Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana! Numero 1 – febbraio 2007
CI PERMETTIAMO RICORDARE DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO ALLA VOCE PER L’ANNO 2007 DEBUTTO TELEVISIVO PER LUIGI GAGLIANO PRESENTATO IL LIBRO LA MORTI DI LU PATRIARCA PRESENTATA L’ANTOLOGIA PIANISTICA L’INFINITO NELLA MUSA di A.Abella COMINCIA LA RUBRICA L’ANGOLO DELLA STORIA IL PALAZZO DE MICHELE
IN QUESTO NUMERO Editoriale L’Angolo della Posta
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Itinerari culturali sconosciuti di Tanina Amato
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Aspettando la festa di San Giuseppe
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Premio Cinquemani Arcuri di F.Mattaliano
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L’angolo della storia di FDM
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Il Salotto della poesia
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An Englishman in Cianciana L’Infinito nella Musa
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Presantato il libro La morti di lu patriarca
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Per Angelo Bondì - Serata per gli anziani
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Debutto televisivo per L. Gagliano-Carnevale
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La Ciancianisa di Eugenio Giannone
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Hallo Cianciana Pag.13-Viaggio in Australia
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Case in festa Il palazzo DE Michele
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Anagrafe Pag.15
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Dolci vacanze
C O M E E R A V A M O
4^ CLASSE ELEMENTARE - ANNO SCOLASTICO 1950/ ’51. Maestra Giuseppina Scandaliato. Per i nomi vedere a pagina 2 nella rubrica L’Angolo della Posta (Prima lettera)
Numero 1 – Febbraio 2007
La Voce di Cianciana Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana. Anno VII, numero 1 - febbrio 2007 Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico e fotografico Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Alfonso Salamone. Direzione e Redazione: via Cavour, 3 92012 Cianciana (AG) Italy. Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail Se volete inviarci un messaggio via e -mail, chiamate al numero di telefono in alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo. Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 16 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2007 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.
La Voce di Cianciana SULLA SPEDIZIONE DELL’ULTIMO NUMERO DI DICEMBRE ‘06 DELLA VOCE DI CIANCIANA. Tutte le volte che cominciamo a lavorare per realizzare un numero del nostro giornale, dopo aver raccolto le notizie e preparato il materiale, stabiliamo una data di chiusura dello stesso per rispettare la distribuzione che, come i nostri lettori sanno, avviene sempre nell’ultima decade del bimestre. Nel mese di dicembre la data di chiusura prefissata era stata stabilita per il 20 e proprio quel giorno il disco contenente il lavoro giaceva già presso la tipografia di Santo Stefano Quisquina il cui titolare signor Ignazio Geraci assumeva l’impegno di consegnare il giornale stampato per il 23 dicembre, impegno puntualmente onorato. Immediatamente dopo, come di consueto, cominciava per noi il lavoro di piegatura di assemblaggio etc. etc.. Fatto sta che, avendo lavorato persino nel giorno di Santo Stefano, il 27 dicembre 2006 ci siamo recati al centro postale di Agrigento per effettuare la spedizione, sperando, in cuor nostro, che il giornale sarebbe arrivato per fine anno, almeno in Italia. Macchè! I giorni passavano senza avere nemmeno un riscontro dell’avvenuto arrivo a destinazione. Ci siamo talmente allarmati tanto da telefonare al tipografo affinché non distruggesse le lastre, per poter effettuare una eventuale ristampa. Poi, molto poi, troppo poi, finalmente dopo circa un mese ed oltre abbiamo avuto notizia dell’arrivo. Di questo disservizio vi chiediamo scusa, anche se incolpevoli. Da alcuni mesi la posta ci ha imposto il pagamento molto costoso di posta celere, certamente di celerità in questa occasione ne abbiamo vista ben poca. E’ come dire che ci impongono il pagamento di un albergo a 5 stelle e poi ci fanno dormire in una pessima locanda. Abbiamo indirizzato a chi di dovere le nostre sacrosante proteste, nella speranza che un siffatto disservizio non accada mai più. Salvatore Panepinto
Da Palermo Pre.mo professor Salvatore Panepinto, ho provveduto a rinnovare il mio abbonamento al giornalino La Voce di Cianciana a me tanto caro.Le invio una fotografia della classe IV elementare di Cianciana dell’anno scolastico 1950/’51, per poterla pubblicare magari nel prossimo numero del giornalino. Le comunico, a riguardo, i nominativi delle mie compagne di classe: In piedi da sinistra GIUSEPPA D’ANGELO, FRANCESCA MATTALIANO, VINCENZA GUIDA, CATERINA CIARAVELLA, MAESTRA GIUSEPPINA SCANDALIATO, MARIA SALSICCIA, VINCENZA ALESSI, GAEATANA CURABBA. Sedute da sinistra : CALOGERA CICCARELLI, ROSA DI MARIA, GIUSEPPA DI NOTO, SANTA DI MARIA, ANTONIETTA GRECO, GAETANA GRECO, GIUSEPPA CARUSO, ANTONINA CUFFARO. Tanti ringraziamenti e cordiali saluti, Santa Di Maria Da Adelaide (Australia) Caro professore Salvatore Panepinto, con l’occasione della venuta di Alfonso Orlando, le invio la somma per rinnovare l’abbonamento alla Voce di Cianciana. E’ stato un vero piacere la venuta di Alfonso Orlando in Australia. Abbiamo ascoltato la sua bella lettera e anche quella del sindaco Sanzeri, lette da Alfonso nel nostro club siciliano. Quando qui viene qualcuno proviamo tanta gioia nel sentire notizie della nostra Cianciana. Un cordiale saluto per lei e la sua famiglia e per tutta la redazione. Auguri di buon 2007 a tutti voi. Ciao, ciao da Caterina e Giuseppe Taormina.
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La Voce di Cianciana
Da Montreal (Canada) Egregio professor Panepinto, rinnovo volentieri l’abbonamento a La Voce di Cianciana per il 2007. Vorrei salutare tutti i miei parenti ed amici di Cianciana, in particolar modo i miei cognati Maria e Baldassare Taormina e famiglia. Un salutone a Emilia e Francesco Montalbano ( inteso Peppe) che sono venuti a trovarci a Montréal. Ringraziandola anticipatamente, la saluto con cordialità. Giuseppe Di Stefano Da Toronto (Canada) Carissimo professor Salvatore Panepinto, la prego di volermi rinnovare l‟abbonamento a La Voce di Cianciana. Ringraziandola, vogliate ricevere cordiali saluti assieme alla sua famiglia. Stefano Giambrone Da Genova Carissimo Salvatore, con l‟occasione delle feste natalizie ti mando sentiti auguri a te e famiglia. Ti mando la quota dell‟abbonamento al nostro giornale con l‟augurio che si continui sempre così. Vorrei mandare tanti saluti a Ignazio Attardo - Parigi, e a Cianciana a Nino Grassadonia, a Paolino Calamo, a Tano Martorana del bar, a Nino Reina, a Peppe Pendino, a Rocco Croce e a mio fratello Pino. Antonino Gambino Da Rive de Gier (Francia) Caro Salvatore, rinnovo l‟abbonamento per il 2007. Continuate sempre così. Auguriamo a voi tutti buon 2007: Dai tanti saluti a tutta l‟associazione. Tanti cari saluti per Gaetano Alessi e famiglia. Lo ricordiamo sempre : per noi è un caro amico. Saluti ancora Domenico Abruzzo Da Vancouver (Canada) Buon Natale e felice Anno Nuovo a te e a tutti i collaboratori del giornale. Vorrei mandare tanti cari saluti a tutti i miei parenti che si trovano in tutte le parti del mondo ed anche a tutti i compaesani. Grazie e tanti cari saluti anche da parte di mia moglie. Filippo Di Noto Da Como Alla cortese attenzione del signor Salvatore Panepinto. Mente rinnoviamo l‟abbonamento al giornale La Voce di Cianciana per i nostri genitori Campisi Paolina e Salvatore Alfano abitanti a Folschviller (Francia) cogliamo l‟occasione per salutare tutti i nostri compaesani. I nostri più cordiali saluti, Rosa Alfano Da Toronto (Canada) Signor Salvatore, la Voce di Cianciana mi porta sempre tanta gioia e per questo la ringrazio e rinnovo il mio abbonamento. Tanti cari saluti per lei e la sua famiglia anche da parte di mio marito e di tutta la mia famiglia. Rose Perzia Ficara Da Toronto (Canada) Salvatore, volentieri rinnovo l‟abbonamento alla Voce di Cianciana: Per noi che abitiamo all‟estero è una buona cosa sentire le notizie del nostro amato paese al quale mi sento sempre tanto vicino. Non altro a te e a tutto lo staff del giornale. Tanti auguroni Giuseppe Gambino Da Villafranca di Verona Serafina, Ezio e Bernardo Martorana salutano calorosamente la zia Enza, Pino e Saverio Comparetto con le loro famiglie (Palermo) e si congratulano con i cugini Maria e Franco Gioè per la “brillante” laurea in medicina del figlio Santi a cui plaudono con un “Ad Maiora semper !” Da Adelaide (Australia) Caro professore Panepinto, approfitto dell’occasione della presenza in Australia di Alfonso Orlando per rinnovare di vero cuore l‟abbonamento a La Voce di Cianciana per l‟anno 2007. Tanti cordiali saluti da Domenica Castellano
IMPORTANTE NOVITA‟ IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL GLORIOSO PATRIARCA SAN GIUSEPPE - 10 - 19 MARZO 2007
A CIANCIANA LA PRIMA MOSTRA DEL PANE DI SICILIA In occasione dei prossimi festeggiamenti in onore del Patriarca San Giuseppe il comitato costituito, come abbiamo avuto modo di pubblicare, dal presidente don Mario Giuseppe Carbone e dagli assistenti Caterina D‟Angelo e Roberto Di Miceli, ha avuto la brillante idea di organizza LA PRIMA MOSTRA DEL PANE DI SICILIA che si svolgerà a Cianciana dal 17 al 19 di marzo, in concomitanza ai tradizionali festeggiamenti in onore del santo patrono della Chiesa universale, a cui è da sempre collegata la figura del pane, simbolo di abbondanza e provvidenza, frutto delle fatiche umane e nutrimento quotidiano. L‟iniziativa, che avrà il patrocinio dell‟Amministrazione comunale di Cianciana e della provincia regionale di Agrigento, vedrà coinvolti diversi comuni della Sicilia : Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Ribera, San Guovanni Gemini,
San Biagio Platani, Sant‟Angelo Muxaro, Sant‟Anna di Caltabellotta, Santo Stefano Quisquina, Vuillafranca Sicula della provincia di Agrigento; Acate, Marina di Ragusa, Santa Croce Camerina, Scoglitti della Provincia di Ragusa; Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita della provincia di Trapani; Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, della provincia di Catania; Leonforte, Valvarnera, Enna della provincia di Enna; Bufera della provincia di Caltanissetta; Bisacquino, Chiusa Sclafani, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Palermo della provincia di Palermo. Visto il numero dei paesi e città coinvolte c‟è da aspettarsi qualcosa di straordinario e di mai visto per Cianciana. Un‟ultima notizia, la tavola principale quest‟anno verrà allestita in Via Carubia. S.P.
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La Voce di Cianciana
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ast time I touched upon my progress (or not, as it might be) with the language and, more often now, people here ask me, after seven years of being here, why I don´t speak Sicilian. My usual answer is, well if you have known me for over seven years how come you don´t speak Londonese or at least some English? Communication is a two-way thing and to meet in the middle both parties have to apply themselves and to learn. Good then to see that the local council is providing lessons both in Italian for foreigners and in English for Italians, a real step toward a meeting and understanding of cultural differences. Pleasing too is the attendances at the English classes, some forward thinking locals see the possible benefits of learning and gaining from their invested time at the classes.I am though trying and managing to gain the odd word here and there to add to my confusing mix of Italian, Sicilian and Ciancianese. (Unni lu dire a nuddru). One benefit for me though is that at least now they don´t take me as being French as they did at first, so some progress is at least being made. It does however present some problems, for example, when in a bar in the north and I ask for a scioperto I don´t get a small beer - just a look of total disbelief. They will learn though - given time.Okay, all for now, mi vaju a curcu.
L
di Dave Justice
a volta scorsa ho trattalo l‟argomento del mio progresso (come potrebbe essere diversamente) in merito alla mia lingua e spesso, adesso, la gente qui mi chiede come mai, dopo 7 anni di permanenza, io non parli ancora siciliano. La mia usuale risposta è : se tu mi conosci da più di 7 anni, come mai non parli Londinese o almeno un po‟ di inglese? La comunicazione ha due poli e per incontrarsi a metà strada entrambi le parti devono applicarsi e studiare. E‟ bello vedere che il Comune sta attivando dei corsi sia in italiano per gli stranieri che di inglese per gli italiani. E‟ un passo avanti per incontrarsi e mettere a confronto le differenze culturali. E‟ pregevole vedere l‟alta frequenza ai corsi di inglese, in una visione futura dei locali che dedicano il loro tempo per seguire questi corsi, intravedendone i benefici. Da parte mia io sto provando e sto riuscendo ad imparare una parola qui e là nel mio confuso miscuglio di italiano, siciliano e ciancianese. NUN LU DIRI A NUDDRU! Un beneficio c‟è nei miei riguardi, almeno non mi scambiano più per un francese come facevano all‟inizio, il progresso c‟è stato. Ma nonostante tutto, permangono dei problemi, per esempio quando in un bar del Nord chiedo uno shoppetto, non mi servono una piccola bottiglia di birra, quardandomi con tanta incredulità. Impareranno anche loro, diamo loro del tempo! Okay, è tutto per ora. MI VAJU A CURCU.
PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA PIANISTICA
L’INFINITO NELLA MUSA DI ANGELO ABELLA riormente di suoni creando un effetto che “incanta”
Nella‟auditorum del Centro sociale di Cianciana, la sera del 22 dicembre 2006, si è tenuta una serata di gala in occasione della presentazione dell‟antologia pianistica “L‟infinito nella musa “ di Angelo Abella, edito da Edizioni Momenti di Ribera. La serata, inserita nell‟ambito del programma delle festività natalizie del Comune di Cianciana, è stata curata dall‟Associazione Culturale “Theatron” . Dopo il saluto del sindaco dott. Salvatore Sanzeri, il moderatore della serata dott. Gaetano Pulizzi ha coordinato i discorsi sulla tecnica compositiva l‟infinito nella musica. Il prof. Francesco Cannatella, il M° Mirim Fugallo, dott. Gioacchino Pensato hanno esposto la tecnica compositiva del compositore ciancianese, che consiste nell‟utilizzare il simbolo grafico dell‟infinito ∞ nella musica con lo scopo di prolungare la linea melodica a piacere dell‟esecutore, fino all‟infinito. In questo modo la linea melodica in questione si arricchisce ulte-
l‟ascoltatore. Subito dopo la presentazione del libro è iniziato il concerto per pianoforte, con l‟esecuzione di tutte le musiche contenute nell‟antologia pianistica.. I pianisti hanno eseguito le seguenti opere: Federica Impallari “ Preludio”, Miriam Fugallo “ Narciso incanta le muse” e “ Giorni” , Giuseppe Vaccaro “ A sad story” e “ La vita che sorriderà” , Gioacchino Pensato “ Un momento alle muse” e “ Logos della musa”. ha concluso il concerto l‟autore eseguendo personalmente il brano “ L‟infinito nella musa”. Al termine del concerto il Vice Presidente dell‟Associazione Culturale “ Theatron” Giuseppe Pendino, ha consegnato dei Diplomi d‟Onore al Prof. Francesco Cannatella, al musicologo Gioacchino Pensato, al maestro Miriam Fugallo per avere brillantemente illustrato la tecnica compositiva “l‟infinito”, mentre a Federica Imallari e Giuseppe Vaccaro è stato rilasciato un di-
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E‟ IMPROVVISAMENTE DECEDUTO IL 18 DICEMBRE 2006 IL PROFESSOR ANGELO BONDI‟, PRESIDENTE DELLA CONGREGAZIONE MARIA SS. ADDOLORATA E GESU‟ CROCIFISSO. NEL SEGUENTE ARTICOLO LO RICORDA IL PRESIDE FRANCESCO CANNATELLA
E
PER ANGELO
ra maturato il tempo. L‟ora era venuta ed egli lo sospettava. Non si sarà allarmato quando ha sentito bussare alla porta del suo cuore e la sua anima sussultare, egli aspettava l‟invito. La morte non lo ha sorpreso impreparato, lo ha trovato vigile tra il ringraziamento della sera e la preghiera del mattino. Angelo Bondì se ne è andato in silenzio, senza un lamento, pronto ad iniziare il Cammino per il quale si era preparato a lungo con il vivere negli altri, con il vivere accanto agli altri. Egli, che si era tuffato con coraggio nella vita, si era predisposto alla chiamata del Padre, condividendone ogni volontà e si è presentato a Lui carico dei frutti dell‟umile lavoro di confrate tra confrati, di cristiano tra cristiani e di uomo tra uomini. Il suo tempo gli è appartenuto tutto nelle sofferenze e nelle speranze degli uomini di ogni colore e di ogni razza. Lo ha vissuto intensamente, riscoprendo giorno per giorno il profumo della vita, vita di servizio e di carità in favore dei bisognosi. Si è sperimentato fortemente per gli altri e debolmente per sé stesso. Intuiva, forse, la brevità del viaggio terreno assegnatogli, e che era necessario operare per chi soffriva di più, per chi aveva meno attenzioni, per chi non aveva voce per farsi sentire. Mai di sé stesso l‟ho sentito parlare, sempre gli altri, gli ultimi, erano soggetto-oggetto delle sue parole. Ogni giorno era sempre un nuovo inizio. La Congregazione “Maria SS. Addolorata e Gesù Crocifisso” è divenuta laboratorio di idee, di proposte e di progetti che hanno coinvolto le famiglie, le Associazioni, gli istituti scolastici, le associazioni, gli Enti. Egli ha saputo guidarla, lavorando con umile autorità, quella che gli derivava dall‟essere convinto e convincente nelle proposte. Un metodo di lavoro condiviso ed accettato mai imposto e sempre discusso. Non amava il clamore, non amava lo scontro così come non amava i mezzi termini.
Deciso e sincero, seguiva una via diritta, quella della verità cristiana dalla quale era difficile farlo deviare. La Congregazione era vista e vissuta come palestra sociale di preghiera, come esercizio di solidarietà concreta, come fucina di proposte formative. Aveva saputo rinvigorire le forze, suscitare nuovi entusiasmi e trarre nell‟ottica della sua operatività energie esterne che serenamente ne hanno condiviso fini ed idealità Si era dato un programma „infinito‟: convegni interconfessionali per favorire un dialogo tra cattolici, tra cristiani e non cristiani; una pubblicazione sulla storia delle confraternite con un addendum sulla „sua‟ congregazione; un concerto di musica sacra natalizia con raccolta di beneficenza; l‟istituzione di una Biblioteca di testi sacri; un incontro su giustizia e democrazia; un Museo con mostra storicoantologica sulla confraternita. Amava egli riportare alla luce le tradizioni religiose, ricercava i canti, le preghiere, i documenti, gli atti, gli oggetti, appartenuti ai confrati e coperti dalla polvere del tempo. Voleva che la Congregazione fosse visibile non solo agli iscritti quanto agli altri, una visibilità di operatività che non si fermava al nuovo abito od ai nuovi emblemi, bensì ad un essere diversi nella uguaglianza del vivere il cristianesimo. Si era attivato per rinnovare lo Statuto e renderlo attuale ai tempi, aveva proposto precisi tempi di formazione e di iscrizione ed una chiara moralità sulla partecipazione alla vita sociale e religiosa del sodalizio. E poi i progetti per rendere sempre più bella la sede sociale, l‟arredo, l‟altare, i quadri, le statue, l‟urna... Una vampata d‟orgoglio di essere e di esserci. Angelo, la tua laboriosità religiosa e la tua intraprendenza umana sono ricco patrimonio ed abbondante eredità per ricordarti nelle nostre preghiere al buon Dio, parlaGli anche tu di noi. francesco cannatella
PER INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ ANTINORI “
TRADIZIONALE SERATA DEDICATA AGLI ANZIANI Anche quest‟anno, grazie al contributo concesso
dall‟amministrazione comunale all‟Associazione “Antinori”, è stata dedicata agli anziani una serata in loro onore. Il 4 gennaio, dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa della Santissima Trinità, più di 100 anziani hanno avuto la possibilità di cenare insieme,
conversando spensieratamente e divertendosi presso la sala del ristorante Antico Ristoro. Accolti dalla signora Maria Raffa in Chiazza, presidente della suddetta Associazione, che ha subito creato un clima caldo ed accogliente, gli anziani sono stati intrattenuti dall‟arciprete don Salvatore Fiore e dal movimento Jeshua, con mazurche, giri di valzer e partitine a tombola. Presente il sindaco, la giunta, vari consiglieri comunali con le famiglie e alcuni gruppi parrocchiali che, a proprie spese, hanno voluto stare insieme e testimoniare agli anziani la loro amicizia. Durante la serata nei volti ormai segnati dall‟età degli anziani si leggeva la soddisfazione per lo stare insieme, unitamente alla gioia di essere stati ricordati con tanto calore umano, in una sera-
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Momenti di serenità, di cordialità e di allegria durante la serata dedicata agli anziani, svoltasi presso il ristorante Antico Ristoro, con la partecipazione delle autorità del paese.
Nel numero scorso La Voce ha pubblicato un interessante articolo, inviatoci da Vienna dal nostro redattore dottor Fausto De Michele, dal titolo Il monumento allo zolfataro e le donne, lettera aperta per una critica costruttiva. L‟autore aveva espresso il desiderio che si aprisse un forum che si apre da questo numero con la pubblicazione dell‟articolo del nostro redattore professor Eugenio Giannone dal titolo La Ciancianisa.
La Ciancianisa di Eugenio Giannone M‟ero ripromesso, prima che chiudesse il 2006, di ricordare una figura che nel nostro paese ha sempre svolto un ruolo notevole, anche quando – e lo fa di solito – ha preferito agire dietro le quinte, in punta di piedi, dando al suo partner e agli altri la soddisfazione, cioè l‟impressione, di svolgere un ruolo subalterno e di adoperarsi solo con l‟approvazione dell‟ uomo. Mi sto riferendo, è ovvio ormai, alla donna ciancianese alla quale, sostiene giustamente Fausto De Michele, andrebbe eretto un monumento per come nel tempo ha condotto la sua esistenza e saputo plasmare le persone che le stanno accanto. L’articolo di De Michele del numero scorso de La Voce me ne offre l‟occasione ed esordisco affermando che la Ciancianisa ha sempre “portato i pantaloni”, da moglie, da madre, da figlia. E‟ stata sempre “pizzuta” e lo testimoniano le figure femminili delineate da don Salvatore Mamo (1839-1920) ne Li cunticeddi di me nanna e ne Li cunticeddi di lu vecchiu, che ad un certo punto afferma, più o meno, che la fimmina po’ dari scola a lu diavulu! Non è da meno l’altro grande poeta ciancianese il realista Alessio Di Giovanni (1872-1946) che, soprattutto nei due drammi Scunciuru e Gabrieli, lu carusu, dipinge splendide figure femminili dei vari ceti sociali, tutte caratterizzate da una forte personalità. Addirittura la moglie de L’omu svinturatu di Pasquale Alba (1871-1945) si permette di apostrofare il marito come Testa di sceccu! La ciancianisa con il suo carattere fermo, la volontà d‟imporsi non è un prodotto casuale o generico del tempo, perché Ella ha raggiunto determinati obiettivi prima di altre nella zona e, forse anche, in Sicilia. Il motivo è semplice: si è emancipata prima. Il disgraziato lavoro in zolfara le ha imposto di assumere atteggiamenti di autodifesa e decisionali quando altrove nemmeno si poneva il problema. Che le donne siano state sempre attive protagoniste della vita sociale e politica della nostra città lo denota il loro attivismo, fondamentale, durante l‟occupazione delle miniere del 1953. Furono Esse a infondere determinazione nei loro uomini, costringendoli a tenere duro; Esse percorrevano giorno dopo giorno le vie del paese e tenevano desta l‟attenzione attorno alla vertenza; qualcuna si recò a Palermo ad interloquire con i rappresentanti del Governo regionale. Erano guidate da Concetta Traina, Lucia Alessi, Antonina La Corte ed altre, i cui nomi ci sfuggono adesso. Serafina Montalbano (1875-1955) fu una delle prime direttrici didattiche d’Italia e, per chi avesse memoria corta,
ricordo che la compianta Teresa Gagliano (1919-1993) aveva due lauree: una in Lettere classiche, l‟altra in Farmacia. Non male in una società maschiocentrica; ma stiamo parlando delle donne di Cianciana che, per esempio, nell‟ultima tornata elettorale amministrativa hanno giocato un ruolo decisivo. E non dimentico che il primo assessore femmina della nostra zona è stata ciancianese. La ciancianisa un bel giorno, stanca di vedere i suoi uomini prendere la via dell‟emigrazione, ha deciso di investire sui figli facendoli studiare tutti, inventandosi mezzi e risorse, e già nei primi anni ‟60 i pullman che ci portavano ogni mattina al Liceo di Bivona erano zeppi di ragazze: quante mani ci vorrebbero per contare le laureate ciancianesi? La Ciancianisa è stata sempre un’abile amministratrice e gli uomini l’hanno sempre lasciata fare, fiduciosi e convinti di non sbagliare: il suo carattere pratico, la sua adattabilità alle situazioni più eterogenee non potevano che indurla ad agire da protagonista, in ogni settore della vita associata e perciò è stata sempre tenuta in grande considerazione e grande è stato il rispetto che l‟ha circondata. Ora si sono date anche alla poesia: ed era ora! Come non sottolineare che se molti maschi ciancianesi hanno sfondato in determinati settori lo devono al clima sereno che le donne hanno saputo costruire attorno a loro? E veniamo, per chiudere, al Monumento allo zolfataro. Sì, è vero: manca la figura della zolfatara. Non è colpa del Maestro Chiazza, che alle donne ha sempre dedicato molta attenzione e ne ha scolpite tantissime. Chi conosce la storia di quello splendido monumento sa che il bozzetto comprendeva anche una statua di donna, da collocare accanto al minatore in pausa pranzo. La donna è scomparsa per … motivi economici. Sì, perché, quando c‟è crisi, la prima a pagare è sempre lei. In ogni caso la Montagnola che incombe sui quattro minatori, se ben si guarda, altro non è che una donna stilizzata, la Sicilia terra-madre, Gea (non è umana, d’accordo; ma… sempri fimmina è!) , che accoglie nel suo grembo, a volerli quasi difendere e non schiacciare, i suoi figli, e dare loro sostentamento anche con un lavoro da cani, al quale proprio le donne hanno detto basta! Ben venga un monumento alla Ciancianisa; ci vorrebbe proprio. Ma, se non dovesse arrivare, ci sarà sempre quello che portiamo dentro, fatto di riconoscenza, di stima, di affetto e che, sicuramente, è “più duraturo del bronzo”. Eugenio Giannone
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Sposi Giuseppe Licata e Giovanna 83° compleanno per la signora Angelica Tamburello, vedova CimiD‟Alessandro, Cianciana Chiesa della Santissino, festeggiato a Cianciana dai parenti il giorno17 febbraio 2007 ma Trinità, 30 dicembre 2006
N A S C I T E Ginevra Lo Bue di Giovanni e di Giovanna Gusciglio, nata a Sciacca il 5 gennaio 2007
Gaetano Alfano di Massimo e Giuseppe Iacono di Pino e di di Angela Soldano, nato a Angela Carubia, nato a Santo Parma il 30 gennaio 2007 Stefano Q. il 12 febbraio 2007
I NOSTRI MONUMENTI IL PALAZZO DE MICHELE di
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a evidenziare il Palazzo De Michele, realizzato nel 1860, sia per il carattere di opera colta che anche nella sua qualità di elemento rappresentativo di un particolare momento storico: il contatto della cultura locale con la rivoluzione industriale e, quindi, con la relativa cultura, che inserisce tale manufatto nei revivals storicistici. Il Palazzo De Michele si inserisce in questo ciclo riassumendone alcune caratteristiche fondamentali. Il lotto compreso fra via Messina, Salita Regina Elena e via Roma, è solo in parte occupato dal palazzo che, realizzato probabilmente intorno al 1860, viene modificato nelle decorazioni della terza elevazioni alla fine del secolo. Esso non ha subito eccessivi rimaneggiamenti o danni, nonostante l'inagibilità di alcuni locali, anche se attualmente necessità di un restauro dei prospetti esterni. Dalla lettura delle piante del piano primo, piano nobile,
PAOLO SANZERI
l'evoluzione per addizione di ambienti verificatasi nel rapporto con le case limitrofe. L'accesso è posto sulla via Roma ed avviene ad una quota intermedia rispetto ai livelli del blocco dell'edificio compreso tra Salita Regina Elena e via Messina. Su queste due strade si affacciano i due prospetti più significativi, maggiormente evidenziati dall'arretramento dei fronti delle case su Salita Regina Elena. E' da notare che la scelta del linguaggio decorativo neogotico è subentrato già dopo che la "progettazione"del palazzo si era definita in stile del tutto diverso. Un abbozzo di rivestimento lapideo, il portalino, la parasta d'angolo, ed inoltre tracce d'aperture già esistenti nell'opus incertum lasciato in evidenza nei prospetti, costituiscono segni ben precisi. Il contrasto tra la pietra levigata e squadrata della parasta d‟angolo e delle pareti in opus incertum creano insieme Pagina 8
Numero 1 – Febbraio 2007 alto, un contrasto equilibrato. Una fascia, simile ad una trabeazione di stile greco, con elementiovoidali che circoscrivono dei piccoli bassorilievi a forma di fiori stilizzati, con sporgenze e rientranze, scorre nella parte alta e sembra racchiudere l‟edificio. Sulle pareti si notano delle aperture sovrastate da archi di stilidiversi. Vediamo infatti, al piano terra aperture in stile neoclassico, con cornici in pietra squadrata inserite dentro paramenti murari di pietra calcarea a conci regolari e cantonali rinforzati, mentre al primo piano sono stati inseriti archi gotico-normanni a cornice delle finestre e, ancora, al terzo piano, archi in stile Tudor (costituiti da due semi-archi ribassati che si inflettono per incontrarsi a cuspide). In questi dettagli decorativi si esprimono le tradizioni locali che elaborano qui il linguaggio dei revivals stilistici
La Voce di Cianciana anche grazie alla lavorabilità della morbida pietra tufacea locale che permette gli effetti di intaglio e rilievo. Le scelte successive (quando già l'organismo del palazzo era venuto fuori) di un repertorio decorativo orientato verso l'eclettismo storicistico neo-medievale coincidono probabilmente con un allineamento alle istanze della cultura mitteleuropea alla quale, proprio per il risveglio imprenditoriale avvenuto in quegli anni a Cianciana in seguito allo sfruttamento delle miniere di zolfo, i De Michele dovevano certamente sentirsi legati. L‟insieme architettonico appare come una struttura eclettica ma tutti gli elementi sono fusi e si amalgamo bene creando un‟originale ed estrosa costruzione. Paolo Sanzeri Visitate il sito www.cianciana.info
Giovani …alla ricerca di “itinerari culturali sconosciuti” di Tanina Amato Molto spesso sogniamo viaggi in luoghi lontani e mai visti, conosciuti attraverso la televisione o le accattivanti immagini delle riviste turistiche…così cerchiamo di esplorare culture e ambienti più o meno lontani senza conoscere appieno il nostro territorio e le nostre tradizioni che risentono di affascinanti dominazioni e contaminazioni culturali: araba, normanna, francese, spagnola. Non siamo avvezzi a “osservare” e “ammirare” ciò che ci circonda e ciò che facciamo per tradizione, ma ci limitiamo a “vedere” monumenti, piazze e palazzi e “ripetere” tipiche sagre, sacre rappresentazioni e feste popolari senza lasciarci incuriosire dalle origini e dall‟“anima” di queste incantevoli espressioni folcloristiche. Da queste riflessioni nasce un interessante e impegnativo progetto promosso dall‟Associazione culturale “Theatron” che vedrà coinvolti per un anno 24 giovani volontari nell‟ambito del Servizio Civile Nazionale. Obiettivo dell‟iniziativa, denominata “Itinerari culturali sconosciuti: un progetto pilota”, è produrre la guida turistica di Cianciana e del territorio della Montagna comprendente Alessandria della Rocca, Bivona, San Biagio Platani e Santo Stefano Quisquina, presentando questi luoghi attraverso immagini, notizie storiche e filmati che facciano emergere gli aspetti peculiari di ciascun paese: storia, architettura, cultura, gastronomia, sagre e tradizioni po-
polari. Non mancherà inoltre una panoramica di Agrigento e della suggestiva Valle dei Templi, preziosa perla di civiltà e cultura ellenica. I giovani volontari inoltre collaboreranno con il Comune alla creazione del Museo della Civiltà contadina e mineraria che conserverà reperti fotografici e utensili allora utilizzati, allo scopo di raccogliere ricordi e immagini di tempi ormai lontani che non vanno dimenticati, ma ricercati e tutelati in quanto costituiscono la memoria storica e l‟identità stessa del nostro paese. La Guida turistica e l‟annesso DVD costituiranno una interessante raccolta di notizie e curiosità sul nostro territorio e permetteranno a quanti vorranno visitarlo di trovare in ogni periodo dell‟anno paesaggi naturali, iniziative, feste popolari e la cordialità e accoglienza che caratterizzano noi ciancianesi. Tanina Amato (nella foto)
PREMIO IN MEMORIA DI NICOLO’ CINQUEMANI ARCURI di Filippo Mattaliano La figura del Commentatore Nicolò Cinquemani Arcuri vive ancora nei ricordi dei più anziani del paese. Anche coloro che non l‟hanno conosciuto direttamente apprendono dai racconti di storie di vita quotidiana, quanto questo personaggio abbia segnato e influenzato un rilevante pezzo di storia ciancianese che va a cavallo delle due guerre mondiali. Per iniziativa dei discendenti, nella persona del prof. Antonio Palazzo, docente universitario, è stato deciso di istituire in sua memoria un premio che si prefigge come scopo quello di assegnare riconoscimenti ai più meritevoli tra i tanti che oggi si trovano a ricoprire cariche istituzionali nella Pubblica Amministrazione. La cerimonia si è svolta giorno 13 gennaio 2007 presso la sala conferenze del centro sociale di Cianciana, alla presenza di
numerose personalità e cariche istituzionali, tra le quali quella del Presidente della Regione Sicilia, on. Salvatore Cuffaro. Aprono i lavori l‟Assessore Provinciale al Turismo, dott. Stefano Catuara, moderatore della discussione, il quale si dice lusingato di aderire ad una tale iniziativa, e il sindaco, dott. Salvatore Sanzeri, che ha sottolineato come il guardare alle nostre radici, ricordando la figura dell‟illustre cittadino aiuta, sia a non dimenticare, sia a lavorare meglio per il futuro della nostra comunità nello svolgimento della azione amministrativa.La ricerca storica sul personaggio è stata affidata all‟avv. Gaetano Airò, presidente dell‟Associazione “Economia Etica e Diritto”, organizzatrice del premio, il quale si è soffermato, durante il suo intervento, sui grandi valori morali e la integerrima bontà che hanno caratterizzato il personaggio nell‟adempimento dei
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Numero 1 - Febbraio 2007 suoi compiti istituzionali di politico e giurista, a servizio della comunità locale nei numerosi ruoli che ha ricoperto durante la sua esistenza in vita: Sindaco, Podestà, membro della Consulta della Deputazione Provinciale e della Consulta per lo Statuto della Regione Sicilia, cariche che ha sempre ricoperto con grandissimo senso delle Istituzioni. Nell‟intervento del prof. A. Palazzo, unico nipote diretto del Cinquemani, è stata evocata la figura biografica del nonno, morto nel 1959, uomo disinteressato e molto generoso, caratterizzato da una profonda laicità nell‟agire, sia nel lavoro come notaio che in politica, nonostante fosse un fervente credente nella vita privata, raccontando anche alcuni curiosi aneddoti che lo hanno riguardato. L‟on. Nino Calamo ha sviluppato la sua figura di abile e astuto uomo politico e ha sentito il dovere di demolire alcune critiche negative che gli erano state ingiustamente mosse da parte dei suoi avversari politici. L‟avv. Salvatore Re si è invece soffermato su quelli che furono i suoi rapporti sinceri e disinteressati con tutti i cittadini di Cianciana di qualunque estrazione sociale, secondo i suoi ricordi giovanili e ha tracciato anche una breve storia della nobile famiglia Cinquemani. Un‟altra significativa testimonianza è stata apportata da don Filippo Ferraro, vera memoria storica di Cianciana, il quale nutre ancora oggi un profondo senso di stima e di gratitudine
verso il Commentatore Cinquemani per la sua incessante opera di benefattore verso i più poveri, gli ammalati e tutti i bisognosi della comunità ciancianese. La cerimonia è stata conclusa dall‟intervento del Presidente Cuffaro che ha ricordato come il Cinquemani sia stato un grande servitore delle Istituzioni, un siciliano che ha donato tutta la sua vita per difendere la propria storia e le sue radici, come esempio e modello per tutti gli amministratori futuri, di una politica, in quel tempo, fatta si di aspri scontri, ma senza nessuna contrapposizione personale, politica oggi caduta in disgrazia a causa della perdita dei suoi valori ideali. Cuffaro ha anche espresso la volontà e il suo impegno personale, quale massima carica politica regionale, di frenare l‟emigrazione, che a suo dire porterebbe via ogni anno dalla Sicilia gli uomini migliori, i più esperti e i più preparati. Una epigrafe a ricordo dell‟illustre concittadino è stata posta in quella che fu la sua dimora nel centralissimo corso Vittorio Emanuele. Per la cronaca, questa prima edizione del premio ha avuto come suoi destinatari il Sindaco di Cianciana, dott. Salvatore Sanzeri, il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, dott. Vincenzo Fontana e il Presidente della regione Sicilia, on. Salvatore Cuffaro, per il loro operato al servizio esclusivo dell‟interesse collettivo. (Filippo Mattaliano)
In questo numero il Salotto della Poesia ha il piacere di pubblicare tre composizioni poetiche : La Pace di Leonardo Arfeli, figlio di Nino, quattordicenne abitante ad Alessandria d. R. che ha da tempo manifestato una grande passione per la poesia; Quando il tuo fresco frutto dedicata alla figlia Rosalinda, della giovane poetessa ciancianese Flavia Savarino, autrice di numerose poesie alcune delle quali saranno pubblicate fra qualche settimana. Riproponiamo altresì la poesia della professoressa Rosa Ferraro Emigranti, già pubblicata con qualche errore nel numero scorso (purtroppo a volte nel passaggio da un computer all’altro succedono certi inconvenienti) e che è stata apprezzata da tantissimi emigrati che hanno condiviso questi versi, commovendosi. Una buona lettura a tutti.
LA PACE Codesta raggiunger si potrebbe se cordialità tra gli uomini ci fosse, ma in codesto cosmo in cui il modus vivendi del più forte domina Impossibile è raggiungere tale cordialità, e di conseguenza il veridico senso del termine pace. Leonardo Arfeli (nella foto)
EMIGRANTI Dedico questo mio scritto a tutti gli emigranti sparsi per il mondo, che saluto con il cuore
Lassasti la tò “amara” terra cu nna tinta valigia arripizzata SUNNANNU nn‟avviniri e nna vita „cchiù agiata. Ti purtasti nna lu cori li ricordi chhiù duci e turmentu, tristizza, malincunia pi tant‟anni t‟hannu fattu cumpagnia. Lu tempu tirannu t‟arrubbà l‟affettu, lu cunfortu di li pirsuni cari. Lu tempu t‟arrubbà a tò matri, a tò patri e financu lu tò amicu cchiù amicu. Lu tempu t‟arrubbà li iorna li uri li minuti c‟avissitu pututu spartiri cu iddri. Quanti voti sugnasti di passiari di lu Carminu a la Matrici! Quanti voti sugnasti di stari assittatu
a lu tavulinu di lu bar a biviri un cafè cu li tò amici! Quanti voti sugnasti di passari un Natali, nna Pasqua, nna festa cumannata nna la tò terra tantu disiata! Nna vita passata a sugnari di putiri un jornu riturnari… Ma… ma quannu arriva lu tempu di putillu fari pensi a l‟avviniri di li tò figli e allura decidi…. decidi di ristari! Intanto la spiranza di turnari ti detti la forza di viviri di campari ma... a lu distinu nun si po‟ cumannari. Rosa Ferraro (nella foto con il marito Angelo Rallis) Novara 19 settembre 2003
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Numero 1 – Febbraio 2007 A Rosalinda Quando il tuo fresco frutto Quando il tuo fresco frutto conoscerà l‟inizio dell‟estate, folate ribelli scuoteranno, prepotenti, i tuoi teneri capelli. E sarà allora che amandomi odierai e poi, spero, per amore, mi perdonerai. Perdonerai i miei errori di madre, se ti vorrò un po‟ troppo amare. Perdonerai le ansie e le paure, le mie corde di luce che rallenteranno il tuo cammino per tenerti troppo vicino.
La Voce di Cianciana Si scioglieran da sole quelle corde, quando crescendo capirai che i nodi che sentivi troppo stretti erano solo abbracci del cuore o se vuoi tentativi goffi di protezione. Perdonerai la voglia di accompagnarti nel cammino, come presenza concreta ad ogni tuo passo, o come ombra a cui spesso l‟amore ci riduce e riconduce. Perdonerai un amore così grande così come, da figlia tanto amata, imparai a perdonare anch‟io. Flavia Savarino (nella foto)
PRESENTAZIONE LIBRO “LA MORTI DI LU PATRIARCA” L‟Amministrazione Comunale, in ottemperanza a quella che potrebbe essere definita una linea politica atta alla salvaguardia culturale delle radici ciancianesi, che l‟ha sempre caratterizzata, continua a patrocinare iniziative letterarie volte alla conservazione del patrimonio culturale della nostra comunità. Giorno 27 febbraio 2007, nei locali della biblioteca comunale, è stata presentata la pubblicazione di una delle più significative opere letterarie di Alessio Di Giovanni, “La morti di lu patriarca”. La pubblicazione dell‟opera, che è stata curata dal prof. Eugenio Giannone, con la prefazione del prof. Salvatore Di Marco, avviene in occasione del settantesimo anniversario della morte dello scrittore e poeta dialettale siciliano e della tragedia di Marsinelle, dove persero la vita anche numerosi siciliani. Dopo l‟introduzione del vice sindaco, dott. Gaetano Pulizzi, che ha sottolineato l‟importanza che la pubblicazione di tali opere gioca nell‟ambito della salvaguardia delle radici culturali del nostro comune e, avendo espresso la volontà di tutta l‟Amministrazione di cui egli fa parte di continuare la linea culturale in questa direzione, nel finanziare cioè, ove possibile, iniziative di questo genere, ha preso la parola il prof. Eugenio Giannone il quale ha evidenziato come l‟opera del Di Giovanni, come del resto anche quella di don Salvatore Mamo, sia preziosissima per la nostra comunità, in quanto detta letteratura in questo momento supplisce alla mancanza di una vera e propria storia scritta di Cianciana (sembra che questa lacuna stia per essere colmata da un tomo di prossima pubblicazione a cura dell‟arch. Paolo Sanzeri). Opere come “Gabrieli lu carusu”, ad esempio, anche se romanzate e adattate per il teatro, ci descrivono uno scorcio veritiero di quella che era la condizione di miseria e di degrado in cui versavano i lavoratori, soprattutto quelli giovanissimi (i cosiddetti “carusi”), delle miniere di zolfo. Si tratta comunque di
mera testimonianza storica, di una fonte alla quale attingere per descrivere uno dei momenti storici della nostra comunità. Il prof. Giannone ha anche parlato, nel corso del suo intervento, dei fasci Siciliani a Cianciana e della situazione politica in quel periodo storico, attingendo sempre dagli scritti del Di Giovanni. Nel suo intervento, il prof. Calafiore svolge quella che è la trama della novella digiovanniana in una vera e propria dissertazione critica dell‟opera. “La morti di lu patriarca”, dice il prof. Calafiore, è un documento di straordinaria rilevanza letteraria in cui compaiono la sacralità della famiglia, l‟amore per la terra natia, il dolore, la passione per le cose semplici ed autentiche e una diffusa religiosità popolare e, come attraverso l‟uso del dialetto vengano espresse stati d‟animo e sentimenti naturali che in madrelingua perderebbero il loro autentico pathos. Anche l‟intervento del prof. Di Marco ha avuto come filo conduttore il “Siciliano” come lingua. Sulla differenza tra il Siciliano “colto”, usato nelle opere letterarie, e il Siciliano del volgo, usato nella vita quotidiana dal “basso” popolo, sul problema dell‟ortografia più di quello della grammatica, data la differenza lessicale che contraddistingue le numerose zone della nostra Isola, sottolineando come il modo in cui le culture dialettali in generale siano state emarginate in virtù di un “italocentrismo” imperante. Ha concluso i lavori il dott. Salvatore Sanzeri, Sindaco di Cianciana, il quale ha ringraziato tutti i partecipanti alla manifestazione e ha sottolineato come qualunque manifestazione culturale sia un momento di arricchimento del bagaglio individuale di ognuno. Nel corso dell‟incontro Agostino D‟Ascoli, poeta, attore e scrittore ciancianese, ha letto e recitato alcuni passi della novella. (Filippo Mattaliano)
FRANCESE DI ORIGINI CIANCIANESI CERCA I PARENTI Buongiorno, Io sono francese e spero che potete aiutarmi! Ecco, mio nonno Leonardo SCAFIDI (1921(?)-2001, figlio di Gaspare e Pietra CONTISSA è nato a Cianciana ma è venuto a vivere colla sua famiglia in Francia quando era ancora un bimbo, come molti ciancianesi a quell'epoca… È deceduto purtroppo adesso e mi dispiace di non averlo interrogato di più sulle sue origini siciliane. Ritorno appena da Cefalù e mi dispiace anche di non avere potuto venire Cianciana. Anche se mi sento totalmente francese, credo che sia importante sapere l'origine del suo nome, dei suoi antenati... eccetera. Allora, vorrei sapere se qualcuno (ri)conosce il mio nome, se sa se esistono ancora deigli SCAFIDI in Sicilia, forse a Cianciana. Se si', vorrei conoscere tutte le informazioni che potete darmi!!! Grazie in anticipo per tutto l'aiuto prezioso che potrete darmi. E se avete la possibilità di rispondere in francese, è perfetto per me!!! Grazie mille in anticipo all'ogni persona che prenderà il tempo di leggere il mio messaggio!!! Arrivederci!! Benadir Scafidi
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Numero 1 – Febbraio 2007 NEL FILM TV L’ULTIMO DEI CORLEONESI
OTTIMO DEBUTTO TELEVISIVO PER IL GIOVANE ATTORE LUIGI GAGLIANO Come abbiamo anticipato nel numero precedente il giovane attore ciancianese Luigi Gagliano ha fatto parte del cast del film TV L’ultimo dei corleonesi recitando la parte da giovane del protagonista Bernardo Provenzano, il super boss rimasto per tanti anni latitante e solo da alcuni mesi assicurato alla giustizia. Il film, andato in onda in prima serata mercoledì 14 febbraio e diretto da Alberto Negrin, narra le vicende della carriera nell‟onorata società di Binnu Provenzano che da picciottu di Corleone diventerà, insieme a Totò Reina, luogotenente di Luciano Liggio e successivamente uno dei capi indiscussi della mafia siciliana. Diverse sono state le scene a cui ha preso parte Luigi ed egli ha recitato con naturalezza e con perizia, rendendo perfettamente fede ad un personaggio così complesso e spietato. Luigi si è fatto onore, per niente intimorito di recitare accanto ad attori affermati come Stefano Dionisi, Davide Coco, Marcello Mozzarella. Egli è entrato nel personaggio con un‟ottima dizione e nel film è sua la voce. L‟attesa di vedere la pellicola nei paesi di Cianciana e di San Biagio Platani non è andata delusa e già alla fine della proiezione e nei giorni successivi, il telefono di casa Gagliano ha squillato in continuazione: era gente che si voleva complimentare con Luigi e augurargli una grande
MOMENTI CULTURALI A CIANCIANA
CORSI DI LINGUE ORGANIZZATI DALLA UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’ Tra le recenti iniziative programmate dall‟Università della terza età di Cianciana, si annoverano a pieno titolo ed hanno riscosso molto interesse e partecipazione due corsi di lingue attivati da alcune settimane. Trattasi di un corso di alfabetizzazione in lingua inglese i cui destinatari sono dei ciancianesi, desiderosi di mettersi al passo con i tempi, consapevoli dell‟importanza di tale lingua come strumento di comunicazione. L‟altro corso è di alfabetizzazione in lingua italiana per gli stranieri, ormai ciancianesi, che vivono nel nostro paese. A seguire questo corso tenuto in maniera brillante dal professor Giovanni Croce, sono persone provenienti da tante nazioni : dagli Stati Uniti d‟America, dal Regno Unito, dalla Romania, dalla Polonia, dall‟Argentina. S.P.
UN PO’DI FOTO DEL CARNEVALE CIANCIANESE, GIUNTO ALLA QUINTA EDIZIONE
Coinvolgente carnevale quest‟anno: Tantissime le maschere che hanno animato le tre serate di sabato, domenica e martedì insieme a due carri allegorici, Moulin Rouge ispirato al noto locale parigino dove è nato il can can e C’è posta per te, ispirato alla nota trasmissione televisiva, condotta da Maria De Filippi.
SOSTENITORI DELLA VOCE La redazione del giornale esprime la propria gratitudine a tutti gli abbonati vecchi e nuovi che sostengono in tal modo la nostra iniziativa. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai cari sostenitori : Cianciana : Calogera Abella, Mario Ferraro, Mario Gagliano, Gaetano Ingravidi, Antonella Martorana, Onorevole Giovanni Panepinto, Paolo Termini, Giuseppe Cammarata, Piero Carubia, Nino Campisi, Alessio Maragliano, Gaetano Nuara, Giuseppe Gagliano, Angela Mattaliano, Antonino Arcuri, Francesco Bellanca; Italia : ditta Antonino Cimino- Alessandria della Rocca, Paolo Piazza - Roma, dottor Filippo Bavuso Volpe - Brusaporto, Leonardo Provenzano-Lainate, Giuseppe Provenzano- Opera, Francesco Vizzì- Lavagna, Agostino Cona-Firenze, Giuseppe CroceFano, Antonino Gambino-Genova, professor Bernardo Martorana-Villafranca di Verona, Leonardo Marino-Parma, dottor Nicola Chiappisi-Giaveno, dottor Vincenzo Di Noto-Sciacca, Michelangelo Maragliano-Monticelli, dottor Antonino Perzia-Mazara, dottor Filippo Di Noto-Milano, Caterina Basile-Milano, Gaetano D‟Angelo-Cavallasca, Salvatore Nino Cuffaro-Maslianico, prof.ssa Vincenza Tagliarino-Frosinone, Felice Campisi-Torino, Giuseppina Salvioli-Palazzo Adriano, Vincenzo MarinoMerate, Vincenza Carubia-Cernobbio, Onofrio La Corte-Como, dottor Ignazio Lo Monaco-Mestre, dottor Salvatore CuffaroErice, Alfonso Greco-Solbiate C., Giovanni Provenzano-Drezzo, Gaspare Piro-Maslianico, Antonina Gambino-Civezza, Gaetano Di Chiazza-Torino; (continua a pagina 16)
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Numero 1 – Febbraio 2007 HELLO CIANCIANA di Diane Lainson Well hello once again we I would like to wish everyone in the town all the best for the „007‟ year. OK, so the men are not all James Bond and us ladies are not all „Bond Girls‟. However, that doesn‟t mean to say that we cannot look after our faces and figures. This applies to the men of course too! Now that the Christmas and New Year festivities are over, we can get rid of some of that stress and look forward to the Spring and everything that it signifies. So let‟s „get glowing‟ for the „007‟year. How about a little massage for our faces? For several years I have used the following technique from a massage book, to try and alleviate some of the wrinkles. By applying some pressure to certain places on the face to try and boost our energy and blood flow. First rub your hands together until they are warm and then pour a little sweet almond oil into the palms and smooth it over your face. Rub your cheeks gently up and down with palms to warm them. Now close your eyes and cover them with your palms and breathe deeply, in through the nose and out of the mouth. Do this 5 times. This will energise the eye area and relieve stress. Now with your fingertips press gently around your eye sockets, starting with the bridge of the nose and moving out. This can relieve sinus blockages which make the skin look puffy. With your eyes still closed, gently and quickly press the front of the eyeballs. Repeat 5 times to release any tension in your eyes, which can be ageing. With the thumb and index finger of your right hand pinch the bridge of your nose for 10 seconds and then release. Repeat 5 times. Now rub the sides of your nose up and down for 10 seconds until they are nice and warm. This will help your breathing. Now massage the area between your nose and mouth with your fingers. Begin in the middle and work out into circles. Repeat 10 times to get the blood flowing. Place your thumbs under your cheekbones and rub in circular movements for about 30 seconds. Now press under your jaw line with your thumbs in a slight squeezing motion, this will tone the skin and muscles of the jaw. Work from your ears down to your chin, 5 times. Then press around your ears several times. This should increase circulation in the ear and may improve your balance. To finish, just repeat stage one again but this time, up and over the eyebrows and down around the top of the cheekbones. This can also stimulate the drainage system. Now here is a good warm and spicy recipe to keep the cold out. Squash or Pumpkin soup with Nutmeg and Ginger. Serves 6. 900g of Buttersquash or pumpkin, 50gbutter, 1 large onion chopped, 2 tablespoons of freshly grated ginger( if not powdered will do, but only use 1 teaspoon.) 1 litre vegetable or chicken stock, salt & black pepper to taste, 150g mascarpone or crème fraiche, ½ teaspoon of freshly grated nutmeg. Skin, deseed and chop the Buttersquash/pumpkin into small pieces. Melt the butter in a large pan over a medium heat, add the squash/ Pumpkin, onion, ginger and fry for about 5-10 minutes, stirring often, until shiny and slightly tender. Add stock, a little salt & pepper, bring to the boil and simmer for about 20 minutes or until tender. Liquidize thoroughly in batches with the crème fraiche/mascarpone and the nutmeg. Return to saucepan, gently heat and serve with homemade croutons or fresh crusty bread. Here‟s something I read recently about Teenagers by some Sleep Scientists! Don‟t be too hard on them if they want to sleep late in the mornings, especially after doing a lot of studying. Apparently, they have different sleep patterns to adults. They normally go to bed later than us; therefore they need more sleep. As they grow older and have less mental strain they will adopt their own pattern of sleep, as adults! Diane Lainson.
Ciao ancora, auguro a tutti gli abitanti di questo paese il miglior „007. E già, non tutti gli uomini sono James Bond e noi donne non siamo tutte le ragazze Bond . Ma ciò non significa che noi non possiamo curare il nostro aspetto, sia il viso che il corpo. Questo vale anche per gli uomini! Ora che le festività natalizie e di Capodanno sono finite possiamo disintossicarci e guardare avanti verso la primavera e con tutto ciò che è collegato ad essa. Facciamoci solari per il 2007!Cosa pensate di un piccolo massaggio al nostro viso? Per parecchi anni io ho usato la seguente tecnica appresa da un libro di massaggi, per cercare di alleviare alcune rughe. Applicando una certa pressione su alcune parti del viso, si emette energia e un certo flusso sanguigno. Prima strofina le tue mani fino a quando diventano tiepide, poi versa un po‟ di olio di mandorle dolci sul palmo della mano ed infine passarlo sul viso. Strofina leggermente con le palme le tue guance su e giù per riscaldarle. Adesso chiudi gli occhi e coprili con le palme e respira profondamente, inspirando con il naso ed espirando con la bocca! Fai questo per 5 volte. Tutto ciò darà energia alla zona degli occhi e libera dallo stress. Adesso con le punta delle dita comprimi leggermente attorno all‟occhio, iniziando dalla parte superiore del naso verso l‟esterno. Ciò libera dalla sinusite la cui ostruzione fa gonfiare la pelle. Con gli occhi ancora chiusi comprimi leggermente e velocemente la parte esterna degli occhi. Ripeti per 5 volte per rilassare la tensione dei tuoi occhi che può aumentare con gli anni: Con il pollice e l‟indice della tua mano destra, comprimi la parte superiore del naso per 10 secondo e poi fermati!. Ripeti questo per 5 volte. Adesso strofina le parti laterali del naso su e giù per 10 secondi, fino a quando diventeranno belli e tiepidi: Questo aiuterà il tuo respiro. Ora massaggia la zona tra il naso e la bocca con le tue dita. Inizia nel mezzo e lavora in maniera circolare. Ripeti per 10 volte e fai fluire il sangue, metti i pollici sotto le guance e strofina con movimenti circolari per circa 30 secondi. Ora comprimi sotto la mandibola con i tuoi pollici, con pressione leggera, ciò tonificherà la pelle e i muscoli della mandibola .Lavora giù dalle tue orecchie verso il mento per 5 volte. Poi comprimi attorno alle tue orecchie per parecchie volte. Questo dovrebbe migliorare la circolazione nella zona delle orecchie e può migliorare il tuo equilibrio psicofisico. Per finire ripeti la parte iniziale ma questa volta sopra le sopraciglia e giù fino alla parte superiore delle guance. Ciò stimola il sistema di drenaggio Adesso c‟è una ricetta tiepida e piccante per allontanare il freddo. Zucca o zuppa di zucca con noce moscata e ginger, per 6 persone. 900 g. di zucca al burro o zuppa di zucca, 50 g. di burro, una grande cipolla affettata, 2 cucchiai di ginger ( in mancanza di quello fresco, va bene anche quello in polvere, ma soltanto un cucchiaino) un litro di brodo vegetale o di pollo, sale e pepe quanto basta, 150 g. di mascarpone oppure crema fresca, mezzo cucchiaino di noce moscata grattugiata. Sbuccia, togli i semi ed affetta la zucca o le zucchine in piccoli pezzi. Sciogli il burro in una padella grande a fuoco medio, aggiungi la zucca o le zucchine, la cipolla, il ginger e friggi per 5/10 minuti, mescolando spesso fino a quando non si indora e diventa molle. Aggiungi il brodo, sale e pepe, porta ad ebollizione e lascia cucinare per 20 minuti, fino a cottura ultimata. Frulla il tutto con attenzione con la crema o con il mascarpone e la noce moscata. Rimetti tutto in padella, riscalda appena e servi con croutons o con crostine di pane. Ora c‟è una cosa che ho letto recentemente scritta da uno studiosa del sonno riguardo agli adolescenti.Non dovete essere drastici con loro se vogliono dormire a lungo la mattina, specialmente se hanno studiato tanto. A quanto pare essi hanno esigenze diverse dagli adulti. Di solito vanno a letto più tardi di noi e quindi hanno bisogno di più ore di sonno. Crescendo essi avranno meno stanchezze mentali e adatteranno le loro ore di sonno, come gli adulti.
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AUSTRALIA : GLI ORLANDO INCONTRANO LA COMUNITA‟ CIANCIANESE DI ADELAIDE Alfonso Orlando, inteso Blues, noto tassinaro e accompagnatore turistico nonché capo della tifoseria juventina ciancianese, recentemente ha realizzato quel sogno che da anni teneva chiuso nel cassetto e che coltivava continuamente : fare un viaggio in Australia, nella terra che gli ha dato i natali e nella quale ha vissuto fino all‟età di 12 anni, per poi trasferirsi in Europa, prima in Inghilterra e successivamente a Cianciana. Il sogno contemplava altresì il desiderio di portare con sé
presola parola in un locale gremitissimo di ciancianesi e di siciliani, ha dato lettura del saluto del direttore della voce di Cianciana, consegnando due doni della nostra tradizione particolarmente graditi e cioè un carrettino siciliano e una marionetta. Ha portato anche il saluto del sindaco Salvatore Sanzeri e consegnato in sua vece un piatto in ceramica raffigurante lo stemma del comune di Cianciana. L‟emozione dei presenti, commossi per tali doni e soprattutto per le belle e toccanti parole, è stata indescrivibile. In quei momenti il loro cuore batteva forte in ricordo della terra natia. Il presidente del Club Biagio Barbera, a nome di tutti i soci ha ricambiato a sua volta, pregando Alfonso di portare a Cianciana dei doni per il giornale e per il sindaco Sanzeri.
e di far conoscere quella splendida terra alle figlie Natasha di 17 anni e Sarah di 14: La loro esperienza è stata a dir poco fantastica. Essi hanno rivisto o conosciuto tanti parenti, tanti amici dei nonni Pietro e Nardina Orlando ed inoltre tanti compaesani. L‟accoglienza della comunità ciancianese è stata calorosa e tutti hanno fatto a gara per averli loro ospiti. Per loro hanno organizzato anche un meetimg presso la sede del SICILIA SOCIAL & SPORTS CLUB INC. di Adelaide in data 29 dicembre 2006. In quella occasione gli Orlando sono stati salutati dalle famiglie Reina, Ferraro, Leonardo e Gino Carubia, dalla famiglia Barbera, da Girolamo e Pino Pulizzi, dalla famiglia Taormina, dalla famiglia Barbaro e, ovviamente dagli zii e cugini Vincenzo, Antonietta, Massimo, Rossana e Miranda Orlando, presso i quali Alfonso e le figlie hanno soggiornato. Presso il club Sicilia, dicevamo, c‟è stato il grande incontro: Alfonso ha
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Numero 1 – Febbraio 2007
Alfonso e le figlie per il tramite del giornale intendono nel salutare tutta la comunità ciancianese di Adelaide, ringraziare tutti i parenti, tutti gli amici vecchie nuovi per indirizza un particolare ringraziamento al presidente del la loro squisita accoglienza ed ospitalità, esprimendo an- Club Sicilia e a tutti i soci. che il desiderio di vederli presto in Sicilia. Lo scrivente, Salvatore Panepinto Foto pagina 14 : Colonna di sinistra, in alto la signora Giuseppina Arcuri, vedova Barbera,96 anni compiuti il 20 novembre ‘06; in basso Alfonso consegna i doni e dà lettura dei messaggi del sindaco Sanzeri e del direttore de La Voce. Colonna di destra, in alto in casa della signora Pietrina Reina; al centro con gli zii e con i fratelli Bernardo e Pino Barbera In basso i pionieri ciancianesi in terra australiana, la cui emigrazione risale agli anni ‘50. Da sinistra Antonino Soldano, Alfonso Orlando, Gaetano Barbera, Antonino Taormina, Antonino Ferraro, Ignazio Reina, e l’alessandrino Perrone.
LETTERA APERTA DI ANGELO ABELLA PER GAETANO ALESSI, ABITANTE A TORINO, SULLE SERENATE DEL TEMPO CHE FU Carissimo Signor Gaetano Alessi La ringrazio per le informazioni preziose che ci ha fatto pervenire, per colmare alcune lacune che ha riscontrato nell’articolo LE SERENATE nella Voce di Ottobre 2006. Ho ritenuto opportuno rispondere alla sua lettera, per comunicare a tutti i lettori il motivo per il quale ho parlato di serenate. Ho scritto l’articolo in questione, mettendo in rilievo gli aspetti musicali ed etnomusicologici che caratterizzano le serenate. Inoltre ho cercato di adoperare un linguaggio semplice per fare capire a coloro che sono profani della materia musicale, gli aspetti etonomucicologici delle serenate. Tuttavia prima di iniziare a parlare delle serenate, ho cercato alcune fonti scritte, ma non ho trovato nulla che parlasse delle serenate. Perciò ho raccolto alcune informazioni consultando gli anziani. Prima di iniziare a scrivere l’articolo , ho preferito descrivere brevemente che cosa è una serenata. In seguito ho trattato
l’argomento parlando delle armonie, del modo di cantare degli esecutori. Ho trattato anche l’eros contenuto all’interno dei testi, per sottolineare la componente amorosa. Infine come mi hanno consigliato i collaboratori del nostro giornale, ho riportato i nomi degli esecutori odierni e qualche esecutore di rilievo delle serenate. Vorrei precisare che l’articolo relativo è stato concepito per parlare solamente degli aspetti musicali ed etnomusicologici delle serenate. La invito vivamente a fornirci tutte le informazioni in suo possesso per avere un maggior numero di informazioni sulle serenate. Distinti saluti. Dott. Angelo Abella
NOTIZIE DALL’ANAGRAFE MATRIMONI : Il 22 dicembre 2006 si é sposato a Rosario, il Comm Ferdinando Ciraolo con Eldy Schmidt.
D E C E S S I
Teresa Chiazza in Perconti, nata a Cianciana il 25 settembre 1934, deceduta il 4 gennaio 2007 Angelina Taglialavore in Bondì, nata a Cianciana il 29 novembre 1921, deceduta il 4 gennaio 2007 Antonino D’Angelo, nato a Cianciana il 4 gennaio 1957, deceduto il 9 gennaio 2007 Giuseppe Cilona, nato a Cianciana il 29 marzo 1948, deceduto il 23 gennaio 2007 Angela Campisi, vedova Mattaliano, nata a Cianciana il 21/02/1922, deceduta il 30 gennaio 2007 Ciro Cilona, nato a Cianciana il 24 settembre 1922, deceduto il 5 febbraio 2007 Francesca Cuffaro in Ciraolo, nata a Raffadali il primo dicembre 1922, deceduta il 12 febbraio 2007 Emanuele Mandracchia, nato a Cianciana il 21 giugno 1931, deceduto il 13 febGiuseppe Mattina, nato a braio 2007 Cianciana il 12 maggio DECEDUTI FUORI CIANCIANA 1927, è deceduto ad AAntonina Martorana, vedova Cimino, nata a Cianciana il 9 aprile 1918, deceduta shton – u –Lyne (Regno a Rosario (Argentina) il 19/12/2006 Unito) il I° dicembre 2006. Francesco Gambino, nato a Cianciana il 30 settembre 1924, deceduto a Firenze Era emigrato in Inghilterra il 19 dicembre 2006 dall’ottobre del 1951. Giuseppe Cinquemani, nato a Cianciana il primo luglio 1930, deceduto a Bivona il 19 dicembre 2006 Antonino Cammarata, nato a Cianciana il 9 novembre 1940, deceduto a La Grand’ Croix (Francia) il 19 gennaio 2007 Giuseppa Forte, nata a Cianciana il 6 dicembre1936, deceduta a Saint Chamond (Francia) il Francesco Provenzano, nato a Cianciana il 4 giugno 1944, deceduto a Rive de Gier (Francia) il 6 febbraio
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La Voce di Cianciana
Numero 1 – Febbraio 2007 DOLCI VACANZE ITALIANE CON I PARENTI
(Continua da pagina 12)
SOSTENITORI
Francesco Ciaravella, abitante in provincia di Udine ci ha inviato questa foto che ritrae Olga e Joe Ciaravella, a cui inviamo tanti saluti, residenti a Guelph (Canada) ospiti dei loro parenti per alcuni giorni del mese di febbraio 2007.
Estero : FranciaIgnazio Attardo, Domenico Abruzzo,Gino D’Anna, Carmelo Romeo Inghilterra Gaetano Abella, Giuseppe Panepinto, Antonino Bellavia, Canada Rocco e Nina Ficara, Olga e Joe Ciaravella, Joe Ciaravella, Filippo Di Noto, Giuseppe Gambino, Salvatore Miliano, Rosa e Nicola Ficara, Stefano Giambrone, Belgio Francesco Miliano, Vincenzo Miceli, Gabriele Di Chiazza, Australia Giuseppe Taormina, Domenica Castellano, Svizzera Salvatore Caltagirone, Germania Gaspare Lo Monaco.
D A L C A N A D A
Viaggio di Emilia e Francesco (Pino) Montalbano alla volta del Canada per incontrare parenti ed amici.. Nella foto in alto gruppo di ciancianesi di Vancouver che festeggiano l’arrivo del nuovo anno. Nella foto accanto Giuseppe festeggia i 59 anni di età con i parenti di Montreal. Emilia e Giuseppe salutano i cugini e tutti gli amici di Vancouver, ricordando con piacere i giorni trascorsi con loro.Saluti anche per i cugini Pulizzi, per la zia Angela Di Maria, i cugini Ciliberto, Bruno, D’Angelo, Castellano, Di Stefano, Maria Pulizzi, Nino Cuffaro e le rispettive famiglie. Saluti anche per Nino Panepinto.
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