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L’angolo della di Gianfranco Peletti
A
Ci sono differenze nelle manipolazioni di sicurezza fra armi corte e lunghe? Sì, no, dipende…
nche per le armi lunghe valgono i fondamentali della sicurezza che sono gli stessi per tutte le armi da
fuoco: - non esistono armi scariche. Un’arma è scarica solo dopo che ce ne siamo accertati personalmente; - mai puntare l’arma verso quello che non è un bersaglio. Ricordare sempre che tutto quello che si trova di fronte alla volata dell’arma è potenzialmente un bersaglio da colpire e distruggere; - mettere il dito sul grilletto solo e unicamente quando si deve sparare. Tutte le altre operazioni vanno fatte mantenendo rigorosamente il dito lontano dal grilletto; - essere sempre sicuri del proprio bersaglio. Valutare sempre la situazione e osservare con attenzione quello che c’è dietro e ai lati dello stesso. Dopo questa doverosa premessa, che è alla base della sicurezza, passiamo adesso a parlare delle manipolazioni in sicurezza con armi lunghe che, nella sostanza, sono le stesse delle armi corte, ma differiscono nella forma secondo la tipologia dell’arma. Per semplificare il discorso suddividiamo le armi lunghe per tipologia, così da poter poi descrivere le corrette operazioni di manipolazione in sicurezza.
Una doppietta e un sovrapposto basculanti: aperti, evidenziano la facilità di verificare lo stato dell’arma
Le più diffuse Fra le più diffuse sul mercato abbiamo sicuramente quelle a chiusura basculante cui appartengono doppiette, sovrapposti e combinati e fucili mono canna prevalentemente liscia. Per controllare
Un fucile semiautomatico Fabarm preparato per le gare di tiro dinamico, con l’otturatore chiuso
ARMI & SICUREZZA
Il Fabarm rovesciato, con la cucchiaia abbassata e le cartucce nel serbatoio. Per estrarle e vuotare il serbatoio manualmente, bisogna premere con il pollice la leva evidenziata dalla freccia rossa ed estrarle una per volta fino a quando il serbatoio è vuoto