Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana! Numero 3 – GIUGNO 2008 SALVATORE SANZERI ELETTO SINDACO DI CIANCIANA I 50 ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE GAMBINO INAUGURATO IL MUSEO ETNICO-ANTROPOLOGICO COMMEMORATI I 100 DELLA TORRE DELL’OROLOGIO GIUSEPPE PENDINO PARTECIPA AD UNO SCENEGGIATO
IN QUESTO NUMERO Concluso l’anno accademico dell’UTE
Pag. 2 Antonino Scaturro ricorda padre Re
Pag.13
Salvatore Sanzeri eletto sindaco di Cianciana
Pag. 3 Giuseppe Pendino scelto per uno sceneggiato
Pag.14
I 50 anni di sacerdozio di padre F. Gambino
Pag. 4 Cianciana festeggia San Gaetano
Pag.14
Inaugurato il Museo etnico-antropologico
Pag. 6 Notizie dall’Anagrafe
Pag.15
Commemorati i 100 anni della torre dell’orologio
Pag. 7 Dolci vacanze a Cianciana
Pag.16
Case in festa
Pag. 8 Ricette della nostra cucina
Pag.16
I progetti dell’Istituto comprensivo
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C O M E
E R A V A M O
Anno scolastico 1958-59. Classe elementare 3^ Maschile C. Insegnante Raffaele Cuffaro. Per i nomi vedere a pag. 2
La Voce di Cianciana
Numero 3 – Giugno 2008
La Voce di Cianciana Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana. Anno VIII, numero 3 – Giugno 2008 Direttore Responsabile: Enzo Minio
COME ERAVAMO I nomi degli alunni della foto di copertina pubblicata a pagina 1. Insegnante Raffaello Cuffaro di Raffadali (padre dell’ex governatore Totò Cuffaro). In piedi, a sinistra della lavagna : Benedetto Mandracchia e Giuseppe Caltagirone. A destra della lavagna Gioacchino Licata, Provenzano,Sacco, il maestro Cuffaro. Nella fila centrale da sinistra : Giuseppe Martorana, sconosciuto, Mario Ciccarello, Angelo Caltagirone, Gaspare Amato, Francesco Miceli, Antonino Comparetto, Salvatore Re. In basso da sinistra : Alfonso Caruso, Francesco Sciortino, Francesco Di Stefano, sconosciuto, Giovanni Cicchirillo.
Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico e fotografico Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto
I
CHIUSO L’ANNO ACCADEMICO 2007-2008 DELL’U.T.E. Univerità della Terza Eta’
l 28 maggio scorso, il Consiglio direttivo dell’U.T.E, allargato all’Assemblea, ha chiuso l’anno accademico 2007/2008. Per la Redazione: Andrea Arcuri, Antonino parte femminile era presente la dottoressa Lucia Amato. Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino Quest’anno sono stati tenuti tre corsi di lingua: il corso di lingua D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana italiana è stato tenuto dal professore Giovanni Croce; quello di inglese Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, dalla professoressa Diane Lainson, scrittrice e collaboratrice del nostro giornale, stabilitasi a Cianciana assieme al marito Dereck; e infine Alfonso Salamone. quello di lingua spagnola dal professor Carlos Carubia. La presenza, Direzione e Redazione: via Cavour, 3 anche se alternativa per alcuni, è stata discreta e assidua dal lunedì al venerdì di ogni settimana. I corsi si sono chiusi il 29 Maggio ed i cor92012 Cianciana (AG) Italy. sisti, con i loro professori e con la presenza del Direttore dei Corsi Cellulare : 331 - 26.444.78 Professor Giovanni D’Angelo, hanno voluto unirsi in una cena di fraE-mail ternità presso L’Antico Ristoro di Cianciana. L’iniziata ha costituito un Se volete inviarci un messaggio via e-mail, chiamate al numero di telefono momento di fraternità culturale, di notevole significato etico e di agSalvatore Panepinto in alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo. gregazione umana. Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 16 !
LA FESTA DEL PATRONO SANT’ANTONINO
Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2008 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.
Il comitato per i festeggiamenti in onore di San’Antonino anno 2008. Con padre Fiore il presidente Antonino Mannino e gli assistenti Domenico Gusciglio e Bernardo Montalbano. Il bambino con la plangia è Vincenzo Ciraolo, nipote del presidente.
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Numero 3 – Giugno 2008
La Voce di Cianciana
L’ONOREVOLE SALVATORE SANZERI RIELETTO SINDACO DI CIANCIANA A conclusione di una campagna elettorale molto partecipata ma dai toni moderati, svoltasi sia in piazza che nei vari quartieri del paese, gli elettori ciancianesi, alcuni dei quali provenienti dall’estero, sono stati chiamati alle urne nei giorni 15 e 16 giugno 2008 per eleggere il presidente della provincia regionale di Agrigento, il Consiglio Provinciale, il sindaco di Cianciana ed il Consiglio Comunale. A contendersi la poltrona di sindaco c’erano due candidati : il dottor Salvatore Sanzeri, sindaco uscente, collegato alla Lista Insieme per la città, e il dottor Pietro Leto collegato alla Lista Un futuro per Cianciana. Il pomeriggio di lunedi 16 giugno, terminate le operazioni di voto, è iniziato lo spoglio delle schede relative al presidente della provincia e del consiglio provinciale (vedi tabella annessa). Nella tarda serata è iniziato lo spoglio dell’altra urna riguardante il sindaco e il consiglio comunale. Per il responso definitivo è stato necessario attendere l’ora tarda. E’ stato eletto nuovo sindaco di Cianciana il dottor Salvatore Sanzeri che ha ottenuto 1480 voti pari al 50,48 % dei voti validi. Molto buona l’affermazione
dell’altro candidato, il dottor Pietro Leto che ha ottenuto 1418 voti, pari al 48, 36 dei voti validi. Una vittoria dunque sul filo di lana. La lista Insieme per la città ha ottenuto 1466 voti che le hanno consentito di eleggere 9 consiglieri comunali, la lista Un futuro per Cianciana ha ottenuto 1426 voti ed ottiene 6 consiglieri comunali. Per il dottor Salvatore Sanzeri questa diventa la quarta elezione a sindaco. Era già avvenuto nel 1980 e nel 1988, durante la prima repubblica, eletto sindaco nell’ambito del consiglio comunale. La terza volta nel giugno del 2003, con l’elezione diretta degli elettori e adesso nel giugno 2008. Sposato con la professoressa Giovanna Carubia, due figli Cristina di 24 anni e Pietro di 22, il dottor Sanzeri si è laureato nel 1979 in Medicina e Chirurgia ed è dirigente presso la AUSL di Bivona. Ha ricoperto numerosi incarichi politici a livello provinciale, regionale e nazionale e nel 2001 è stato eletto deputato regionale nelle fila dello SDI. Il nuovo consiglio comunale è stato convocato per il 3 luglio 2008. Al dottor Salvatore Sanzeri e a tutti i suoi collaboratori auguriamo buon lavoro per il bene del nostro paese. S.P.
I RISULTATI ELETTORALI del 15-16 giugno 2008 ELEZIONE DEL SINDACO DI CIANCIANA Voti validi 2898 (98,84 %) ; schede bianche 12 (0,41 %) ; nulle 22 (0,75 %); contestate 0. CANDIDATO SALVATORE SANZERI : VOTI 1480 ( 50,48 %) di cui solo sindaco N.10 CANDIDATO PIETRO LETO : VOTI 1418 (48,36 %) di cui solo sindaco N.21 ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CIANCIANA Voti validi 2892, bianche 12, nulle 22, contestate 0 LISTA INSIEME PER LA CITTA collegata al candidato SALVATORE SANZERI VOTI 1466 (50 %) LISTA UN FUTURO PER CIANCIANA collegata al candidato PIETRO LETO VOTI 1426 ( 48,64 %) ELETTI IN SENO AL CONSIGLIO COMUNALE Per la lista Sanzeri : Santo Alfano voti 182, Paolo Ferraro voti 138, Calogero Gattuso voti 115, Gaetano Nuara voti114, Felice Milioto voti 105, Antonella Martorana voti 101, Raffaele Impallari voti 98, Francesco Messina voti 98, Gerlando D’Angelo voti 84. Per la lista Leto : Franco Martorana voti 199, Nello Paturzo voti 140, Giovanni Marcello Contissa voti 119, Salvatore Piazza voti 118, Felicia Conti voti 102, Vincenzo Re voti 90. CANDIDATI NON ELETTI MA CON DIRITTO A SURROGA Per la lista Sanzeri : Giuseppe Montalbano voti 78, Onofrio Abella voti 77, Baldassare Riggio voti 68, Andrea Carubia voti 52, Pasquale Alba voti 40, Vincenzo Guida voti 27. Per la lista Leto : Francesco Alfano voti 84, Giovanni Lo Bue voti 78, Giuseppe Montalbano voti 72, Antonia Giannone voti 70, Filippo Cicchirillo voti 56, Liborio Curaba voti 56, Giuseppe D’Angelo voti 51, Giuseppe Siracusa voti 43, Alfonso Salamone voti 38. ELEZIONI PROVINCIALI Candidato alla presidenza Eugenio Benedetto D’Orsi voti 1923 ( Il Popolo della Liberta voti 915, Alleanza Azzurra voti 581, UDC-Casini voti 254, Democratici Autonomisti voti 71, Autonomia Sud voti 112, Lombardo Presedente voti 91); Candidato alla presidenza Giandomenico Vivacqua voti 153 (Partito Democratico voti 145); Candidato alla presidenza Domenico Incardona voti17 ( La Destra Fiamma Tricolore voti 16); Candidato alla presidenza Renato Bruno voti 335 (Partito Rifondazione Comunista voti 292, Di Pietro Italia del valori voti 26, La Sinistra voti 63); Candidato alla presidenza Giuseppe Arnone voti175. I CANDIDATI LOCALI Tre erano i ciancianesi candidati al consiglio provinciale: 1) Rolando Montalbano nella lista Il Popolo della Libertà collegata con D’Orsi che ha ottenuto 644 preferenze, 2) Paolo Sanzeri nella lista Alleanza Azzurra collegata con D’Orsi che ha ottenuto 389 preferenze; 3) Antonino Dell’Arte nella lista Partito di Rifondazione Comunista collegata con Bruno che ha ottenuto 272 preferenze.
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La Voce di Cianciana Numero 3 – Giugno 2008 50° ANNO DI SACERDOZIO DEL NOSTRO CARISSIMO DON FRANCESCO GAMBINO, INAUGURAZIONE DELL’ORATORIO DON GERLANDO RE Con una grande partecipazione popolare, alla presenza delle autorità cittadine civili, militari e religiose, di molti esponenti del clero agrigentino, nel tardo pomeriggio di venerdì 30 maggio, è stato festeggiato presso la Chiesa madre di Cianciana il 50° anno di sacerdozio di don Francesco Gambino, con una Concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Francesco Montenegro, nuovo Arcivescovo di Agrigento, per la prima volta in visita alla comunità ciancianese. Tutta la comunità si è stretta attorno a don Francesco, che da 46 anni esercita il suo ministero sacerdotale presso la Chiesa di Sant’Antonio. Per interpretare per tutti i sentimenti di stima e di affetto al sacerdote ciancianese, durante la Concelebrazione hanno preso la parola il sindaco di Cianciana dottor Salvatore Sanzeri, presente con assessori e consiglieri comunali, che ha
donato un quadro raffigurante la Madonna col Bambino, il professor Francesco Ciraolo che gli ha donato a nome della comunità una casula ed infine la professoressa Gaetana Gambino. Terminata la cerimonia l’Arcivescovo Montenegro, con il sindaco Sanzeri e l’Arciprete don Lucio Fiore hanno inaugurato i nuovi locali dell’oratorio don Gerlando Re, recentemente rinnovato ed arredato. In serata don Francesco Gambino ha voluto ringraziare quanti si sono stretti attorno a lui in quella giornata memorabile, offrendo loro un rinfresco nel giardino Giovanni Paolo II. S.P.
DON FRANCESCO GAMBINO SI RACCONTA Sin da bambino avevo ricevuto una formazione profondamente cristiana dai miei genitori e dalle zie materne. Sotto il regime fascista conclusi i cinque anni della elementare. Le conseguenze di una guerra iniziata nel 1940 ritardarono i miei progetti ostacolati da difficoltà economiche familiari. Tutto pesava sulle spalle di mio papà che possedendo una bestia da soma ed una capra, coltivava un suo lotto di terra in contrada Ferraria. Tra i duri lavori che impone la terra, ricavava quel tanto per sostenere la famiglia composta da tre figli : Francesco, Matteo e Rosalia. Alle strettezze economiche si aggiunse poi una sciagura dalla quale l’assiduo lavoratore sostenitore della famiglia ne era uscito miracolosamente illeso. Era appena terminata la seconda guerra mondiale e il nostro piccolo ambiente ciancianese ne aveva subito le conseguenze. Tra le difficoltà della viabilità di mezzi pubblici era stato soppresso il trenino che dalla stazione ferroviaria di Magazzolo passando per quella di Cianciana, anch’essa danneggiata da una bomba incendiaria, raggiungeva Lercara Friddi, dove avvenivano le coincidenze per Palermo e per Messina. Tutto il tratto della strada ferrata, non più ripristinato, era praticato come scorciatoia dai contadini che dal centro abitato si recavano nei loro poderi. Ma che cosa era successo quell’ottobre del 1946? Lungo il percorso mentre mio papà con due suoi cognati si trovavano sul cavalcavia denominato “Passo di Sciacca”, a monte si era sganciato dai freni un carrello ferroviario sul quale degli operai, smontando le traverse in legno le collocavano su quel mezzo. Il veicolo non più controllato sfuggì dalle loro mani e acquistando una rapida velocità per il pendio della collina, raggiunse i pochissimi minuti il cavalcavia. Fortuna volle che accortosi in tempo del gravissimo pericolo, papà e gli zii ebbero
l’avvertenza, non trovando altro riparo di salvezza, salire sulle sponde del cavalcavia, salvando le loro vite. L’equipaggiamento al loro seguito composto da bestie da soma, da capre e da quant’altro fu travolto come da un rullo compressore dalle traverse che posizionate orizzontalmente occupavano lo spazio tra le due sponde. Quella disgrazia rase al suolo tutte le speranze riposte in quel fazzoletto di terra e negli attrezzi da lavoro. Ormai da due anni mi trovavo in seminario. Le grosse difficoltà finanziarie della famiglia resero problematica la mia permanenza in seminario. Tutto sembrava compromesso e senza una via di sbocco. La decisione di espatriare in Francia alla ricerca di un lavoro con qualche parente, in situazione precarie familiari, da clandestino, dopo tante peripezie, varcò con loro la frontiera attraversando con guida esperta le Alpi per raggiungere Rive de Gier, un grosso centro molto industrializzato. Non erano ancora state riaperte le frontiere tra l’Italia e la Francia e l’unica soluzione fu quella di attraversare sentieri impervi con condizioni atmosferiche quasi in pieno inverno. Come Iddio volle, gli avventurosi giunsero a destinazione ; una storia quella orripilante che raccontata in seguito smorzava il fiato di chi l’udiva nei particolari dettagli. Non meno tragica fu l’avventura della mia famiglia. Mamma, fratello e sorella con due altri zii paterni che nell’autunno del 1948, anch’essi da clandestini, per amore di riunire la famiglia attraversarono gli stessi sentieri della montagna con grande pericolo come lo fu per alcuni minuti di smarrire la strada tracciata dalla guida che, sospettando d’essere stata avvistata dalle guardie di frontiera, era poi ricomparsa ad indicare la via da seguire. ( CONTINUA A PAGINA 5 )
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Numero 3 – Giugno 2008 Momenti tragici che aggiunti a quelli di ambientazione in una terra straniera dove lingua e costumi diversi sono per me oggi nel giorno del mio giubileo sacerdotale, motivo di riflessione, di ringraziamento al signore, di ricordo incancellabile dei miei cari genitori, venuti a mancare assieme ai nonni e zii materni e paterni nel corso del mio ministero sacerdotale. Negli anni di espatrio in Francia della mia famiglia e per tutto il corso dei miei studi in seminario ero stato ospitato in casa dei nonni materni dove le zie Rosalia e Antonina, rimaste nubili, bontà loro, mi accudivano anche durante i mesi di ferie estive che il seminario concedeva. Non nascondo che quella situazione, pur trovandomi a mio agio in casa dei nonni, provocò nel mio animo un vuoto superato soltanto dall’impegno che mi ero assunto nel continuare i miei studi e raggiungere la meta del sacerdozio. Il 31 maggio del 1958 per grazia di Dio, dalle mani di S.E. monsignor Francesco Fasola, vescovo ausiliario di Agrigento di felice memoria, fu il giorno in cui vidi coronato il sogno divenuto realtà. I primi tre anni del mio ministero sacerdotale svolto
nelle comunità ecclesiali di Cattolica Eraclea e Licata come vicario cooperatore nelle rispettive chiese madri segnarono una svolta per la mia famiglia che dalla Francia rimpatriò a Cianciana dopo tredici anni di assenza. Tranne mio fratello Matteo che nel 1954 da Rive de Gier aveva raggiunto Montreal in Canada, per stabilirsi definitivamente a Chicago negli Stati Uniti d’America. Nel ricordo del mio giubileo sacerdotale, passò fugace il tempo nella mia mente a memoria dei 46 anni vissuti
La Voce di Cianciana a Cianciana dove la riapertura della chiesa, intesa Convento, eretta a parrocchia dedicata a Sant’Antonio di Padova, svolsi il ministero sacerdotale sin dalla prima metà degli anni Sessanta. La chiesa di Sant’Antonio e tutto il fabbricato del convento, fatta costruire dal Principe Ludovico Joppolo nel 1670, fu donata ai frati minori che la tennero viva e operosa a supporto delle attività parrocchiali della chiesa matrice fino al 1870. In quell’anno leggi eversive emanate dal governo laicista, decretarono la soppressione dei beni ecclesiali con la chiusura dei conventi. L’inattività dell’annessa chiesa al fabbricato per circa 100 anni, che favorì il vandalismo, provocò un vero disastro. Spogliata di tutti i suoi beni, soprattutto dell’arredamento, di vasi e paramenti sacri e mobili per la loro conservazione, nella data della erezione a parrocchia, si era ritrovata poveramente squallida. Nel vano chiesa appena qualche sedia sgangherata, quattro lampade sorrette da un filo elettrico volante, illuminavano il suo interno nelle poche occasioni di funzioni sacre. Durante i 46 anni di attività pastorale, con restauri ed arredamento, è stata assicurata la funzionalità della chiesa che nelle festività principali dell’Immacolata, di San Giuseppe coinvolgeva non solo i parrocchiani ma tutta la comunità, oggetto e preoccupazione del primo parroco, animato da tanto zelo e dal suo entusiasmo giovanile, fu quello di curare e formare il gruppo degli scouts, il gruppo del Rinnovamento dello Spirito, il gruppo di preghiera di San Pio da Pietralcina, tutt’ora operanti e vitali con le loro specifiche caratteristiche. Riconoscente al Signore per il dono della vita 10 aprile 1931 al quale si è aggiunto il dono della rinascita in Cristo 9 maggio del mese successivo e la straordinaria grazia del sacerdozio, 31 maggio 1958, li ho considerati nel mio animo come un atto di benevolenza del Signore e di amore materno di Maria Santissima. Senza alcun merito, nei disegni della volontà di Dio, sostenuto dalla preghiera di tutta la comunità in sintonia perfetta con l’Arciprete don Salvatore Lucio Fiore, alla presenza di S.E. Reverentissima l’arcivescovo monsignor Francesco Montenegro e dai confratelli convenuti, ho reso grazie al Signore nel 50° della mia ordinazione sacerdotale. Don Francesco Gambino (Nella foto in alto il giorno del sacerdozio, 31 maggio 1958.Nell’altra foto con i familiari)
INAUGURATA NUOVA PASTICCERIA-GELATERIA
Sabato 14 giugno 2008, con la benedizione di padre Fiore, è stata inaugurata nel quartiere San Gaetano e precisamente all’angolo tra la salita Carmelo e la via Calderai, una nuova pasticceria-gelateria a cui è stato dato il nome La dolceria. I proprietari Giuseppina e Pietro Gambino con i figli e i pasticcieri hanno intrattenuto i numerosi partecipanti con un ricco buffet.
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CIANCIANA HA FINALMENTE UN MUSEO
INAUGURATO A CIANCIANA IL MUSEO CIVICO DEI LUOGHI E DELLA MEMORIA netto attiguo i ciancianesi e i tanti ospiti hanno gradito un rinfresco. Il museo di Cianciana si articola in quattro sale. La Sala A, vero altare della memoria, costituisce lo spaccato di una civiltà che ha dato vita ad una propria cultura, con i suoi arnesi di lavoro che raccontano la nascita e lo sviluppo della nostra città e con numerose fotografie che raccontano ciò che siamo stati. La Sala B presenta i luoghi del territorio di Cianciana e propone itinerari artistico-monumentali, archelologici, storici, fluviali e naturalistici. La Sala C rende bene l’idea dell’angustezza dell’abitazione dei contadini e degli zolfatari, della gente comune insomma, mostrando i trespoli, la tannura, il tavolo, la cascia, la quartara, lu vacili lo specchio etc. La Sala D è dedicata all’ingegno ciancianese, con l’esposizione delle opere dei ciancianesi, consultabili presso la Biblioteca Comunale. S.P. Nel tardo pomeriggio di sabato 31 maggio ultimo scorso è stato inaugurato il museo civico dei luoghi e della memoria. La presentazione ha avuto luogo nei locali del Municipio dove, alla presenza di tantissimi cittadini, hanno fatto il loro intervento il sindaco di Cianciana Salvatore Sanzeri, il vice sindaco professor Giuseppe Vella, l’assessore ai Lavori Pubblici-Territorio-Ambiente-Turismo ingegner Giovanni Alessi, la professoressa Carmelina Alfano, che ha curato la parte in inglese del volumetto sul museo e le varie descrizioni degli oggetti, il professor Eugenio Giannone, il preside professor Francesco Cannatella, la dottoressa Catia Lionti, la dottoressa Maria Elena Volpes, etnoantropologo e dirigente regionale dei Beni Culturali ed Ambientali. Durante la manifestazione il professor Eugenio Giannone ha presentato agli astanti il libro IL PESO DEL SILENZIO di Calogero Morreale (Ed. A. Siciliano, Messina 2006) di cui vi informeremo nel prossimo numero de La Voce. Terminata la presentazione i numerosi partecipanti hanno raggiunto la sede del museo, allestito nei locali del vecchio Mulino, tra la via Carducci e la via Giovanni XXIII. Di poscia la benedizione di padre Fiore ed il conseguente taglio del nastro tricolore del sindaco Sanzeri. Poi per tutti la scoperta del museo, con i suoi tesori che raccontano tacitamente il nostro passato. Infine nel giardi-
Vecchio Mulino, Via Carducci, 1 92012 CIANCIANA WWW.museocianciana.it info@museocianciana.it tel. 0922/987153 - 984154
Nella foto in alto a sinistra il momento dell’inaugurazione. In basso, tra i tanti ospiti il professor Enzo Minio, direttore responsabile del nostro giornale con il professor Giuseppe Puma, direttore del museo etnoantropologico di Ribera. Nelle altre foto due momenti del rinfresco
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COMMEMORATI I CENTO ANNI DI COSTRUZIONE DELLA TORRE DELL’OROLOGIO Al termine dell‟inaugurazione del museo civico, nella tarda serata del 31 maggio 2008, il sindaco Salvatore Sanzeri ha avuto un‟altra piacevole incombenza : la commemorazione dei cento anni di costruzione della torre dell‟orologio, innalzato nel lontano 1908 dall‟impresa del signor Giovanni D‟Angelo che, avendo trascorso il periodo del militare nella città di Firenze, aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare i monumenti della città del giglio tra cui la torre di Palazzo Vecchio, disegnata da Giotto, e che si innalza in piazza della Signoria, vecchio
cuore di Firenze, alla quale si ispirò per costruire la torre di Cianciana. Per l‟occasione l‟amministrazione comunale aveva fatto collocare sul muro della torre una lapide commemorativa e l‟onore di scoprirla è toccato alla signora Erminia D‟Angelo, figlia del costruttore Giovanni. Il sindaco Sanzeri ha ricordato la storia del monumento, diventato l‟emblema del nostro paese. Poi il professor Giovanni D‟Angelo, nipote del costruttore, ha dato lettura di una breve nota che la Voce pubblica qui di seguito. S.P.
Oggi può essere definito, a ragione, il giorno dedicato alla memoria; una memoria storica che è un tutt‟uno con le nostre radici, forti e profonde, fattori che si addentrano nell‟intimo del
oltre. Oggi questa torre, oltre che simbolo del nostro paese nel mondo, rappresenta il talento e la fantasia del popolo ciancianese che per un secolo ha rivolto ad essa lo sguardo per sapere l‟ora del giorno, ha teso l‟orecchio per conoscere l‟ora della notte. Caro nonno Giovannino, oggi Cianciana è qui, all‟ombra della tua torre, che tu eri solito guardare da lontano, ogni giorno, con gli occhi un poco lucidi, penso a causa dell‟età molto avanzata, ti ringrazia per lo sforzo che hai fatto nel riprodurre nel nostro paese, certo in proporzioni minori, un‟opera che a Firenze rappresenta il genio del più grande pittore-architetto della fine del mondo classico: il grande Giotto, da te visitato, studiato, assimilato, durante il periodo del servizio militare. I primi cento anni li abbiamo contati, con l‟augurio, anzi la certezza, che seguendo le orme della sorella maggiore di Firenze, quelli che verranno dopo di noi celebreranno tanti altri secoli all‟ombra della tua torre. Giovanni D’Angelo
passato ciancianese. Al prosieguo dell‟apertura al pubblico del tanto atteso museo etno-antropologico, nel quale è possibile ammirare utensili ed oggetti che facevano parte della quotidianità della vita dell‟ultimo mezzo secolo, l‟attenzione di Cianciana è rivolta a commemorare uno dei suoi figli che, con la sua ingegnosità, ha realizzato un‟opera d‟arte muraria, oggi riconosciuta da tutti come emblema della città di Cianciana: la torre dell‟orologio. E‟ bello vedere nelle abitazioni dei nostri concittadini in Francia, in Germania, in Gran Bretagna, protetta da un‟artistica cornice, la foto di questa torre; ne sono orgogliosi e li avvicinano al loro paese, alle loro radici. “Lu Mastru Giuvanninu D‟Angilu”, mio nonno, oggi, ne sono certo, starà sorridendo soddisfatto, guardando la sua creatura che sta celebrando il secolo di vita; tanto più che durante la costruzione, ogni mattina, i concittadini di allora si affacciavano premurosamente in piazza e, con lo sguardo rivolto alla costruenda torre, erano soliti dire: “ancora a l‟addritta è…?” Questo è durato fino alla definizione dell‟opera muraria… e
NOTIZIE IN BREVE Andrea Arcuri espone dal 16 al 26 giugno presso l’oratorio Chiesa di san Giuseppe in Taormina. La mostra è patrocinata dal Comune, dall’assessorato allo sport e al turismo Per motivi tecnici il Concorso Fotografico, di cui abbiamo dato notizia nel numero precedente, è stato spostato al mese di dicembre 2008. Viene invece confermata la mostra fotografica che si svolgerà nei giorni 8-9-10 di agosto SALUTI : Angela e Salvatore Pendino mandano tanti saluti alle cugine Caterina e Maria Cuffaro e alle loro rispettive famiglie, abitanti ad Adelaide (Australia). Pagina 7
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96° compleanno per la signora Angela Carubia, festeggiato in Cianciana, nella casa della nipote Rosa Maria Carubia -Papini, il 4 maggio 2008 92° compleanno per il signor Ercole Longo, festeggiato a Cianciana dalla moglie e dai familiari il 31 maggio 2008
80° compleanno per il signor Francesco Ciraolo festeggiato a Noceto (Parma) il 15 marzo 2008
Laurea in giurisprudenza per ELEONORA RIZZOLO, conseguita presso l‟Università agli Studi di Parma il primo di aprile 2008.
80° compleanno per la signora Carmela Pendino in Bondì, festeggiato il 15 maggio 2008. A festeggiarla, oltre al sindaco di Cianciana Salvatore Sanzeri, il marito, il figlio Pino, la nuora Maria con i figli Laura e Melissa residenti a Hoddesdon, il figlio Franco, la nuora Mariella con i figli Pietro e Angelica, la figlia Enza con i nipoti Santo, Melinda, Antonella e Franco. A questi si aggiungono i pronipoti Loredana, Valentina, Nicola, Sofia, e Mariachiara.
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Francesco Tallo di Giuseppe e di Silvia DI Maria, nato a Sciacca il 19 settembre 2007
Gemma Losi di Giuseppe e di Maria Frisco, nata a Palermo il 13 maggio 2005
Sofia Marino di Leonardo e di Maria Tagliarino, nata a Parma il 28/04/ 2008
NASC ITE Sposi Roberto Nevano e Rosanna Grano, Santuario Madonna della Rocca, 2 giugno 2008 Domenico Soldano di Giuseppe e di Giuseppina Gentile, nato a Corleone il 20/05/2008
Marco Antonio Nuara di Pietro e di Fernanda Vanzo, nato a Padova il 29/05/2008
Laurea in Architettura per Pierangela Maria Cimò, conseguita presso l’Università degli Studi di Palermo il 12 maggio 2008. Titolo della tesi: “L‟Eremo di S. Rosalia: un‟architettura nel paesaggio”. L‟oggetto della mia tesi è stato lo un ruolo da protagonisti ed investono la città; le sue forme studio dell‟Eremo di Santa Rosalia hanno condizionato quelle dell‟architettura e con i suoi mateed il rapporto che tale insediamento riali l‟uomo ha costruito gli spazi per il proprio abitare e quelli stabilisce con il contesto ambienta- destinati allo sviluppo delle sue attività. La tesi ha costituito le nel quale è inserito.
anche l‟occasione per riflettere sui modi e sulle forme in cui
Il manufatto architettonico che è cultura e natura, architettura, ambiente fisico e strutture vegestato preso in considerazione è si- tali interagiscono tra di loro, ai fini della determinazione della tuato nel territorio comunale di San- complessa configurazione paesaggistica che caratterizza il sito to Stefano Quisquina, all‟interno del in esame. La struttura eremitica è caratterizzata da uno stile territorio della Riserva Naturale Orientata “Monte Cammara- architettonico definito “ambientale” poiché costruito e cresciuta” e stabilisce con questo contesto ambientale un rapporto to a tappe, quasi particolarmente intenso. La città di Santo Stefano Quisquina, in maniera orgacon la complessità del suo impianto, presenta una varietà di nica, che ben si luoghi di straordinario interesse, in rapporto continuo con mimetizza
con
l‟ambiente circostante. Sono i colori della natura, i solchi dei l‟ambiente
cir-
valloni, i declivi più o meno aspri, le „timpe‟ e le rocche che, costante. dopo circa otto secoli di vita documentata, raccontano ancora (continua a pagicome il piccolo borgo di origine araba sia diventato la città di na 10) oggi. Per chi abita in questo luogo, la natura circostante è sempre stata il principale interlocutore e in un dialogo rispettoso e severo fondato su taciti accordi: il bosco e i torrenti assumono
In alto a sinistra la neolaureata Pierangela Maria Cimò In alto con i genitori Giuseppina e Salvatore Cimò e la sorella Giusy
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La Voce di Cianciana
Numero 3 – Giugno 2008
L‟Eremo della Quisquina si presenta agli occhi del visitatore spaziali in grado di controllare il comfort all‟interno come un vasto complesso adagiato a gradoni lungo la falda di dell‟edificio. Le murature pesanti, le finestre di luce ridotta, una montagna, immerso nel verde ed esposto totalmente a elementi di transizione tra interno ed esterno, l‟uso della vegenord. Il bosco, come un involucro, contiene l‟Eremo e ne con- tazione e dell‟acqua sono solo alcuni degli elementi che possosente una percezione molto particolare nella quale non è mai no contribuire a definire i caratteri propri di un‟architettura possibile distinguere in maniera netta artefatto e naturale. Il capace di relazionarsi correttamente con la natura del contesto rapporto che l‟architettura ha instaurato con la natura è stato di appartenenza. Architettura e Natura stanno, quindi in uno mantenuto attraverso l‟uso di materiali naturali, quali il legno e stretto rapporto di dipendenza reciproca: l‟una serve all‟altra la pietra, o attraverso l‟adozione di tecniche di costruzione che, per
confermarne
l‟essenza
e
l‟esistenza,
in
quanto
coscienti delle caratteristiche climatiche del sito, hanno cercato l‟Architettura possiede la capacità di qualificare un sito naturadi governare la presenza di particolari elementi naturali, quali le.
Pierangela Maria Cimò
l‟acqua o il vento, dando vita ad originali ed efficaci soluzioni
LAUREA IN DISCIPLINE DELLA COMUNICAZIONE per Serena Arfeli, figlia di Pietro Arfeli e Grazia Spitalieri, conseguita presso l'Università degli Studi di Palermo l'8 aprile 2008. La tesi di Serena, dal titolo "IL SENSO DELLA BIRRA - Analisi Semiotica di Spot Pubblicitari" ha avuto come relatore il Prof. Gianfranco Marrone. Nella tesi si individuano le relazioni semiotiche tra le tecniche comunicative utilizzate nella pubblicità e la ricezione da parte del Pubblico/ Consumatore. Serena Arfeli, figlia d'Arte nel campo della Comuni cazi one, seppur molto giovane, ha già nel suo vissuto varie e diversificate esperienze nel settore delle pubbliche relazioni, nell'organizzazione di eventi e nell'ambito di Agenzie pubblicitarie. Attualmente, subito dopo la laurea, è stata inserita nel progetto "Leonardo" dell'ARCES di Palermo e sta seguendo uno stage nel settore comunicazione e pubbliche relazioni presso il "CERAI" (Centro de Estudios Rurales y de Agricoltura International) a Valencia, in Spagna.
HANNO RAGGIUNTO L’ETA’ DELLA PENSIONE 5 INSEGNANTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Il Dirigente scolastico professor Baldassare Losi, neo nonno, le maestre Angela Montalbano e Piera Cuffaro, la vice-preside Angela Cacciatore e la professoressa Silvana Lo Monaco, tutti in forza presso l‟Istituto Comprensivo di Alessandria della Rocca e Cianciana, dal primo settembre 2008 saranno collocati a riposo. I cinque insegnanti, veri pilastri della scuola che lasciano un vuoto difficilmente colmabile, hanno voluto salutare e ringraziare i colleghi e gli amici offrendo loro un pranzo presso il ristorante Antico Ristoro il 12 giugno ultimo scorso. Ai cinque pensionati auguriamo di vero cuore un buon e lungo riposo, nella buona salute.
Sposi Vito Mortellaro e Paola Rosalia Manzullo, Cianciana Chiesa Madre, 29 dicembre 2007
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Numero 3 – Giugno 2008
PORTATI FELICEMENTE A CONCLUSIONE I VARI PROGETTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO LA GIORNATA DELLA SCIENZA A conclusione del progetto PON “ Didattica laboratoriale per l’insegnamento delle Scienze”, presso la sezione di Scuola Secondaria di I° grado dell’Istituto Comprensivo “S. Mamo” di Cianciana il 29 maggio 2008 è stata realizzata” La giornata della Scienza”. Protagonisti sono stati i ragazzi delle classi IA, IB,IIA,IIB, e cioè: Barbaro Maurizio, Bondì Angelica, Carubia Chiara, Circolo Ignazio, Conti Salvatore,Consolo Antonella, Di Chiazza Alessia, Ferraro Gaetano, La Piscopia Alessandro, Manzullo Vito, Mejri Mabuba, Milito Ilaria, Pace Federica, Raffa Giorgia, Sanzeri Matteo, Scarlata Sara, Soldano Domenico, Termini Laura, Traina Antonio. Essi hanno presentato a tutti gli altri alunni della scuola secondaria di I° grado e a quelli dell’ultimo anno della primaria gli esperimenti realizzati durante il percorso formativo di 50 ore effettuato quest’anno scolastico a partire dal 27 marzo, con due rientri pomeridiani extracurriculari. In questo percorso hanno progettato e realizzato esperienze ed esperimenti effettuando osservazioni,misure, elaborazioni dei dati raccolti e loro rappresentazione con tabelle, grafici, schede, cartelloni su fenomeni sia fisici che chimici, avvalendosi anche del supporto informatico. Tale progetto inserito nel programma operativo nazionale
(PON), finanziato con i fondi Sociali Europei (FSE), è stato curato da due docenti esterni, Salvatore e Rosalia Carubia, e da due tutor di obiettivo, i proff.Angela Setticasi e Francesco Ciraolo. Le azioni previste in codesto progetto sono state programmate al fine di migliorare i livelli di conoscenza e competenza in ambito scientifico attraverso la didattica laboratoriale, in coerenza con le Nuove indicazioni per il Curricolo per il primo ciclo d’istruzione e con le linee guida dei progetti PON 2007/13. Gli interventi effettuati hanno avuto il compito di realizzare delle azioni finalizzate all’efficiente utilizzo didattico del laboratorio scientifico richiesto e concesso alla scuola nell’ambito del programma operativo FESR”Ambienti per l’ apprendimento” e maturate nell’ambito del piano nazionale di formazione ISS. A tutti i ragazzi che hanno frequentato il corso regolarmente(almeno il 70% di presenze) è stata rilasciata una certificazione sulle attività svolte e sulle competenze acquisite dall’allievo, che rappresenta un ”credito” spendibile in tute le circostanze in cui sia riconosciuto. Su questa “Giornata della Scienza” è stato realizzato un servizio televisivo da parte della rete locale TVA. Angela Setticasi
Progetto ”La Solidarietà a Scuola”
La manifestazione conclusiva è stata realizzata presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “S. Mamo”di Cianciana, sabato 31 maggio. Le attività correlate sono state portate avanti attraverso il progetto continuità, che ha impegnato tutti e tre i segmenti di scuola, ed in particolare gli insegnanti e gli alunni delle classi ponte, cioè: ultimo anno di scuola dell’infanzia, quinto anno della primaria e tutti gli alunni della secondaria di I° grado. Sono stati realizzati lavori artistici da parte dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, mentre per quanto riguarda la secondaria di I° grado sono stati realizzate, attraverso i laboratori di cucina, eseguiti durante il tempo prolungato, diversi tipi di marmellate: di mele cotogne, di mele e pere, di
arance, di limoni, di albicocche, utilizzando la frutta di stagione, rigorosamente biologica, in quanto raccolta da piante non trattate. E’ stato inaugurato il mercato del sorriso, i cui tavoli della solidarietà sono stati allestiti grazie ai lavori dei nostri ragazzi, ma anche alle bontà preparate dai loro genitori, i quali rispondono sempre, puntualmente e generosamente, tutte le volte che vengono invitati a partecipare. Il percorso formativo non è stato improntato sulla solidarietà in modo occasionale ma, la cosa più importante è stato quello di perseguire la continuità nella solidarietà. Cioè, si semina partendo dai bambini più piccoli e si inizierà a raccogliere man mano cresceranno, e i frutti saranno sempre più rigogliosi perché si svilupperanno assieme a loro i valori di umanità, di disponibilità, di altruismo, di tolleranza, di non violenza, di interesse ed attenzione verso gli altri, verso i meno fortunati, verso i più deboli. E come ci insegna la morale cristiana: ”non c’è amore più grande di quello di dare la vita per i propri amici”, anche loro, infine, proveranno il piacere nel dare agli altri. La somma di 530 €, ricavata dalla vendita solidale, è stata devoluta alla associazione Onlus “Un cuore per Ipogolo” i cui rappresentanti monsignore Di Marco, suor Rosa Vizzì, suor Ninetta Martorana, Suor Angèle, la dott.ssa Margherita La Rocca Ruvolo erano presenti alla manifestazione. (continua pagina seguente)
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Numero 3 – Giugno 2008
La Voce di Cianciana
Alla dott.ssa Margherita sono stati consegnati anche i cartelloni sulla solidarietà elaborati dai ragazzi, sotto la guida degli insegnanti: Gaetana La Corte, Angela Di Rosa, Laura Bullara, Anna Martorana, Carmelinda Mangione, AngelaSetticasi, Antonella Ferraro, Giusi Lo Monaco, Gaetano Gangarossa e Caterina Montalbano che verranno consegnati da lei personalmente ai bambini di Ipogolo. Erano presenti alla manifestazione, inoltre, il dirigente scolastico Losi Baldassare, il sindaco Salvatore Sanzeri, Padre Ferraro, Padre Gambino, l’Arciprete Padre Fiore. La docente referente Angela Setticasi
PROGETTO DELLA SCUOLA PRIMARIA RACCONTIAMO IL MIO PAESE Nella mattinata di sabato 31 maggio ultimo scorso, nella palestra della scuola Madia ed elementare di Cianciana, ha avuto luogo la manifestazione conclusiva del progetto Raccontiamo il mio paese. Docente referente del progetto è stata Mariella Fragola, mentre hanno collaborato le insegnanti e gli alunni delle classi della scuola primaria V A,B,C. Il progetto Raccontiamo il mio paese è nato con l’obiettivo di coinvolgere gli alunni per la conoscenza
più organica del paese in cui vivono, approfondendone le origini, le tradizioni, gli usi, i costumi, le bellezze artistiche e le principali attività economiche. Grande è stata la partecipazione degli alunni i quali si sono dedicati con grande entusiasmo a varie attività grafico-pittoriche, fotografiche, descrittive e di recitazione, realizzando numerosi cartelloni che sono stati esposti per la mostra finale. S.P.
PROGETTO DELLA SCUOLA PRIMARIA PAROLE E FORME Martedì 23 giugno 2008, presso il salone del Santuario della Madonna della Rocca, si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto PON Parole e Forme, portato avanti dalla scuola primaria di Cianciana. Le insegnanti Mariella Fragola e Giuseppina Conti e gli alunni partecipanti si sono avvalsi della collaborazione preziosa degli esperti esterni quali l’architetto Salvatore Coniglio e la professoressa Tinuccia Montalbano. Il progetto, che ha visto impegnati 15 alunni appartenenti alle classi 4^ A e B e V^ A.B.C., ha avuto come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico del nostro paese che, tra le sue vie, mette in mostra dei tesori di grande pregio, testimonianze di un passato lontano come il palazzo Joppolo, il palazzo De Michele Abatellis, il palazzo Marino, la chiesa Madre, l’ex convento dei padri minori riformati con
l’annessa chiesa di sant’Antonio, la chiesa del Carmelo, la chiesa del Purgatorio e la Torre dell’Orologio, che proprio in questo periodo festeggia il secolo di vita, essendo stata costruita nel 1908 e che è diventato il simbolo della cittadina. Su questi ultimi monumenti è caduta la scelta per la fase operativa, e gli alunni hanno realizzato un riuscitissimo plastico in scala raffigurante appunto la chiesetta del purgatorio, la torre dell’orologio e l’attigua scalinata. Concludiamo con i nomi degli alunni che hanno preso parte al progetto : Cristina Gintu, Pellegrino Cusumano, Theodora Karidipis, Federico Pendino, Rossana Soldano, Alessia Amato, Angela Carubia, Antonella Anna Maria Ciaravella, Alessandra Montalbano, Lucia Forte, Federico Montalbano, Antonella Ciaravella, Lucia Cimino, Francesca Croce, Miriam Siracusa. S.P.
CORSO PON PER I GENITORI DEI RAGAZZI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO : A SCUOLA DI WEB L’istituto Comprensivo di Cianciana e Alessandria della Rocca Bellomo) e da due docenti della scuola Angela Setticasi e PaS.P. ha organizzato un corso PON, finanziato con il Fondo Sociale trizia Sabella. Europeo, per promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale, con il modulo: “A scuola di web” rivolto ai genitori degli alunni frequentanti sia la scuola primaria che secondaria di I° grado dei due paesi. I genitori hanno potuto usufruire del trasporto gratuito, dell’assistenza parentale per i figli, di un compenso orario. Obiettivo del corso è stato quello di realizzare un sito web per far conoscere le nostre tradizioni e le risorse artistiche e culturali del territorio. Per consultarlo basta andare su internet e digitare il seguente indirizzo:
www.nostretradizioni.altervista.org Il corso è stato curato da un esperto esterno (Fabrizio Scilì
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Numero 3 – Giugno 2008
A partire da questo numero La Voce pubblica un interessante lavoro scritto da padre Antonino Scaturro, sacerdote di Santa Margherita Belice, nato nel 1913 e deceduto recentemente. Negli anni di liceo e di Teologia ebbe l’occasione di conoscere e frequentare il seminarista Gerlando Re, più avanti negli studi. Prima di morire padre Antonino ha voluto rendere omaggio al sacerdote martire di Cianciana pregando sulla sua tomba presso la Chiesa Madre di Cianciana, ricordando la sua figura e i suoi fraterni e devoti ricordi scrivendo un poemetto in versi che è stato recentemente stampato e pubblicato a cura dell’U.T.E. Università della terza età di Cianciana. Il volumetto ha come titolo “Memorie della vita di seminario - Nel ricordo di Padre Re, martire del dovere sacerdotale
RICORDI DELLA VITA DI SEMINARISTA del canonico Antonino Scaturro 1 Il primo ottobre del 1932 all’età di 20 anni il signore mi chiamò in seminario mi portò 2 Circa 150 giovani trovai che da anni studiavano tutti si preparavano per diventare sacerdoti. 3 Il rettore mi assegnò la camera dove abitare San Francesco si intitolava venticinque seminaristi ospitava. 4 Sistemate le mie cose mi accompagnarono in giardino era ora di ricreazione tutti quanti si divertivano. 5 Mi unii a tutti quanti per giocare anche io poco tempo dopo suona la campana e tutti in Chiesa ci chiama. 6 Dopo una breve preghiera si passò a refettorio ora di pranzo già era e tutti quanti ci sedemmo. 7 Tutt’attorno lastre di marmo e attaccato al muro un lungo sedile dove tutti ci sedemmo in attesa di mangiare. 8 Dopo pranzo di nuovo in Chiesa per ringraziare il Signore poi in camera a prepararci per andare a passeggiare. 9 Al rientro subito a studio un gran salone seminterrato 150 eravamo seduti ciascuno al proprio tavolo. 10 In fondo seduto stava un assistente per sorvegliare se tutti studiavano e i distratti richiamare. 11 A tarda sera lo studio terminava in Capella si passava il Rosario si recitava e a cena si andava.
12 Rientrati di nuovo in camera il pensierino ci predicava il Prefetto di camerata e la buona notte ci augurava. 13 Assai presto la mattina il suono della campana ci svegliava in Chiesa si scendeva meditazione e messa si ascoltava. 14 Un po’ di studio per ripassare la lezione da portare a scuola. interrotto da breve ricreazione la scuola terminava. 15 Come al solito nel resto del giorno si ripetevano le stesse cose studio scuola ricreazione pranzo e cena da consumare. 16 Tutti presto ci conoscemmo eravamo una grande famiglia tutti bene ci volevamo e tutti ci rispettavamo. 17 Ognuno di noi dell’altro conosceva vita e miracoli si suole dire in condizione eravamo di descriverci a vicenda 18 Quanti ricordi nella nostra mente sono rimasti e ci sono ancora di ognuno un libro potremo compilare senza nulla dimenticare. 19 Di uno di essi voglio parlare e lo faccio con amore perché il suo bel fare è rimasto nel mio cuore 20 Gerlando Re è il suo nome ragazzo molto esemplare buono con tutti e con ciascuno col sorriso sempre nel cuore. 21 Se lo penso nel giardino lo vedo correre come una saetta dietro a una palla che viene lanciata la raggiunge e la rilancia. 22 Se lo penso nello studio lo vedo composto e attento studia con serietà e a scuola bella figura fa.
23 Se lo penso in Cappella lo vedo assorto in preghiera guarda fisso il tabernacolo dove cerca nostro Signore 24 Se lo guardo nella meditazione segue con grande attenzione ed è capace di ritenere tutto ciò che ha ascoltato. 25 A scuola poi sempre preparato mai viene richiamato e nemmeno incoraggiato lui conosce il suo dovere. 26 Chi scrive alla fine di ogni trimestre dal Rettore veniva chiamato e per la sua calligrafia riportava in ogni pagella l’esito degli alunni. 27 E sapete come gioiva quando i voti di Gerlando Re trascriveva? lo invidiava amabilmente per ogni ottimi risultati. 28 Se lo penso durante il canto sento forte la sua voce si manifestava un gravo tenore e poteva cantare in tutte le ore. 29 Dalla scuola cantorum parte faceva sotto la guida del Maestro Renzi prima e sotto quella di Padre Cucchiara poi settimanalmente ci preparavamo. 30 La sua voce melodiosa spiccava tra le tante trascinava le altre voci lo seguivamo tutti quanti. 31 Se lo guardo durante le lezioni sta composto e non si muove guarda in faccia il professore e raccoglie le sue parole 32 Se a ripetere vien chiamato modestamente si alza e ripete senza nulla dimenticare anche gli esempi dei professori ricordare. (continua nel prossimo numero)
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La Voce di Cianciana Numero 3 – Giugno 2008 SOSTENITORI DELLA VOCE DI CIANCIANA La redazione del giornale esprime la propria gratitudine a tutti gli abbonati vecchi e nuovi che sostengono in tal modo la nostra iniziativa. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai cari sostenitori : CIANCIANA : dottor Salvatore Monachino, Giuseppe Martorana, Salvatore Pulizzi, avvocato Salvatore Re, Lina Ciaravella, ragionier Franco Ciraolo, Gaetano Nuara; ITALIA : dottor Cosimo D’Angelo (Misilmeri), Vincenzo Caltagirone, via Roma Masclianico, professoressa Giuseppina Cuffaro (Udine), maestro Pietro Arfeli, Palermo; ESTERO : Santo Ritrovato (Francia), Angelo Re (Inghilterra).
Giuseppe Pendino scelto per uno sceneggiato Grande soddisfazione per la Theatron, che vedrà il prrprio attore e regista Giuseppe Pendino in televisione per uno sceneggiato dal titolo Agrodolce, che andrà in onda sulle reti Rai in autunno. Tutto è cominciato nel novembre dello scorso anno, quando la Med Studios (una società di casting) ha inviato alla Theatron la richiesta di un attore sui cinquant'anni per un ruolo in una fiction. Il segretario Salvatore Bosciglio ha ben pensato, conoscendone le potenzialità, di inviare foto e curriculum di Giuseppe. Dopo qualche settimana è arrivata la prima convocazione per un provino negli studi di Termini Imerese e quel primo incontro si conclude con il classico: "Le faremo sapere !". Dopo qualche mese, è arrivata una seconda convocazione, che il regista ciancianese aveva declinato perchè aveva un impegno di lavoro proprio in quel giorno richiesto, ma i selezionatori hanno proposto di spostare la data del secondo provino. A queste condizioni Giuseppe Pendino si è visto "costretto" ad affrontare un altro viaggio, stavolta determinante, verso Termini Imerese. A fine provino i responsabili gli hanno chiesto di farsi allungare la barba per esigenze di copione. Il 21 maggio 2008 l'attore della Theatron, ha girato le prime scene, nei panni dell'Avvocato Alfonso Di Blasi, che dovrà difendere il povero pescatore Turi Granata (uno dei personaggi principali dello sceneggiato), diretto da Mario Graffeo, uno dei sei registi impegnati nelle riprese della fiction prodotta dal dottor Rug-
gero Miti e dall'Assessorato regionale siciliano al turismo. Oltre all'avventura cinematografica, Giuseppe Pendino ha avuto un'altra soddisfazione : quella di essere stato scelto dal noto comico Sasà Salvaggio come spalla per alcuni skatch, per spiegare agli alunni delle scuole della provincia agrigentina, l'importanza della raccolta differenziata. Spero che il successo lasci al miglior attore del teatro ciancianese il tempo per poter curare ancora, come ha sempre fatto con massimo impegno e pazienza, i ciancianesi, giovani e non, che grazie alla sua direzione hanno raccolto riconoscimenti nelle varie piazze della provincia. Alfonso Salamone
CIANCIANA FESTEGGIA SAN GAETANO
I
l 07 agosto 2008, per la prima volta, Cianciana festeggerà San Gaetano. L’iniziativa è sostenuta da tutti coloro che portano questo nome (uomini, donne e bambini ), che per onorarne la memoria, hanno deciso, con il consenso dell’Arciprete Don Salvatore Lucio Fiore, l’acquisto di una statua che, dopo la Sacra Benedizione, verrà portata in processione per le vie del paese fino a raggiungere la piazzetta di San Gaetano, dove avrà luogo la solenne celebrazione Eucaristica, a termine della quale condivideremo, con tutta la cittadinanza, un momento di fraternità. San Gaetano Thiene, nasce a Vicenza nel 1480. I suoi genitori sono il Conte Gasparro Thiene (militare, morto nel 1492) e la Contessa Maria da Porto, Terziaria Domenicana. Il nome Gaetano gli venne imposto per la scomparsa di uno zio canonico docente di diritto all’università di Padova e che era proveniente da Gaeta.
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Numero 3 – Giugno 2008 San Gaetano si laurea a Padova nel 1504 all’età di 24 anni in diritto civile e canonico. Nel 1506 viene chiamato a Roma come segretario particolare di Papa Giulio II con la funzione di Protonotario Apostolico. Viene ordinato Sacerdote il 30 settembre 1516, ma celebrerà la sua prima messa il 6 Gennaio 1517 nella Basilica di Santa Maria Maggiore e proprio in quella occasione, mentre celebra messa, in un momento di estasi la Madonna pone tra le braccia del santo Gesù Bambino. Iniziò a prestare servizio presso l’ospedale di San Giacomo degli incurabili e si iscrisse alla Compagnia dell’Oratorio del Divino Amore. Tra il 1520 e il “23 fu a Venezia, dove fondò l’ospedale degli incurabili. Tornato a Roma fonda insieme al Vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa (poi Paolo IV) l’ordine dei Chierici Regolari ( detti Teatini ) approvato da Clemente VII il 14 settembre 1524.
Per diffondere il suo ordine iniziò a viaggiare: tornò a Venezia, e infine giunse a Napoli, dove morì. Per difendere i poveri dagli usurai, promosse l’Istituzione del Monte di Pietà (1539) da cui poi trarrà origine il Banco di Napoli. Morì Domenica 7 Agosto 1547 e fu sepolto nella Basilica di San Paolo Maggiore dove viene venerato. Fu Beatificato da Papa Urbano VIII l’8 ottobre 1629 e venne Canonizzato il 12 aprile 1671 da Papa Clemente X. San Gaetano Thiene è, assieme a San Gennaro, compatrono della città di Napoli. E’ venerato come il santo della Divina Provvidenza ed è protettore degli incurabili, dei sofferenti, dei disoccupati e di chi cerca lavoro. Per saperne di più il 7 Agosto vieni e partecipa anche tu ai festeggiamenti di San Gaetano Thiene. Gaetano Carubia
NOTIZIE DALL’ANAGRAFE MATRIMONI Angelo Spoto e Maria Magdalena Pindaru, Municipio di Cianciana, 8 marzo 2008 Roberto Nevano e Rosanna Grano, Santuario di Alessandria della Rocca, 2 giugno 2008 Juan José Ware Ciocca e Alice Galisteo, Municipio di Cianciana, 19 giugno 2008 Gabriele Ciabattini e Francesca Montalbano, Santuario di Montenero, Livorno 27 giugno 2008 N A S C I T E
Elide Vella di Alfonso e di Patrizia Mannino, nata a Sciacca il 22 aprile 2008 Sofia Marino di Leonardo e di Maria Tagliarino, nata a Parma il 28 aprile 2008 Daniele Panepinto di Carmelo e di Eleonora Caltagirone, nato a Agrigento il 10 maggio 2008 Gemma Losi di Giuseppe e di Maria Frisco, nata a Palermo il 13 maggio 2005 Domenico Soldano di Giuseppe e di Giuseppina Gentile, nato a Corleone il 20 maggio 2008 Michele Arcuri di Gaetano e di Angela Marino, nato a Santo Stefano Quisquina il 29 maggio 2008 DECESSI Gioacchino Leto, nato a Cianciana il 20 marzo 1920, deceduto il 13 maggio 2008 Anna Butticè, ved. Francesco D’Anna, nata a Casteltermini il 30 aprile 1919, deceduta il 24 maggio 2008 Pietro Provenzano, nato a Cianciana il 5 giugno 1960, deceduto il 31 maggio 2008 Baldassare Guida, nato a Cianciana il 4 gennaio 1926, deceduto il 3 giugno 2008 Pietra Marino, coniugata Fortunato Arcuri, nata a Cianciana il 15 marzo 1942, deceduta l’8 giugno 2008 Rosalia Pulizzi, ved. Gaetano Cappellano, nata a Cianciana il 16 febbraio 1912, deceduta il 14 giugno 2008 Alfonso Alfano, nato a Cianciana il 25 giugno 1947, deceduto il 20 giugno 2008 DECEDUTI FUORI CIANCIANA Leonardo Pulizzi, nato a Cianciana il 29 agosto 1942, deceduto a Peyruis (Francia) il 23 maggio 2008
FELICE LA CORTE, nato a Cianciana il 13 febbraio 1919, decedut o a Hoddesdon (R.U.) il 17 maggio 2008
In data 12 giugno 2008, è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari il signor LEONARDO ARCURI, di anni 91, nato a Cianciana il 3 dicembre 1916 e residente a Torino Era emigrato con la famiglia nell'anno 1963 per motivi di lavoro. A Cianciana ha lavorato nelle miniere di zolfo sino alla loro chiusura. Noto anche come barbiere, possedeva il salone nel quartiere San
Gaetano e l’abitazione in Via Cappadona.
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Dolci vacanze A CIANCIANA
Dolci vacanze a Cianciana per Marie José Marchese in visita al paese natio del nonno Andrea Marchese, nato in Via Bondì oggi Via don Gerlando Re. Nata come suo padre Sebastiano nel West Virginia (U.S.A.), vive da 53 anni a Parigi. Era già stata a Cianciana nel 1968 e nel 2001. Nella foto con Ignazio Attardo, suo cugino per parte della nonna Carolina Attardo.
Dolci vacanze a Cianciana per Matteo Gambino e la signora Maria Angelica Carubia per essere presenti al 50° anno di sacerdozio del fratello Francesco Gambino. Il signor Matteo è emigrato da Cianciana nel 1948, stabilendosi in un primo momento in Francia, poi in Canada e infine negli U.S.A.dove ha conosciuto e sposato la signora Maria figlia di Domenico e di Teresa Montalbano. I coniugi Gambino vivono a Chicago
RICETTE DELLA NOSTRA CUCINA Involtini di carne (brusciuluna) Ingredienti : 4 larghe fettine di vitella, 2 uova sode, menta e/o prezzemolo tritati, 2 cucchiai di pane grattugiato un po’ di formaggio grattugiato, 2 fette di mortadella tagliate a metà Preparazione: allargate le fettine di carne e sistematevi sopra il pane e il formaggio grattugiati, la mortadella, la menta e il prezzemolo, pezzettini di uova sode, aggiustate di sale e pepe, arrotolando le fettine su se stesse e chiudendo con stecchino, come si faceva una volta, legandole con filo.
Si consiglia di cuocerli a sugo, soffriggendoli con aglio e cipolla. Coniglio alla cacciatora Ingredienti: un coniglio da 1 kg., un pugno di olive verdi, un pugnetto di capperi, una costoletta di sedano (a pezzettini), una cipolla (affettata), ½ bicchiere di vino bianco, olio, sale, pepe: q.b. Preparazione: Fate a pezzetti il coniglio e soffriggetelo in un tegame con olio, cipolla, sedano, capperi e olive. Aggiungete qualche pomodoro maturo (spremuto e spellato) e continuate a cuocere a fuoco dolce. A cottura quasi ultimata, versate il vino e fate evaporare. Salate e pepate. Aggiungete qualche cucchiaio d’acqua solo se necessario. Una volta nella nostra zona la selvaggina era abbondante, tanto da richiamare, nei periodi venatori, “sportivi” delle province limitrofe e di altre parti della Penisola. Oggi a causa degli incendi, dei diserbanti e dell’elevato numero delle “doppiette”, la situazione è drasticamente mutata, cioè peggiorata.
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