Il luogo dell’anima Grazie al loro profondo amore per la Toscana, Claus e Jeanette Thottrup hanno riportato all’antico splendore una villa di campagna del XIII secolo. DI Annarita Triarico foto Borgo Santo Pietro
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Rassicuranti nuance ton sur ton rappresentano il trait d’union tra le diverse camere e suite messe a disposizione degli ospiti.
Il caminetto con focolare a vista su tre lati ha donato un tocco di modernità alla camera da letto. Oltre a riscaldarla, offre all’occhio lo spettacolo affascinante e mutevole delle fiamme accese. Gli speciali di Casa chic | shabby chic
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uò capitare a volte – e purtroppo è cosa rara - d’imbattersi in un décor d’interni che sembra essere stato creato sotto l’influsso di quello che viene comunemente definito uno stato di grazia. E, in casi come questi, può essere arduo riuscire ad esprimere a parole il fascino potente dell’Armonia e della Bellezza con cui s’imprimono nel profondo della mente e del cuore del visitatore. Borgo Santo Pietro appartiene di diritto a quella ristretta cerchia di “luoghi dell’anima” dove il miracolo della perfezione sembra essersi avverato con la stessa naturalezza con la quale le acque di un ruscello rallegrano di suoni cristallini un ameno boschetto. Non c’è da stupirsi, dunque, che i suoi proprietari l’abbiano definito come un luogo aperto all’ospitalità nel quale la Natura ed il lusso s’incontrano. Era il lontano 2001 quando i danesi Claus e Jeanette Thottrup, all’epoca impegnati nella ricerca di una dimora in Toscana adatta alla propria famiglia, si sono ritrovati di fronte a ciò che restava della proprietà dopo anni di crudele abbandono. L’antica villa, la cui costruzione risale al XIII secolo, era ormai solo il pallido riflesso di se stessa e sembrava ormai completamente dimentica del suo antico splendore. Le parti architettoniche avevano subito l’azione impietosa dello scorrere del tempo così come quella inclemente degli agenti atmosferici. L’ampio parco e i giardini
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L’illuminazione della camera, dotata di salottino, è affidata ad un raffinato candeliere in gocce di cristallo.
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Un fascinoso shabby chic in stile Luigi XVI è il protagonista della sala da bagno dalle patine chiare e incipriate.
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Il confort della zona conversazione è
assicurato dai tanti cuscini sulle sedute.
Sul fondo, un buffet dalla patina shabby azzurro polvere.
La cura del dettaglio infusa dai padroni di casa ha riguardato anche la scelta delle varie tipologie di nappe che decorano le chiavi delle stanze.
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Il luogo dell’anima circostanti erano ormai ridotti ad un’unica distesa piena di fango dove a dominare era rimasta per lo più la vegetazione spontanea o infestante. Era difficile, di fronte ad un quadro così desolante, trovare il coraggio di decidere di cambiare lo stato delle cose impegnandosi duramente per la realizzazione di un sogno. Ma, come scriveva Antoine de SaintExupéry ne “Il piccolo principe”, l’essenziale è sempre invisibile agli occhi. Ed in questo caso l’ingrediente catalizzatore che con la sua scintilla ha dato inizio alla rinascita della proprietà è da ricercarsi - appunto - in quel dialogo misterioso che si instaura tra il genius loci e il cuore di quelle persone che sono in grado di nutrire per esso una passione autentica e sincera. Claus e Jeanette si sono così imbarcati in un viaggio lungo ed impegnativo, sia sul fronte personale che su quello economico, per trasformare la villa, che un tempo fungeva da tappa abituale per la sosta dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena, in un lussuoso boutique hotel per ospiti desiderosi di un soggiorno dalle caratteristiche uniche. Anni di lavori sono stati necessari per ristrutturare la proprietà e riportarla al suo antico splendore. Abili maestranze locali sono state chiamate a collaborare fianco a fianco con artigiani provenienti da ogni parte del mondo. Mobili, complementi d’arredo ed elementi architettonici di gran pregio sono stati reperiti in varie località italiane ed estere e portati sul posto per realizzare ambienti dal décor curato in ogni piccolo particolare. Letti d’epoca dalle ricche colonne in legno scolpito o Gli speciali di Casa chic | shabby chic
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La tecnica della velatura ha animato le pareti grazie al tipico effetto “annuvolato”.
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Le travi sbiancate e il lampadario dalle gocce di cristallo non fanno che amplificare la luminositĂ della stanza.
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dalle testiere squisitamente barocche, scintillanti candelieri in gocce di cristallo, raffinate vasche in ghisa dai bordi arrotondati, specchi a trumeau di grande ricercatezza e superfici in marmo pregiato convivono oggi armoniosamente con elementi dal mood più rustico come le travature a soffitto sbiancate e lasciate a vista, gli archi in mattoni, le pareti in pietra o i mobili in legno naturale dall’aria vissuta che hanno il sapore della semplicità tipica della vita di campagna. Per anni Claus e Jeanette hanno esercitato l’occhio alla percezione della bellezza ed hanno preso
appunti, in una sorta di inspiration board arricchita di volta in volta in occasione dei loro frequenti viaggi, su ogni possibile elemento utile a conferire carattere e personalità a Borgo Santo Pietro. Anche i giardini ed il parco della villa sono stati attentamente riprogettati ed arricchiti dalla presenza di 250.000 nuove piante accuratamente selezionate. L’edificio nel quale un tempo si trovava il forno della proprietà è stato riconvertito in una elegante Spa dove gli ospiti possono ritrovare il benessere psicofisico messo a dura prova dai ritmi frenetici della vita di città. La
Il camino perfettamente integrato nella stanza rende ancora più accogliente il salotto.
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Un abile artista ha riprodotto a parete la bellezza dei tipici paesaggi della Toscana.
Archi in mattoni e travi a vista sono stati trattati per ottenere colori neutri adatti ad un mood ovattato e fuori dal tempo.
I bagni della dimora sono
arredati con quel tocco di eleganza vintage che li riporta ai boudoir di campagna del settecento francese.
proprietà è stata inoltre dotata di un’ampia piscina perfettamente inserita nel paesaggio. Claus e Jeanette hanno saputo creare un raro angolo di paradiso interpretando al meglio le suggestioni ricevute da una location dalle caratteristiche uniche
ma restando allo stesso tempo fedeli alla loro personale visione estetica. E per merito loro, oggi questa dimora d’epoca è tornata alla vita ed ha ritrovato il posto che giustamente le spettava tra quelle più amate ed ammirate dell’intera regione.
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Il lusso degli interni non cede mai ad una opulenza fine a se stessa e per questo viene bilanciato da elementi dal mood rustico, come ad esempio il top in legno dell’ampio tavolo da pranzo che fronteggia lo scintillante candeliere in gocce di cristallo. Gli speciali di Casa chic | shabby chic
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Le due dormeuse in stile Luigi XVI si trasformano in chaise longue rustiche grazie alla patina shabby chic. Il segreto?
La finitura a cera bianca.
L’idea
Una bella dormeuse o chaise longue in stile per trascorrere momenti di relax ammirando lo spettacolo della Natura. Gli speciali di Casa chic | shabby chic
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Lanterne, busti, maxi candelabri in argento e rose fresche a profusione creano la cornice perfetta per una cena romantica.
Per un’ambientazione shabby chic all’aperto non possono mancare delle gabbiette in ferro dalla patina d’antan.
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Il patio è stato arredato come un perfetto salotto outdoor in stile shabby chic dotato di caminetto. Poltroncine in stile Luigi XV si alternano ad altre da giardino in vimini intrecciati.
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Per info e prenotazioni:
Borgo Santo Pietro Loc. Palazzetto, 110 53012 Chiusdino (SI) Tel. 0577751222 / Fax 0577752943 info@borgosantopietro.com www.borgosantopietro.com
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