EMILIO LEOFREDDI - Remix

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REMIX Emilio Leofreddi


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8 - 24 maggio 2015 Castelmola (ME) Museo del Castello di Mola

Evento ideato da - Comune di Castelmola Assessorato alla Cultura - Ass.ne Art Promotion Taormina A cura di - Giuseppe Stagnitta - Giuseppe Filistad Organizzazione - A.C. STUDIO SOLIGO - Roma - Raffaele Soligo Allestimenti - Ass.ne Art Promotion Taormina - Roberto Mendolia Project manager - Giuseppe Ragonese Catalogo a cura di - Ass.ne Art Promotion Taormina Si ringraziano i collezionisti prestatori delle opere - Cesare Spagnoletto - Raffaele Soligo - Mario Dell’Aquila

Evento inserito nella rassegna :


REMIX

Emilio Leofreddi

a cura di Giuseppe Stagnitta Giuseppe Filistad


“Fusione tra Arte e Architettura in un’ eccitante forma costruita” Peter Rogers…E’ così che si intreccia il percorso che l’Amministrazione comunale ha intrapreso, Castelmola Borgo delle Culture ma anche Castelmola “Porta internazionale” che aprendosi ai territori è osservatore e osservato, generatore di suggestioni sul mondo ma dinamicamente contaminato dall’esterno, Castelmola interfaccia di una Sicilia che vuole cambiare e invertire una tendenza, trovando un ruolo chiaro e di qualità per il suo territorio a livello internazionale. Il progetto di sviluppo nasce anche dal Castello di Mola, una sorta di “ Archè futura- l’Origine è la Meta”, dal suo Museo e dal concetto di Contaminazioni delle Arti Contemporanee e degli Attraversamenti multidisciplinari. Il Borgo si è posto come nuova piattaforma per la promozione dell’Arte e della Cultura Contemporanea, proponendosi come territorio di confronto fra la scena locale, regionale, in rapporto con le più importanti esperienze siciliane (a Gibellina,con la fondazione Orestiadi;a Fiumara d’Arte,per l’Atelier sul Mare di Antonio Presti, con Palazzo Riso Museo di Arte Contemporanea della Sicilia) e quella internazionale, sviluppando una fitta rete di collaborazioni fra artisti, architetti, curatori, critici ed istituzioni. Il messaggio che si cerca di dare è quello di trasmettere che fare cultura è un azione che crea legami sociali, spesso ci si dimentica che viviamo dentro un invisibile rete di significati su cui tessiamo le nostre vite di rapporti e le nostre identità, ci sono parole, incontri, immagini che danno materia e consistenza a questi fili,che ce li fanno vedere, producendo consapevolezza, ricordo. E’ l’attimo dell’insight, il momento dello sguardo interno. Gli artisti ripropongono il discorso di un Arte “non solo per lo spazio, ma nello spazio della vita umana” e quindi in chiave architettonica. Architetti come Frank Gerry o Zaha Hadid sconfinano senza porsi problemi di ambiti predefiniti e distinti da rigide divisioni disciplinari tra scultura e architettura, contaminando, fondendo, compenetrando i linguaggi nel nome di una comune sensibilità plastica che produce forme che siano statue e/o architetture nello spazio dell’uomo. L’arte è custode di sentimenti, traduttrice di paure, speranze, ambizioni e di cambiamenti. L’Arte è voce dell’umanità attraverso la sensibile mediata voce dell’artista. Arch.Eleonora Cacopardo Assessore alla Cultura Comune di Castelmola

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Inauguriamo la rassegna “Luci e Miti al Castello” presso il Museo del Castello di Mola, uno spazio che l’amministrazione comunale di Castelmola ha dedicato all’arte contemporanea, con un artista che dell’arte contemporanea è uno dei massimi rappresentanti, Emilio Leofreddi. Lo abbiamo voluto proprio perchè Emilio con la sua storia artistica, con i suoi lavori e la sua arte rappresenta l’Italia del contemporaneo. Non avremmo potuto pensare un miglior inizio. Come dice Giuseppe Stagnitta, co-curatore della mostra, nella sua poetica è centrale l’idea del viaggio, aggiungo io, un viaggio verso la bellezza il sogno e l’utopia , viaggio che solo un artista ci può far fare. Mi piace pensare che Leofreddi sia il nostro primo accompagnatore in un viaggio che durante tutto il periodo della rassegna faremo tra cielo e mare, tra luci ed ombre, tra i miti. Dal Castello di Mola, da dove ammiriamo l’officina di Efesto la maestosa Etna , lo Jonio il mare di Ulisse, mentre attendiamo il comparire del grande gorgo di Cariddi nello Stretto di Messina e cerchiamo sulla costa calabrese la sua antagonista Scilla, Emilio Leofreddi ci porta a Goa, a Mumbay, nel Punjab, a bordo della sua Cyberickshaw. Nella sua tenda dal titolo “Oceania” Leofreddi dice “ Quelli che smettono di sognare sono perduti”, e noi ci crediamo. Giuseppe Filistad

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REMIX di Giuseppe Stagnitta

La mostra, inserita all’interno della Rassegna di Arte e Cultura “Luci e Miti al Castello” al Museo del castello di Mola (Castelmola), documenta la grande forza comunicativa della personalità più ecclettica della pop art italiana degli ultimi tempi: Emilio Leofreddi. Potrà risultare interessante valutare attraverso quali canali si vivifichi attualmente la dialettica tra i movimenti di avanguardia storica, come la Pop Art, e quelli contemporanei, figlie di quell’esperienza, rappresentate bene da Emilio Leofreddi. Artista che ha assorbito in modo del tutto proprio gli impulsi precursori, che hanno stimolato l’incontro tra la popular art e la sua sensibilità individuale, riedificando il valore tematico e concettuale della sua produzione artistica, vissuta con l’esperienza e l’emancipazione di un segno che si evolve diventando “altro”. Artista che vive la sua esperienza creativa dal di dentro, riportando chiaramente una partecipazione emotiva e di significazione nell’opera d’arte, sempre di più lontani dall’idea dell’artista-macchina trasforma la sua poetica in “Utopia”. Le opere esposte saranno 20 e ripercorreranno il percorso artistico di Leofreddi, che ha remixato per questa occasione alcuni lavori rappresentativi del suo sviluppo creativo e professionale, “riattualizzandole” con il vissuto di oggi. La mostra dal titolo REMIX - Omaggio dinamico alla Musica e al Colore - rappresenta bene l’idea di rielaborazione con il senso di oggi di opere importanti e rappresentative del passato. Ritroveremo all’interno del percorso espositivo opere importanti come la “Gioconda in fuga” e “Mangiate pietà”, un cucchiaio con dentro la Pietà di Michelangelo, con cui l’artista cerca di riempire la mancanza di umiltà e di solidarietà, in questo momento di crisi, di eccesso di individualismo e di superficialità, per un cambiamento radicale con la consapevolezza che il mondo è per tutti. Occhio timido di un artista che guarda il mondo, vissuto come Metaspazio Transculturale, per un incontro tra culture senza prevaricazioni, e timidamente “grida” per un mondo di tutti e per tutti. Caratteristico della sua opera è il “Cyberickshaw”, per un’utopia del volo, dove la terra viaggia in se stessa e dove il sogno, vissuto come speranza, diventa necessario. Idea centrale nella sua poetica: il Viaggio !!! Viaggio vissuto come “sogno”, immaginario onirico, dove le immagini possono giocare con se stesse in uno spazio della coscienza dove tutto è possibile. Giocare a reinventare il mondo, un mondo senza prevaricazioni, un mondo in cui il nero abbia lo stesso peso specifico del bianco, un mondo fatto di pace. Viaggio vissuto come “Stato alterato di coscienza”, sentieri percorsi lontani dallo “Stato ordinario di coscienza”, come tentativo per capire più a fondo la realtà che ci circonda e l’essenza della vita stessa. Poetica solare che abbraccia il mondo intero sentendolo respirare, attraverso un chiaro messaggio di pace, in cui l’artista si riappropria dell’importante ruolo dell’arte, cercando

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di contribuire attivamente verso un cambiamento e una risoluzione delle problematiche che affliggono la nostra esistenza. Conosco Emilio da tanto tempo e sono sempre felice di lavorare con lui, proprio perché credo che abbia mantenuto in sé la purezza nell’azione artistica e nei suoi contenuti, mantenendoli coerenti con la sua vita. Centrato su un’autenticità significativa è immerso nell’esperienza vera e nella comunicazione genuina, di chi usa la consapevolezza come strumento di conoscenza, per un maggiore contatto con se stessi. Vivendo dal di dentro, lontano dagli obblighi, nel “qui e ora” consapevole e responsabile dentro le sue azioni e sentimenti, destruttura gli equilibri creati per crearne dei nuovi, più vicini alla sua vera essenza. Ecco cosa caratterizza la Vita che è l’Arte di Emilio, la coerenza verso il cambiamento, attraverso l’impegno dell’artista come comunicatore di chi trasferire idee. Questo è il dovere dell’artista: dare il suo contributo sociale ed esistenziale. Non è più tempo per una pura estetica e per il puro edonismo e Leofreddi sogna un mondo migliore e attraverso la speranza del sogno si fa paladino del cambiamento. Vorrei concludere questo breve, ma intenso, testo con le stesse parole dell’artista, che scrisse nel 2013 in occasione di un’azione umanitaria per una comunità di bambini tibetani rifugiati in Nepal fatta insieme: GLOBE – GLOBAL - NO GLOBAL- GLOCAL - Globale LOCALe - NEW GLOBAL – GPS - GLOBAL POSITION SYSTEM - YOU ARE HERE – SPAZIO - CERCHIO – GLOBE - NordSud – EstOvest - TYPUS ORBIS TERRARUM - YOU ARE HERE - HIC SUNT LEONES – SPAZIO/TEMPO - INSPIRARE/ ESPIRARE - COME UP WITH FULL INHALATION.

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Emilio Leofreddi


Pangea globo

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Enterprice 2009 tenda indiana cm 200 x 200 ca


Enterprice 2015 tenda indiana cm 200 x 200 ca

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Oceania 2009 tenda indiana cm 200x200 ca


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Rischikesc 2005 tappeto cm 82x91 ca.


Chandigarh 2005 tappeto cm 90 x 180 ca.

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Gioconda in fuga 2015 tecnica mista su carta cm 100x70


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Grand tour 2015 tecnica mista su cartoncino cm 50x70


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Horn ok please 2015 tecnica mista su tela cm 95x95

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L'anarchia è perfezione 1993 tecnica mista cm 100x100


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Serie Scatolette n 10 (09) 1998 tecnica mista su tela cm 100x70

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Morricone remix 2015 tecnica mista su tela cm 95x95


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Pi첫 Art 2006 tecnica mista su tela cm 95x95


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Primavera 2004 tecnica mista su tela e plexiglass cm 95x95


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Ssssht! 2002 tecnica mista su tela e plexiglass cm 95x95


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Shiva generò il Gange 2015 tecnica mista su tela cm 95x95

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Surfing Pegaso 2015 tecnica mista su carta cm 100x70


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The Wall 2015 tecnica mista su tela cm 95x95

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Uomo Leonardesco 2011 tecnica mista su tela cm 50x50

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cartella Mangiate pietĂ monotipi

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Mangiate PietĂ multiplo

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CD Mangiate PietĂ copertina - interno - retro

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Biografia Emilio LEOFREDDI è nato nel 1958 vive e lavora a Roma come pittore e autore video. Ad inizio degli anni ’90 progetta installazioni con video e performance impegnate su tematiche politiche e sociali. Del 1992 è la sua prima installazione “Balene”, contro la caccia alle balene, patrocinata da Greenpeace e finanziata da Mario Schifano e del 1993 l’opera “Contact”, contro la pena di morte, patrocinata da Amnesty International e Nessuno tocchi Caino. Nel 1999 ha fondato a Roma, insieme a Ivan Barlafante, Claudio di Carlo e Andrea Orsini, lo studio d’arte collettivo Ice Badile Studio; sempre nel 1999 espone la sua personale “Human being” al M.O.C.A. (Museum of Contemporary Art) di Washington D.C. (USA) Nel 2004 inizia a lavorare sul viaggio come opera d’arte e sul diario di viaggio da realizzare su tappeti tibetani e tende indiane. Prende forma il progetto “Dreams” che lo riporterà, dopo anni, a rivivere in India per un anno, per la realizzazione delle opere. Le opere saranno poi esposte in Italia, ad Art Basel Miami (USA) e nel 2007 alla Xa Biennale del Cairo (Egitto), dove riceve il Premio della Critica. Nel 2009 espone al Vittoriano di Roma l’installazione “Il respiro del mondo”, realizzata con le tende indiane cucite a Goa (India). Numerose le mostre personali e collettive che lo hanno portato a esporre in Italia e all’estero, tra Inghilterra, Stati Uniti, Germania, India e Cina. Alcune sue opere video hanno partecipato a festival di cinema e rassegne di videoarte. Il lavoro di Leofreddi è stato presentato all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Firenze e Roma. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private sia nazionali che internazionali. I video Contact (1992), contro la pena di morte, e Im – Media (1994), sulla pubblicità, sono stati acquisiti dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni di Roma.

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Mostre Personali 2012 “LAND-E-SCAPE” – Gall. Fontanella Borghese – Roma (Italia), (a cura di Manuela de Leonardis) 2011 “STALIN NON TROVO’ LAVORO IN ITALIA” – Atelier dell’Arco Amoroso – Ancona (Italia) (VIDEODROMO a cura di Gabriele Tinti e Monica Caputo) 2009 “IL RESPIRO DEL MONDO” – Complesso del Vittoriano – Roma (Italia), (a cura di Barbara Tosi – testi in catalogo: Tullia Baldassarri, Paolo Brunatto, Francesco Carchedi, Giuseppe Cederna, Sheila Mara da Silva Conceicao) “IL RESPIRO DEL MONDO” – Gall. La Nuvola – Roma (Italia), (a cura di Fabio Falsaperla e Nicoletta Gargari) “IL RESPIRO DEL MONDO” – Gall. NessunDorma – Bari (Italia) (a cura di Barbara Dicorato) “CROSSOVER” di Leofreddi e Geo Florenti – Room 26 – Roma (Italia), (a cura di Giuseppe Stagnitta) “EFFEMEREDI” – Museo del Paesaggio – Torre di Mosto , Venezia (Italia), (a cura di Stefano Cecchetto) 2008 “DREAMS (diario di viaggio): opere su carta” – Gall Segni Mutanti (SMAC) – Roma (Italia) 2007 “DREAMS (diario di viaggio)” – Gall. ARTExARTE (Incontri Internazionali d’Arte) –Napoli (Italia), (a cura di Graziella Lonardi Bontempo) “DREAMS (diario di viaggio)” – Gallery of Art Temple University – Roma (Italia)(a cura di Shara Wasserman) 2006 “DREAMS (diario di viaggio)” – Gall. Santo Ficara – Firenze (Italia)(testi in catalogo: Pietro Roccasecca, Paolo Brunatto, Cecilia Passa) “DREAMS (diario di viaggio)” – Premio Chatwin – Palazzo Ducale – Genova (Italia) (cura di Luciana Damiano) 10a Biennale del Cairo – (Premio della Critica Internazionale per l’installazione “Dreams”) –Cairo (Egitto) (a cura di Carmine Siniscalco) 2003 “AIUOLE UTOPICHE” – Mary Oligivie Gallery – Università di Oxford – Oxford (Inghilterra) (a cura di Alison E. Denham – testi in catalogo: Barbara Tosi, Andrea Orsini, Pierluigi Celli, Giorgio F. Albani) 2002 “AIUOLE UTOPICHE” – Campusgalerie – Università di Bayreuth – Bayreuth (Germania), (testi in catalogo: Dirk Pangritz, Barbara Tosi, Andrea Orsini) 2001 8a Biennale del Cairo ( Premio della critica al padiglione italiano) – Cairo (Egitto)(a cura di Carmine Siniscalco) 1999 “HUMANBEING 1999” – M.O.C.A. Museum of Contemporary Art – Washington D.C. (USA) (a cura di Francesca Pietracci – testi in catalogo: Gregory Schufreider, Francesco Parisi)

1998 “MANGIATE PIETA’” – performance con Tonj ACQUAVIVA e Rosie WIEDERKEHR (Agricantus), Paolo BRUNATTO, Luca ZAMPIERI – C.S.O.A. ex SNIA Viscosa – Roma (Italia) 1997 “MANGIATE PIETA’” – ES Architetture – Roma (Italia) (a cura di Francesca Pietracci – testi in catalogo: Antonio Arevalo, Raimondo Bultrini, Andrea Orsini) 1996 “CAOS: progetto 4/96” – Palazzo delle Esposizioni – Roma (Italia) (a cura di Alessandro Masi – testi in catalogo: Raimondo Bultrini, Patrizia Molinari, Pietro Roccasecca, Claudio Vedovati, Helena Velena) “COSTRUZIONE e DISSOLVENZA” – happening – Roma (Italia) “MO-MORSE” (quattro opere in video) – Libreria BIBLI – Roma (Italia) 1994 “IM-media” – Gall. de’ Serpenti – Roma (Italia) (a cura di Pietro Roccasecca – testi in catalogo di Pietro Roccasecca, Alessandro Masi) “CONTACT: phase 1” – Gall. de’ Serpenti – Roma (Italia) 1993 “BALENE” – installazione in strada per GREENPEACE (finanziata da M. Schifano) – Roma (Italia)

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Video 1993 “CONTACT” di LEOFREDDI montaggio: Vito CEO musiche: Paolo COTENI durata: 9’ 31” colore – b/n 1994 “IM-media” di LEOFREDDI riprese e montaggio: Vito CEO musiche: Tonj ACQUAVIVA durata: 6’ 20” colore – b/n 1997 “CAOS video” di LEOFREDDI montaggio: Vito CEO durata: 5′ 05” colore – b/n

2006 “APPUNTI IN VIDEO “ di LEOFREDDI montaggio: Raffaele MAIOLINO durata 19′ 30” colore 2009 “IL RESPIRO DI MONDO” di Vito CEO montaggio: Vito CEO musiche: Tonj ACQUAVIVA durata: 4′ 02” colore – b/n I video “CONTACT” (1993) e “IM-media” (1994) sono stati acquisiti dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il video “CAOS: progetto 5/96” (1997) ha partecipato fuori concorso ad “ANTEPRIMA” Festival del Cinema Indipendente di Bellaria (Rimini)

“CAOS: progetto 5/96” di LEOFREDDI montaggio: Vito CEO musiche: Tonj ACQUAVIVA, Paolo COTENI, Mario CRISPI, Rosie WIEDERKEHR durata: 31’ 10” colore – b/n 2002 “TUTTO QUELLO CHE COSTA” di LEOFREDDI ( ICE BADILE STUDIO ) con Costantino PUCCI durata 4′ 31” colore “CENSURA” di LEOFREDDI tratto da “ Un incontro informale…navigando a vista” di Dario FO riprese: Marina MESNIC montaggio: Andre’s Arce MALDONADO animazioni digitali: Tiziana PIETRANGELI, Matthew MOUNTFORD durata 2′ 49” colore – b/n 2003 “THE PHILOSOPHER” di LEOFREDDI con Gregory SCHUFREIDER durata: 18’ colore 2005 “TATE” di LEOFREDDI durata: 6’ 30” colore immagini: Videostill - frame India - frame 56


Filmografia

Rassegna video

1994 “CIAO EMILIO” di Paolo BRUNATTO (documentario) * – Italia

1997 “SEQUENZE LABILI (una videorassegna)” – Gall Sala1 – Roma (Italia) “ANTEPRIMA cinema indipendente italiano” – Bellaria Rimini (Italia)

1995 “INQUIETUDINI” di Paolo BRUNATTO (film TV) – Italia

2002 CAMPUSGALERIE – Università di Bayreuth – Bayreuth (Germania)

1996 “ARTISTI SUL TEVERE” di Stefano REBECCHI (documentario) – Italia

2003 MARY OLIGIVIE GALLERY – Università di Oxford – Oxford (Inghilterra)

1998 “SOPRATTUTTO IMPERFETTO” di Paolo BRUNATTO e Vito CEO – Italia

2005 AFTER ART – Goa Club – Roma (Italia) ROY’S PALACE – Anjuna – Goa (India) “VIDEO ISLAND rassegna di video di arte contemporanea” – “Isola del cinema” Isola Tiberina – Roma (Italia) ASIATICA FILM FESTIVAL – Casa del Cinema – Roma (Italia)

2002 “UTOPICHE BEETE” di Campusgalerie e TMT (documentario) – Germania 2006 “DREAMS (diario di viaggio) – ArtNews di RAI Educational – Sabato 1 Luglio – RAI 3 – Italia “Corrispondenze dall’India” di LEOFREDDI e Paolo BRUNATTO – Art News di RAI Educational – Giovedì 30 Novembre – RAI 1 – Italia

2007 “VIDEO-CONFERENZA dedicata all’arte contemporanea italiana” di Carmine Siniscalco – Gallery Leda Fletcher – Shanghai (Cina)

2007 “Videodiario dal Cairo” di LEOFREDDI – ArtNews di RAI Educational – Sabato 10 Marzo – RAI 3 – Italia 2008 “TG2 Non solo soldi” di Stefano SASSI – Mercoledì 10 Dicembre – RAI 2 – Italia “TG2 Non solo soldi” di Stefano SASSI – Mercoledì 24 Dicembre – RAI 2 – Italia “TG2 Non solo soldi” di Stefano SASSI – Mercoledì 31 Dicembre – RAI 2 – Italia 2009 “IL RESPIRO DI LEOFREDDI” di Paolo BRUNATTO (documentario) – Italia * Il documentario “CIAO EMILIO” di Paolo BRUNATTO è stato acquisitp dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni di Roma

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