La Voce di Cianciana n2 Aprile2012

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Anno XII - N° 2 – APRILE 2012 Reg. Trib. di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001

-LA SIGNORA ANGELA CARUBIA FESTEGGIA IL SECOLO DI VITA -FRANCESCO CANNATELLA NOMINATO CAVALIERE UFFICIALE -PUBBLICATO IL SAGGIO TRADIZIONE E FEDE A CIANCIANA, LA PASQUA DI FRANCESCO CANNATELLA -RICORDANDO GASPARE D’ANGELO, PLURIDECORATO DELLA GRANDE GUERRA -CIANCIANA, PIAZZA DELL’OROLOGIO DI MODESTO ABELLA

IN QUESTO NUMERO L’angolo della posta - Sostenitori de La Voce - Saluti

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Case in festa

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Francesco Cannatella nominato Cavaliere Ufficiale

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Pubblicato saggio di Francesco Cannatella

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Cianciana conquista gli USA di Enzo Minio

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Dischi Volanti ed Alieni di Alejandro A. Di Noto

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I riti della Settimana Santa di Alfonso Salamone

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Lo Specchio di carta di Francesca Perconti

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La festa di San Giuseppe di Salvatore Panepinto

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M. Abella :Piazza dell’Orologio di Ezio Martorana Pag.14

Seconda mostra di San Giuseppe di Gaetano Arfeli

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Dolci Vacanze a Cianciana - Anagrafe

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Gaspare D’Angelo pluridecorato di Eugenio Giannone

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Residence Sant’Antonio-Casa di riposo

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Pubblicato il saggio di S. Di Marco su di A. Giovanni

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PASQUA 2012 GESU’ RISORTO E MARIA CHE PERDE IL MANTO NERO PER CORRERGLI INCONTRO. Indossa la plangia la signora Gaetana D’Angelo, residente a Montpellier (Francia)


L’angolo della posta

La Voce di Cianciana

La Voce di Cianciana Anno XII - Numero 2 Aprile 2012 Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico: Pietro Arfeli Impaginazione : Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Francesco Cannatella, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Loredana Guida, Antonella Longo,Nuccio Mula, Francesca Perconti, Giusy Piazza, Alfonso Salamone, Sergio Savarino, Angela Setticasi Direzione e Redazione:

Via Cavour, 4 92012 Cianciana (AG) Italy. Tel.0922-987.462 Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail: salvatore.panepinto@libero,it Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 16 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale. Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2012 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.

Da Winnenden-Germania Carissimo Salvatore, ti voglio ringraziare per aver pubblicato nel numero di febbraio di quest’anno, così come ti avevo richiesto, il racconto La Coppola dell’egregio amico Agostino D’Ascoli, e la storia della signora canadese (Daniela Panepinto) intitolata C’erano una volta due suore. Le storie sono divertenti e molto interessanti e anche matematiche e nello stesso tempo anche logiche. Se ce ne fossero altre dimenticate si potrebbero ripubblicare ogni tanto e farle conoscere ai nuovi abbonati. Adesso colgo l’occasione per augurare una buona Pasqua a te Salvatore e alla tua famiglia, al mio carissimo amico Agostino D ‘Ascoli, a mia mamma, a mia sorella, a mio fratello e famiglia. Ancora un saluto e tanti auguri di SANTA PASQUA alla redazione de LA VOCE DI CIANCIANA, a tutti i CIANCIANESI DI CIANCIANA E A TUTTI I LETTORI NEL MONDO. Ancora tanti saluti e...buone notizie! Pietro Castellano Da Adelaide (Australia) Carissimo professor Salvatore Panepinto, rinnovo per me e per mia cugina Domenica Castellano.Auguro un Felice Anno Nuovo a lei, alla sua famiglia e a tutta la redazione de La Voce di Cianciana. Fate un magnifico lavoro, dando tante notizie che a noi fanno tanto piacere. Speriamo di continuare ancora. Cordiali saluti,Giuseppe Taormina Da Toronto (Canada),14/03/2012 Signor Salvatore Panepinto, rinnoviamo l’abbonamento al giornale. Auguriamo a lei e alla sua famiglia una Santa Pasqua come pure a tutti i miei parenti Perzia, Perconti,Giambrone e Angelina Salvo. Auguri anche a tutti i ciancianesi ovunque si trovano. Rose Perzia Ficara

SOSTENITORI DE LA VOCE DI CIANCIANA La redazione della Voce di Cianciana esprime la propria gratitudine a tutti coloro i quali hanno dimostrato il loro attaccamento al giornale rinnovando l’abbonamento PER L’ANNO 2012. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai SEGUENTI SOSTENITORI : CIANCIANA : Angela Salvo,famiglia Papini-Carubia, Gaetano Ingravidi, Zina Carubia, Mariella Bonanno, Alessio Maragliano, Antonio Caruso, Avvocato Salvatore Re, Impianti Castellano, Giuseppe Di Rosa, Paolo Termini. ITALIA : Dottor Antonino Perzia-Mazara del Vallo; Giuseppe Cuffaro-Palermo; professor Ferdinando Cuffaro-Agrigento; dottor Salvatore Cuffaro-Erice; dottor Nicola Chiappisi-Giaveno (TO); Felice Campisi-Torino; Luigi Alfano-Como; Ignazio Guida-Como; Angela Campisi-Cernobbio; Vincenzo Caltagirone-Via Roma, Maslianico; Giuseppe Provenzano-Opera; Giovanni Provenzano-Carate Urio; Onofrio La Corte-Como; professor Filippo Di Noto-Milano; dottor Francesco Taormina -Maslianico; Giuseppe Panepinto-Como; dottor Giuseppe D’Angelo-Milano; Anna Maria Amore-San Genesio (Pavia); Michelangelo Maragliano-Monticelli d’Ongina (Piacenza); Antonina Gambino-Civezza (Imperia); geometra Vincenzo Cinquemani -Servazzano (Padova), dottor Ignazio Lo Monaco-Venezia Mestre; Giuseppe Croce -Fano; Vincenzo Farruggia-Trieste; Domenica Termini-Capoterra (Cagliari). ESTERO : Australia, dottor Bernardo Barbera; Belgio, Gabriele Di Chiazza, Girolamo Cannova, Vincenzo Miceli. Canada, Salvatore Miliano, Giuseppe Gambino, Stefano Perzia. Francia, Gaetano Di Maria, Ignazio Attardo, Vincenzo Forte, Giovanni Romeo. Inghilterra, Giuseppe Palminteri. Germania, Rosario Campisi, Pietro Castellano. Panama, Vincenzo Termini.

S A L U T I

Da Cianciana : Angela Salvo, unitamente alla famiglia, manda tanti saluti ai cugini Barbera dell’Australia e a Giuseppe Gambino e famiglia del Canada. Alfonso Orlando manda tanti saluti ai parenti e agli amici dell’Australia. Agostino D’Ascoli invia i più sentiti saluti all’amico Pietro Castellano abitante a Winnenden (Germania). Da Renaix (Belgio) Girolamo Cannova invia tanti saluti ai cugini Filippo Di Noto e Giuseppe D’Angelo abitanti a Milano.


News

Numero 2 - Aprile 2012

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, NOMINA CAVALIERE UFFICIALE IL PROFESSOR FRANCESCO CANNATELLA

I

l prof. Francesco Cannatella (nella foto), dirigente scolastico in quiescenza, è stato insignito della Onorificenza di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. La distinzione onorifica è stata firmata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, per i meriti culturali che hanno visto Francesco Cannatella, protagonista ed interprete di ricerche e di studi sul folklore della sua città, Cianciana, e della Sicilia. Il Prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, ha scritto allo scrittore ciancianese una lettera di congratulazioni e di compiacimento. Il neo Cavaliere Ufficiale ha rivolto un ringraziamento al Prof. Domenico Ferraro, Presidente della Istituzione culturale di studi di poesia e di cultura popolare “Alessio Di Giovanni”, per la proposta presentata all’Ufficio Onorificenze. Il prof. Cannatella è autore di numerose pubblicazioni sulle tradizioni, trattando tra l’altro: canti, rac-

conti, storia, proverbi, religiosità, onomastica, giochi, territorio della città e del feudo. Egli ha curato numerosi saggi critici su Pitrè e Salomone Marino, opere pubblicate nella Edizione Nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Centro Internazionale di Etnostoria. Per tali pregevoli saggi, egli è stato insignito del Premio Internazionale di Studi Demoetnoantropologici “ Giuseppe Pitrè - Salvatore Salomone Marino”. Attiva ed intensa la sua partecipazione alla vita culturale siciliana, egli è socio del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università di Palermo, del Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo, della Società Agrigentina di Storia Patria di Agrigento ed è Cultore di tradizioni popolari, presso l’Università agli Studi di Palermo. Al neo Cavaliere Ufficiale, redattore de La Voce di Cianciana, porgiamo gli auguri più sinceri per il meritato riconoscimento. Enzo Minio

CIANCIANA: LA CITTADINA CONQUISTA TURISTICAMENTE ANCHE GLI USA CIANCIANA. La cittadina, con il suo clima, le abitazioni tradizionali, il calore della gente e l’ospitalità, dopo essersi attirata l’attenzione di mezza Europa, oggi conquista pure gli Stati Uniti d’America. Una rete televisiva americana è stata per quattro giorni in paese a filmare, con un regista, un cameraman e un tecnico audio, i diversi quartieri della cittadina, la sua popolazione, parte del territorio circostante al tessuto urbano e soprattutto le antiche abitazioni che i turisti stranieri possono acquistare o affittare a prezzi decisamente bassi. L’ “Home and Garden Television Network” (HGTV), di New York ha deciso di effettuare delle riprese televisive su Cianciana per registrare un episodio di una serie del programma televisivo “House Unters International” in onda in America e su un canale satellitare, per far conoscere la bontà di alcuni luoghi dove gli americani possano godere soggiorni turistici nella migliore tranquillità ambientale. E’ stata scelta Cianciana perché una donna statunitense aveva deciso di acquistare un’abitazione per le vacanze all’estero, orientandosi prima per la Thailandia e

successivamente scegliendo il piccolo centro agricolo agrigentino. La troupe televisiva Usa, che ha soggiornato a Villa Platani, una residenza che è stata acquistata e restaurata dagli inglesi, con l’autorizzazione alle riprese, concessa dal sindaco Salvatore Sanzeri, ha filmato la salita Regina Elena, la via Gentile, il quartiere di San Gaetano, il monte calvario, la via Calvario, il quartiere Canalello, con tante immagini delle campagne e degli ambienti tradizionali e rurali. Il reportage televisivo sarà mandato in onda negli Usa nelle prime settimane di giugno per far conoscere Cianciana sul mercato d’oltreoceano. “Gli stranieri, tanti europei e parecchi americani, scelgono Cianciana – ci dice Carmelo Panepinto – perché con Cianciana trovano anche un buon pacchetto Sicilia con le visite ad Agrigento, Trapani, Palermo, Ragusa Ibla, Taormina e l’Etna. Scelgono Cianciana perché un’abitazione costa anche 15 mila euro, sulla quale spendono poi per le riparazioni altro denaro che resta in paese”. Pare che a giocare un ruolo importante nella scelta di Cianciana sia anche la disponibilità, l’accoglienza dei cittadini e il calore della popolazione nei confronti di questi “stranieri” che tutto sommato ricambiano l’affetto, soggiornando spesso più del previsto e acquistando in loco dai generi di prima necessità fino ad oggetti costosi e raffinati. Un ritorno c’è pur sempre. Diversamente, a cosa servirebbero tante abitazioni da decenni chiuse, vecchi magazzini e antiche pagliere abbandonate ? Enzo Minio

ABBONAMENTO AL GIORNALE L’abbonamento annuale per 6 numeri costa: Cianciana € 24, Italia € 25, Europa € 30 , America, Africa, Australia € 35. Se volete darci di più farete parte dei SOSTENITORI del giornale. Dall’Italia inviare la cifra a Salvatore Panepinto - via Cavour, 4 - 92012 Cianciana (AG) - Conto Corrente Postale n° 000017905977 Codice IBAN IT52 SO76 0116 0001 7905 977 oppure tramite Conto Corrente Banca Popolare Sant’Angelo S.C.R.L. agenzia di Cianciana, Coordinate IBAN IT56 A057 7282 9200 0001 0002 499 BIC PSANIT3PXXX


Ricorrenze

La Voce di Cianciana

GRANDI MANOVRE ALL’ASSOCIAZIONE SETTIMANA SANTA PER MANTENERE INTATTA LA TRADIZIONE di Alfonso Salamone L’Associazione Settimana Santa con il Presidente Gerlando D’Angelo in testa, coadiuvato dal già presidente Fofò Nuara, i veterani: Mimmo D’Angelo, Matteo Cicchirillo e Matteo Fortunato ha rimesso in moto la macchina organizzativa e realizzato anche quest’anno la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo. Già prima delle feste di Natale è stato redatto il nuovo copione, con nuove scene e nuovi dialoghi, di cui è stato dato l’annuncio nella seconda settimana di gennaio, nei locali dell’Oratorio Don Gerlando Re, durante la prima riunione per raccogliere la disponibilità a recitare e, come ogni anno, la risposta è stata molto positiva : tutti gli attori degli scorsi anni più qualche nuovo innesto si sono messi a completa disposizione del nuovo regista Franco Colletti, che in altre edizioni ha interpretato Erode Antipa. Tra le grosse novità viste in questa edizione, “si sono sfatati due tabù”per dirla con le parole del Presidente, per la prima volta si è fatta la Sacra Rappresentazione al di fuori delle vie ciancianesi, andando in trasferta, martedì 3 aprile, in una entusiasta Caltabellotta e sempre per la prima volta si è fatta la crocifissione vivente, risultata molto commovente. Dopo l’assegnazione delle parti, il neo regista Franco Colletti di Cattolica ma dalle chiare radici ciancianesi (entrambi i genitori lo erano) si è dovuto già mettere all’opera per dirigere tutti gli attori dilettanti per plasmarli pian piano e far nascere tutti i personaggi che poi abbiamo ritrovato nelle varie scene. Quest’anno tra conferme, ritorni e facce nuove c’erano Francesco Alfano di nuovo nelle vesti di Gesù, Marica Sciurba interpretava la Madonna, nei ruoli di Ponzio Pilato e sua moglie Claudia, c’erano Domenico Tornatore e Francesca Cicchirillo, Alfonso Di Maria Lucio, il Sinedrio ha visto le partecipazioni di: Piero Raffa, Franco Ciraolo, Alfonso Salamone, Gigi Loria, Fabio Albanese e Giuseppe Montalbano, rispettivamente nei panni di Caifa, Anna, Haggai, Amos, Giuseppe d’Arimatea e Aram; il signor Enzo La Corte confermato nel ruolo di Nicodemo e … Gli altri sacerdoti : Franco Basile, Franco Cicchirillo, Mimmo D’Angelo e Giacinto Alba. La scena dell’Ultima Cena ha visto impegnati nei ruoli degli apostoli Santo Di Maria che, impersonava Giovanni, Pietro aveva il volto di Gino Pace, Giuseppe Miceli Giuda Iscariota, poi Salvatore D’Amico, Gabriele Arcuri, Domenico Tamburello, Nino Lo Monaco, Pietro Bondì, Savio Martorana, Totò Perconti, Antonio Giannone e Antonio Gambino a

rappresentare gli altri Apostoli. Rinnovata la scena di Gesù da Erode che, quest’anno aveva il volto di Onofrio Abella con Luca Montalbano a fare il servo. Tra le facce nuove di quest’anno da evidenziare la presenza di Luigi Gagliano (attore semiprofessionista, ha vestito i panni del giovane Bernardo Provenzano nella serie televisiva l’ultimo dei corleonesi, andata in onda su RAI 3 N.d.R.) che ha interpretato la parte di un cieco guarito da Gesù, accompagnato in scena dai genitori Antonio Mendola e Antonella Settecasi, altri due testimoni interrogati dai sacerdoti durante l’interrogatorio -farsa ai danni del Cristo, erano Davide Perconti e Francesco Campis Il Cireneo era come ormai da tradizione Giuseppe Castellano, la Veronica, la bravissima Elisa Caltagirone. Per quanto riguarda gli altri attori abbiamo avuto i fratelli Mario e Claudio Mirasola, Calogero La Corte, Mercurio Campisi, Cammarata Antonio a comporre un quartetto di guardie del tempio israelita, un altro membro dello zoccolo duro dell’associazione, Totò Di Frisco svolgeva al solito il ruolo del Tribuno che dirigeva i centurioni: Matteo Fortunato, Salvatore Spoto e Alessio (Elio per gli amici) Setticasi. i flagellatori: Termini Maurizio, Pace Angelo Antonio, i soldati romani: Alfano Daniele, Gianvito Barbaro, Filippo Tomasino, Federico Pace, Davide Virzì, Domenico Pendino, Vincenzo Basile , Antonio Traina, Giuseppe Cirrincione, Luca Pace, Alfano Francesco,

Alfano Ferdinando, Perconti Antonio M., Dell’Arte Ivan, Castellano Marco, Borsellino Daniele, Salvo Davide, Traina Francesco,Gambino Marco, Barbaro Maurizio, Ciraolo Ignazio, Carubia Luca, Cicero Luigi e Salvatore D’Angelo. Altri figuranti saranno: le cugine Carolina e Mariacarola Cicchirillo, Giusy Di Liberto, Clara Messina, Maria Teresa Cicchirillo, Lo Monaco Lina, Giusy Di Liberto, Lo Monaco Giuseppina,Amato Giovanna, Di Lucia Fabiana, Castellano Rosalia, Carubia Fina, Perrone Giusy; altri popolani: Caruso Alessia, Montalbano Giorgia, Montalbano Ornella, (le foto della pagina, di Rita Tallo,sono della rappresentazione di Cianciana)


Ricorrenze

Numero 2 - Aprile 2012

Carubia Gino, La Corte Giorgia, Tornatore Ciro e Carubia Gino. La Via Crucis quest’anno è stata curata personalmente da Liborio Curaba nominato sul campo aiuto regista che, forte delle sue sette esperienze nel ruolo di Gesù, ha dato un grosso contributo per una migliore realizzazione delle varie scene delle cadute di Gesù, l’incontro con l’Addolorata, il Cireneo che aiuta il Cristo a portare la croce, la Veronica che pulisce il volto sanguinante del Nazareno, le pie donne che cercano di dissetarlo, fino all’arrivo al calvario, altro valido aiuto regista è stata Giusy Bondì che ha sostituito egregiamente il titolare durante le serate in cui era assente. I Tecnici Audio: Di Frisco Salvatore, Salvatore Coniglio, Gaetano Pulizzi, Ignazio Ciraolo e Salvatore Spoto

Quest’anno hanno microfonato tutti gli attori parlanti per un mese e mezzo di seguito, per dare modo al gruppo di concentrarsi al meglio risentendo la propria voce durante le prove e arrivare meglio preparati sul palco. Tanto lavoro come al solito hanno svolto i Costumisti:Giusy Di Liberto, Francesca Cicchirillo, Maria Gambino e i Truccatori: Mario Caramazza, Mariella Traina e Marika Sciurba Alfonso Salamone (Le foto di Rita Tallo sono della rappresentazione di Caltabellotta)

LA FESTA DI SAN GIUSEPPE TRA TRADIZIONE E NOVITA’ Con la partecipazione di molti ciancianesi residenti altrove e di numerosi turisti, anche quest’anno è arrivata con la primavera la tradizionale festa di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e patrono della Chiesa Universale, nei confronti del quale il popolo ciancianese ha sempre avuto una sincera devozione. A questo Santo venerato si rivolgono i fedeli nei momenti di bisogno. Lo si prega per intercedere per una grazia e poi, per ringraziamento, la persona si prodiga per festeggiarlo, allestendo una tavola per devozione, con il concorso della famiglia, degli amici, di devoti in generale. Ad organizzare la festa c’è stato un comitato presieduto da Roberto Di Miceli, coadiuvato da Antonella Grassadonia, Ivana Vella, Angela Mattaliano, Antonio Pendino, Giuseppe Bosciglio, Mariella Traina, Patrizia Marino, Antonina Mirabile e Lina Lo Monaco. Oltre alla tavola del comitato, allestita in Corso Vittorio Emanuele, ne sono state allestite altre due, per promessa dei coniugi Piera Cuffaro e Alfonso Albanese in largo Prato e dai coniugi Marianna Vinci e Marcello Contissa, in salita Convento. In sostituzione della tradizionale Cavalcata, abolita per motivi si sicurezza pubblica, la novità di quest’anno ha riguardato la rappresentazione vivente di alcune scene riguardanti la vita di Gesù Cristo, quali la presentazione al Tempio di Gerusalemme in Piazza Orologio, la fuga in Egitto, la strage degli Innocenti ordinata da re Erode e la tradizionale Tuppiatina di lu funnacu. E’ stato il presidente del comitato Roberto Di Miceli ad avanzare questa proposta, fatta propria dall’Associazione Settimana Santa e realizzata con il coordinamento di Giuseppina Bondì e Francesca Cicchirillo. S.P.


News

La Voce di Cianciana SECONDA MOSTRA SU SAN GIUSEPPE ALLESTITA DA GAETANO ARFELI Per il secondo anno a Cianciana ho avuto l'onore di fare una mostra su San Giuseppe; vorrei innanzi tutto ringraziare il Comune che mi ha dato questa possibilità e un altro ringraziamento è dovuto ai miei concittadini cha hanno collaborato mettendo a disposizione del materiale (opere) in loro possesso, e come dire, l'unione fa la forza e proprio da questa unione ho potuto allestire una mostra dove si potevano ammirare icone di varie epoche, articoli di giornali con notizie inerenti al Santo, quadri, foto e santini che documentavano la sua vita. In questa atmosfera magicamente religiosa non potevano mancare le statue poste nelle vetrine, dove il santo con il suo sguardo sembra vigilare e proteggere i visitatori. Posso dire che ancora una volta abbiamo dato la certezza che noi cittadini Ciancianesi siamo molto devoti a questo Santo e in questo modo egli ci potrà aiutare nel futuro a celebrarlo e festeggiarlo nei modi più appropriati che gli competono. Gaetano Arfeli

UN DEGNO FIGLIO DI QUESTA TERRA, GASPARE D’ANGELO, PLURIDECORATO DELLA GRANDE GUERRA di Eugenio Giannone Gaspare D’Angelo nacque a Cianciana il 4 ottobre 1890 da Pasquale, ingegnere minerario, e Rosalia Riggio.Rimasto orfano di padre all’età di due anni, trascorse una fanciullezza serena, guidato dai nonni che gli inculcarono i più sani valori religiosi, morali e civili. A quindici anni, interrotti gli studi tecnici che tanto lo appassionavano, emigrò, assieme al fratello quattordicenne, in America, dove esercitò i più umili mestieri, ma dove con caparbietà riuscì ad aprire un’officina di riparazione di macchine da scrivere e dove riprese gli studi diletti, prima da autodidatta poi presso le scuole pubbliche del New Jersey. Allo scoppio della 1ª guerra mondiale decise di tornare in Patria; si arruolò volontario nel 75° Reggimento Fanteria e fu avviato in zona di guerra nel 1916 col 219° Reggimento Fanteria, nel quale ritornò dopo un breve intervallo, come Capo Motorista alla quarantunesima Squadriglia aerea. Decorato della Croce al merito di guerra, della Medaglia commemorativa Nazionale della guerra, della Medaglia delle guerre per l’Unità d’Italia; altro riconoscimento al merito gli fu attribuito per avere operato presso il 2° Magazzino avanzato di aviazione (Padova) dal giugno all’agosto del 1919. Al termine del conflitto ritornò alla vita civile e divenne capomotorista civile e pilota. Di nuovo militare in seguito al Concorso per motoristi d’aviazione nel 1923 nelle Scuole specializzate di

Capua. Fu promosso sergente, poi maresciallo di 1ª classe nel ruolo specialisti Motoristi (1925); sottotenente nel ’26 a seguito di concorso nel quale risultò primo assoluto (fu il primo ufficiale motorista dell’Aeronautica Militare d’Italia). Nel 1932 raggiunse l’apice della carriera col grado di Capitano che, nel ruolo dei motoristi dell’Aeronautica, rappresentava il massimo grado possibile. Svolse questi compiti con convinzione e umanità, dapprima come insegnante e poi come Direttore della Scuola Motoristi e Montatori in Capua.. Fu collocato in congedo nel 1952 ma continuò a collaborare con l’esercito (Roma) e con l’A.C.I. (Automobile Club Italiano). Libero da impegni, intensificò la sua attività di assistenza ai bisognosi ed entrò a far parte della Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli di cui ben presto divenne Presidente.; tale attività svolse fino alla morte, avvenuta a Roma nel 1963. Ai funerali, accanto alla presenza del picchetto d’onore dell’Aeronautica, numerosissimi i suoi poveri che gli tributarono un’ultima, sincera attestazione d’affetto e riconoscenza. Riposa nella tomba di famiglia nel Cimitero monumentale di Capua. .(Le notizie del profilo sono desunte da una scheda redatta dai familiari, ai quali va il nostro grazie per averci fatto conoscere un personaggio così importante e generoso). eugenio giannone (Nella foto Gaspare D’Angelo nel 1948)

LE RICETTE DELLO CHEF DELL’ANTICO RISTORO SANTO MANISCALCO Pennette con tinniruma e gamberi (tinniruma sono la parte tenera delle zucchine) Ingredienti per quattro persone : 300 g. di pennette rigate, 200 grammi di tinniruma di zucchine, 200 g. di gamberi freschi, uno spicchio d’aglio, 50 g. di olio extravergine, 100 g. di pecorino, sale e pepe q.b. Preparazione : sbollentare i tinniruma in acqua salata per due minuti, raffreddare immediatamente in acqua e ghiaccio per mantenere la clorofilla. Soffriggere aglio con l’olio e i gamberi e aggiungere i tinniruma sminuzzati e strizzati e fare cuocere per 10 minuti circa, aggiungere sale e pepe e spegnere il fornello. Cucinate la pasta in acqua abbondante, scolatela e trasferitela nel tegame con la salsa, aggiungete due mestolini di acqua di cottura e cucinate per due minuti, aggiungete del pecorino, un filo d’olio di oliva crudo e servite. Li tinniruma sono molto usati nella cucina siciliana, ma nella ristorazione non hanno avuto molto successo. Ma io vi posso garantire che è un piatto a basso costo, buono e rinfrescante. Santo Maniscalco (Nella foto lo Staff dell’Antico Ristoro : da sinistra Lucia Forte, Pino Cunsolo, il maitre di sala Aycub Mazouz, Giuseppina Innamorato, Zakarid Mazouz, Pietro Cicchirillo, Bruno Schembri, lo chef Santo Maniscalco e la moglie Melinda Giannone).


Letteratura

Numero 2 - Aprile 2012

PRESENTATO IN AGRIGENTO IL SAGGIO DEL PROFESSOR SALVATORE DI MARCO ALESSIO DI GIOVANNI SAGGI E NOTE CRITICHE DAL 1988 AL 2010 Prosegue, con grande interesse e proficuo impegno, l’attività della riordinata da Tommaso Romano nel suo volume L’inquieta Misura. Biblioteca di Cianciana, intitolata a Paolo Borsellino. Il Comune di bibliografia di Salvatore Di Marco (Ed. Fondazione Thule Cultura, Cianciana, con l’ausilio del dott. Mario Ottavio Caramazza, responsa- Palermo, 2003). Tra le sue opere in volume si vedano: per la saggistibile della stessa, hanno pubblicato un nuovo libro, dedicato al grande ca: La storia incompiuta di Francesco Lanza (1991), Editoriali 1998Alessio Di Giovanni. Titolo del saggio : Salvatore Di Marco Alessio di 1993 (1995), La questione della Koinè e la poesia dialettale siciliana Giovanni.Saggi e note critiche dal 1988 al 2010, ( vedi articolo del (1995), Alessio Di Giovanni secondo Pietro Mignosi (1996), felice professor Eugenio Giannone nel numero scorso de La Voce di Cian- D’Onofrio tra Ottocento e Novecento (1996), I due Guttuso di Caciana). La presentazione ufficiale, curata dall’Accademia di Studi strense Civello (1996), La cultura che divide (1999), Il filo dell’aqui“Cielo D’Alcamo” di Palermo, è avvenuta il 20 aprile, presso la Sala lone. Saggi su Ignazio Buttitta (1999), La cetra e il salice (2004), dei ricevimenti nell’ex Collegio dei Filippini di Agri-

Sopra fioriva la ginestra. Alessio Di Giovanni e la

gento, in Via Atenea. Relatore, il prof. Enzo Alessi,

Sicilia (2006),

che, prima della presentazione del libro, ha fatto al dot-

sulla poesia (2009), Il versante dialettale, Saggi di

tor Mario Ottavio Caramazza la seguente intervista :

letteratura siciliana (2010), All’ombra delle croci. Sag-

Dott. Caramazza, chi è Alessio di Giovanni? Un

gi, studi e profili di letteraria cristianità (2011(. Tra

grande autore, con una vita travaglia, segnata da diversi

le opere di narrativa: Storie liete di fonderia (1994),

delle zolfare Discorsi brevi

spostamenti. Nato da agiata famiglia, avviato alla vita ecclesiastica, mentre per la poesia dialettale: Cantu d’amuri (1986), L’acchianata di scopre di non essere adatto a tale missione. Studia ed osserva la realtà l’aciddara (1987), Quaranta (1998), Epigrafe siciliane (1989), Li che lo circonda. Si dedica al giornalismo, alla saggistica, rendendo nei paroli dintra (1991), La ballata di la morti (1995), Cu rimirata menti suoi scritti il travaglio interiore, la sofferenza della gente, la trasforma- (2010). Per la poesia in lingua: Sulle labbra il nome del pane (1958), zione sociale della Sicilia a cavallo tra l’ottocento ed il novecento. Risuscitanze (1993), La strada delle campane (1999), Canti di settemCantore del latifondo siciliano, vive il risorgimento ed il verismo, bre (2003). Di che tratta il libro che presenterete? Nel libro, sono lasciando scritti memorabili. … e il prof. Salvatore Di Marco? Non raccolti saggi e spunti critici. Nella prima parte, si trattano alcune si possono utilizzare poche righe per, seppur brevemente, tracciare la opere, in particolare Alessio Di Giovanni cantore del latifondo, Maju storia del prof. Salvatore Di Marco di origine Monrealese, vive a Pa- siciliano, Note sul teatro digiovannèo e altro, Nel cielo una luminosa lermo, è stato insegnante elementare e direttore didattico sino al 1989. stella. Nella seconda parte, è dato spazio alle poetiche: Prima e dopo il Poeta e saggista, dal 1954 fece parte del gruppo “Alessio Di Giovan- “fonografismo” siciliano, Alessio Di Giovanni e il tramonto del felini” che operò attivamente per il rinnovamento della poesia dialettale brismo, Cristologia e francescanesimo nell’opera di A. Di G. Nella siciliana, insieme a Ignazio Buttitta, Ugo Ammannato, Paolo Messi- terza parte, sono trattati dei temi generali, quali Dialetto e poesia nel na, Pietro Tamburello e altri poeti “controcorrente” dell’isola. Fu pensiero e nell’opera di Alessio Di Giovanni, Alessio Di Giovanni e dopo il Pontificato di Giovanni XXIII, tra i fautori del dialogo marxi- Pietro Mignosi. Dott. Caramazza, la Biblioteca di un piccolo centro smo e cristianesimo e, con i suoi saggi filosofici, s’affermò nel campo dell’agrigentino che, per produzione e diffusione culturale, fa invidel neo-marxismo. Dopo diverse esperienze in varie riviste letterarie dia alle grandi biblioteche dei centri maggiori… Beh, non saprei se come redattore, orientò sempre di più i suoi interessi verso la letteratu- facciamo tale effetto, ma di sicuro posso dire che lavoriamo tanto. ra siciliana. Quindi partecipò alla direzione del Centro di Cultura Sici- Siamo convinti che una biblioteca deve anche essere uno strumento liana “Giuseppe Pitrè”. Negli anni ’80 e ’90, tra l’altro, fondò le Edi- propositivo, non solo funzione di custode dei libri e dunque della trazioni del Pitrè, quindi il “Giornale di Poesia Siciliana”, e la “Rivista dizione libraria, ma anche centro e momento di propulsione per la Italiana Letteratura Dialettale”. Attualmente è presidente dell’Accade- cultura e lo sviluppo sociale dell’intero paese. Specie, se nel proprio mia di Studi “Cielo d’Alcamo”, è stato tra i fondatori della Fondazione paese, è nato un autore illuminato come Alessio Di Giovanni. (Nella “Ignazio Buttitta”. La sua intensa attività nel campo della saggistica, foto da sinistra Mario Ottavio Caramazza, il vice sindaco Calogero degli studi sulla letteratura dialettale, della critica letteraria è stata Gattuso, il professor Salvatore Di Marco ed il giornalista Enzo Alessi)

ERRATA CORRIGE IN RIFERIMENTO AL NUMERO DI FEBBRAIO. A pagina 15 dell’anagrafe sostituire l’anno di nascita del compianto Girolamo Re, nato il 7 giugno del 1934.


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La Voce di Cianciana

COMPLEANNI PER I FRATELLI VINCENZO E GIACINTO CICCHIRILLO Il 4 marzo 2012, nella città di Manchester (Inghilterra), parenti ed amici hanno festeggiato i fratelli Vincenzo e Giacinto Cicchirillo. Il primo, essendo nato a Cianciana il 3 marzo del1932, ha festeggiato gli 80 anni, mentre il secondo, essendo nato a Cianciana il primo marzo 1942, ha festeggiato i 70 anni. I due fratelli, nella foto a sinistra con le rispettive mogli Antonina Di Chiazza e Rosa Perconti, vivono da tanti anni ad Ashton.

LAUREA IN SCIENZE FORESTALI & AMBIENTALI PER GASPARE PERCONTI, conseguita il 20 marzo, con voti 110/110, presso la Facoltà di Agraria dell’Università agli studi di Palermo. Relatore il dottor Donato Salvatore La Mela Veca, il neo laureato ha discusso la sua tesi dal titolo Utilizzo delle biomasse forestali a fini energetici nei Monti Sicani (Sicilia centro-occidentale). La crisi economica, l'enorme richiesta di approvvigionamento energetico, il crescente livello delle emissioni ed il rischio di cambiamenti climatici che stanno caratterizzando il nuovo secolo, hanno posto l'attenzione sulla necessità di assumere interventi prioritari che riguardino lo sviluppo di tecnologie e di comportamenti per un uso razionale dell'energia. In quest'ottica si sono diffuse le fonti rinnovabili, le uniche che possano consentire una “Rivoluzione Energetica” che aspiri alla realizzazione dello sviluppo sostenibile. Partendo da questo processo, appare evidente come le fonti rinnovabili non rappresentano solamente un'occasione di miglioramento ambientale, ma anche economico, sociale ed istituzionale, sia a livello locale che globale, creando un profondo rapporto di interdipendenza. Il mio lavoro di tesi ha riguardato l'analisi delle risorse legnose che possono essere ricavate dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali della Sicilia (DRAFDS) con interventi di "rinaturalizzazione" dei rimboschimenti di conifere (Pinus, Cupressus, Cedrus) e di latifoglie (Eucalyptus) presenti nel territorio che ospiterà, nel prossimo futuro, il Parco Naturale Regionale dei Monti Sicani. Gaspare Perconti


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Numero 2 - Aprile 2012

LAUREE PER I FRATELLI FEDERICO E FRANCESCA CICCHIRILLO LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE PER LA PROTEZIONE CIVILE PER FEDERICO CICCHIRILLO, CONSEGUITA PRESSO LA FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. Relatore Ch.mo Prof.Salvatore Monteleone. Titolo della Tesi : “Lineamenti geolitologici e aspetti geologicoambientali del territorio comunale di Cianciana”. Palermo, 1 marzo 2012

La tesi tratta i lineamenti geolitologici e gli aspetti geologicoambientali del territorio di Cianciana con particolare riguardo alla vecchia zona mineraria. Il lavoro si sviluppa nelle seguenti parti: Nella prima parte, s’inquadra, in modo generale, il settore geologico della Sicilia centro-meridionale. Nella seconda parte si analizza l’assetto geomorfologico e soprattutto geologico del territorio di Cianciana. Partendo dal Vallone Intronata, si mettono in risalto i caratteri essenziali del bacino salifero. Ad est dal centro abitato, verso il territorio di San Biagio Platani, si rileva la presenza storica di una vecchia area mineraria da molto tempo abbandonata, precisamente dal 1962, i cui resti, imbocchi di miniere, ancora oggi denotano un’intensa attività estrattiva dello zolfo. Nel territorio ciancianese vi erano in tutto 17 “buche” estrattive, ma le più ricche e importanti si distribuivano nel Vallone Ciniè, più precisamente in Contrada Falconera; dove erano presenti le miniere Grotticelli e appunto Falconera, che furono le ultime ad esaurirsi. A causa della natura frammentaria del minerale e per la presenza di crolli nelle galleria l’attività estrattiva si esaurì molto presto. Nell’ultima parte della presente tesi si discute l’importanza storica ed economica che ha avuto l’industria solfifera nel territorio, descrivendo in linea generale l’attività lavorativa nelle miniere. Con particolare interesse sono elencate le finalità del recente decreto approvato dall’assessorato regionale al turismo, che riconosce l’istituzione del nuovo Distretto turistico minerario, determinando così il recupero ambientale delle aree minerarie abbandonate. Particolari ringraziamenti voglio indirizzare all’Ufficio Tecnico del Comune di Cianciana e al Distretto turistico Minerario, che tramite l’Ing. Michele Brescia mi ha fornito il materiale didattico molto utile per trattare gli argomenti della tesi. Federico Cicchirillo

LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE ECONOMICHE E FINANZIARIE PER FRANCESCA CICCHIRILLO. Titolo della tesi sperimentale: L’integrazione Economica – Istituzionale nell’Euro Mediterraneo - Palermo, 9 Marzo 2012 Nella mia tesi ho analizzato la crescita e la performance economica, di lungo periodo, nell’EuroMediterraneo, spazio geografico tra i più importanti sulla scena internazionale dai tempi più remoti, caratterizzato da un profondo divario tra Nord e Sud. Gli stati sono distanti tra loro, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista istituzionale: Obiettivo di tale tesi è stato quello di migliorare la comprensione dell’EuroMediterraneo come spazio economico e istituzionale eterogeneo e pervenire ad una migliore interpretazione di come i vari fattori economici abbiano determinato il sentiero di crescita della regione e dei singoli paesi, per il periodo 1990 e 2010, attraverso l’analisi dei dati. Nella prima parte del lavoro, ho presentato una breve rassegna della letteratura economica sulla teoria della crescita economica e della convergenza: modello di Solow, modello della crescita endogena e modello degli effetti delle istituzioni sulla crescita. Nella seconda parte, ho descritto le peculiarità e le differenze economiche, demografiche, politiche, sociali e istituzionali della

regione, mettendo in risalto la dicotomia Nord e Sud; le difficoltà di integrazione e gli attuali progetti dell’UE, con la Conferenza di Barcellona, di instaurare un processo di integrazione economica e commerciale con i paesi del Sud del Mediterraneo. Nella terza parte, quella empirica e sperimentale, ho riportato le analisi econometriche della crescita e della convergenza economica, sia assoluta che condizionata. Francesca Cicchirillo


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La Voce di Cianciana

LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA INFORMATICA PER ROSALBA PROVENZANO conseguita presso il Politecnico di Torino l’ 11 Novembre 2011. Tesi di Laurea in: Bioinformatica Titolo: “Sviluppo di una virtual grid per l’individuazione performante di eventi di splicing in dati NGS, in contesti sia mono che multiutente” La possibilità di poter studiare e capire l’eventuale origine genetica delle malattie in tempi brevi, potendo disporre di una medicina legata alle informazioni genetiche del paziente con prospettive quindi più ampie per la diagnosi e la terapia di malattie gravi come il cancro e la leucemia ad esempio, è il contesto all’interno del quale il mio lavoro di tesi si è posizionato. In particolare, gli obiettivi della mia tesi di laurea prevedevano la parallelizzazione del flusso di esecuzione, originariamente sequenziale, di un software open source chiamato TopHat e la progettazione di un’infrastruttura di calcolo in cui poter sfruttare al massimo i vantaggi della parallelizzazione. Il software reingegnerizzato viene comunemente usato dai biologi per allineare il genoma umano ai frammenti NGS (Next-Generation-Sequencing) per scoprire eventuali eventi di splicing alternativo che, normalmente favoriscono l’evoluzione della specie, ma che in casi “meno fortunati” codificano per proteine che hanno un comportamento errato rispetto a quello normale, è proprio questo il caso delle cellule tumorali. Ma la sola reingegnerizzazione di TopHat non risultava sufficiente a ridurre il tempo totale di elaborazione dei campioni di DNA/RNA. E’ stato necessario infatti occuparsi della progettazione di un’infrastruttura di calcolo efficiente, scalabile e multiutente con la quale potere effettuare l’analisi multi campione di dati NGS con cui analizzare nello stesso intervallo di tempo i dati di un paziente sano e di un paziente possibilmente malato. Le tecnologie NGS hanno rivoluzionato la ricerca nei campi della genomica e della medicina perchè consentono di studiare in tempi più rapidi le malattie legate ai fenomeni genetici e biologici. La novità è data dal fatto che queste tecnologie

suddividono le molecole di DNA/RNA lunghe 3 miliardi di basi azotate in tanti piccoli frammenti che vengono analizzati in parallelo, in tempi più brevi e a costi più ridotti. Questo fa si che a differenza delle tecnologie precedenti i risultati delle analisi vengano prodotti in 2 settimane anzichè in 10 anni. L’infrastruttura realizzata è di tipo ibrido ovvero composta da nodi di calcolo (worker-node) fisici e virtuali che ricevono/ inviano i file da elaborare dal/al nodo di coordinamento (masternode) e rispediscono a quest’ultimo gli output prodotti a seguito dell’elaborazione; un database per la sincronizzazione/ comunicazione tra worker-node e master-node, per la gestione della multiutenza oltre che per la realizzazione di un’infrastruttura flessibile in grado di continuare ad operare in maniera efficiente anche a seguito dell’aggiunta/rilascio di risorse computazionali; un repository comune per gestire i trasferimenti dei file di input/output da master-node a worker-node e viceversa e ottimizzare l’utilizzo delle risorse di memorizzazione; infine degli schedulatori locali presenti nei worker-node che facendo riferimento al database sono in grado di rilevare la presenza di file da elaborare, di effettuare l’elaborazione di quest’ultimi e di spedire al master-node i risultati prodotti. Il presente lavoro di tesi grazie ai risultati ottenuti in termini di numero di campioni di DNA/RNA elaborati in un intervallo di tempo, la reingnerizzazione di TopHat, la scalabilità e la flessibilità dell’infrastruttura progettata ha meritato la pubblicazione come articolo scientifico dal titolo “Reverse Engineering of TopHat: Splice Junction Mapper for Improving Computational Aspect“ (O.Terzo, L. Mossucca, A. Acquaviva, F. Abate, E.Ficarra, R.Provenzano) per una conferenza sui temi “Intelligent Systems, Modelling and Simulation” tenuta a Febbraio in Malesia, ed è in attesa di pubblicazione per altre due conferenze che si terranno nelle Antille Olandesi e a Shangai nei prossimi mesi. Voglio dedicare il raggiungimento di questo importante traguardo ai miei genitori Provenzano Giuseppe e Soldano Piera che durante questi anni di studio mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata facendo sì che tutto ciò potesse realizzarsi. Rosalba Provenzano

N A S C I T E Elea Tagliarino di Michelangelo e di Giuseppina Ferro, nata a Santo Stefano Quisquina il primo marzo 2012

Giuseppe Abella di Franco e di Katia Colletti, nato a Sciacca il 18 marzo 2012

Sposi Gianluca Campisi e Antonella D’Angelo, Agrigento Chiesa di San Nicola, 10 aprile 2012


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Numero 2 - Aprile 2012

FESTA GRANDE A CIANCIANA NONNA ANGELA CARUBIA FESTEGGIA I SUOI CENTO ANNI DI VITA Crescono gli anziani e qualcuno di loro taglia pure il lodevole traguardo dei 100 anni. Si tratta di una arzilla nonnina che in molti le danno forse anche meno di 90 anni perché l’età di secolo netto proprio non la dimostra. Parliamo di Angela Carubia, che è nata a Cianciana, il 4 maggio del 1912, e venerdì 4 maggio scorso ha compiuto la veneranda età di 100 anni. E’ stata festeggiata nella sua abitazione, posta nella salita Convento, al numero civico 104, dove il sindaco Salvatore Sanzeri le ha portato un omaggio floreale di rose rosse, nella chiesa madre dove è stata celebrata una funzione religiosa e in un locale cittadino dove i parenti hanno voluto offrire un rinfresco. La nonnina Carubia sta bene in salute, ha un’ottima memoria, è indipendente, è religiosa e ama vestire in maniera elegante perché da giovane ha lavorato alla tessitura e ha avuto pure un negozio di stoffe. Allora dava consigli di abbigliamento alle giovani ragazze. Oggi, dopo aver lasciato la sua abitazione matrimoniale, è tornata e vive nella sua casa natale, con la sorella Giuseppina che è vedova e senza figli. La centenaria è la seconda nata di ben dieci figli della famiglia Carubia di cui tre sono ancora vivi, Giuseppina a Cianciana, Salvatore a Palermo e Gaspare, che è venuto di proposito per la festa, a Casal Pusterlengo, in provincia di Lodi. Nonna Angela si è sposata a 19 anni con Gaetano Carubia di 6 anni più grande di lei, ma non erano parenti, nonostante il cognome. Non ha avuto figli. Il marito è venuto meno nel 1997 e lei è tornata a vivere nella sua casa natale con la sorella. Si fanno compa-

gnia reciproca. Da giovane amava ricamare e tessere, lavorava la stoffa e la metteva in vendita nella sua attività commerciale. E’ stata una buona artigiana e pure commerciante, essendo anche titolare di un negozio di generi alimentari. Per ben 25 anni ha abitato a Palermo dove si era trasferita con il marito per la gestione prima di un albergo e poi di una casa per lo studente. Nel 1975 è tornata nella sua Cianciana dove ha continuato a lavorare la stoffa e soprattutto a ricamare fino a due anni fa. La Carubia ha ben 13 figliolette, avendole battezzate e cresimate. Per augurarle ancora lunga vita, si è mobilitata tutta la cittadina. Come parenti diretti ha sette nipoti, tutti di cognome Carubia: Rosa Maria a Cianciana, Onofrio, Teresa e Rosa Maria

a Palermo, Carla a Milano, Rosa Maria a Piacenza e Gianni a Montreal (Canada) che hanno fatto telefonate e inviato email e telegrammi alla nonnina. Enzo Minio

INAUGURATA UNA NUOVA MACELLERIA

Il 26 marzo 2012, alla presenza delle autorità ciancianesi e di tantissimi cittadini, taglio del nastro e benedizione di don Antonello Martorana per la nuova Macelleria sita in Corso Cinquemani Arcuri, N. 133 dei fratelli Gaetano, Mauro e Luca Ciccarello, già ormai da anni nel settore della vendita della carne.


Letteratura

La Voce di Cianciana

CON INTRODUZIONE DI DON ANTONELLO MARTORANA, EDITO IL SAGGIO DI FRANCESCO CANNATELLA

TRADIZIONE E FEDE A CIANCIANA, LA PASQUA Dedicato alla carissima madre Pina Martorana, recentemente scomparsa, è stato pubblicato il saggio di Francesco Cannatella TRADIZIONE E FEDE A CIANCIANA, LA PASQUA, a cura della Biblioteca Centrale della Regione siciliana “ Albertyo Bombace”. In questo numero la Voce pubblica l’introduzione di don Antonello Martorana, arciprete di Cianciana e il capitolo dedicato alla Domenica delle Palme. INTRODUZIONE La tradizione orale, intesa come suggestiva trasmissione del ricco patrimonio della cultura popolare, è oggi una preziosa ed inesauribile sorgente che alimenta la riscoperta storica di come nel tempo una comunità abbia saputo e potuto perpetuare, sempre attraverso il linguaggio orale e nel perenne scorrere delle ore, i valori espressi nei rapporti quotidiani con le usanze, le abitudini ed i comportamenti rituali, nella pratica delle ricorrenze e delle solennità religiose, nelle manifestazioni tipiche della vita quotidiana, nell’esplicazione delle tecniche artigianali, nella dura e pur sempre faticosa conduzione del lavoro dei campi e di quello estrattivo nelle miniere di zolfo. La valorizzazione e la storicizzazione di questa cultura popolare evidenzia, in maniera sorprendente, la genuina spontaneità e la commovente semplicità della viva religiosità dei nostri padri e del loro attaccamento ai valori fondanti della vita. Nell’odierna società consumistica, purtroppo, molti di questi sani valori sono andati perduti o dismessi. Sento, per questo, il dovere di rivolgere alla comunità di Cianciana un caloroso invito a riscoprire i veri valori della vita familiare e sociale, ad apprezzare i veri valori della fede, a professare dignitosamente e responsabilmente il proprio credo religioso, a vivere con serenità e fiducia la luce del Cristo Risorto. Cianciana, Pasqua 2012 Il vostro Parroco don Antonello Martorana

FOTO DI COPERTINA : VENERDI’ SANTO, 1955 DOMENICA DELLE PALME La Domenica delle Palme(1)la domenica precedente il giorno di Pasqua, a Cianciana, gli arcipreti, succedutisi nel tempo alla guida dell’ecclesia: don Carmelo Chiarenza, don Pietro Agliata e don Giuseppe Ciaravella (2), accompagnati da una folla di fedeli, tenendo una foglia di palma in mano, organizzavano una processione che, partendo dalla Chiesa di Sant’Antonio al Convento, raggiungeva la Chiesa Madre. La porta della Matrice era chiusa. Dalla processione si elevava un canto e l’arciprete bussava tre volte (3), prima che essa si aprisse per consentire l’ingresso dei fedeli. La porta chiusa era simbolo della porta del Paradiso, chiusa dopo la cacciata di Adamo ed Eva, che si riapriva per merito di Cristo, sacrificatosi sulla croce per scontare i peccati dell’umanità. La processione entrava in chiesa, cantando, ed assisteva alla celebrazione di una messa solenne. Le foglie di palma, principalmente quelle dei bambini, erano le più tenere dal colore giallo-verde ambrato, esse venivano intrecciate con soggettive creazioni in diverse fogge da abili artigiani. Nel 1976, il Centro Turistico Giovanile, presieduto da Girolamo Carubia, inserì nella processione la partecipazione degli apostoli, comparse vestite con tuniche e mantelli, che recavano in mano foglie di palme e rametti di ulivo. Gli apostoli, preceduti da una moltitudine di fanciulli che alzavano in alto le ‘palme’, ornate con nastrini multicolori, accompagnavano Gesù, a cavallo di un’asina, dal Carmine alla Matrice, dove veniva celebrata la Messa delle Palme. L’umiltà della cavalcatura, un’asina e non un cavallo, simbolo di forza e di potere, era il messaggio di pace che Gesù annunziava. La memoria che i ciancianesi commemoravano era l’ingresso a Gerusalemme (4) di Gesù (5) per celebrarvi la Pasqua, secondo la profezia di Zaccaria (6), in sella ad un’asina (7). La folla, oltre a stende-

re per terra dei mantelli per onorarLo, agitava foglie di palma (8) e gridava: Hosanna. Nel Vangelo di Giovanni, 12,12-15, si parla solo di rami di palma, ma una antifona gregoriana recita: Giovani ebrei andarono incontro al Signore, portando rami di ulivo (9).


Letteratura

Numero 2 - Aprile 2012

LA PROCESSIONE Cianciana in questo giorno diventava Gerusalemme ed i ciancianesi ri-accoglievano festosi Gesù con una processione. L’uso di agitare rametti di ulivo era dovuta alla scarsità di palme ed alla abbondanza di ulivi. La tradizione voleva che i rametti, benedetti, venissero appesi alle porte nell’interno delle case come augurio di pace. Delle lamine, intrecciate, divenivano croci che, benedette, venivano fissate in casa con valore augurale. Altro intreccio erano li panareddri a tronco di piramide, se l’intreccio era a quattro lamine, a tronco di cono, se le lamine erano otto o più.

NOTE In tale giorno ha inizio la Settimana Santa ma non ha fine la Quaresima che durerà fino all’Ora Nona del Giovedì Santo. La celebrazione dei Vespri darà inizio al Triduo Pasquale. La celebrazione della Domenica delle Palme ha avuto origine a Gerusalemme nel IV secolo. 2 Chiarenza: 1914-1935; Agliata: 1935-1950; Ciaravella: 1950-1986. 3 Tre nella simbologia cristiana rappresenta la Santissima Trinità. 4 Gerusalemme ospitava il Tempio di Dio. 5 Gli ebrei facevano ogni anno dei viaggi rituali a Gerusalemme. Gesù entrò in città in occasione del viaggio che Egli compì prima della Pasqua. 6 Matteo, 21, 1-11, scrive che ciò avvenne perchè si adempisse la profezia di Zaccaria (9,9): Dite alla figlia di Sion: ecco il tuo re viene a te mite, seduto su un’asina, con un puledro figlio di bestia da soma. 7 I Vangeli ci informano che Gesù, la sera del sabato, si trovava a Betfage con i discepoli e ne inviò due nel villaggio per prendere un’asina ed il suo puledro per condurli da Lui. I discepoli eseguirono l’ordine e la mattina seguente, domenica, coperte le bestie con i loro mantelli, fecero montare Gesù sull’asina e si avviarono verso Gerusalemme. 8La foglie di palma in Palestina erano simbolo di regalità, infatti Gesù venne accolto come un re. 9 Pueri Hebraeorum portantes ramos olivarum obviaverunt Domino.

ENIGMI DELL´UNIVERSO: DISCHI VOLANTI ED ALIENI., NOZIONI GENERALI. I dischi volanti sono veicoli spaziali provenienti da civiltá aliene. Anche sono chiamati UFO, unidentified flying object , ed OVNI, oggetti volanti non identificati. Hanno diverse forme, ovoidale, forma tradizionale, perció il suo nome disco volante, cilindriche, tubiche, ottagonali, ecc , che emettono generalmente un colore giallo, rosso ed arancione quando si vedeno nel cielo. Gli alieni sono esseri intelligenti dal punto di vista tecnologico, e spirituale, secondo la tipologia e missione , di conformazione antropomorfica. Essi vengono dal nostro sistema solare, nostre galassie, altre galassie, altri sistemi solari, mondo sotterráneo e sottomarino. Le prove sono le fotografie ufos, testimonianze di persone, piloti aerei, documenti officiali e registri di radar.Ci sono tre ipotesi finora sul tema della sua missione nel nostro pianeta: 1) Ricerca. 2)Esplorazione 3)Protezione ed assistenza alla nostra razza per accelerare il processo di evoluzione spirituale.Esistono diversi modi di classifica degli extraterrestri, secondo ogni ricercatore ufologico, ma una forma semplice perche possano capire i lettori, sarebbe la seguente: Tipologia 1: Esseri di pelle griggie o cenere.Responsabili delle abduzioni. Tipologia 2: Si assomigliano a Noi.Si comunicano attraverso telepatia o linguaggio proprio. Tipologia 3: Esseri di purezza energetica, senza corpo come gli angeli. Tipologia 4: Robots e macchine usate dagli aliens per diversi motivi. Insomma, non siamo soli nell´Universo infinito. Nostro Dio ha creato vita in tutto il Cosmos,noi siamo tutti parte della sua creazione, ma con differenti gradi d´evoluzioni spirituali e tecnologiche. Quando l´uomo abbia una vera coscienza spirituale e si senta parte dell´Universo, arriverá sicuramente il grande contatto tra le civiltá. Dr.Alejandro Adolfo Di Noto. Avvocato.Ufologo diplomato ed Idoneo in Parapsicologia. Blog Personale: http:// alejandrodinoto.blogspot.com Email di contatto: alnot20@yahoo.com.ar ARGENTINA.

“LO SPECCHIO DI CARTA”

(arte,

Curiosità sulla nascita e tradizione del bacio“ Cos’è un bacio?”Chi non si è mai chiesto o non ha mai voluto sapere come nasce o da cosa derivi questo gesto tanto antico quanto attuale. Il bacio,a detta degli antropologi,nasce nella preistoria quando le nostre antenate masticavano il cibo per i propri piccoli passandolo nella loro bocca tramite la propria. Col passare del tempo il bacio divenne manifestazione d’affetto anche verso il partner. In tutte le culture il bacio,ora come allora, si manifesta allo stesso modo (tranne per gli eschimesi che usano sfregarsi il naso vicendevolmente).I latini avevano tre definizioni di bacio: l’osculum era il bacio tra padre e figli, il basium era quello con la moglie e il savium era quello che generava libidine. Il bacio romantico è stato oggetto (o meglio soggetto) di molti dipinti. Artisti come Hayez, Klimt,Picasso hanno realizzato dei veri e propri capolavori raffigurando questo gesto nella sua completa naturalezza E’ doveroso rivolgere l’attenzione a quei lettori,che come

cultura e tradizioni) a cura di Francesca Perconti

me,sono degli inguaribili romantici e che saranno sicuramente incuriositi dalla nascita della tradizione del bacio della sposa.Tale usanza viene dal mondo occidentale e nasce nell’antica Roma quando un marito per constatare se la moglie avesse bevuto o no del vino, le strinse le labbra con le sue. Col passare dei secoli quel gesto iniziò ad essere introdotto nei fidanzamenti e nei matrimoni per dimostrare buona fede tra gli amanti. Ciò che più incuriosisce è che di questa usanza esistono numerose varianti: in Scozia,per esempio,il pastore doveva essere il primo a baciare la sposa;un’altra usanza prevedeva che prima di baciare la sposa il marito doveva piangere, e se non lo avesse fatto la sua vita matrimoniale sarebbe stata piena di lacrime. Oggi,il gesto del bacio dopo il rito religioso simboleggia il sigillo dei sacri voti matrimoniali. Purtroppo oggi il bacio viene spesso sminuito,come se non avesse alcun valore. Perciò mi sento di dire:” baciamo chi amiamo!”.


Saggistica

La Voce di Cianciana

MODESTO ABELLA: CIANCIANA PIAZZA DELL’OROLOGIO di Ezio Martorana Dopo una breve pausa, eccomi di nuovo qui …Per conclude- divisione dei mattoni. Questi tagli regolari, a prima vista, re la serie di articoli dedicati all’arte di Modesto Abella, potrebbero dar fastidio all’occhio di chi guarda, invece concommenterò uno dei tanti dipinti che ha come soggetto Cian- corrono ad equilibrare tutta la scena, mettendo in evidenza il ciana e precisamente: Cianciana: Piazza dell’orologio. vero soggetto del quadro “Torre dell’orologio e casotti”, L’Uomo da sempre è stato costretto e lo è ancora, a vivere complesso monumentale la cui costruzione è stata ultimata per vari motivi, lontano dalla propria terra di origine per pe- nel 1920, e che da quel momento è diventato il punto più riodi più o meno lunghi. Questo distaccamento forzato gene- importante del paese, paragonabile al Foro di una tipica città ra un sentimento di nostalgia e, nella maggior parte dei casi, romana. Oltre alla bella struttura architettonica, comprendenaccresce nell’individuo l’affetto verso le proprie radici cultu- te anche la chiesa del Purgatorio, di impronta neoclassica e il rali e territoriali. Analizzando le opere di Abella, abbiamo monumento ai caduti, l’autore ha voluto inserire figure umapotuto constatare che gran parte della sua produzione è legata ne, quasi a voler mostrare, a chi guarda, cosa succede, ogni a Cianciana e alla sua gente. Ciò dimostra l’amore del pittore mattina sotto l’orologio. Vediamo dunque l’uomo intento a verso la propria terra, sentimento condiviso da molti artisti, si leggere il giornale, chi passeggia lungo il corso, la donna che pensi ad Ugo Foscolo, il quale ha dedicato molti componi- imbuca una lettera, il prete che va verso la chiesa, il pensiomenti alla sua Zante, simbolo per lui di pace, serenità e sta- nato appoggiato alla ringhiera che “riempie” la mattinata, bilità, elementi che vennero poi a mancare nel corso della sua osservando le persone che passano nella speranza di inconvita “movimentata “ , tanto che il poeta sentirà il bisogno di trare qualche amico con cui parlare “sparlare”. La figura a cantare in molti versi la sua “madre terra”( sonetto “A Za- cui Abella ha dato più importanza è quella del carabiniere, cinto” 1802 ). Altri scrittori, invece, come i naturalisti, de- posto al centro della scena, a vigilare su tutta la popolazione. scrivono i loro territori e la società in cui vivono per mettere Da notare la grandezza sproporzionata rispetto alle altre figure. L’autore, a parer mio, in evidenza le difficoltà non ha voluto rappresentapresenti nei vari strati sore il singolo militare ma ciali. In pittura sono innul’Arma che ha lo scopo di merevoli le opere che hangarantire la sicurezza nei no come soggetto il paepiccoli centri Italiani. Dal saggio, inteso come una punto di vista pittorico il parte di territorio percepita quadro risulta piacevole, dall’occhio umano in cui grazie alla giustapposizioconfluiscono armonicane di colori caldi, per lo mente l’azione antropica e più il giallo nelle sue varie naturale. Proprio questo tonalità, incorniciati da connubio riesce a creare toni più scuri, tutta la scepanorami mozzafiato, perna è completata da un ciecepiti maggiormente dagli lo di pregevole fattura, i artisti che li traducono in cui colori si ripetono sulla opere d’arte. Come non carrozzeria dell’automobiricordare le luminose vele. Questo è un dipinto del dute di Lorrain (1600), o 1981, nello stesso anno quelle nordiche di FrieModesto Abella : Cianciana Piazza Orologio. Olio su l’artista dipinse altre opere drich(1700-800), i panoracompensato 120 x 90 raffiguranti vari monumi degli impressionisti, quelli catalani presenti nei dipinti surrealisti di Dalì (1900)? menti del nostro comune, come ad esempio le varie chiese, Si potrebbero elencare ancora molti artisti. Ciò che li acco- per poi arrivare a dipingere l’intero panorama nell’83. L’opemuna è la perfetta conoscenza del paesaggio che rappresenta- ra è un olio su compensato di medie dimensioni fa parte di no. Infatti, nella maggior parte dei casi, essi dipingono scorci una collezione privata. L’osservazione di questo dipinto, a del territorio in cui vivono o hanno vissuto, ovviamente mio avviso, ha la capacità di stimolare sentimenti nostalgici ognuno con il proprio stile. Il pittore Abella, nel corso del- di tutti quei ciancianesi emigrati che non hanno più la possila sua produzione, ha dipinto paesaggi che ha potuto osserva- bilità di vivere giornalmente la vita del nostro comune, se re per periodi più meno lunghi della sua esistenza: vedute non per brevi periodi, ma nello stesso tempo mette in evidenafricane, scorci di Palermo e di altri paesi della Sicilia, ma si za le bellezze architettoniche che arricchiscono e abbelliscoè concentrato, soprattutto su Cianciana. L’autore, per arrivare no Cianciana, che obiettivamente è un bel paese. al prodotto finito, molte volte si serviva di un supporto foto- Con questo scritto concludo la serie di articoli dedicati grafico, come testimoniano gli innumerevoli dettagli che all’arte di Modesto Abella. Spero siano stati di vostro gradiinserisce nei suoi quadri. Emblematico è l’olio su compensa- mento. Ringrazio La Voce nella persona del prof. Salvatore to, dedicato alla Piazza dell’orologio. Sembra quasi che ogni Panepinto per avermi concesso questo spazio. parte del dipinto sia stata trattata singolarmente, per non traEzio Martorana lasciare nessun particolare, si osservi, ad esempio, la perfetta


Notizie dall’anagrafe

Numero 2 - Aprile 2012

DOLCI VACANZE a cianciana Dolci vacanze a Cianciana, nel periodo pasquale, per i coniugi Ferdinando De Marchi e Domenica Termini, abitanti a Capoterra (Cagliari) e per il fratello Gino che, dopo tanti anni trascorsi nel comasco, si è stabilito a Cianciana.

Gruppo di siciliani facenti parte dell’Unione Siciliani Emigrati a Maasmechelen (Belgio), tra cui il presidente Nicolò Gucciardi in dolce vacanza a Cianciana ed in Sicilia, durante il periodo pasquale, per iniziativa di Giovanni Provenzano, nella foto in primo piano con la moglie.

Per la seconda volta, in occasione della festa di San Giuseppe, dolci vacanze a Cianciana per Alfons Bunse e Bani Schulte, ospiti del loro caro amico Alfonso Provenzano. Per i due tedeschi è la quarta volta che soggiornano nella nostra cittadina.

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE GLI EVENTI LIETI MATRIMONI : Gianluca Campisi e Antonella D’Angelo, Agrigento Chiesa di San Nicola, 10 aprile 2012 NASCITE Elea Tagliarino di Michelangelo e di Giuseppina Ferro, nata a Santo Stefano Quisquina l’1 marzo 2012 Kimberly Pia Carubia di Giuseppe e di Anna Maria Paci, nata a Santo Stefano Qyuisquina l’1 marzo 2012 Giuseppe Abella di Franco e di Katia Colletti, nato a Sciacca il 18 marzo 2012 Malak Benkhalifa di Abdelbassit e di Fatima Zahira Zribi, nata a Santo Stefano Quisquina il 29 marzo 2012 Mathias Gurgone di Paolo e di Michela Di Chiazza, nato a Palermo il 6 aprile 2012 Loredana Todiroi di Ionut Bogdam e di Roxana Paraschiva Todiroi, nata a Santo Stefano Quisquina il 14 aprile 2012 Alice Capizzi di Giulio e di Francesca Anna Maria Castello, nata a Santo Stefano Quisquina il 19 aprile 2012 GLI EVENTI TRISTI : DECESSI Vincenzo Di Rosa, coniugato Benedetta Salvo, nato a Cianciana il 18 luglio 1927, deceduto il 10 marzo 2012 Giuseppa Montalbano, ved. Giuseppe Cannatella, nata a Cianciana il 3 dicembre 1923, deceduta l’11 marzo 2012 Stefano Panarisi, coniugato Giuseppa Abruzzo, nato a Bivona il 4 marzo 1932, deceduto il 14 marzo 2012 Maria Ciraolo, vedova Giuseppe Alongi, nata a Cianciana il 2 luglio 1925, deceduta il 25 marzo 2012 Vincenzo Gaiteri, coniugato Maria Anna Perconti, nato a Cianciana il 28 agosto 1921, deceduto il 6 aprile 2012 Domenico Grimaldi, nato a Cianciana il 9 gennaio 1923, deceduto il 22 aprile 2012 DECEDUTI FUORI CIANCIANA Antonina Carubia, vedova Giannone, nata a Cianciana il 19 gennaio 1928 ,deceduta a Hoddesdon (Inghilterra) il 10 marzo 2012. Arcuri Gaetano, nato a Cianciana l’8 dicembre1931, deceduto a Rive de Gier (Francia) il 26 marzo 2012. Maria Teresa Tambuzzo, vedova Di Stefano, nata a Cianciana il 22 gennaio 1931 deceduta a Hoddesdon il 27 marzo 2012. Antonino Ciraolo, nato a Cianciana l’11 marzo 1937, deceduto a Molfetta (Bari) il 15 aprile 2012. (Foto a sinistra) Giuseppe Caruana, nato a Cianciana il 2 giugno 1929, deceduto a Como il 23 marzo 2012


La Voce di Cianciana

Numero 2 - Aprile 2012


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