Supplemento al numero 93 de «l’Artugna»
Periodico giovanile · Anno 8 · agosto 2001 · Numero 23
LA PRIMA COMUNIONE...
L a giornata del 13 maggio per noi sei bambini di Dardago (Martina Stella Carlon, Eleonora Usardi, Francesca Romana Zambon, Mario Bocus, Michele Bocus e Loris Salgarella) è stata particolarmente felice perché abbiamo ricevuto il Corpo di Gesù. Siamo stati preparati con impegno e pazienza da Marta. At torno a noi si sono riuniti i nostri genitori e tutta la Comunità cristiana di Dardago. Siamo partiti, in processione, con i nostri genitori dal cortile della canonica con le candide vesti e noi bambine avevamo un vestito bian co preparato dalle nostre mamme; ci siamo avviati verso la chiesa, portando in mano un fiore simbolo della purezza. Don Adel durante l’omelia ha invitato tutti ma specialmente noi a vivere cristianamente e con gioia quel giorno speciale.
Poi abbiamo letto una preghiera scritta da noi. All’offertorio abbiamo portato in dono il pane, il vino, i fiori, un quaderno, il libro di catechismo e un pallone. In seguito ci siamo scambiati la pace di Gesù. Finalmente è arrivato il momento più importante: la Comunio ne. Il sacerdote ha intinto la Particola nel vino, segno del Corpo e Sangue di Gesù: dopo la Comunione abbiamo fatto una pausa di silenzio, pensando a Gesù che è dentro di noi, ringraziandolo per il dono ricevuto, promettendo di essergli fedeli e pregandolo per noi e per le persone care. A questo punto la Messa era qua si fi nita: il Parroco dopo un’orazione di ringraziamento ci ha benedetti. Abbiamo fatto varie foto con i famigliari e successivamente siamo andati a festeggiare. Martina e Francesca Romana
’l cunàth
SOMMARIO
Hanno collaborato
Martina e Francesca Romana
LA PRIMA COMUNIONE...
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Marina Carlon, Martina Carlon, Francesca Romana Zambon, Marta Zambon, Sara Zambon
... LA CRESIMA
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I ragazzi del Progetto Giovani
ESTATE AL PROGETTO GIOVANI
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Marina Carlon
FESTA DELLA MAMMA IN SVIZZERA
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Marta Zambon
2° FESTIVAL MONDIALE DEL FOLCLORE GIOVANILE
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1
... LA CRESIMA
D omenica 24 giugno 2001, 33 ra gazzi hanno ricevuto la Santa Cresima dal nuovo vescovo Ovidio Poletto. La giornata si è svolta all’insegna dell’unità tra le nostre tre parrocchie: infatti i ragazzi erano sia di Dardago, che di Budoia, che di Santa Lucia. Il «com promesso» è stato quello di cele-
brare la cerimonia nella chiesa di Budoia, resa suggestiva e impreziosita dai recenti restauri, e di far cantare il coro di Dardago. I ragazzi erano stati preparati da don Adel e da Albertina; a coronamento del loro cammino il vescovo ha augurato a tutti di crescere nell’amore di cui Dio ci circonda e di testimoniarlo agli altri. Vedere tanti ragazzi insieme è stato veramente un bel colpo d’occhio: se tutti continuassero a dare il loro contributo alle comunità sarebbe veramente una forza…!!!
I bambini che hanno ricevuto la prima Comunione assieme a don Adel e ai genitori.
Il folto gruppo dei Cresimati.
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ESTATE AL PROGETTO GIOVANI
Con un ciclo di film è iniziata la nuova estate al Centro Giovani di Budoia. Per i quattro mercoledì di giugno il centro è stato aperto alla se ra permettendo la visione di film scelti dai giovani: «Body guards» – la storia di tre carabinieri pasticcioni che decidono di diventare guardie del corpo – «Autumn in New York» – film sentimentale su due innamorati che si dovranno dire addio per colpa di una malattia – «Scary movie» – parodia comica di alcuni film horror e famosi – «Blair Witch 2 Il libro delle streghe» – secondo episodio della saga sulle streghe di Blair. Sabato 23 giugno, come ormai da quattro anni, i Progetti Giovani dell’Ambito (Aviano, Budoia, Caneva, Polcenigo e Sacile) si sono incontrati per dare vita a tornei di calcetto, pallavolo e ping pong. Come ogni anno, i ragazzi di Budoia si sono fatti valere arrivando al secondo posto nel torneo di calcetto under 15 ed al primo, secondo e terzo posto nel torneo di ping pong sempre under 15. Il torneo, quest’anno, si è svolto a Sacile nell’oratorio parrocchiale animando il sabato pomeriggio. Ma il programma dell’estate non è finito qui. Novità per questo periodo è l’apertura del Centro Giovani per quattro volte alla settimana: lunedì e martedì dalle 17
alle 19, mercoledì dalle 21 alle 23 e giovedì dalle 17 alle 19. Durante le serate di apertura si organizzano tornei di subbuteo, di ping pong, giochi di società e film. È iniziato al Campo sportivo un corso di pallavolo per ragazzi del le scuole medie e superiori, sotto la guida dell’allenatore federale Sig. Mario Boschian Cuch: ogni lunedì e venerdì dalle 19.30 alle 21.00 i ragazzi hanno potuto imparare le regole della pallavolo e giocare insieme. Sia per luglio che per agosto, inoltre, sono stati previsti picnic e serate con pizza. Il 27 agosto, infine, si andrà a Gardaland per un giornata all’insegna del divertimento e dello svago.
FESTA DELLA MAMMA IN SVIZZERA
N ei primi giorni di maggio, e precisamente il 4, 5 e 6, l’Artugna, in occasione della Festa della Mamma, ha portato il folclore italiano in alcune città del nord della Svizzera. Siamo partiti venerdì 4 maggio da Roveredo e Budoia, sicuramente preparati ad affrontare l’intera
nottata in corriera. Dopo circa otto ore di viaggio, ed una piccola sosta a metà notte, siamo arrivati nella città di Lucerna, vicina a Zug (la nostra meta), e Zurigo. Ab biamo fatto colazione in un bellissimo parco che si affaccia sulla lago dei Quattro Cantoni. Poi due guide, tra cui il sacerdote della comunità italiana in Svizzera (originario di Pordenone), ci hanno accompagnato a fare un «giro pa noramico» della città. Dopo aver visitato la Chiesa Gesuita, abbiamo attraversato il famoso Ponte di Legno, distrutto più volte (l’ultima pochi anni fa) da incendi e sempre ricostruito fedelmente; abbiamo passeggiato tra le bancarelle del tipico mercato e ammirato le singolari facciate dei palazzi delle più antiche famiglie della città, le cui pareti erano suggestivamente affrescate. Le nostre guide ci hanno suggerito di entrare al museo dei trasporti e delle comunicazioni: abbiamo ascoltato il loro consiglio e alla fine ne siamo rimasti tutti soddisfatti, soprattutto perché ci siamo divertiti a giocare con le numerose simulazioni e esperimenti. Dopo aver pranzato al sacco ci siamo diretti alla volta di Zug, una
Foto in alto: suggestivo scorcio della cittadina di Zug. Foto sotto: il gruppo di Campia Turzii, venuto in Italia per mostrare l’amore per la pace e per l’amicizia del popolo rumeno.
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delle città storicamente ed artisticamente più belle della Svizzera. Lì alcuni di noi hanno preso posto presso un ostello, altri sono stati ospitati nelle famiglie appartenenti alla comunità italiana del luogo. Dopo un po’ di riposo abbiamo accompagnato con il canto la Santa Messa in una moderna chiesa della città; la liturgia è stata celebrata in due lingue: tedesco e italiano. Assieme a tutte le famiglie italiane abbiamo successivamente cenato nel teatro cittadino dove, in occasione della Festa della Mamma, ricorreva una manifestazione ideata per sostenere un loro missionario, nativo di Maniago. Ci siamo esibiti in tutto, o quasi, il nostro repertorio di danze folcloristiche. La mattinata seguente abbiamo partecipato, accompagnandola con il canto, alla Santa Messa domenicale. Dopo una breve visita alla città di Zug, abitata da circa 150.000 persone, e situata sul l’omonimo lago, abbiamo pranzato in un asilo e abbiamo salutato i no stri ospiti con qualche canto friulano, che ha suscitato un po’ di nostalgia nei nostri emigranti. Non si potranno scordare facilmente i bellissimi paesaggi svizzeri, anche se resi un po’ più grigi dal tempo nuvoloso, e la gentilezza e l’affetto con cui tutti gli italiani in Svizzera ci hanno accolto. Marina Carlon
2° FESTIVAL MONDIALE DEL FOLCLORE GIOVANILE
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uesta estate il gruppo Artugna, in occasione del 2° Festival Mondiale del Folclore Gio vanile, ha ospitato gli amici Rumeni, che l’anno scorso ci avevano accolto in Transilvania. I nostri ospiti sono arrivati venerdì 6 luglio e sono stati alloggiati presso il Villaggio del Fanciullo. Li abbiamo incontrati in serata, in occasione dell’esibizione nell’Auditorium comunale di Roveredo: dopo alcune nostre danze di benvenuto abbiamo lasciato spazio al gruppo rumeno e a quello di Lucinicco (Gorizia). Il festival vero e proprio è cominciato sabato 7 luglio a Spi limbergo con lo spettacolo inaugurale in piazza Duomo, assieme ai gruppi irlandese, israeliano, portoghese, rumeno, sloveno e americano, ai quali si sono alternati i vari gruppi friulani. Domenica una rappresentanza
del nostro gruppo ha partecipato al la Santa Messa a Gorizia; nel pomeriggio si è tenuta una sfilata a Cervignano e in serata uno spettacolo. Lunedì alcuni di noi hanno ac compagnato gli amici della Romania a Venezia per visitare la città lagunare. Il festival si è concluso martedì a Muggia, dove, durante lo spettacolo finale, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Lo scopo di questa manifestazione, alla quale hanno aderito 18 gruppi, è stato quello di mantenere e rinsaldare tra i popoli l’amicizia; per i ragazzi è stata un’occasione per conoscere il passato, la storia e le tradizioni di diverse culture. Manifestazioni come questa contribuiscono al mantenimento delle singole identità e le mettono a confronto per un reciproco arricchimento sociale e culturale. Marta Zambon
’l Cunàth in secca Se dalla sorgente non gorgoglia più acqua, qualsiasi torrente finisce per seccarsi. Le acque che già scorrevano nel suo letto magari si gettano in un fiume più grande, o, spesso, si disperdono. Purtroppo questa rischia di essere la fine de 'l Cunàth, ma questa
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volta non si tratta del torrente: già il ridotto numero delle pagine è un segno evidente di come sia difficile trovare cosa scrivere, ma soprattutto chi scriva. Per evitare che scompaia quello che potrebbe essere un valido por tavoce delle
esperienze e opinioni giovanili dei nostri paesi, si invitano tutti i giovani o i gruppi di qualsiasi genere in cui essi siano in qualche modo coinvolti, ad essere presenti in queste pagine fornendo scritti e fotografie. ... E forse ancora acqua sgorgherà dalla sorgente.