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Security Expo 2010
Dal 23 al 26 settembre scorsi si è svolta a Galatina (Le) la quarta edizione di Security Expo, esposizione euromediterranea per la sicurezza pubblica e per la difesa. Un passo avanti per presentare a casa nostra tecnologie e strumenti per gli operatori militari e del Law Enforcement testo e foto di Gianfranco Peletti
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bbiamo partecipato a Security Expo 2010, fiera internazionale della sicurezza, che si è tenuta nel quartiere fieristico della città di Galatina, in provincia di Lecce, a fine settembre. La manifestazioin una serie di convegni dedicati alle ne, giunta alla sua quarta edizione, si è tematiche della sicurezza personale, dei svolta nell’area espositiva di 10.000 mq, cittadini, ambientale e informatica. Sono in due padiglioni suddivisi in base ai temi stati organizzati anche una serie di corsi espositivi e in un’ampia area all’aperto, pratici sulla sicurezza stradale, sicurezza dove sono stati esposti i mezzi speciali personale, efficienza psico-fisica e gestiodei Vigili del Fuoco, dell’Onu e della Prone dello stress operativo, a cui abbiamo tezione civile, e i mezzi dei Carabinieri partecipato personalmente per verificare e della Polizia penitenziaria. I due padii contenuti e per metterci alla prova, coglioni sono stati denominati utilizzando me diremo più avanti. i colori convenzionali del mondo delle armi da fuoco, Blu per quello degli espositori classici e Rosso per quello dedicato al settore militare e all’addestramento interattivo. Quest’ultimo settore, dove si sono svolti corsi addestrativi utilizzando cartucce Airmunition e Simunition, era accessibile solamente agli operatori delle Forze di polizia e militari, in uniforme o presentando la tessera di appartenenza. Per spiegare lo spirito di questa manifestazione, basta citare uno stralcio del discorso del presidente di Security Expo, Giuseppe Salvatore Alemanno: “… quel luogo ideale ma anche fisico, da condividere insieme alle Forze di Polizia, alle Forze armate, ai Corpi civili dello Stato, alle Polizie Locali, alle pubbliche amministrazioni, agli organismi internazionali e dove i cittadini, come soggetti autentici delle diverse collettività, s’incontrano per una buona conoscenza destinata all’apprezzaUn agente cinofilo della Penitenziamento di chi quotidianaria con il cane, durante la dimostramente opera per il bene zione di ricerca di sostanze stupefacomune”. La manifestacenti, fatta per le scolaresche zione si è articolata, oltre all’esposizione, anche
Il padiglione Blu… Per la prima volta sono stati messi in mostra alcuni mezzi e le attività della Base UNLB (United Nations Logistics Base) e UNHRD (United Nations Humanitarian Response Depot), di Brindisi, operativa dal 1994, che è la prima base mondiale permanente aperta dalle Nazioni Unite. Qui sono immagazzinati tutti i materiali necessari per essere in grado di predispor-
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re in pochissimo tempo un intervento in qualunque parte del mondo. Nella base vi sono anche un centro satellitare di telecomunicazioni che connette 23 operazioni di peacekeeping, molte agenzie e quartieri generali dell’ONU e un centro di formazione per mantenere e sviluppare le capacità tecniUno degli agenti effettua lo scanche e manageriali della base. ning per girare dietro un angolo Particolarmente interessante anche l’esposizione dei Vigili
Vista di alcuni mezzi dei VVFF esposti sul piazzale della fiera
del fuoco che, oltre ai classici mezzi antincendio, con cui hanno fatto dimostrazioni nell’area esterna, all’interno del padiglione Blu hanno montato una postazione di decontaminazione N.B.R.C. (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), che ha suscitato grande interesse nei visitatori e, in particolare, nelle numerose scolaresche che hanno visitato la Fiera. Ovviamente, l’interesse maggiore per gli appassionati di armi e di tecniche operative di Polizia, si è concentrato sul D.A.P. (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), presente in forze con uomini, mezzi Il presidente dell’Assoe strumentazioni. . ciazione Skulls di LecNello stesso stand ce, mentre mostra coerano presentate una me effettuare un eserparte delle armi cizio durante il percorso nella kill house
L’ispettore Domenico Manzo, durante il de briefing con due partecipanti al corso pratico
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180 Il sindaco della città di Galatina, Giovanni Carlo Coluccia, al momento del taglio del nastro inaugurale
Il sindaco mentre visita il nostro stand e ritira una copia di Armi Magazine
in dotazione al Corpo, attentamente vigilate da agenti di cui abbiamo apprezzato la professionalità quando, in occasione della chiusura, prima di riporre le armi negli appositi contenitori, le controllavano una per una, puntando la volata in una direzione di sicurezza, estraendo il caricatore e verificando che la camera di cartuccia fosse vuota, il Il mezzo speciatutto con il dito indice della le contenente le mano che impugnava l’arapparecchiature ma sempre rigorosamente che consentono lontano dal grilletto. di attivare istantaneamente 100 linee cellulari in qualunque parte del mondo
… e quello Rosso
Nel padiglione Rosso, nell’area espositiva riservata al Law Enforcement, è stata realizzata una drilling house, dove gli istruttori dell’Istituto Nazionale per le Sperimentazioni e il Perfezionamento al Tiro, ispettore superiore Domenico Manzo, il sovraintendente Piero Belleddu e l’assistente Vittorio Compagnoni e Susanna Loriga, psicologa docente presso il ministero di Giustizia, hanno organizzato un bellissimo corso di otto ore sulla gestione dello stress operativo. Il corso è stato suddiviso in tre parti, una teorica, in aula, con la spiegazione dei meccanismi dello stress operativo e le modalità per combatterlo, una pratica nella drilling house, affrontando una situazione a sorpresa all’interno del Il mezzo speciale dei Vigili del Fuoco, e l’opesimulatore di un’unità abitativa, ratore con la tuta e l’apparecchio con cui in varie condizioni di luce, con spruzzare le sostanze decontaminanti malviventi armati e ostaggi, con de briefing finale e una parte Security Expo 2010 a Galatina
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In ricordo di Giovanni Falcone Il punto focale dell’attrazione e delle emozioni da parte di tutti i visitatori è stato nel padiglione Blu, dove per la prima volta è stata esposta l’auto della strage di Capaci, l’attentato mafioso in cui alle ore 17.58 del 23 maggio 1992
persero la vita il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo mentre l’autista Giuseppe Costanza, che era seduto dietro, è miracolosamente sopravvissuto. Ricordiamo anche gli altri agenti caduti nell’attentato: Vito Schifani, Rocco Dicillo,
Antonio Montinaro, che si trovavano sull'auto che la precedeva, una Croma marrone, investita con più violenza dalla deflagrazione, tanto da essere sbalzata dal manto stradale in un giardino di olivi a più di dieci metri di distanza.
L’auto su cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, vista anteriormente di tre quarti. Si nota come la blindatura a livello 3 del mezzo abbia tenuto, nonostante la violentissima esplosione Vista della parte anteriore interna dell’abitacolo
mento e torce tattiche di cui abbiamo intenzione di fare Un particolare una prova approfondita per dello stand di vedere come si comportano Zona Militare, in montati sulle armi da fuocui sono esposte co. In collaborazione con alcune ottiche, l’A.S.D Skulls Softair Club red dot e torce di Lecce, è stata preparata una kill house di circa 200 mq, con all’interno un percorso che simulava un territorio di guerra, dove era possibile provare le armi Softair, seguiti da istruttori del Club, in assoluta sicurezza ma con tanta adrenalina.
Tiriamo le somme
pratica al poligono di tiro. Nella drilling house ho partecipato come istruttore, verificando di persona le difficoltà e la tensione dei partecipanti nell’affrontare le situazioni di potenziale pericolo. A mettere un po’ di pepe nella situazione anche il fatto che si sono utilizzate le Beretta 92FS, con canna modificata per il munizionamento Airmunition e Simunition. Tutti i partecipanti alla simulazione hanno indossato le protezioni
e l’apposito casco perché, nonostante la ridotta energia cinetica delle Airmunition (2,5 Joule) e quella meno ridotta (9,5 Joule delle Simunition), se si viene colpiti su di una parte non protetta si rimane “timbrati” non solo dal colorante ma anche da un bel livido! Molto interessante anche i materiali esposti da Zona Militare, che era presente con un quantitativo di prodotti per il Softair, tra cui interessanti strumenti di punta-
In sostanza Security Expo è una bella manifestazione in cui si possono vedere tanti operatori e strumenti del settore Law Enforcement, dove gli addetti ai lavori possono incontrarsi per fare formazione, vedere e provare quello che interessa. Visto che è l’unica manifestazione di questo genere che si svolge in Italia, ci auguriamo che la stessa continui e cresca, così da interessare un numero sempre maggiore di persone, esporre prodotti e presentare iniziative sempre più interessanti. N G
Per informazioni: www.securityexpo.it
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