lunedi
Adriano stasi PreseNta: “via crucis. La grande preghiera a cristo. La via dolorosa”
APRILE
teka edizioni
Il volume si apre con una riflessione sulle cinque scene della Passione di Cristo tratte dal racconto dell’evangelista Giovanni: Gesù nel Getsemani e il suo arresto, Gesù davanti ad Anna e il tradimento di Pietro, Gesù davanti a Pilato, Gesù crocifisso, Gesù colpito dalla lancia di un soldato e sepolto. Segue l’analisi del significato della Croce, simbolo di mortificazione, redenzione e risurrezione, e un’introduzione storica alla pratica della Via Crucis. La seconda parte ripercorre le stazioni di una Via Crucis coinvolgente e calata nell’attualità, che aiuta il fedele a seguire le orme di Gesù, per trovare la forza di affrontare le gioie e i dolori della vita, superando anche il timore della morte. Il termine “stazione” significa luogo di sosta. Ciascuna stazione ricorda quindi un momento in cui Gesù si è fermato: quando parla con le persone che piangono per lui, quando cade a terra sfinito, quando arriva sul Golgota, punto finale del suo cammino. Gesù ci è vicino quando anche noi ci fermiamo e ci chiediamo se è ancora possibile vivere. Gesù va avanti, compiendo lentamente la sua strada verso la Croce e la risurrezione, e ci porta con sé nella speranza. La parte conclusiva è dedicata alla gura di San Leonardo da Porto San Maurizio, ideatore e propagatore della pratica della Via Crucis. Adriano Stasi. Adriano Stasi è nato a Lecco il 30 luglio 1948. Risiede a Vercurago, nella provincia lecchese, sposato con ed ha un figlio. La Città di Lecco nel 2000 lo ha insignito della più alta onorificenza cittadina: è cittadino benemerito con medaglia d’oro. Ha conseguito i gradi accademici in scienze religiose alla Pontificia Università Lateranense e la laurea specialistica in Magistero con la tesi “La fondazione della morale cristiana” alla facoltà teologica dell’Ateneo Romano della Santa Croce in Roma. Ha poi proseguito gli studi accademici ala Pontificia facoltà teologica “Marianum”, laureandosi con la tesi “Maria nei racconti dell’infanzia in Matteo”. Dal 1994 è membro dell’Amii, l’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. È giornalista pubblicista e membro della Pami, la Pontificia accademia mariana internazionale che ha sede nella Città del Vaticano, per il contributo allo studio e alla ricerca mariologica - mariana. E 'autore di una lunga serie di libri, oltre venti.
INFO: www.artelario.it - email segreteria@artelario.it - cel. 335.7484009 Grand Hotel Victoria - Via B. Castelli 9/13 22017 Menaggio www.grandhotelvictoria.it - Tel. +39 0344 32003 @ ARTELARIO.IT 2016
martedi
Ruggero d’alessandro PreseNta:
“a sud del tempo” APRILE
Edizioni adv. lugano
Quella notte Giulio Alajmo sognò una strada silenziosa per tornare nella sua casa di bambino, in quell’isola tante volte estrema. Tra gli sguardi incuriositi della gente di paese e gli occhi disillusi della gente di città. Con il vento di scirocco e il sudore da fornace ad esasperare perfino il pensiero. Nel sogno riusciva a farsi prendere da certe bellezze intollerabili di quel complicato affare di cuore che era sempre stata per lui la Sicilia. Forse dopo tanto tempo sarebbe riuscito ad aggirarsi libero, solo, con la sua indipendenza di cittadino del mondo che va e viene. Come le ombre che seguono gli umori del sole. Uno scrittore, da oltre vent’anni transfuga a Parigi, ritorna nella sua Palermo con la scusa di ritirare un premio letterario, che peraltro lo convince ben poco. È l’occasione temuta e accuratamente evitata fino a quel momento per confrontarsi con immagini del proprio passato, figure quasi remote che si materializzano davanti ai suoi occhi, contenti, perplessi, a volte commossi. Fino ai due incontri decisivi: con una giovane donna dotata di una dolcezza misteriosa e affascinante; con una ragazzina undicenne d’intelligenza superiore e spiazzante nella spontaneità e acutezza. Ruggero D’Alessandro (Palermo, Italia, 1962) vive a Lugano dal 1994 e lavora come quadro nel settore sociale della pubblica amministrazione. Insegna come docente a contratto e cultore della materia alle università di Varese, Verona e Roma Sapienza. Autore di diciassette volumi e oltre cinquanta saggi, recensioni e capitoli in volumi collettivi, s’interessa alla sociologia della cultura, storia degli intellettuali e dei movimenti sociali, sociologia della politica, storia contemporanea, sociologia della letteratura. Fra gli ultimi titoli apparsi: Dal voto alla piazza. Partiti e movimenti nella società globale, Carocci, 2013. La pensatrice e lo specialista. Hannah Arendt e il processo Eichmann, Ombre Corte, 2015. La diseguaglianza programmata. Capitale, stato, società nel pensiero di Claus Offe, Carocci, 2015. Ha co-tradotto due suoi libri in francese e in inglese. Nel 2011 Pironti editore ha pubblicato il suo primo romanzo, La stagione delle sabbie.
ISBN 978-88-7922-120-7
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mercoledi
Domenico rizzi PreseNta:
“prairie dog sunset" la storia di un uomo, dalla caduta
APRILE
al successo, Edizioni Parallelo 45
Domenico Rizzi è da molti anni uno storico del West americano, argomento al quale ha dedicato la maggior parte del suo impegno, pur essendo autore anche di opere di narrativa. Fra le sue pubblicazioni storiche di maggior rilievo, si ricordano, in ordine cronologico: "Tremila cavalieri indiani", "Il giorno di Custer", "Le schiave della frontiera", £Le guerre indiane della Vecchia Frontiera", "Le guerre indiane nelle Grandi Pianure", "I cavalieri del West", "Viaggio nel Wild West", "Fort Kearny 1866-68". In campo letterario l'autore ha pubblicato una trilogia composta da tre romanzi a sfondo storico ("Le streghe, i peccati e i Segreti di Dunfield") l'antologia di racconti "Pianure lontane" e i due romanzi, di diverso genere, "La montagna di fango" e "SLASH, Grazie per questo amore". Di particolare evidenza "Le schiave della Frontiera", vincitore del Premio L'Autore a Firenze nel 2001 e "I cavalieri del West", realizzato insieme al giornalista televisivo Andrea Bosco, "La casa sul fiume del vento" pubblicato da Parallelo 45. Rizzi è da anni un attivo collaboratore del portale www.farwest.it ed ha pubblicato molte recensioni cinematografiche su Mymovies.
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giovedi
Claudio rea avvocato penalista, preseNta:
“DIFESA D’UFFICIO” APRILE
DALAI EDITORE
L’ispirazione è la storia vera dell’infermiera Sonia Caleffi e dell’avvocato Claudio Rea. Durante il processo, durato in tutto oltre due anni, ha spiegato Claudio Rea, la concentrazione sul caso era massima, non c’era spazio per pensare ad altro, ma una volta finito, dopo l’ultima sentenza, ha sentito il bisogno di “storicizzare una vicenda così importante e clamorosa”, sulla quale erano già stati spesi fiumi e fiumi d’inchiostro tra articoli di giornale, tesi di laurea, scritti in materia giudiziaria, medico-legale e criminologica e persino il libro di un’esperta in grafologia. Ben lontano dall’essere un mero resoconto di quanto accaduto (“non l’avrei mai fatto” ha, infatti, sottolineato Rea) il romanzo può comunque contare sulla sua profonda conoscenza di meccanismi e personaggi, inserendosi così nel solco della fortunata tradizione degli uomini di legge prestati alla letteratura che vede anche nel nostro Paese alcuni mirabili esempi. Certo, oltre alla conoscenza approfondita e minuziosa di ogni singolo dettaglio della vicenda a cui libro si è liberamente ispirato e che Rea definisce “una pietra miliare” all’interno della sua lunga carriera forense, il primo e imprescindibile passaggio per riuscire a mettere da parte la toga e sedersi dietro la macchina da scrivere era ottenere l’assenso di Sonya Caleffi. “Appena ho avuto l’idea di scrivere il libro - ha spiegato Rea - il primo passaggio fu chiedere il pieno consenso a Sonya. Se ci fosse stato un dissenso da parte sua non so se sarei andato avanti, volevo il suo assenso”. Un’approvazione che il cinquantatreenne avvocato lecchese ottenne in un paio di mesi, durante i quali ebbe modo di rassicurare la sua assistita sulla bontà del progetto. Non solo, come ha raccontato Rea, proprio a Sonya Caleffi fece subito leggere la prima stesura del romanzo, stampata direttamente dal suo computer. Venendo al libro, per il momento sui risvolti della storia vige il massimo riserbo, e non potrebbe essere altrimenti, anche se fin d’ora è facile intuire che colpi di scena e suspense saranno gli ingredienti principali di questo atteso romanzo, che in qualche modo ripercorrerà e farà rivivere uno dei casi giudiziari più inquietanti degli ultimi decenni. ISBN-10: 886073729X
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Paolo noseda
venerdi
blogger e interprete di “che tempo che fa” di RAI 3, preseNta:
APRILE
“LA VOCE DEGLI ALTRI” Ed. SPERLING & kUPFER
Chi è l'interprete? È colui che mette in comunicazione due o più mondi, culture e lingue, con un solo obiettivo: far comprendere anche ciò che le parole non dicono. È un filtro, un messaggero, un consigliere e, anche, un funambolo. È La voce degli altri. Sotto questo titolo Paolo Maria Noseda, che da trent'anni traduce e interpreta, ha raccolto storie, riflessioni e suggestioni per descrivere un mestiere sconosciuto e prezioso. Il suo è un talento affinato parola dopo parola, e che prende le mosse dal requisito principe di questa professione: la curiosità per tutto ciò che è altro. Nel corso degli anni è entrato in contatto con un immenso e ricchissimo campionario di umanità. Regine e top model, attori e registi, manager e rockstar, scrittori e politici: la sua vita lavorativa, e non solo, è un mosaico di tessere uniche, in cui ogni incontro regala una sfumatura insolita, una prospettiva diversa, un significato nuovo. Nel libro (edito da Sperling & Kupfer) anche molti racconti dal backstage della trasmissione "Che tempo che fa", in cui Noseda svolge il ruolo di interprete "ufficiale", dalla trascrizione di una conversazione inedita fra Bono Vox e Roberto Saviano, da una commovente lettera di ringraziamento di Daniel Pennac a tutti i suoi traduttori e da molto altro ancora. Paolo Maria Noseda è uno dei più noti e apprezzati interpreti in Italia, oltre che traduttore, speech coach e ghostwriter. Il suo nome e il suo volto non sono forse noti quanto la sua voce, che da anni accompagna gli spettatori di Che tempo che fa: è lui l'interprete ufficiale degli ospiti stranieri di Fabio Fazio. Nato al confine fra un lago e le montagne - le frontiere, per lui, non sono mai state un problema si definisce "curioso e appassionato del mondo". Ama viaggiare - con qualsiasi mezzo possibile, primo fra tutti i suoi piedi -, le lingue e la comunicazione. Studia continuamente in modo discontinuo un sacco di cose. Pensa spessissimo, tanto è gratis! Tiene un seguitissimo blog sul sito della trasmissione.
Accompagna al pianoforte il maestRO teodoro curcio
ISBN-10: 8820053160
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Teodoro curcio al pianoforte accompagna la Presentazione del libro di paolo noseda Teodoro Curcio ( pianista - compositore ) nato nel 1962, inizia gli studi musicali come allievo privato. In seguito si iscrive al Conservatorio " G.Verdi " di Milano, frequentando il corso di Pianoforte Principale e si diploma con il M.tro M.C.Carini. Appassionato della musica nelle sue svariate forme vanta una solida esperienza che spazia dalla musica classica, al jazz e alla musica moderna in generale. Svolge dal 1978 una costante attività didattica attraverso la quale crea, sperimenta e progetta. Il passato, lo ha visto impegnato in diverse manifestazioni concertistiche locali e comasche, esibendosi come solista e con i colleghi del Conservatorio, suonando anche per l'associazione "Amici del Loggione" del Teatro La Scala di Milano. Nel 1987 forma un duo pianistico con il quale partecipa al Concorso Italo Francese di Saint-Vincente e alla manifestazione "MUSICA IN METRO'" a Milano.Sempre dallo stesso anno, è stato pianista stabile della Big Band di Lugano con la quale ha registrato alla Radio Televisione Svizzera e ha suonato in diversi cantoni e, sempre nella stessa città ha ricoperto per diversi anni il ruolo di accompagnatore ai Concorsi per strumenti a fiato, per conto del Conservatorio e di varie Associazioni Musicali. Ha seguito il corso di armonia jazz, storia del jazz e pianoforte jazz alla "Civica Jazz" di Milano presso la quale frequenta dei seminari tenuti da P.Bley e S.Grossman. Già allievo di Stefano Battaglia ed Enrico Pieranunzi, consegue nel 1995 il 3° Livello Alta Qualificazione Professionale all' INTERNATIONAL JAZZ MASTER CLASSES di Siena Jazz perfezionandosi con F.D'Andrea e Furio di Castri. Parallelamente all'attività concertistica in duo, trio e quartetto attualmente è impegnato nella direzione del coro "VOX NOVA" a Lugano per il quale compone e con il quale svolge numerosi concerti, registrazioni in Radio, Televisione e, dal 1999 registra tre CD intitolati 4 CANTI – per solo coro -, GENTE e TRIBUTE TO George Harrison di Marco Zappa, nei quali cura gli arrangiamenti. Ha insegnato parecchi anni Pianoforte e Musica d'insieme al CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo) di Lecco e, attualmente continua a farlo alla CIVICA SCUOLA DI MUSICA di Sondrio e Chiavenna. Da tre anni è pianista e musicista assistente ai Workshop estivi di Jazz in Valtellina, collaborando con la cantante americana Rachel Gould e insegnando teoria ed ear training. Come pianista da parecchi anni ha scelto il linguaggio dell'improvvisazione e della sperimentazione nelle esecuzioni pubbliche in solo e con i propri colleghi, presentando un progetto che nasce dalle esigenze acustiche dei musicisti che ne fanno parte i quali impostano il loro linguaggio appunto sull'improvvisazione intesa come scambio spontaneo e interazione fra idee e umori musicali concentrandosi e liberandosi sui tre elementi essenziali della musica: suono, ritmo, armonia. Fra i musicisti che hanno collabora-
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sabato
Cocco e magella preseNtano:
“omicidio alla stazione centrale” APRILE
Editrice guanda 2015
Milano, 1992: uno sparo lacera la notte e la vita di due persone, ponendo fine alla discesa all'inferno di un uomo disperato. Più di vent'anni dopo, sul lago di Como, vicino a Villa d'Este, lo schianto di un'auto apre una nuova indagine per il commissario Stefania Valenti. Il legame tra i due fatti, in apparenza scollegati, è uno sconosciuto in coma all'ospedale. Ma chi è davvero la vittima? Qual è l'oggetto che i suoi misteriosi aggressori in motocicletta cercavano, e perché sono ancora disposti a uccidere per impossessarsene? Assieme ai fidi Lucchesi e Piras, Stefania porta alla luce un intrigo di avidità, tradimento e vendetta che comincia nella Milano degli anni Ottanta, tra i politici, i milionari e i faccendieri che frequentano l'ambiguo locale Metropolis, e che oggi allunga i suoi tentacoli verso un bottino che fa gola a tutti: l'Expo. Ma le verità che affiorano sono sempre più scomode e le gerarchie danno segni di nervosismo: forse stavolta la squadra dell'abile investigatrice è andata a infilarsi in una storia troppo grande? Nella seconda avventura del commissario Valenti, Cocco & Magella tornano a mescolare abilmente il passato e il presente del nostro Paese tessendo, tra lo sfolgorante scenario del lago e le ombre delle periferie urbane, una trama nera in cui nessuno è innocente. Giovanni Cocco è nato a Como nel 1976. Ha pubblicato Angeli a perdere (No Reply, 2004), La Caduta (Nutrimenti, 2013, Premio Selezione Campiello), Ombre sul lago (Guanda, 2013, in coppia con Magella, Finalista Premio Camaiore Letteratura Gialla), Il bacio dell'Assunta (Feltrinelli, 2014), Omicidio alla stazione Centrale (Guanda, 2015, in coppia con Magella) e La promessa (Nutrimenti, 2015). Amneris Magella è nata a Milano nel 1958. E' medico legale. Vivono in provincia di Como. I loro libri sono tradotti o in corso di traduzione nei seguenti Paesi: Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito (e Irlanda del Nord), Canada, Australia, Spagna, Olanda, Messico, Cile, Argentina, Sudafrica, Nuova Zelanda, Repubblica Irlandese, Egitto, Giamaica, Iraq, Giordania, Ghana, Kenya, Namibia, Nigeria, Camerun, Sierra Leone, Zambia, Zimbabwe, Burma, Isole Fiji, Antille, Trinidad e Tobago, Austria, Svizzera, Belgio, Polonia, Israele, Albania e altri.
ISBN 10: 8823502551 ISBN 13: 9788823502550
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