La voce di Cianciana n4 settembre2002

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Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana! Numero 4 - Settembre 2002

Presentato il volume CIANCIANA di Rino Cammilleri Presentato il volume ALL’OMBRA DELLE PIAZZE di Gaspare D’Angelo La festa del 1° d’Agosto cu la mangiata di ciciri e favi

In questo numero L’angolo della posta

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Cianciana di Rino Cammilleri

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La festa del 1° Agosto: Favi e ciciri

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All’ombra delle piazze di Gaspare D’Angelo

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Cittadinanza onoraria al colonnello Borgia

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Cianciana e lo zolfo di M. e E. Giannone

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Tanti auguri presidente!

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Case in festa

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Ricordando Enzo Sciortino

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Memorial Pasquale Sciurba

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Campionato provinciale U.D.A.C.E

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La festa dei giovani dell’oratorio di Don Ger. Re

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Il salotto della poesia

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Almanacco

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C O M E E R A V A M O La classe 2^ elementare del maestro Matteo Provenzano (1964) http://www.sicilykult.net


Numero 4 - Settembre 2002

La Voce di Cianciana Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana. Anno II, numero 4-Settembre 2002 Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico e fotografia: Filippo Mattaliano-Studio immagine Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Gaspare D’Angelo, Agostino D’Ascoli, Judith Evans, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Bina Vaiana. Direzione e Redazione: via Cavour, 3 92012 Cianciana (AG) Italy. Tel. 0922-987462 Email: s.panepinto@tin.it Conto Corrente Postale n° 17905977 Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione A. P. art. 2 comma 20/C legge 662 del 23/12/96. Autorizzazione della Direzione Provinciale del PP.TT. di Agrigento, settore commerciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2002 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale, è vietata.

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La Voce di Cianciana

Da Louisville, Kentuchy-USA Caro Salvatore, mi chiamo Domenico Alfano, nato a Cianciana, emigrato qui in America nel 1959, quando io avevo 12 anni. Mi ricordo perfettamente di tuo papà Stefano. Ti scrivo questa lettera per dirti che circa una settimana fa mi trovavo ospite di mia zia che, dopo aver discusso di cose di Cianciana, mi ha presentato il giornale che voi pubblicate. Sfogliandolo ho provato una grande gioia, per questo motivo avrei il piacere di ricevere “La Voce di Cianciana” a casa mia, qui a Louisville– Kentuchy. Grazie fin da ora per quanto farai. Vi auguro una buona giornata. Domenico Alfano Da Carate Urio (CO) Caro prof. Panepinto, sono appena tornato dalle vacanze trascorse a Cianciana con la mia famiglia. Faccio i complimenti a tutta la redazione del giornale per le belle serate organizzate per le presentazioni dei libri di Rino Cammilleri e Gaspare D'Angelo. Sono state veramente bellissime e commoventi! Ti allego due foto della classe prima elementare dell'anno 1961-62 e della seconda elementare anno 1962-63. Quando avrai spazio mi farebbe piacere che tu le pubblicassi possibilmente entrambe. Vorrei mandare i saluti a due miei compagni di classe e cioè a Giuseppe Piazza che abita in Germania e a Antonino Traina che abita in Belgio. Ti ringrazio tantissimo, affettuosi saluti, a te e a tutta la redazione, in particolare all'amico Agostino D'Ascoli. Grazie ancora. Antonio Caruana Da Saint Chamond-Francia Egregio professore Panepinto, leggendo regolarmente LaVoce di Cianciana sono certo della rilevanza e dell’utilità di questo giornale per le varie comunità ciancianesi emigrate nel mondo. In effetti Rive de Gier è la città dove si conta il numero più considerevole di emigrati ciancianesi in Francia. Tuttavia gli abbonati al giornale non sono numerosi, forse per scarsa informazione o per mancanza di contatti con Cianciana. Per questo motivo un rapporto di gemellaggio o di amicizia tra i due comuni sarebbe un’iniziativa giusta per mantenere delle relazioni con la terra di origine e per non far dimenticare Cianciana soprattutto alle nuove generazioni. Sperando che questa idea sia presa in considerazione, al più presto sarà fatto il necessario. Tanti saluti Vincenzo Forte La rubrica An english abroad riprenderà nel prossimo numero. Pag. 2


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Manciata di ciciri e favi

E' una sagra unica nel suo genere e non commercializza alcun prodotto; semmai esalta lo spirito di accoglienza e generosità dei Ciancianesi. Essa rappresenta il ringraziamento dei contadini alla divinità per l'abbondanza e la bontà del raccolto. Si svolge per le strade del paese e inizia a tarda sera, allorché in capienti calderoni vengono messi a cuocere ceci, fave e frumento. I tavoli sono imbanditi all'aperto ; chiunque può avvicinare e sedersi a gustare quelle pietanze, pizza, trippa e generoso vino mentre un'orchestrina o un giradischi invitano al ballo. All'improvviso compare una chitarra o una fisarmonica e si formano i cori che si cimentano nei canti popolari di cui è ricca la tradizione ciancianese. Tipica di questa sagra era la contradanza, che i giovani oggi vedono ballare con espressioni di meraviglia, stupiti dalla coreografia disegnata dalle figure che via via si sviluppano. Anticamente molte persone giravano per le vie della città facendo chiasso con coperchi di pentole e, qua e là, degustando. Le varie amministrazioni comunali hanno tentato di farla diventare una festa di quartiere, organizzandola il 31 luglio in piazza e nelle settimane successive nei vari rioni, facendo intervenire gruppi folkloristici, ma la tradizione resiste. Le origini della sagra si perdono nella notte dei tempi e hanno sicuramente qualcosa di pagano. Cianciana sorge nella media valle del Platani (l'antico Alycos o Lyco), al centro della Sikania vera e propria, non lontana da dove doveva sorgere la mitica Kamicos. Tra le maggiori divinità di quei primi abitatori della nostra Isola erano Cerere e Core, alle quali è legato il più bel mito agrario dell'antichità e che gli antichi Greci hanno tentato di far proprio. Il culto delle due dee era particolarmente sentito e madre e figlia venivano festeggiate con danze e suono di tamburo, cerchietti e pifferi. (eugenio giannone)

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Cittadinanza onoraria al Colonnello Maestro Vincenzo BORGIA Direttore della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri

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omenica 11 agosto 2002, alla presenza di numerose autorità politiche, militari e religiose, il sindaco dott. Prof. Mario Re ha conferito la cittadinanza onoraria ciancianese al Colonnello Maestro Vincenzo Borgia, direttore per 28 anni della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, come dire il complesso bandistico più famoso del mondo. Nel corso della magica serata, coordinata dal professor Fortunato Montuoso, organizzata in Piazza Orologio, il Sindaco ha dato lettura dei notevoli meriti artistico-culturali, che hanno indotto l’Amministrazione comunale a conferire l’alto riconoscimento al Maestro Borgia, che ha pure musicato la poesia Cianciana del nostro redattore Eugenio Giannone, che diventerà l’inno dei Ciancianesi del mondo. Il prof. Re ha promesso che, una volta inciso, l’inno sarà fatto pervenire a tutti i nostri concittadini. La serata, aperta e chiusa con l’esecuzione dell’inno nazionale, è stata allietata da brani musicali eseguiti dal locale corpo bandistico, diretto dal Maestro Ignazio Virzì, che in alcune occasioni ha ceduto la bacchetta al nostro neoconcittadino e una volta al M° Alessandro Cicchirillo, che ha fatto conoscere il Maestro Borgia ai Ciancianesi e suona nella Banda musicale dei Carabinieri. Salvatore Panepinto VERSI DI EUGENIO GIANNONE

CIANCIANA

CIANCIANA di Eugenio Giannone Cianciana cara, la tua collina, le tue vallate piene di fiori, m’aprono il cuore ogni mattina coi lor tappeti di mille color(i). Terra d’amore, quante ginestre ingentiliscono le tue contrade, mille donnine alle finestre rendono lieti angoli e strade. Cianciana mia, terra d’incanti, questa canzone la dedico a te, ai tuoi poeti, agli abitanti che sono il mondo tutto per me. I tuoi villani e gli zolfatari con le famiglie e i loro bebè, pur ingoiando bocconi amari non sanno stare lontan(o) da te. (Ritornello: Alè, Cianciana, alè alè,/il mio cuore batte forte per te)

MUSICA DI VINCENZO BORGIA

TRASCRIZIONE IGNAZIO VIRZI’ http://www.sicilykult.net

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Numero 4– Settembre 2002

TANTI AUGURI PRESIDENTE Ad Agustinu e a la so‟ spusa Quant‟è beddu stu prisidenti Cu la so spusa a latu splinnenti Tempu cci vozi ma beddra la sciglì Ca quannu la vitti la testa cci partì. Di muraturi un beddu ponti fici E lu mari attravirsà filici. Ora avemmo „na nova ciancianisa E pi tutti fu „na gran surprisa. Agustinu la vasa amurusa amurusa Contenti tutti du‟ sutta li dammusa. Aurii e figli masculi, ma meglio si assortiti Facitili guagliardu, sinnò...vi nni pintiti ! (c’assà vi li guditi). Ricordati, pueta, c‟ora si‟ maritatu Continua a „mpuisiari : nun fari lu sbintatu E, siddru tempu resta, macari qualche ura, Dunati p‟amuri di la to spusa a la pittura; Tantu c‟è Pauliddru : nun ti stancari assà, Pensa a la bedda spusa „n tutta serenità. Macari ca lu pensi, nun lu diri cchiù : S‟annintuvi la soggira finisci a frustustù. Ti maritasti e comu fu fu Mangiari e dormiri pensaci tu Ricurdannu ca li prisenti Vi vonnu filici eternamenti.

Il presidente della nostra associazione culturale Sicily Kult, Agostino D‟Ascoli, pittore, scrittore, poeta e all‟anagrafe scapolone, dal 22 giugno corrente anno non è più tale.Di chi il merito di questa sua capitolazione? Di Narjiss Zahi, giovane e simpatica marocchina, proveniente quindi da la strata di sutta. Si sono conosciuti qualche mese fa e c’è stato subito il cosiddetto colpo di fulmine. Poi li abbiamo visti immersi nei preparativi di chi è prossimo alle nozze : documenti, arredamento, confetti, vestiti, fiori e quant‟altro per il fatidico giorno. IL 22 giugno Agostino e Narjiss si sono presentati al Comune, dove sono stati uniti in matrimonio dal dottor Mario Re, sindaco di Cianciana. Finita la cerimonia per i parenti e i numerosi amici banchetto nuziale al ristorante La Torretta, e tra una pietanza e l‟altra c‟è stato qualcuno che, ricordandosi che ai ciancianesi piace sempre „mpuisiari, ha fatto questa proposta : Perché non dedichiamo una bella (Fina prima parte. Il seguito della poesia poesia ad Agostino e alla sua sposa? Coinvolgimento generale e dopo ap- alla nascita del primo figlio) pena 8 o 9 minuti la poesia era già scritta su un foglio (il menu), pronta per Cianciana, La Torretta, 22 giugno 2002 essere letta da Roberta Chiaramonte, tra gli applausi degli invitati. Gli amici Il direttore de La Voce di Cianciana e tutta la redazione fanno ad Agostino e Narjiss i più sinceri auguri per un felice avvenire. Salvatore Panepinto

I lettori salutano Da Quilmes-Argentina Alejandro Di Noto saluta affettuosamente i cugini Filippo, Michele, Barbara e Gaetano di Noto che abitano a Monza (MI) Da Cianciana Alfonso Alfano e famiglia salutano Domenico Alfano che abita a Louiseville-Kentucky Stati Uniti Da Cianciana Agostino D‟Ascoli saluta Antonio Caruana abitante a Carate Urio (CO) Da Cianciana Alfonso Martorana saluta Franco e Tanina Castagna di Hoddesdon, Giuseppe Panepinto e figli di Adelaide ERRATA CORRIGE Nel numero di giugno, nelle rubrica Dolci vacanze a Cianciana abbiamo scritto Alfonso Cuffaro di Adelaide. In realtà Cuffaro è il cognome della madre. Alfonso si chiama Taormina. Ci scusiamo per l‟involontario errore.

La redazione de “La Voce di Cianciana” ringrazia sentitamente i suoi abbonati. Un particolare ringraziamento va ai seguenti sostenitori: Steve Perzia-Toronto (Canada) Dott. Ferdinando Di Noto-Pontoglio (BS) Stefano Lo Brutto -Dijon (Francia) Dott. Alfonso Giannone-Sciacca Antonino Bellavia-Ashton (Ingilterra) Bernardo Scardino-Trieste Vincenzo Marino-Maslianico (CO) Giuseppe Bellanca-Aruba (Antille Olandesi) Luigi Bartolomeo-Maslianico (CO) Dott. Felice Camizzi-Firenze http://www.sicilykult.net

Onofrio Guida-Como Rosario Gucciardo-Erba (CO) Rocco e Nina Picara-Toronto (Canada) Pietro Ciaravella-Caracas (Venezuela) Salvador La Corte-Caracas (Venezuela) Dott. Alfonso Piazza-Levico Terme (TN) Filippo Termini-Parma Leonardo Provenzano-Lainate (MI) Dott. Stefano Cuffaro-Pordenone Pag. 5


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A 23 anni dalla scomparsa, RICORDANDO ENZO SCIORTINO Sembra ieri, ma sono già trascorsi 23 anni dalla scomparsa di Enzo Sciortino passato a miglior vita il 22 agosto 1979. Ricordarlo non mi riesce per niente difficile, visto che gli sono stato amico e mezzu parenti, ed il ricordo della sua breve esistenza permane ancora nitido.Ma chi era Enzo Sciortino? Nato a Cianciana il 28 maggio del 1955, terzogenito di Vincenzo e di Francesca Caltagirone, trascorse in maniera spensierata la sua infanzia a Cianciana e nel 1962 emigrò insieme alla famiglia alla volta di Harlow (Inghilterra) per raggiungere il padre, emigrato qualche mese prima. L‟intera famiglia ritorna a Cianciana nel ‟64, in occasione del matrimonio della sorella Mimma. Fin dai primi anni di vita Enzo cominciò a manifestare il suo carattere estroso, aperto, gioviale, grazie al quale riusciva con estrema facilità ad instaurare rapporti di amicizia con tantissime persone. Pur essendo cresciuto in Inghilterra, educato in ciò dalla famiglia, era rimase sostanzialmente un ciancianese, aperto al dialogo con tutti: italiani, ingle-

si, indiani etc. Nei periodi estivi quasi sempre Enzo conduceva con sé qui a Cianciana qualche amico straniero come gli inglesi Peter, Keith e l‟indiano Sam. Ed erano estati indimenticabili con lui nella comoda veste di organizzatore instancabile. La sua grande passione era lo sport come il pugilato e soprattutto il calcio che praticava sia in Inghilterra che a Cianciana, nei tornei estivi. Fu durante una partita di calcio che egli fu colto da malore. Riuscì a terminare la partita e a rientrare in paese, dove, seduto davanti al bar fu colpito da infarto. Soccorso dal dottor Pullara, viene caricato sull‟ambulanza che parte alla volta di Agrigento. Ma la corsa si arresta al distributore di benzina dove Enzo spira. Concludiamo questo breve ricordo dando un suggerimento agli sportivi ciancianesi: sarebbe bello intitolare ad Enzo Sciortino una manifestazione sportiva, per perpetuarne il ricordo come amico e come sportivo. Salvatore Panepinto

CAMPIONATO PROVINCIALE U.D.A.C.E. "Domenica 4 Agosto scorso, si è svolta a Cianciana la nostri portacolori superlativa è stata la prova di Massigara di chiusura del campionato provinciale U.D.A.C.E. mo Alfano che, al contrario dei suoi avversari, pur non di ciclismo per amatori. La corsa che si è articolata su avendo compagni ad aiutarlo è riuscito a conquistare la circuito stradale, lungo 62 chilometri, con partenza e maglia di campione UDACE-Csain. arrivando 2° nella arrivo nel nostro paese, attraversando Cattolica Eraclea, categoria “cadetti” e 16° assoluto. Notevole è stato lo Seccagrande e Ribera. Alla gara, organizzata dall‟Ass. sforzo organizzativo, grazie anche al valido supporto Ruota Libera Olympia con il contributo del Comune di dei ragazzi dell‟associazione di protezione civile Cianciana e dei numerosi sponsor locali, hanno parteci- “giubbe d‟Italia”, sono state impegnate ben 15 persone pato oltre 60 atleti di diverse provincie. Per la cronaca dislocate lungo il percorso con il supporto di tre moto e la corsa si è subito dimostrata dura e selettiva, con al- due auto al seguito. L‟Ass. Ruota Libera Olympia rinlunghi e scatti continui, ma il momento decisivo si è grazia tutti coloro che hanno consentito la buona realizavuto nei pressi di Ribera quando sono andati in fuga zazione della manifestazione ed invita nuovi e vecchi cinque atleti. Sulla salita per Cianciana, Filippo Ballato- appassionati a praticare il ciclismo amatoriale, andare in re, atleta del G.S. Parisi- Ingoglia di Trapani, ha distan- bicicletta è bello e salutare! Vi aspettiamo numerosi alle ziato i fuggitivi, arrivando da solo a braccia alzate. Per i prossime manifestazioni." Alfonso Montalbano

Da sx: Massimo Alfano, Piero Di Miceli,Alfonso Montalbano, Antonio Maragliano, Filippo e Nino Giannone http://www.sicilykult.net

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E‟ scomparso, all‟età di 82 anni, il signor Vincenzo D’Angelo, ciancianese e poeta, da moltissimi anni emigrato a Rive de Gier (Francia). Alla moglie e ai familiari le condoglianze più sentite di tutta la redazione de La Voce. Nell’auspicare la pubblicazione d’un volume che ne raccolga la produzione, Lo ricordiamo riproponendo il cenno biografico tracciato sul numero 2 dell‟aprile 2001 e con la poesia seguente. V. D‟Angelo è un “Riparageriano di Cianciana, dove è nato nel 1920. Pensionato. Chiamato alle armi nel 1940 e spedito sul fronte orientale, fu congedato a conclusione del secondo conflitto mondiale e subito dopo emigrò a Rive de Gier (Francia). Vincent D'Angelo è poeta autenticamente popolare e la sua vocazione è antica, quasi innata. Il suo metro è l'endecasillabo rimato ma la sua scrittura e le sue forme risentono della mancanza di studi regolari. I motivi ispiratori della sua musa sono molteplici; su tutti prevale il mito della memoria, che lo riporta costantemente indietro nel tempo, a sentimenti più semplici e puri (amicizia, solidarietà, affetti) e a momenti di fatica e sofferenza per la pesantezza del lavoro e le discriminazioni, senza, tuttavia, astio o pregiudizi. Altra costante: l'amarezza persistente dinanzi all'attuale temperie, nella quale son crollati i valori tradizionali, che nessuno ha saputo o voluto surrogare, vittime come siamo dell'egoismo, del consumismo e della secolarizzazione sociale. Talvolta estemporaneo, D'Angelo dà l'impressione di dar voce al nostro contadino che, col suo cervello fino, sta attento a quanto capita, pronto a discutere con argomentazioni varie e sagge, dettate dalla sua antica sapienza, e a cogliere dettagli sfuggiti ad osservatori frettolosi e distratti”.

Quannu quarcunu t’alliscia e cudìa

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i l‟omu chi t‟alliscia statti attentu, l‟omu chi t‟accarizza com‟un santu è l‟omu chi ti metti a lu turmentu; l‟omu ca ti pripara peni e chianti cu grazia ti fa ogni muvimentu, ti parla piatusu, quasi a stentu cà cerca di spizzari lu to‟ „ncantu. L‟omu ca t‟alliscia e t‟accarizza Finci ca t‟ama beni e ti disprezza.

Ti cudìa gammi gammi comu un cani, ti licca comu licca lu patruni, ti fa lu „nchinu, ti vasa li mani e tituli ti duna di baruni, ti jinchi di paroli beddi e strani cu „a firriatu d‟un puliticuni, ti dici paruleddi duci e sani ma jittariti vulissi „nt‟un fussuni. Li paruleddi so‟ su‟ viziusi: sfruttari voli e carricari pisi! Giacinto SCHEMBRI

Tramonto Al tramonto un coro di luci si staglia nella valle millenaria, profumata di salsedine africana e arabescata dal mandorlo in fiore. Ma nel cielo uno squarcio rosa mi illumina e sublima. (Tratto da Zirriu di Papanzicu, Agrigento 1988)

Celu aggrunnatu Sta matina Lu celu aggrunnatu S‟appojia a lu mari Ca lu talìa „nzalanutu. Li varchi, „ntrusciati di niurumi, „un si cataminanu, pusati nni sta balata di chiummu! „N aceddu, spersu, canta la so‟ malancunia „n capu lu curniciuni cripiatu di „na chiesa! (Da Tampasiannu…tampasiannu…S.Stefano Q., 2002)

Pubblichiamo le considerazioni sull’Amicizia del nostro sostenitore Francesco Dato di Casnate (CO), del quale abbiamo già pubblicato nel numero di aprile c.a. “Amare l‟amicizia”. Un amico mi fa sentire meno povero / tanti amici mi fanno sentire più ricco L’Amicizia è un sentimento vago e profondo, E’ una ricchezza che ci esenta da molti problemi, In suo nome si compiono gli inganni che non ci fa sentire mai soli. Più velenosi e i sacrifici più emozionanti. Perché è libertà di espressione e di pensiero, E‟ meglio essere un vero amico per pochi e in quella espressione provare tranquilla beatitudine. Che un ipocrita amici di tutti. Bisogna dunque prestarsi agli altri per dare a se stessi, La vera amicizia dà i vantaggi dell‟amore, perché se amiamo gli altri amiamo noi stessi. Senza gli inconvenienti della passione. Li amiamo perché ci amiamo. E‟ un sentimento da rinnovare giorno per giorno, L‟amicizia è un valore antico, fondato sull‟onestà Da alimentare come la fiamma del camino. Da manifestare con senso di gratitudine. (F. Dato) http://www.sicilykult.net

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PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI PER I DUE INCONTRI LETTERARI AVVENUTI NELLA NOSTRA CIANCIANA, NELL‟AMBITO DELL‟ESTATE CIANCIANESE 2002.

GRANDE SUCCESSO PER GLI SCRITTORI RINO CAMMILLERI E GASPARE D‟ANGELO

PRESENTATO A CIANCIANA IN ANTEPRIMA NAZIONALE IL LIBRO AUTOBIOGRAFICO DI RINO CAMMILLERI, GRANDE SCRITTORE E GIORNALISTA, DAL TITOLO CIANCIANA.

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ianciana, 10 agosto 2002. Così come anticipato nel numero 2 corrente anno de La Voce di Cianciana, è stata presentata in anteprima nazionale l‟ultima fatica letteraria di Rino Cammilleri, intitolata Cianciana, volume edito dalla Casa Editrice Marna. Organizzata dall‟Associazione Culturale Sicily Kult e con il patrocinio del Comune di Cianciana, la manifestazione si è svolta in Piazza Alessio Di Giovanni, gremita da numeroso ed attento pubblico, costituito oltre che da ciancianesi da persone provenienti da Caltanissetta, da Agrigento e dai paesi viciniori. Così come abbiamo avuto modo di scrivere nelle pagine del nostro giornale, il dottor Rino Cammilleri è nato a Cianciana il 2 novembre 1950 ed attualmente vive a Milano. Rino si è conquistata una rinomata fama, sia in campo nazionale che internazionale, grazie ad una vasta produzione di saggistica storica ed agiografica. Ci piace altresì ricordare che egli è uno dei più importanti biografi di padre Pio: la sua Vita di padre Pio ( di cui La Voce ha pubblicato la prefazione) è pervenuta alla 12^ edizione. Ma torniamo alla presentazione. La manifestazione è iniziata intorno alle 21,30. Ad introdurre i lavori è stato lo scrivente che, dopo aver salutato e ringraziato il pubblico per la sua presenza, ha delineato il curriculum del dottor Cammilleri attraverso la sua vasta produzione come scrittore, saggista e giornalista. Successivamente la parola è stata data al nostro redattore professor Nuccio Mula che ha dato il suo qualificato apporto al progetto editoria-

le scrivendo la prefazione, progetto a cui hanno partecipato altri due ciancianesi : il pittore Andrea Arcuri, autore della copertina raffigurante Cianciana, e lo scultore ebanista Michele Rametta che ha contribuito ad arricchire il volume con tre splendide illustrazioni raffiguranti La Chiesa Madre, la Torre dell‟Orologio e la chiesa del Purgatorio, il portale di Santo Rocco. Il professor Nuccio Mula ha coordinato i lavori facendo una interessante intervista all‟Autore, intervallata dalla lettura di alcuni brani del libro dell‟attore raffadalese Nino Bellomo, impareggiabile gentiluomo d‟altri tempi, un giovanottone di ottant‟anni compiuti qualche giorno prima. Nel corso della serata ha preso anche la parola l‟ingegner Giorgio Bertella, per la prima volta in Sicilia, titolare della Casa Editrice Marna, che ha stampato il volume, il quale ha ringraziato tutti, anche a nome della moglie, per la calorosa e per certi versi inaspettata accoglienza. Verso la fine della serata c‟è stato un inaspettato fuori programma: la presenza sul palco per un‟apprezzatissima performance dell‟attore Gaetano Aronica (Ciancianese per parte di madre, un‟Arcuri) ormai da anni tra i più prestigiosi giovani attori italiani; ricordiamo la sua rilevante parte del marito di Malèna nell‟omonimo film di Tornatore, accanto a Monica Bellucci. A conclusione della manifestazione ha preso la parola il sindaco di Cianciana, dottor Mario Re che ha voluto ringraziare gli organizzatori della serata e gli illustri ospiti, consegnando degli oggetti in ceramica all‟attore Nino Bellomo e all‟ingegner Giorgio Bertella e una targa ricordo a Rino Cammilleri, al quale ha espresso la gratitudine di tutti i ciancianesi e sua personale per aver voluto presentare il volume Cianciana proprio nel suo paese natale. Salvatore Panepinto

In alto lo scrittore Rino Cammilleri A sinistra l‟attore Nino Bellomo http://www.sicilykult.net

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gli occhi che si aprivano e chiudevano. Sapevo che sarei stato fermato nel mio gesto irriguardoso, ma un paio di su-e-giù riuscivo sempre a farli.il televisore aveva, sopra, un bel centrino bianco e una gondola con le lucine, ricordo di un lontano viaggio di nozze (magari l‟unico viaggio di tutta una vita) a Venezia. Pensai, molto tempo dopo che la Barbara forse non si era mai mossa da Cianciana. Il souvenir non era altro che un regalo. La nostra ospite si sentiva in dovere di offrire a tutti i presenti un bicchierino di rasolio. E io, sebbene, bambino, mi chiedevo quanto ricca fosse quella donna, e quanto dovesse pesarle avere mezza Cianciana in casa tutte le sere che Dio mandava in terra. Ma forse stavo solo proiettando la grettezza del mio animo sul suo. È normale: chi non è generoso nell‟intimo non capisce Gaetano Aronica, grande attore teatrale, televisivo e cinematografico di origine ciancianese, con la splenmai la gratuita liberalità altrui; cerca sempre di sceveradida Monica Bellucci, sul set di "Malèna" di Giuseppe re qual sia l‟interesse che spinge altri a fare cose che lui Tornatore non farebbe mai. Invece, talvolta, qualcuno che dà per il piacere di dare esiste. Quella donna non avrebbe provaIn questa pagina pubblichiamo il capitolo dedicato to alcun gusto a guardarsi Cotognazzi in solitudine. Con al primo televisore acquistato a Cianciana dalla chi avrebbe potuto commentarne le gag? È un pò come, signora La Barbara. Il capitolo è intitolato La tivù oggi, avere una barca da diporto. Che fai, ci vai da solo? Per cui, è meglio incoraggiare gli amici a comprarsi una barca:loro sarà il fastidio nonché la spesa del rimessaggio invernale; nostro il godimento senza responsabilità. Una anziana vedova, che tutti chiamano la Barbara (forse era il nome, ma da piccolo – facevo le elementari – pensavo che fosse una burgunda sposata con un ciancianese e trapiantata), acquistò il primo televisore che si fosse mai visto in Cianciana. Era un casciabbancu (voce che indica, ironicamente, qualunque oggetto di dimensioni sgraziate e spropositate) cubico, marca Geloso, in legno di radica. Canale unico, bianco e nero. La santa donna sapeva bene, all‟atto dell‟acquisto, che ‘a televisioni sarebbe stato un bene collettivo. Chissà, forse amava vedere la sua casa sempre piena di gente. La domenica c‟era il musichiere, il lunedì il film, il martedì Perry Mason, il mercoledì la partita, il giovedì Lascia o raddoppia?, il venerdì la commedia, il sabato c’era Cotognazzi. Quest‟ultimo sarebbe Ugo Tognazzi, che, con Raimondo Vianello, si esibiva nello show chiamato, con vero spreco di fantasia, Un, due, tre. Era il più frequentato da donne, vecchi e bambini, nella casa della Barbara. Il mercoledì ci andavano solo gli uomini. Il venerdì non ci andava nessuno, e Ivo Garanni, Paolo Stoppa, Lia Zoppelli ed Emma Gramatica si esibivano davanti a una platea vuota nei loro Zio Vania e inutilmente aspettavano Godot.

La tivù

La vedova, incredibilmente, aveva sedie per tutti. I bambini stavano sulle ginocchia. Ci riceveva nella stanza più grande, dove c‟era il letto matrimoniale. Questo, perfettamente cunzàtu, cioè <<rifatto>>, era del tutto uguale a quello di tutti gli altri ciancianesi: copriletto di raso e grande bambola stile Rossella O‟Hara, cappello prendisole e occhi mobili, seduta sui cuscini a gambe divaricate. Io non potevo mai impedirmi di andare a titillarle le lunghissime ciglia nere e quadre per vedere http://www.sicilykult.net

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IN ANTEPRIMA NAZIONALE PRESENTAZIONE DELL‟ULTIMO LIBRO DI GASPARE D‟ANGELO

ALL’OMBRA DELLE PIAZZE CIANCIANA-RITORNI E PARTENZE

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ianciana, 16 agosto 2002. Dopo il grande successo della presentazione in anteprima nazionale del libro Cianciana di Rino Cammilleri, secondo interessantissimo incontro letterario dedicato questa volta a Gaspare D’Angelo, ciancianese e nostro redattore, e al suo nuovo libro intitolato All’ombra delle piazzeCianciana, ritorni e partenze ( tipografia GeraciS.Stefano Q.), presentato nel nostro paese in anteprima nazionale. La serata culturale, anche questa volta, è stata organizzata dalla nostra associazione culturale Sicily Kult, in stretta collaborazione con La Voce di Cianciana e con il patrocinio del Comune di Cianciana. Lo scenario della manifestazione è stato il “ cuore “ di Cianciana, la scenografica e centralissima Piazza Orologio, gremita da un pubblico attento ed interessato. E’ stato emblematico presentare questo libro che parla delle nostre piazze e delle persone che le frequentano, proprio nella piazza più importante della nostra cittadina, da sempre ricca di fermenti intellettuali e sociali. Gaspare D’Angelo, di cui si è gia occupato, come ben sapete, La Voce di Cianciana, è nato a Cianciana. Docente di lingua e letteratura inglese negli Istituti superiori è affermato scrittore, poeta, saggista, nonché collaboratore di prestigiosi quotidiani e periodici italiani, inserito anche in antologie lettera-

L‟attrice Patrizia Camera http://www.sicilykult.net

rie e che può vantare un ampio curriculum di autorevoli consensi critici (tra cui quelli del premio Nobel Dario Fo, di Jacopo Fo, di Franca Rame e di Nuccio Fava). L’importante appuntamento culturale è iniziato intorno alle ore 21,30 con un intervento introduttivo da parte dello scrivente che ha delineato il curriculum artistico e formativo del D’Angelo, attraverso la sua trilogia iniziata con Frammenti di memoria (1993) e Sciogliendo rugiada (1996). Successivamente i lavori sono stati coordinati dallo scrittore e critico professor Nuccio Mula, nostro redattore, che ha fatto una accurata intervista all’autore e che ha messo a nudo le sue aspirazioni, i suoi ideali e anche le sue inquietudini. Tra una domanda e l’altra sono stati letti dei brani tratti dal libro da un’illustre esponente della spettacolo siciliano, l’agrigentina Patrizia Camera, grande attrice di teatro classico e brillante, per la prima volta a Cianciana. A conclusione della serata ha preso la parola il sindaco di Cianciana, dottor Mario Re che ha voluto ringraziare sia gli organizzatori dell’importante appuntamento culturale sia gli illustri ospiti : il professor Nuccio Mula, la signora Patrizia Camera omaggiata con un bel mazzo di fiori e naturalmente il professor D’Angelo al quale ha donato una bella targa c ricordo di questo importante evento. Salvatore Panepinto

IL libro All’ombra delle piazze è stato autoprodotto ed ha un costo di 8 €, ma parte del ricavato è destinato, per volontà dell’autore, alla benemerita associazione internazionale EMERGENCY, alla quale è già stata inviata, dopo una prima vendita e tramite bollettino postale, la somma di 300 (trecento) €. Nei suoi sette anni di vita EMERGENCY, che persegue fini umanitari, ha un bilancio estremamente positivo : 7 ospedale e 25 posti di pronto soccorso, migliaia di interventi chirurgici, decine di migliaia di pazienti assistiti ambulatorialmente. Se qualche lettore volesse acquistare il volume, ci può contattare. Le copie sono disponibili.

Il Prof. Nuccio Mula

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Numero 4 - Settembre 2002

Pubblichiamo in questo numero della Voce il capitolo settimo de ALL‟OMBRA DELLE PIAZZE, senza dubbio uno dei piu significativi. Titolo Lu mortu vivu

P

Lu mortu vivu robabilmente la più pirandelliana delle storie che mai sia stata raccontata all‟ombra delle piazze di Cianciana è quella di “Lu mortu vivu”.

vicina fermata del pullman si trovasse una delle sorelle, che incominciò anch‟essa a urlare e piangere il fratello, per disperazione e incredulità, una seconda volta, esattamente come aveva fatto il mese precedente . Non appena giunse la notizia, simili scene si ripeterono nelle due famiglie di Giuseppe, con l‟aggiunta di disperati tentativi di strapparsi d‟addosso il nero del lutto degli abiti che indossavano e il tutto fu contornato da un forte temporale estivo che ben si prestava come scenografia naturale.

Un vedovo, dopo un po’ di tempo decide di risposarsi. Passano gli anni, crescono i figli-sia quelli della prima che della seconda moglie- e Giuseppe decide di andare a trovare i figli della prima moglie che erano emigrati . Il suo arrivo in terra francese coincide con la morte della suocera, mamma della prima moglie. Il nostro futuro eroe, suo malgrado, manda un telegramma in paese per avvisare le famiglie del suo arrivo e, contempora- Continuano a passare gli anni e Giuseppe, con neamente, del decesso della suocera. Il testo reci- tutta la sua seconda famiglia, emigrò in Canada. tava: Una mattina d’autunno, due vecchietti a li casotti si scambiarono il solito: PAPA’ ARRIVATO MORT* MAMMA -Chi si dici?L’ultima vocale dopo MORT non era chiara. -Chi s‟havi a diri? Poteva essere una O oppure una A. E da qui l’equivoco. E dopo una breve pausa… La MAMMA /Suocera è interpretata come mittente del telegramma e il PAPA‟, morto, come Pari ca a lu Canadà murì Giseppi “ lu mortu visoggetto. vu”… La seconda moglie e i parenti tutti tengono tre giorni di lutto come si era solito fare allora con Ma questa volta non ci furono segnali di ritorno tanto di cunsulu. Le amiche e cummari ebbero il compito di convincere i parenti dello scomparso a prendere un boccone, perché chissà da quante ore non avevano bevuto un sorso d‟acqua e non toccavano cibo, impegnati come erano nel piangere il defunto con tanto di funerea tradizione greca. Qualche settimana dopo, Giuseppe fa rientro in Sicilia. Da Palermo prende la corriera per tornare a casa sotto gli occhi increduli di qualche compaesano. Era appena arrivato al paese prima di Pirandopoli, quando un tale Vincenzo Gentile, in procinto di prendere la stessa corriera, lo avvista e, credendolo morto, indietreggia urlando.” Lu mortu. Lu mortu è vivu!” e ancora “Oh beddra Matri…lu mortu anniviscì!!!” (O Madonna… il morto è resuscitato!!!). Arrivato Giuseppe a Cianciana, fu presa la saggia decisione di avvisare le famiglie dell‟arrivo di lu mortu vivu, ma fatalità volle che a passare dalla http://www.sicilykult.net

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Numero 4 - Settembre 2002

Cianciana e lo zolfo (pagina a cura di Monica ed Eugenio Giannone) Anchilostomiasi: Malattia che affliggeva fino al 50% degli zolfatari. Da anchilostoma: parassita dell'intestino. Acqualoru: operaio addetto all'eduzione delle acque (mediante pompe, dette sguarre, otri etc). Ardituri: operaio addetto alla fusione dello zolfo. Da ardiri (ardere). A Cianciana, per avere diritto alla giornata, doveva confezionare anche quattrocento pagnotte di zolfo. Agru: idrogeno solforato. Antimonio: gas composto da metano e aria. Balata: lastra. Pane di zolfo. Bastarella: punto di raccolta e misurazione della ganga. Busu: asta di metallo, con punta a cucchiaio, con la quale si pulivano i buchi dove sistemare le mine e si "aiutava" l' ogliu a scendere dal condotto della morti. Cantàru: cantàro, quintale: misura corrispondente in Sicilia a 80 kg. Carcara, carcaruni: calcherone: edificio murato o cavato a forma di pozzo con la bocca da piede a mo' di forno, nel quale si cuociono metalli, terra etc. Fornace. Carcarunaru: addetto ai calcheroni, alla cottura del materiale contenente lo zolfo (ganga). Carusu: fanciullo che lavorava in miniera. La sua età era variabile dai sei-otto anni ai quattordici. Chiumazzata: da chiumazzu, cuscino, che il caruso allacciava alla testa e faceva scendere sulle spalle per alleviare il peso del carico. 'Citalena: lampada ad acetilene. Curritura: corridoi orizzontali dei calcheroni. Fumu: anidride solforosa. Gaviti: recipienti a forma di tronco di piramide rovesciato, a sponde non molto alte. Vi si raccoglieva il materiale scendente dalla morti e ne prendeva la forma (balata) Ghiusta, giusta: paga, salario. Inchitura: operai addetti al riempimento dei calcheroni; predisponevano curritura e pupalora. Sotto sistemavano il materiale grosso, quello minuto sopra per lasciar oltrepassare l'aria. Ginisi: cinigia, cenere ancora calda; rosticci della fusione dello zolfo. Lumèra: piccolo orciuolo di terracotta, ad olio, con becco in cui passa il lucignolo. Mina: ordigno esplosivo. Morti: condotto del calcherone da cui scendeva lo zolfo fuso. Ogliu: minerale fuso (lo zolfo liquido). Pagnotta: sterro dello zolfo che veniva impastato in caldarella e, quindi, messo a fondere. Picuni: piccone di 5-6 kg a doppia estremità di cui una a taglio. Picuneri: da picuni; lo zolfataio. Pirrera: cava, miniera. Pirriaturi: chi lavora in pirrera. Il minatore. Pupalora: camini dei calcheroni. Rinchiusu: anidride carbonica. Scala rutta: scala a gradini sfalsati, che , in pratica, non consentiva di mettere i due piedi sullo stesso piano. Spisalora: addetti alla ricerca di nuovi giacimenti o vene e alle opere di manutenzione. Sguarra: v. acqualoru. Sterru: polvere, roccia terrosa ridotta come la rena. Veniva raccolta e impastata (pagnotta) perché ricca di zolfo. Stirraturi: cesta con manici, atta al trasporto di materiali. I carusi la riempivano di materiale zolfifero (20-30 kg). Theapeneumoconiosi: malattia polmonare che colpiva i minatori per inspirazione di gas nocivi, polvere di zolfo etc.. E' la tipica malattia professionale. Tumma: cassa di legno usata come unità di misura (non a Cianciana). Vagunara: addetti al movimento dei vagoni in cui i carusi depositavano il materiale. Viaggiu: viaggio; il numero delle volte (trasporti) che i carusi compivano dal punto di estrazione dello zolfo a quello di raccolta. Vucca: bocca; ingresso, entrata della zolfara. Come si è detto nel numero precedenVurdunaru: chi guida bestie da soma. te,adoperando lo zolfo si potevano realizzare anche oggetti artistici come il candelabro raffigurato a fianco, anch‟esso di proprietà del sig. Giuseppe Perconti

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Sposi Paolo Ferraro e Josee Line Piazza 25 luglio 2002

Sposi Patrizio Caltagirone e Nadia Carota 22-8-02

Sposi Armando Losi e Elisa Chiazza 24 agosto 2002

Sara Panepinto, Prima Comunione 11-8-02

Il Ragionier Salvatore Pendino festeggia i suoi primi 50 anni il 18 luglio 2002 con la moglie Angela e le figlie Alessia e Carla. http://www.sicilykult.net

Sposi Salvatore La Mattina e Pierina Pecoraro 29 agosto 2002

Sposi Fulvio Bennati e Gisella Fiocco 25-6-02

I coniugi Maria Perzia e Pietro Giannone festeggiano 60 anni di matrimonio il 7 marzo 2002

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Numero 4 - Settembre 2002

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MEMORIAL “ PASQUALE SCIURBA “ L’A.S. CIANCIANA 2000 HA ORGANIZZATO UN TRIANGOLARE IN RICORDO DEL COMPIIANTO MASSAGGIATORE, IN OCCASIONE DELLA FESTA DI S.ANTONIO

In occasione dei festeggiamenti di S.Antonio, patrono di Cianciana, l’A.S. Cianciana 2000 ha organizzato un triangolare in memoria dello scomparso Pasquale Sciurba, massaggiatore del Cianciana che militava in Eccellenza, invitando le squadre di Alessandria della Rocca e Bidona, paesi ai quali Pasquale era legato da rapporti di lavoro e amiciziae nei quali ha lasciato un ricordo indelebile specialmente in ambienti sportivi. Il torneo si è svolto allo stadio comunale di Cianciana il 12 giugno con mini partite da 40’, la squadra del Cianciana ha schierato i suoi migliori assi come Marcello Martorana ( che quest’anno, grazie ai suoi 13 gol ha permesso all’Alessandria la permanenza in prima categoria) e Salvatore Alfano, bomber del Ribera (in promozione).

La prima sfida ha riproposto lo spareggio-promozione tra Cianciana e Bivona, con i biancoverdi che si sono presi una piccola rivincita battendo i bivonesi ai rigori, dopo lo 0-0 nei 40’. Nel secondo incontro il Bivona perde nuovamente ai rigori contro gli alessandrini; la partita era finita 1-1. Il terzo incontro, decisivo per l’assegnazione del trofeo, è finito nuovamente ai rigori. Dopo il vantaggio ciancianese messo a segno da Cimino, la squadra di Alessandria ha pareggiato grazie ad un autogol del giovane Raffa. Il trofeo poi è stato vinto dagli alessandrini che avranno l’onore di organizzare il MEMORIAL PASQUALE SCIURBA 2003 in casa propria. Alfonso Salamone

LA FESTA DEI GIOVANI DELL’ORATORIO “ DON GERLANDO RE “ Tra gli appuntamenti serali del mese di agosto, due sono stati quelli più significativi per i giovani della comunità di Cianciana. Il primo è stato realizzato grazie a Fra’ Enrico e ad un gruppo di giovani del campo scuola presso il convento dei Cappuccini di Bivona. In questa occasione Fra’ Enrico ha voluto un po’ risvegliare le nostre coscienze con messaggi di gioia e contagiosa allegria in Cristo e per Cristo. Tra un canto e l’altro Enrico ribadiva che l’unico nostro amico che non ci delude mai è Gesù Cristo ed invitava tutti ad incontrare sempre più spesso Gesù nei Sacramenti e diventare “ veri cristiani “, costruendo la nostra vita sulla parola di Dio. Il secondo appuntamento è stato organizzato e realizzato da un gruppo di giovani dell’oratorio Don Gerlando Re che, con tanta motivazione e voglia

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di stare insieme, ha messo su un bellissimo spettacolo di balli, canti etnici, lanciando a tutti il messaggio “ Lascia traccia “, cioè tutti dobbiamo cercare sempre di lasciare una traccia nel corso della nostra vita. Non dobbiamo accontentarci di vivere “ terra terra “, ma dobbiamo cercare di “ volare in alto “ con la forza della fede e della speranza in Dio. Infatti è volando in alto verso la luce della Parola di Dio che noi saremo in grado di superare le preoccupazioni, le sofferenze e le delusioni che incontreremo sulla nostra strada. Quindi cerchiamo con tutto il cuore di vivere la nostra “ vera vita in Dio “ e solo per Lui, che è la nostra gioia. Ecco il proposito dei ragazzi dell’Oratorio, i quali con coraggio continueranno sulla strada appena intrapresa. Gaetana Gambino

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Notizie dall’anagrafe:

Decessi

Matrimoni

Vaiana Rosa vedova Taormina, Cianciana 22-51920-Hoddesdon (Inghilterra) 5-8-02 Pendica Felicia nata a Cianciana il 4-2-1916, deceduta il 28-06-02 D’Angelo Vincenzo, Cianciana 7-6-1920-Rive de Proietto Gabriele nato a Cianciana il 9-2-43, deceduto il 29-6-02 Gier (Francia) 19-8-02 Mattaliano Vincenza nata a Cianciana l’1-1-1913, deceduta il 15-7-02 Caterina Amato, vedova Cucuzzella, nonnina di Di Stefano Alfonso nato a Cianciana il 29-4-67, deceduto il 27-7-02 Cianciana della quale ci siamo occupati nel numeSiracusa Concetta nata a Cianciana il 20-6-1924, deceduta il 28-7-02 ro 4/2001 in occasione del centenario della nascita, D’Angelo Giuseppe nato a Cianciana il 26-11-1927 deceduto il 31-7-02 è deceduta a Rosselange-Mosella (F) il 6-7-02 Catuara Giuseppa nata a S. Elisabetta il 4-1-1913, deceduta l’11-8-02 Ciraolo Giovanni, Cianciana 4-1-1924-Como 1-9Chiazza Salvatore nato a Cianciana il 24-2-1929, deceduto il 12-8-02 02 Alonge Rosario nato a Raffadali l’8-12-1939, deceduto il 13-8-02 Anna Taormina in Napoli, Cianciana 7-10-1951, Cammarata Vittoria nata a Cianciana l’11-5-1908, deceduta il 14-8-02 deceduta ad Adelaide (Australia) il 4-9-02 Pietro Provenzano e Silvia Carubia, Alessandria d. R., Santuario Madonna della Rocca, 24-7-2002 Massimo Arcuri e Rita Cicchirillo, Cianciana, Chiesa di S. Antonio, 25-7-2002 Paolo Ferraro e Josee Line, Cianciana, Chiesa Madre, 25-7-2002 Giuseppe Antonio Soldano e Giuseppina Gentile, Cianciana, Chiesa Madre, 29-7-2002 Stefano Ciaravella e Elisa Anderlini, Comune di Savigno (BO) 3-8-2002 Giuseppe Tallo e Silvia Di Maria, Alessandria d. R., Santuario Madonna della Rocca, 8-8-2002 Alessandro Marino e Giuseppa Battaglia, Alessandria d. R., Santuario Madonna della Rocca, 10-8-2002 Giuseppe D’Angelo e Giuseppa Borsellino, Alessandria d. R., Santuario Madonna della Rocca, 13-8-2002 Angelo Pace e Giuseppina Cammarata, Cianciana, Chiesa S. Antonio, 20-8-2002 Patrizio Caltagirone e Nadia Carota, Siculiana, Chiesa del Crocifisso, 22-8-2002 Armando Losi e Elisa Chiazza, Alessandria d. R., Santuario Madonna della Rocca, 24-8-2002 Pellegrino Pipia e Maria Amato, Cianciana, Chiesa Madre, 29-8-2002 Salvatore La Mattina e Pierina Pecoraro, Sciacca, Chiesa di S. Calogero, 29-8-2002

Nascite

Vincenzo Ciraolo di Michele e di Debora Mannino nato il 6-5-2002

Angelo Montalbano di Giovanni e di Vanessa Cammarata nato il 23-7-2002 http://www.sicilykult.net

Marco Marinaro di Massimo e di Giusy Fabiola Ferraro, nato a Palermo il 24-7-2002

Alessia Antonia Caruso di Antonio e di Sonia Viola nata il 13-6-2002

Giuseppe Francesco Fragola di Pino e di Beatrice Giannone nato il 25-7-2002

Elisa Cicchirillo di Filippo e Mirian Pendino di Onofrio di Mariella Barbiera nata a e di Gaetana Montalbano Treviglio (BG) il 26-6-2002 nata il 5-7-2002

Elena Gentile di Gaetano e di Rosalia Lo Brutto nata a Moulun (Fr) il 27-7-2002

Lorena Messina di Davide e di Mara Cossentino nata a Neuchatel (Svizzera) il 20-8-2002

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Nella foto Pietro Re, fu Antonino, con la moglie Costantina ed il figlio Rodrigue abitanti a Bernissart (Bel.), in vacanza a Cianciana dopo 40 anni.

I coniugi Maria Salamone e Alfonso Soldano di Toronto, a Cianciana dopo 40 anni.

Ingr.:

Il Signor Giovanni Soldano in una sua performance alla tastiera in via Paternò.

Ninfa e Giuseppe Pensato abitanti a Vancouver (Canada)

Caponata di melanzane 2 costolette di sedano; 3 grosse melanzane; una cipolla; 100 gr. di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; ½ bicchiere d’aceto; 1-2 cucchiai di zucchero; olio, sale, pepe: q.b.

Prep.: tagliate a cubetti le melanzane e lasciatele in salamoia per due ore circa; quindi lavatele e soffriggetele. Sbollentate il sedano sminuzzato e soffriggetelo per pochi istanti con olive e capperi. Unite il tutto in una padella aggiungendo l’aceto, lo zucchero e la salsa necessaria, preparata precedentemente con un soffritto di cipolla. Passate al forno per pochissimi minuti per amalgamare e insaporire. Aggiustate di sale Ricetta alternativa e più sbrigativa: dopo aver soffritto la cipolla, mettete tutto in una terrina, salate e passate al forno per la cottura, avendo cura di diluire la salsa. ( E.Giannone e D. Pulizzi) L’abbonamento annuale per 6 numeri costa: per l’Italia € 19, per l’estero € 21. Se volete darci di più farete parte dei sostenitori del giornale. Inviare la cifra a Panepinto Salvatore - via Cavour, 3 - 92012 Cianciana (AG) - Conto Corrente Postale n° 17905977 - Conto Corrente Banca Popolare Sant’Angelo, agenzia di Cianciana, ABI-05772 CAB-82920, Conto Corrente n° 101400002499, oppure con assegno bancario (chèque) non trasferibile, intestato sempre a Salvatore Panepinto in busta chiusa. http://www.sicilykult.net

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