La voce di cianciana n1 febbraio2008

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Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana! Numero 1 – Febbraio 2008

RICORDIAMO A CHI NON L’AVESSE ANCORA FATTO DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO PER IL 2008 TOMMASO PACE HA RICEVUTO GLI ORDINI SACRI PRESENTATO IL VOLUME C’ERA ‘NA VOTA DI GIOVANNI D’ANGELO RICORDANDO IL MAESTRO PIETRO GIAMBRONE PUBBLICATA LA GUIDA TURISTICA DI CIANCIANA PUBBLICATO IL LIBRO SOPRA FIORIVA LA GINESTRA di S. Di Marco

IN QUESTO NUMERO L’Angolo della posta

Pag. 2 Il Salotto della Poesia

Pag.11

Tom. Pace riceve gli Ordini Sacri-Cianciana 2000

Pag. 3 Ricordando Pietro Giambrone

Pag.12

Presentato C’era ‘na vota di Giovanni D’Angelo

Pag. 4 Pubblicata la guida turistica su Cianciana

Pag.12

La Theatron ha regalato “LA RIVISTA”

Pag. 5 Anziani in primo piano

Pag.13

8 marzo, festa della donna di Antonella Longo

Pag. 6 Conferenza Rotary Club sulle morti bianche

Pag.14

Racconto Prima mi fu padre, poi mi fu figlio….

Pag. 7 Sost.-Pres. Sopra fioriva la ginestra-Anagrafe Pag.15

Case in festa

Pag. 8 Dolci Vacanze-Concerto maestri Virzì Licata Pag.16

C O M E

E R A V A M O

Questa fotografia, riprodotta in molte copie è stata donata a tanti ciancianesi dal pittore Pietro Arfeli in occasione della sua mostra personale retrospettiva “Come Eravamo” svoltasi a Cianciana dal 12 al 19 agosto 2007. Essa ritrae il Venerdì Santo dell’anno 1962. Al centro ben visibile, circondato da tanti giovani, don Giuseppe Ciaravella.


Numero 1 – Febbraio 2008

La Voce di Cianciana Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana. Anno VIII, numero 1 – Febbraio 2008 Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico e fotografico Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Alfonso Salamone. Direzione e Redazione: via Cavour, 3 92012 Cianciana (AG) Italy. Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail Se volete inviarci un messaggio via e-mail, chiamate al numero di telefono in alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo. Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 16 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2008 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.

La Voce di Cianciana

ANCORA DELLE COMPARSATE NELLA SERIE DON MATTEO 6 PER PINO MARTORANA Da Anagni ci scrive Pino Martorana Carissimo professore, con la presente vengo a dirvi ( e non mi stancherò di dirlo ) quanto è grande il mio attaccamento a questo bellissimo giornale: Non vedo l’ora che arrivi per potermi immergere completamente nella mia Cianciana e rivedermi con tutti i miei compaesani. Ora siccome due mesi non passano mai, prendo quelli vecchi e faccio ripasso. Approfitto dell’occasione di queste due righe per avvertire tutti gli amici e parenti che anche quest’anno sono stato chiamato dalla produzione di “ Don Matteo 6 “a fare delle comparsate (una a fianco di Tecence Hill mentre gioca a scacchi con il maresciallo) in quattro episodi che andranno in onda dai primi di marzo 2008. Nella fiction sono sempre con la coppola nera in testa e sono l’unico a portarla. Caro Totò (mi tremano ancora le gambe) è stata una grande emozione, ma anche una grande lezione di cinema veder lavorare Terence Hill ed il regista Giulio Base. Ringrazio per l’attenzione e confermo il mio affetto Anagni 13/02/2008 Pino Martorana Da Adelaide (Australia) Carissimo professore Salvatore Panepinto, rinnovo volentieri l’abbonamento sia per me che per mia cugina Domenica Castellano alla Voce di Cianciana che aspettiamo con tanta ansia e per sentire le belle notizie della nostra Cianciana. Il paese dove si nasce non si può mai dimenticare. Comunque colgo l’occasione per fare gli auguri di un felice anno nuovo a lei, a tutta la sua famiglia e anche a tutti i collaboratori del giornale. State facendo un bel lavoro. Un cordiale saluto per tutti voi Giuseppe Taormina Da Rive de Gier (Francia) Caro Salvatore, prima di tutto auguriamo a tutta la redazione del giornale un buon anno 2008. Speriamo che tutto vada bene. Tanti cari saluti a voi tutti e vi auguriamo tante belle cose. I vostri amici Maria e Domenico Abruzzo Ciao Da Montréal (Canada) Egregio professor Panepinto, rinnovo l’abbonamento alla Voce di Cianciana per il 2008. Vorrei salutare tutti i miei parenti ed amici di Cianciana, in particolare i miei cognati Maria e Baldassare Taormina e famiglia. Ringraziandola anticipatamente, la saluto con cordialità. Giuseppe Di Stefano Da Toronto (Canada) Caro Salvatore, innanzitutto noi qui stiamo bene e lo stesso sperasi per tutti voi in famiglia. Rinnovo volentieri l’abbonamento alla Voce di Cianciana. Per noi è una bella cosa sapere ciò che succede nel nostro paese e anche fuori. Tanti cari saluti ai dottori Nino e Andrea Arcuri, alla cugina Gaetana Gambino e a tutta la redazione. Giuseppe Gambino Da Montréal (Canada) Ciao Salvatore, mi auguro che tutto vada bene. Ti faccio i miei migliori auguri per il2008 e auguro a tutti i paesani tanta salute e pace, che tutti prendano in cura la salute e abbiano pace in famiglia. Il tuo amico Salvatore Bruno

SALUTI Da Cianciana - Dina e Mario Caramazza salutano il cognato Giovanni Di Chiazza e famiglia, residente a Marktoberof (Germania) a cui come regalo di compleanno, regalano l’abbonamento alla Voce di Cianciana per l’anno 2008. Da Renaix (Belgio) Girolamo Cannova e la moglie Caterina Potenza salutano tutti i parenti e gli amici disseminati nel mondo.

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Numero 1 – Febbraio 2008

La Voce di Cianciana

Tommaso Pace ammesso a ricevere gli Ordini Sacri Il 10 gennaio 2008, nella Parrocchia SS. Trinità di Porto Empedocle, l‟Arcivescovo Monsignor Carmelo Ferraro, ha ammesso 14 seminaristi, provenienti da vari paesi della provincia di Agrigento, a ricevere gli Ordini Sacri. L‟ammissione agli Ordini è una tappa fondamentale del cammino dei futuri preti e consiste nel riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa, della vocazione sacerdotale di questi giovani e della loro idoneità a ricevere il sacramento dell‟Ordine. Vista l‟importanza dell‟evento molti Ciancianesi, circa un centinaio di persone, hanno voluto omaggiare il nostro compaesano con la propria presenza. Molti si sono commossi quando hanno sentito proferire “eccomi” dai vari seminaristi chiamati dal Vescovo, lo stesso “eccomi” che pronunciò la SS Vergine Maria alla vista dell‟Arcangelo Gabriele, rimettendosi completamente al volere di Dio. La cerimonia è proseguita con un dialogo tra il Vescovo e i candidati : Vescovo: Figli carissimi, i pastori e i maestri responsabili della vostra formazione e tutti coloro che vi conoscono hanno reso di voi buona testimonianza, e noi l’accogliamo con piena fiducia. E voi, in risposta alla chiamata del Signore, volete portare a termine la vostra preparazione per essere pronti ad assumere nella chiesa il ministero, che a suo tempo vi sarà conferito per mezzo del sacramento dell’Ordine? Candidati: Sì, lo voglio! Vescovo: Volete impegnarvi nella formazione spirituale per divenire fedeli ministri di Cristo e del suo corpo che è la Chiesa?

Candidati: Sì, lo voglio! Vescovo: La Chiesa accoglie con gioia il vostro proposito. Dio porti a compimento l’opera che ha iniziato in voi. Candidati: Amen! E‟ seguita la preghiera e la benedizione: Ascolta, Padre Santo, la nostra preghiera, e nella tua bontà benedici questi tuoi figli che desiderano consacrarsi come ministri della Chiesa al servizio tuo e del popolo cristiano; concedi loro il perseverare nella vocazione, perché intimamente uniti a Cristo sommo sacerdote diventino autentici apostoli del vangelo. Per Cristo nostro Signore. Possiamo dire che Tommaso si trova a metà del percorso che fra qualche anno lo vedrà Sacerdote, infatti restano solo altri tre gradini da scalare prima di salire sull‟Altare a “Dire Messa”: i Ministeri di Lettore, Accolito e Diacono. Alfonso Salamone

(Nella foto Tommaso Pace con la famiglia)

Campionato altalenante del Cianciana 2000 Ma la zona play-off è a soli 5 punti a 9 gare dalla fine C‟eravamo lasciati con la sconfitta ciancianese patita a Favignana e il X posto in classifica, e ci ritroviamo con i biancoverdi a corrente alternata, piazzati al nono posto ma con soli 5 punti di distanza dal quinto che vorrebbe dire play-off, occupato proprio dal Buseto che incontreremo in casa alla IX giornata di ritorno. Dopo la suddetta sconfitta, il Cianciana ha dovuto affrontare in trasferta i secondi in classifica del Riviera dei Marmi, riuscendo a portare a casa un prezioso punto grazie alla doppietta di Abbene (un gol su rigore). Doccia fredda in casa la domenica successiva, a causa di un sonoro 3-1 rifilato dal Sommatino, con Caruana che segna il gol bandiera, pronta riscossa sette giorni dopo sempre in casa contro il fanalino di coda Dattilo, vittoria per 31, con un’altra doppietta messa a segno da Abbene e gol di Di Mora, e nuova battuta d’arresto nella giornata successiva a Valderice, 1-0 il risultato finale. Dopo questa mini serie di alti e bassi, arrivano per la squadra del patron Paturzo, due successi di fila a spese della Sancataldese, battuta nell‟ormai casalingo stadio Novara di Ribera, 1-0 il finale con rete del solito Abbene, e vittoria corsara sull‟ostico campo della rivale storica Empedoclina per 2-1, con reti del capocannoniere della squadra Abbene giunto a 9 segnature e Li Castri che trasforma un rigore. Ora al Cianciana restano 9 gare da disputare, di cui 5 in casa, e potrebbe sfruttare il fattore casalingo, visto che ha ottenuto 6 vittorie su 10 partite giocate tra le mura amiche, e affidarsi all‟attacco che con 29 gol fin qui realizzati, risulta tra i più prolifici del girone. Classifica: 1 Ribera 195 - 41 punti; 2 Riviera dei Marmi-40 p. ; 3 Campobello Licata -39 p. ; 4 Mondial Sc – 38 p. ; 5 Buseto – 34 p. ; 6 MAST Favignana 33 p. ; 7 Valderice – 32 p. ; 8 Sc Marsala – 30 p. ; 9 Canicattì, Sommatino, Cianciana 2000 – 29 p.; 12 Sancataldese – 23 p. ; 13 Raffadali 20 p. ; 14 Empedoclina – 17 p. ; 15 Corleone – 12 p. ; 16 Dattilo – 8 p. . Alfonso Salamone

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Numero 1 – Febbraio 2008

La Voce di Cianciana

PUBBLICATO IL VOLUME DI GIOVANNI D‟ANGELO C’ERA ‘NA VOTA PREFAZIONE DI EUGENIO GIANNONE, CASA EDITRICE IL SOLE DI TUTTI La sera del 4 gennaio 2008, presso la biblioteca comunale di Cianciana, è stato presentato al pubblico il libro di Giovanni D'Angelo "c'era 'nna vota ", prefazione di Eugenio Giannone, edizioni " il sole di tutti ".L'evento organizzato dall' Università della Terza Età, rappresentata dal presidente Avv. Salvatore Re, e coordinata magistralmente dal prof. Gaspare Albanese, presidente del comitato biblioteca del comune di Cianciana, ha visto l'affluenza di un numeroso pubblico interessato all'evento. Dopo i saluti del Sinda-

pubblicazione e nel suo intervento finale, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha voluto descrivere il senso che lo ha spinto a scrivere questi suoi frammenti di memoria, cioè la piena volontà di lasciare alle generazioni future

una traccia, un attaccamento alle origini che dovrebbe essere vivo in ognuno di noi, una descrizione fedele della società che è stata e che per forza di cose non ci sarà più, ma vivrà, in tal modo, nelle memorie di chi rimarrà e avrà a sua volta il compito di trasmetterle alle generazioni future. A fine serata, tra le note di un gruppetto folk che intonava musiche tradizionali, è stato consumato un buffet anch'esso ricco di significati e di dolci tradizionali dal sapore antico come mastazzoli, tetù, ceci e fave tostate. Alfonso Salomone

co dott. On. Salvatore Sanzeri , dell'assessore alla cultura Preside Giuseppe Vella e l'approfondimento del musicologo Dott. Angelo Abella, l'opera è stata presentata in ogni dettaglio dalla professoressa Antonella Giambrone, che in un intervento attento e minuzioso ha saputo cogliere ed esporre il significato del testo e l'intendo dell'autore. L'opera racchiude uno spaccato di vita di altri tempi, tempi fatti di miseria, di stenti e di semplicità, ma anche di una società fondata su valori antichi che oggi , nella tecnologica e frenetica società dei consumi, difficilmente trovano spazio e riconoscimento. Il libro, illustrato dai disegni del giovane disegnatore locale Vincenzo Ingravidi, descrive minuziosamente, quasi tracciando delle fotografie impresse nella mente dell'autore, i luoghi e le tradizioni intorno a cui si svolgevano le giornate di quei tempi; i vecchi mestieri ormai scomparsi come il cambiacapelli o lo stagnino, la tristezza e la povertà che caratterizzava le vite degli zolfatari , e le botteghe che vedevano il confluire di amici e vicini come punto di ritrovo : il falegname, il forno, il sarto; ma anche la forte religiosità intrinseca nella gente del tempo che devota partecipava ad ogni manifestazione liturgica come la novena di Natale o la commemorazione dei defunti. Giovanni D'Angelo, che ha svolto per diversi decenni, e svolge tuttora l'attività di sindacalista, è alla sua prima

Nella foto in alto a destra, Giovanni D‟Angelo con la famiglia. Nella foto centrale il tavolo dei lavori. In alto l‟orchestrina che ha allietato la serata con canzoni della nostra tradizione popolare. A fianco a sinistra Giovanni D‟Angelo con il giovane artista ciancianese Vincenzo Ingravidi che ha curato i disegni che impreziosiscono il volume.

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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2008 Dal volume C‟era „na vota di Giovanni D’Angelo la Voce pubblica A la Sacristia

A la Sacristia

(Alla Sacrestia )

Non c'erano divertimenti la sera e moltissimi ragazzi si ritrovavano nelle sacrestie delle Parrocchie ove i preti mettevano a disposizione tanti giochi e passatempi; si stava volentieri due tre ore fino a che spesso nelle sere invernali fredde e piovose, veniva il papà o un fratello maggiore a prelevarli e portarli a casa. Spesso il Prete sospendeva i giochi e invitava i presenti a recitare le preghiere e a studiare “li Cosi di Dì”. Certo non erano graditi a tutti quelle sospensioni anzi spesso qualcuno riusciva a sgattaiolare e andare via erano i più irrequieti quasi tutti restavano a pregare per poi continuare a giocare. In quei locali il vociare era assordante, ma c'era un'atmosfera di serenità di fratellanza di affetto fraterno; certo ogni tanto avveniva qualche piccola lite o qualche incomprensione, erano tutti ragazzi, ma l'intervento del parroco o del capo “aspiranti”, metteva tutto a posto; penso che molte coscienze, molti caratteri gentili, altruisti, rispettosi, si venivano forgiando proprio in questi posti sotto la guida e lo sguardo attento dell'Arciprete! Che orgoglio quando si entrava a far parte dell'Azione Cattolica ! Prima “fiamma bianca” poi “fiamma verde” poi “fiamma rossa” infine aspiranti giovani cattolici. Con orgoglio si portava la fascia a tracolla e si sedeva nel coro per seguire la s. Messa della Domenica; c'era un qualcosa di più che molti altri non avevano o non potevano avere perchè obbligati ad andare a lavorare e la sera erano stanchi e dovevano riposare o non volevano avere perchè preferivano le amicizie delle strade il correre ed il fantasticare tipico della gioventù.

Qualcuno che riusciva a racimolare dieci lire poteva andare al cinema che si trovava ove adesso c'è il posteggio sotto la Matrice. Film di cappa e spada oppure di avventure del West erano i preferiti dai ragazzi che spesso rubavano, vendendoli a botteghe poco serie, qualche uovo oppure mandorle o frumento, a casa loro pur di racimolare i soldi per vedere il film preferito.

Cianciana 1947: quattro angioletti dei tempi passati nella terrazza della chiesa de Carmine. Da sinistra Franco Lala, Giovanni Giannone, Franco Vizzì e Filippo Acquisto

La Theatron per Natale ha regalato “LA RIVISTA” Grande prova della Band del “Cafe de la Paix” Dopo i successi estivi, la compagnia ha voluto fare il salto di qualità e il regista Giuseppe Pendino ha ideato e realizzato lo spettacolo C‟ era „na vota , con pezzi di cabaret dei migliori artisti italiani di qualche decennio fa, da qui il nome dello spettacolo. Il regista per l’occasione ha voluto coinvolgere tutti gli elementi della compagnia, realizzando sketch storici come Pasquale, interpretati da Liborio Curaba nei panni del grande Totò, e dal neoconfermato presidente Andrea Gaiteri a sostituire, Mario Castellani, la storica spalla del Principe. Poi La casa d’appuntamento di Vaime portato in scena da Gino Bramieri, sempre con Curaba protagonista coadiuvato da Fofò Caruso, Mariarosaria Alessi, Antonella Pullara e Pino Ciaravella, sempre della coppia Vaime -Bramieri, è stata realizzata la scenetta L‟amante , con Luca Montalbano nei panni dell’amante della signora Manfretti (Annalisa Salemi) che compare dalla TV e invita il marito comm. Manfretti (Giuseppe Miceli) a

raggiungere la fabbrica andata a fuoco, la coppia Miceli – Montalbano ha inoltre portato in scena Io sono fiero di Ficarra e Picone, unico pezzo recente, Amedeo Salemi ha recitato un monologo tratto dalla commedia A volte basta un niente di Vaime; altra scenetta storica realizzata è L‟Annunciazione della Smorfia trio composto dal compianto Massimo Troisi, interpretato da Giuseppe Pendino, Lello Arena e De Caro, interpretati a loro volta da Alfonso Salamone e Andrea Gaiteri. (continua a pagina sei) A sinistra il regista-attore Giuseppe Pendino

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Numero 1 – Febbraio 2008

Il finale è stato un crescendo di comicità, con tre sketch di Gigi Proietti: Il professore di educazione sessuale, Le favole e Pietro Ammicca, magistralmente eseguiti da Giuseppe Pendino, che del grande attore romano non ha in comune solo le iniziali G P, ma anche le doti di un vero mattatore teatrale. Per realizzare questo spettacolo di varietà, andato in scena all’Auditorium Falcone –Borsellino, il 29 e 30 dicembre dell’ anno appena trascorso, la Theatron si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione culturale Café de la Paix, che con il complesso composto da Gigi Loria (voce solista e chitarra elettrica), Rosanna Abella (voce), Domenico Montalbano (basso e clarinetto), Angelo Montalbano (chitarra classica e voce) Alberto Cannatella (batteria) e Francesco Impallari ( chitarra elettrica solista) ha aperto e chiuso lo spettacolo e intervallato le varie scene di cabaret, con canzoni del repertorio di Renzo Arbore. Grande contributo, anche se nascosto agli occhi del pubblico, l’hanno dato Salvatore Bosciglio per le scene, la moglie Giuseppina Carubia per i costumi, Nardina Vaiana per il trucco, Domenico e Giuseppe Bosciglio per l’oggettistica di scena e Totò Di Frisco e Totò Coniglio per aver fornito luci e amplificazione. Visto il grande successo riscontrato nelle due serate, l’associazione( che da poco ha rieletto il consiglio direttivo composto ora da Andrea Gaiteri , Giuseppe Pendino e Salvatore Bosciglio confermati rispettivamente presidente, vice presidente e segretario, e gli altri consiglieri Antonella Pullara, Rosa Ciccarello, Pino Ciaravella e Fofò Salamone) ha deciso di ripetere C‟era na vota anche il prossimo agosto quando saranno presenti i nostri compaesani emigrati, oltre ad una nuova commedia Assassinate la zitella di Gian Carlo Pardini. Alfonso Salamone

8 MARZO : FESTA DELLA DONNA. Per celebrare questa importante ricorrenza la Voce pubblica volentieri il seguente articolo della dottoressa Antonella Longo dal titolo Telefono Donna e un’interessante poesia di una sua amica, Celeste Giaramidaro dal titolo Donna del Sud. TELEFONO DONNA

800-397-363

IL LAVORO Bambine macilente, ragazze presto sfiorite, donnone robuste ma già vecchie a quarant’anni….La cultura della scarsità era diffusa anche nei ceti medio-alti: l’uovo di legno per rammentare le calze era un oggetto presente in ogni casa, le camicie che i gentiluomini si facevano fare su misura avevano colletti e polsini di ricambio…Questo culto del risparmio finisce negli anni 50-60 con il boom economico: milioni di persone in Italia e soprattutto al sud, abbandonano i lavori agricoli per quelli dell’industria e dei servizi, le campagne si spopolano, si assiste all’emigrazione nelle grandi città del nord Italia e del nord Europa, aumentano il numero delle donne operaie, commesse, impiegate, scrittrici (Oriana Fallaci), attrici (Anna Magnani, Sofia Loren etc.) e negli anni 70-80 vediamo le prime donne vigile urbano, magistrato, poliziotta, manager, scienziata (Margherita Hack e il premio Nobel Rita Levi Montalcini), e su fino al ministro (Tina Anselmi) e presidente della camera dei deputati (Nilde Iotti, Irene Pivetti). I cambiamenti avvenuti nel 1900 hanno dato alle donne la possibilità di scegliere la loro vita: nel lavoro, nel matrimonio e per la prima volta nella storia, nella maternità. Crescere i figli resta comunque un’impresa quasi tutta sulle spalle delle donne. Nel giro di pochi decenni l’approvazione di una serie di leggi trasforma il rapporto di coppia e la posizione della donna

rispetto alla maternità: nel 1970 viene introdotto il divorzio, nel 1971 viene abrogato l’articolo del codice che vietava gli anticoncezionali, nel 1975 viene approvato il nuovo diritto di famiglia che sancisce la parità dei coniugi, nel 1978 passa la legge che consente l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi 90 giorni, nel 1996 è approvata la legge contro la violenza sessuale ecc.ecc. LA MODA Mai come nel secolo scorso la moda ha rispecchiato i diversi modi di vivere e di porsi davanti al mondo, attraverso tappe successive che conquistano alle donne, sempre più, ampia libertà di movimenti in linea con la trasformazione del costume. I concorsi di bellezza e le sfilate di moda ne sono l’esempio più vistoso. Ma dopo la metà del secolo l’ideale estetico è quello di una donna più magra che in passato. Tra le giovanissime si diffonde un disturbo prima sconosciuto: l’anoressia con l’altro drammatico disordine alimentare uguale e contrario: la bulimia. Fino agli anni 50 il codice dell’abbigliamento era ben preciso. Dagli anni 70 in poi molte regole sono state cancellate e ognuno si veste come ha voluto (o potuto).

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Numero 1 – Febbraio 2008 L’ultimo decennio del secolo e l’inizio del millennio è percorso da un vero e proprio culto del corpo o fitness, l’essere in forma, al punto che il body building, la ginnastica che serve a costruire muscoli, attira anche le donne. Chi bella vuole apparire…. Negli anni settanta quindi le donne escono dalla dimensione privata per assumere un ruolo direttivo, nella politica, nei movimenti pacifisti, nel DONNA DEL SUD Isabel donna del sud donna dal profilo madrileno Lamine di sole scandagliano le tue pupille

I

volontariato e nelle istituzioni sia locali che nazionali. Secondo una definizione della filosofa Luisa Muraro: le donne pensano da sé e non più seconde, complementari o conformi agli uomini. Dottoressa Antonia Longo, medico ginecologo AUSL 6 Palermo, consultorio servizio malattie infettive.

stanche di brezza sofferte di rinuncia Isabel il tuo canto grida l’amore ai figli dell’isola Semi che annegano tra costole d’arsura

Isabel nelle tue vene rifluisce il coraggio d’essere donna Celeste Giaramidaro Da Azulejo, 1991

Prima mi fu padre,dopo mi fu figlio,sposo di mia madre e fratello di mio figlio

ladri si trovavano in ogni angolo, in ogni ufficio, perfino nella reggia del re Carlo. E una volta uno di questi ladri, che faceva questo mestiere perché era molto povero e non trovava nessun lavoro, nemmeno quello di venditore d’acqua, fu arrestato. Fu messo dal giudice a pane ed acqua; una fettina di pane duro, e un bicchiere d’acqua. Questo era l’ordine del giudice, forse perché da bambino aveva sofferto la fame, e sapeva che significava non mangiare. Ogni giorno veniva la figlia di questo carcerato e i carcerati la frugavano tutta, perfino sotto la veste dove aveva carni bianche. Non volevano, come era ordine, che portasse da mangiare al padre. Ma intanto questo padre non deperiva, anzi rifioriva come Fiorello di prato campestre. “E cosa succede?” dicevano i gendarmi. “ Non può certo venire l’angelo Michelangelo a cibarlo dall’alto.” Nemmeno il giudice riusciva a capire la cosa. “Ma meglio così” ridiceva “è un uomo che si salva; ed ogni uomo è come una foglia di un bosco.” Ma la figlia andava ogni giorno a trovare il padre. E i gendarmi a ricercarla tra le vesti e persino toccavano la carne fine. E un giorno la figlia andò dal giudice che somigliava a lei nel naso, chissà perché, e questa figlia disse: “ signor giudice, mi promettete una cosa?”. E questo: “Dimmi, gentildonna! Dimmi !”. “io vi dico un ridubbio, o enigma che dire si voglia, se voi non lo indovinate con tutta la vostra gran scienza, allora dovete liberare mio padre che veramente rubava perché non trovava lavoro.” Il giudice pensa, guarda il lampadario che pendeva, con mille candele sonanti, al centro della stanza, e disse, esclamò: “ E sia. Dimmi presto ché il Re mi chiama per un consiglio sulla guerra che deve fare ai Turchi”. E quella con voce canterina contenta: “Sentite, ascoltate con vostro orecchio fino: Prima mi fu padre, dopo mi fu figlio, sposo di mia madre e fratello di mio figlio”. Il giudice, che era un gran cervello finissimo, come il padre e la madre, si smidollò, pensò, pensava, e le idee gli diventavano celerissime nella mente, ma non trovava il filo di quel ridubbio. “E cosa può essere mai? Debbo

davvero, se non rispondo, liberare il padre ladro di questa giovane?” E disse: “O mia bella figliola nutricata di miele di api dei nostri monti, sapete che non trovo il filo del ridubbio?”. E quella, nutricata di miele anche nel seno, disse ancora: “ O sacra Giustizia di un giudice, volete ancora riflettere?”: E quello riflette riflette, ma sempre era buio di mente là dove c’era stata sempre luce di sole. Sbuffò: “E sia ! Libero tuo padre, ma tu scioglimi ogni dubbio”. E quella : “Ecco il ridubbio. Io sono, come sapete, la figlia del carcerato ed ho un bambino che sto allattando. Quando vengo in carcere, e i gendarmi mi toccano in ogni punto tremendo tranelli ( ma io non porto nessun alimento), entrata in cella allatto mio padre. Ecco perché rifiorisce come le rose canine che stanno verso Vallenuove fra i sassi”. “Tu” fece il giudice “ sei una vera Sfinge. E vale la pena liberare tuo padre che ti ha nutricato di miele. Ma spiegami meglio tutto il ridubbio”. “Prima mi è stato padre, ora che lo allattato mi è figlio, è lo sposo di mia madre Agrippina, ed ora, se ben riflettete, bevendo e succhiando lo stesso latte, è fratello di mio figlio”. Il giudice diede ordine di suonare tutte le campane delle tre Collegiate e andava dicendo che soltanto una donna come quella poteva trarlo nel dubbio e ritrarlo nel ridubbio di un enigma. E in tutto il paese fu una gran festa. Basta. Il ridubbio è finito, e chiarito per i Loro Signori. Fonte: G. Pitrè, Novelline popolari. Inserito in Giufà e altre storie della terra di Sicilia, Arnoldo Mondadori

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Numero 1 – Febbraio 2008

Nozze d’oro per i coniugi

Antonino Gusciglio e Antonina Gambino. Cianciana 24 ottobre 1957. Civezza (Imperia) 24 ottobre 2007 ( nella foto i festeggiati con i figli Giuseppe ed Ignazio)

Nozze d’argento per

62° anniversario di matrimonio per i coniugi

Pietro Di Maria e Calogera Abella Cianciana, 18 febbraio 2008

Carlo Chiappisi e Felicia Ciucio S.Biagio Platani, 3 gennaio 2008 ( Nella foto i coniugi Carlo e Felicia con la mamma Gaetana Torregrossa, vedova Chiappisi )

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Numero 1 – Febbraio 2008

85° compleanno per il signor Domenico Grimaldi

La Voce di Cianciana Sposi Gianluca Costanza e Tiziana Piazza Siculiana Chiesa del Santissimo Crocifisso 27 luglio 2007

Domenico Grimaldi , per tutti “lu zzi Minicu Lagramanti”, ex minatore dalla battuta sempre pronta, ha festeggiato il suo 85° compleanno il 9 gennaio, in compagnia della figlia Teresa, il nipote Domenico Tamburello e la fidanzata Fabiola, il genero Peppe Tamburello ed alcuni amici. Lu zzi Minicu, nato a Cianciana il 9 gennaio 1923, diventa minatore a 17 anni, e per circa 25 anni lavora presso le miniere di Cozzo Disi, Luciedda e Ciauluzza(nomi forniti dal sig Grimaldi) Si sposa con la signora Giuseppa Castellano da cui ha 5 figli: Vincenzo, Giuseppe, Teresa, Maria e Carmelo, da questi sono arrivati 10 nipoti e 6 pronipoti. Oltre che un passato di minatore il sig. Grimaldi vanta anche un passato poeta e per l’occasione ci regala questi versi. J’ vi taliu e vu mi taliati, chiddu ca vogliu j‟, vu lu sapiti, l‟aviti manu manu e nun mi la dati, chistu è disprezzu ca mi faciti. (l’oggetto in questione è la sigaretta, tanto amata dall’autore) Tu panittera ca mpasti lu pani, fammi „na pupa cu l‟occhi sireni, cu chiddu ca resta fammi un cavadduzzu quant‟accravaccu e vaju a Murriali, Murriali è ddabbanna Riesi, unni cci su pagliara comu casi, c‟eranu du‟ picciutteddi lesi lesi, e una di chiddi du‟, mi dissi: trasi! Mi dettiru a mangiari tanti cosi: puma, pumidda,castagni e cirasi. Ora nun vogliu cchiù di chisti cosi, vogliu la dota, la zita e li casi.

NASCITE

Ignazio Mortellaro di Vito e di Nicolò Rizzato di Alessandro e Paola Rosalia Manzullo, nato a di Maria Grazia Gambino, nato Santo Stefano Quisquina il 15 a Genova il 22 novembre 2007 settembre 2007

Carolina Sens di Olivier e di Samuele Castellano di Paolo e di Caterina Abella, nata a Vitry sur Maria Carla Guida, nato a Vicenza Seine (Francia) il 3/01/ 2008 il 28 gennaio 2008

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Numero 1 – Febbraio 2008

La Voce di Cianciana

Ottantesimo compleanno per il signor Salvatore Comparetto, Ottantaquattresimo compleanno per padre Filippo festeggiato a Rive de Gier (Francia) nel gennaio 2008. Ferraro, festeggiato nella chiesa del Carmelo il 20 Nella foto il festeggiato con la moglie Giuseppina ed i nipoti febbraio 2008. LAUREA IN GIURISPRUDENZA PER ALESSIO PARRINO, conseguita il 30 novembre 2007 presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Relatore la chiarissima professoressa Tiziana Sartori. Alessio ha discusso una tesi dal titolo “Impresa mafiosa e responsabilità penale” della quale la Voce pubblica il quarto paragrafo del IV capitolo, intitolato La confisca dei beni “Legge 7 marzo 1996 n:109”

Laurea in Mediatore Linguistico per Francesca Caruana, 22 anni figlia di Giovanni e di Patrizia Atzeni, residente a Como, conseguita presso il Politecnico della Cultura delle Arti e delle Lingue di Milano in data 29 novembre 2007

Novantaseiesimo compleanno per la signora Rosalia Pulizzi, vedova Cappellano, classe 1912, festeggiato il 16 febbraio 2008. Nella foto la festeggiata tra la figlia Gina ed il genero Francesco Di Stefano

Tale provvedimento appare la migliore soluzione per aggredire e sottrarre definitivamente il capitale illecito accumulato dalla criminalità organizzata. Punto innovativo della disciplina è il reimpiego dei beni confiscati nella società civile. I beni immobili sono mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile, oppure trasferiti al patrimonio del comune ove è sito l’immobile per finalità istituzionali e sociali ( qual è ad esempio il recupero dei tossicodipendenti o altre attività assistenziali di volontariato); i beni aziendali sono mantenuti al patrimonio dello Stato e destinati all’affitto, se vi sono prospettive di continuazione o di ripresa dell’attività produttiva, ovvero alla vendita o alla liquidazione, se più rispondenti all’interesse pubblico. La loro destinazione è effettuata con provvedimento del Direttore Centrale del Demanio del Ministero delle Finanze, acquisiti i pareri del Prefetto e del Sindaco del Comune interessato. Per quanto riguarda le somme di denaro confiscato non utilizzate per la gestione di altri beni confiscati, le somme ricavate dalla vendita dei beni mobili e dei titoli, le somme derivanti dal recupero dei crediti personali, nonché i proventi derivanti dall’affitto, dalla vendita o dalla liquidazione dei beni aziendali, esse vengono versate dall’amministratore dei beni all’Ufficio del Registro e vanno a confluire in un apposito Fondo della Prefettura competente, per finanziare, anche parzialmente, progetti di gestione degli immobili confiscati a fini sociali, istituzionali o di interesse pubblico, unitamente ad attività di risanamento di quartieri urbani degradati, di prevenzione e recupero di condizioni di disagio ed emarginazione, di programmi di corsi di educazione alla legalità nelle scuole, di promozione di cultura ed occupazioni imprenditoriali per giovani senza lavoro. Legittimati a presentare proposte in tal senso sono i comuni ove sono siti gli immobili, sia le comunità, gli enti, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, le comunità terapeutiche, i centri di recupero dei tossicodipendenti e le associazioni sociali. Sarà poi il Prefetto a disporre motivatamente sulle predette richieste, sentiti i Sindaci interessati e l’assessore regionale competente e previo parere di apposito comitato tecnico-finanziario.

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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2008 DIPLOMA IN DISCIPLINE MUSICALI PER ALESSANDRO CICCHIRILLO Diploma Accademico di II livello in “Discipline Musicali – Trombone presso il Conservatorio di Musica “Ottorino Respighi” di Latina per Alessandro Cicchirillo, sotto la guida del Maestro Rocco Degola. La prova finale di tale diploma ha riguardato un concerto pubblico dove Alessandro ha eseguito un concerto barocco dell’autore Johann Gerg Albrechtsberger e un brano per trombone solo di Leonard Berstein. Il voto finale dato dalla media ponderata è stato 105 su 110 che ha permesso ad Alessandro di conseguire il titolo di Dottore in trombone. Alessandro Cicchirillo è nato al Agrigento il 1° maggio 1974. Ha appreso i primo rudimenti musicali tra le mura domestiche, grazie al padre Giovanni che da sempre ha coltivato l’arte della musica. Nel 1984 entra a far parte del complesso bandistico “Giacomo Puccini”. Inizia gli studi al conservatorio di musica con i maestri Ignazio Virzì, Ercole Longo e Filippo Bonanno. Consegue il diploma di Maturità Magistrale nel 1992 e l’anno seguente ottiene il Diploma di trombone presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo con il massimo dei voti. Nel 2000 partecipa al Concorso per titoli ed esami presso la

prestigiosa Banda dell’Arma dei Carabinieri e risulta vincitore di due posti. Successivamente viene nominato Maresciallo Aiutante Orchestrale 1° Flicorno Basso Sib. Con la Banda dell’Arma si esibisce da solista e concertista presso i più importanti teatri italiani ed esteri come l’Opera di Tokio, Nagoia, New York, Gerusalemme, Haifa, Hebron, Salisburgo, Chicago, Milwaukee, Toulonne, Londra, Canton e Ginevra. Ci ha scritto Alessandro con preghiera di pubblicare questa sua nota : “Dedico il tutto ai miei genitori che hanno sacrificato la loro vita per farmi studiare e diventare qualcuno e a mia moglie e ai miei figli che hanno sopportato le mie continue assenze dovute, oltre che al lavoro che mi porta quotidianamente fuori di casa in giro per l‟Italia e per il mondo, pure lo studio per la laurea che mi ha sottratto ancor di più alla mia famiglia. Chiudo tutto ringraziando Dio per avermi dato la forza di portare tutto a compimento, chiudendo un anno fantastico nel quale sono diventato papà per la seconda volta di una bellissima bambina.Alessandro Cicchirillo”. S.P.

Il SALOTTO DELLA POESIA DA TORINO CI SCRIVE TANO ALESSI “Carissimo Totò Panepinto, Ti sarai certo avveduto di quant’io amo Cianciana, quant’io soffro a starmene lontano. Non Vorrei semplicemente di tanto in tanto apparire tra i Ciancianesi, ma mi piacerebbe sentirmi e vedermi sempre tra Loro. Mi è gradito informarTi che nel prossimo numero della rivista letteraria Talento, edita in Torino, apparirà una mia lirica inizialmente intitolata “Albergo a 1000 e più stelle” e poi cambiata in “Valplatani” su richiesta dell’Editore, i cui ricordi spaziano tra i feudi intorno a Cianciana. Ma ora nell’assicurarti che il mio pensiero s’invola verso tutti i compaesani emigrati in ogni dove della sfera terrestre, invio a Voi che in paese vivete e ai compaesani tutti di qualsiasi emisfero in cui essi vivono, gli auguri più sinceri di Buona Pasqua. Invio anche tre mie poesie intitolate Il potere delle cianciallegre, Tavolozza e Speranza”. Tano Alessi E la Voce volentieri pubblica la poesia intitolata Speranza

SPERANZA Dove son finiti tutti i miei vecchi amici? Perché nessuno di loro è qui a me vicino? Come mai non posso più comunicare con loro? Sol uno di salutare ancor m’è dato e malgrado ridotto sia come me ad un cumulo di acciacchi doloranti in grado è di rispondere alle chiamate mie. Ma anch’egli da tempo non m’è più vicino anch’egli costretto si è trovato a vivere fuori del paesello natio e come me sembra aver subito la condanna a un perpetuo esilio. Girolamo Cuffaro è il nome suo che in Sciacca vive e ch’è saccense divenuto. Pur Egli mi è compare d’anello come quell’altro che in Canada viveva e che da ieri per sempre ci ha lasciato. Gaspare Greco nomavasi buon’anima che un figlioccio amorevole mi ha dato. Ecco! Da ieri vedomi alla fine dei tempi; da ieri incessantemente mi domando: chi sarà dei due il primo a trapassare? Chi rimarrà qui solo a tribulare? Da buon cristiano qual credo reputarmi, quando nell’aldilà addentratomi sarò, spero ritrovarla quella cerchia di amici di allora e rinverdire con Essi il trapassato tempo vissuto e rimembrare il bene che ci ha unito. Se pur tale speranza mi convince poco Che altro fare potrei? Sapreste dirmelo Voi? Tano Alessi 14 gennaio 2008

Flavia Savarino dedica questa poesia alla cugina Antoinette Gaiteri, scomparsa in Francia a soli 47 anni il 16/12/07. (vedi a pagina 15) Ad ANTOINETTE GAITERI

COME POTRANNO GLI ANGELI Come potranno gli angeli cantare armoniosi questa notte, distratti come sono da una stella di cristallo arrivata troppo presto in un cielo di alabastro! Lei, splendida colomba, chinò sconfitta il capo! Poi, dalle sue ceneri rinacque, stella eterna, e ci sorride ancora, nel ricordo, splendida della luce del Divino che pare accarezzarla in un abbraccio, per rendere il suo sonno, quieto e casto, consolazione al dolore che la spense piano. Come potranno gli occhi trovar riposo questa notte, se sento troppo ingiusto doverti solo ricordare; se so che in questa vita non ti potrò più incontrare! Flavia Savarino (Per condividere il dolore dei miei cari cugini inconsolabili)

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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2008 RICORDANDO PIETRO GIAMBRONE, A 25 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA L’8 marzo del 1983, nella città di Padova, veniva a mancare all’affetto dei familiari e di tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato il compianto ed indimenticato insegnante elementare Pietro Giambrone. Era nato a Cianciana l’11 gennaio del 1927 e si dedicò con passione agli studi umanistici, frequentando l’Istituto magistrale De Cosmi di Palermo. Per tanti anni insegnò a Cianciana, dopo essere stato a Lampedusa e a Menfi, e fu insegnante anche nei corsi serali per adulti, ivi compresi gli zolfatai. Aveva vinto un concorso pressa la sede AURORA Il sole spunta tra una nube d’oro, l’aria limpida accoglie il suo ristoro. Il cielo azzurro è pieno di splendore, nell’aer si sente un palpito d’amore. Gli uccelletti, col loro cinguettio, accompagnano il gorgoglio del rio. La natura è festante e sorridente. L’aura a levante spira da ponente. Il tutto è un quadro di bellezza arcana, che manifesta l’essenza sovrana. Oh! Com’è dolce il contemplare te, dolce creato, immenso Creatore. Pietro Giambrone

della Banca d’Italia di Agrigento ma quasi subito lasciò questo impiego per dedicarsi all’insegnamento dei bambini. Per alcuni anni esercitò la carica di commissario straordinario del Patronato Scolastico. Oltre alla sua professione la sue grandi passioni erano la lettura e la poesia ed ebbe a scrivere alcune liriche legate a vicende scolastiche o a fatti di vita vissuta che sono state pubblicate nel 1989 dalla Pro-Loco di Cianciana in un volumetto intitolato MOMENTI con nota introduttiva di Francesco Cannatella. Altra sua grande passione, la musica che trasmisse ai suoi tanti alunni. Di sani principi cristiani, era attaccatissimo alla famiglia, alla signora Angela Salvo e ai tre figli che ebbe da lei, le gemelle Antonella e Rosanna e Giuseppe. In questo numero Il Salotto della Poesia pubblica del maestro Pietro Giambrone (nella foto con alcuni minatori suoi allievi, in piedi quarto da sinistra) due liriche che scandiscono due momenti fondamentali della giornata : AURORA E VESPRO S.P.

VESPRO Disco dorato di sole, cielo grigio arrossato, alito leggero di vento di ponente. Tremolio di foglie e lievi carezze. Rumore d’autocarro; abbaiar d’un cane in lontananza. Piccante odor di fumo e schioppettio di brucianti frasche. Pietro Giambrone

PATROCINATA DAL COMUNE DI CIANCIANA, E’ STATA REALIZZATA PRESSO LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE THEATRON DA UN GRUPPO DI GIOVANI LA GUIDA TURISTICA

CIANCIANA, UN ITINERARIO DA SCOPRIRE

Giorno della Memoria 2008 Auschwitz di Eugenio Giannone Qui giace ricoperto dalle ortiche il senno della belva primitiva che artiglia la carne dei fratelli. Qui nelle notti buie senza vento si odono le strida dei fanciulli che chiamano la mamma ed hanno freddo. Qui dorme una dolente umanità truffata abbandonata vilipesa schiantata nella propria dignità. Ad Auschwitz non crescono più fiori ma solo crisantemi tutti neri colorati di rosso nello stelo. Qui langue la pietà assassinata che si lamenta e grida ad alta voce: Un’altra volta l’hanno crocifisso! Qui nella notte s’alzano fantasmi… ma nella neve rossa per il sangue rivive la speranza ch’è scampata ai senza Cristo ed all’inciviltà

Molto spesso sogniamo viaggi in luoghi lontani e mai visti, conosciuti solo attraverso la televisione o le accattivanti immagini delle riviste turistiche…Così cerchiamo di esplorare culture e ambienti più o meno lontani senza conoscere appieno il nostro territorio e le nostre tradizioni che risentono di affascinanti dominazioni e contaminazioni culturali : araba, normanna, francese, spagnola. Non siamo avvezzi ad “osservare” e ad “ammirare” ciò che ci circonda ma ci limitiamo a “vedere” monumenti, piazze e palazzi e “ripetere” sagre, sacre rappresentazioni e feste popolari senza lasciarci incuriosire dalle origini e dall‟anima di queste incantevoli espressioni folcloristiche. Da queste riflessioni nasce un interessante ed impegnativo progetto promosso dall‟Associazione Culturale Theatron, attiva dal 1999 nella promozione della cultura, del teatro e del recupero delle tradizioni popolari. L’iniziativa denominata “Itinerari culturali sconosciuti: un progetto pilota”, vede coinvolti ventiquattro giovani volontari del Servizio Civile Nazionale, che per un anno sono impegnati nella raccolta di notizie e curiosità sul nostro territorio allo scopo di valorizzare e promuovere la nostra realtà locale. Il risultato di questo progetto è la guida turistica che presentiamo, arricchita da immagini ei notizie sul nostro paese che accompagneranno quanti vorranno visitarlo in ogni periodo dell‟anno alla scoperta di paesaggi naturali, iniziative, feste popolari, accompagnati dalla cordialità e dall‟accoglienza che caratterizzano i ciancianesi. Avete appena letto l’introduzione della guida CIANCIANA, un itinerario da scoprire, patrocinata dal Comune di Cianciana e realizzata da un gruppo di giovani in due lingue, italiano ed inglese, presso la sede dell’Associazione Culturale Theatron di Cianciana. A coordinare il lavoro è stato il ragionier Salvatore Bosciglio cui si deve il servizio fotografico, mentre la traduzione in lingua inglese è della professoressa Carmelina Alfano. Hanno prestato la loro collaborazione l’architetto Paolo Sanzeri ed il professor Eugenio Giannone. Concludiamo con i nomi dei ragazzi che hanno partecipato al progetto: Tanina Amato, Rosalia e Angelo Abella, Maria Rosaria Alessi, Giuseppe Bosciglio, Isabella Caltagirone, Pablo Carubia, Matteo Ciaravella, Antonino D’Angelo, Michela Fantauzzo, Vincenzo Gambino, Francesco e Tiziana Miliano, Rosa e Sandro Montalbano, Alfonso Salamone, Pietro Sanzeri, Domenico e Antonina Tamburello, Gaspare Perconti, Cristina Pendino, Baldassare Lo Monaco, Gaetano Martorana, Stefania Di Noto. S.P.

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La Voce di Cianciana

Numero 1 – Febbraio 2008 ANZIANI IN PRIMO PIANO

Ragazzi ciancianesi allietano il Natale a Villa Santa Chiara (Bivona)

Un piccolo gruppo di ragazzi ciancianesi, composto per metà da corsisti O.S.A., e metà dai ragazzi della pastorale, ha fatto visita il 20 dicembre dell‟anno appena trascorso, agli anziani della casa di cura Villa Santa Chiara di Bivona. Il gruppo formato da Domenico Tamburello, Anna Maria Arcuri, Fina Castellano, Cristina Palermo (unica non ciancianese) , Giusy e Pierangela Cimò, Sergio Savarino e Fofò Salamone,

armati di chitarra, fisarmonica, libretti dei canti e tanta allegria, hanno fatto un lieto blitz tra gli ospiti della casa di riposo bivonese, portando in dono le note delle canzoni natalizie e creando un‟atmosfera festosa e divertente, coinvolgendo tutti i presenti. Poi l‟allegra brigata è stata ospitata in una sala preparata per l‟occasione con palloncini, e un enorme tavolo su cui erano adagiati dolci di vario genere, salatini e bibite varie, in modo da potersi rifocillare tra una canzone e un balletto. Tra gli assistiti c‟erano anche alcuni nostri compaesani, tra cui il signor Giuseppe Carlino che appena ha udito le prime note s‟è unito al gruppo cantando e ballando con il personale della villa. Per l‟ ”evento”, va un grazie particolare, oltre che al gruppo musicale, al personale di villa S. Chiara, che appena ha saputo dell‟idea ha fatto di tutto per poterla realizzare. Al termine della memorabile giornata, i dirigenti della casa di riposo hanno strappato ai ragazzi la promessa di non far diventare quell‟incontro un episodio isolato. Alfonso Salamone

QUINTA EDIZIONE DELLA GIORNATA DEGLI ANZIANI

Cianciana, 8 gennaio 2008. Quinta edizione della giornata degli anziani, organizzata dall‟Associazione Culturale Antinori. Con il patrocinio dell‟Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco dottor Salvatore Sanzeri, con la collaborazione della parrocchia, il presidente insegnante Maria Raffa in Chiazza si è prodigata anche quest‟anno per rinnovare un appuntamento tanto atteso dagli anziani di Cianciana. Dopo la celebrazione della Santa Messa ben 135 persone hanno trascorso insieme una piacevole serata, presso il Ristorante Canadian, con canti, giochi e con soprattutto tanta voglia di stare assieme. Con la musica del maestro Ignazio Virzì, dei suoi figli, del cantante Matteo Cicchirillo, gli anziani hanno consumato un ottimo pranzo, intervallato da momenti di animazione sotto la guida dell‟arciprete don Salvatore Lucio Fiore. Si deve al gruppo Yeshua l‟organizzazione del tombolone il cui ricavato è stato

devoluto alla parrocchia per a r r e d a r e l‟Oratorio giovanile Don Gerlando Re, recentemente restaurato con il contributo dell‟8 per mille della Cei, la cui inaugurazione è imminente. Hanno partecipato alla serata padre Gambino, il sindaco Salvatore Sanzeri, alcuni assessori e consiglieri comunali. Nota di colore: nel corso della serata il signor Gino Schembri, ben noto ai lettori della Voce, ha mostrato ancora una volta le sue sculture, realizzate adoperando prodotti naturali come ad esempio melanzane, carote, carciofi, ravanelli etc. S.P.

FONDATA SQUADRA GIOVANILE DI CALCIO E‟ stata fondata a Cianciana una nuova squadra giovanile di calcio che comprende ragazzi da 13 a 15 anni. L‟iniziativa è di Piero Giannone che ha dovuto successivamente trasferirsi a Firenze. Così i ragazzi sono stati affidati alle cure del promettente mister Raimondo Salemi. Presidente della giovanile è Franco Bondì che ha anche assicurato alla squadra lo sponsor del Ristorante Antico Ristoro. Auguriamo ai nostri ragazzi che si facciano onore nel campo dello sport e soprattutto nella crescita umana.

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La Voce di Cianciana

Numero 1 – Febbraio 2008

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI CIANCIANA

CONFERENZA SUL TEMA “ DIRITTO ALLA SALUTE E MORTI BIANCHE” ORGANIZZATA DAL ROTARY CLUB BIVONA MANTAGNA DELLE ROSA MAGAZZOLO Venerdì 18 gennaio 2008, presso il Centro sociale del comune di Cianciana, alla presenza di un folto ed interessato pubblico si è svolta una conferenza sul tema “Diritto alla salute e morti bianche” , problema che tocca tutti i cittadini per la sua drammaticità. Dopo il tradizionale onore tributato alle bandiere, c‟è stato il saluto del dottor Renato Gattuso, presidente del Rotary Club Bivona Montagna delle Rose Magazzolo che fa parte del distretto 2110 Sicila e Malta. Successivamente ha preso la parola il sindaco di Cianciana ricordando che ha accettato di buon grado la proposta di questa conferenza se essa poteva contribuire in qualche modo a sensibilizzare tutte le forze sociali e politiche per un problema così terribilmente drammatico. Dopo la relazione introduttiva del dottor Mario Costa, dirigente Ufficio Attività strumentali Inail Sicilia che ha contestualizzato l‟annoso problema, ha preso la parola il dottor Vincenzo Vivaldi, direttore regionale vicario Inail Sicilia, che ha introdotto il problema. Egli ha ricordato gli articoli della costituzione che tutelano il diritto al lavoro e alla salute. Ma purtroppo ogni anno succedono circa 950.000 infortuni che l‟anno passato hanno procurato 1250 morti. Di chi è la colpa? La mancanza

di rispetto per la dignità dell‟uomo, la sistematica violazione delle norma di sicurezza, la mancata adozione dei sistemi di prevenzione, la superficialità e la leggerezza dei datori di lavoro, l‟imprudenza dei lavoratori, la mancanza di informazione e qualche volta la scarsa conoscenza della lingua italiana. Cosa occorrerebbe fare per fermare queste stragi?. Senza dubbio pretendere il rispetto delle norme esistenti e mobilitando tutta la società civile. La conferenza si è conclusa con un dibattito cui è seguito un rinfresco. S.P.

SOSTENITORI DELLA VOCE DI CIANCIANA La redazione del giornale esprime la propria gratitudine a tutti gli abbonati vecchi e nuovi che sostengono in tal modo la nostra iniziativa. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai cari sostenitori : CIANCIANA : Rolando Montalbano, ins.Angela Giambrone, Mariella Bonanno, Gaetano Ingravidi, Stefano Foca, prof. Angela Mattaliano, ins.Tanina Ferraro Impallari,ins.Piero Carubia, Giuseppe Cammarata, Alessio Maragliano, prof. Giuseppe Gagliano ANALISI CLINICHE, ASSOCIAZIONE CULTURALE THEATRON ITALIA : dottor Antonino Perzia (Mazara del Vallo), dottor Salvatore Cuffaro (Erice), Giuseppina Salvioli (Palermo), Enza Bellavia (Partanna Mondello), dottor Nicola Chiappisi (Giaveno), prof. Rosa Ferraro (Novara), Vincenzo La Corte (Bra), Felice Campisi (Nomaglio), Vincenzo Marino (Merate), Giuseppe Provenzano (Opera), prof. Vincenzo Di Prazza (Bergamo), dottor Francesco Taormina (Maslianico), Vincenzina Carubia (Cernobbio), Basile-Martorana (Milano), dottor Filippo Bavuso Volpe (Brusaporto), Gaetano D’Angelo (Cavallasca), Onofrio La Corte (Como), Salvatore Cuffaro (Maslianico), Pietro Vaiana (Cernobbio), prof. Filippo Di Noto (Milano), Giovanni Provenzano (Drezzo-Como), Alfonso Greco (Solbiate Comasco), Giuseppe Stellini (Salsomaggiore), Leonardo Marino (Parma), Filippo Termini (Parma), Michelangelo Maragliano (Monticelli), Antonino Gambino (Genova), Dottor Francesco Vizzì (Lavagna), Antonina Gambino (Civezza), Francesco Ciaravella (Spinea), dottor Ignazio Lo Monaco (Venezia), Antonino Bavuso Volpe (Monsummano Terme), Paolo Piazza (Roma), Calogero Ciaravella (Roma), prof. Enza Tagliarino (Frosinone), Giuseppe Croce (Fano) ESTERO Leonardo Carubia (Australia), Gabriele Di Chiazza (Belgio), Vincenzo Miceli (Belgio), Girolamo Cannova (Belgio), Gianni Di Rosa (Canada), Filippo Di Noto (Canada), Giuseppe Gambino (Canada), Salvatore Bruno (Canada), Carmela D‟Angelo (Canada), Antonino Panepinto (Canada), Ignazio Attardo (Francia), Alfonso Setticasi (Francia), Antonino Bellavia (Inghilterra).

Sopra fioriva la ginestra E‟ stato presentato, sabato 9 febbraio 2008, presso la Biblioteca comunale “P. Borsellino”, Sopra fioriva la ginestra, Alessio Di Giovanni e la Sicilia delle zolfare” (Nuova IPSA editore, Palermo, 2007) di Salvatore Di Marco, poeta, scrittore e saggista palermitano, cittadino onorario ciancianese. Dopo il saluto del Sindaco e dell‟assessore alla cultura G. Vella, ne hanno parlato i proff. Gaspare Albanese, che ha tracciato il quadro socio-economico della Sicilia tra „800 e primi del „900, Eugenio Giannone e Piero Carbone. Bella la cornice di pubblico, che ha seguito con attenzione. Per saperne di più sul libro, rimandiamo alla recensione del prof. Giannone su La Voce dell‟aprile dello scorso anno. (mg)

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE N A S C I T E

Ingrid Guida di Giuseppe e di Vanessa Maria Medardo, nata ad Agrigento il 9 dicembre 2007 Giuseppe Lucio Ciraolo di Gaetano e di Anna Maria Cannata, nato a Ribera il 14 dicembre 2007 Karola Greco di Vincenzo e di Krystyna Czeslava Witkowsca, nata a Termini Imerese il 29 dicembre 2007 Giuseppe Zambito di Antonio e di Giuseppa Elisa Tamburello, nato a Ribera il 2 gennaio 2008 Clelia Alessi di Salvatore e di Tanina Miceli, nata a Sciacca l‟11 gennaio 2008 Francesco Mattia Savarino di Antonino e di Fortuna Narducci, nato a Castellammare di Stabia il 7/02/2008

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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2008 MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE DI CIANCIANA DAL 1° GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2007 Maschi

Femmine

Totale

1.742

1.953

3.695

Nascite

18

12

30

Morti nel comune

24

18

42

Morti in altro comune

2

2

4

Morti all’estero

-

1

1

TOTALI DECESSI

26

21

47

Nuovi iscritti provenienti da altri comuni

19

18

37

Nuovi iscritti provenienti dall’estero

12

10

22

Cancellati per altri comuni

20

28

48

Cancellati per l’estero

8

8

16

1.735

1935

3.670

Popolazione residente al 1/1/2007

Popolazione residente al 31/12/2007 Matrimoni

M A T R I M O N I

17

Salvatore Oddo e Maria D’Angelo, Palermo Chiesa della Gancia, 28 agosto 2007 Mario Cammarata e Aurora Anania, Municipio di Palermo, 21 dicembre 2007 Giuseppe Montalbano e Leonarda Nadia Scardino, Chiesa Madre di Porto Empedocle, 29/12 2007 Vito Mortellaro e Paola Rosalia Manzullo, Cianciana, Chiesa madre, 29 dicembre 2007 Paolo Maria e Lucrezia Lo Monaco, Municipio di Cianciana, 6 gennaio 2008 Alfonso Croce e Manuela Mascarella, Municipio di Cianciana, 7 gennaio 2008

DECESSI

Giuseppe Tamburello, nato a Cianciana il 10 dicembre 1926, deceduto il 29 dicembre 2007 Domenico Bartolomeo, nato a Cianciana il 25 maggio 1934, deceduto il 5 gennaio 2008 Giuseppe Siracusa, nato a Cianciana il 24 novembre 1926, deceduto il 26 gennaio 2008 Calogera Conti, vedova Tammuzzo nata a Cianciana il 29 giugno 1929, deceduta il 28/01/2008 Pietro Orlando, nato a Cianciana il 22 ottobre 1935, deceduto l’11 febbraio 2008 Annamaria Ficarrotta, vedova D’Angelo, nata a Cianciana l’8/12/1918,deceduta il 17 febbraio 2008 Antonino Sanzeri, nato a Cianciana il 28 gennaio 1922, deceduto il 17 febbraio 2008 Rosalia Cicchirillo, vedova Scarlata, nata a Cianciana il 6 marzo 1919, deceduta il 18 febbraio 2008 Serafina Arfeli, vedova Giuseppe Ficarrotta, nata a Cianciana il 3 aprile 1916, deceduta il 19/02/ 2008 DECEDUTI FUORI CIANCIANA Francesco Pendino, nato a Cianciana il 13/06/1932, deceduto a Saint Chamond (Francia) il 6/01/ 2008 Gaspare Greco, nato a Cianciana il 3 maggio 1921, deceduto a Toronto (Canada) il 9 gennaio 2008 Domenico Ferraro, nato a Cianciana il 18 aprile 1932, deceduto a Saint Chamond(Francia) il 14/01/2008 Calogero Forte, di anni 62, deceduto a Montréal (Canada) il 23 gennaio 2008 Filippa Arcuri, in Giuseppe Cusumano, nata a Cianciana il 4/12/1936, deceduta a Montfort (Fr.) il 30/01/2008 Giuseppe Ciaravella Bondì, nato a Cianciana il 16/08/’43 deceduto a Mombaruzzo (Asti) il 9/02/2008 Il 16 dicembre 2007, all’età di 47 anni, a Rive de Gier è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la signora Maria Antonietta Gaiteri. “ Mamma, sei stata così speciale da non poter essere dimenticata. Adesso sei un angelo e siamo sicuri che anche da lassù continuerai a indicarci la strada giusta da percorrere, come hai sempre fatto. Con immenso amore le figlie Dina e Vanessa Calamera, i genitori Anna Ciaravella e Giovanni Gaiteri, il fratello Léonard e famiglia, la sorella Joselyne.

Domenico Ferraro, nato a Cianciana il 18 aprile 1932, deceduto a Saint Chamond (Francia) il 14 gennaio 2008

Gaspare Greco, nato a Cianciana il 3/5/1921, deceduto a Toronto (Canada) il 9/01/08 Giuseppe Ciaravella Bondì, coniugato con Lidia Teresa Perconti, nato a Cianciana il 16/08/1943, deceduto a Mombaruzzo (ASTI) il 9/02/2008

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Numero 1 – Febbraio 2008

La Voce di Cianciana

Dolci vacanze dei Ciancianesi I coniugi Eleonora e Giuseppe Panepinto abitanti a Luton (Inghilterra) ospiti della sorella e cognato Giuseppa Panepinto e Angelo Bellanca, tutti insieme si sono recati a far visita a don Mario Bellanca a Contessa Entellina, proprio nel giorno della Cresima. Vacanze a Vancouver (Canada) per i coniugi Anna Pulizzi e Giuseppe Carubia ed il figlio Salvatore che hanno voluto essere presenti al 50° compleanno del nipote Calogero Re il quale ha avuto anche la grande gioia di ricevere anche la mamma Vincenza Pulizzi ed il fratello Salvatore abitanti in Inghilterra. A destra Calogero con la sua famiglia: la moglie Enza Setticasi e le figlie Elena e Samantha. Nella foto in basso le famiglie Carubia e Re in visita alla famiglia di Filippo Di Noto.

Vacanze in Australia per Gaspare Pulizzi nel periodo natalizio, ospite del fratello Giuseppe, abitante ad Adelaide, foto in alto. Nella foto centrale Gaspare è con la famiglia Barbera e nella foto in basso con i cugini Girolamo Pulizzi e Leonardo Carubia e i figli Gaspare, Alfonso e Mario.

CONCERTO NATALIZIO A DUE TROMBE PER I MAESTRI BENEDETTO LICATA E IGNAZIO VIRZI’ In data 29 dicembre 2007 è stato organizzato un concerto di beneficienza presso la chiesa Madre di Cianciana con la viva collaborazione dell’arciprete don Lucio Fiore e di don Gero. Interpreti i maestri Ignazio Virzì e Benedetto Licata. Il concerto per due trombe è stato presentato dal maestro Angelo Abella che tra il primo ed il secondo tempo ha eseguito al piano due sue composizioni. La Chiesa era molto gremita di ciancianesi e non i quali hanno dimostrato il loro apprezzamento con lusinghieri applausi. I due solisti hanno eseguito brani di Domenico Gatti e di J. Sebastian Bach. A conclusione del riuscito concerto il maestro Virzì ha eseguito al piano elettrico una fantasia natalizia da lui stesso ideata molto apprezzata dal pubblico che alla fine si è complimentato con i due solisti per l’ottima esecuzione, per la scelta dei brani come pure per i difficili virtuosismi. S.P.

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