottate Con la serie successiva, la R 25, i problemi di gioventù sono stati risolti

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n nuovo modello per una nuova pagina dell’azienda. Le vicende della Landini nella metà degli anni ‘50 parlano di nuovi prodotti. L’azienda nel tempo si era guadagnata una solida fama. Ma improvvisamente l’orizzonte cambia: dopo i “testa calda”, ad essere protagonisti sono i trattori diesel. Anche per la Casa di Fabbrico è tempo di mutazioni. Il cavalier James (pronunciato all’italiana) Landini decide di lasciare il timone all’ingegner Flavio Fadda. Il primo incarico del manager consiste nel lancio di nuovi modelli. Tra questi c’è la Landinetta, trattore di limitate dimensioni pensato per i piccoli agricoltori, presentata alla Fiera Agricola di Verona del 1956. 78 | LaManovella | aprile 2015

di Filippo Zanoni I motivi che portano alla realizzazione di questo prodotto vanno cercati nel particolare momento storico del mercato di questi mezzi. Nel 1955 le vendite dei trattori si arrestano improvvisamente. Il boom di consegne dei periodi precedenti, con percentuali di crescita a due cifre, è ormai diventato un ricordo. In quell’anno i trattori immatricolati sono 24.425, ben 500 in meno rispetto all’anno precedente. Ma il calo non riguarda tutte le case: a soffrire sono Fiat e OM e, per quanto riguarda i prodotti stranieri, Ferguson e Ford. Same e Landini, invece, sono in ascesa. Quest’ultima, con 2.448 veicoli, tocca il suo record di vendite. A metà degli anni ‘50 le fabbriche di trattori sono indecise su cosa fare: il dilemma consiste nella strada da scegliere per il futuro dopo l’abbandono del “testa calda”. Un dubbio che si diffonde in tutta Europa. Oltre alla Landini, anche la tedesca Lanz e la francese Vierzon stanno decidendo cosa fare. In Italia, nel 1952, ci sono circa 80.000 trattori. Di questi ben 14.000 sono “carioche”: piccoli trattori frutto del “collage” di componenti provenienti da veicoli civili o militari. Una categoria di mezzi, quella dei piccoli trattori, che non interessa alle grandi industrie. Ma il calo delle vendite porta i costruttori a coprire questo segmento di mercato. Ed ecco spuntare la Landinetta, il Sametto, la Piccola, la Lamborghinetta e il Venierino. Le consegne regolari della Landinetta iniziano alla fine del 1956.


TRATTORI Il mercato accoglie queste novità in modo positivo, anche se i vari costruttori conoscono un successo diverso: nel 1957 la Landinetta vende 650 esemplari, la Piccola della Fiat 2.500 e il Sametto 440. La Landini, al terzo posto del mercato, viene affiancata da Same. Negli anni ‘40 era stata testa a testa con la Fiat. La Landinetta è una trattrice leggera (della potenza massima di 20 CV) utile per essere utilizzata nei frutteti e utilizzabile anche come porta attrezzi. Tra le sue caratteristiche ci sono le prese di forza (di serie) sincronizzate con il cambio. È disponibile una versione totalmente cingolata. Ma ecco, nel dettaglio, le sue caratteristiche principali. LE NOVITÀ TECNICHE Non abbandonare la tradizione del “testa calda” e, al tempo stesso, proiettarsi nel futuro. Questo il “crinale” sul quale si è trovata la Landini alla metà degli anni ‘50. La soluzione è stata quella di equipaggiare la Landinetta con un monocilindrico verticale a due tempi diesel ad iniezione indiretta. Tra le caratteristiche del progetto originale c’è il compressore volumetrico di lavaggio, il regolatore meccanico centrifugo, la lubrificazione con pompa a ingranaggi e filtro autopulente, il raffreddamento a liquido con radiatore e circolazione forzata con termostato. Il nome si distacca dalle lettere e dalle cifre impiegate fino a quel momento, forse per cercare di far diventare questo nuovo trattore un “mezzo di famiglia”. Una strategia di comunicazione del prodotto più diffusa nel campo automobilistico, seguita però dai principali concorrenti.

NOTE PER I COLLEZIONISTI Il nome Landini, per molti appassionati, vuol dire “testa calda”. Alcuni collezionisti preparati e avveduti stanno però incominciando a raccogliere altri modelli storicamente validi come, appunto, la Landinetta, il 25 nelle sue varie versioni o il 50R. Ci vorrà però del tempo prima che i “diesel” di Landini giungano a occupare il posto che storicamente spetta loro. Nell’attesa si possono fare ottimi affari, non solo con la Landinetta, le cui quotazioni viaggiano intorno ai 600/1000 euro, ma anche con la R 25, attualmente valutato tra 1.000/2.000 euro. Prezzi che non pagano l’originalità del progetto, la qualità dei materiali e l’importanza storica che questi mezzi hanno avuto nello sviluppo dell’agricoltura italiana.

La Landinetta è stato costruito in 1.280 esemplari (negli stessi anni il Sametto è stato prodotto in 2.650 e la Piccola in 5.000).

IL TIPO DI MOTORE Diesel o, meglio, “semidiesel”. Per capire l’esatta definizione del motore della Landinetta occorre fare riferimento alle caratteristiche del suo propulsore e al momento storico nel quale è stato realizzato. È il primo motore Landini non a “testa calda”. È infatti un due tempi monocilindrico con sistema volumetrico e dotato di compressore. Nella sua progettazione i tecnici non hanno tenuto conto dell’adattamento degli utenti a questa novità: un adattamento che forse ha finito per trasformare i pregi in difetti. Probabilmente i tecnici non si sono messi nei panni degli agricoltori, soprattutto per quanto riguarda il tipo di carburante utilizzato. Il gasolio richiede infatti altri accorgimenti rispetto alla nafta utilizzata nei “testa calda” e della benzina o del petrolio dei “ciclo otto”. La modalità di rifornimento richiedeva la “decantazione” del gasolio per almeno due-tre giorni, dopo aver aggiunto un certo quantitativo d’acqua. Altre difficoltà derivavano dall’avviamento. La Landinetta (ma anche la Piccola) si accendeva con l’avviamento elettrico. L’energia necessaria per quest’operazione era anche impiegata per le candelette del preriscaldamento. Un sforzo in più che affaticava la batteria. Dopo qualche avviamento andato a vuoto richiedeva una ricarica. Un’operazione difficile, perché pochi all’epoca potevano permettersi di avere anche un caricabatteria e non disponevano di energia elettrica. Per un prodotto così forse sarebbero stati necessari due anni di collaudi. La Landini, cercando di recuperare in pieno la fiducia degli agricoltori, effettua delle modifiche gratuite. Per avere un prodotto frutto dell’esperienza, la Casa propone poco dopo la serie 25 (in versione a ruote e cingoli). La R 25, ha la potenza aumentata di 5 CV e 12 marce. È stato costruito dal 1958 fino al 1961. Il propulsore e i suoi componenti. In evidenza, la batteria (tra il serbatoio e la testa del motore), i due piccoli cilindri contenenti i filtri del carburante, il filtro dell’aria e il radiatore.

I pochi comandi della “Landinetta”: un pomello a tre posizioni per l’avviamento, la chiave di contatto e commutatore luci, la spia di funzionamento della candeletta ad incandescenza e, nello strumento circolare, il manometro dell’olio e la temperatura del liquido di raffreddamento.

La “Landinetta” aveva il telaio portante costituto dal supporto dell’assale anteriore, dal basamento del motore, dalla campana della frizione e da un distanziatore con supporti e piani di fissaggio adatti per l’applicazione di tutte le più importanti macchine operatrici, tant’è che nella pubblicità il trattore veniva presentato come “porta-attrezzi”.

LaManovella | aprile 2015 | 79






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09/04/2015


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MACHINERV The range-leadlng McCormick X6.440 tops out at 140hp.

Mid-range McCormick tractors arrive at dealers New mid-range tractors now arriving at the region's McCormick dealers have replaced two of thc famous marque's best-selling ranges - the MC and X60 series. With increased power and torque from new engines, and a broader range of fcatures to give added performance, fuel cconomy and driver comfort, the McCormick X6 Series is seen as quite an advance over the previous designs. T here are threc models, each available

as 'standard' and higher-spec 'LS' versions, with main differenccs being in the hydraulics, wheel equipment, transmission speeds and suspension for the driver's cab and front axle. Power outputs from a modcrn fou r-cylinder engine are l l l hp, 121hp and 130hp for draft work like ploughing and cultivating but the 'Power Plus' feature adds I0-12hp for pto-driven implements like silage mowers and slurry spreaders. The X6.440 tops out at 140hp.

Krone ls offering new and existing customers a three year 0% flnance option for the 2015 season. The deal covers ali its mowers, tedders, rakes and round balers and includes a three year warranty and free driver klt for ali its round baler range. Superi or build quallty and a fast an d efficient parts and service department has seen a rapld growth in demand for Krone equipment throughout the UK In the last five years. But, the downturn in the agricultural economy has forced some farmers to hang on to machinery for longer. Krone said this had lnevitably led to more breakdowns - especially during peak workload periods -an d costly spare parts bill s. The 0% fina nce deals and extended warranties almed to help relieve some of the fina ndal and work pressure In what ls becomlng a challenging market.

Farmers question impact of capacity on compaction Low ground pressure sprayer specialist Alanco says farmers concerned about the impact of repeated spraying passes are d r iving increased interest in lightweight spraycrs. The growing number o f farmers seeking to make full use of GPS repeatability and minimise the number of tramlines is leading many to qucstion thc weight of sclf-propelled sprayers, suggested Alanco's Keith Wood. "We are fielding a lot of enquiries from those keeping tramlines in the same piace w ho are often having diffi culty preventing them from becoming decp ruts by the end of the season, cspccially if using convcntional selfpropelled machines, even of only 3,000 li tres." Farmers w ho are putting down ncw tramlines and ripping them up each year are also co ncerned, said Mr Wood. The rise in demand was being largely driven by the fact that farmers wcrc looking more closely at the weights of comparable 3,000-litre/24 m sprayers, he ad d ed. In full specification, the latest vcr sion of 52 An glia Farmer Apr/120 15

Heavy tramline traffic can reduce water lngress and lncrease run-off. the Sprayranger, which has a capacity of 3000 litres and a m aximum boom size of 24m, weighs 4560kg unladen. The company says it is the lightest machine with this tank size and boom width availab le.

Maschio Gaspardo has launched the Bufalo flail mower, a heavy duty mulcher whlch has the flexibility to be mounted on a front or rear linkage. Sultable for use on tractors of up to 200hp, the Bufalo is available in working widths of 2.5m, 2.8m and 3m. it can be offset hydraulically by up to 50 cm an d has a 1OOOrpm twin input gearbox with six-spline PTO shaft. The gearbox height is also adjustable. Maschio's David Day said: "Maschio fiail mowers have gained a good reputation and become very popuiar since the range was introduced to the UK market in 2012. This latest addition is ideai for high hp tractors. He added: "lt can be used on its own, or can be front-mounted in conjunction with a fully offset rear-mounted Giraffona, to give a cutting capacity of just over Sm in one pass."


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21/04/2015


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02/04/2015


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