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SPECIALE
In occasione della certifcazione della Maserati “Eldorado” l’ASI ha voluto consegnare per mano del presidente Alberto Scuro un riconoscimento a Ermanno Cozza e Matteo Panini. Presenti anche Andrea Bergamini (responsabile “Racing” ASI) e i consiglieri federali Riccardo Zavatti e Marco Galassi.
Da sinistra, una Dallara Formula 3 del 1990. Una Brabham BT70. Un esemplare unico di Attila MK7 del 1965 all’esame dei commissari tecnici ASI.
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Al Motor Valley Fest di Varano Melegari, l’abbreviazione Fest ha assunto il signifcato di Festa, più ancora che quello di festival inizialmente pensato dagli organizzatori. A trasformare l’evento in una grande festa per l’ingegner Gianpaolo Dallara, con tutto quello che ruota attorno al suo nome, dalle auto alla fabbrica, dal Museo all’Academy, e per l’Autodromo intitolato al compianto Riccardo Paletti, hanno fortemente contribuito le varie iniziative proposte dall’ASI. Su tutte la consegna della certifcazione, con relativa ”targa oro”, come abitualmente viene defnita dai collezionisti, alla Dallara SP 1000 del 1972, la prima macchina costruita che porta anche il nome del suo grande progettista. A consegnarla nelle mani dell’ingegner Dallara ha provveduto il presidente di ASI Alberto Scuro, a testimonianza dell’importanza che quanto fatto nella pit-line dell’Autodromo avrà un ruolo fondamentale per la conservazione del patrimonio tecnico e storico legato alle vetture da competizione. Alla Dallara SP 1000 è toccato l’onore di tenere a battesimo quella che non è azzardato defnire una svolta epocale per tutto il settore, con la Commissione Tecnica Auto che in occasione del Motor Valley Fest a Varano ha uffcialmente aperto le sedute di certifcazione per le auto da corsa. Un vero e proprio evento, che l’ingegner Dallara ha commentato con la solita riservatezza e modestia: “è una bella giornata, anche per noi il fatto di essere stati ammessi a ar arte e mon o e e auto storiche signifca che abbiamo lasciato qualche traccia, ma diventa secondaria rispetto al fatto che c’è questo ambiente di ritorno alla passione verso le automobili e le motociclette, e questa è veramente una cosa molto importante”. Una passione che passa anche attraverso la veridicità storica dei mezzi, testimoniata dalla presenza di oltre una trentina di vetture da certifcare.
La parata delle Dallara stradale.
ASI SOLIDALE MINIGP UNICEF
In occasione del Motor Valley Fest, ha debuttato anche a Varano de’ Melegari anche l’iniziativa i ”Mini Gran Premio Italia”, una serie di eventi diffusi realizzati da ASI Solidale in collaborazione con i club federati sul territorio con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’UNICEF. Ad aprire la serie è toccato a Ruote a Raggi, club parmense auto-moto d’epoca, in collaborazione con il Comune, con il sindaco e alcuni assessori predenti per tutta la durata del Mini GP. Sulle automobiline a pedali, le mini GP delle Scuderie Campari costruite dallo specialista Enrico Campari nel suo atelier al Casale di Felino (PR), al posto del motore ci sono l’entusiasmo e la gioia dei bambini, l’età per partecipare è compresa tra i 4 e i 9 anni, e la voglia di giocare nella consapevolezza di fare qualcosa d’importante per altri bambini meno fortunati. uanto fatto dai bambini sulla riproduzione del ”Riccardo Paletti”, ricavato nel piazzale davanti allo stabilimento della Dallara Stradale, con un esemplare della macchina in mezzo alla pista, è stato il trionfo della felicità, del sano divertimento e della voglia di tornare a giocare e di stare assieme. Davvero un bel momento, che neppure un po’ di pioggia è riuscito a fermare, grazie anche all’entusiasmo che ha contagiato anche i genitori. Il costo di ogni partecipazione era di 10,00 Euro, cifra interamente devoluta a UNICEF. Il calendario dei Mini GP è continuato il 25 luglio con la Scuderia Trentina, il 28 agosto con il CAR (club autostoriche Rieti), seguiranno gli appuntamenti organizzati il 4 settembre a Tolentino dalla Scuderia Marche, il 18 e 19 settembre a Varese dal VAMS e dall’8 al 10 ottobre a Bari dall’Old Cars Club.
Il senatore Stefano Corti, che ha portato in pista questa Ariel, riceve i complimenti da Alberto Scuro. All’evento non poteva mancare l’onorevole Giovanni Tombolato (a destra), presidente dell’intergruppo parlamentare “Cultura del veicolo d’Epoca”, di casa all’autodromo di Varano de’ Melegari. Sotto, un tocco di storia dell’autodromo: le auto protagoniste dei corsi di guida sicura di Andrea De Adamich.
Il paddock con le motociclette ha fatto tornare alla mente l’ASI Motoshow.
Primo piano per 2 rare Moto Rossi, insieme a una Cagiva.
Anche una roulotte d’epoca presso la postazione dell’ASI.
La star dell’evento, la Dallara SP 1000. La parata delle motociclette da competizione.
Il gruppo delle moto da competizione presenti all’evento.
Un numero importante visto che per ognuna di queste il controllo dei commissari deve tener conto della ”storia” in termini di affnamenti tecnici o delle modifche dei regolamenti come ha sottolineato il presidente della Commissione tecnica Vittorio Valbonesi: “Sono tutte macchine che implicano una serie di verifche impegnative, che richiedono molto tempo, perch quando è il momento di andare ad analizzare il passato le testimonianze che accompagnano l’auto devono trovare riscontro nella vettura che ci troviamo davanti”. Un compito che di fronte alla Maserati 420 M58 del 1958 più conosciuta come “Eldorado”, dal nome dello sponsor che in grande anticipo su quanto si sarebbe verifcato in seguito, fnanzi la costruzione della macchina, è stato sensibilmente agevolato dalla presenza di Ermanno Cozza, il tecnico che lavor alla sua realizzazione e ormai da diversi anni si occupa della sua effcienza in seno alla collezione Panini. Un compito, al pari del lavoro e della passione rivolta a tutti i modelli Maserati, che anche l’ASI ha voluto premiare con una targa. La festa ha interessato anche l’autodromo Riccardo Paletti e le sue varie espressioni. Ad iniziare dalla Scuderia De Adamich, che con i suoi corsi di guida sicura ormai da ben 31 anni rappresenta uno dei capisaldi dell’attività sulla pista parmense. A testimonianza di questa lunga attività, diventata un esempio per tutte le iniziative simili che sono seguite, sono stati esposti tutti i modelli delle vetture impiegate in questi 31 anni di corsi. E, a sottolineare quanto sia importante nell’ambito della Motor Valley saper guidare in sicurezza, nell’arco dell’intera giornata è stato offerto a chiunque lo desiderasse di poter provare i rudimenti del corso, così come è stato lo stesso Andrea De Adamich, con accanto il sindaco di Varano Giuseppe Restiani, aprire la parata prima in pista e poi lungo le vie del paese di tutti i veicoli presenti. Il coinvolgimento non si è limitato al territorio ma, grazie all’interessamento della Commissione manifestazioni moto dell’ASI, nel paddock e in pista si è vista anche l’altra grande espressione motoristica che riguarda l’Autodromo, le moto. Se a rappresentare uffcialmente la Motor Valley è intervenuto con le sue evoluzioni lo stuntman della Ducati Emilio amora, funambolico pilota spagnolo di grande bravura, l’impegno ASI ha fatto arrivare a Varano una cinquantina di moto da competizione, tra cui le esclusive Moto Guzzi 500 8 cilindri e la Cagiva C593 ex Eddie Lawsson, e gli ex piloti Roberto e Michele Gallina e Marco D’Aglio. Senza dimenticare l’esposizione delle moto Rossi e TGM, espressione della produzione locale ma capaci d’affermarsi commercialmente e agonisticamente anche a livello internazionale. Una grande giornata per il motorismo storico, con auto e moto di assoluto spessore, ma anche con qualche apertura verso il futuro, sia in ambito collezionistico e d’interesse, con il Mini Gran Premio, che vi raccontiamo a parte, sia dal punto di vista istituzionale con la presenza dell’Onorevole Giovanni Tombolato e del Senatore Stefano Corti, quest’ultimo tra i partecipanti in sella ad una Ariel ”sloper”. Proprio Corti ha ribadito il lavoro che assieme al collega sta svolgendo in collaborazione con ASI per portare la revisione dei veicoli storici ad almeno ogni 4 anni, spronando anche le motorizzazioni a creare dei centri di revisione mobili per andare incontro a chi non pu spostare veicoli con revisione obbligatoria scaduta. Proposte, assieme a quella dell’abolizione della revisione per i veicoli storici, che non farebbero solo la festa della Motor Valley ma di tutti gli appassionati.
Non sempre si può ammirare la Guzzi 8 cilindri.
INTERGRUPPO PARLAMENTARE CULTURA DEI VEICOLI D’EPOCA “THE CAR’S HISTORY”, UN CONVEGNO A SIROLO
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli riceve il riconoscimento dell’ASI da Alberto Scuro. Sotto, l’intervento del presidente dell’ASI. Appena creato, l’intergruppo parlamentare “Cultura dei veicoli d’epoca” ha iniziato la sua attività, promuovendo, domenica 27 giugno a Sirolo “The Car’s History”, organizzato da Hesis Natura Turismo Cultura, Think Marche e Fondazione Enrico Mattei con il patrocinio e la partecipazione dell’Automotoclub Storico Italiano. Nell’occasione, nella centrale in piazza Vittorio Veneto di Sirolo sono state esposte auto storiche di particolare interesse e, alle 18.30, si è tenuto il convegno intitolato “L’epoca delle auto tra passato, presente e futuro”. Al convegno hanno partecipato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Sirolo Filippo Moschella, il presidente dell’ASI Alberto Scuro e l’ambassador di Motor Valley Tommaso Trussardi. Nel corso dell’incontro si è evidenziato come la collaborazione tra un’associazione privata come l’ASI e gli enti pubblici possa dare vita a iniziative sul territorio che possono promuovere sviluppo e turismo. Un esempio signifcativo proprio nelle Marche, dove la collezione di motociclette Morbidelli, acquisita dall’ASI, contribuisce alla creazione del nuovo Museo della Motocicletta a Pesaro, completando la già ricca collezione di Benelli e rendendo la città e la Regione ancora più attraenti sotto il proflo turistico. Anche perch il turismo legato al motorismo storico non è stagionale, ma si sviluppa nell’arco di gran parte dell’anno. Ne sono testimoni anche i responsabili di Motor Valley, rappresentati dall’ambassador Tommaso Trussardi, che nell’occasione ha presentato la “Motor Valley Fest”, evento che si è svolto nella settimana successiva coinvolgendo le città legate al motorismo, gli autodromi e tutti gli appassionati in una grande kermesse diffusa sul territorio. A dimostrazione del grande potenziale del settore nel contribuire allo sviluppo economico del Paese la presenza del Presidente della Regione Marche, un territorio nel quali il motorismo storico ha solide radici e un grande sviluppo, con ben 14 Club che organizzano decine di eventi di portata nazionale e internazionale facendo conoscere le bellezze e le opere artistiche della zona, valorizzando anche i siti meno noti. A questo convegno ha collaborato all’organizzazione il Club AutoMoto Storiche Ancona, con la partecipazione degli altri club federati ASI delle Marche. Il sindaco, Filippo Moschella ha fatto gli onori di casa dimostrando la consueta disponibilità e attenzione nei confronti del nostro movimento. La presenza del presidente Francesco Acquaroli ha acconsentito che si facesse emergere il lavoro che i 14 sodalizi Asi delle Marche svolgono a favore del territorio, tutelando il patrimonio motoristico storico e promuovendo le bellezze della nostra regione. L’evento avrà comunque un seguito, visto l’interesse che ha destato, come ha affermato Alberto Scuro: “Per l’ASI è fondamentale cercare e mantenere rapporti diretti con tutte le istituzioni e, in questa Regione, abbiamo trovato riscontri positivi che si tradurranno in nuove iniziative legate al motorismo storico, al turismo e alla cultura”.
L’intervento di Tommaso Trussardi.