Roma 26 Novembre 2021
Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo
ASTA 98
ROMA 26 Novembre 2021
Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo ROMA 26 Novembre 2021
Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo ROMA 26 Novembre 2021
INIZIO ASTA 26 Novembre 2021 ore 14:30 CET LUOGO Bertolami Fine Arts Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli, 1 00186 Roma Tel. +39 06 32609795 +39 06 3218464 Fax. +39 06 3230610 ESPOSIZIONE Dal 22 al 25 Novembre 2021 10:30 - 14:00 / 15:00 - 18:30 presso Bertolami Fine Arts Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli, 1 00186 Roma Tel. +39 06 32609795 +39 06 3218464 Fax. +39 06 3230610 OFFERTE PRE-ASTA Le offerte potranno essere effettuate sino alle ore 12:00 CET del 26 Novembre 2021.
Tutti i lotti con stima massima uguale o superiore a 1.500 EUR in questo catalogo sono controllati con la banca dati dell'pArt Loss Register.
Diritti D'asta: 26% Live Bidding BFA: 1,5%
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STAFF MANAGEMENT Giuseppe Bertolami Amministratore Unico
DIPARTIMENTI CIVILTÀ ANTICHE
ARTI VISIVE
ARCHEOLOGIA
ARTE ASIATICA E TRIBALE
FOTOGRAFIA
Andrea Pancotti Capo Dipartimento a.pancotti@bertolamifineart.com
Francesco Morena Capo Dipartimento f.morena@bertolamifineart.com
Adriano Colasanti Capo Dipartimento a.colasanti@bertolamifineart.com
Sara Calvani Junior Specialist s.calvani@bertolamifineart.com
Elena Rossi Assistente e.rossi@bertolamifineart.com
POP ART
GLITTICA ANTICA E MODERNA
ARTE ANTICA
Gabriele Vangelli de Cresci Capo Dipartimento g.vangellidecresci@bertolamifineart.com NUMISMATICA
Luca Bortolotti Capo Dipartimento l.bortolotti@bertolamifineart.com Paola Aloisio Specialist p.aloisio@bertolamifineart.com
Giuseppe Bertolami Capo Dipartimento
ARTE MEDIEVALE
Andrea Pancotti Responsabile Scientifico a.pancotti@bertolamifineart.com
Luca Bortolotti Capo Dipartimento l.bortolotti@bertolamifineart.com
Antonio Ragonesi Specialist
Andrea Pancotti Capo Dipartimento a.pancotti@bertolamifineart.com
Sara Calvani Junior Specialist s.calvani@bertolamifineart.com
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Raffaele Cecora Capo Dipartimento r.cecora@bertolamifineart.com Noemi Rovazzani Specialist n.rovazzani@bertolamifineart.com
Filippo Restelli Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com STAMPE E MULTIPLI D’AUTORE Alessandro Giovannini Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com Natalia Bukowska Junior Specialist UNDERGROUND & ULTRACONTEMPORARY ART Giacomo Guidi Capo Dipartimento Scarlett Matassi Coordinamento s.matassi@bertolamifineart.com
DIPARTIMENTI ARTI DECORATIVE ARGENTI, AVORI, CORALLI, ICONE E OGGETTI D’ARTE RUSSA Fabio Moroni Responsabile Scientifico f.moroni@bertolamifineart.com Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com ARTI DECORATIVE DEL XX SECOLO E DESIGN Raffaele Cecora Capo Dipartimento r.cecora@bertolamifineart.com Noemi Rovazzani Specialist n.rovazzani@bertolamifineart.com
LUXURY
COLLECTIBLES
AUTOMOBILIA
FRANCOBOLLI DA COLLEZIONE
Claudio Maccaroni Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Danilo Quintarelli Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Francesco Bernardin Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
LIBRI E MANOSCRITTI
FASHION, TEXTILES & LUXURY
Paolo Mecucci Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Ilaria De Santis Capo Dipartimento i.desantis@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Specialist a.nahum@bertolamifineart.com
MEMORABILIA
GIOIELLI
Alessandro Pagliari Capo Dipartimento a.pagliari@bertolamifineart.com
Giuseppe Bertolami Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com
Fabio Moroni Responsabile Scientifico f.moroni@bertolamifineart.com
MILITARIA, MEDAGLIE, ONORIFICENZE E ORDINI CAVALLERESCHI
CORNICI ANTICHE
Fabio Marciano Consulente Scientifico info@bertolamifineart.com
Danilo D'Alfonso Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Fabrizio Canto Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com
MOBILI E OGGETTI D’ARTE
OROLOGI
ODDITIES, CURIOSITIES & WONDERS
Fabio Moroni Responsabile Scientifico f.moroni@bertolamifineart.com
Vito Basile Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Giano Del Bufalo Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Assistente a.nahum@bertolamifineart.com
Elena Rossi Assistente e.rossi@bertolamifineart.com
Valentina Virgili Junior Specialist v.virgili@bertolamifineart.com
Carla Cerutti Consulente Scientifico CERAMICHE E PORCELLANE EUROPEE SINO AL XIX SECOLO Giuliana Gardelli Capo Dipartimento g.gardelli@bertolamifineart.com
PRIVATE SALES & E-COMMERCE Giuseppe Bertolami Responsabile
COMUNICAZIONE
UFFICI AMMINISTRATIVI
Scarlett Matassi Ufficio Stampa Content Editor Pubbliche Relazioni Social Media Manager s.matassi@bertolamifineart.com
CONTABILITÀ
LOGISTICA
Fabrizio Fazioli Responsabile dell’Ufficio Contabilità amministrazione@bertolamifineart.com f.fazioli@bertolamifineart.com
Alessandra Tabacco Responsabile Ufficio Logistica a.tabacco@bertolamifineart.com
Alisa Nahum Website and Social Media Manager a.nahum@bertolamifineart.com
Simone Durante s.durante@bertolamifineart.com
Elena Rossi Marketing e.rossi@bertolamifineart.com
SEDE DI LONDRA Mafalda Giro m.giro@bertolamifineart.com Vittoria Sut v.sut@bertolamifineart.com SERVIZIO CLIENTI Giulia Bruni Responsabile Ufficio Clienti info@bertolamifineart.com
CATALOGO a cura di Luca Bortolotti CONCEPT AND GRAPHIC DESIGN Augusto Selvatici
Massimiliano De Lorenzis Responsabile magazzino
Giandomenico Palermiti Coordinamento sede di Londra g.palermiti@bertolamifineart.com
LIVE BIDDING
Bertolami Fine Art Srl Piazza Lovatelli 1 (1° piano)| 00186 Roma Italy T. +39 0632609795 | F. +39 063230610 info@bertolamifineart.com Bertolami Fine Art Ltd 27 Riversdell Close | Chertsey KT16 9JW United Kingdom info@bertolamifineartsltd.co.uk Acr Auctions GmbH Sendlinger Straße 24 | 80331 München Germany
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INFORMAZIONI SULL'ASTA 98 • I lotti verranno aggiudicati definitivamente in sala durante l'asta che si svolgerà il 26 novembre 2021 dalle ore 14:30 CET per i lotti presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.
• Tutti i lotti saranno visibili dal 22 novembre al 25 novembre 2021 dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma.
• Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito (www.bertolamifineart.com), via fax, via email, telefonicamente o direttamente presso le sedi di Bertolami Fine Arts. Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito sino alle ore 12:30 CET del 26 novembre 2021.
• A parità di offerta sul medesimo lotto e in assenza di nuove offerte in sala, quest'ultimo verrà assegnato all'offerta con data anteriore. • In caso di una sola offerta su un lotto, l'importo di aggiudicazione sarà quello dell'importo di base. Esempio: importo base € 1.000. Importo unica offerta € 1.500. Il lotto viene aggiudicato al cliente che ha effettuato l'unica offerta per € 1.000.
• In caso di offerte multiple sul medesimo lotto, l'offerta vincente sino a quel momento verrà calcolata mediante un incremento prestabilito (vedi tabella di seguito) da aggiungere all'offerta immediatamente inferiore rispetto a quella più alta ricevuta. Esempio: prezzo base € 1.000. Cliente (A) offerta € 1.270. Cliente (B) € 1.800. In tal caso l'offerta vincente sarà quella del cliente (B) per l'importo di € 1.370 (ossia con l'incremento prestabilito come da tabella per lo scaglione corrispondente pari ad € 100 oltre l'offerta immediatamente inferiore di € 1.270).
• L'elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, ai soli fini informativi entro dieci giorni dalla chiusura dell'asta.
• Il pagamento dei lotti aggiudicati potrà avvenire come segue: assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all'importo della fattura di € 10 per gli assegni esteri. Carte di credito Visa, MasterCard e American Express. Paypal bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all'importo della fattura di € 10 (bonifici extra-Europei) da effettuarsi su:
• BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX • BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX Alle fatture pagate con bonifico bancario, assegno o contanti non saranno aggiunte le tasse amministrative del 3,5%. • L’aggiudicatario corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d'asta, per ciascun lotto, pari al 26% sul prezzo di aggiudicazione.
• I lotti aggiudicati con i Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) e Bidspirit (www.bidspirit.com) avranno un incremento dell'1,5% sul prezzo di aggiudicazione.
• I lotti aggiudicati con i portali Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) e Invaluable (www.invaluable.com) avranno un incremento del 5% sul prezzo di aggiudicazione
• I lotti aggiudicati con il portale Arsvalue (www.arsvalue.com), Druout (www.drouot.com), The saleroom (www.the-saleroom.com) e Epailive (www.epailive.com) avranno un incremento del 3% sul prezzo di aggiudicazione.
• Eventuali costi doganali, di Attestato di Libera Circolazione o di Autocertificazione e quelli di spedizione sono a carico del compratore. Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. I tempi di attesa di un permesso di libera circolazione sono di circa 60/90 giorni dal giorno delle richieste all'Ufficio Esportazione competente. La richiesta di Attestato di Libera Circolazione e di Autocertificazione è inoltrata all'Ufficio Esportazione solo previo pagamento del lotto e su esplicita autorizzazione dell'aggiudicatario.
• Si invitano tutti i partecipanti a leggere le condizioni di vendita della casa d'aste accettate automaticamente al momento della partecipazione all'asta. • Le informazioni relative all'asta e le condizioni di vendita presenti sul sito di Bertolami Fine Arts prevalgono sulle versioni presenti su i cataloghi stampati. TABELLA A INCREMENTI AUTOMATICI
Importo offerta € Incremento automatico prestabilito € 0 - 99 5 100 - 199 10 200 - 499
20
500 - 999
50
1.000 - 1.999
100
2.000 - 4.999
200
5.000 - 9.999
500
10.000 - 19.999
1.000
20.000 - 49.999
2.000
50.000 +
5.000
IMPORTANT INFORMATION FOR BUYERS ABOUT AUCTION 98 • The lots are definitely awarded in the saleroom on the 26th November 2021 from 2:30 pm CET at Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Rome.
• The lots are available for viewing at Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Rome, from the 22th November to the 25th November 2021 from 10:30 am to 2:00 pm and from 3:00 pm to 6:30 pm CET. • The absentee bids may be made through our website (www.bertolamifineart.com), fax, email, phone or directly at the offices of Bertolami Fine Arts. The absentee bids made on our website can be received until 12:30 am CET on 26th December 2020. • In the event of matching bids on the same lots, the earliest bid will take precedence. • In the case of only one bid on a lot, the lot will awarded at the opening price. (e.g. if the opening price is € 1.000 and the only bid offered is € 1.500, the lot will be awarded at € 1.000). • In the case of multiple bids on the same lot, it will be awarded to the highest bidder. The calculation of the offer will be made at predetermined increments added to the bid immediately lower than the highest received. (e.g. if the opening price is € 1.000 and customer (A) offers € 1.270 while customer (B) offers € 1.800, the lot will be awarded to customer (B) at € 1.370 (i.e. with a predetermined increment of € 100 over the immediate lower bid of € 1.270). • The realized sale prices list will be published on the website, www.bertolamifineart.com within ten days from the end of the auction. • Payment for the purchased lots may be made by the following methods: bank cheque or cashier's check to Bertolami Fine Arts s.r.l. with surcharge of € 10 for foreign checks. credit card Visa, MasterCard and American Express; Paypal Direct bank transfers in Euro may be made to Bertolami Fine Arts s.r.l. with surcharge of € 10 for outside European: • BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX • BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX On the invoices paid by bank transfer, cheque or cash will not be added a surcharge of Administration fees of 3,5%. • The successful bidder will pay a buyer's fees to Bertolami Fine Arts, for each lot, of 26% on the hammer price.
• All lots purchased on the Live-bidding of our website (www.bertolamifineart.com) and Bidspirit (www.bidspirit.com) are subject to an increment of 1,5% on the hammer price. All lots purchased on the platform of Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) and Invaluable (www.invaluable.com) are subject to an increment of 5% on the hammer price. • All lots purchased on the platform Arsvalue (wwwarsvalue.com), Drouot (www.drouot.com) Epailive (www.epailive.com) and The saleroom (www.the-saleroom.com) are subject to an increment of 3% on the hammer price. • Any customs charges, export license and shipping costs will be charged to the buyer. In the case of unjustified contestation, by which the items are returned to BFA, any customs and shipping costs will be payable by the buyer. The waiting time for export permits is approximately 60/90 days from date of request at the competent Export Office. The export license application is submitted to the ministry upon full payment of the lot and the express request of the buyer. • All participants should read the terms of sale of the auction that will be accepted automatically at the time of participation in the auction. • The information for buyers and the terms of sale on the Bertolami Fine Arts website prevail over the versions in the printed catalogs.
Amount bid € 0 - 99 100 - 199
Predetermined increase € 5 10
200 - 499
20
500 - 999
50
1.000 - 1.999
100
2.000 - 4.999
200
5.000 - 9.999
500
10.000 - 19.999
1.000
20.000 - 49.999
2.000
50.000 +
5.000
lotti 1-78
DISEGNI, PASTELLI e MINIATURE
1 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Madonna con Bambino. Inchiostro e acquerello su carta, cm. 16,5x16,5. Con cornice. Stima: € 200 - 300
2 FRANCESCO FRACANZANO (Monopoli, 1612 - Napoli, 1656), ATTRIBUITO Cristo in piedi. Matita e acquarello su carta, cm. 18,3x11. Stima: € 300 - 400
3 LUIS (LUDOVICO) DORIGNY (Parigi, 1654 - Verona 1742), ATTRIBUITO Studio con angeli. Matita nera, rossa e bianca e acquarello su carta, cm. 20x28. Si tratta con ogni probabilità di uno studio preparatorio, in vista di una decorazione parietale. Stima: € 300 - 400 12
4 ERCOLE GRAZIANI (Bologna, 1688 - 1765), ATTRIBUITO Visione della Trinità di Santa Teresa d’Avila. Matita nera e bianca su carta, cm. 22,2x16,3. Il foglio reca al verso iscrizione a matita rossa: “GRAZIANI SOLDI 10”. Stima: € 250 - 350
5 CERCHIA DI CARLO MARATTI (Camerano, 1625 - Roma, 1713) Adorazione dei Magi. Sanguigna su carta, cm 15,5x11,3. Stima: € 300 - 400
6 ARTISTA TOSCANO, XVIII SECOLO Progetto per la decorazione della cappella di una chiesa. Matita nera, penna e inchiostro acquarellato su carta, cm. 26,5x18,5. Stima: € 300 - 400 13
7 AMBITO DI FRANCESCO LONDONIO (Milano, 1723 - 1783) Studio di bue. Matita nera su carta, cm. 21x30,9. Stima: € 250 - 350
9 GIUSEPPE PIATTOLI (Firenze, 1743 - 1823)
Inchiostro su carta, cm. 20x28.
8 ARTISTA ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVIII SECOLO
Il foglio reca al margine inferiore iscrizione a penna autografa dell’autore: “CHI TARDI ARRIVA MALE ALLOGGIA”.
a. Gentiluomo di profilo. b. Gentildonna di profilo. Coppia di disegni.
Disegno preparatorio per una delle tavole incise della Raccolta di quaranta Proverbi Toscani espressi in figura da Giuseppe Piattoli Fiorentino, pubblicata in due serie a Firenze nel 1786 e nel 1788.
Matita rossa e bianca su carta, cm. 13,5x9,2; cm. 15,1x11,3.
“Chi tardi arriva male alloggia”.
Stima: € 300 - 400 14
Stima: € 350 - 550
10 ARTISTA ANONIMO, FINE XVIII / INIZIO XIX SECOLO Veduta ideale di Roma. Matita e acquarello su carta, cm. 19,5x28,5. Stima: € 150 - 200
12 GIUSEPPE SABATELLI (Milano, 1813 - Firenze, 1843)
11 FORTUNATO DURANTI (Montefortino, 1787 - 1863)
Recto: Testa di cavallo. Verso: Testa maschile con baffi.
Studio di Madonna con Bambino. Inchiostro e acquarello su carta, cm. 19x14,5. Con cornice.
Matita nera su carta, cm. 12x11,5.
PROVENIENZA: collezione privata, Roma.
Firmato in basso a sinistra: “G. SABATELLI”.
Stima: € 250 - 350 Stima: € 100 - 200
13 GIUSEPPE MORICCI (Firenze, 1806 - 1879) Giovane contadino. Matita su carta, cm. 28,4x29,5. Il disegno reca in basso a sinistra timbro a secco: “RACCOLTA BALDASSERONI / OPERE DI MORICCI”. PROVENIENZA: collezione Baldasseroni; collezione privata, centro-Italia. Stima: € 200 - 300 15
15 ARTISTA ITALIANO, INIZIO XIX SECOLO Incontro di dignitari. Matita nera e inchiostro su carta, cm. 20,6x28. Il disegno reca al verso timbro rosso: “COLLEZIONE CESARE GASTALDI”. PROVENIENZA: collezione Gastaldi; collezione privata, centro-Italia.
14 GIUSEPPE MORICCI (Firenze, 1806 - 1879)
Stima: € 300 - 400
Ritratto femminile con infante. Matita su carta, cm. 26,4x20,8. Il disegno reca in basso a destra timbro a secco: “RACCOLTA BALDASSERONI / OPERE DI MORICCI”. PROVENIENZA: collezione Baldasseroni; collezione privata, centro-Italia. Stima: € 200 - 300
16 ARTISTA FIORENTINO, PRIMA METÀ XIX SECOLO Putti che giocano a bocce. Matita nera, penna e inchiostro su carta, cm. 18,3x26,3. Stima: € 300 - 400 16
17 ARTISTA TOSCANO, PRIMA METÀ XIX SECOLO Battaglia di cavalieri. Inchiostro su carta, cm. 15,4x25,6. Il foglio reca al retro uno scritto parzialmente leggibile firmato Vincenzo Brioschi. Stima: € 300 - 400
19 ARTISTA ATTIVO NELL’ULTIMO DECENNIO DEL XIX SECOLO Gentiluomo a riposo. Pastello a cera su carta bruna, cm. 54x40. Con cornice. Firma illeggibile margine destro: “SS ANDR (…) / 99”. Stima: € 300 - 400
18 GIOVANNI ANDREA DARIF (Venezia, 1801 - 1870) Serie di cinque ritratti: tre poeti coronati di lauro e due figure femminili. Matita nera su carta, cm. 11x10,5; cm. 15x9,5. Il ritratto al centro reca sul margine inferiore la firma: “DARIF”. Stima: € 300 – 400 17
20 ARTISTA ROMANO, INIZIO XVII SECOLO
21 ARTISTA GENOVESE, XVII SECOLO
Angelo seduto su una nube.
Studio di Putto con ghirlanda per una decorazione architettonica.
Matita rossa su carta, cm. 19,2x13,8. Matita nera, inchiostro e acquarello su carta, cm. 17x12,4.
Stima: € 500 - 700
Stima: € 300 - 400
22 ARTISTA ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con due figure. Penna e inchiostro su carta, cm. 13,3x19. Con cornice. Stima: € 500 - 700 18
23 GIACOMO ZOBOLI (Modena, 1681 - Roma, 1767) Morte di Anceo e Ileo. Inchiostro e acquarello su carta, cm. 27x42. Con cornice. Il disegno reca al verso antica iscrizione a penna: “GIAC.MO ZOBOLI / MODENESE”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 500 - 700
24 JACOPO GUARANA (Verona, 1720 - 1808), ATTRIBUITO Studio di volto di donna anziana di profilo. Gesso nero e bianco su carta bruna, cm. 28,2x19,1. Stima: € 500 - 700
25 ARTISTA BOLOGNESE, XVIII SECOLO Studio per una testa di ragazzo. Matita rossa su carta, cm. 18x19. Stima: € 350 - 450 19
27 CESARE LIGARI (Milano, 1716 - Como, 1755), ATTRIBUITO Recto: Studio per volto di vecchio. Verso: Cinque studi di teste di profilo. Matita nera su carta, cm. 19,5x15,5. Stima: € 400 - 600
26 SCUOLA TOSCANA, XVIII SECOLO Allegoria del Tempo (figura per frontespizio?). Inchiostro su carta, cm. 25,5x18,2. Stima: € 450 - 650
28 SEGUACE DI ROSALBA CARRIERA, SECONDA METÀ XVIII SECOLO a. Fanciulla con cesto di frutta (allegoria dell’Inverno). b. Fanciulla con corona di fiori (allegoria della Primavera). Coppia di disegni. Carboncino su carta, cm. 42x33. Con cornici. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 400 - 600 20
30 ARTISTA ANONIMO, XIX SECOLO Coppia di nudi accademici.
29 ARTISTA NAPOLETANO, XVIII SECOLO
Matita e carboncino su carta, cm. 46x30. Con cornice e vetro. Stima: € 350 - 450
Studio per Santo diacono (Santo Stefano?). Matita nera e bianca su carta bruna, cm. 31,6x24,4. Stima: € 500 - 700
31 SCUOLA TEDESCA DEL XIX SECOLO a. Studio per tralcio di vite. b. Studio per tulipano. Coppia di disegni. a. Mezzatinta su carta, cm. 43,5x29. Con cornice; b. Mezzatinta su carta, cm. 44,5x29. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 500 - 700 21
32 ARTISTA FIORENTINO, AMBITO DI FRANCESCO SALVIATI, METÀ XVI SECOLO Testa femminile, “Flora”. Matita su carta, cm. 21,7x17,3 (misure irregolari). Stima: € 700 - 1.000
33 FEDERICO ZUCCARI (Sant’Angelo in Vado, 1539 - Ancona, 1609), ATTRIBUITO Ritratto di giovinetta. Matita nera e rossa su carta, cm. 14,4x7,2. Stima: € 800 - 1.200
22
34 MARGARETA DE HEER (Leeuwarden, 1600 - 1658) Disegno con conchiglie. Matita e tempera su carta, cm. 9x15,5. Con cornice. Il disegno reca sigla in basso a sinistra: “M. DE H.”. Stima: € 800 - 1.200
35 SCUOLA TOSCANA FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Incontro tra Attila e Leone Magno (?). Matita su carta azzurra, cm. 48x40. Stima: € 700 - 900 23
37 SCUOLA LOMBARDA, XVII SECOLO Studio per testa maschile di profilo. Matita rossa su carta, cm. 18,2x17. Stima: € 800 - 1.000
36 ARTISTA FIAMMINGO, XVII SECOLO Messa in croce di Cristo. Matita rossa su carta bruna, cm. 32,2x20,5. Stima: € 700 - 900
38 SCUOLA TOSCANA, XVII SECOLO Studio di Santa Caterina e San Luigi Gonzaga tra le nubi. Matita rossa e bianca e acquerello rosso su carta bruna, cm. 26,8x38,6. Stima: € 700 - 900 24
39 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Scena di sacrificio. Acquarello e biacca su carta bruna applicata su cartoncino, cm. 23,8x20,3. Con cornice. Il foglio reca al recto, sul margine inferiore traccia di firma e timbro di collezione: “FC”. Reca in basso a sinistra altro timbro di collezione. Stima: € 600 - 800
40 ARTISTA EMILIANO, XVII SECOLO Studio di nudo seduto. Matita rossa su carta vergellata e filigranata, cm. 21,7x26,8. Il disegno reca nell’angolo in alto a sinistra iscrizione a inchiostro: “Z - S”. Stima: € 800 - 1.200 25
41 GIANGIOSEFFO DEL SOLE (Bologna 1654 - 1719), ATTRIBUITO Ritratto di Cardinale. Olio su carta, cm. 27x20. L’opera è stata eseguita sul verso della pagina di un antico libro a stampa. Stima: € 800 - 1.200
42 FRANCESCO FERDINANDI DETTO L’IMPERIALI (Milano, 1679 - Roma, 1740), ATTRIBUITO Recto: Studio di nudo maschile sdraiato (San Lorenzo?) con studi di mani. Verso: Studio di figure. Matita nera e bianca su carta azzurra, cm. 28x42. Stima: € 800 - 1.000 26
43 ARTISTA TOSCANO, PRIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO Ritratto di donna anziana (studio per una Sant’Anna?). Matita rossa e nera su carta, cm. 27,6x20. Il foglio reca al verso un’iscrizione parzialmente cancellata a inchiostro che ne indica la possibile proprietà: “(…) MARIA VIRGINIA MARABBOTTINI. PROVENIENZA: collezione Marabottini; collezione privata centro-Italia. Stima: € 700 - 1.000
44 GIAMBETTINO CIGNAROLI (Verona, 1706 - 1770) a. Il ritrovamento di Romolo e Remo. b. La testa di Pompeo presentata a Giulio Cesare. Coppia di disegni Acquarello su carta, cm. 16x22. Stima: € 800 - 1.200 27
45 JACOPO ALESSANDRO CALVI DETTO IL SORDINO (Bologna, 1740 - 1815) Studio di Cristo benedicente. Matita nera e bianca su carta bruna, cm. 32,5x21,5. Stima: € 800 - 1.000
46 FRANCESCO BARTOLOZZI (Firenze, 1727 Lisbona, 1815), ATTRIBUITO Diana cacciatrice. Matita nera e acquarello su pergamena, cm. 20,3x13,5. Stima: € 800 - 1.200 28
47 SCUOLA BOLOGNESE, XVIII SECOLO Recto: Studio di putti. Verso: Studio di putti. Inchiostro e acquerello su carta, cm. 21,7x30. Stima: € 550 - 750
48 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Recto: Studio di figura maschile. Verso: Studio di figura maschile. Matita nera e bianca su carta bruna, cm. 40,5x25,5. Stima: € 700 - 900
49 TOMMASO MARIA CONCA (Gaeta, 1734 - Roma, 1822), ATTRIBUITO Figura femminile danzante. Matita nera e bianca su carta, cm. 29,4x22,4. Stima: € 600 - 800 29
50 JOHN FLAXMAN (York, 1755 - Londra, 1826) Coppia di studi di Coefore. Inchiostro su carta, cm. 25,5x11; inchiostro su carta, cm. 25,3x8,5. I due disegni sono preparatori per la relativa incisione con corteo di Coefore. Stima: € 700 - 1000
51 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Ventaglio con scena mitologica. Tempera su pergamena, cm. 25,5x51. Stima: € 800 - 1000 30
52 ARTISTA FRANCESE NEOCLASSICO, FINE XVIII / INIZIO XIX SECOLO Coppia di disegni neoclassici. Matita rossa e acquerello su carta, cm. 26,5x39. Uno dei disegni reca al verso in alto a destra iscrizione a matita: “JEAN-JACQUES LAGRENÈE”. Stima: € 800 - 1000
53 ARTISTA NEOCLASSICO, PRIMI DECENNI DEL XIX SECOLO Recto: Studio di nudo maschile. Verso: Studio di nudo maschile. Matita nera e bianca su carta bruna, cm. 66,5x45. Stima: € 800 - 1000
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54 ARTISTA NEOCLASSICO ROMANO, PRIMI DECENNI XIX SECOLO
56 VINCENZO GAZZOTTO (Padova, 1807 Bolzonella, 1884)
Testa virile.
Studio di nudo maschile.
Olio su carta, cm. 23x23.
Carboncino e sfumino su carta, cm. 47,8x58,7. Stima: € 600 - 800
Il foglio reca al recto in basso a sinistra firma e dedica al pittore Stefano Ussi: “ALL’AMICO USSI / V. GAZZOTTO”. PROVENIENZA: collezione privata, Toscana. Stima: € 550 - 750
55 GIOVANNI SANGUINETTI (Mantova, 1789 - Roma, 1867) Maria Maddalena. Matita nera, inchiostro e acquarello su carta, cm. 30,6x13,6. Il foglio reca al recto firma e data al margine inferiore: “GIO SANGUINETTI FECE ROMA 1820”. Stima: € 600 - 800 32
57 GIOVANNI PIETRO DA BIRAGO (Milano? notizie dal 1471 al 1513), ATTRIBUITO Pagina di antifonario. Inchiostro, tempera e oro su pergamena, cm. 59,5x42,5. Si fa presente che le pagine miniate sono considerate di particolare interesse storico e artistico e difficilmente viene concessa loro l’attestato di libera circolazione da parte del Ministero dei Beni Culturali. Questo foglio unico da antifonario reca al recto, all’interno dell’iniziale S, l’immagine miniata raffigurante un uomo barbuto e coronato che emerge ignudo e in preghiera dalle acque che potrebbe rappresentare l’anima persa di cui parla il salmo ivi trascritto. La miniatura nella lettera S può essere riferita a Giovanni Pietro da Birago sulla base dei confronti stilistici con alcune miniature contenute nelle opere a lui attribuite con maggiore consenso degli studiosi, quali quelle della Sforziada, di Giovanni Simonetta, o delle Vite dei Re di Francia, di Alberto Cattaneo. Stima: € 2.000 - 3.000
33
58 PIER FRANCESCO MAZZUCCHELLI, DETTO IL MORAZZONE (Morazzone, 1573 - Piacenza, 1626), ATTRIBUITO Studio per una Santa martire tra i leoni. Inchiostro, acquerello e biacca su carta bruna, cm. 35x24,2. Stima: € 1.000 - 1.500
59 ARTISTA LOMBARDO, XVII SECOLO Nudo maschile con mantello. Matita nera su carta vergellata e filigranata, cm. 28x40,4. Stima: € 1.000 - 1.500 34
60 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO
61 PIETRO FANCELLI (Bologna, 1765 - 1805)
Studio di nudo maschile seduto.
Studio di figura maschile.
Matita rossa e bianca su carta rosa, cm. 54,5x41,4.
Matita nera e bianca su carta, cm. 47x31,7.
Stima: € 1.300 - 1.600
Stima: € 1.000 - 1.200
62 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 - Firenze, 1849) Recto: Gloria di angeli. Verso: Studio per quattro peducci con gli Evangelisti. Matita nera, inchiostro e acquarello su carta, cm. 49x73. Stima: € 1.500 - 2.000 35
63 ARTISTA ROMANO NEOCLASSICO Quattro uomini in lotta con un leone. Inchiostro e acquerello su carta, cm. 37,5x51,6. Il foglio reca al retro iscrizione a penna: “MIGLIARINI”. PROVENIENZA: collezione Luigi Grassi (Lugt. 4465); collezione privata, centro-Italia. Stima: € 1.000 - 1.200
64 MAURO GANDOLFI (Bologna, 1764 - 1834) Gesù Bambino nella culla. Penna e inchiostro su pergamena, cm. 21,6x33,2. Il disegno reca in basso al margine della culla la dedica: “ALL’AMICO DR FRANCESCO CAMPANI”. Stima: € 1.000 - 1.500 36
65 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 - Firenze, 1849) Riquadro principale: Medea rappresentata in un anfiteatro; riquadri a margine inferiore da sinistra a destra: Miles Gloriosus, Concerto di musica, Ercole furioso. Matita, inchiostro bruno e acquerello su carta, cm. 50x67,6. Con cornice. Firmato in basso a destra: “ADEMOLLO”. Sotto i riquadri inferiori il foglio reca, da destra a sinistra, le seguenti iscrizioni autografe a matita: “MILES GLORIOSUS / CONCERTO DI MUSICA / ERCOLE FURIOSO”. Iscrizione centrale sul margine inferiore: “TEATRO MEDEA”. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 2.000 - 3.000
66 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 - Firenze, 1849) Riquadro principale: Imperatore in corteo va al Circo; riquadri a margine inferiore da sinistra a destra: Tiro del cesto, corsa equestre, corsa di donne. Matita, inchiostro bruno e acquerello su carta, cm. 50x67,6. Con cornice. Firmato al margine inferiore destro del riquadro principale: “ADEMOLLO”. Al margine inferiore del riquadro principale reca iscrizione autografa a matita: “POMPEO(?) (…) CHE VA AL CIRCO”. Sotto i riquadri inferiori il foglio reca, da destra a sinistra, le seguenti iscrizioni autografe a matita: TIRARE DEL CESTO / CORSA EQUESTRE / CORSA DI DONNE”. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 2.000 - 3.000 37
67 BARTOLOMEO PINELLI (Roma, 1781 - 1835) Toro condotto al mattatoio. Inchiostro e acquarello su carta, cm. 15x20. Con cornice. Il disegno reca firma in basso a sinistra: “ PINELLI FECIT IN ROMA”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
68 VINCENZO MARCHI (Roma, 1818 -1894) La cappella Bufalini all’Ara Coeli con figure. Acquerello e matita su carta, cm. 49,5x36. Con cornice. Firmato in basso a sinistra: “V.ZO MARCHI DIPINSE DAL 1870”. Stima: € 1.000 - 1.500 38
69 GIUSEPPE VALADIER (Roma, 1762 - 1839), ATTRIBUITO Recto: Elemento architettonico a cornice con angeli e mensola. Verso: Studi di mascheroni ed elementi decorativi vari. Inchiostro e acquerello su carta bruna, cm. 40x27,5 Il disegno reca al recto, nell’angolo destro, iscrizione autografa a penna con numero: “18”. L’opera è accompagnata dall’Attestato di libera circolazione. I due mirabili fogli che qui si presentano in due lotti consecutivi (probabilmente già facenti parte di un unico album) presentano una chiara relazione formale, tecnica, stilistica e funzionale con i disegni raccolti nel celebre album della Pinacoteca Comunale di Faenza. Si segnalano in modo particolare le strette affinità con i fogli 2, 4A, 23A, 53 e 78A. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Valadier. Splendore nella Roma del Settecento, cat. della mostra, a cura di G. Leardi, Roma, Galleria Borghese, 2019 - 2020, pp. 82-183.
70 GIUSEPPE VALADIER (Roma, 1762 - 1839), ATTRIBUITO
PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 2.000 - 3.000
Recto: Reliquario sormontato dal Chrismon. Verso: Studi per arme gentilizio Chigi, navicella portaincenso e motivi decorativi. Inchiostro e acquerello su carta bruna, cm. 40,5x26,2 Il disegno reca al recto, nell’angolo destro, iscrizione autografa a penna con numero: “3”. L’opera è accompagnata dall’Attestato di libera circolazione. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Valadier. Splendore nella Roma del Settecento, cat. della mostra, a cura di G. Leardi, Roma, Galleria Borghese, 2019 - 2020, pp. 82-183. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 2.000 - 3.000 39
71 GIROLAMO DA TREVISO IL GIOVANE (?) (Treviso, 1498 - Boulogne-sur-Mer, 1544), ATTRIBUITO Ultima Cena. Matita nera, acquerello e biacca su carta bruna, cm. 39,5x28,5. Stima: € 2.000 - 3.000
72 GIROLAMO SICIOLANTE DA SERMONETA (Sermoneta, 1521 - Roma, 1575) Vergine con Bambino. Matita nera su carta azzurra, cm. 30,5x21. Controfondato con un foglio di disegni architettonici recante la scritta a matita: “SICIOLANTE DA SERMONETA / COLL. P. POUNCEY”. Per la sua importanza storico-artistica l’opera è sottoposta a vincolo dallo Stato italiano. Da sempre ricondotto alla mano di Siciolante, il foglio è legato alla Madonna con Bambino, i Santi Bonifacio e Francesco e Papa Bonifacio VIII Caetani, oggi in San Tommaso in Formis. La pala d’altare fu commissionata nel 1574 da Onorato Caetani per la cappella di famiglia dedicata a San Bonifacio nella basilica di San Pietro. Il collegamento tra il nostro disegno e la pala d’altare fu segnalato per la prima volta da Ilaria Toesca che pubblicò il nostro foglio, all’epoca nella collezione del grande conoscitore Philippe Pouncey, il quale lo aveva già riconosciuto come opera del Siciolante. Il disegno presenta la tipica quadrettatura finalizzata alla trasposizione della composizione nelle dimensioni finali sulla pala d’altare. Esso costituisce una testimonianza particolarmente rara e preziosa dell’attività grafica del pittore, ancora oggi poco indagata. BIBLIOGRAFIA: I. Toesca, Due opere del Siciolante, in “Paragone arte”, XVI, 1965, 187, pp. 57-58. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 12.000 - 15.000 40
73 GIORGIO VASARI (Arezzo, 1511 - Firenze, 1574) Martirio di San Pietro da Verona (da Tiziano Vecellio). Inchiostro bruno e matita nera su carta bruna, cm. 21x13. Il disegno reca iscrizione sul margine inferiore: “TITIAN / S. PETER MARTYR”. Per la sua importanza storico-artistica l’opera è sottoposta a vincolo dallo Stato italiano. Questo foglio di superba qualità costituisce il disegno preparatorio finale per la pala d’altare che Papa Pio V commissionò a Vasari nel 1571 per la cappella di famiglia in San Pietro, ora al Kusthistorisches Museum di Vienna. Con l’eccezione di minime varianti il disegno presenta la composizione nel suo stadio di elaborazione già pressoché definitivo. È evidente l’eccezionale interesse che il nostro foglio presenta come testimonianza del processo creativo di Vasari alla base dell’esecuzione di un opera di così alta qualità e di così elevato valore storico. PROVENIENZA: collezione privata, centroItalia. Stima: € 30.000 - 40.000
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74 ELISABETTA SIRANI (Bologna, 1638 - 1665) Madonna con Bambino. Acquerello su carta, cm. 18,7x16,4. In basso a sinistra timbro della collezione Giuseppe Vallardi. Questo raffinatissimo disegno presenta i caratteri più inconfondibili dello stile grafico di Elisabetta Sirani. Il tratteggio ampio, la plastici del gruppo delle due figure, la studiata ombreggiatura, la sinteticità nella definizione dei tratti fisionomici ed espressivi valgono come un marchio di autografia. Il nostro inedito foglio mostra un inequivocabile relazione con disegni di Elisabetta. Ricordiamo qui, tra i tanti possibili, la Madonna con Bambino e San Giovannino della Biblioteca Universitaria di Varsavia (inv. T1098, n. 147), il Ritratto di Anna Maria Ranuzzi Marsigli come Carità (Musée du Louvre, inv. n. 9013 bis), la Sacra Famiglia con Sant’Anna e San Gioacchino, del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Elisabetta Sirani “pittrice eroina” 1638 - 1665, cat. della mostra, a cura di J. Bentini, V. Fortunati, Bologna, Museo Civico Archeologico, 2004 - 2005. PROVENIENZA: collezione Giuseppe Vallardi; collezione privata, centro-Italia. Stima: € 2.500 - 3.500 42
75 GIOVAN BATTISTA GAULLI DETTO BACICCIO (Genova, 1639 - Roma, 1709), ATTRIBUITO Santa Teresa (?) circondata da schiere angeliche. Inchiostro e acquerello su carta, cm. 43x46. Con cornice. L’opera è accompagnata dall’Attestato di libera circolazione. Questo foglio di raffinatissima esecuzione, può essere considerato una notevole aggiunta al corpus dei disegni riferiti al Baciccio. L’opera presenta i caratteri tipici dello studio preparatorio per un affresco che, allo stato delle nostre conoscenze, probabilmente non fu mai realizzato. Eseguito con mano scioltissima, il disegno risulta particolarmente elaborato e condotto ad un avanzato stadio di compiutezza. In esso riscontriamo le migliori caratteristiche del Gaulli disegnatore nella sua fase matura: grande libertà, dinamismo della composizione, morbidezza del tratto. Il disegno testimonia l’attenzione con cui il pittore si rifaceva, originalmente nella sua attività grafica, all’esempio di Gian Lorenzo Bernini. Il nostro disegno presenta chiare affinità stilistiche con l’Immacolata del Gabinetto dei disegni di Palazzo Rosso a Genova, con il disegno preparatorio per la pala di analogo soggetto di Santa Margherita in Trastevere, conservato presso la Royal Library di Windsor Castle, ma anche all’affresco con la Gloria di Santa Marta nell’omonima chiesa romana e al bozzetto con la Gloria di Sant’Igniazio oggi a palazzo Barberini. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: D. Graf, Gaulli disegnatore, in Giovan Battista Gaulli il Baciccio 1639 - 1709, cat. mostra Ariccia, Palazzo Chigi, Milano 1999, pp. 245-258; F. Petrucci, Baciccio Giovan Battista Gaulli 1639-1709, Roma 2009. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 6.000 - 8.000 43
76 MATTIA PRETI (Taverna, 1613 - La Valletta, 1699), ATTRIBUITO San Nicola di Bari. Sanguigna su carta, cm. 30x29. Il disegno costituisce uno studio preparatorio molto avanzato, seppur con molteplici differenze, per la Gloria di San Nicola di Bari, capolavoro di Mattia Preti oggi conservato presso il museo di Capodimonte a Napoli. La tela fu eseguita da Preti nel 1653 per la chiesa napoletana di San Domenico Soriano ed era posta sull’altare principale della cappella Gallo-Coscia, dedicata allo stesso Santo. L’opera riveste una speciale importanza anche perché fu quasi certamente il primo incarico pubblico eseguito da Mattia Preti dopo il suo trasferimento nella città partenopea. Il nostro disegno presenta l’impiego della prediletta matita rossa e un uso sapiente della sfumato, carico di suggestioni coloristiche. Interessanti termini di confronto si possono istituire con altri disegni coevi di Preti, quali il Padre Eterno su nubi contornato da angeli del Louvre (inv. 9588), o la Studio per San Girolamo degli Uffizi (inv. 6796S). BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta, cat. della mostra, a cura di M. Utili, Napoli, Museo di Capodimonte, 28 marzo - 6 giugno 1999, pp. 215 e 219. Stima: € 4.000 - 6.000 44
77 SCUOLA FRANCESE, SECONDA METÀ XVIII SECOLO Ritratto di gentildonna con collana di perle e orecchini. Pastello su carta, cm. 56x45. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
78 MINIATURISTA ITALIANO, XVIII SECOLO Miniatura con ritratto di fanciulla. Olio su rame, cm. 7,3x6. Con cornice. Stima: € 250 - 350 45
lotti 79-283
DIPINTI prima parte
79 SCUOLA FIAMMINGA, SECONDA METÀ DEL XV SECOLO Recto: Angelo con Maddalena. Verso: Profeta Isaia. Olio su tavola, cm. 34,5x30. Con cornice. La figura al verso è riconoscibile come il profeta Isaia grazie al rotolo che lo accompagna, sul quale si può leggere l’iscrizione: “EGREDIETUR VIRG[A] / DE (…) RA[DICE JESSE]” (Isaia 11, 1). PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 1.600 - 2.400
80 MAESTRO FIAMMINGO SIGLATO HM, ATTIVO NEL TERZO QUARTO DEL XVI SECOLO Crocifissione. Olio su tavola, cm. 38,5x28. Con cornice. Siglato e datato a pennello ai piedi del Cristo: “HM / 1556”. PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 1.000 - 2.000
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82 SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA METÀ XVII SECOLO Testa di apostolo. Olio su tela ottagonale, cm. 56x48. Stima: € 800 - 1.200
81 SCUOLA BOLOGNESE, SECONDA METÀ XVI SECOLO Ritratto di gentildonna con gorgiera. Olio su tavola, cm. 27x22,5. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
83 AMBITO DI MASSIMO STANZIONE (Frattamaggiore o Orta di Atella, 1585 - Napoli, 1656) Madonna con Bambino. Olio su tela, cm. 89x67,5. Con cornice. Il dipinto dipende strettamente dalla Madonna con Bambino nella Adorazione dei Magi di Massimo Stanzione, passata in asta da Sotheby’s New York il 4 giugno 2015, lotto 54 (vedi S. Schutze, T. Willette, Massimo Stanzione, Napoli 1992, p. 193, cat. A12). Stima: € 800 - 1.200 49
85 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVII San Giovannino.
84 SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO
Olio su tavola, Ø cm. 35,5. Stima: € 1.300 - 1.800
Ritratto di anziana gentildonna con cappello e gorgiera. Olio su tavola, cm. 36x30. Con cornice. La tavola reca al retro in altro al centro un bollo di cera lacca. Stima: € 1.500 - 2.000
86 SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA METÀ XVII SECOLO Testa di apostolo. Olio su tela ottagonale, cm. 56x49. Stima: € 1.000 - 1.500 50
87 PITTORE FIAMMINGO BAMBOCCIANTE, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO Mendicanti che giocano a carte. Olio su tela, cm. 31,5x42. Stima: € 1.000 - 1.500
88 PITTORE FRANCESE ATTIVO A ROMA SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO Adorazione dei pastori. Olio su tela, cm. 47x37,5. Con cornice. Stima: € 900 - 1.200
89 SCUOLA TOSCANA FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Ritratto di famiglia. Olio su tela, cm. 114x92. Stima: € 1.500 - 2.000 51
91 AGOSTINO TASSI (Ponzano Romano, 1580 - Roma, 1644) 90 CERCHIA DI PIETER BRUEGHEL IL GIOVANE (Brussels, 1564 - Anversa, 1638)
Scena costiera con edifici, imbarcazioni e figure.
Il ladro di uova.
PROVENIENZA: collezione privata, Roma.
Olio su tela, cm. 34x44. Con cornice.
Stima: € 1.500 - 2.000
Olio su tavola, Ø cm. 18. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
92 SCUOLA GENOVESE, XVII SECOLO La clemenza di Alessandro Magno. Olio su tela, cm. 33x46. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 1.000 - 1.500 52
93 SEGUACE DI SALVATOR ROSA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO Sant’Onofrio. Olio su tela, cm. 34x41. Con cornice. Stima: € 900 - 1.200
94 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Testa di vecchio con barba. Olio su tela, cm. 48,5x36. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
95 GIOVANNI BAGLIONE (Roma, 1573 circa - 1644), ATTRIBUITO San Pietro circondato da angeli. Olio su tavola, cm. 47x34,5. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500 53
96 SCUOLA EMILIANA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Predica di Giovanni Battista. Olio su tela, cm. 114x153. Con cornice. Stima: € 1.200 - 2.000
97 SCUOLA OLANDESE, XVII SECOLO Adorazione del vitello d’oro. Olio su tavola, cm. 45x62. Con cornice. Il dipinto è accompagnato dall’Attestato di Libera Circolazione. Stima: € 1.200 - 1.700
98 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Mosè e il roveto ardente. Olio su tavola, cm. 30,5x40,5. Con cornice. Stima: € 1.200 - 1.600
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99 ARTISTA VENETO, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Adorazione dei Magi. Olio su tela, cm. 104,5x160. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 3.000 - 4.000
100 AMBITO DI JACOPO NEGRETTI DETTO PALMA IL GIOVANE (Venezia, 1544 - 1628) Susanna e i vecchioni. Olio su tela, cm. 61,5x82,5. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500 55
101 CERCHIA DI BARTHOLOMÄUS SPRANGER (Anversa, 1546 - Praga, 1611) Deposizione di Cristo. Olio su rame, cm. 16x19. Con cornice lignea a tabernacolo. PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 2.000 - 3.000
102 BOTTEGA DI JOOS DE MOMPER (Anversa, 1564 - 1635) Scena di vita quotidiana in un villaggio alle rive del fiume. Olio su tavola, cm. 47x62. Con cornice. La tavola al retro reca una vecchia etichetta con scritta a penna che attribuisce l’opera a Joos de Momper. PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 2.000 - 3.000
103 ARTISTA FIAMMINGO, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Crocifissione con la Vergine e San Giovanni Evangelista. Olio su tavola, cm. 58x43. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000 56
104 SCUOLA CENTRO-ITALIANA, XVI SECOLO
105 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO
Madonna con Bambino.
San Giovanni Battista nel deserto.
Olio su tela, cm. 37,5x28. Con cornice.
Olio su tela, cm. 47x37,5. Con cornice.
Stima: € 2.000 - 3.000
106 SCUOLA VENETA, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Cristo e l’adultera. Olio su tela, cm. 85,5x109. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 57
Stima: € 1.800 - 2.400
107 SCUOLA LOMBARDA, SECONDA METÀ XVI SECOLO Cristo portacroce. Olio su tela, cm. 75x93. Con cornice. Stima: € 3.000 - 5.000
108 CERCHIA DI CORNELIS VAN POLENBURGH (Utrecht, 1595 - 1667) Paesaggio con rovine e viandanti. Olio su tela, cm. 36x42,3. Con cornice. Al retro la tela reca in basso a destra vecchia iscrizione: “PAULUS BRIL”. Stima: € 2.000 - 3.000
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109 ARTISTA FIORENTINO, XVII SECOLO Vergine orante con libro. Olio su tela, cm. 76x60. Stima: € 2.000 - 3.000
110 BOTTEGA DI PAOLO FARINATI (Verona, 1524 circa - 1606) San Celso affidato a San Nazario dalla madre. Olio su tela, cm. 98,5x149,5. Il dipinto ricalca fedelmente la tela di Paolo Farinati dipinta per il presbiterio della Chiesa Veronese dei Santi Nazario e Celso, della cui decorazione pittorica, comprensiva di grandiosi dipinti ed affreschi, l’artista fu interamente responsabile. Questa interessante redazione di bottega restituisce la monumentalità, il dinamismo, l’accuratezza nella definizione delle anatomie e l’attenzione alle architetture che, sotto il segno di Paolo Veronese, costituiscono i tratti salienti della pittura di Farinati. Stima: € 4.000 - 6.000
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111 PITTORE FIAMMINGO, XVII SECOLO Ritratto gentildonna. Olio su tavola, cm. 56,2x45. Stima: € 2.000 - 3.000
112 SEGUACE DI PETER PAUL RUBENS, XVII SECOLO Gesù crocifisso tra i due ladroni. Olio su tela, cm. 32,5x23. Con cornice. Il piccolo dipinto costituisce una replica fedele, eseguita con particolare scioltezza di tocco, del dipinto di Rubens eseguito intorno al 1635 per l’altare maggiore della chiesa dei Cappuccini di Anversa e oggi nel Musée des Augustins de Toulouse. Stima: € 1.500 - 2.000
113 AMBITO DI FRANCESCO DEL CAIRO (Milano, 1607 - 1665) Sibilla. Olio su tela, cm. 75x62,5. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.500 - 2.000 60
114 SCUOLA VENETA, XVII SECOLO Cristo inchiodato alla croce. Olio su tela, cm.80x98,5. Stima: € 1.500 - 2.000
115 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Gesù Bambino disteso sulla croce con i simboli della Passione. Olio su tela, cm. 39,5x43,5. Con cornice. Stima: € 1.800 - 2.400
116 PUWELS FRANCK, DETTO PAOLO FIAMMINGO (Anversa, 1540 - Venezia, 1596), ATTRIBUITO San Girolamo penitente. Olio su tela, cm. 84x64. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000 61
118 SCUOLA EMILIANA, INIZIO XVII SECOLO 117 AMBITO DI JOHANN ROTTENHAMMER (Monaco di Baviera, 1564 - Augusta, 1625)
Fanciullo con cane.
Assunzione della Vergine.
Siglato: “A.C.” sulla fascia intorno alla testa del cane.
Olio su tela, cm. 59,5x45,5.
Olio su tavola, cm. 77,5x49. Con cornice.
Stima: € 2.200 - 2.800
PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
119 ARTISTA FIAMMINGO, XVII SECOLO Pan e Siringa. Olio su tavola, cm. 32x63,5. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 62
121 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Veduta di fantasia con borgo, tempio della Sibilla di Tivoli e figure. Olio su tela, cm. 45,5x71,5. Stima: € 1.500 - 2.000
120 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO San Giorgio e il drago. Olio su tela, cm. 44,5x54,5. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
122 PITTORE FIAMMINGO, XVII SECOLO Sovrano reca offerte a santo vescovo con dalmatica. Olio su tela, cm. 38x49. Stima: € 2.000 - 2.500
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124 FLAMINIO TORRI (Bologna, 1620 - Modena), ATTRIBUITO
123 SCUOLA VENETA, XVII SECOLO Porzia che mangia i carboni ardenti.
San Giovannino. Olio su tela, cm. 99x86,5. Con cornice.
Olio su tela, cm. 46x37. Con cornice.
La tela rappresenta un soggetto particolarmente raro che ben incarna il filone filosofico, in chiave stoica, della pittura italiana del Seicento. Figlia di Marco Porcio Catone e moglie di Marco Giunio Bruto, Porzia, in linea con gli ideali del padre e del marito, votò la propria vita alla lotta contro il potere crescente di Giulio Cesare. A seguito delle Idi di Marzo, Porzia fu costretta a fuggire da Roma insieme al marito, prima ad Anzio e successivamente a Napoli. Costretta a rientrare a Roma, Porzia divenne il simbolo della resistenza contro la tirannia e la sottomissione finchè, appresa la morte del marito a Filippi, si suicidò inghiottendo dei carboni ardenti.
PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
Stima: € 2.000 - 3.000
125 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Gesù Bambino in contemplazione del crocifisso. Olio su tela, cm. 39x48. Con cornice. Stima: € 2.200 - 2.800 64
126 SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO Scena di caccia con cani che azzannano un vitello. Olio su tela, cm. 74x100. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500
127 ARTISTA INGLESE SEGUACE DI SIR ANTHONY VAN DYCK, XVII SECOLO Ritratto di gentiluomo con baffi e pizzo. Olio su tela, cm. 64x50. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
128 DI GIOVANNI BENEDETTO CASTIGLIONE DETTO IL GRECHETTO Coppia di paesaggi con pastori e armenti al pascolo. Olio su tela, cm. 54,5x69. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000 65
129 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Vergine Maria. Olio su tela, cm. 67x50. Con cornice. Il dipinto dipende da un prototipo compositivo di Guido Reni di cui possiamo qui ricordare, tra le altre, la versione oggi conservata presso la fondazione Sorgente Group a Roma. Stima: € 2.000 - 2.500
130 PITTORE FIAMMINGO ATTIVO A ROMA, DECENNI CENTRALI XVII SECOLO 131 GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675), ATTRIBUITO
Paesaggio con figure. Olio su tela, cm. 66x86. Con cornice. Il telaio reca al retro una vecchia iscrizione: “A. PYNACKER”.
Paesaggio con pastore, gregge e arco in rovina sullo sfondo.
Stima: € 2.000 - 3.000
Olio su tela, cm. 47x66. Il dipinto può essere messo in stretta relazione con il Paesaggio con arco naturale e pastori di Gaspard Dughet, di misure analoghe, oggi nelle collezioni del Banco Popolare. Le affinità nella costruzione del paesaggio, nella definizione della vegetazione e nelle figure dei pastori, autorizzano l’ipotesi che le due opere costituissero una coppia di tele en pendant. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Capolavori della collezione del Banco Popolare, a cura di P. Marini e F. Rossi, Verona 2010, n. 71, pp. 206-207. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000 66
133 SCUOLA GENOVESE, XVII SECOLO Gesù Bambino dormiente con teschio e clessidra.
132 SCUOLA FERRARESE, INIZIO XVII SECOLO
Olio su tela, cm. 71,3x96. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500
Rolando e Armida. Olio su tela, cm. 77x55,5. Con Cornice. Stima: € 1.800 - 2.500
134 MARIO BALASSI (Firenze, 1604 - 1667), ATTRIBUITO Testa di Fanciulla. Olio su tela, cm. 48,5x41,3. Con cornice. Questa raffinata testa femminile costituisce probabilmente uno studio preparatorio per la Santa Margherita in collezione privata pubblicata da G. Cantelli in Repertorio della Pittura Fiorentina del Seicento, Pontedera 2009, n. 11, p. 85. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.500 - 2.500 67
135 SCUOLA NAPOLETANA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO Santa Caterina da Siena. Olio su tela, cm. 46x38. Con cornice. Stima: € 800 - 1.200
136 SEGUACE DI DOMENICO ZAMPIERI DETTO IL DOMENICHINO, XVII SECOLO Sibilla Cumana. Olio su tela, cm. 135x98. Con cornice. Copia del dipinto di Domenico Zampieri detto il Domenichino, oggi a Roma, Galleria Borghese. Stima: € 2.000 - 3.000
137 SEGUACE DI PETER PAUL RUBENS, XVII SECOLO Cristo coronato di spine. Olio su tavola, cm. 64,5x49,3. PROVENIENZA: collezione nobiliare europea; vendita Christie’s Amsterdam, 03 aprile 2007; attuale proprietà. Stima: € 2.000 - 3.000 68
138 CERCHIA DI FRANCESCO GUARINO (Solofra, 1611 - Gravina in Puglia, 1651)
139 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
Santa Lucia riceve un ex-voto.
Suicidio di Lucrezia.
Olio su tela, cm. 98x72,5.
Olio su tela, cm. 120,5x84. Con cornice.
La tela va messa in relazione con la Santa Caterina d’Alessandria, oggi conservata al Museo de Arte di Ponce, da cui riprende letteralmente la figura intera della Santa nella postura e negli abiti, e gli attributi come il libro e la palma del martirio. PROVENIENZA: collezione privata, Campania.
Stima: € 3.000 - 4.000
Stima: € 2.000 - 3.000
140 PITTORE FIAMMINGO, XVII SECOLO a. Danza di contadini. b. fumatori di pipa. Coppia di dipinti. Olio su tavola, cm. 29x38,5. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 69
141 ARTISTA LOMBARDO, PRIMA METÀ XVII SECOLO Re David. Olio su tela, cm. 98,5x70,5. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 3.000 - 4.000
142 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con corteo di scheletri. Olio su tela, cm. 58x88. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
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143 PITTORE FIAMMINGO, FINE DEL XVII SECOLO Scena di caccia al cinghiale. Olio su tela, cm. 54,5x84. Con cornice antica. Il dipinto è offerto in regime di Temporanea Importazione dall’UE. La tela reca in basso a sinistra iscrizione a pennello con numero di inventario: “24”. La tela reca al retro sul telaio bollo in cera lacca e due etichette: “APPART. A D[ON]NA LUIS. / SFORZA ERED. DON BOSIO SFORZA (...): ANNO / 1900” e “PROPRIETÀ DI S.E. / IL SIG. DI BOSIO SFORZA / CONTE DI S[ANT]A FIORA / PROVENIENTE DALL’EREDITÀ DEL CONTE SFOZA TENERES(?) / 44”. PROVENIENZA: collezione Duchi Sforza Cesarini. Stima: € 2.000 - 3.000
144 CERCHIA DI ABRAHAM JANSZ BEGEYN (Leiden, 1638 Berlino, 1697) Paesaggio con rovine e armenti. Olio su tela, cm. 89,5x124. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
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145 SCUOLA ROMANA, INIZIO DEL XVIII SECOLO
146 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
Paesaggio con figure e cittadella sullo sfondo.
Ercole bambino strozza i serpenti mandati da Era per ucciderlo.
Olio su tela, cm. 103x134. Con cornice.
Olio su tavola, cm. 42,5x53. Con cornice.
PROVENIENZA: collezione privata, Roma.
La tavola al retro reca antica iscrizione a pennello parzialmente illeggibile: “G. (…)GAU(…) FE:”.
Stima: € 1.500 - 2.500 Stima: € 2.800 - 3.500
147 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Cupido dormiente. Olio su tela, cm. 61x97. Stima: € 2.500 - 3.500
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148 ARTISTA ROMANO, ATTIVO NEL TERZO QUARTO DEL XVII SECOLO Busto di Papa Alessandro VIII Ottoboni. Olio su tela, cm.76,5x61. Con cornice. Il dipinto si richiama al ritratto del Papa eseguito verso il 1670 da Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio oggi conservato a Firenze alla Galleria degli Uffizi. Papa Alessandro VIII Ottoboni fu nominato vescovo nel 1654 e salì al soglio pontificio nel 1684. Stima: € 1.800 - 2.500
149 CERCHIA DI BARTOLOMÈ ESTEBAN MURILLO (Siviglia, 1618 - Cadice, 1682) San Francesco di Cantalice riceve in dono da un fanciullo una pagnotta per i poveri. Olio su tela, cm. 50,5x38,5. Il dipinto narra la misteriosa apparizione a Francesco da Cantalice - frate Cappuccino incaricato di fare la questua per il suo convento - di un bimbo che gli fece dono di una pagnotta da destinare ai poveri. La traduzione pittorica di gran lunga più celebre del soggetto consiste nella tela di Murillo presso la collezione di lord Wemyss a Gossford House, che il nostro dipinto replica con considerevoli varianti, a partire dal formato rettangolare invece che quadrato e dalle misure nettamente più piccole. La tela qui in oggetto, di fine qualità, è probabilmente quella, in tutto coincidente (misure incluse), pubblicata da Diego Angulo presso José Maria Torres a Barcellona (vedi D. Angulo Íñiguez, Murillo, Madrid 1980, n. 244, p. 244). Stima: € 2.500 - 3.500
150 SCUOLA ROMANA, FINE DEL XVII SECOLO Resurrezione di Cristo. Olio su tela, cm. 96,5x77. Stima: € 3.000 - 4.000 73
151 KAREL DUJARDIN (Amsterdam, 1626 Venezia, 1678), ATTRIBUITO
152 SCUOLA OLANDESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO
La sosta dei cavalieri all’osteria.
Ritratto di fanciullo su cavallo a dondolo.
Olio su tela, cm. 50x39. Con cornice.
Olio su tela, cm. 75x59,5. Con cornice.
Stima: € 3.000 - 4.000
Stima: € 3.000 - 4.000
153 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Cupido dormiente. Olio su tela, cm. 102,5x141. Stima: € 3.500 - 4.500 74
155 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Ghirlanda di fiori con Assunzione della Vergine. Olio su tela, cm. 111x87,5. Con cornice. Stima: € 3.500 - 4.500
154 SCUOLA LOMBARDA, XVII SECOLO Ritratto di Gentiluomo con spada e mantello. Olio su tela, cm. 132x98. Con cornice. In alto a sinistra il dipinto presenta iscrizione a pennello con nome del ritrattato: “(…)IO / GRADELLI”. Stima: € 3.500 - 4.500
156 ARTISTA VENEZIANO, SECONDO / TERZO DECENNIO DEL XVII SECOLO Susanna e i vecchioni. Olio su tela, cm. 127,5x96,5. Stima: € 4.000 - 5.000 75
157 PITTORE NORDICO ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con bagnanti, corso d’acqua e rovine monumentali. Olio su tela, cm. 65x84. Con cornice. Stima: € 4.000 - 5.000
158 EGBERT VAN DER POEL (Delft, 1621 - Rotterdam, 1664) ATTRIBUITO Il grande incendio della città di Delft. Olio su tavola, cm. 59,5x92. Con cornice. Il dipinto raffigura un episodio celebre della storia olandese del Seicento: il grandioso incendio che distrusse gran parte della città di Delft nel 1654 a seguito dell’esplosione di un magazzino di polvere da sparo. La circostanza costò la vita a centinaia di persone, esercitando uno straordinario impatto sull’immaginario collettivo olandese, e fu raffigurato un gran numero di volte dagli artisti contemporanei. Spiccano in particolare le versioni che ne diede Egbert Van Der Poel, pittore nativo della stessa Delft, che rappresentò l’episodio secondo vari punti di vista, restituendo la spettacolare drammaticità dell’evento di cui seppe sfruttare le eccezionali potenzialità luministiche e pittoriche. Stima: € 4.500 - 6.500 76
159 PIETER HUYS (Belgio, circa 1519 - 1581), ATTRIBUITO Sant’Antonio Abate e San Paolo di Tebe. Olio su tavola, cm. 70,50x55,5. Con cornice. In questa raffinata e articolata tavola è rappresentato un episodio narrato per la prima volta nella Vita Sancti Pauli primi eremitae, scritta da San Girolamo nel IV secolo, e resa popolare nel periodo medievale dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze: l’incontro tra San Paolo di Tebe e Sant’Antonio Abate. I due anacoreti si incontrarono verso la fine della vita di Paolo nel deserto della Tebaide. Qui Antonio assistette Paolo fino alla morte e lo seppellì grazie all’aiuto di due leoni che scavarono la fossa del santo. Nel nostro dipinto i due Padri della Chiesa conversano, attorniati sia dai loro attributi, come il maialino e il corvo con il tozzo di pane nel becco, sia dai loro demoni. Entrambi sono ben caratterizzati anche dagli abiti: possiamo notare, infatti, come San Paolo abbia una tunica di foglie di palma intrecciate come da tradizione. In secondo piano sulla sinistra troviamo l’episodio successivo all’incontro, ovvero la sepoltura di Paolo, alla presenza anche del leone. La tavola è stata attribuita a Pieter Huys, maestro fiammingo allievo di Hieronymus Bosch, per una spiccata affinità stilistica con i lavori certi di questo pittore e per l’impianto della composizione: l’affollamento dello spazio dovuto ai demoni che accompagnano e tormentano i due santi, come pure le ambientazioni, il gusto per il dettaglio e la resa pittorica. PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 4.000 - 6.000
161 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO 160 ARTISTA TEDESCO, FINE XVI SECOLO
Studio di testa barbuta. Olio su tela, cm. 47x38. Con cornice.
Salita di Cristo al Calvario. Olio su tavola, cm. 104x61.
Stima: € 4.000 - 5.000
Stima: € 5.000 - 7.000 77
162 GIOVANNI MARTINELLI (Montevarchi, 1600 - Firenze, 1659), ATTRIBUITO Santa Lucia con i simboli del suo martirio. Olio su tela, cm. 88x73,5. Con cornice. Questa notevole tela si presenta come una significativa aggiunta al corpus di Giovanni Martinelli, la cui posizione originale e di assoluto riguardo nella pittura toscana della prima metà del Seicento è stata ormai chiaramente messa a fuoco dagli studi degli ultimi decenni. In questa intensa rappresentazione di Santa Lucia, bene identificabile grazie all’attributo degli occhi su un’alzatina e del ramo di palma nella sua mano destra, viene colta in un atteggiamento di stupore e quasi di smarrimento, concentrata su un punto esterno alla scena e inaccessibile allo spettatore, come in risposta a un improvvisa e inattesa convocazione divina conseguente al suo sacrificio. L’immagine si colloca degnamente all’interno della serie di giovani donne così ricorrente nel corpus di Martinelli, apparentandosi alla Vanitas in collezione privata fiorentina, alla Sant’Agata nel San Pietro che risana la santa nella collezione della Fondazione Caript di Pistoia, alla Sant’Agnese in collezione Luzzetti a Firenze e alla Santa Margherita di Antiochia nella Galleria Silvano Lodi & Due di Milano. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Giovanni Martinelli da Montevarchi pittore in Firenze, a cura di L. Canonici, Firenze 2011; Giovanni Martinelli pittore di Montevarchi. Maestro del Seicento fiorentino, cat. della mostra, a cura di A. Baldinotti, B. Santi, R. Spinelli, Montevarchi, 19 marzo - 19 giugno 2011, Firenze 2011. PROVENIENZA: collezione privata, Lazio. Stima: € 7.000 - 10.000
163 ARTISTA LOMBARDO, XVII SECOLO Natura morta di albicocche su un piatto. Olio su tela, cm. 47,5x59,5. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000 78
164 GIUSEPPE BONITO (Castellammare di Stabia, 1707 Napoli, 1789), ATTRIBUITO Allegoria dell’Inverno. Olio su tela, cm. 77x98. Con cornice. La tela può essere collocata all’interno dell’attività matura di Giuseppe Bonito, come suggerisce il confronto con le allegorie eseguite dal pittore come sovrapporta della Reggia di Caserta. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 6.000 - 8.000
165 SCUOLA LOMBARDA, PRIMA METÀ XVII SECOLO San Paolo. Olio su tela, cm. 791x74. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000 79
166 SCUOLA TOSCANA, FINE DEL XVI SECOLO Sacra Famiglia. Olio su tela, cm. 112x79,5. Con cornice. Reca al retro antico cartiglio con iscrizione a penna: “SCUOLA DEL PARMIG[IANINO] / DA CAPPONI MAGGIO 1809(?) / CASTELBARCHI FRAGONESCHI / CASTELBARCO LITTA ALBANI.” PROVENIENZA: XIX secolo, collezione Castelbarco Litta Albani, Milano; attuale proprietà, Emilia Romagna. Stima: € 4.000 - 6.000
167 ARTISTA NORD-EUROPEO DI ISPIRAZIONE RAFFAELESCA, XVII SECOLO Banchetto degli dei. Olio su tela, cm. 86x116. Con cornice. La tela reca al retro un’iscrizione a pennello: “RESTAURÉ EN 1896 / - PREVEL D’ARLAN -”. Stima: € 4.000 - 5.000
80
168 ARTISTA EMILIANO, XVII SECOLO a. Agar e l’angelo. b. Agar cacciata da Abramo. Coppia di dipinti.
169 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO
Olio su rame, cm. 27x33. Con cornici. Stima: € 4.000 - 5.000
Dopo la battaglia. Olio su tela, cm. 73x98,5. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000
81
170 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Rinaldo e Armida nel giardino incantato. Olio su tela, cm. 101,5x126,5. Con cornice. Stima: € 4.500 - 5.500
171 PITTORE EMILIANO, PRIMA METÀ XVII SECOLO San Sebastiano. Olio su tela, cm. 88x66. Con cornice. Stima: € 4.000 - 5.000
82
172 SEGUACE DI JAN FYT (Anversa, 1611 - 1661) Natura morta con mele, carciofi e cavoli. Olio su tavola, cm. 80x112. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000
173 GIUSEPPE ASSERETO (attivo a Genova, XVII secolo) San Girolamo. Olio su tela, cm. 100x74. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un expertise della Prof.ssa Tiziana Zennaro. Questa bella tela devozionale rappresenta, nella sua iconografia più classica, San Girolamo penitente nel deserto nell’atto della contemplazione del crocifisso. Nello scritto che accompagna il dipinto, la Prof. ssa Zennaro ha identificato l’autore dell’opera nel figlio di Gioacchino Assereto, Giuseppe, menzionato come suo allievo dal biografo Raffaele Soprani nelle Vite (vedi Vite de’ Pittori, Scultori e Architetti Genovesi e de’ forestieri che in Genova operarono, Genova 1674, p. 172). Caratterizzano la nostra tela la cura nella definizione dei tratti anatomici e allo stesso tempo le pennellate veloci che producono un effetto di non finito, che la Zennaro individua come tratto tipico dell’autore. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: T. Zennaro, Gioacchino Assereto e i pittori della sua scuola, Soncino 2011, 2 voll. Stima: € 2.500 - 3.500 83
174 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Davide con la testa di Golia. Olio su tela, cm. 73x53,5. Con cornice. Stima: € 3.500 - 4.500
175 GIACINTO BRANDI (Roma, 1621 - 1691) Maria Maddalena Penitente. Olio su tela, cm. 91,50x67. Con cornice. La tela costituisce una delle versioni note di più alta qualità di una composizione straordinariamente fortunata di Giacinto Brandi. Il tema della Maddalena penitente in lacrime, abbracciata al prezioso cimelio del vasetto degli ungenti, presentava, in effetti, caratteri di chiarezza, esemplarità e coinvolgente espressività perfettamente funzionali alla natura devozionale a cui tale immagine da stanza era destinata. Prototipo di tutte le versioni del soggetto eseguite da Brandi, aiuti e seguaci è il dipinto della Galleria Pallavicini in Roma, fedelmente replicato nel bel dipinto qui in oggetto. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: G. Serafinelli, Giacinto Brandi 1621 - 1691, Torino 2015, v. 2, pp. 103-105. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 3.000 - 4.000
84
176 CERCHIA DI GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675) Paesaggio con pescatori, barche e castello sullo sfondo. Olio su tela, cm. 97x134,5. Con cornice. Stima: € 5.000 - 6.000
177 BOTTEGA DI CARLO SELLITTO (Napoli, 1581 - 1614) Salomè riceve la testa del Battista. Olio su tela, cm. 137,5x105. La tela presenta i caratteri tipici della pittura napoletana nella fase di prima ricezione delle suggestioni caravaggesche susseguenti al soggiorno del grande pittore nella città partenopea. Il dipinto rivela così l’inequivocabile connessione con la pittura di Battistello Caracciolo e soprattutto Carlo Sellitto nella prima metà del secondo decennio del Seicento. In modo specifico il nostro dipinto deriva da una fortunata composizione, ipercaravaggesca, di Sellitto, di cui sono note diverse redazioni di qualità variabile e per lo più riconducibili, come la presente, all’attività della bottega del pittore. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: V. Farina, Artemisia e i pittori del Conte, Cava De’ Tirreni 2018; G. Porzio, Carlo Sellitto 1580-1614, Napoli, 2019. Stima: € 5.000 - 7.000 85
178 DIRK DE VRIES (Friesland, 1550 circa - Venezia, 1612), ATTRIBUITO Scena carnevalesca con maschere della commedia dell’arte. Olio su tela, cm. 93x127,5. Con cornice. Dopo l’apprendistato olandese Dirk de Vries si trasferì a Venezia intorno al 1590 e colà, assieme a pittori quali il Pozzoserrato e Joseph Heintz il giovane, andò ad accrescere le fila della colonia di pittori dei Paesi Bassi attivi nella Serenissima. Nella sua pittura troviamo una tipica e intrigante connessione di caratteristiche peculiari della tradizione nordica riviste attraverso l’influsso della pittura veneziana. Di tale connessione costituisce un caso esemplare il presente dipinto in cui il tema carnascialesco popolato dalle maschere della commedia dell’arte si combinano con un immaginario tipicamente fiammingo. Presso l’archivio fotografico del RKB (Netherlands Institute for Art History) si conserva la riproduzione di un dipinto in tutto simile al nostro, salvo alcune variante compositive, passato in asta a Berlino nel 1930 e più recentemente da Sotheby’s a Londra il 12/06/1995, lot. 226.
179 JAN MIEL (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663), ATTRIBUITO Paesaggio con cavaliere e famiglia di mendicanti. Olio su tela, cm. 48,5x66. Con cornice. Stima: € 4.500 - 5.500
86
Stima: € 5.500 - 7.500
180 LUIGI MIRADORI DETTO IL GENOVESINO, (Genova, 1600 - Cremona, 1657), ATTRIBUITO Ghirlanda di fiori con Sacra Famiglia, San Giovannino e angeli. Olio su tela, cm. 97x79. In questa smagliante ghirlanda, crepitante di colori e lumeggiature, si propone di riconoscere la mano di Luigi Miradori detto il Genovesino, tanto nel sontuoso brano di fiori, quanto nell’intima rappresentazione della Sacra Famiglia, con Giuseppe intento nella sua attività di falegname e San Giovannino che porge a Gesù bambino una canestrella di frutta. Sebbene non sia nota un’attività del Genovesino come pittore di nature morte, le presenze floreali nei suoi dipinti sono di qualità molto alta (si pensi alla Vanitas della Pinacoteca di Cremona o agli Stemmi della famiglia Sfondrati, oggi di ubicazione ignota). Il termine di confronto più stringente con la nostra tela è ovviamente costituito dalla superba Cornice dipinta con putti e fiori, firmata e datata 1652, della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Codogno. Nel gruppo all’interno della ghirlanda i due angeli in volo presentano suggestive affinità con quelli della Madonna con Bambino e santi della chiesa di Sant’Appiano di Castello Cabiaglio e quello della Presentazione della Vergine al tempio dei Santi Marcellino e Pietro di Cremona, mentre la figura di Maria richiama quella dell’Apparizione della Vergine al beato Felice da Cantalice, in collezione privata parigina. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona, cat. della mostra, a cura di F. Frangi, V. Guazzoni, M. Tanzi, Cremona, Museo Civico Ala Ponzone, 2017 - 2018. Milano 2017. Stima: € 4.500 - 5.500
181 PITTORE FIAMMINGO, SECONDA METÀ XVI SECOLO Trasfigurazione di Cristo. Olio su tavola, cm. 160,5x81,5. Con cornice. Stima: € 6.000 - 8.000
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182 ARTISTA FIAMMINGO, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Circoncisione di Cristo. Olio su tavola, cm. 64x60. Con cornice. Questa tavola di elevata qualità deriva da una celebre incisione di Hendrick Goltzius, parte della serie della Vita della Vergine, datata 1594. Rispetto all’incisione possiamo rilevare nel nostro dipinto molteplici piccole varianti che lo qualificano come un originale traduzione pittorica coeva al prototipo. Stima: € 5.000 - 7.000
183 GIUSEPPE NUVOLONE (San Gimignano, 1619 - Milano, 1703), ATTRIBUITO San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino. Olio su tela, cm. 110x83. Con cornice. La tela è caratterizzata dall’affettuoso incrocio di sguardi e dal gesto carico di tenerezza che Gesù Bambino rivolge a Giuseppe, con la mano sinistra che va a carezzargli la barba, mentre la mano destra regge un ramo di giglio, emblema mariano che in qualche modo fa le veci della Vergine. Il dipinto può essere avvicinato alla produzione di Giuseppe Nuvolone come indica il confronto con altre opere di analogo soggetto di sua mano, quali il San Giuseppe con Bambino, Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco o la Sacra Famiglia della collezione Molinari-Pradelli, Marano di Castenaso (Bologna). Stima: € 5.000 - 7.000
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184 SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO Lucina. Olio su tela, cm. 110x78,5. Con cornice. Il soggetto del dipinto può inequivocabilmente identificato nella dea Lucina, protettrice dei parti e dei fanciulli, grazie all’iscrizione chiaramente leggibile sul volume aperto tenuto in mano dalla figura femminile: “CASTA FAVE LUCINA TUUS IAM REGNAT APOLLO”, citazione tratta dalla IV Ecloga delle Bucoliche di Virgilio. Stima: € 5.000 - 7.000
185 MARCELLO VENUSTI (Mazzo di Valtellina, 1510 - Roma, 1579) Annunciazione. Olio su rame, cm. 44,5x33. Con cornice. Il dipinto è stato ritenuto autografo del Venusti dal Prof. Massimo Pirondini. Com’è noto, questa superba composizione deriva nelle due figure principali da un disegno di Michelangelo, oggi conservato alla Morgan Library di New York, che doveva fungere da “cartonetto” per una perduta pala d’altare commissionata a Venusti dal Cardinal Cesi e destinata alla chiesa romana di Santa Maria della Pace. La versione pittorica più nota e generalmente ritenuta autografa di Venusti è quella, su tavola, oggi alla Galleria Nazionale di Palazzo Corsini. La nostra versione, di qualità altrettanto alta, si presenta in tutto simile a quest’ultima, con varianti veramente minime, anche se non del tutto trascurabili: in particolare segnaliamo che le ali della colomba dello Spirito Santo sono qui totalmente visibili, restando perfino un po’ di luce prima del vertice del supporto (cosa che non si verifica nel dipinto Corsini), e che il profilo del tempietto sullo sfondo appare più nitido e delineato nel nostro dipinto, dove risulta anche leggibile una scultura a figura intera entro l’unica nicchia visibile dall’apertura della porte all’estremità destra della composizione. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Intorno a Marcello Venusti, a cura di B. Agosti e G. Leone, Soveria Mannelli 2016; Michelangelo a colori, cat. della mostra, a cura di F. Parrilla, con la collaborazione di M. Pirondini, Roma, 20192020. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 5.000 - 7.000 89
186 ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO IN VENETO, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO (LODEWIJK TOEPUT DETTO IL POZZOSERRATO?) Adorazione dei pastori. Olio su tela, cm. 102,x162,5. Con cornice. Il dipinto presenta un’intrigante commistione di elementi legati alla cultura figurativa nord-europea con altri dipendenti dalla coeva pittura veneta. La cura del dettaglio, l’attenzione agli effetti di luce e il ruolo protagonista del paesaggio, tipicamente fiamminghi, sono qui declinati in un linguaggio pittorico che guarda a Tintoretto ma soprattutto alle scene pastorali di Jacopo Bassano. Da rilevare la sapiente costruzione iconografica che combina in un’unica scena coerente l’annuncio ai pastori sullo sfondo, il viaggio di questi ultimi verso Nazareth e infine l’Adorazione vera e propria. In occasione della mostra “Il dipingere di Fiandra” Didier Bodart pubblicò un paesaggio con Agar e l’Angelo con l’attribuzione a Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato che, assieme alla nostra tela, faceva parte di una serie di tre paesaggi con scene bibliche, di misure identiche, già nella collezione del conte Paolo Forni a Treviso. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: D. Bodart, Il dipingere di Fiandra, cat. della mostra, (Palazzo Doria Pamphili, Viterbo, 1 maggio - 6 giugno 1999), Roma 1999, pp. 216-217. PROVENIENZA: collezione Paolo Forni, Treviso; Collezione privata, Roma. Stima: € 6.000 - 8.000
187 GIOVANNI BERNARDO LAMA (Napoli, 1508 - 1579) Pietà. Olio su tela, cm. 53x44. Con cornice. Al retro la tavola reca firma e data:” GIO[VANNI] BERNARDO LAMA / F[ECI]T 1553”. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 4.000 - 6.000 90
188 BOTTEGA DI JACOPO LIGOZZI (Verona, 1547 - Firenze, 1627) Cristo deriso. Olio su tela, cm. 125x93,5. Con cornice. Questa composizione densa di pathos fu resa celebre da un’incisione del 1596 di Raphael Sadeler ricavata da un disegno di Jacopo Ligozzi. La stampa conobbe una grande fortuna e diffusione nei primi decenni del Seicento e fu più volte tradotta in pittura dallo stesso Ligozzi e dalla sua cerchia. Se la maggior parte delle versioni ricalca fedelmente l’incisione in questo caso va rilevata una variante di particolare rilievo sia sotto il profilo compositivo, sia iconografico. Nella zona sinistra della tela, infatti, i due sacerdoti che accompagnano l’esposizione di Cristo alla folla sono sostituiti da uno scherano, che si fa beffe del Salvatore mostrandogli la lingua: un inserto drammatico, reso con linguaggio pittorico marcatamente naturalistico. Stima: € 5.000 - 7.000
189 BOTTEGA DI JACOPO DAL PONTE DETTO IL BASSANO (Bassano del grappa, 1510 - 1592) Vergine in trono con Bambino tra San Rocco e Santo Vescovo (San Valentino?) Olio su tela, cm. 76x69. Con cornice. Il dipinto è un interessante prodotto dell’atelier di Jacopo Bassano da collocare probabilmente nel corso degli anni Ottanta del Cinquecento. Il suo più prossimo punto di riferimento stilistico e compositivo è indubbiamente rappresentato dal Podestà Sante Moro e San Rocco ai piedi della Vergine col Bambino in trono eseguito da Jacopo Bassano nel 1576 per la cappella del Palazzo Pretorio cittadino e oggi nel Museo Civico di Bassano de Grappa. La struttura viene qui semplificata, centrando la posizione del gruppo della Madonna col Bambino e ponendo più tradizionalmente ai suoi lati le due figure dei santi. Stima: € 6.000 - 8.000 91
190 JUSTUS SUSTERMANS (Anversa 1597 - Firenze 1681) E AIUTI Ritratto di Ferdinando II de’ Medici in armatura. Olio su tela, cm. 74,5x61,5. Con cornice. Stima: € 5.000 - 7.000
191 CERCHIA DI PETER PAUL RUBENS (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) Ritratto di Helena Fourment Olio su tela, cm. 78,5x62. Con cornice La tela riporta al retro la seguente iscrizione: “JACOBUS JORDAENS 1642 FECIT. / FR. BOEKELAER RESTITUIT 1754 / JAC. JORDAENS PINXIT 1641 IMITANDO P.P. RUBENS / EFFIGIAM (…) ELENA FORMEN CONS(…) IN (..) “. Il dipinto replica parzialmente, ma fedelmente, il celebre dipinto di Rubens raffigurante la moglie Helena Fourment a figura intera, oggi conservato presso il Museo Nazionale di Varsavia. Stima: € 5.000 - 7.000
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192 AMBITO DI PAOLO DOMENICO FINOGLIO (Orta di Atella o Napoli, 1590 ca. - Conversano, 1645) Lot e le figlie. Olio su tela, cm. 101x129. Con cornice. La tela offre una lettura originale del tema di Lot e le figlie, imperniata su una convivialità domestica all’apparenza serena, se non fosse per il presagio rappresentato dalla grande coppa piena di vino nella mano sinistra di Lot. Rinveniamo qui i modi di Paolo Finoglia, tradotti però in un linguaggio pittorico semplificato e di registro più rustico. Nondimeno, si può cogliere una parentela di impianto e di intonazione con opere più provinciali di Finoglio e della sua bottega come la Sacra Famglia del “cucito” del Seminario Vescovile di Lecce, o il Cristo e l’adultera del Museo Provinciale di Lecce. PROVENIENZA: collezione privata, Campania.
193 CERCHIA DI JACOB JORDAENS, XVII SECOLO
Stima: € 6.000 - 8.000
Madonna con Bambino, Anna, Gioacchino e san Giovannino. Olio su rame, cm. 27,5x36,5. Con cornice. Questo bel dipinto su rame si presenta chiaramente in relazione con un celebre prototipo di Jacob Jordaens, di cui ricalca l’impaginazione, sia pur con notevoli varianti. Il prototipo del grande artista fiammingo è conservato presso il North Carolina Museum of Art. Di quest’ultimo, a testimonianza della felice e fortunata soluzione compositiva, esistono diverse varianti autografe conservate al Metropolitan Museum di New York, all’Ermitage di San Pietroburgo e all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Stima: € 4.500 - 5.500 93
194 PITTORE GENOVESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO Riposo durante la fuga in Egitto con pastori e gregge. Olio su tela, cm. 113x171,5. Con cornice. Stima: € 6.000 - 8.000
195 SCUOLA GENOVESE, XVII SECOLO Maddalena penitente. Olio su tela, cm. 107,5x98. Con cornice. Stima: € 4.500 - 5.500
196 ARTISTA FIAMMINGO DELLA CERCHIA DI PETER PAUL RUBENS Conversione di Saulo. Olio su rame, cm. 25,5x36. Stima: € 4.000 - 6.000 94
197 CERCHIA DI SALVATOR ROSA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Grande paesaggio con cavalieri e trombettiere in primo piano. Olio su tela, cm. 95,5x132. Con cornice. Pendant del lotto successivo. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 4.000 - 6.000
198 CERCHIA DI SALVATOR ROSA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Grande paesaggio con zuffa di cavallerie sullo sfondo. Olio su tela, cm. 93,5x131,5. Con cornice. Pendant del lotto precedente. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 4.000 - 6.000 95
199 PIETRO DELLA VECCHIA (Vicenza, 1603 - Venezia, 1678), ATTRIBUITO Sansone e Dalila. Olio su tela, cm. 82x82,5. Con cornice. Il dipinto si colloca in quella fase di rinnovamento della pittura veneziana che, dal terzo decennio del Seicento, coinvolse artisti come il genovese Bernardo Strozzi e i veneti Francesco Maffei, Girolamo Forabosco e Pietro Della Vecchia. Proprio all’attività di quest’ultimo va riferita la nostra tela di raffinata esecuzione, per le sue chiare affinità con opere del pittore come i Due guerrieri della National Gallery of South Africa di Cape Town, l’Uomo che sguaina la spada e la Vecchia che batte le giovani che la scherniscono, entrambe al Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Concerto della Gemäldegalerie di Berlino. Stima: € 6.000 - 8.000
200 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Resurrezione di Cristo. Olio su tela, cm. 92x124. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 5.000 - 7.000 96
201 SIMONE ASCANI (Modena, 1636 - 1702) E PELLEGRINO ASCANI (Modena, XVII secolo) Ghirlanda di fiori con San Giuseppe e il Bambino. Olio su tela, cm. 74x58,5. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Ferdinando Arisi. Stima: € 3.500 - 4.500
202 AMBITO DI ANDREA CELESTI (Venezia, 1637 Toscolano, 1712) Alessandro Magno e la figlia di Dario. Olio su tela, cm. 127,5x200. Con cornice. Andrea Celesti fu tra i protagonisti nella transizione della pittura veneta di secondo Seicento verso modi pienamente barocchi, ma estranei alle esasperazioni chiaroscurale della corrente tenebrista. In questo dipinto, uscito con ogni probabilità dal suo atelier, riconosciamo la tipica accuratezza e preziosità nella resa degli abbigliamenti e dei gioielli, l’efficacia narrativa e la sapienza nell’impaginazione di scene con molte figure. La nostra grande tela può essere accostata a dipinti di Celesti come il Banchetto di Baldassarre nelle due versioni di Villa Garzoni Carraretto a Ponte Casale e della Banca di Credito Agrario di Bresca, la Regina di Saba davanti a Salomone in collezione Bettoni Cazzago di Brescia e il Ritrovamento di Mosè della Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia. Stima: € 6.000 - 8.000 97
203 PITTORE OLANDESE ITALIANIZZANTE, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con figure, corso d’acqua e ponte sullo sfondo. Olio su tela, cm. 83x109. PROVENIENZA: vendita Christie’s Londra il 09 dicembre 2011, lot. 89, come Hendrik Careè; collezione privata, Italia. Stima: € 4.000 - 5.000
204 VIVIANO CODAZZI (Bergamo, 1604 - Roma, 1670), ATTRIBUITO E PITTORE NAPOLETANO DI FIGURE Paesaggio con rovine e figure. Olio su tela, 47x63. La tela reca iscrizione parzialmente leggibile in basso al centro sulla pietra tra le figure: “VIANO F. / 156.” In questo bel capriccio architettonico, con due figure di astanti e un contadino in transito, si riconosce lo stile di Viviano Codazzi nel periodo napoletano, tra la fine del quarto e l’inizio del quinto decennio del Seicento. Come d’abitudine, anche in questo caso le figurette sono frutto della collaborazione di un pittore di storia, che potrebbe essere lo stesso Micco Spadaro che tante volte fu partner di Codazzi a Napoli. Tipico del Codazzi napoletano anche l’ampio brano di paesaggio che occupa la porzione destra della tela. Come termini di comparazione si segnalano qui varie opere dello stesso periodo del pittore pubblicate nella monografia di David Marshall, quali l’Adorazione dei pastori (VC 14, p. 87), i Cavalli che si abbeverano al fontanile con la Basilica di Massenzio (VC 26, p. 104), entrambi oggi in ubicazione ignota, e il Paesaggio con Arco trionfale e figure nel 1991 presso Visconteum Antichità (VC 39, p. 129). BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: D.R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy, Milano-Roma 1993. Stima: € 5.000 - 7.000 98
205 SCUOLA ROMANA, SECONDA META’ DEL XVII SECOLO Paesaggio con corso d’acqua, barche e marinai. Olio su tela, cm. 86x182. Con cornice. Questo bel paesaggio può essere avvicinato alla produzione di Crescenzio Onofri, eccellente specialista allievo di Gaspar Dughet che fu attivissimo per famiglie del calibro dei Doria Pamphili, dei Colonna, dei Pallavicini. Si segnalano qui, a titolo di confronto con la nostra tela, i due Paesaggi della Pinacoteca Capitolina a Roma, o il grande Paesaggio con Marina, a tempera, di Palazzo Doria Pamphili. Stima: € 5.000 - 7.000
206 ATELIER DI CHRISTIAN BERENTZ (Hamburg, 1658 - Roma, 1722) a. Natura morta di pesche, fichi e calice di vino su piatto metallico b. natura morta con pesca, uva e zucca. Coppia di dipinti. Olio su tela, cm. 33x43. Con cornici. Stima: € 4.000 - 6.000 99
207 JOANNES HERMANS, DETTO MONSÙ AURORA (Anversa, 1630 - 1677) a. Paesaggio con cane, leprotti e volatili. b. Paesaggio con volatili, serpente e pesci in un torrente. Coppia di nature vive. Olio su tela, cm. 73,5x100. Con cornice. Stima: € 6.000 - 8.000 100
208 CERCHIA DI CARLO MARATTI (Camerano, 1625 - Roma, 1713), SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO La Strage degli Innocenti. Olio su tela, cm. 101x149. Questa raffigurazione della Strage degli Innocenti mostra una composizione particolarmente calibrata ed elegante, pur se dinamica e affollata come si conviene al soggetto. La tela mostra il classicismo, il rigore strutturale, la sapienza nel disegno e nell’articolazione degli spazi che derivano dall’esempio di Carlo Maratti, non senza una certa apertura in direzione cortonesca: caratteri che si apprezzano in molti degli allievi e collaboratori del Maratti e in particolare in Niccolò Berrettoni (Macerata Feltria, 1637 - Rome, 1682), al quale si può avvicinare la nostra tela come suggerisce il confronto con sue opere, quali, ad esempio, il Miracolo di San Filippo Benizi bambino del Convento di San Marcello al Corso in Roma. Stima: € 5.000 - 7.000
209 CERCHIA DI DOMINICUS VAN WIJNEN, SECONDA METÀ XVII SECOLO Scena stregonesca. Olio su tela, cm. 58x68,5. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 101
210 KAREL VON VOGELAER DETTO CARLO DE’ FIORI (Maastricht, 1653 - Roma, 1695) Bouquet di fiori in un vaso metallico. Olio su tela, cm. 64x48. Con cornice. Stima: € 5.000 - 6.000
211 MARCO ANTONIO RIZZI (Pralboino 1649 - Montemartino in Val Tidone 1723), ATTRIBUITO Natura morta con pere, mele, ciliegie, susine e una zucca. Olio su tela, cm. 55x74,5. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000 102
212 SCUOLA FRANCESE, XVIII SECOLO Ercole e Onfale. Olio su tela, cm. 73x98. Con cornice. Il dipinto è accompagnato dall’Attestato di Libera Circolazione. Stima: € 5.000 - 7.000
213 ANTONIO ZANCHI (Este, 1631 Venezia, 1722), ATTRIBUITO Esaù vende a Giacobbe la primogenitura per un piatto di lenticchie. Olio su tela, cm. 97x103. Questo notevole dipinto su tela rappresenta il momento in cui Esaù vendette la propria primogenitura al gemello Isacco (Gen. 25, 29-34). La composizione si concentra sui due protagonisti in primo piano, i cui gesti ed espressioni illustrano, in un muto dialogo, il pathos dell’episodio: Esaù, la cui posizione in scorcio quasi di spalle rivela un attento studio anatomico, tende la mano verso il piatto di lenticchie, mentre Isacco con espressione contrariata porta la mano la petto. Il dipinto sembrerebbe è riferibile ad l pittore Antonio Zanchi, considerato uno tra i massimi esponenti della pittura veneta tardo barocca, il cui stile si definisce in una sintesi tra la tradizione veneta cinquecentesca, legata al Tintoretto, e la corrente caravaggesca incarnata a Venezia da Giovanni Battista Langetti e si concretizza in una certa violenza chiaroscurale e in impostazioni compositive drammatiche come quella che possiamo riscontrare nel nostro dipinto. Stima: € 7.000 - 9.000 103
214 GASPARE LOPEZ (Napoli, 1650 - Firenze, 1732) Natura morta con vaso di fiori e frutta in un giardino. Olio su tela, cm. 124x155. Con cornice. Opera pendant del dipinto al lotto successivo. Allievo di Andrea Belvedere e forse di JeanBaptiste Dubuisson, Gaspare Lopez fu tra i più richiesti specialisti di nature morte floreali tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII secolo. Itinerante di successo fra Napoli, Roma, Venezia e soprattutto Firenze, le sue ricche composizioni, coloristicamente brillanti, presentano una peculiare eleganza e freschezza decorativa. Ritroviamo le migliori qualità di Lopez in questa sontuosa coppia di grandi nature morte, ambientate, com’è usuale per il pittore, nel parco di una villa, con fontane, balaustre e presenze monumentali. I dipinti presentano una stretta relazione formale con molte opere sicuramente autografe del Lopez, fra cui ci limitiamo a segnalare la Natura Morta del Museo Filangeri di Napoli e la serie di quattro rami del Kunsthistorisches Museum di Vienna. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: A. Cottino, Gaspar Lopez, pittore di principi e gentiluomini, cat. della mostra, Lugano, 2010 - 2011. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 4.000 - 6.000
215 GASPARE LOPEZ (Napoli, 1650 - Firenze, 1732) Natura morta con fiori, anguria e pappagallo in un giardino. Olio su tela, cm. 122x153,5. Con cornice. Opera pendant del dipinto al lotto precedente. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 4.000 - 6.000 104
216 PITTORE FIAMMINGO, XVII SECOLO Betsabea al bagno. Olio su tela, cm. 130x194. Con cornice. Stima: € 8.000 - 10.000
217 ARTISTA FRANCESE, FINE XVIII SECOLO Grande paesaggio arcadico con famiglia di pastori e gregge. Olio su tela, cm. 155x131,5. Con cornice. Stima: € 5.000 - 7.000 105
218 ARTISTA VENEZIANO, XVIII SECOLO Ritratto di fanciullo con berretto rosso. Olio su tela, cm. 61x46,5. Stima: € 6.000 - 8.000
219 SCUOLA FRANCESE, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Flora, o allegoria della Primavera. Olio su tela, cm. 130,5x97,5. Stima: € 4.000 - 6.000
220 BOTTEGA DI FRANCESCO MANCINI (Camerano, 1625 - Roma, 1713) Venere punisce Amore. Olio su tela, cm. 134x99. Con cornice. Il dipinto costituisce una replica fedele di alta qualità, uscita con ogni probabilità dalla bottega dello stesso pittore, di uno dei capolavori di Francesco Mancini, oggi conservato nella prima sala di rappresentanza del Quirinale. Stima: € 4.500 - 5.500 106
221 BARTOLOMEO SPADINO (Roma, 1696 - 1738), ATTRIBUITO Natura morta di uva, fichi, pesche e un cocomero. Olio su tela, cm. 49x65. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000
222 JEAN-BAPTISTE MONNOIER (Lille, 1636 - Londra, 1699) Bouquet di fiori in un vaso metallico. Olio su tela, cm. 68x53. Con cornice. Stima: € 4.500 - 6.500
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223 SCUOLA VENEZIANA, XVIII SECOLO a. Rebecca al pozzo. b. La guarigione del padre di San Publio da parte di San Paolo. Coppia di dipinti sotto vetro. Olio su vetro, cm. 33x28. Con cornici. Stima: € 6.000 - 8.000
224 CHARLES FRANCOIS LECROIX DE MARSEILLE (Marsiglia, 1700 Berlino, 1779/1782), ATTRIBUITO Veduta di porto mediterraneo con marinai e imbarcazioni. Olio su tavola, cm. 31x45. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Alessandro Marabottini. Seguace e forse allievo di Joseph Vernet, Charles Francoise Lecroix de Marseille fu tra i massimi pittori europei del Settecento di marine e vedute di porti. Ritroviamo in questa tela le tipiche luci dorate, la ricerca di effetti atmosferici vespertini, il gusto della notazione aneddotica che caratterizzano la sua visione lirica della natura. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 6.000 - 8.000
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225 PIETRO FABRIS (attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792) Interno domestico con concertino. Olio su tela, cm. 48x37. Con cornice. Stima: € 5.000 - 7.000
226 GIUSEPPE ZAIS (Forno di Canale, 1709 - Treviso 1781) Paesaggio arcadico con corso d’acqua, ponte e figure. Olio su tela, cm. 56,5x78,5. Con cornice. Questa notevole tela costituisce una significativa aggiunta al corpus di Giuseppe Zais, come già ebbe a rilevare il Prof. Ugo Ruggeri. Tra i maggiori esponenti della pittura rococò, Zais si specializzò in capricci, vedute, battaglie, ma soprattutto paesaggi. Rispetto a Zuccarelli l’interpretazione del paesaggio risulta in Zais più aderente al vero e meno conforme al gusto arcadico. In questo bello scorcio paesaggistico, liberamente ispirato alla natura dell’entroterra veneto, un cielo limpido si congiunge sulla linea dell’orizzonte con le azzurre catene montuose sullo sfondo, ad accentuare la prospettiva in profondità. In secondo piano spiccano un ponte e una torre circolare, mentre una famiglia di pastori occupa in primo piano il centro della scena. Stima: € 5.000 - 7.000 109
227 ARTISTA FRANCESE, FINE XVIII SECOLO Venere, Marte e la fucina di Vulcano. Olio su tela, cm. 101x126. Con cornice.
228 PITTORE OLANDESE ITALIANIZZANTE, TERZO QUARTO DEL XVII SECOLO (FREDERICK DE MOUCHERON?) Paesaggio boschivo con ponte, viandanti e pescatori. Olio su tela, cm. 104x92,5. Con cornice.
Stima: € 6.000 - 8.000 Questa scena boschiva con ponte e cavalieri, di respiro autenticamente monumentale, è un prodotto rappresentativo di quella congiuntura della pittura di paesaggio europea di pieno Seicento che vide il fertile incontro di pittori dei Paesi Bassi con la più classica e solare tradizione paesaggistica italiana. Protagonisti di tale felice contaminazione furono, tra gli altri, Jan Both, Jan Asselyn, Nicolaes Berchem, Karel Dujardin e Fredrick de Moucheron (Emden, 1633 - Amsterdam, 1686). Proprio con le opere di quest'ultimo la nostra tela trova significative tangenze: si pensi alla serie di tre Paesaggi italiani della Staatliche Gemaldegalerie di Kassel, o al Paesaggio con scena di caccia del Musée des Beaux Arts di Bruxelles. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: L. Salerno, Pittori di paesaggio del Seicento a Roma, Roma 1976, v. II, pp. 760-767. Stima: € 9.000 - 11.000 110
229 PIETRO BARDELLINO (Napoli, 1732 - 1806), ATTRIBUITO Maddalena penitente. Olio su tela, cm. cm. 80x65. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 6.000 - 8.000 112
230 PITTORE FIAMMINGO O OLANDESE DI CULTURA ITALIANA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO I fratelli di Giuseppe mostrano a Giacobbe la veste insanguinata. Olio su tela, cm. 144x190. Con cornice. Il dipinto raffigura con grande chiarezza l'episodio biblico in cui Giuseppe viene tradito dai fratelli, che ne comunicano ingannevolmente la morte al padre Giacobbe esibendo una falsa veste insanguinata come prova dell'avvenuto decesso (Gn 37, 15-36). Questo notevole dipinto mostra una raffinata e aggiornata cultura figurativa che, com'è usuale negli artisti nordici del Seicento a seguito del soggiorno italiano, combina modelli fiamminghi e olandesi (qui in particolare Anton van Dyck) con elementi frutto dell'impatto irresistibile della pittura di Caravaggio e dei suoi seguaci attivi a Roma nei primi due decenni del Seicento. PROVENIENZA: collezione Kedlestone Hall, Derbyshire; attuale proprietario, Emilia Romagna. Stima: € 12.000 - 15.000
231 SCUOLA CENTRO-ITALIANA, FINE XIV / INIZIO XV SECOLO Santo Vescovo con libro e pastorale. Affresco staccato e riportato su aerolam, cm. 154x61. Con cornice. Si fa presente alla clientela internazionale che gli affreschi staccati sono considerati beni di particolare importanza storica e artistica e come tali non viene concesso loro l’Attestato di Libera Circolazione. PROVENIENZA: collezione privata, Abruzzo. Stima: € 7.000 - 10.000
232 MAESTRO DI MONTICELLI (14801490 ca.) a.Ritratto maschile con copricapo (famiglia Visconti-Sforza?). b. Ritratto femminile (Bona di Savoia duchessa di Milano?). c. Ritratto di imperatore. Tempera su tavola, cm. 39,5x29. Per la loro importanza storico-artistica le opere sono state vincolate dallo Stato Italiano. Le tre tavolette fanno parte di un ciclo decorativo da soffitto di cui si conservano 28 elementi (5 quasi integri, 8 mutili, 15 frammenti scarsamente leggibili) nel Museo Civico Ala Ponzone a Cremona. Non è nota né la data di ingresso in Pinacoteca né la provenienza della serie, ma è più che probabile che il ciclo provenga da qualche soffitto di un palazzo cremonese o cremasco. Questa serie è caratterizzata da un maggiore plasticismo e dall'assenza dei tipici esiti grafici che contraddistinguono invece la produzione della bottega di Bonifacio Bembo, la più nota nella
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produzione di tavelle da soffitto. Le nostre tavelle si direbbero piuttosto riconducibili alla mano del Maestro di Monticelli (Gerolamo Bembo?), a cui si deve il San Giorgio nel Museo Civico di Cremona e la decorazione della chiesa di S. Bernardino a Caravaggio, le cui figure presentano chiari rapporti figurativi con le teste delle tavolette. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: P. Venturelli, Rinascimento cremasco. Arti, maestri e botteghe tra XV e XVI secolo, Skira 2015; M. Marubbi, Pittori, opere e committenze dall'apogeo dell'età viscontea alla fine della signoria sforzesca, in "Il Quattrocento. Cremona nel Ducato di Milano 1395-1535", Cremona 2008, pp. 318-319; M. Marubbi, La Pinacoteca Ala Ponzone. Dal Duecento al Quattrocento, Silvana Editoriale, 2004, pp. 196-202; L. Ceserani Ermentini, Tavolette rinascimentali. Un fenomeno di costume a Crema, Bolis, 1999. PROVENIENZA: collezione Bonomi, Milano. Stima: € 10.000 - 12.000
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233 HANS VON AACHEN (Colonia, 1552 - Praga, 1615), ATTRIBUITO Madonna con Bambino, Santa Elisabetta e Zaccaria, San Giovannino e Santa Caterina presentata da San Giuseppe. Olio su tavola, cm. 121x91,5. Con cornice. Questa bella tavola, destinata con ogni probabilità a un altare di una cappella privata, costituisce un caso attributivo di particolare interesse. Essa, infatti, presenta una strettissima relazione iconografica e compositiva con un'incisione di Raphel Sadeler datata 1589, derivata da un'invenzione di Hans von Aachen, come precisato nell'iscrizione in basso a destra ("HANS VON ACHEN INVENT"). Di questa incisione è nota anche una redazione pittorica, fedele alla lettera e di piccolo formato (cm. 47x36,2), oggi conservata nelle Bayerische Staatsgemäldesammlung (inv. 6349). Diversamente da quest'ultima la nostra tavola, pur se del tutto simile nell'iconografia e nella composizione, mostra significative differenze dalla stampa di Sadeler. Meritano soprattutto di essere qui segnalate il brano di paesaggio sulla destra e le fisionomie dei personaggi. La tavola mostra chiaramente la stretta influenza dei dipinti sacri più maturi di Raffaello, quali ad esempio la cosiddetta Madonna del Divino Amore del 1516, oggi al Museo di Capodimonte, o la Madonna col Bambino San Giovannino e Santa Elisabetta del Prado. Rispetto a tali modelli il dipinto qui in oggetto presenta un impianto assai più marcatamente orientato in senso manierista che combina la più classica struttura piramidale, che ha il suo vertice nell'Angelo, con la linea diagonale sulla quale sono disposti tutti i personaggi, che dall'angolo inferiore sinistro si estende fino alla figura di Zaccaria. Stima: € 10.000 - 15.000 116
234 BERNARDINO CAMPI (Cremona, 1522- Reggio Emilia, 1591) Ritratto di Ludovico Gonzaga, duca di Nevers. Olio su tela, cm. 43x33. Con cornice. Il dipinto reca al retro antico numero inventariale a pennello in basso a destra: "983". Il dipinto è accompagnato dall'Attestato di Libera Circolazione. Il dipinto costituisce una versione ridotta, a mezzo busto, del Ritratto di Ludovico Gonzaga con servitore conservato presso la Royal Collection di Windsor Castle. Quest'ultimo è databile tra il 1559 e il 1561, anni in cui Ludovico Gonzaga divenne rispettivamente Capitano delle Guardie Reali e Cavaliere dell'Ordine di San Michele. A questa versione intera è collegata una versione a mezzo busto inserita nella serie di personaggi illustri conservata nel Castello di Ambras presso Innsbruck. Bernardino Campi eseguì ulteriori ritratti per i Gonzaga come attestano il Ritratto di Ippolita Gonzaga databile intorno al 1553 ed esitato recentemente sul mercato antiquario (Sotheby's New York, 31-01-2019) e il Ritratto di Vespasiano Gonzaga, datato 1559, del Museo Civico di Como. Stima: € 7.000 - 10.000
235 LIVIO AGRESTI (Forlì, 1505 - Roma, 1579), ATTRIBUITO Ultima cena. Olio su tela, cm. 108x134. Questa tela inedita costituisce una rara e affascinante testimonianza deI tardo manierismo romano nella sua declinazione più estrosamente anti-naturalista. Il preponderante modello di Michelangelo, di cui forse si può riconoscere il ritratto nell'apostolo collocato sulla sinistra a fianco del servo col turbante, è temperato da influssi nordici e tintoretteschi. I colori sono squillanti e contrastati, con abbinamenti cromatici arditi, come il verde e rosa dell'apostolo in primo piano di spalle. Il dipinto è strettamente connesso con l'affresco realizzato nel 1569 da Livio Agresti nell'Oratorio del Gonfalone a Roma. Da questo trasse ispirazione l'incisione di Cornelis Cort realizzata nel 1578, e ulteriormente rielaborata dallo stesso Cort, modificando lo sfondo, in una seconda stampa di qualche anno più tarda. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: L'oratorio del Gonfalone a Roma. Il ciclo cinquecentesco della Passione di Cristo, a cura di M.G. Bernardini, Cinisello Balsamo (MI), 2002, pp. 66-73. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 9.000 - 12.000 117
236 ANDREA MICHIELI DETTO 237 MARIETTA ROBUSTI DETTA TINTORETTA ANDREA VICENTINO (Vicenza, 1542 (Venezia, ca. 1554 - 1590), ATTRIBUITO Venezia, 1618), ATTRIBUITO Ritratto di condottiero con scena di battaglia sullo sfondo Entrata di Cristo a Gerusalemme. Olio su tela, cm. 130x100. Con cornice. Olio su tela, cm. 157x187. Frutto di un'aggiornata cultura figurativa veneziana, le cui stelle polari sono chiaramente Jacopo Tintoretto e Paolo Veronese, questo grande dipinto può essere persuasivamente ricondotto alla mano di Andrea Michieli detto Vicentino. Tipicamente suoi sono l'affollata composizione, le figure di rustica vigoria ammassate sul primo piano, gli sfondi occupati da fantasiose architetture disposte di scorcio. La nostra tela, destinata con ogni probabilità all'altare di una chiesa dell'entroterra veneto o della bergamasca (i luoghi dove il Vicentino fu soprattutto operoso), può essere convincentemente raffrontata a opere del Michieli quali Lia e Rachele trafugano gli idoli del Museo Civico di Padova, la Flagellazione di Cristo della chiesa di San Pietro Martire ad Alzano e l'Incontro tra Cristo e la Veronica sulla via del Calvario del Museo Civico di Treviso.
Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Fritz Heineman, datata 29 novembre 1967. La biografia e il catalogo di Marietta Tintoretto, figlia primogenita di Jacopo morta all'incirca trentacinquenne, presentano ancora cospicue zone d'ombra. La sua formazione e la sua attività restano strettamente intrecciate a quelle del grande genitore e tutte le opere attribuite a Marietta derivano inevitabilmente da modelli paterni. Nonostante l'attenzione riservata negli ultimi anni a Marietta da parte della critica, il suo corpus autografo sicuro continua ad essere sparutissimo. Fu un'intuizione brillante di Fritz Heinemann a indirizzare questo bel ritratto di condottiero militare verso la mano della "Tintoretta": un'ipotesi che appare ancora oggi piuttosto convincente, se poniamo a confronto la nostra tela, fatte salve le differenze di genere e di specie, con l'Autoritratto con spinetta e madrigale di Marietta, alla Galleria degli Uffizi. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 12.000 - 15.000
Stima: € 12.000 - 15.000 118
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238 LEANDRO BASSANO (Bassano del Grappa, 1557 – Venezia, 1622), ATTRIBUITO Via Crucis. Olio su tela, cm. 85x127. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 6.000 - 8.000
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239 FRIEDRICH SUSTRIS (Padova, 1540 - Monaco, 1599) Ercole al bivio. Olio su tela, cm. 148x201. Con cornice. Questa notevole tela si presenta in stretta relazione con l'incisione di Jan Sadeler il Vecchio raffigurante lo stesso soggetto, la cui invenzione, come ci informa l'iscrizione sulla stampa, si deve a Friedrich Sustris. Nel nostro dipinto risulta chiara la congiunzione di elementi nordici e italiani, segnatamente veneti, che caratterizza il linguaggio pittorico di Friedrich, figlio di Lambert Sustris. Dopo la prima formazione in Veneto Friedrich fu allievo di Vasari dal 1563 al 1567 e in seguito fu attivo soprattutto a Augusta, al servizio di Hans Fugger prima di diventare nel 1573 artista di corte di Guglielmo V di Baviera, a Monaco. Il nostro dipinto dovrebbe collocarsi ancora nella fase italiana dell'artista, probabilmente tra la fine del VII e l'inizio dell'VIII decennio, quando il suo stile non appare ancora pienamente assimilato ai modi del Manierismo internazionale. Rispetto alla stampa di Sadeler, la tela, oltre a tagliare le figure allegoriche che in quella occupano la parte superiore della composizione, modifica il paesaggio sulla destra, riservata alle delizie della scelta virtuosa, sostituendone il boschetto con un elegante giardino all'italiana. Stima: € 15.000 - 20.000 121
240 CERCHIA DI CORNELIS VAN HAARLEM (Haarlem, 1562 - 1638) Diana e Atteone. Olio su tela, cm. 116,5x160. Con cornice. Stima: € 10.000 - 12.000
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241 ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO San Francesco in meditazione. Olio su tela, cm. 90x71. Con cornice. Stima: € 10.000 - 12.000
242 ARTISTA FIAMMINGO (ATTIVO IN EMILIA ROMAGNA?), SECONDA METÀ XVI SECOLO Ecce Homo. Olio su tavola, cm. 41x34. Con cornice. In quest’intensa immagine, carica di un pathos dolente, si ritiene di rinvenire la mano di un artista di formazione nordica, ben aggiornato, però, sui modelli della pittura italiana, in primis leonardesca e correggesca. Il nostro notevole dipinto richiama, più speficamente, esiti legati alla produzione bolognese della bottega dei Carracci: dalla celebre acquaforte di Agostino del 1587, alle varie rappresentazioni del tema, nel formato devozionale a figura singola a mezzo busto, da riferire alla responsabilità di Ludovico e Annibale. Meritano di essere segnalate soprattutto l’alta qualità della mano che regge la canna, l’effetto delle labbra livide e la liquidità delle pupille e dell’iride. Stima: € 10.000 - 12.000 123
243 GIOVANNI ANTONIO GALLI DETTO LO SPADARINO (Roma, 1580 - post 1650), ATTRIBUITO
244 PITTORE CARAVAGGESCO OLANDESE, ATTIVO A ROMA SECONDO DECENNIO DEL XVII SECOLO (DIRK VAN BABUREN?) San Giacomo Maggiore.
Tre Cherubini. Olio su tela, cm. 77x63,5. Con cornice. Olio su tela, cm. 52x68. Con Cornice. Gruppi angelici o anche singoli angeli sono stati più volte eseguiti da Spadarino e dai suoi aiuti, sia come porzioni di dipinti più ampi con iconografie più complesse, sia come composizioni autosufficienti. Possiamo riconoscere il prototipo nella tela oggi conservata nel palazzo di Propaganda Fidae, a Roma, ma sono note numerose repliche, assai variabili per qualità, impaginazione e numero di figure. La presente versione spicca per finezza esecutiva, materia pittorica ed efficacia nella resa delle espressioni, che ne rendono evidente la natura anche di possibile studio di volti di fanciulli. Stima: € 8.000 - 10.000
Il dipinto è stato riferito dal Prof. Paul Huys Janssen direttamente alla mano di Dirk van Baburen nel corso del suo soggiorno italiano, tra il 1616 e il 1620. Insieme a Hendrick ter Brugghen (1588-1629) e Gerard van Honthorst (1592-1656), Dirk van Baburen fa parte della cerchia dei primi, e più grandi, pittori caravaggeschi olandesi. Originalmente ispirato, oltre che da Caravaggio, dai suoi seguaci della prima ora (a partire da Bartolomeo Manfredi), lo stile pittorico di Baburen presenta una plastica espressività ed è caratterizzato da ampie pennellate e forti lumeggiature, particolarmente evidenti anche nella in questa superba rappresentazione della testa del di San Giacomo Maggiore. Rinveniamo qui molti dei tratti peculiari dello stile di Baburen, a partire dall'effetto di vividezza ottenuto per forza di accensioni cromatiche e studiati contrasti di luce. BIBLIOGRAFIA: W. Franits, The Paintings of Dirck van Baburen, Amsterdam 2012, p. 249 no. U1 (sezione "Unidentified", dipinti su cui lo studioso sospende il giudizio: 'no Definitive Judgement'). PROVENIENZA: vendita, Finarte Milano, 20 November 1955, lotto 537 (come Dirck van Baburen); attuale proprietà, Italia. Stima: € 15.000 - 20.000 124
245 SCUOLA NAPOLETANA, QUARTO / QUINTO DECENNIO DEL XVII SECOLO San Pietro. Olio su tela, cm. 54,5x42,5. La tela reca al retro antica iscrizione a pennello: “BC” incrociate. Questa intensa effige a mezzo busto di San Pietro, inequivocabilmente identificato dall’attributo della chiave, si pone esemplarmente all’intersezione di varie declinazioni del naturalismo napoletano postcaravaggesco, tra Ribera, Francesco Fracanzano, il Maestro dell’Annuncio ai pastori, e soprattutto Antonio de Bellis e Bernardo Cavallino. Particolarmente evidente risulta la commistione con la maniera di quest’ultimo, come dimostra il confronto con il San Pietro già in in collezione Garzilli, Napoli, o il San Paolo, già nella collezione del conte de Maguiro, Madrid. Al pari di questi ultimi, è altamente presumibile che il nostro San Pietro facesse parte di un Apostolato completo, frutto di un’importante commissione privata. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: N. Spinosa, Grazia e tenerezza in posa. Bernardo Cavallino e il suo tempo 1616 - 1656, Roma, 2013, pp. 277 e 322-323. Stima: € 6.000 - 8.000
246 ARTISTA ATTIVO A ROMA, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO L’incontro Sant’Antonio Abate e San Paolo Eremita. Olio su tela, cm. 74,5x100. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 7.000 - 10.000 126
247 CORNELIS DE WAEL (Anversa, 15925 - Roma, 1667) Esaù vende a Giacobbe la primogenitura per un piatto di lenticchie. Olio su tela, cm. 80,5x108,5. Con cornice. Cornelis De Wael fu tra gli esponenti più significativi della colonia di pittori fiamminghi che, sulla scorta di Van Dyck, animò la scena artistica genovese di pieno Seicento. Forte anche della sua esperienza romana, che lo vide a contatto con il gruppo dei bamboccianti, De Wael si divise fra pittura di storia, scene di genere e battaglie. Il nostro bel dipinto può essergli riferito per le sue forti attinenze stilistiche e compositive con le quattro tele raffiguranti altrettanti episodi delle storie del figliol prodigo, oggi tutte in collezione privata genovese. Queste ultime sono le uniche oggi note di una serie completa di otto episodi, testimoniata dal ciclo inciso da Martinus van den Enden su disegni dello stesso De Wael. In particolare la tela raffigurante la Guardia ai porci presenta chiare affinità con la nostra e, come quest'ultima, dimostra la grande qualità di De Wael come pittore di animali. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Van Dyck a Genova, cat. della mostra, a cura di S. Barnes, P. Boccardo, C. Di Fabio, L. Tagliaferro, Genova 1997, nn. 78 a, b, c, d, pp. 346-349. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 7.000 - 10.000
248 JAN VAN DE VELDE II (Rotterdam, 1593 - Enkhuizen, 1641) Martirio di San Bartolomeo. Olio su tela, cm. 103,5x138. La tela reca al margine inferiore sinistro iscrizione a pennello con firma e data: " J. VAN DE VELDE 1630". Questa potente immagine di martirio, caratterizzata dalla monumentalità delle figure e da un esasperato realismo, oltre alla sua notevole qualità riveste uno speciale interesse storico-artistico. La tela, infatti, risulta essere l'unico dipinto firmato di Jan van de Velde, che fu specialista di paesaggi e di ritratti e fece fortuna soprattutto come incisore, costituendo una rara testimonianza della sua attività di pittore di Storia. Stima: € 7.000 - 10.000
PROVENIENZA: collezione privata, Roma. 127
249 BOTTEGA DI JACOPO DAL PONTE DETTO BASSANO (Bassano del Grappa, 1510 - 1592) Cristo deposto dalla Croce Olio su tela, cm. 60x74,5. Con cornice. Questa tela presenta molteplici elementi di interesse legati alla produzione tarda di Jacopo Bassano e all'attività della sua bottega. Il tema della deposizione di Cristo dalla croce torna, infatti, sovente nell'ultima operosa decina d'anni di carriera del grande pittore, caratterizzati com'è noto da un uso quasi esclusivo dell'ambientazione notturna, rischiarata da fonti di luce artificiali. Il prototipo del nostro dipinto dovrebbe essere individuato nella tela in tutto analoga e pienamente autografa, oggi conservata al Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona. Questa composizione, particolarmente riuscita nella sua intensa e coinvolgente drammaticità, fu più volte replicata da Jacopo, quasi sempre affidandone l'esecuzione ai suoi aiuti, tra cui i figli Francesco e Leandro. La versione qui in oggetto presenta una esecuzione particolarmente sciolta e caratterizzata da una pittura di tocco, soprattutto le figure di Cristo, Nicodemo e Giovanni d'Arimatea, particolarmente vicina alla peculiare declinazione del linguaggio pittorico dell'ultimo Tiziano, che caratterizza l'estrema fase creativa dello stesso Jacopo. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 6.000 - 8.000 128
250 GIACINTO BRANDI (Roma, 1621 - 1691), ATTRIBUITO
251 BOTTEGA DI FRANCISCO DE ZURBARAN (Fuente de Cantos, 1598 - Madrid, 1664)
Le lacrime di San Pietro.
Santa Casilda.
Olio su tela, cm. 99x74. Con cornice.
Olio su tela, cm. 147x103,5. Con importante cornice fiorentina del Seicento.
Quest’immagine di così intenso patetismo deriva idealmente da un modello di Guercino e da lui riproposto in varie versioni (tra le altre, National Gallery of Scotland, Edimburgo, e Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma). L’immagine rappresenta nei termini più espliciti il pentimento di San Pietro apostolo subito dopo il tradimento di Gesù. Il nostro dipinto enfatizza il connotato dolente del dramma interiore vissuto da Pietro, accentuandone l’espressione sofferta, con la fronte rugosa corrucciata, gli occhi rivolti verso l’alto e le lacrime in piena evidenza lungo le guance. Riscontriamo qui i caratteri tipici della pittura di Giacinto Brandi con la sua materia densa e pastosa, la pennellata vigorosa e la sua esasperata espressività. La nostra tela può essere così strettamente connessa con la versione dello stesso soggetto, oggi a Clitheroe, Lancashire, Stonyhurst College, e col San Paolo suo pendant, nella stessa sede inglese, o con il San Gerolamo penitente nella collezione Alessandro Boncompagni Ludovisi di Roma.
In alto a sinistra la tela presenta un’iscrizione dorata a pennello con l’indicazione del personaggio effigiato: “S. CASILDA”. La nostra tela, corredata da una superba cornice fiorentina, costituisce una replica di buona qualità, con numerose varianti (in particolare nel taglio della composizione e nel vestito), del celebre capolavoro di Zurbaran oggi conservato presso il Museo Thyssen di Madrid. La nostra versione, coeva all’originale, potrebbe essere stata eseguita direttamente nell’atelier del grande maestro spagnolo. Stima: € 9.000 - 12.000
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: G. Serafinelli, Giacinto Brandi 1621-1691. Catalogo ragionato delle opere, Torino 2015. Stima: € 8.000 - 10.000 129
252 BERNARDO STROZZI (Campo Ligure, 1581 - Venezia, 1644) E AIUTI San Francesco abbracciato al crocifisso Olio su tela, cm. 102,5x90,5 Il tema di San Francesco in estasi, in preghiera o abbracciato al crocifisso, è tra quelli più ricorrenti e felicemente risolti nel corpus delle opere sacre di destinazione devozionale di Bernardo Strozzi. Tale soggetto si rivelò, in effetti, particolarmente congeniale sia all'essenzialità e concisione del suo estro compositivo, sia all'intensità emotiva che Strozzi era incline ad assegnare alle pose e alle espressioni delle sue figure. La mirabile tela che qui si presenta rielabora, con significative aggiunte e varianti, l'impianto del San Francesco abbracciato alla croce oggi conservato al Museo di Palazzo Rosso a Genova, che dovrebbe corrispondere al prototipo della serie iconografica, più volte replicato da Strozzi e dai suoi aiuti. In aggiunta troviamo qui l'importante inserzione del superbo inserto naturamortistico, che include, accanto al teschio, gli altri principali emblemi della vanitas, clessidra e volumi chiusi, e che richiama le analoghe soluzioni figurative nelle due versioni del San Francesco in preghiera davanti al crocifisso della Pinacoteca Nazionale di Siena e del Wellesley College Museum. Con queste ultime, e con altre effigi a figura singola di Francesco, la nostra tela condivide anche la scultura lignea del Cristo in croce, coi motivi del disco piatto dell'aureola e della corona con le spine aguzze marcatamente sporgenti, evidentemente ripresa da uno stesso esemplare a disposizione nell'atelier dell'artista. Nella versione qui in oggetto il crocifisso è raffigurato più di tre quarti, una scelta che risulta perfettamente coerente con l'impegno che l'artista profuse in questa tela per produrre il massimo coinvolgimento patetico dello spettatore. Essi si combina, infatti, con l'intensità particolarmente sofferta del volto del santo, grazie alla sottolineatura naturalistica delle rughe profonde della fronte, delle guance scavate e degli occhi socchiusi e immersi nell'ombra, che conferiscono a quest'immagine un timbro dolente superiore a tutte le altre versioni note del soggetto. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: C. Manzitti, Bernardo Strozzi, Torino 2012. Stima: € 10.000 - 15.000
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253 GIOVANNI MARTINELLI (Montevarchi, 1600 Firenze, 1659) La Carità Romana (Cimone e Pero). Olio su tela, cm. 129,5x146. Con cornice. Il dipinto è accompagnato dalle expertise della Prof.ssa Mina Gregori e del Prof. Sandro Bellesi che indipendentemente lo hanno riconosciuto come autografo di Giovanni Martinelli.
254 AMBITO DI FRANCISCO RIBALTA (Solsona, 1565 - Valencia, 1628) Cristo flagellato.
Quest’opera, inizialmente attribuita ad Artemisia Gentileschi (un’attribuzione che, seppur erronea, comunque ben la collocava all’interno della stessa temperie culturale fiorentina verso la metà del XVII secolo), va definitivamente collocata nel catalogo di Martinelli. L’episodio illustrato è tratto dalla classicità (Valerio Massimo, Factorum e dictorum memorabilium, vol. V). Nota come la Carità Romana, la storia di Cimone e Pero ha chiari intenti moralizzanti e conobbe una considerevole fortuna nella pittura italiana del Seicento. Dal punto di vista stilistico il nostro dipinto può essere messo a confronto due tele di Martinelli realizzate nel 1647: la Madonna del Rosario di Pozzolatico e lo stesso soggetto nella tela d’altare oggi ricoverata nel Castello di Poppi, situando l’opera alla fase matura del pittore. BIBLIOGRAFIA: S. Bellesi, Studi sulla pittura e sulla scultura del ’600 - ’700 a Firenze, Firenze 2013, p. 49, fig. 30. Stima: € 10.000 - 15.000
Olio su tela, cm. 181x138,5. Con cornice. Formatosi a Madrid sotto la guida dei pittori incaricati da Filippo II della decorazione del El Escorial, il Ribalta venne a contatto con Navarrete el Mudo e Bartolomé Carducho ma anche con i capolavori dei maestri veneziani Sebastiano Del Piombo e Tiziano. Successivamente, fu tra i primi seguaci in Spagna del nuovo stile caravaggesco, introducendo nella sua pittura uno spiccato naturalismo soprattutto nelle anatomie dei corpi. A Valencia guidò una bottega che includeva suo figlio, Juan Ribalta (1597-1628) e il figliastro, Vicente Castelló (c. 1586-c. 1636). Il nostro quadro può essere datato posteriormente al 1620, anche in riferimento ad un’altra versione dello stesso soggetto esitato nel 1997 da Christie’s Londra come autografo del pittore, di dimensioni molto simili e con minime varianti compositive. Nel nostro dipinto la drammaticità della scena è enfatizzata di un sapiente uso della luce e dalla tensione del corpo del Cristo in primo piano quasi a grandezza naturale. Un riferimento stilistico e compositivo per la nostra tela può essere certamente considerata la Flagellazione di Cristodel Caravaggio oggi conservata al Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 12.000 - 15.000
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255 BENEDETTO GENNARI (Cento, 1563 – 1610) Ritratto di Sir Thomas Isham. Olio su tela, cm. 140x120. Con cornice. Il dipinto reca in alto a destra iscrizione a pennello: "SIR THOMAS ISHAM”. Sir Thomas Isham, morì appena ventiquattrenne a Londra il 26 luglio 1681, tale data rappresenta evidentemente il terminus ante quem per la datazione del dipinto. La sua probabile esecuzione verso la fine dell'ottavo decennio colloca questo ritratto di smagliante qualità esecutiva nei primi anni del soggiorno di Benedetto Gennari come pittore della corte reale inglese, dove si era trasferito nel 1675 e dove rimase fino al ritorno a Bologna nel 1692. Allievo e seguace di Guercino, Benedetto Gennari, combina qui l'esempio del suo maestro con l'influsso della coeva ritrattistica di corte inglese, dipendente da Anton Van Dyck, e in particolare della pittura di Sir Peter Lely. Stima: € 12.000 - 16.000
256 SEGUACE DI GUIDO RENI, XVII SECOLO Crocifissione di Cristo con Maddalena abbracciata alla croce. Olio su tela, cm. 112x75. Con cornice. Al retro della tela di rifodero è stata lasciata una finestra in basso a destra per mantenere visibile l'iscrizione a pennello presente sulla tela originale: «F. CAUMETTE / 1699”. Questa intensa rappresentazione della crocifissione di Cristo, originalmente accompagnato dall'esclusiva presenza della Maddalena abbracciata al legno di croce, s'ispira al Crocifisso con la Vergine, Maddalena e l'Evangelista, capolavoro di Guido Reni, eseguito intorno al 1617 per la chiesa dei Cappuccini a Bologna e oggi conservato presso la locale pinacoteca Nazionale. La scelta di sottrarre le due figure laterali della Madonna e Giovanni, dovette trarre origine da una specifica motivazione di carattere devozionale legata, con ogni probabilità, a una richiesta della committenza. La soluzione iconografica adottata consentì al pittore di sviluppare il paesaggio sullo sfondo ampliando il brano della città che ne occupa la porzione destra. Stima: € 7.000 - 10.000
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257 PITTORE LOMBARDO (BERGAMASCO?) ATTIVO NELL’ULTIMO QUARTO DEL XVII SECOLO Ritratto dell’abate “Benedetto Adolphus”. Olio su tela, cm. 115x97,5. Con cornice. La tela reca in basso a destra iscrizione a pennello con nome dell’effigiato e data di esecuzione: “BENED. ALDOPHU[S] / (…) 1683”. Stima: € 9.000 - 12.000
258 PAOLO DE MATTEIS (Piano Vetrale, 1662 Napoli, 1728) Sacra Famiglia. Olio su tela, cm. 72,5x102,5. Con cornice. Questa tela smagliante, in eccellente stato di conservazione, documenta al più alto livello l’attenzione riservata da Paolo De Matteis alla pittura di Luca Giordano. Nella levigatezza degli incarnati, nella plasticità delle figure, nella luminosità delle gamme cromatiche e nella peculiare combinazione di classicismo e naturalismo la nostra tela si avvicina agli esiti più felici della produzione devozionale del pittore, quali l’Annunciazione dell’Art Museum di Saint Louis, l’Assunzione della Vergine del Museum of Fine Art di Boston o il Matrimonio Mistico di Santa Caterina del Kunsthistorische Museum di Vienna. Stima: € 5.000 - 7.000 134
259 SALVATOR ROSA (Arenella, 1615 - Roma, 1673), ATTRIBUITO Ritratto di matematico (autoritratto in vesti di matematico?). Olio su tela, cm. 117x92,5. Con cornice. Questa impressionante effige di matematico si colloca all'intersezione di varie tipologie centrali nella produzione di Salvator Rosa: le immagini, per così dire astratte, di antichi filosofi, studiosi e uomini di scienza, nella tradizione di Ribera; la pittura concettosa, filosofica, in voga alla metà del Seicento grazie anche alla diffusione dello stoicismo; e forse l'autoritratto (se questa suggestione potesse trovare piena conferma per la nostra tela), da lui assiduamente praticato nelle più varie modalità: qui, eventualmente, anche nella fattispecie dell'autoritratto nelle vesti di figure di particolare valenza esemplare. Il migliore supporto, seppure non definitivo, all'intrigante ipotesi che Rosa abbia qui voluto rappresentarsi (e trasfigurarsi) è l'Autoritratto oggi al Musée des Beaux-Arts di Strasburgo, dove lo dovremmo ritrovare sui quarant'anni, qualcuno meno di quanti ne suggerisce il nostro dipinto. In quest'opera sofisticata, immagine ideale e insieme vivido e concreto ritratto "in azione", trovano espressione in una miscela singolare il distaccato disinteresse delle cose mondane, l'assoluta concentrazione sull'oggetto delle proprie meditazioni, ma anche l'energia vitale del pensiero nel suo svilupparsi. In ciò, seppure in una veste ormai pienamente matura, si potrebbe ritrovare il Rosa inquieto degli autoritratti giovanili. Interessanti termini di comparazione per il nostro dipinto - stilistici, iconografici, ma anche ideali - si possono considerare l' Eraclito e Democrito del Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Filofoso che contempla un teschio del Christ Church College di Oxford e il Belisario della Renishaw Hall di Stafford (Derbyshire). PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 7.000 - 9.000
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260 JACOB DE HEUSCH (Utrecht, 1657 Amsterdam, 1701) Paesaggio costiero con arco di roccia, barche e figure. Olio su tela, cm. 102x178. Con Cornice. Stima: € 6.000 - 8.000
261 ATELIER DI MARIA VON OOSTERWYCK (Nootdorp, 1630 - Uitdam, 1693) Bouquet di fiori in un vaso di cristallo. Olio su tela, cm. 61x51. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 6.500 - 8.500 136
262 ARTISTA LOMBARDO, SECONDA METÀ XVII SECOLO (ANGELO MARIA ROSSI?) Coppia di nature morte di frutta con pappagalli. Olio su tela, cm. 64x60. Con cornice. Questa notevole coppia di nature morte di frutta, entrambe ingentilite dalla presenza di un pappagallo, è stata ricondotta con buoni argomenti, sebbene forse non definitivi, alla mano di Angelo Maria Rossi dalla Dott.ssa Nicosetta Roio. A questo eminente specialista di nature morte, attivo in Lombardia nella seconda metà del Seicento, è stato infine possibile assegnare con una certa sicurezza un nucleo omogeneo di dipinti in precedenza riferito dapprima allo pseudo Fardella e poi al Pittore di Carlo Torre. BIBLIOGRAFIA: N. Roio, 712 A.D. - 2012: Berceto 1300 anni di storia, catalogo della mostra Berceto 2012, nn. 18-19. Stima: € 7.000 - 10.000
263 JOHANNES NICOLAUS TREU (Bamberg, 1734 - Würzburg, 1786) Autoritratto. Olio su tela, cm. 85x67. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Eduard Safarik. Questa bella tela, raffigurante un pittore intento a terminare un ritratto femminile, è stata riferita da Eduard Safarik alla mano di Jhoannes Nicohlaus Treu. Membro di una famiglia di pittori di Bamberg, si specializzò nella ritrattistica e sotto Adam Friedrich von Seinsheim si trasferì a Würzburg, dove fu nominato pittore di corte. Questo tipo di autoritratto, con la raffigurazione del dipinto nel dipinto rientra in una tipologia molto comune nella cerchia del pittore ceco Ján Kupecký di cui Treu faceva attivamente parte. Molte delle sue opere oggi si trovano al Historisches Museum e nella Neue Residenz a Bamberg e nel Mainfränkisches Museum di Würzburg. Stima: € 8.000 - 10.000 138
264 GIOVAN FRANCESCO DE ROSA DETTO PACECCO DE ROSA (Napoli, 1607 – 1656) Santo Stefano martire. Olio su tela, cm. 180x127. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un'expertise del professor Nicola Spinosa. Questa tela monumentale è stata assegnata con certezza a Pacecco De Rosa da Nicola Spinosa, il quale segnala il suo stretto collegamento con un dipinto pressoché identico, salvo la disposizione delle braccia del Santo, in collezione privata. Per la resa preziosa della tunica la nostra tela risulta prossima alle due versioni del San Nicola di Bari presso la chiesa della Certosa di San Martino a Napoli e nella chiesa di San Niccolò a Milano. Al pari di questi ultimi dipinti la tela che qui si illustra può essere collocata verso la metà del sesto decennio del Seicento, presentando un'analoga combinazione di forte naturalismo, mutuato da Filippo Vitale, patrigno di Pacecco, e di soluzioni di più temperato classicismo, affini a quelle che negli stessi anni venivano adottate da Massimo Stanzione, Artemisia Gentileschi, Simon Vouet e Francesco Guarini. Stima: € 10.000 - 12.000 139
265 MARCO BENEFIAL (Roma, 1684 - 1764) Ritratto di Dama. Olio su tela, cm. 70x59. Con cornice. Il dipinto reca in basso a destra firma e data: “M. BENEFIAL FECIT ROMA 1763”. Questo notevole ritratto anche al di là della presenza della firma, evidenzia le migliori qualità del Benefial ritrattista. La tecnica esecutiva risulta qui particolarmente raffinata e in grado di restituire i particolari più minuti del sontuoso abbigliamento della protagonista: la rosa, i gioielli, il ventaglio e tutti gli ornamenti del vestito sono restituiti con superbo virtuosismo. Stringenti termini di confronto sotto il profilo stilistico e qualitativo sono il Ritratto di Angela Mignanelli della Galleria Spada di Roma e il Ritratto di Giacinta Ruspoli Marescotti Orsini della Fondazione Cini di Venezia. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 10.000 - 12.000
266 GIROLAMO BRUSAFERRO (Venezia, 1684 - 1760) San Sebastiano curato dagli angeli. Olio su tela, cm. 106x131. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Emilio Negro. Stima: € 10.000 - 12.000 140
267 FILIPPO FALCIATORE (Napoli, notizie fra il 1728 e il 1768) Mulino con ortolana e due avventori. Olio su tela, cm. 128x101. Con cornice.
Filippo Falciatore fu tra i protagonisti della scena artistica partenopea tra il quarto e il settimo decennio del Settecento. Dotato di raffinati mezzi tecnici ed espressivi, fu impegnato su tutti i fronti della pittura di storia. La sua fama principale è però legata alle scene galanti e agli intrattenimenti in giardino della nobiltà napoletana, e forse ancor più alle scene di genere di carattere più rustico, legate alla vita quotidiana delle classi umili, descritte con un tono costantemente sapido e leggero. Di tale produzione costituisce una notevole testimonianza la nostra grande tela inedita imperniata sui motivi, particolarmente cari al Falciatore pittore di genere, dell'ortolana e del mulino. Spiccano qui anche il bel paesaggio punteggiato di mulini, con il golfo di Napoli sullo sfondo, l'albero minutamente descritto e il bel brano di cielo, denso di nuvole scure. Confronti inequivocabili legano la presente tela a molte altre opere certe del pittore: si vedano, ad esempio, le opere pubblicate da Nicola Spinosa in Pittura napoletana del Settecento. Dal Barocco al Rococò, Napoli 1993, nn. 255-258, pp. 151, 153 e 317-318. Stima: € 12.000 - 15.000 141
268 ARTISTA FRANCESE (?) ATTIVO A ROMA, SECONDO QUARTO XVII SECOLO Ritratto di Gentiluomo della famiglia Rondinini (o Rondanini). Olio su tela, cm. 70x53. Con cornice. Dipinto in prima tela. La tela reca al retro timbro con stemma della famiglia Rondinini (o Rondanini) di Roma. L’originale provenienza, di così alto rango e gusto collezionistico, potrebbe aprire qualche spiraglio per sciogliere il rebus attributivo intorno a questo notevolissimo ritratto. Sembra possibile un’origine non italiana per il suo autore, forse francese, ma ancor più evidente è il suo diretto aggiornamento sui modi della ritrattistica romana post-caravaggesca. Stima: € 14.000 - 18.000
269 ARTISTA VENETO, XVII SECOLO San Giovanni Evangelista. Olio su tela, cm. 120x82. Con cornice. Stima: € 15.000 - 18.000 142
270 PITTORE VENETO, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Ritratto di gentiluomo in armatura. Olio su tela, cm. 147x112. Con cornice Questa notevole effige di gentiluomo in vesti di condottiero militare si richiama chiaramente alla ritrattistica ufficiale di Tiziano Vecellio. Il portamento altero e fieramente distaccato, lo sguardo inquisitivo, col volto di trequarti, direttamente rivolto al riguardante, l'accurata descrizione dei paramenti militari, compreso lo scettro e l'elmo piumato posato sul tavolo retrostante, inscrivono questa bella tela all'interno di quel fondamentale segmento della ritrattistica europea tardo rinascimentale, che ha in Bronzino, Antonis Mor e naturalmente lo stesso Tiziano i suoi esponenti di più alto rango. Stima: € 14.000 - 18.000 143
271 CARLO BONAVIA (attivo a Napoli dal 1751 al 1788) Veduta di Baia con il castello aragonese e il tempio di Venere. Olio su tela, cm. 53x83. Con cornice. Allievo tra i più dotati di Claude Joseph Vernet, Carlo Bonavia fu un pittore apprezzatissimo in vita. I suoi soggetti spaziano dalle campagne laziali e soprattutto partenopee, alle marine del Golfo di Napoli, fino ai capricci architettonici e alle vedute archeologiche dei Campi Flegrei, in linea con il gusto gran-touristico della sua epoca. Questa veduta, di bella qualità, è animata da varie figure e rappresenta il golfo di Baia, nei Campi Flegrei, con in evidenza il cosiddetto Tempio di Venere, oggi riconosciuto come parte del complesso termale romano, e la mole del castello aragonesco sullo sfondo. Questo soggetto è stato più volte ripreso dal pittore, con alcune varianti: ne troviamo, infatti, un’altra versione nelle raccolte dell’Ermitage di San Pietroburgo (inv. n. ГЭ-10119). Il successo della composizione è testimoniato anche da una fedele riproduzione a stampa di Antoine Cardon nella sua Raccolta di vedute significative di Napoli e dintorni edita a Napoli tra il 1764 e il 1766 (vedi A. Negro Spina, Napoli nel Settecento. Le incisioni di Antoine Alexandre Cardon, Napoli 1989, pp. 70-73). Stima: € 10.000 - 15.000
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272 PIETRO RICCHI (Lucca, 1606 – Udine, 15 agosto 1675), ATTRIBUITO Banchetto di Ester e Assuero. Olio su tela, cm. 188x131. Con cornice. Questa superba tela inedita costituisce una notevole aggiunta al catalogo del lucchese Pietro Ricchi. Essa rappresenta una testimonianza rilevante di quel segmento della produzione del pittore lucchese caratterizzato da marcati contrasti chiaroscurali e dalle ricerche sul lume artificiale. Documenti rilevanti di questa porzione del corpus di Ricchi, particolarmente orientato in senso naturalista e influenzato da pittori nordici caravaggeschi come Bigot, Honthorst e Seghers, sono alcuni dei suoi capolavori, affini in modo sostanziale all'opera qui in oggetto. Vale la pena di citare, tra gli altri, la Giuditta con la testa di Oloferne del museo di Castelvecchio di Verona, il Lot e le figlie, oggi irreperibile dopo una comparsa sul mercato antiquario berlinese nel 1927, la Giuditta con la testa di Oloferne nel Castello del Buonconsiglio a Trento e i due giovani a lume di candela già nella galleria Altomani di Pesaro. La presente opera recava un'attribuzione tradizionale all'ancora misterioso Trophime Bigot, che, sebbene oggi non più accettabile, rende comunque conto dell'attenzione con cui Ricchi guardò a pittori transalpini come Nicolas Renier e Jean Leclercq, originali interpreti di una lettura non ortodossa del caravaggismo. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: P. Dal Poggetto, Pietro Ricchi. 16061675, Luisè ed., Rimini 1996. Stima: € 15.000 - 18.000
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273 MATTEO LOVES (Colonia?, ca. 1585 - Cento, ante 1647) Giuditta e Oloferne. Olio su tela, cm. 91x114. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Paul Huys Janssen. Questa tela smagliante manifesta una duplice radice pittorica, che trova qui un punto di fusione di ammirevole equilibrio. Il naturalismo della vecchia serva di Giuditta, il marcato chiaroscuro, gli incarnati perlacei, parlano una lingua nordica postcaravaggesca; il bilanciamento classico della composizione, la tornita plasticità delle figure, lo sfarzo dei tessuti e dei panneggi indirizzano verso il barocco italiano ein modo specifico verso Guercino. Nello studio che accompagna l'opera, Paul Janssen ha convincentemente ricondotto al nome di Matteo Loves questa varietà di elementi e di influssi. Tedesco di nascita, fiammingo di formazione, Loves si trasferì in Italia prima del 1625, anno in cui prende per moglie, a Cento, Violante Fabri. Pochi mesi più tardi Guercino fece da padrino al battesimo della figlia di Matteo e per tutta la sua carriera Loves sarebbe rimasto uno stretto collaboratore del grande pittore. Il più stringente termine di confronto della nostra tela è il dipinto dello stesso soggetto di proprietà della Galleria Sarti di Parigi, firmato sul retro della tela, che mostra un impianto simile e un'analoga definizione dei tessuti e dei panneggi. Significative analogie di stile e di esecuzione si possono rilevare anche con la Maddalena in contemplazione del crocifisso della Fondazione Cavallini Sgarbi e con il San Giuseppe, San Filippo Neri ed angeli del Duomo di Carpi. Stima: € 15.000 - 20.000
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274 PIER FRANCESCO MAZZUCCHELLI, DETTO IL MORAZZONE (Morazzone, 1573 - Piacenza, 1626) Decollazione del Battista Olio su tela, cm. 241x165,8 La tela presenta al centro del margine inferiore l'arme gentilizio, non più decifrabile, della famiglia committente dell'opera. Ai lati dello stemma è presente una iscrizione a pennello in lettere capitali con tracce di firma: "FRANCI [SCU] S / (…) CAMER (…) A”. Il dipinto è presentato con alcuni saggi di pulitura. L'importante opera che qui si illustra, a quanto ci risulta inedita, costituisce probabilmente la pala d'altare della quale il modello finito è rappresentato dalla ben nota versione conservata presso il Museo di Palazzo Bianco a Genova, di più piccole dimensioni. Quest'ultimo dipinto, oggi considerato fra i capolavori del Morazzone, ha avuto in realtà una vicenda attributiva assai tortuosa, essendo stato riferito per la prima volta al grande pittore lombardo solo nel 1979. La nostra grandiosa tela concretizza appieno tutte le premesse di monumentalità implicite nel dipinto di Palazzo Bianco, esasperandone la tragicità e conferendo una solennità rituale alla scena, quasi da arcaica rappresentazione sacrificale. La magistrale calibratura delle posture congela il momento culminante del racconto, conferendo al gruppo composito delle figure, pur nell'adozione di un linguaggio pittorico naturalistico, una plasticità autenticamente classica. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 40.000 - 60.000
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275 ELISABETTA SIRANI (Bologna, 1638 - 1665) E GIOVANNI ANDREA SIRANI (Bologna, 1610 - 1670) Berenice. Olio su tela, cm. 109x149,5. Con cornice bolognese originale in legno dorato. L'opera è presentata in temporanea Importazione. Questa tela di superba qualità rappresenta Berenice, figlia di Magas re di Cirene, nell'atto di tagliare con un paio di piccole forbici la sua lunga chioma bionda, aiutandosi con uno specchio di cui lo spettatore vede esclusivamente una piccola porzione del retro. La sovrana porta così a compimento un voto fatto ad Arsinoe, regina d'Egitto divinizzata in Afrodite Zefiritide, affinché suo marito Tolomeo III Evergete, futuro re d'Egitto, tornasse in salvo dalla guerra in Siria contro Antioco II. Un giovane paggio assiste Berenice in questo gesto simbolico di rinuncia a quello che tradizionalmente è uno dei connotati più caratteristici della femminilità, porgendole per contrasto i più tipici attributi bellici, l'elmo e la spada. Come narra l'astronomo di corte Conone, al felice ritorno in patria di Tolomeo il voto fu sciolto e la chioma di Berenice si trasformò miracolosamente in una costellazione di stelle, nota ancora oggi come Chioma di Berenice. Quando fu rinvenuto, il dipinto venne presentato e pubblicato come autografo di Elisabetta Sirani nel catalogo della mostra Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del 600 (Roma 2003-2004, pp. 234-235). Fu Adelina Modesti (Bologna 2004, pp. 252-253) a ipotizzare per la prima volta che la tela potesse essere il frutto della collaborazione fra Elisabetta Sirani e il padre Giovanni Andrea. Tale opinione fu in seguito rivista dalla stessa studiosa in favore del solo Giovanni Andrea (Modesti 2014, n. 22, pp. 151-152) a seguito dell'interpretazione da lei data a un'indicazione contenuta in un inventario del 1671 della collezione di Simone Tassi a Bologna. La studiosa propone così di riconoscere la nostra tela con quella sommariamente descritta nell'inventario come una Semiramide di mano di Giovanni Andrea Sirani che faceva coppia con la Porzia di Elisabetta oggi presso la Miles & Ross Foundation di Houston (le cui misure, peraltro, sono cm. 101 x 138 rispetto ai cm. 108 x 150 dell'opera qui in oggetto). Se tale identificazione appare chiaramente problematica, viste le incongruenze di dimensioni e soprattutto di iconografia, va sottolineato come il nostro mirabile dipinto mostri un linguaggio pittorico a metà strada tra lo stile del padre e quello della figlia. Tipici di Giovanni Andrea, infatti, sono il trattamento delle vesti e l'impostazione teatrale della scena, mentre appaiono ben riconducibili ai modi di Elisabetta l'espressione energica dell'eroina, la figura abbreviata del giovane servitore e l'intonazione cromatica giocata sui rossi squillanti. Dopo il 1660, del resto, era del tutto naturale che Elisabetta collaborasse alle commissioni paterne, e tanto l'atmosfera appassionata, quanto il piglio energico che traspaiono nella nostra opera rivelano pienamente il suo apporto decisivo alla tela impostata da Giovanni Andrea. Al di là delle questioni filologiche resta l'elevatissima qualità del dipinto, in cui viene eloquentemente celebrata la moralità della bellezza e la nobiltà del comportamento dall'eroina che, seppur pagana, poteva costituire un efficace modello di virtù per la nobiltà cattolica del Seicento. Massimo Pulini suggerisce persuasivamente che l'opera sia stata eseguita intorno al 1664, negli ultimi tempi di vita di Elisabetta, poco prima della sua morte dovuta al perforamento dell'appendicite. Un evento tragico, che troncò brutalmente la carriera già luminosa della giovane artista e avrebbe condizionato per sempre anche la produzione di Giovanni Andrea, che non sarebbe più riuscito in seguito a raggiungere la qualità pittorica e il grado di espressività attestate da questa opera. BIBLIOGRAFIA: Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del '600, catalogo della mostra, a cura di D. Mahon, M. Pulini, V. Sgarbi, Roma, 2003-2004, Novara 2003, pp. 234-235; A. Modesti, Elisabetta Sirani: una virtuosa del Seicento bolognese, Bologna 2004, pp. 252-253; B. Bohn, The construction of artistic reputation in Seicento Bologna: Guido Reni and the Sirani, in Renaissance studies, 2011, n. 25, 4, pp. 511-537; M. Pulini, Le terre della pittura tra Marche e Romagna: Cesena, Galleria Comunale d'Arte, 25 giugno - 28 agosto 2011, Santa Lucia (Cesena) 2011, p. 25; A. Modesti, Elisabbetta Sirani 'Virtuosa'. Woman's Cultural Production in Early Modern Bologna, in Late medieval and Early Modern Bologna, Brepols 2014, n. 22, pp. 151-152 e p. 390; D. Dotti, Donne nell'arte da Tiziano a Boldini, Milano 2020, pp. 54-55. Stima:€ 60.000-80.00 153
276 CARLO SARACENI (Venezia, 1579 - 1620) Venere e Cupido Olio su tela, cm. 130x106,5 Per il suo particolare interesse storico-artistico 01/03/2012 l'ufficio esportazioni di Roma avviò il diniego di attestato di libera circolazione per il presente dipinto, senza che per altro abbia fatto seguito la notifica dello stesso. Questo mirabile e importante dipinto vanta una vicenda attributiva di grande interesse, prima di approdare a un più stabile riferimento alla paternità di Carlo Saraceni. La tela fu infatti pubblicata nel 1943 da Roberto Longhi, accompagnata da un ampio ed entusiastico commento. Il grande studioso inquadrò criticamente l'opera nell'ambito dei rapporti tra Saraceni, Elsheimer e Orazione Gentileschi nel primo decennio del Seicento: "Certe intenzioni di carattere e di 'humor' rattenuto (...) certe tortuosità nelle frange del tappeto orientale parlano soprattutto del Saraceni; lo splendore acconciato del panno bianco, del Gentileschi; ma il massello rosaambra del nudo appallato, raccolto, candidamente animalesco e lo sfuggir del paese (...) potrebbero anche suggerire il nome dello stesso Elsheimer". Successivamente l'opera rimbalzò fra i tre grandi pittori finché Ben Nicholson e Ward Bissel, indipendente, la indirizzarono più convincentemente verso Saraceni, dove essa ci sembra che vada confermata. In occasione di una pulitura della tela, risalente agli anni Ottanta del Novecento, è riapparsa la figura di Cupido in basso a destra, integra e in buono stato di conservazione, che in epoca imprecisata era stata ricoperta da un'ampia zona scura. BIBLIOGRAFIA: R. Longhi, Ultimi studi sul Caravaggio e la sua cerchia (1943), in “Il Caravaggio e i caravaggeschi di Roberto Longhi”, Firenze 2005, p. 21, fig. 32; E. Waterhouse, A Note on British Collecting of Italian Pictures in the later Seventeenth Century, in "Burlington Magazine", CII (1960), p. 57; B. Nicolson, The Art of Carlo Saraceni, in "Berlington Magazine", CXII (1970), p. 312; R. Ward Bissell, Orazio Gentileschi and the poetic tradition in Caravaggesque painting, University Park and London, 1981, pp.209-210, fig. 164. PROVENIENZA: collezione Aldo Briganti; collezione privata, Roma. Stima: € 60.000 - 80.000
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277 JAN VAN SCOREL (Alkmaar, 1495 - Utrecht, 1562) a. Annunciazione . b. Sposalizio della Vergine. Ante laterali di trittico. Olio su tavola sagomata entro cornice, cm. 224,5x82,5 I pannelli recano entrambi una sigla. Nell'Annunciazione la vetrata reca il monogramma "JS" da sciogliere con “JAN SCOREL”; nell'episodio dello Sposalizio la figura dietro al vescovo ha un cartiglio nella mano recante le lettere "SF" da sciogliere come "SCOREL FECIT". Queste due monumentali tavole sagomate - sicuramente pannelli laterali di un trittico a sportelli, come si evince dalle cerniere laterali, al cui centro trovava forse posto una Natività - raffigurano due momenti della vita della Vergine: l'Annunciazione e lo Sposalizio. Le tavole sono da ricondurre alla mano del pittore fiammingo Jan van Scorel anche grazie alle due sigle riportate su ciascun
pannello: una di queste, nell'episodio dello Sposalizio, si trova su un cartiglio in mano ad una figura in secondo piano, dietro il vescovo che sta officiando il rito, in cui potrebbe riconoscersi l'autoritratto dell'artista. Nell'elegante composizione e nella raffinata resa pittorica si ritrovano elementi tipici della tradizione fiamminga tardo-gotica, ma si trova anche la grande influenza del Rinascimento italiano nelle prospettive e nelle strutture architettoniche che fanno da sfondo all'episodio rappresentato. È possibile che l'opera venne realizzata durante il periodo tra il 1522 e il 1525, che Van Scorel passò in Italia, tra Venezia e Roma, dove lavorò al servizio per papa Adriano IV, suo concittadino, e dove venne a contatto con i capolavori dei maestri rinascimentali, a partire da Michelangelo e Raffaello, che influenzarono tutta la sua produzione posteriore. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 80.000 - 120.000
278 ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO A ROMA, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO (WILLEM VAN NIEULANDT IL GIOVANE?) Campo Vaccino con arco di Settimio Severo e viandanti. Olio su tela, cm. 55,5x76. Con cornice. La veduta dell'arco di Settimio Severo con il Clivo capitolino sullo sfondo è stata più volte oggetto dell'attenzione degli artisti nord-europei in soggiorno a Roma per studiare le vestigia classiche della città eterna. In particolare riscontriamo un punto di vista analogo in alcune prove grafiche dei fratelli Brill e di altri artisti della stessa cerchia. Il bell'esemplare qui in oggetto, oltre che per la precisa resa topografica dei monumenti, si caratterizza per la singolare presenza di due cavalieri abbigliati all'orientale. Rinveniamo qui chiare affinità con la pittura di Willem van Nieulandt il Giovane al quale l'opera in passato è stata con buoni argomenti attribuita attribuita. Stima: € 9.000 - 12.000 158
279 ARTISTA ROMANO, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO Sacco del Tempio di Gerusalemme. Olio su tavola, cm. 52x64. Con cornice. Questo raffinatissimo dipinto brulicante di figure illustra il sacco del Tempio di Gerusalemme, culmine dell'assedio della città da parte dell'esercito romano guidato da Tito Flavio Vespasiano (il futuro imperatore Tito). Si tratta dell'episodio decisivo, avvenuto nell'anno 70 d.C., della prima guerra giudaica. L'esercito assediò e conquistò Gerusalemme, mettendo la città a ferro e fuoco e distruggendone il tempio. Il tragico evento è ancora oggi ricordato nella festa ebraica della Tisha BeAv. Il soggetto del dipinto è ben riconoscibile grazie al gruppo delle figure in primo piano, con i soldati che sfilano davanti a Tito col Sacerdote imprigionato e subito dietro il candelabro a 7 braccia ammassato assieme al bottino trafugato dall'esercito romano. La tela rivela una trama impressionante di riferimenti figurativi che intreccia mirabilmente la dominante nota poussiniana con una forte componente romana (Tassi, Caroselli, Lemayre, Testa) e anche napoletana (Micco Spadaro, Cornelio Brusco). Punto di fusione di queste molteplici influenze è la rimarchevole cultura antiquariale dimostrata dell'autore. Ne è esplicita testimonianza la resa dei monumenti classici (dal Pantheon al grande cratere istoriato che sormonta i due sarcofagi sovrapposti decorati a bassorilievo; dall'obelisco all'acquedotto coi grandi clipei sopra i pilastri, sino ai ruderi frammentari disseminati nel primo piano), tanto fantasiosa quanto accurata, seppur nelle dimensioni contenute della tela. Stima: € 10.000 - 15.000 159
280 SCUOLA ROMANA, METÀ DEL XVII SECOLO
281 GIOVAN FRANCESCO DE ROSA DETTO PACECCO DE ROSA (Napoli, 1607 – 1656), E AIUTI Apollo e Marsia.
Grande natura morta di frutta e cacciagione.
Olio su tela, cm. 135x97. Con cornice.
Olio su tela, cm. 151x230. Con cornice.
Il dipinto fu riconosciuto dal Prof. Nicola Spinosa, sulla base della visione diretta, come opera di Pacecco de Rosa con interventi di aiuti.
Stima: € 8.000 - 12.000
La tela offre una lettura interessante del soggetto mitologico, impegnata a non esasperare l'efferatezza dell'atto di scorticamento in corso. Marsia viene infatti raffigurato di spalle e in penombra, col volto di tre quarti, senza amplificare l'espressione del dolore nel suo volto, come a suggerire l'ineluttabilità della sua sconfitta nella gara musicale che lo aveva contrapposto ad Apollo e, di conseguenza, la rassegnata accettazione del suo supplizio. Anche l'operazione "chirurgica" compiuta dalla divinità è raffigurata nella sua fase iniziale, e la porzione di pelle rimossa è ancora minima. Il dipinto fu riconosciuto dal Prof. Nicola Spinosa, sulla base della visione diretta, come opera di Pacecco de Rosa con interventi di aiuti. Apollo è pienamente concentrato nel compimento della punizione, ma senza segni di coinvolgimento emotivo, e la sua postura, quasi danzante, esibisce un'eleganza classica, che ne esalta lo studiato contrapposto. Il panneggio della tunica, la plastica flessione delle gambe di Apollo, la precisa resa anatomica delle braccia e delle mani, come pure della schiena possente leggermente arcuata di Marsia, sono altrettanti pezzi di bravura in cui si scorge la mano diretta di Pacecco. La nostra tela può essere confrontata
160
con opere del pittore quali il Martirio di San Giuliano già nella chiesa di Santa Sofia a Giugliano in Campania, il Martirio di San Biagio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, l'Incontro di Rachele e Giacobbe della Pinacoteca Proviciale di Bari. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: V. Pacelli, Giovan Francesco de Rosa detto Pacecco de Rosa. 16071656, Napoli, 2008. PROVENIENZA: asta Porro, Milano, 21 novembre 2007, lotto 221; collezione privata, Campania. Stima: € 12.000 - 15.000
282 FRANCESCO ALBOTTO (Venezia, 1721-1757), ATTRIBUITO Il Canal Grande con Santa Lucia e Santa Maria di Nazareth. Olio su tela, cm. 47,5x67. Con cornice. Si ringrazia il Prof. Dario Succi che ha riferito il dipinto alla mano di Francesco Albotto (comunicazione orale alla proprietà). La veduta riprende uno scorcio di Canal Grande reso celebre da Canaletto e in seguito più volte ripreso da Michele Marieschi e Francesco Guardi. L'angolo di Venezia qui rappresentato riveste un particolare interesse anche dal punto di vista documentario, riproducendo la porzione di Canal Grande verso nord che includeva la perduta chiesa di Santa Lucia, nell'area dove oggi sorge l'omonima stazione ferroviaria. La nostra tela può essere accostata alla produzione di Francesco Albotto, il più eccellente allievo di Marieschi del quale riprese sovente le vedute tradotte a stampa da lui stesso e da Antonio Visentini. Stima: € 8.000 - 12.000
283 ARTISTA FRANCESE, XIX SECOLO Giuditta con la testa di Oloferne. Olio su tela, cm. 158,5x121. Con cornice. Il dipinto reca in basso a destra tracce di firma: " P… Y”. Stima: € 12.000 - 15.000 162
una selezione di
SCULTURE lotti 284-294
in legno, marmo, bronzo e cartapesta, un MICROMOSAICO
284 MAESTRO TOSCANO, XIII SECOLO Volto di Eterno. Statua lignea, cm. 46x16x19. Il Prof. Alberto Lai in una comunicazione scritta alla proprietà suggerisce di riferire l’opera alla manifattura toscana del XIII secolo. Stima: € 2.000 - 3.000 166
285 SCUOLA ABRUZZESE, XIV SECOLO Vescovo a figura intera. Legno intagliato, cm. 115x24x22. Danni e lacune. La scultura è priva degli arti superiori. PROVENIENZA: collezione privata, Abruzzo. Stima: € 7.000 - 10.000 167
286 SCUOLA ROMANA, ULTIMO DECENNIO DEL XVII SECOLO Papa Clemente XI Albani. Clipeo in marmo, Ø cm. 22,30. Giovanni Francesco Albani (Urbino, 1649 - Roma, 1721) è effigiato in questo bel rilievo marmoreo nelle sue vesti cardinalizie con la berretta e la mantella. Ciò consente di datare la scultura nell’ultimo decennio del XVII secolo, tra la nomina a cardinale, del 1690, voluta da papa Alessandro VIII e l’elezione al soglio pontificio avvenuta l’8 dicembre del 1700. Stima: € 3.000 - 4.000
287 SCULTORE, XVIII SECOLO Testa di uomo barbuto di profilo, placca di marmo entro importante base di porfido e cornice in legno dorato con motivi di conchiglie. Porfido e marmo bianco, cm. 14x12. Con cornice cm. 17x15. Stima: € 5.000 - 6.000 168
288 BOTTEGA DI WILLEM VAN TETRODE ( Delft ca., 1525 - Westphalia, 1580) Venere e Cupido. Placca in bronzo, cm. 29x26. Con cornice antica L'opera è accompagnata da un'expertise del Prof. Francesco Rossi. L'opera reca la data in caratteri a rilievo sulla roccia a sinistra: “1553". La dinamica struttura serpentinata e il modellato plastico rimandano alla scultura manierista toscana tra Cellini e Gianbologna. Chiara vi è anche l'influenza delle composizioni del Parmigianino tradotte a stampa da Ugo da Carpi e dalla sua cerchia. L'autore della placca può essere individuato tra gli artisti fiamminghi attivi tra Firenze e Roma nella cerchia di Benvenuto Cellini. D'accordo con lo studio del dottor Francesco Rossi il riferimento più accreditato appare quello alla bottega di Willem van Tetrode che soggiornò in Italia in tutto l'arco del sesto decennio del Cinquecento. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 4.000 - 6.000
289 MANIFATTURA ROMANA, XIX SECOLO Le colombe di Plinio. Micro-mosaico, cm. 16,5x22. Con cornice. Questo micro-mosaico di finissima qualità deriva dal celeberrimo mosaico romano rinvenuto nella Villa Adriana a Tivoli e oggi conservato ai Musei Capitolini. Il soggetto fu reso celebre da Plinio il vecchio nella Naturalis Historiae (lib. XXXVI, 184) dove fu descritto come opera dell'artista greco Sosos eseguita nel II secolo a. C. Stima: € 8.000 - 10.000
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290 SCULTORE ATTIVO NEL XVIII SECOLO Venere e Amorino. Formella ottagonale in marmo bianco, cm. 19x15,7. Stima: € 2.000 - 3.000
291 SCUOLA TOSCANA, XVII SECOLO Busto di gentiluomo con barba, gorgiera e catena d’oro imperiale al collo. Bronzo, cm. 34x15x10. Stima: € 2.000 - 3.000
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292 MATHURIN MOREAU (Dijon, 1822 - 1912) Bustino di fanciulla. Bronzo, cm. 32x20x9. Firma sulla base del piedistallo: “MOREAU MATH”. Stima: € 1.500 - 2.000
293 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO
294 MAESTRO PUGLIESE, XVIII SECOLO
Madonna.
Figura femminile in cartapesta.
Scultura in cartapesta dipinta, cm. 57x28.
Cartapesta modellata e dipinta e stoffa, cm. 30x14x18.
Stima: € 500 - 700
PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 300 - 400
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lotti 295-432
DIPINTI seconda parte
295 PITTORE OLANDESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO Interno domestico con famiglia intorno al camino. Olio su tela, cm. 131,5x104,5. Stima: € 4.500 - 5.500
296 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO San Giuseppe e il Bambino. Olio su tela, cm. 77x60. Con cornice. Stima: € 4.000 - 5.000
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297 ARTISTA OLANDESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con mulino, corso d’acqua e figure. Olio su tavola, cm. 72,5x106,5. Con cornice. Stima: € 4.000 - 6.000
298 CERCHIA DI EBERHARD KEILHAU, DETTO MONSÙ BERNARDO (Helsingør, 1624 - Roma, 1687) Coppia di mendicanti al desco. Olio su tela, cm. 75,5x104,5. Con cornice. il Prof. Giancarlo Sestieri, che ringraziamo, suggerisce che il presente dipinto possa essere riferito alla mano di Pier Leone Ghezzi in una fase di particolare vicinanza ai modi di Monsù Bernardo, della quale costituisce un’altra testimonianza il Concerto di Musici già Colnaghi. Stima: € 3.500 - 4.500 175
299 AMBITO DI HIERONYMUS GALLE IL GIOVANE Bouquet di fiori in un cesto. Olio su tela, cm. 95,5x80,5. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
300 DOMENICO ANTONIO VACCARO (Napoli, 1678 - 1745) Madonna con Bambino che uccide il demone tra i Santi Giuseppe e Nicola di Bari. Olio su tela, cm. 46,5x35. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 4.000 - 5.000
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301 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Diana protegge la ninfa Aretusa dalla divinità fluviale Alfeo. Olio su tela, cm. 98x127,5. Il soggetto è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio (libro V, 577-641). Sebbene piuttosto raro, il tema conobbe non di meno una certa fortuna nella pittura romana di secondo Seicento e fu rappresentato tra gli altri da Filippo Lauri, Daniele Seiter e Girolamo Troppa. Il nostro dipinto rivela un’analoga cultura figurativa, in cui si combinano gli influssi cortoneschi, moleschi e veneti. Stima: € 3.000 - 4.000
302 AMBITO SEBASTIANO MAZZONI (Firenze, 1611 Venezia, 1678) Sansone e Dalila. Olio su tela, cm. 53x47. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 177
303 ARTISTA INGLESE, PRIMA METÀ XVIII SECOLO Ritratto di gentiluomo con guanti. Olio su tela, cm. 127x102. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 3.500 - 4.500
304 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO a. Bimbi che giocano, con grande vaso di fiori e paesaggio sullo sfondo. b. Bimbi che giocano con due capre. Coppia di dipinti sovrapporta. Coppia di dipinti sovrapporta. Olio su tela, ognuna cm. 56x108. Con cornici. Stima: € 3.000 - 4.000 178
305 ARTISTA FIAMMINGO, XVIII SECOLO Paesaggio fluviale con cigni, anatre e pavone. Olio su tela, cm. 88x137,5. Con cornice. Stima: € 4.000 - 5.000
306 BOTTEGA DI JEANMARC NATTIER (Parigi, 1685 - 1766) Ritratto di gentildonna nelle vesti di Diana. Olio su tela, cm. 93,5x82. Questo bel dipinto raffigura un’effige di Diana cacciatrice con i suoi tipici attributi: l’arco, la faretra e la pelle di leopardo. La tela costituisce un nobile esempio della specializzazione di Nattier e del suo attivo atelier nei ritratti esemplari di nobildonne in abiti mitologici. Essa ci permette di apprezzare la luminosità della sua paletta cromatica e il peculiare virtuosismo nella resa dei panneggi e della superficie dei tessuti. Stima: € 4.000 - 6.000 179
307 AMBITO DI GABRIELE BELLA (Venezia, 1720 - 1799) Veduta di un canale di Venezia. Olio su tela, cm. 60x74,5. Stima: € 3.500 - 4.500
308 SCUOLA FIAMMINGA, XVII / XVIII SECOLO Giocatori di carte in osteria. Olio su tela, cm. 100x123. Con cornice. Stima: € 4.000 - 4.500
309 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Una delle figlie di Lot alle porte di Sodoma in fiamme. Olio su tela, cm. 161x91,5. Stima: € 3.000 - 4.000 180
310 PIETRO BARDELLINO (Napoli, 1732 - 1806), ATTRIBUITO Suonatrice di tamburello. Olio su tela, cm. 36x48. Con cornice.
311 SCUOLA LOMBARDA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO
Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Vincenzo Pacelli.
Ritratto di giovane gentiluomo con lettera.
Il dipinto è un esempio tipico della produzione napoletana di genere della seconda metà del Settecento raffigurante suonatrici di nacchere e tamburello, soggetto affrontato anche da Francesco De Mura, Giuseppe Bonito e Gaspare Traversi. Secondo Vincenzo Pacelli la nostra tela è da attribuire alla mano di Pietro Bardellino, allievo di De Mura che rivolse particolare attenzione anche alle novità introdotte da Giuseppe Bonito. Nonostante una prevalenza della produzione sacra, soprattutto nella sua produzione tarda Bardellino si rivolse spesso, come nella presente tela, a soggetti popolari, ispirati dalla vita quotidiana partenopea.
Olio su tavola, cm. 107x74. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 3.000 - 4.000
312 SCUOLA LOMBARDA, XVIII SECOLO Ritratto di gentildonna con mazzolino di fiori sul cuore. Olio su tela, cm. 99,5x74. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
181
313 MATTEO STOM (Venezia, 1644 - 1702) Scontro di cavalieri. Olio su tela, cm. 97x68. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
314 SCUOLA NAPOLETANA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO Contemplazione della croce. Olio su tavola, cm. 61x37. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000 182
315 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Condottiero con soldati a riposo. Olio su tela, cm. 57,5x69,5. Con cornice. Stima: € 2.800 - 3.500
316 BARTOLOMEO NAZARI (Clusone, 1693 - Milano, 1758), ATTRIBUITO Busto di anziana gentildonna. Pastello su carta applicata su tela, cm. 48x36. Con cornice e vetro. Stima: € 3.000 - 4.000 183
317 AMBITO DI FRANCESCO DE MURA (Napoli, 1696 - 1782) Giove e Io. Olio su tela, cm. 35x48. Con cornice. Il soggetto della tela è tratto dal libro I delle Metamorfosi di Ovidio. Essa raffigura il tentativo di seduzione da parte di Giove della ninfa Io, figlia di Inaco re di Argo. Per nascondere a Giunone il proprio tradimento, Giove avvolge la terra di nuvole, che Giunone insospettita dissolve. Il nostro dipinto si concentra sul momento precedente alla trasformazione della ninfa in una giovenca, che Giove compie in seguito per proteggerla dall’ira di Giunone. La pennellata rapida e brillante, quasi da bozzetto, come pure le gamme cromatiche dorate e luminose rimandano chiaramente ai modi di Francesco De Mura alla cui mano, per altro, tradizionalmente l’opera viene attribuita. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 3.000 - 4.000
318 DOMENICO MONDO (Capodrise, 1723 - Napoli, 1806), ATTRIBUITO Sposalizio della Vergine. Olio su tela, cm. 63x52. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 3.000 - 4.000 184
319 PITTORE NAPOLETANO, ATTIVO NEI DECENNI CENTRALI DEL XVII SECOLO Ritratto di gentiluomo con bastone e giacca nera. Olio su tela, cm. 102x75. Con cornice. Il dipinto è una notevole testimonianza della ritrattistica napoletana di pieno Settecento, nella sua tipica commistione di aderenza naturalistica, teatralità e sfarzo. In particolare il nostro ritratto va avvicinato alla coeva produzione di Giuseppe Bonito, al quale tradizionalmente l’opera è stata riferita. PROVENIENZA: collezione privata, Campania. Stima: € 3.000 - 4.000
320 JURIAEN VAN STREECK (Amsterdam, 1632 - 1687) Natura morta con cristalli limone e mandarino. Olio su tavola, cm. 46,5x41,5. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500 185
321 ARTISTA ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con ponte, borgo fortificato e figure. Olio su tela, cm. 71x87. Stima: € 2.500 - 3.500
322 AMBITO DI MARGHERITA CAFFI (Cremona, 1647 - Milano, 1710) Vaso di fiori in un giardino. Olio su tela, cm. 57x75. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500
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323 SEGUACE DI GIOVANNI PAOLO PANNINI, XVIII SECOLO Coppia di capricci con monumenti classici e figure. Olio su tavola, cm. 97,5x71,5. Con cornice. Stima: € 4.500 - 5.500
324 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio laziale di fantasia con monaco e fanciulla in primo piano. Olio su tela, cm. 44,5x59. Con cornice. Stima: € 3.000 - 4.000
325 PITTORE FIAMMINGO, XVIII SECOLO San Martino di Tours divide il suo mantello con i mendicanti. Olio su tela, cm. 122x108,5. Il dipinto costituisce una replica antica, con cospicue varianti, del celebre dipinto di Anton Van Dyck, eseguito nel 1621, oggi conservato presso la Royal Collection a Windsor Castle. Stima: € 2.500 - 3.500 187
326 ARTISTA NORD ITALIANO, SECONDA METÀ XVII SECOLO Scontro di cavallerie. Olio su tela, cm. 72,5x134,5. Con cornice. Stima: € 2.500 - 3.500
327 SCUOLA BOLOGNESE, XVIII SECOLO Vestizione di San Guglielmo d’Aquitania. Olio su tela, cm. 95,5x63,5. Copia di bella qualità del dipinto di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, realizzato nel 1620, oggi alla Pinacoteca Nazionale Bologna. Stima: € 2.500 - 3.500
328 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio laziale di fantasia con corso d’acqua e figure. Olio su tela, cm. 98x134,5. Con cornice. Stima: € 2.200 - 2.800 188
329 ARTISTA ANONIMO, PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO (da Guido Reni) Aurora.
330 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO
Olio su tela, cm. 99x131,5. Con cornice.
Pastore col gregge.
La tela costituisce una copia fedele di smagliante qualità del celeberrimo affresco di Guido Reni eseguito nel 1614 per il Casino del palazzo Pallavicini Rospigliosi di Roma. Rispetto al prototipo, il nostro dipinto amplia la porzione di cielo in alto e l’area delle nuvole e del paesaggio nella zona inferiore. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
331 SCUOLA VENEZIANA, XVIII SECOLO Testa della Vergine orante di profilo. Olio su tela, cm. 49x38,5. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000 189
Olio su tela, cm. 48,5x37. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
332 SCUOLA FRANCESE, FINE XVIII SECOLO a. Paesaggio con scena di corteggiamento. b. Intrattenimento in giardino. Coppia di dipinti. a. Olio su tavola, cm. 49x37,5. Con cornice; b. olio su tavola, cm. 47,5x37,5. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
333 SEGUACE DI REMBRANDT VAN RIJN, SECONDA METÀ XVII SECOLO Ritratto di giovane gentiluomo. Olio su tela, cm. 38x33. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
334 PIETER VAN BLOEMEN DETTO LO STENDARDO (Anversa, 1657-1720), ATTRIBUITO Tre pastori con il gregge. Olio su tela, cm. 40x58. Con conice. Stima: € 2.000 - 3.000 190
335 ATELIER DI PIETRO LABRUZZI (Roma, 1739 -1805) Papa Pio VII Chiaramonti. Olio su tela, cm. 74x60. Con cornice.
336 SCUOLA EMILIANA, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Natura morta di frutta con uva, anguria e pomi. Olio su tela, cm. 93x130. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
Il dipinto ripropone su formato a mezzo busto il ritratto di Papa Pio VII firmato da Pietro Labruzzi, attualmente nel mercato antiquario milanese. Papa Pio VII Chiaramonti (Cesena, 1742 - Roma, 1823) fu nominato vescovo nel 1782 e divenne papa nel 1800. Fu effigiato dai maggiori artisti dell’epoca tra i quali meritano di essere ricordati, oltre allo stesso Labruzzi, Vincenzo Camuccini, Thomas Lawrence e Jean-Luis David. Stima: € 1.800 - 2.500
337 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio con lavandaia al fontanile e viandanti. Olio su tela, 35,5x72,5. Con cornice. Stima: € 1.800 - 2.500 191
338 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Capriccio con figure. Olio su tela, cm. 61,5x91. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
340 SEBASTIANO BOMBELLI (Udine, 1635 - Venezia, 1719), ATTRIBUITO Ritratto di Gentiluomo. Olio su tela, cm. 50x40. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Egidio Martini, disponibile solo in fotocopia. Questo dipinto testimonia la ricezione da parte di Bombelli della ritrattistica di Van Dick, anche grazie alla mediazione del genovese Giovanni Bernardo Carbone, attivo a Venezia come lo stesso Bombelli. Questa bella tela annuncia già lo stile ritrattistico giovanile di Fra’ Galgario, il quale, del resto, fu a Venezia allievo e collaboratore di Bombelli per circa dieci anni. Stima: € 1.700 - 2.400 192
339 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO a. Scena romana con commiato di condottiero. b. Incontro tra Aronne e Mosè disceso dal monte Sinai. Olio su tela, cm 50x37,5. Con cornice. Stima: € 1.600 - 2.200
342 ARTISTA ATTIVO A ROMA, FINE XVII / INIZIO XVIII SECOLO Paesaggio con Sant’Onofrio. Olio su tela, cm. 35,2x47. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.200
341 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Giuochi di Putti in un giardino con grande vaso di pietra con mascheroni a rilievo. Olio su tela, cm. 83,5x66,5. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
343 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO Busto di evangelista (?). Olio su tela, cm. 50x43. Il telaio reca al centro in alto antica etichetta con iscrizione illeggibile a penna. Stima: € 1.000 - 1.500 193
344 PITTORE FIAMMINGO, XVII SECOLO Banchetto degli dei. Olio su tela, cm. 33,5x60. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
345 CERCHIA DI JAN FRANS VAN BLOEMEN (Anversa, 1662 - Roma, 1749) Paesaggio con figure e borgo sullo sfondo. Olio su tela, cm. 49,5x64. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
346 LAZZARO BALDI (Pistoia, 1624 circa - Roma, 1703), ATTRIBUITO San Giovanni di Dio guarisce gli appestati. Olio su tela, cm. 26x37,5. Con cornice. La tela reca al margine inferiore destro la sigla: “BP” forse da sciogliere come “Baldi Pinxit”. La tela costituisce il bozzetto per l’affresco della volta della sagrestia della chiesa di San Giovanni Calibita a Roma. PROVENIENZA:collezione Roma.
privata,
Stima: € 1.000 - 1.500 194
347 SCUOLA ROMANA, METÀ XVII SECOLO Ritratto di gentiluomo a mezzo busto. Olio su tela, cm. 55,5x45,2. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
348 ARTISTA ROMANO, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Ritratto di gentiluomo con baffi (Pier Francesco Mola?). Olio su tela, cm. 34,6x27,5. Con cornice. In questo bel ritratto si propone di riconoscere l’effige di Pier Francesco Mola sulla base del confronto con gli Autoritratti noti, come il dipinto e il pastello oggi entrambi nelle collezioni degli Uffizi, o ancora il disegno oggi di proprietà della Tavolozza Foundation. Ovviamente il dipinto qui in oggetto rappresenterebbe il pittore in un’età più avanzata, negli ultimi anni di vita. A prescindere da tale possibile identità del ritrattato, meritano di essere sottolineati nella nostra tela la morbidezza del colorito, la padronanza dello sfumato e il garbo accostante dell’espressione. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
349 SEGUACE DI DOMENICO ZAMPIERI DETTO IL DOMENICHINO, XVII SECOLO Cristo deriso. Olio su tela, cm. 62,5x69,5. Il dipinto deriva da una composizione di Domenichino il cui originale su rame è stato pubblicato Richard E. Spear nel 1989, resa celebre dall’incisione in controparte di François Andriot, recante l’iscrizione: “DOMINICUS ZAMPERIUS INV. ET PINX.”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500 195
350 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio con cascatella, laghetto e figure. Olio su tela, cm. 63x126. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
351 SCUOLA ROMANA, INIZIO XVIII SECOLO Madonna Assunta con angeli e due Santi Vescovi. Olio su tela, cm. 175x125. Con cornice. Dipinto in prima tela. Estesi tagli alla tela. Stima: € 1.000 2.000 196
352 SCUOLA VENEZIANA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Susanna e i vecchioni. Olio su tela, cm. 71x94,5.
Stima: € 1.200 - 1.700
353 SCUOLA FIORENTINA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO San Francesco riceve le stigmata. Olio su tela, cm. 116x81. Con cornice. La tela al retro reca antica iscrizione a pennello: “TEOTO COPULI DETTO IL GRECO”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.500 - 2.500
354 ARTISTA NAPOLETANO, FINE XVII SECOLO Paesaggio di fantasia con arco di roccia, cavalieri e il tempio della Sibilla sullo sfondo. Olio su tela, cm. 33x41. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000 197
355 PITTORE ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con rovine classiche e viandanti. Olio su tela, cm. 41,5x53,5. Stima: € 1.500 - 2.000
356 ARTISTA ATTIVO A GENOVA, TRA XVII E INIZIO XVIII SECOLO Paesaggio con lavandaia e tempietto circolare sullo sfondo. Olio su tela, cm. 37x53,5. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
198
357 SCUOLA LOMBARDA, XVIII SECOLO
358 ARTISTA INGLESE, XVII SECOLO
Ritratto di gentiluomo con cappello.
Ritratto di gentiluomo.
Olio su tela, cm. 51x41. Con cornice.
Olio su tela, cm. 77x64. Con cornice.
Stima: € 1.500 - 2.500
Stima: € 1.500 - 2.500
359 SEGUACE DI JEAN-HONORÉ FRAGONARD (Grasse, 1732 Parigi, 1806) L’altalena. Olio su tela, cm. 46,5x60,6. Con cornice. Siglato “W”. Copia del pendant “la mosca cieca” al museo Thyssen di Madrid. 1750 ca. Stima: € 1.500 - 2.000 199
360 SCUOLA VENETA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Due Ritratti di umanisti coronati di lauro. Coppia di dipinti. Olio su tela, cm. 24x20. Con cornici. Stima: € 1.300 - 1.800
361 SCUOLA ROMANA, FINE XVIII SECOLO Veduta delle cascatelle di Tivoli. Olio su tela, cm. 55x76,5. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
362 PITTORE INGLESE, XVIII SECOLO Ritratto di giovane gentiluomo allo scrittoio. Olio su tela, cm. 57,5x48. Con cornice. Firmato in basso a sinistra: “V.N. FECIT”. La tela reca al retro antica iscrizione a pennello: “GASPAR GOYVAERTS / 1725”. Stima: € 1.500 - 2.500 200
363 PITTORE PIEMONTESE, SECONDA METÀ DEL XVIII SECOLO Coppia di ritratti di coniugi membri dell’aristocrazia. Olio su tela, cm. 101,5x72,5. Con cornice. Nel ritratto raffigurante il marito, sulla lettera in basso a sinistra, è presente la datazione delle due opere: “1778”. Nella porzione superiore entrambi i dipinti presentano arme gentilizia con corona, aquila e una testa di Cristo coronato di spine. Stima: € 1.500 - 2.500
364 FRIEDRICH NERLY (Erfurt, 1807 - Venezia, 1878) Veduta di Punta della Dogana con la chiesa di Santa Maria della Salute. Olio su tela, cm. 22x38. La tela reca firma in basso a destra: “F. NERLY”. Stima: € 2.000 - 3.000 201
365 PITTORE VENEZIANO, XIX SECOLO Veduta di San Giorgio Maggiore dalla laguna. Olio su tela, cm. 38,3x56,5. La tela al retro reca iscrizione: “WINSOR&NEWTON 88 RAIN (…)”. Stima: € 2.000 - 3.000
366 ARTISTA VENEZIANO, FINE XIX SECOLO Veduta di Palazzo Ducale con San Marco sullo sfondo. Olio su tela, cm. 23x33,5. Stima: € 2.000 - 3.000
202
368 ARTISTA ATTIVO ALLA FINE DEL XIX SECOLO Veduta di lago alpino, con barche e una villa sullo sfondo. Olio su tela, cm. 60,5x114. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 2.000 - 3.000
367 ARTISTA ITALIANO, PRIMA METÀ XIX SECOLO Veduta del golfo di Smirne. Olio su tela, cm. 33x52,5. Con cornice. Stima: € 2.000 - 3.000
369 AMBITO DI ÉLISABETH VIGÉE LE BRUN (Parigi, 1755 - 1842) Autoritratto della pittrice. Olio su tela, cm. 61x44,5. Con cornice. Il dipinto è una copia dell’autoritratto della pittrice Élisabeth Vigée Le Brun eseguito nel 1790 e oggi conservato presso la Galleria dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Stima: € 1.000 - 1.200 203
370 JEAN-FRANÇOIS LEBELLE (attivo in Francia, 1806 - 1836) Interno di architettura monumentale con figure che deambulano. Tempera su cartone, cm. 10,5x14. Con cornice. Firmato in basso a sinistra “LEBELLE 18(…)6”. Lebelle fu un miniaturista di finissima qualità attivo a Parigi nei primi decenni del XIX secolo.
371 ANTONIO CAVALLUCCI (Sermoneta, 1752 Roma, 1795), ATTRIBUITO
Stima: € 1.000 - 1.400
Sant’Andrea Apostolo. Olio su tela, cm. 92x74. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
372 AMBITO DI FRANCESCO PODESTI (Ancona, 1800 - 1895) Testa di uomo barbuto (profeta?). Olio su tela, cm. 45,5x38. Con cornice. La tela reca iscrizione a pennello in basso a destra con presumibile numero di inventario: “18429”. Stima: € 1.500 - 2.000 204
373 ARTISTA ATTIVO NEL XIX SECOLO Esploratore presenta ad una nobildonna un giovane proveniente da terre esotiche. Olio su tela, cm. 51,5x67,5. Con cornice. Siglata in basso a destra “B.C.”. Etichetta al centro in alto: “PINACOTECA MARCHESE LANCELLOTTI DEL SACRO ROMANO IMPERO”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.500 - 2.500
374 SCUOLA OLANDESE, XIX SECOLO Natura morta con uva, agrumi e un calice di cristallo. Olio su tela, cm. 31x40. Con cornice. Stima: € 1.500 - 2.000
375 ARTISTA OLANDESE, XIX SECOLO Interno domestico con madre e figlia. Olio su tavola, cm. 51x35,5. Con cornice. La tavola reca tracce di firma in basso a destra: “(…) V.D. MEER (…)”. PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 1.000 - 1.500 205
377 ARTISTA FRANCESE, PRIMA METÀ XIX SECOLO 376 LÉON HERBO (Templeuve, 1850 - Ixelles, 1907)
Donna con orecchino e ferma capelli di coralli. Olio su tela, cm. 55,5x46. Con cornice. Stima: € 1.000 - 1.500
Ritratto di bimba. Olio su tela, cm. 52x40. Con cornice. Firmato sul margine destro: “LÉON HERBO JANVIER 1877”. Stima: € 2.000 - 3.000
378 SCUOLA FRANCESE, INIZIO XIX SECOLO Ritratto di giovane gentiluomo albino. Olio su tela, cm. 25x21. Con cornice. Stima: € 1.200 - 1.600 206
380 ARTISTA ANONIMO, FINE XIX SECOLO Gara di bighe in un anfiteatro. Olio su tela, cm. 45,5x61,5. Con cornice. Il dipinto reca firma parzialmente illeggibile in basso a sinistra: “(…)NICOL(…)”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.200 - 1.600
379 ARTISTA SIMBOLISTA, FINE DEL XIX SECOLO Giovane gentildonna visitata da un demone. Olio su tavola, cm. 56x32. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
381 SCUOLA ROMANA, INIZIO DEL XVIII SECOLO Scuola di cucito. Olio su tela, cm. 46,5x37,5. Con cornice. La tela reca al retro iscrizione: “LUCATELLI”. Stima: € 800 - 1.200 207
382 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio con corso d’acqua, torre circolare e borgo sullo sfondo. Olio su tela, cm. 75x100. Con cornice. Stima: € 800 - 1.200
383 ARTISTA ANONIMO, XVIII SECOLO Annunciazione. Olio su tela, cm. 118x135. Con cornice. Stima: € 800 - 1.200
384 SEGUACE DI JOANNES HERMANS DETTO MONSÙ AURORA (Anversa, ca. 1630 - ca. 1677) Scena di stagno con volatili e falco in picchiata. Olio su tela, cm. 49x80. Con cornice. Stima: € 800 - 1.200
208
385 SCUOLA ROMANA PRIMA METÀ XVIII SECOLO Paesaggio con lavandaie al crepuscolo. Olio su tela, cm. 61x48. Stima: € 800 - 1.200
387 JOHANN CHRISTIAN VOLLERDT O VOLLAERT (Leipzig, 1708 - Dresda, 1769), ATTRIBUITO
386 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO
a. Paesaggio con corso d’acqua ponte e figure. b. Paesaggio con fattoria e contadini.
San Vincenzo Ferrer. Coppia di dipinti. Olio su tela, 84,5x65,5. Con cornice. Olio su tela, cm. 23,5x31,5. Con cornici. Iscrizione sul libro: “TIMETE DEUM ET DARE ILLI HONOREM APOCAL (...) XIV”.
PROVENIENZA: collezione privata, Torino. Stima: € 800 - 1.200
Stima: € 800 - 1.200 209
389 JOHAN PHILIP KORN (Uddevalla 1728 Stoccolma 1796), ATTRIBUITO Paesaggio con fiume, case e figure. Olio su tavoletta, cm. 13,5x22. Con cornice. Stima: € 800 - 1.200
388 SCUOLA VENEZIANA, SECONDA METÀ DEL XVIII SECOLO Ritratto di gentiluomo con lettera. Olio su tela, cm. 38x29,5. Stima: € 800 - 1.000
390 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio con corso d’acqua, ruderi e figure. Olio su tela, cm. 46x57. Con cornice. Stima: € 700 - 900 210
391 PITTORE BOLOGNESE, XVII SECOLO San Giovannino. Olio su tavola, cm. 65,5x50. Con cornice. Stima: € 600 - 800
392 ARTISTA LOMBARDO, INIZIO XVII SECOLO Coppia di ritratti grotteschi. Olio su tela, cm. 37,5x49. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 600 - 800
393 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Cristo coronato di spine. Olio su tavola, cm. 38x30,5. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 600 - 800 211
395 SEGUACE DI TIZIANO VECELLIO, XVII SECOLO Deposizione di Cristo nel sepolcro. Olio su tela, cm. 100x125,5.
394 SCUOLA EMILIANA, METÀ DEL XVI SECOLO
Copia tardiva del celebre dipinto di Tiziano, oggi al museo del Prado di Madrid. Stima: € 600 - 800
Sacra Famiglia. Olio su rame, cm. 23,5x18,5. Con cornice. Diffuse cadute di colore. Stima: € 600 - 800
396 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Madonna con Bambino in gloria con arme gentilizio e scena di battaglia sullo sfondo. Olio su tela, cm. 84,5x70. Con cornice. Stima: € 600 - 800 212
397 SCUOLA VENETA, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO 398 ARTISTA LOMBARDO, INIZIO XVII SECOLO
Cristo Redentore. Olio su tela, cm. 53x42.
Ritratto grottesco di fanciullo.
Stima: € 500 - 800
Olio su carta riportato su tela, cm. 39x24. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 600 - 800
399 SCUOLA GENOVESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO Visione di San Girolamo della Santissima Trinità. Olio su tela, cm. 35x47,5. Con cornice. Stima: € 400 - 600 213
401 SCUOLA EMILIANA, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Annunciazione. Olio su tela, cm. 60,5x70. Con cornice.
400 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO
Stima: € 500 - 700
Figura allegorica femminile (Sibilla?). Olio su tela, cm. 108x75. Con cornice. Stima: € 500 - 700
402 AMBITO DI PIETRO MONTANINI, SECONDA METÀ XVII SECOLO Paesaggio con figure. Olio su tela, cm. 48,5x39. Con cornice. Stima: € 500 - 700 214
403 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO
404 SCUOLA ROMANA, XVI SECOLO Il sacrificio di Isacco.
Madonna con Bambino.
Olio su tela, cm. 60x47,5. Con cornice.
Olio su tela, cm. 76,5x63. Con cornice.
Stima: € 500 - 700
PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 500 - 700
405 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio ovale con figure. Olio su tela, cm. 47,5x34,5. Con cornice. Stima: € 400 - 600
215
407 SCUOLA CENTRO-ITALIANA, XVI SECOLO (?) Trittico, Madonna con Bambino e Angeli musicanti Olio su tavola, cm. 51x69 Estese ridipinture. Il dipinto presenta varie tracce di pentimenti e un craquelure fine e omogeneamente diffuso su tutta la superfice della tavola.
406 SEGUACE DI GIOVANNI BATTISTA PIAZZETTA
Stima: € 200 - 300
Ritratto d’uomo con monocolo. Olio su tela, cm. 36,5x31. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 300 - 400
408 ARTISTA ATTIVO ALL’INIZIO XIX SECOLO a. Giardino con attori della commedia dell’arte. b. scena di seduzione. Coppia di dipinti. Olio su tela, cm. 40x32,5. Con cornici. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 800 - 1000 216
410 CERCHIA DI FRANCESCO PODESTI (Ancona, 1800 - 1895)
409 ARTISTA FRANCESE, XIX SECOLO Allegoria della Mansuetudine.
Ritratto maschile.
Olio su tela, cm. 33x24,5. Con cornice.
Olio su tela, cm. 61,5x48. Con cornice.
Stima: € 800 - 1.200
PROVENIENZA: collezione privata, centro-Italia. Stima: € 700 - 1.000
411 ARTISTA LOMBARDO, INIZIO XIX SECOLO San Girolamo penitente. Olio su tela, cm. 60x53. Con cornice. Stima: € 600 - 800 217
413 ARTISTA NEOCLASSICO, PRIMI DECENNI DEL XIX SECOLO Ritratto di madre con figlio. Olio su tela, cm. 57x69,5. Con cornice. Stima: € 400 - 600
412 ARTISTA FRANCESE, METÀ XIX SECOLO Ritratto di giovane gentiluomo con baffi e sigaro. Olio su tela, cm. 41x32,5. Con cornice. Firmato e datato in basso a sinistra: “ROLIS (?) EUG.E 1849”. Stima: € 600 - 800
414 ARTISTA ITALIANO, XIX SECOLO Condottiero caduto circondato dai suoi soldati. Olio su tavola, cm. 38x27. Con cornice. Reca firma in basso a destra: “F. FRANCHI”. Al retro la tavola reca antica iscrizione inventariale: “N. 6”. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 500 - 700 218
416 CESARE MARIANI (Roma, 1826 - 1901) 415 ARTISTA INGLESE, PRIMA METÀ XIX SECOLO
San Pietro e San Paolo. Olio su masonite, cm. 27x31,5. Con cornice.
Ritratto di gentiluomo con libro. La tavola riporta a retro il timbro della galleria: “F. RUSSO, ROMA, VIA ALIBERT 15A”.
Olio su tela, cm. 76x63,5. Stima: € 400 - 600
Si tratta probabilmente di uno studio per una decorazione murale di destinazione ecclesiastica, attualmente non reperita, che costituì a partire dalla fine degli anni Cinquanta l’impegno principale di Mariani lungo gran parte dell’Italia centrale. Stima: € 800 - 1.200
417 ARTISTA FRANCESE, XIX SECOLO Ritratto di uomo con barba. Olio su tela applicato su cartoncino, cm. 36x29. Con cornice. Stima: € 500 - 700 219
418 ARTISTA FRANCESE, SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO
419 ARTISTA ANONIMO, XIX SECOLO Ritratto di giovane uomo.
Ritratto di giovane uomo. Olio su tela, cm. 46,5x38. Con cornice.
Olio su tela, cm. 60x49,5.
Stima: € 800 - 1.200
Stima: € 400 - 600
420 ARTISTA ANONIMO, FINE XIX SECOLO Interno pompeiano con scena di seduzione. Olio su tela, cm. 17,7x25,5. Con cornice. Stima: € 800 - 1.000 220
421 ARTISTA ANONIMO, PRIMI DECENNI DEL XX SECOLO Ritratto di gentildonna con grande cappello.
422 AMBITO DI HERBERT JAMES DRAPER (Londra, 1863 - 1920)
Olio su tela, cm. 131,5x101. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 1.000 - 1.500
L’onda. Olio su tavola, cm. 16x10,5. Stima: € 400 - 600
423 ARTISTA ITALIANO, FINE XIX SECOLO La lettrice. Olio su tela applicata su masonite, Ø cm. 57. Con cornice. Stima: € 400 - 600 221
424 ARTISTA ANONIMO, XIX SECOLO Natura morta di fiori in una canestra. Olio su rame, cm. 23,5x34. Con cornice. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 300 - 400
425 MICHELE MONTRONE (Bari, 1838 - 1925) Sant’Antonio Abate. Olio su tela, cm. 85,5x65,5. Con cornice. Il dipinto reca, all’angolo in basso a sinistra, iscrizione a pennello con luogo e data di esecuzione: “BARI 1910” e al margine destro la firma: “MLE (Michele) MONTRONE”. Stima: € 400 - 600
426 EGISTO FERRONI (Lastra a Signa, 1835 1912) Cascata delle Marmore. Olio su masonite, cm. 51x35. Con cornice. Reca firma in basso a destra: “E. FERRONI”. Stima: € 600 - 800 222
427 ARTISTA ITALIANO, XIX SECOLO Veduta di fantasia di città orientale fortificata. Olio su tela, cm. 26x32. Con cornice. Stima: € 500 - 700
428 ARTISTA ANONIMO, FINE XIX / INIZIO XX SECOLO Bouquet di fiori. Olio su tavola, cm. 45x38. Con cornice. Stima: € 300 - 400
429 NEI MODI DI FRANCESCO GUARDI, XX SECOLO Coppia di capricci costieri con rovine, barche e figure. Olio su tela, cm. 67,5x95. Con cornice sagomata. PROVENIENZA: collezione privata, Roma. Stima: € 700 - 900 223
430 SCUOLA TOSCANA, FINE XVI SECOLO Cristo Crocifisso. Olio su tavola, cm. 33x23,5. Con cornice emiliana di fine XVIII secolo. PROVENIENZA: collezione privata, Lombardia. Stima: € 1.500 - 2.000
431 ARTISTA ANONIMO, XVII SECOLO Madonna con Bambino, San Giuseppe e Sant’Antonio da Padova (Madonna Odegetria). Olio su tela, cm. 94x84,5. Con cornice. Il dipinto deriva dall’iconografia bizantina della Madonna Odigitria, o Odegetria, in cui Gesù Bambino tiene in mano un libro che la Vergine indica con la mano destra. Il culto conobbe una certa diffusione tra il XVI e il XVIII secolo nell’Italia meridionale e adriatica, con un adeguamento in chiave naturalistica dello schema iconico bizantino, tradotto in un registro devozionale popolare. PROVENIENZA: collezione privata, Lombardia. Stima: € 1.500 - 2.000
224
432 GIUSEPPE BONITO (Castellamare di Stabia, 1707 - Napoli 1789), ATTRIBUITO Martirio di Santo Stefano. Olio su tela, cm. 50x75. Con cornice. Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Vincenzo Pacelli, datata 3 giugno 1992. Questa tela di fine qualità costituisce probabilmente un bozzetto ad un avanzato stadio preparatorio, o addirittura il modello finale da presentare al committente, per una perduta tela destinata all’altare di una chiesa. Militano a favore di questa ipotesi l’articolata composizione, fitta di personaggi raffigurati nella più diverse posture, e l’impianto marcatamente monumentale, con le composite architetture che fanno da set alla scena. L’evento tragico del martirio del santo, pur centrale dal punto di vista iconografico, è qui privato delle sue connotazioni crudamente realistiche in favore di una rappresentazione di marcata teatralità, alleggerita della drammaticità propria dell’episodio agiografico. D’accordo con l’indicazione di Vincenzo Pacelli, il dipinto può essere collocato cronologicamente giusto alla metà del XVIII secolo. Stima: € 6.000 - 8.000 225
INDICE DEI NOMI
Ademollo Luigi 62, 65, 66 Agresti Livio, attribuito 235 Albotto Francesco, attribuito 282 Artista attivo a Genova, fine XVII / inizio XVIII sec. 356 Artista Anonimo, fine XIX / inizio XX secolo 428 Artista Anonimo, fine XIX secolo 380, 420 Artista Anonimo, prima metà del XIX secolo 329 (da Guido Reni) Artista Anonimo, primi decenni del XX secolo 421 Artista Anonimo, XIX secolo 30, 419, 424 Artista Anonimo, XVII secolo 431 Artista Anonimo, XVIII secolo 383 Artista attivo a Roma, fine XVII / inizio XVIII secolo 342 Artista attivo a Roma, seconda metà XVII secolo 22, 321 Artista attivo a Roma, seconda metà XVIII secolo 8 Artista attivo a Roma, secondo quarto 246 del XVII secolo Artista attivo alla fine del XIX secolo 368 Artista attivo all'inizio del XIX secolo 408 Artista attivo nel XIX secolo 373 Artista attivo nell'ultimo decennio del XIX secolo 19 Artista bolognese, XVIII secolo 25 Artista emiliano, XVII secolo 40, 168 Artista fiammingo (attivo in Emilia-Romagna?), 242 seconda metà XVI secolo Artista fiammingo attivo a Roma, 241 fine XVI / inizio XVII sec. Artista fiammingo attivo a Roma, fine XVI / inizio 278 XVII secolo (Willem van Nieulandt il giovane?) Artista fiammingo attivo in Veneto, 186 fine XVI / inizio XVII secolo (Lodewijk Toeput detto il Pozzoserrato?) Artista fiammingo della cerchia 196 di Peter Paul Rubens Artista fiammingo fine XVI / inizio XVII secolo 182 Artista fiammingo, seconda metà del XVI secolo 103 Artista fiammingo, XVII secolo 36, 119 Artista fiammingo, XVIII secolo 305 Artista fiorentino, ambito di Francesco Salviati, 32 metà XVI secolo Artista fiorentino, prima metà XIX secolo 16 Artista fiorentino, XVII secolo 109 Artista francese (?) attivo a Roma, 268 secondo quarto XVII secolo Artista francese neoclassico, 52 fine XVIII / inizio XIX secolo Artista francese, fine XVIII secolo 227, 217 Artista francese, metà XIX secolo 412 Artista francese, prima metà XIX secolo 377 Artista francese, seconda metà del XIX secolo 418 Artista francese, XIX secolo 283, 409, 417 Artista genovese, XVII secolo 21 Artista inglese seguace di Sir Anthony van Dyck, 127 XVII secolo Artista inglese, prima metà XIX secolo 415 Artista inglese, prima metà XVIII secolo 303 Artista inglese, XVII secolo 358 Artista italiano, fine XIX secolo 423 Artista italiano, inizio XIX secolo 15 Artista italiano, prima metà XIX secolo 367 Artista italiano, XIX secolo 414, 427
Artista lombardo, inizio XIX secolo Artista lombardo, inizio XVII secolo Artista lombardo, prima metà XVII secolo Artista lombardo, seconda metà XVII secolo (Angelo Maria Rossi?) Artista lombardo, XVII secolo Artista napoletano, fine XVII secolo Artista napoletano, XVIII secolo Artista neoclassico romano, primi decenni XIX secolo Artista neoclassico, primi decenni del XIX secolo Artista nord-europeo di ispirazione raffaellesca, XVII sec. Artista nord-italiano, seconda metà XVII secolo Artista olandese, seconda metà XVII secolo Artista olandese, XIX secolo Artista romano neoclassico Artista romano, attivo nel terzo quarto del XVII secolo Artista romano, inizio XVII secolo Artista romano, seconda metà del XVII secolo Artista romano, secondo quarto del XVII secolo Artista simbolista, fine del XIX secolo Artista tedesco, fine XVI secolo Artista toscano, prima metà XIX secolo Artista toscano, primo quarto del XVIII secolo Artista toscano, XVIII secolo Artista veneto, seconda metà del XVI secolo Artista veneto, XVII secolo Artista veneziano, fine XIX secolo Artista veneziano, secondo / terzo decennio del XVII sec Artista veneziano, XVIII secolo Artista, fine XVIII / inizio XIX secolo Ascani Simone e Ascani Pellegrino Assereto Giuseppe Baglione Giovanni, attribuito Balassi Mario, attribuito Baldi Lazzaro, attribuito Bardellino Pietro, attributo Bartolomeo Spadino, attribuito Bartolozzi Francesco, attribuito Bassano Leandro, attribuito Begeyn Abraham Jansz, cerchia Bella Gabriele, ambito di Benefial Marco Berentz Christian, Atelier Bombelli Sebastiano, attribuito Bonavia Carlo Bonito Giuseppe, attribuito Brandi Giacinto Brandi Giacinto, attribuito Brueghel Pieter il Giovane, cerchia Brusaferro Girolamo Caffi Margherita, ambito di Calvi Alessandro Jacopo detto il Sordino Campi Bernardino Carriera Rosalba, seguace, seconda metà XVIII secolo Castiglio Giovanni Benedetto detto il Grechetto,ambito
411 392, 398 141 262 59, 163 354 29 54 53, 413 167 326 297 375 63 148 20 348 279 379 160 17 43 6 99 269 366 156 218 10 201 173 95 134 346 229, 310 221 46 238 144 307 265 206 340 271 164, 432 175 250 90 266 322 45 234 28 128
Cavallucci Antonio, Attribuito Celesti Andrea, ambito di Cerquozzi Michelangelo Cignaroli Giambettino Codazzi Viviano, attribuito Conca Tommaso Maria, attribuito Da Birago Giovanni Pietro, attribuito Dal Ponte Jacopo detto Bassano, Bottega Darif Giovanni Andrea De Heer Margareta De Heusch Jacob De Matteis Paolo De Momper Joos, bottega De Mura Francesco, ambito di De Rosa Giovan Francesco detto Pacecco De Rosa De Rosa Giovan Francesco detto Pacecco De Rosa e aiuti De Vries Dirk, attribuito De Wael Cornelis De Zurbaran Francisco, bottega Del Cairo Francesco, ambito di Del Sole Giangioseffo, attribuito Della Vecchia Pietro, attribuito Dorigny Luis (Ludovico), attribuito Draper Herbert James, ambito di Dughet Gaspard, attribuito Dughet Gaspard, cerchia Dujardin Karel, attribuito Duranti Fortunato Fabris Pietro Falciatore Filippo Fancelli Pietro Farinati Paolo, bottega Ferdinandi Francesco detto l'Imperiali, attribuito Ferroni Egisto Finoglio Domenico, ambito di Flaxman John Fracanzano Francesco, attribuito Fragonard Jean-Honoré, seguace Franck Puwels detto Paolo Fiammingo, attribuito Fyt Jan, seguace Galle Hieronymus il giovane, ambito di Galli Giovanni Antonio detto lo Spadarino, attribuito Gandolfi Mauro Gaulli Giovan Battista detto Baciccio, attribuito Gazzotto Vincenzo Gennari Benedetto Girolamo da Treviso il Giovane, attribuito Graziani Ercole, attribuito Guarana Jacopo, attribuito Guardi Francesco, nei modi di Guarino Francesco, cerchia Herbo Léon Hermans Joannes detto Monsù Aurora, seguace Hermans Joannes detto Munsù Aurora Huys Pieter, attribuito Jordaens Jacob, cerchia, XVII secolo Keilhau Eberhard detto Monsù Bernardo, cerchia Korn Johan Philip
371 202 179 44 204 49 57 189, 249 18 34 260 258 102 317 264 281 178 247 251 113 41 199 3 422 131 176 151 11 225 267 61 110 42 426 192 50 2 359 116 172 299 243 64 75 56 255 71 4 24 429 138 376 384 207 159 193 298 389
Labruzzi Pietro, Atelier Lama Giovanni Bernardo Lebelle Jean-Françoise Lecroix de Marseille Francois, attribuito Ligari Cesare, attribuito Ligozzi Jacopo, bottega Londonio Francesco, ambito di Lopez Gaspare Loves Matteo Maestro Di Monticelli Maestro fiammingo siglato HM, attivo nel terzo quarto del XVI secolo Maestro pugliese, XVIII secolo Maestro toscano, XIII secolo Mancini Francesco, bottega Manifattura romana, XIX secolo Maratti Carlo, cerchia Maratti Carlo, cerchia, seconda metà del XVII secolo Marchi Vincenzo Mariani Cesare Martinelli Giovanni Martinelli Giovanni, attribuito Mazzoni Sebastiano, ambito di Mazzucchelli Pier Francesco detto il Morazzone Mazzucchelli Pier Francesco detto il Morazzone, attribuito Michieli Andrea detto Andrea Vicentino, attribuito Minuaturista italiano, XVIII secolo Miradori Luigi detto il Genovesino, attribuito Mondo Domenico, attribuito Monnoier Jean-Baptiste Montanini Pietro, ambito di, seconda metà XVII secolo Montrone Michele Moreau Mathurin Moricci Giuseppe Murillo Bartolomè Esteban, cerchia Nattier Jean-Marc, bottega Nazari Bartolomeo, attribuito Negretti Jacopo detto Palma il Giovane, ambito di Nerly Friedrich Nuvolone Giuseppe, attribuito Pannini Giovanni Paolo, seguace, XVIII secolo Piattoli Giuseppe Piazzetta Giovanni Battista, seguace Pinelli Bartolomeo Pittore attivo a Roma, seconda metà XVII secolo Pittore bolognese, XVII secolo Pittore caravaggesco olandese, attivo a Roma secondo decennio del XVII secolo (Dirk van Baburen?) Pittore emiliano, prima metà XVII secolo Pittore fiammingo attivo a Roma, decenni centrali XVII secolo Pittore fiammingo bambocciante, secondo quarto del XVII secolo Pittore fiammingo o olandese di cultura italiana, prima metà del XVII secolo Pittore fiammingo, fine del XVII secolo
335 187 370 224 27 188 7 214, 215 273 232 80 294 284 220 289 5 208 68 416 253 162 302 274 58 236 78 180 318 222 402 425 292 13, 14 149 306 316 100 364 183 323 9 406 67 355 391 244
171 130 87 230 143
Pittore fiammingo, sconda metà XVI secolo Pittore fiammingo, XVII secolo
181 111, 122, 140, 216, 344 Pittore fiammingo, XVIII secolo 325 Pittore francese attivo a Roma, secondo quarto 88 del XVII secolo Pittore genovese, seconda metà XVII secolo 194 Pittore inglese, XVIII secolo 362 Pittore lombardo (bergamesco?), attivo 257 nell'ultimo quarto del XVII secolo Pittore napoletano, attivo nei decenni centrali 319 del XVII secolo Pittore nordico attivo a Roma, seconda metà 157 XVII secolo Pittore olandese italianizzante, seconda metà 203 XVII secolo Pittore olandese italianizzante, terzo quarto del 228 XVII secolo (Frederick de Muocheron?) Pittore olandese, seconda metà XVII secolo 295 Pittore piemontese, seconda metà del 363 XVIII secolo Pittore veneto, seconda metà del XVI secolo 270 Pittore veneziano, XIX secolo 365 Podesti Francesco, ambito di 372 Podesti Francesco, cerchia 410 Preti Mattia, attribuito 76 Reni Guido, seguace, XVII secolo 256 Ribalta Francisco, ambito di 254 Ricchi Pietro, attribuito 272 Rizzi Marco Antonio, attribuito 211 Robusti Marietta detta Tintoretta, attribuito 237 Rosa Salvator, attribuito 259 Rosa Salvator, cerchia, secnda metà XVII secolo 197, 198 Rosa Salvator, seguace, fine XVII / inizio XVIII sec. 93 Rottenhammer Johann, ambito di 117 Rubens Peter Paul, cerchia 191 Rubens Peter Paul, seguace, XVII secolo 112, 137 Sabatelli Giuseppe 12 Sanguinetti Giovanni 55 Saraceni Carlo 276 Scultore attivo nel XVIII secolo 290 Scultore, XVIII secolo 287 Scuola abruzzese, XIV secolo 285 Scuola bolognese, seconda metà XVI secolo 81 Scuola bolognese, XVII secolo 115, 125, 129, 139, 146, 147, 153, 393 Scuola bolognese, XVIII secolo 47, 327 Scuola centro-italiana, fine XIV / inizio XV secolo 231 Scuola centro-italiana, XVI secolo 104 Scuola centro-italiana, XVI secolo (?) 407 Scuola emiliana, fine XVI / inizio XVII secolo 401 Scuola emiliana, inizio XVII secolo 118 Scuola emiliana, metà del XVI secolo 394 Scuola emiliana, prima metà del XVII secolo 96 Scuola emiliana, prima metà del XVIII secolo 336 Scuola emiliana, XVII secolo 155, 170, 174, 296 Scuola ferrarese, inizio XVII secolo 132 Scuola fiamminga, seconda metà del XV secolo 79
Scuola fiamminga, XVII / XVIII secolo Scuola fiamminga, XVII secolo Scuola fiorentina, prima metà del XVII secolo Scuola francese, fine XVIII secolo Scuola francese, inizio XIX secolo Scuola francese, prima metà del XVIII secolo Scuola francese, seconda metà del XVIII secolo Scuola francese, XVIII secolo Scuola genovese, seconda metà XVII secolo Scuola genovese, XVII secolo Scuola lombarda, fine XVII / inizio XVIII secolo Scuola lombarda, prima metà del XVII secolo Scuola lombarda, seconda metà XVI secolo Scuola lombarda, XVII secolo Scuola lombarda, XVIII secolo Scuola napoletana, fine XVII / inizio XVIII secolo Scuola napoletana, fine XVII / inizio XVIII secolo Scuola napoletana, prima metà XVII secolo Scuola napoletana, quarto/quinto decennio del XVII sec. Scuola napoletana, seconda metà XVII secolo Scuola napoletana, XVII secolo Scuola napoletana, XVIII secolo
308 84, 126, 184 353 332 378 219 77 212 399 92, 133, 195 311 165 107 37, 154 312, 357 135 314 82, 86 245
200 169, 343 51, 293, 304, 341, 386, 396, 403 Scuola olandese, seconda metà XVII secolo 152 Scuola olandese, XIX secolo 374 Scuola olandese, XVII secolo 97 Scuola romana, fine del XVII secolo 150 Scuola romana, fine XVIII secolo 361 Scuola romana, inizio del XVIII secolo 145, 280, 347, 351, 381 Scuola romana, prima metà XVIII secolo 385 142, 205, Scuola romana, seconda metà del XVII secolo 301, 315, 328, 330 286 Scuola romana, ultimo decennio del XVII secolo 404 Scuola romana, XVI secolo 1, 39, 94, 98, Scuola romana, XVII secolo 105, 120, 121, 161, 400 60, 324, 337, Scuola romana, XVIII secolo 350, 382, 390, 405 31 Scuola tedesca del XIX secolo 35, 89 Scuola toscana, fine XVI / inizio XVII secolo 166, 430 Scuola toscana, fine XVI secolo 38, 85, 291 Scuola toscana, XVII secolo 26 Scuola toscana, XVIII secolo 397 Scuola veneta, fine XVI / inizio XVII secolo 360 Scuola veneta, prima metà del XVII secolo 106 Scuola veneta, seconda metà del XVI secolo 114, 123 Scuola veneta, XVII secolo 48, 309, Scuola veneta, XVIII secolo 338, 339 352 Scuola veneziana, seconda metà del XVI secolo 388 Scuola veneziana, seconda metà del XVIII secolo 223, 331 Scuola veneziana, XVIII secolo 177 Sellitto Carlo, Bottega 72 Siciolante da Sermoneta Girolamo 275 Sirani Elisabbetta e Sirani Giovanni Andrea
Sirani Elisabetta Spranger Bartholomäus, cerchia Stanzione Massimo, ambito di Stom Matteo Strozzi Bernardo e aiuti Sustermans Justus e aiuti Sustris Friedrich Tassi Agostino Torri Falminio, attribuito Treu Johannes Nicolaus Vaccaro Domenico Antonio Valadier Giuseppe, attribuito Van Bloemen Jan Frans, cerchia Van Bloemen Pieter detto lo Stendardo, attribuito Van de Velde II Jan Van der Poel Egbert, attribuito Van Haarlem Cornelis, cerchia Van Polenburgh Cornelis , cerchia Van Rijn Rembrandt, seguace, seconda metà XVII secolo Van Scorel Jan Van Streeck Juriaen Van Tetrode Willem, bottega Van Wijnen Dominicus, cerchia, seconda metà XVII sec. Vasari Giorgio Vecellio Tiziano, seguace, XVII secolo Venusti Marcello Vigée le Brun Élisabeth, ambito di Vollaerdt o Vollaert Jean Christian, attribuito Von Aachen Hans, attribuito Von Vogelaer Karl detto Carlo de' Fiori Voon Oosterwyck Maria, Atelier Zais Giuseppe Zampieri Domenico detto il Domenichino, seguace di, XVII secolo Zampieri Domenico detto il Domenichino, seguace, XVII secolo Zanchi Antonio, Attribuito Zoboli Giacomo Zuccari Federico, attribuito
74 101 83 313 252 190 239 91 124 263 300 69, 70 345 334 248 158 240 108 333 277 320 288 209 73 395 185 369 387 233 210 261 226 349 136 213 23 33
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TERMS AND CONDITIONS OF BUSINESS This notice is addressed by Bertolami Fine Arts srl to any person who may be interested in a Lot. An additional information applicable to the Sale may be set out in the Catalogue for the Sale, in an insert in the Catalogue and/or in a notice displayed at the Sale venue and you should read them as well. The information for buyers and terms and conditions of sale are subject to the updates that will be immediately posted on our website www.bertolamifineart.com. If there are discrepancies between the text published in the printed catalogs and the text published on our website is authentic the online version. 1. Bertolami Fine Arts s.r.l. (henceforth BFA) acts as the sole agent for officially registered sellers. The proceeds of the sale are due to the seller, BFA does not assume any liability beyond those accruing to it as a mandatory agent for the seller or any other third parties. 2. The highest bidder is the buyer at the final hammer price, any dispute shall be settled at the auctioneer's absolute discretion. Every bidder is deemed to act as a principal unless BFA has written acknowledgement that he or she acts as an agent on behalf of a named principal. Offers may be made through our website (www.bertolamifineart.com), or live portal web, fax, email, phone (in this case, the calls will be recorded, at the discretion of the BFA) or directly to the offices of BFA. Offers made by email, fax, phone, through our website or live portal web, can be received until the time indicated in the information for buyers. BFA cannot transfer to third parties lots already awarded, therefore only the original buyer is considered responsible for payment. Buyers who have not established a credit arrangements with BFA will be asked to pay for their purchases in Euro on taking possession. BFA cannot take banker's references over the telephone at the time of clearance and buyers will not be entitled to possession of their purchases until payment is made in full. 3. BFA reserves the law to remove any lot. During the auction, the auctioneer has the right to combine or separate lots and change the order of sale. BFA may also remove lots if the offers do not reach the reserve price agreed between BFA and the seller. 4. A premium on the hammer price (inclusive of VAT for European customer) is payable by the buyer on all sales. 5. All prospective bidders are required to register with BFA and fill out a commission form before each auction. Under Italian law purchases can only be made by persons over the legal age of 18. A prospective bidder under the legal age must bid through a parent, legal guardian or acquaintance of legal age. 6. BFA can make bids, agreeing mandates for the purchasing, through the auctioneer during the auction. In case of identical bids, the written bid prevails over the oral expressed in the auction. In case of matching written bids the lot will be awarded to the bidder whose bid has been received first.
BFA can refuse bids of unknown bidders, unless it is issued a deposit for the entire value of the desired lots. However, other adequate collateral may be given. 7. BFA requires personal ID from successful bidders at the time of award. The successful bidders shall provide adequate and verifiable credit reference. In case of mismatch with genuine ID or incomplete ID, BFA may cancel the contract of sale of lots. 8. BFA, as acting agent for the seller, declines any responsibility as to the descriptive content and illustrations of the objects in its catalogues, brochures or other forms of artwork it generates, all descriptions and images are indicative. In order to allow for a thorough examination of the condition, provenance and appearance of the objects offered, ample time is given for their inspection. Neither BFA nor the seller is responsible for statements of opinion concerning the description, condition, weight or erroneous attribution of the items offered. After adjudication neither BFA nor the personnel of BFA will be held responsible for any controversies arising as to the state of preservation, provenance, omissions or erroneous attribution of the items offered. Neither BFA nor its personnel can give any guarantee to this effect, except in cases as foreseen by Italian law. BFA stipulates that according to Article 1488, paragraph 2, of the Italian Civil Code, this sale contract is defined as of “an uncertain nature” and is therefore exempt of any warranty for loss or dispossession. Therefore, if a buyer suffers a loss or dispossession in part or whole of a purchased item of the present sale, no refund of the price paid or of costs incurred thereof may be claimed from BFA. Under Article. 1487, paragraph 2, of the Italian Civil Code, there is a continuing guarantee for the loss or dispossession of items when in the possession of BFA. Moreover, BFA is not liable to the buyer for any loss of profit or any other indirect or consequential loss or damage arising from breach of contract, from non-contractual to pre-contractual liabilities. BFA is obliged to consign to the buyer any item contractually purchased, but is freed from this liability in the event or circumstance beyond the control of both parties, such as a strikes, theft, fire or other natural disasters, delays and the cancellations of transport systems, including bans on sale, export or import on the part of Italian or foreign authorities. BFA will refund the amounts received by the buyer for the purchase of the property except those relating to the cost of transporting the goods, if executed or in progress, insurance and customs export or import taxes applied to any item. 9. The pre-sale estimates are intended as a guide for prospective bidders and do not include commission charges on the hammer price. Lot descriptions in the catalogue can be changed, revised or corrected, any such sale notices will be communicated before or during the sale. BFA may accept absentee bids which are below the reserve price. If the bidding ends before the reserve is reached, Bertolami Fine Arts will submit the consignor the highest absentee bid below the reserve price received. The decision of the seller will be communicated to the bidder within fifteen days from the auction date. 10. All payments must be made in Euro and payable in full to BFA within seven days of the auction closure date and time. Failure of payment will incur, without prejudice to any other rights, proceedings against the buyer for the following: a) For damages and breach of contract with the enforcement of the compulsory purchase obligation. b) To dispose the lot by private treaty or cause it to be re-sold by public auction for which the defaulting buyer shall be liable to BFA for any resulting deficiency in the total amount realized and advance payments received will be withheld. Unpaid items will be held by BFA at the buyer's risk and expense until sold as stated above or returned at the Vendor's request. In any case, until the date of payment or sale, the buyer shall held responsible by BFA for a penalty of 1%/month of the total invoice. The interest will be calculated from the 30th day following adjudication. Ownership of lots purchased shall not pass to the buyer until he or she has made payment in full. 11. Shipment for goods sold to Italian buyers is normally made by courier and insured at the risk and expense of the recipient, except otherwise agreed directly with the buyer. The shipment for goods sold to foreign buyers for an amount exceeding € 200.00 are usually made with courier at the expense and risk of the recipient, except otherwise agreed directly with the buyer. If specifically requested by the customer, BFA will make shipment by registered mail, insured and traceable. The shipment of the invoices amount less than € 200.00 is normally done by registered mail. 12. Notwithstanding any provision to the contrary contained herein, BFA reserves the right to accept alternative methods of payment including items deposited in private or public warehouses or sell privately the lots awarded. In order to resolve disputes or complaints made by buyers BFA may take any action deemed appropriate to collect the amount due or depending on the circumstances, cancel the sale under articles 13 and 15 of our conditions of sale and return the money paid by the buyer. Payment of purchased items must be made no later than 7 days from the sending of the purchase invoice to the email indicated by the successful bidders. From the 21st day after the purchase invoice is sent, a penalty of 1%/month will be charged on the amount of the invoice unpaid. If the successful bidder doesn't make the payment within the terms of payment, he expressly authorizes BFA to delete the sale, offer the goods to potential third-party buyers and to indicate his name in the national and international bad payer list and to any operator or person that request it. The winning bidder who doesn't make the payment can no longer participate in any sale of BFA. 13. Successful bidders are required to comply with all the laws and regulations of The Italian Republic concerning historical or cultural objects of art. The export of archaeological or items of historical and artistic interest by buyers, resident and not in Italy, is regulated by specific regulations, currency restrictions and taxes. The waiting time for export permits is approximately 60/90 days from date of request at the competent Export Office. The license application is submitted to the ministry upon full payment of the lot and the express request of the buyer.
BFA accepts no responsibility in respect of the buyer regarding possible restrictions on the export of purchased lots, either in regard to export licenses or other certificates required under Italian law. In case of the Italian State exercising its Right Of First Refusal, the buyer cannot claim from BFA or the seller any reimbursement of interest on the hammer price and fees already paid. 14. Successful bidders (i.e. Italian citizens resident in Italy) are required by law to provide BFA with their identity document and tax code number. 15. All identifications and descriptions of the items sold in this catalogue are statements of opinion and were made in good faith. 16. Under Article 49 of Italian Legislative Decree no. 231/2007, paragraph 1, payments in cash are not accepted for an amount equal to or greater than 2.900 €. 17. Multiple lots containing coins that are not illustrated are sold 'as is' and may not be returned by the buyer. 18. These terms and conditions of business are automatically accepted by those participating in our sales and are available on request. 19. Under Article 13 of Italian Legislative Decree no. 196 of 30.6.2003 (The Privacy Code) bidders are reassured that personal data given to AR is protected and exclusively to satisfy the requirements of the Italian authorities with regard to contracts, customers and related trade. This personal data is centrally kept and is only accessible to authorized personnel. The disclosure of personal data is obligatory under Italian law and facilitates the establishment and the continuation of commercial relationships, the absence of which is departmental to the contractual obligations of bidders and consignors. The disclosure of other personal data is voluntary, aimed at enabling better customer service and may be disclosed only to a parent, affiliated companies or specialist service providers such as: I) software, hardware and information computer systems. II) data processing and storage systems. III) printing, transmission, addressing, transport and handling systems. (IV) financial services companies, debt collection and financial risk agencies. Customers may always exercise the right of privacy as stipulated by Article 7 of The Privacy Code. The responsibility for data protection is with Bertolami Fine Arts s.r.l., in Piazza Lovatelli, 1, 00186 Rome, Italy, founded and owned by Mr. Giuseppe Bertolami. Customers sending purchase orders by email acknowledge the above notices and agree to the aforesaid processing of their personal data. 20. Any legal action or claim related or arising from this agreement regarding the application, execution or interpretation of the present purchase contract, shall come under Italian law. Any legal dispute between the parties relating to this contract will be brought only in a court sitting in Rome, Italy. The above mentioned conditions are written in English, in the event of any legal dispute, the only valid text is the Italian version. Value Added Tax The Value Added Tax Margin Scheme All sales are conducted by BFA under the VAT Margin Scheme (Articles 40 bis, 41/95 and subsequent modifications). Therefore BFA will not apply additional VAT on the hammer price. For Legal Notice and bibliography, please visit www.bertolamifineart.com
Bertolami Fine Art Srl Piazza Lovatelli 1 (1° piano)| 00186 Roma - Italy T. +39 0632609795 | F. +39 063230610 Bertolami Fine Art Ltd 27 Riversdell Close | Chertsey KT16 9JW - United Kingdom Acr Auctions GmbH Sendlinger Straße 24 | 80331 München - Germany www.bertolamifineart.com - info@bertolamifineart.com
Notes
25 DIPARTIMENTI A VOSTRA DISPOSIZIONE Ogni casa può nascondere un oggetto di insospettato valore. Negli ultimi anni gli europei hanno avuto modo di verificare che le ceramiche cinesi affluite nelle loro abitazioni nei secoli scorsi rivestono grande interesse per il mercato asiatico. Le opere d'arte sono costantemente in viaggio, nel tempo e nello spazio, e a volte si fermano in luoghi dove si fa fatica a decifrarne la storia. Da qualche parte nel mondo esiste però qualcuno in grado di riconoscere la loro identità e che sarebbe disposto a pagare a caro prezzo ciò che per noi è scarsamente appetibile. Per non parlare delle vecchie monete, medaglie e onorificenze abbandonate nei cassetti di molte famiglie. Spesso non valgono nulla, ma… più di qualcuno ha scoperto di possedere un tesoro. Le case d'asta dispongono delle competenze e degli strumenti per svelare il segreto di molti oggetti presenti nelle vostre case e per mettervi in connessione con i collezionisti di tutto il mondo che in quel momento li stanno cercando. Gli esperti dei nostri 25 dipartimenti sono a vostra disposizione per valutazioni gratuite, riservate e senza impegno. Sulla base di qualche fotografia di buona qualità potranno cominciare a fornirvi preziosi suggerimenti. Per un primo contatto: +39 06 32609795 - 06 3218464 - info@bertolamifineart.com I NOSTRI DIPARTIMENTI ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
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