Nicolò Quirico
Villa Castelbarco Pindemonte RezzonicoNicolò Quirico
Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico ospita una mostra virtuale dedicata a Nicolò Quirico. Stampe fotografiche su collages di pagine di libri d’epoca.
Un tour all’interno di una Villa storica per visitare e scoprire le bellezze dell’architettura che ci circonda, italiana e in parte europea, ma soprattutto per vedere con occhi nuovi come una città, o parte di essa, possa sentirsi a suo agio, esattamente lì dove l’abbiamo posata, per contemplarla, nuovamente, e perché no, come mai prima!
Quirico (Monza, 1966) si occupa di arte, comunicazione visiva ed editoria. Il suo viaggio artistico si snoda dalla fotografia alle parole di libri d’epoca, che si incontrano in raffinati collages fatti di storia, fantasia, immaginazione, pieni e vuoti… Le opere prendono tridimensionalità, le parole danno vita alla fotografia e quest’ultima fa emergere i palazzi, l’architettura, in modi inaspettati.
L’Anima della mostra è una Terza Creazione, che nasce e divampa dal magico incontro della Villa, la sua essenza e i suoi spazi, e le opere di Quirico. La storia della Famiglia Castelbarco che ha attraversato la storia d’Italia e dell’Europa, trasuda dai muri, dagli ambienti, dell’energia del parco che l’avvolge. Le opere di Quirico raccontano la bellezza dell’Italia per mezzo dei suoi Palazzi di Parole, moderni e antichi. Ma come dicevamo in questa fusione, tra ospite e ospitato, nasce una terza dimensione, l’occhio rimane inebriato da una nuova luce, ombra, vita!
Le immagini scaturiscono da una serie infinita di possibilità, di sfumature, emozioni e sensazioni. Sostanzialmente nascono dalla libertà tipica dell’arte. Il mondo contiene più fotografie che mattoni e sono, sorprendentemente, tutte diverse. Sceglierle non è stato semplice! L’Arte ci regala una sorta di immortalità, ci benedice, ci fa sentire sempre speciali. Quando si crea non doniamo semplicemente un’immagine, ma mettiamo nella fotografia tutte le immagini che abbiamo visto, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo sentito, e le persone che abbiamo amato.
“Delle volte arrivo in certi luoghi proprio quando Dio li ha resi pronti affinché qualcuno scatti una foto”, diceva Ansel Adams, e per noi è stato esattamente così nel creare questa mostra, che seppur con i limiti del virtuale, ha un cuore che batte. Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che siamo stati di fronte alla luce e all’arte, ed è solo così che noi possiamo contattare gli abissi dell’inconscio, o raggiungere le alte vette dello spirito. Lasciamo dunque cadere la razionalità, perché l’essenziale è invisibile agli occhi; contemplare immagine dopo immagine, e rimanere lì, un pò silenti, è ciò che siamo chiamati a fare…
Nicolò Quirico gioca sapientemente con il rigoroso ed il magnifico dei palazzi, apportando una nuova visione. L’architettura è l’aspirazione dell’uomo a vincere il tempo suscitando emozione, commozione. Le opere di Quirico non hanno bisogno necessariamente di piacere, proprio perché sono opere, uniche e per certi versi non discutibili. È un adattamento tra forme e forze contrarie, un’immobilità che dà movimento alle stesse città. Spazio, luce, ordine, sono cose di cui tutti abbiamo bisogno.
L’Equilibrio è il segreto, tra immagini e parole, brillantezza e contrasti. L’architettura è il grande libro dell’umanità, e Quirico lo racconta, collegando il presente con il passato, il tangibile con l’intangibile. L’opera architettonica non è soltanto l’oggetto, ma anche quello che lo circonda, i vuoti, gli spazi, le parole. La volontà dell’epoca tradotta per arrivare a percepire di più; l’architettura è il modo in cui l’uomo ha cercato di abitare la terra, per proteggersi dalle intemperie, ma soprattutto per rendere evidente la sua esistenza. Cosa ci racconta Quirico con la rivisitazione dei Palazzi? Una presa di coscienza, l’invenzione di nuove forme attraverso il suo collage, la generazione di nuovi modi di vedere, e perché no, di vivere!
Buona visione!
Amanda Gesualdi, Dott.ssa in Scienze e Tecniche Psicologiche, Scrittrice e Ricercatrice
Seguire la storia della Famiglia Castelbarco vuol dire attraversare successi e fallimenti, uccisioni ed eroismi, enormi ricchezze e sperperi, e al contempo vivere la storia d’Italia e d’Europa. Le lotte fra Guelfi e Ghibellini, la formazione delle Signorie, la lunga contesa fra Brandeburgo e Lussemburgo per la conquista del trono Imperiale, l’ascesa degli Asburgo, le terribili guerre all’inizio del cinquecento, di Venezia contro tutti. E poi le contese fra Spagna, Francia e Austria per la conquista dell’Italia e la supremazia in Europa, l’illuminismo milanese con le grandi figure delle donne colte e “nuove”. Nell’Ottocento il titolo principesco e l’adesione al nuovo Regno d’Italia.
I Castelbarco, una grande Famiglia e una grande storia che principia nel secolo XI o prima. Da Guglielmo il Grande, all’eccezionale carriera militare dei figli di Giovanni Castelbarco al servizio dell’Imperatore Massimiliano. I Castelbarco saranno Conti dell’Impero e diplomatici in Europa. Alla fine del Seicento s’insedieranno a Milano dove trarranno legami matrimoniali con i Visconti e altre grandi famiglie come Litta, Simonetta, Pindemonte, fino agli Albani di Urbino e Roma, grazie ai quali acquisiranno il titolo principesco.
Liberamente tratto dal libro:
Storia della Famiglia Castelbarco di Gian Luigi Falabrino
Arte Fiera Bologna 41esima edizione
Vessillo per abitanti eroici e una selezione della rassegna stampa
Salone Pindemonte | Vessillo per abitanti eroici | stampe fotografiche su collages di pagine di libri d’epoca, cassetti tipografici e caratteri mobili in piombo | 165 x 220 x 20 cmArte Fiera Bologna 42esima edizione
La Nuvola eroica e altre opere della serie
Palazzi di parole
Salone Pindemonte | RomaLe
Le opere della serie PhotoParis Catalogo ITA/FR/ENG con testo critico di Alessandra Frosini
Parigi, La boîte à joujoux | 150 x 150 cmLe opere della serie Genova
Catalogo ITA/ENG con testo critico di Roberto Mutti
Salone Pindemonte | Genova, Il mattino del Principe | 160 x 130 cmCorpo a Corpo
12 artisti, 16 curatori, 1 grande progetto. Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 2018
Salone Pindemonte | Milano, I Pianificatori | 160 x 115 cm