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Special Forces Vista del G2 con inserita la Beretta P4 SD, il puntatore della Aim Point e la torcia tattica della Fab Defense con il suo attacco decentrato a attacco rapido
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Un’arma corta speciale come la Beretta P4 Storm SD con un gun di Gianfranco Peletti body dell’israeliana Fab Defense, che la trasforma in un mini rifle tipo M16 per impieghi speciali o attività sportive di tiro
rasformare una delle più esclusive armi corte prodotte da Beretta – la P4 SD Storm Type F in calibro .45 ACP in un’arma per difesa personale per usi sportivi o in ambito militare e di forze di polizia per impieghi speciali dei reparti di élite. È quanto offre il kit di conversione P.D.W (Personal Defence Weapon) prodotto da Fab Defense di Israele, il KPOS G2: il Gun body è nato proprio a Israele dall’esigenza di control-
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lare la Glock modello 18 durante il tiro a raffica. Iniziamo con qualche dettaglio sulla pistola. Nata per gli States La Beretta P4 SD (Special Duty) Storm Type F è nata dall’esigenza di presentare un’arma corta per il progetto USSOCOM (United States Special Operations Command), che ha il quartier generale nella base dell’Air Force Mac Dill a Tampa, in
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Il blocchetto d’acciaio con la camma che è il cuore del sistema di funzionamento delle Beretta P4 Storm SD
Florida. Gli americani erano alla ricerca di un’arma corta per tutte le forze speciali dell’esercito, della marina e dell’aviazione. Beretta ha realizzato ad hoc una versione speciale della P4 Storm, arma nata
La camma, ricavata nella parte rinforzata della camera di cartuccia, fa ruotare la canna rendendola solidale al carrello o sbloccandola
previste per la valutazione delle arVista della parte inmi presentate. Le feriore del carrello modifiche appordella P4 Storm SD tate al modello P4 con la sicura autoSD Storm Type F matica al percussohanno mantenuto re evidenziata dalla le forme e il ciclo freccia rossa. È evidi funzionamento dente l’accuratezza delle sue sorelle in degli accoppiamenti calibro 9 e .40 SW, ma di fatto è un’arma completamente diversa per i materiali e le caratteristiche costruttive. Il carrello è in acciaio, fosfatato e in seguito rivestito nei primi anni Duemila come sintesi di Bruniton; al suo interno è alloggiata la tecnologica e pratica di oltre 500 anni canna della lunghezza di 115 mm (midi esperienza nel mondo delle armi da sura prevista dal capitolato di gara), che fuoco. L’arma è stata modificata a fondo sporge di 12,5 mm dalla parte anteriore per concorrere alle severissime prove del carrello. Gli intagli di presa anteriori e posteriori del carrello consentono sempre un’ottima capacità di armamento. I congegni di mira sono sostituibili, a profili ribassati, con la tacca di mira del tipo “Novak”, a basso indice d’impigliamento. Mirino e tacca di mira presentano gli ormai consueti punti bianchi per l’allineamento rapido e sono realizzati con Superluminova, un materiale fotosensibile che memorizza la luce ed è visibile in condizioni L’immagine modi scarsa luminosità (basta stra come si monta illuminarlo per pochi seconil G2 sulla pistola, di con una torcia e rimane mediante l’inserivisibile per parecchi minuti, mento della slitta anche al buio completo). Il Picatinny della Befusto in tecnopolimeri armati retta P4 in quella e rinforzati in fiberglass è di del G2 un colore verde oliva chiaro, con le stesse dimensioni di ARMI CORTE
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quello classico di La leva antecolore nero. Il sistema riore che serve di chiusura è rimasto per bloccare e invariato ed è quello a sbloccare l’arma canna “rototraslante” nella Picatinny e con i due tenoni di l’apertura della chiusura posti a 180°, parte inferiore che è robustissimo del G2 e ha ottime capacità autopulenti dalle fecce di sparo, assicurando così un ciclo di funzionamento ottimo anche quando l’arma non è pulita. La sicura a leva è del tipo ambidestro, montata posteriormente sul carrello, con il disegno delle leve che impedisce il suo inserimento in caso di scarrellamento rapido. Il dispositivo è quello classico Beretta, con il percussore sdoppiato, ruotante nella parte posteriore, e lo sganciamento della catena di scatto (il grilletto va in “folle”). Naturalmente rimane anche la sicura automatica al percussore che consente il suo avanzamento All’interno del G2 la solamente quando il grilletto parte che fa arretraè premuto a fine corsa. Altre re il carrello quando caratteristiche uniche di si tira all’indietro la quest’arma sono le finiture: leva di armamento. le molle sono selezionate e È evidente l’accuranichelate, i particolari della tezza e la robustezsicura e i perni sono costruiti za del sistema con acciaio inossidabile, il gruppo di scatto e la leva di trasmissione sono lucidati e cromati a spessore, i caricatori sono realizzati in acciaio e nichelati con uno speciale procedimento denominato PVD. La canna ha lo spessore della cromatura interna doppio rispetto a quelle normali e all’esterno è nichelata con un procedimento speciale ad alto contenuto di fosforo, il blocchetto centrale che costituisce il cuore del sistema rototraslante, perché ha il tassello che fa ruotare la camma della canna è in acciaio sottoposto a uno speciale procedimento di diamantatura che accresce ulteriormente la sua robustezza. Il Gun body di Fab Defense Il Kpos G2 PDW è una solida struttura realizzata in alluminio massiccio 6061 T6, anodizzato di colore nero; è progettato per consentire un rapido inserimento dell’arma corta che, con due sole operazioni, viene saldamente bloccata al suo interno trasformando il tutto in un mini rifle molto simile esteticamente all’M16,
Particolare della parte anteriore del carrello, parzialmente smontato, che evidenzia la robustezza della doppia molla di recupero
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con lo stesso tipo di manetta di armamento ambidestra. Il calcio pieghevole, sottile e leggero, ha nella parte terminale di appoggio sulla spalla un pad in gomma che lo rende molto confortevole;
inoltre, è regolabile in altezza. Nella parte superiore è montata una slitta Picatinny a piena lunghezza (1913 Military Standard), con possibilità di fissaggio degli accessori in 25 posizioni; altre tre slitte sono La scatola in tecnopolimero con cui viene consegnato il G2, con il manuale di istruzioni e 2 chiavi a brugola che consentono lo smontaggio e rimontaggio di tutte le componenti dello stesso
posizionate ai lati e nella parte inferiore Particolare del con nove possibilità sistema di regodi regolazione. Il G2 è lazione dell’alzo venduto completo di e brandeggio del una particolare impunto rosso-verpugnatura anteriore de dell’Aim Point di tipo pieghevole che nella parte inferiore ha una slitta che, quando è ripiegata, va a coprire la guardia del grilletto della pistola, aumentandone la sicurezza. La struttura è congegnata in modo da lasciare libero il lato sinistro posteriore dell’arma, così da poter utilizzare la sicura abbatticane con il pollice della mano destra con l’arma pronta al combattimento. Nella parte posteriore troviamo il perno che consente di piegare il calciolo, e anche il foro per agganciare la cinghia di tipo tattico, molto comoda e quasi indispensabile per questo tipo di arma. Nella parte anteriore è stato inserito un compensatore, con tre feritoie nella parte superiore, e il diametro della volata di 30 mm. L’inserimento della pistola Per inserire la pistola si prende il telaio del G2 con la mano sinistra e con la mano destra si ruota il calcio che si blocca in apertura. Con il pollice della stessa mano si spinge il perno di Vista della P4 SD con il caricatore da 9 e da 10 colpi (l’arma viene fornita di serie con uno da 9 e due da 10)
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072 Particolarità del G2 riguardanti la sicurezza. La finestra sul fusto che consente un facile e rapido utilizzo della leva e la particolarità dell’impugnatura anteriore che in chiusura può essere estesa a coprire la guardia del grilletto
Fab Defense KPOS G2 P4 Produttore: Fab Defense, Israele, www.fab-defense.com Distributore: T.F.C., Villa Carcina (BS), tel. 030 898.38.72, www.tfc.it Modello: KPOS G2 P4 Peso: 960 g Larghezza: 59 mm Altezza: 146 mm Lunghezza: 370 mm (con calcio ripiegato), 598 mm (con calcio esteso) Manetta di armamento: a slitta tipo M16 Prezzo indicativo: 570 euro
La parte posteriore del G2 con la spina che consente l’apertura e nella parte superiore la manetta di armamento del tipo M16
bloccaggio della parte posteriore e, quando sporge dall’altro lato, si tira verso l’esterno lasciando il calcio libero di ruotare. Sempre con la mano destra si sblocca e si ruota la leva curva posizionata nella parte anteriore in basso del telaio, sbloccando la parte inferiore che ruota verso il basso. S’infila la pistola nella guida Picatinny, si fa scorrere all’indietro il blocchetto nella parte posteriore verso il calcio, si chiude la parte inferiore facendo ruotare la levetta rimettendola nella posizione originale, si fa scorrere in avanti il blocchetto posteriore che va a bloccare l’elsa della pistola, si riposiziona
il calcio e si rimette a posto il perno che era stato estratto. Tutto qui: il G2 con la P4 è diventato un corpo unico e lo si può tranquillamente usare come un fucile. La prova sul campo Per verificare come lavora il Gun body siamo andati al nostro centro di sperimentazione e prove del poligono di Galliate, utilizzando munizioni Fiocchi con palla blindata del tipo round nose da 230 grani. Sul G2 abbiamo montato un punto rosso AIM Sport Micro Dot verde/rosso (95 euro), molto compatto e con un’ottima visibilità, e una torcia tattica di Fab
Il G2 con gli accessori descritti nell’articolo e il calcio in posizione di apertura. In evidenza la cinghia tattica che consente il porto a tracolla lasciando libere entrambe le mani
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Beretta P4 Storm SD Type F cal. .45ACP
Un fotogramma tratto dal filmato Full HD della prova evidenzia l’utilità del compensatorerompifiamma, evitando l’abbagliamento all’utilizzatore
Il bersaglio utilizzato per la taratura del punto rosso, evidenzia la compattezza delle rosate
Produttore: Fabbrica Pietro Beretta Spa, Gardone Val Trompia (Bs), tel. 030 8341, www.beretta.it Tipo: pistola semiautomatica Calibro: .45 ACP Impiego specifico: uso militare, di polizia e difesa personale Meccanica: chiusura geometrica a canna rototraslante Alimentazione: mediante caricatore bifilare ad andamento alternato, con presentazione singola della cartuccia Numero colpi: 10+1 (9+1 con il caricatore senza pad) Scatto: singola e doppia azione Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale Sicura: manuale ambidestra, con leva rigata antiscivolo; mezza monta al cane; blocco automatico al percussore Canna: lunga 115 mm, in acciaio con doppia cromatura interna, rigatura destrorsa 6 righe Carrello: in acciao, sabbiato, fosfatato e rivestito in Bruniton Fusto: tecnopolimetri rinforzati in fiberglass Mire: tacca di mira fissa e mirino, inseriti in incastri a coda di rondine; le mire hanno riferimenti bianchi “Superluminova” per il tiro in condizioni precarie d’illuminazione Lunghezza totale: 205 mm Peso: 810 grammi circa (scarica) Prezzo: 1.428 euro
Defense, con un attacco Picatinny di tipo sfalsato che consente un rapidissimo montaggio (circa 100 euro). Alla prova hanno collaborato Italo Bianchi, vice comandante della Polizia locale di Seregno, Giovanni Zanzottera e Giustino Airoldi, consiglieri della sezione del tiro a segno di Galliate. Dopo aver effettuato la taratura del punto rosso sparando a un bersaglio cartaceo posizionato a 15 metri di distanza (la regolazione è molto semplice grazie a un ingegnoso sistema dove si utilizzano capovolgendoli i coperchi delle torrette), ci siamo divertiti a sparare a ferri, piatti, mini Pepper e Pepper alla distanza di 25 metri. Grazie alla stabilità dell’arma e la pastosità tipica della cartuccia calibro .45 ACP ci siamo divertiti a fare un concerto con i suoni dei ferri colpiti e abbattuti. Alla fine della prova, l’opinione comune è stata estremamente positiva: il G2 offre alla pistola una nuova dimensione, consentendo un utilizzo molto efficace, sparando in rapida successione e con un’ottima precisione. LM ARMI CORTE