Poesia L’anima e la notte, della poesia ed altri versi
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DALE ZACCARIA
L’anima e la notte della poesia ed altri versi
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Titolo | L’anima e la notte, della poesia ed altri versi Autrice | Dale Zaccaria In copertina | Opera de I Camalioni Testi | Dale Zaccaria © Siae 2018 Introduzione | Angela Molteni Nota | Bruno Esposito ISBN | 978-88-91184-18-4 © Tutti i diritti riservati all’Autrice. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’Autrice e degli Artisti.
A Pier Paolo Pasolini alla sua anima in giro per il mondo.
INTRODUZIONE DI ANGELA MOLTENI L'anima e la notte, della poesia e altri versi è la più recente raccolta poetica – intensa, sincera, emozionante – di Dale Zaccaria. Il libro presenta versi in buona parte dedicati all'amore. Un amore al quale l'autrice non pone confini, né discriminazioni, né barriere. Le emozioni possiedono un potere evocativo che parla direttamente all'animo del lettore con una nitidezza e un intimismo spesso inaspettati. Nei suoi versi, l'autrice svela i suoi dialoghi interiori con una immediatezza e una autenticità rarissime, che scoraggiano la ricerca di un qualsiasi significato nascosto. Non vi è spazio per momenti che vogliano esser celati o tenuti per sé. La sua mente è attenta, la sua visione del mondo è aperta, i suoi sentimenti reali. C'è nei suoi versi una gioia di scrivere e una passione per la poesia che non possono sfuggire e che mettono a nudo il suo animo, oltre a consentire di rispecchiarsi in ciò che con la sua poesia esprime, e che dà modo di condividere sentimenti ed emozioni. Nelle poesie qui raccolte vi è anche, in qualche caso, l'amarezza per una realtà dove purtroppo contano soltanto le apparenze. E la vita con il suo inesauribile rinnovarsi attraverso momenti di amore, di dolore, di tristezza, a volte di rimpianto, perfino, in qualche caso, di rabbia. C'è la ricerca della verità, per la quale l'autrice è disposta a dare se stessa e a impegnare le sue forze nella lotta, a fare la sua rivoluzione. 7
Nel buio di una notte senza stelle, anche una piccola luce può accendere l'oscurità. Così, alcune poesie sono di una brevità disarmante, ma che ispira profonda attenzione e partecipazione, come ad esempio quella inserita in epigrafe dall'autrice stessa: "Amore a un passo da te /amore a calmarti l'anima /amore a rompere trame /amore come un miracolo". Altri componimenti sono "inni alla poesia", come I poeti (p. 61): "[...] il ragazzo che tiene /per mano la madre /è un poeta /il fiore che segue il /ragazzo è un poeta /l'uomo che vanga /la terra è un poeta [...]" o Tra me e te (p. 15): "le parole erano fiere /erano vuote /erano un’ombra /tra me e te // le parole erano amore /erano povere /erano tutto /tra me e te // le parole erano piene /erano sole /erano nulla". O quest'altra poesia, che dice tutto sull'amore e di quanto possa nutrire l'anima ma anche perderla irrimediabilmente lasciando cicatrici sanguinosamente dolorose (p. 22): "Io sono /il sogno e il possibile /cammino e sconfitta /la bellezza e /la sua perdizione /l’amore che nutre e devasta". In alcune sue poesie l'autrice fa ripercorrere momenti di vita a coloro che ama particolarmente e a cui sembra affidare o ispirare il proprio pensiero poetico, le proprie sorti e le proprie speranze. E il caso di Franca Rame, a cui, si percepisce immediatamente, Dale Zaccaria è molto legata anche affettivamente. A lei Dale indirizza magnifici versi: "Noi impareremo /dalla guerra degli /umili /perché tu sei la /lotta e la speranza /la donna madre /Regina /la vasta Signora /dei 8
giusti". E c'è anche García Lorca, a cui l'autrice si ispira con i versi di Carmen en cantar. Qui, ho trovato particolarmente suggestivo immaginare, come in una danza illuminata da fuochi che accompagni il canto, quei gitani che battono "[...] su la stoffa /delle sue spalle da dove nasce il sole del mondo [...]". L'omaggio ad Alda Merini è particolarmente significativo e commovente. Le caratteristiche della Merini, secondo me, possono essere compendiate in brevi, essenziali concetti: una vita per certi versi "estrema" condotta con passione e immensa dignità; un enorme acume che le faceva "vedere oltre"; l'attenzione per gli esclusi, i diseredati; un senso innato della poesia come "arma" per farsi intendere da chiunque l'avvicinasse. Mi sento di dire che in Dale Zaccaria c'è un po' di Alda Merini, grande poeta che diceva di se stessa: "Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo". Quanto meno, quella voce si sente, si riconosce, e affascina: "Come una vecchia /sedia pazza /lasciata all’avvenire /piccola ape furibonda /selciato d’amore /strada vera /della poesia". Infine, fedele alla sua dedica, particolarmente apprezzabile, nel suo nuovo volume di poesie - "A Pier Paolo Pasolini, alla sua anima in giro per il mondo" – l'autrice dedica al grande poeta dalle "tre P" una delle sue composizioni più autenticamente e profondamente sentite: "[...] ma tu lo sai /che è breve la vita /della non-verità /perché [...] /è tutto nell’amore /l’amore come i /tuoi occhi umili /l’amore come i 9
/tuoi occhi migliori". E' nota d'altronde la dedizione di Dale Zaccaria per l'opera, poetica e non solo, di Pasolini. Oltre alla grande attenzione e al rispetto che contraddistinguono sempre i suoi incontri con il "poeta delle borgate e dei sottoproletari romani". In L'anima e la notte, della poesia e altri versi ciascuna poesia descrive immagini vivide e chiare: quelle che ho amato di più sono ricche di speranza o di desiderio di mettersi o rimettersi in gioco. Si tratta di ritagli di vita che esprimono sentimenti ed emozioni familiari anche a chi legge e che, forse, suggeriranno al lettore le modalità per mettere a nudo, per descrivere, per trasmettere, per reinterpretare anche i propri pensieri, le proprie intuizioni. E proprio qui che la poesia di Dale Zaccaria interviene in profondità con grande efficacia. Non si può che essere trascinati da alcuni versi che si insinuano nella mente di chi legge e vi restano impressi per farsi ricordare, per farsi riascoltare, per suggerire appunto a ciascuno di coloro che li leggeranno una introspezione profonda, che può donare ottimi frutti. Il libro si legge in un fiato, poi va riletto lentamente, con calma, riflettendo su ogni singola parola, su ciascun concetto espresso. Perché ciascuna parola rappresenta una vibrazione dell'animo dell'autrice, che si spoglia di pregiudizi e di luoghi comuni, di sensazioni semplicistiche e di facili approcci e che, proprio con la parola e attraverso essa, recupera un contatto con la sua parte più intima, creando sintonia con chi legge. E, quello che più conta, Dale 10
Zaccaria sa come trasmetterlo quel contatto, come condividerlo, come farlo rinascere nell'animo altrui.
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L’ANIMA E LA NOTTE
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Con le mie mani ho fatto le rose perchĂŠ dimenticassero le rose il bianco e il mio sangue.
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Chiuso ogni mio complotto d’amore ferma in una nevica di sguardi muoio e sono l’argento sono solo una pioggia d’argento.
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Notte. Fosti improvvisa creatura infedele qui tra poca luce e il ruggito dei grilli si fissò il vento tanto che tacqui.
15
La parola Sfavilli sbatti vento non ti fu concessa la perfezione imperfetta prosegui l’indicibile l’indicibile non ti pronuncia grave s’abbatte sul tuo ventre la parola.
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Nove Nove volte seduta per nove amanti fui nove volte mancante nel mangiare la vita fui lingua arresa una processione d’amore una coppa d’apparenze.
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Lei tiene tenendo la sua mano la poesia che io non tradisco quella dei detti tradimenti la poesia ferma dentro la sua bocca che non tocca la mia carne la poesia carne aperta come occhi alle caviglie di lei che non è l’altra ed è la stessa.
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Lancio sottratte parole accavallo le gambe sull’ultimo pentimento d’amore sciolgo legami.
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Due Come la fronte che ti è rovina il coltello nella parola la bocca del Santo l’amore e la perdizione lo strusciare della vita la rosa e l’ingiuria la terra e l’abbandono.
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Wedding E se ci amassimo per il tempo di un bacio con le corde del cuore tese se ci amassimo lontano oltre la sorte come le spighe e la notte e con l’anima alzata il freddo del vento e la bocca gialla di luna essere solo una musica.
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Di te che dico piano di te che non dico al mondo che hai occhi d’azzurro d’Agosto sai di rughe di perle di anni chiuse come due laghi in filature di fiori di biondo di te che odori di buio e silenzio e sei l’acqua e la terra la parola matura la verde schiuma lontana sei la paura e l’amore il ricco bagliore di tempi e di giorni di te solo – la bellezza che spaccio il sogno che cucio il timore e l’azzardo.
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Qui sulla finestra del tuo cuore è il bianco. Dormo dentro il tuo cuore èd è bianco il lume del tuo amore è bianco la tua fretta sulla porta è bianca le perdute ore dentro la tua voce sono bianche e tu sei qui, sulla finestra del tuo cuore dove chiari e soli riposano i gerani lontane antiche stelle il porto del tuo nome 23
la misura delle cose ed è bianco.
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Peccato d’amore Vorrei farti peccato d’amore scivolare nelle tue mani come il giorno e la goccia spegnermi nell’aurora come la notte seminarti di stelle e slacciarti l’anima.
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Tra me e te le parole erano fiere erano vuote erano un’ombra tra me e te le parole erano amore erano povere erano tutto tra me e te le parole erano piene erano sole erano nulla.
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Suite per piano e voce Ché tu dorma in questo campo di ore tremi l’alba e la pietra si mischi il tuo corpo all’amore ché tu dorma in questo campo di ore tacciano le storie e le allodole si fermino bocche e parole danzando più vive e misteriose le stelle ché tu rida e si bagni la voce sogna in questo campo di ore
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stesi sono il cielo e la terra l’acqua e i suoi gigli il futuro e l’errore dormi in questo campo di ore.
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Le parole sono solo bugie alla conquista dell’anima.
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Mi stringi e ti allontani mi tocchi e non mi tocchi hai paura e non mi guardi mi vuoi e non mi scegli.
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Avanzerò sull’altare delle vostre gote prima della boria della vostra bocca scenderò con la chiave del vostro mistero nell’ombra a farvi l’amore.
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Clarté d’eté Non più questo cortile intorno non i giovani garzoni con una bionda accanto non il campanile rosso non il pomeriggio né il borgo non i rintocchi di cuori non le piazze non gli amori nemmeno il mondo tu sorridi ed è l’estate.
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Primo occhio nudo del desiderio seconda nera notte dei tuoi occhi terzo scoglio dell’amore quarta porta del mistero quinto passo del tacere sesta chiave della bellezza settima strada del tuo corpo otto sta lo sguardo nona la paura e la parola decima la distanza adesso è guerra tra di noi.
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Io sono il sogno e il possibile cammino e sconfitta la bellezza e la sua perdizione l’amore che nutre e devasta.
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Il giardino segreto del tuo corpo Il tuo nome frontespazio dell’anima la tua bocca occhio acquavite dell’infinito i tuoi capelli mani senza memoria il tuo ventre fianchi di domande e dannazione la tua schiena sentenza di bellezza le tue caviglie sciolte alle stelle
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la tua orma specchio e sogno dell’universo.
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Il riparo Nella mia voce rauca e senza sonno all’ombra del mai intorno ai fianchi come la scelta e la fedeltà nel gorgo dell’acqua a riparo dalle negazioni.
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Ci incontreremo in altro luogo in altra vita senza un appuntamento da darci senza macchie nel cuore con una verità al dito un manto di gioia negl’occhi per non amarci ancora io e te.
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Addosso Noi due dentro un laccio d’innocenza sotto lo scoglio del desiderio addosso come una fatalità .
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The hidden love Ti tendo un agguato d’amore fatto di trama e di bocca fatto tra le gambe e i tuoi fianchi fatto di pelle e di mente fatto di polsi sull’anima.
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Perché c’è un tempo per stare tra le cose un tempo per fare l’amore un tempo per lasciarci un tempo per incontrarci c’era un tempo e non era qui.
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Prélude pour un amour Prélude op. 28/7 in A major Perché le tue mani cantino il tuo volto di schiuma sorgente di anni di alghe di sempre s’illumini e danzi perché la tua notte sia un biondo mistero e tu rida e si componga l’amore naufragio che splendi di vita, di oggi, di cielo.
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Tra miseria e bellezza i miei non furono amori, ma colpi di testa passate ambizioni.
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Sciocche amanti! Foste solo pantere affamate senza amore giunte alla giusta ora a mangiare il pane vero della mia poesia.
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E’ il mio ti amo aperto al cielo piegato alla terra un ti amo che non chiede nulla un ti amo che mi salva.
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Con me Ho con me un messaggio e un coltello stelle fiori rose e un vasto silenzio pronto a pugnalare.
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Affidiamoci al cielo e all’immenso perchÊ i nostri cuori siano saldi e il poco sia certo e compiuto.
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Soltanto il tuo volto Dimmi se stanotte anche senza l’amore il mondo si perde tra l’odio e la guerra soltanto il tuo volto tra milioni di stelle il tuo volto è un fiore tra milioni di stelle il tuo volto è la pace tra milioni di stelle il tuo volto è il canto di milioni di stelle.
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Lotta d’amore Sono una donna che ama le donne un poeta e un’artista che crede nella lotta d’amore nel comunismo e nella rivoluzione.
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Le rose della mia Regina Cerco una goccia di bellezza madre una goccia pulita chÊ sono le tue rose chÊ sono le rose della mia Regina tu che sopporti il mio dolore tu che mi hai dato la carne e la grazia cerco solo una goccia di bellezza madre una goccia pulita che è nelle tue rose che sono le rose della mia Regina.
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Franca Rame Noi impareremo dalla guerra degli umili perchĂŠ tu sei la lotta e la speranza la donna madre Regina la vasta Signora dei giusti.
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La mia amante La mia amante dai capelli rossi corvino dalle labbra incendiate fatta di pelle e di tuono con i seni a cascate le unghie da tigre l’anima vergine e il sesso ribelle la mia amante pura come una maddalena lingua del sempre e di dio la mia amante che non chiede e non tradisce la mia amante come la mia vita la mia amante nuda come il mio sangue 52
certa come l’amore vera come l’orgoglio ragione d’ inizio e di fine la mia amante senza scritture e senza parole pronta a proseguire pronta a testimoniare.
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Lo sguardo Per un momento il mio sguardo si fece dentro il tuo sguardo cosĂŹ sei la nuova la sconosciuta la vicina del sempre non sapevano vicoli volti e passanti nĂŠ noi sapevamo era solo uno sguardo era il mio era il tuo cosĂŹ da essere uguali.
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La giravolta Parlando da uomo a uomo amico mio stasera neanche una sgualdrina ci benedice: amaro il sorso rosso della bellezza, pur continuando a chiederci dell’amore – l’attrice ha mostrato le labbra ha fatto una giravolta ma senza conoscere se stessa.
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PPP E’ come raccontavi tu Pa’ è tutto nell’amore l’amore ci rende umili l’amore ci rende migliori ieri ho visto Ninetto Ninetto dagl’occhi vivi e belli mentre oggi lei indossava scarpe rosse e apostrofi francesi ma tu lo sai che è breve la vita della non-verità
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perché è come raccontavi tu Pa’ è tutto nell’amore l’amore come i tuoi occhi umili l’amore come i tuoi occhi migliori.
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L’antagonista La madame marchesa De Musset in dorata veste tra le tante troie di regime batte cerimonie da protagonista lei la prima donna in corpetto e manganello nella fortunata serie del mestiere: la spia, la prostituta, la venduta.
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Punto fermo L’amore non ha età mia bella signora così io mi sono innamorata di una stronza che non porta il mio cuore alla ribalta invece i tuoi baci sono epici come favole e virgole tra le gambe come un batticuore o un punto fermo lui per te è tutto lei per me è niente.
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Matura Non ti nego che ti aspetto qui, matura. Con le tue labbra mature pelle su pelle matura il sesso su l'anima maturo. Mentre premi i tuoi anni sul cuore disdici il futuro prendi nota d'amore. Io resto sempre qui sulla tua strada matura con un cesto di fiori innocenti e un poco di vento 60
con una lettera nuova bianca e aperta nel giorno per le tue parole bambine e mature.
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Sedici Sedici volte nei vostri occhi fu l’anima rovesciata cosÏ si fece prima l’umiltà della bellezza come un innesto orgoglioso di luce e di grazia poi il mistero antico e i vostri anni come due feroci fermagli fecero largo al vero alla prima fonte stellata: pronuncia del mattino.
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Le donne che si amano Ninì, stanotte le donne che si amano sono come te: si ricompongono i capelli come se fossero sogni e i loro baci sono lettere e vecchi ritagli, come due dame o due verdi saltimbanchi imbavagliano la luna con un nastro di fiori, e portano tre cicatrici nel cuore e un faro spento e quando fanno l'amore per loro non arriva mai il giorno perché sai Nini, per le donne che si amano nulla ritorna, è tutto ora è tutto qui è tutto vero. 63
Il bacio che nessuno vedrà Facciamo che questo bacio sia fatto solo di bocca signora facciamolo che arrivi lontano lanciamolo oltre le fontane le chiese e i palazzi oltre il senso comune passiamocelo dalle mani tirandolo giÚ da la mente combiniamolo con fulmini paesi e saette facciamo che sia un bacio d’intuizione e di pelle 64
un bacio che nessuno vedrà lanciamolo oltre le stelle tra l’arco dei mondi che sia solo qualcos’altro da te qualcos’altro da me e ché arrivi lontano così vicino su per il cuore e le labbra.
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Come tutte le cose del mondo Voglio dirti che se ne andranno i mutamenti e le ombre: la vanga solcherà la terra, le rose non termineranno, il vento si poserà l’aria sarà meno triste la vigna più matura nei tuoi occhi cadrà ancora la speranza e il sole e i sassi le lune e le bellezze come ogni bacio come ogni addio come ogni amore saranno al loro posto come tutte le cose del mondo.
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Un nulla E ora signora che me ne faccio dei tuoi ti amo di quella parabola del cuore che per ore che per giorni parevano, dell'amore che abbiamo mancato, del mio viaggio disfatto, di quello che mai più ci diremo, è quanto resta e muore è quanto non vive, e così da adesso a domani è questo suo nulla.
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a Alessandra Carmen Rocco Carmen en cantar Questa è la canzone di Carmen che d’Aprile battono i gitani su la pelle del cielo la battono su la sua fronte ampia su la sua presente e passata allegria cantano i gitani che non muoiono le peonie le sue mani le ricamano la sua voce le possiede i suoi occhi le nascondono e le battono su la stoffa delle sue spalle 68
da dove nasce il sole del mondo le gettano sul suo volto colmo d’azzurro e di tempo d’Aprile cantano i gitani non muoiono le peonie s’ aprono e battono su la sua bocca in una presente e passata allegria.
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Canzone per un bambino zingaro Siamo noi bambini del mondo siamo noi bambini zingari le nostre mani sono piante i nostri cuori sono un violino nei prati tra i cieli nelle vette già povere dormono zingari le margherite sono zingari gli uccelli sono zingari siamo noi bambini del mondo siamo noi bambini zingari portiamo il verde dei boschi i nostri capelli sono d’acqua bagnata suoniamo sui tetti con voci d’oro e camminiamo viaggiando 70
nudi sono i piedi dei bambini del mondo nudi sono i piedi dei bambini zingari siamo noi bambini del mondo siamo noi bambini zingari le margherite sono zingari gli uomini sono zingari.
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Madres de Plaza de Mayo Amore a un passo da te amore a calmarti l’anima amore a rompere trame amore come un miracolo
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Mi sono macchiata l'anima di sconsiderato amore, ho amato troppo a lungo, ho amato sciocche amanti.
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La sua bellezza Lei è sola e ha dimenticato la sua bellezza lei ha un uomo e ha dimenticato la sua bellezza lei non poggia piÚ l’amore su le sue spalle ha dimenticato la sua bellezza lei ha un figlio un gatto e un amante e ha dimenticato la sua bellezza lei vorrebbe disfare il destino prendere un treno tornare indietro perchÊ ha dimenticato la sua bellezza. 74
Alda Merini Come una vecchia sedia pazza lasciata all’avvenire piccola ape furibonda selciato d’amore strada vera della poesia.
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Se qualcuno mi chiedesse che cos'è la poesia? Io direi solo, è lei, il suo colore bianco i suoi occhi veri la sua profonda intelligenza.
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I poeti Un bambino è un poeta una madre che allatta un bambino è un poeta un fiore è un poeta il bambino che sceglie il fiore è un poeta il ragazzo che tiene per mano la madre è un poeta il fiore che segue il ragazzo è un poeta l'uomo che vanga la terra è un poeta la terra che come la madre raccoglie l'uomo è un poeta il seme che getta l'uomo è un poeta il seme che è come la madre e come la terra è un poeta 77
il fiore che nascerà dalla fronte e il sudore di questo uomo nella mani di sua madre è sempre e solo un poeta. E la poesia è tutta intorno nell'aria.
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Nigeria Blues Stanotte fratello ti ho visto piangere le lacrime di tua moglie le tue lacrime erano me le tue lacrime erano bianche le tue lacrime erano perle.
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I miei versi sono oro loro non furono niente passanti giovani bugiarde piroette senza amore incantesimi del cuore un passato di cui mi vergogno a cui non farò piÚ ritorno.
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Avrete la furia dell’universo su di voi e il divino con la spada puntata negli occhi.
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La povertà degli uomini I La povertà non è l'assenza di gloria o di denaro la più grande povertà di un uomo è nel non sentire nel profondo la fame che porta con sé ogni violenza e ogni ingiustizia.
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II Il male non sa che per ciò che procura avrà in ugual misura la sua fine e caduta. III L’uomo perde sempre nella cattiveria e nell’invidia perché il male e l’egoismo lascia soli e divide.
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Hanno entrambe un recinto nel cuore e lontane da sÊ stesse fingono l’amore.
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L’amore che manca L’amore che si fa cielo e si fa sangue l’amore senza trionfi e senza confine l’amore che si fa coraggio e si fa pronuncia l’amore che non possiede l’amore che manca.
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La tua voce amica mia la tua voce confine la tua voce madre la tua voce figlia la tua voce campo di primavera fuoco nell’aria varco di donna la tua voce compagna.
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Per chi ti vuole comune e mortale per chi avrà spavento di questa poesia così povera ed eterna per chi non ti amerà per chi non c’amerà altre notti e altri giorni ci saranno per noi a comporre canzoni.
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Il mio amore è fatto solo di poche parole: tu esisti prima di me.
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Se io incontrandoti per caso un giorno in qualche parte del mondo guardandoti il cuore e trattenendo il respiro io non ti lascerei piĂš.
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Qui nessuno ti toccherà nemmeno l’aria o il vento né le ore né le attese né le sconfitte o le paure nessuno ti toccherà neanche l’altra o te stessa ti potrà toccare.
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Non voglio sapere da dove vieni e dove vai voglio sapere dove non ti hanno fermata su quale tavolo hai appoggiato il sorriso in quale tasca hai nascosto l’anima su quali tacchi hai messo da parte te stessa in quale letto hai inventato il tuo corpo e il tuo nome dove hai abbottonato il cuore in segreto e in quale amore in quale futuro 91
sei stata.
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Nota di Bruno Esposito Immediato alla lettura, autobiografico nei contenuti, L’anima e la notte, della poesia ed altri versi di Dale Zaccaria, ci parla d’ amore, passione, desiderio, gioia, sofferenza, rabbia e voglia di reagire. Il tema dominante è l'amore nelle sue pieghe più visibili e descritto con immagini chiare ed immediate, lo stile schietto e pulito dei versi, dettati da un cuore che ama veramente, non lasciano al lettore il compito d’ interpretare, seducono, coinvolgono e trascinano lungo un percorso fatto di sensazioni e stati d'animo, che come un breve riflesso identificativo, conducono nell'intimo animo della scrittrice. Molto bella e molto gradita la dedica a Pier Paolo Pasolini e la presentazione di Angela Molteni.
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INDICE Introduzione di Angela Molteni ....................................................................................... 7 La parola ............................................................................................................................ 16 Nove .................................................................................................................................. 17 Due .................................................................................................................................... 20 Wedding ............................................................................................................................ 21 Peccato d’amore ................................................................................................................ 25 Tra me e te ......................................................................................................................... 26 Suite per piano e voce........................................................................................................ 27 Clarté d’eté ........................................................................................................................ 32 Il giardino segreto del tuo corpo ........................................................................................ 35 Il riparo .............................................................................................................................. 37 Addosso ............................................................................................................................. 39 The hidden love ................................................................................................................. 40 Prélude pour un amour ...................................................................................................... 42 Con me .............................................................................................................................. 46 Affidiamoci al cielo e all’immenso ................................................................................... 47 Soltanto il tuo volto ........................................................................................................... 48 Lotta d’amore .................................................................................................................... 49 Le rose della mia regina .................................................................................................... 50 Franca Rame ...................................................................................................................... 51 La mia amante ................................................................................................................... 52 Lo sguardo ......................................................................................................................... 54 La giravolta........................................................................................................................ 55 PPP .................................................................................................................................... 56 94
L’antagonista ..................................................................................................................... 58 Punto fermo ....................................................................................................................... 59 Matura ............................................................................................................................... 60 Sedici ................................................................................................................................. 62 Le donne che si amano ...................................................................................................... 63 Il bacio che nessuno vedrà ................................................................................................. 64 Come tutte le cose del mondo ........................................................................................... 66 Un nulla ............................................................................................................................. 67 Canzone per un bambino zingaro ...................................................................................... 70 Madres de Plaza de Mayo.................................................................................................. 72 La sua bellezza .................................................................................................................. 74 Alda Merini ....................................................................................................................... 75 I poeti ................................................................................................................................. 77 Nigeria Blues ..................................................................................................................... 79 La povertà degli uomini..................................................................................................... 82 L’amore che manca ........................................................................................................... 85 Nota di Bruno Esposito ................................................................................................... 93
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Finito di stampare nel mese di Settembre 2018 da Andersen S.p.A. per conto di Youcanprint Self-Publishing