Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% NE/VI - Anno 46 - N. 04 Giugno-Luglio 2018 - Mensile
2018
04
Giugno Luglio
Organo mensile dell’Associazione Italiana Calciatori
Numero speciale
Buon compleanno AIC
Organo mensile dell’Associazione Italiana Calciatori
foto redazione e amministrazione
tel fax http: e-mail: stampa e impaginazione REG.TRIB.VI
Questo periodico è iscritto all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
Sergio Campana Gianni Grazioli Nicola Bosio Pino Lazzaro Stefano Sartori Stefano Fontana Tommaso Franco Giulio Segato Mario Dall’Angelo Claudio Sottile Fabio Appetiti Maurizio Borsari A.I.C. Service Contrà delle Grazie, 10 36100 Vicenza 0444 233233 0444 233250 www.assocalciatori.it info@assocalciatori.it Tipolitografia Campisi Srl Arcugnano (VI) N.289 del 15-11-1972
Member of
direttore direttore responsabile condirettore redazione
Finito di stampare il 03-07-2018
Era il 3 luglio 1968 quando, a Milano, venne firmato da un gruppo di importanti calciatori l’atto costitutivo dell’Associazione Italiana Calciatori, il cui Consiglio Direttivo nominò presidente Sergio Campana.
I NOSTRI PRIMI 50 ANNI
di Nicola Bosio foto di Maurizio Borsari Archivio AIC
Dal 2011 il timone è passato nelle mani di Damiano Tommasi per continuare una storia ricca di battaglie, conquiste e successi al fianco di una categoria che sempre si è dimostrata compatta, unita, forte.
2
È passato molto tempo da quando, era il 3 luglio 1968, un gruppo di calciatori si trovava nello studio di un notaio di Milano per costituire l’Associazione Italiana Calciatori. Essi sapevano a memoria il testo dell’atto costitutivo e dello Statuto, eppure c’era in ognuno un’attenzione tesa per ogni parola che veniva letta dal notaio. I presenti, che sarebbero passati alla storia, erano Rivera, Mazzola, Bulgarelli, De Sisti, Losi, Mupo, Corelli, Castano, Sereni, Rizzolini, tutti calciatori in attività, oltre al sottoscritto, che aveva concluso la carriera agonistica l’anno prima e che dopo alcuni giorni di riflessione aveva accettato di essere nominato presidente dell’Associazione. Quella dell’AIC è la storia della crescita e dell’affermazione di una categoria, quella dei calciatori, che per cercare una qualificazione giuridica e una promozione umana ha dovuto lottare contro ostilità e pregiudizi duri a morire. Specialmente nei primi anni, c’è stata la frequenza delle obbligate prese di posizione dell’AIC e dei suoi ricorsi all’adozione di misure “sindacali”, di fronte ai puntuali dinieghi, ritardi, ostruzioni degli interlocutori di turno.
Segno inequivocabile che la conquista di ogni diritto, anche il più indiscutibile e sacrosanto, è stata sudata e solo con perseveranza e con convinzione ottenuta. Non tutti sanno che cosa ci sia dietro alle tante conquiste dell’AIC, dalla previdenza all’indennità di fine carriera, dalle garanzie contrattuali (come la cancellazione della norma che permetteva alle società la riduzione del 40% degli emolumenti) alla sicurezza sociale, dalla rappresentanza nei Collegi Arbitrali al diritto di sfruttare la propria immagine, fino all’abolizione del vincolo a tempo indeterminato e al riconoscimento del diritto di voto, con rappresentanza nel Consiglio Federale, affermata dalla legge Melandri. Dunque anni ed anni di impegno e di lavoro assiduo, duro, oscuro, che hanno qualificato il calciatore italiano come il più tutelato da un punto di vista giuridico, economico, morale rispetto agli altri paesi calcistici del mondo. Dopo 43 anni ho concluso la Presidenza dell’AIC, diventando con orgoglio Presidente Onorario, lasciando la massima carica a Damiano Tommasi, persona e professionista ammirevole, che certamente manterrà l’Associazione in un ruolo fondamentale del calcio italiano. Sergio Campana (Presidente Onorario AIC)
3
L’Associazione Italiana Calciatori compie 50 anni Sono 50 le “candeline” spente dall’Associazione Italiana Calciatori per festeggiare l’anniversario della sua costituzione. Un traguardo storico, significativo: cinquant’anni sono una bella fetta della storia del nostro calcio, cinquant’anni di battaglie, di conquiste, di successi al fianco di una categoria che sempre si è dimostrata compatta, unita, forte. L’AIC è nata ufficialmente il 3 luglio del 1968: a costituirla fu un gruppo di calciatori che, a Milano, nello studio del notaio Barassi, firmò l’atto costitutivo espletando le necessarie formalità legali. Del gruppo facevano parte Bulgarelli, Mazzola, Rivera, Castano, De Sisti, Losi, Mupo, Sereni, Corelli e Sergio Campana, avvocato, che da appena un anno aveva lasciato il calcio giocato accettando l’invito di assumere la direzione dell’Associazione. L’idea di costituire un sindacato era nata dall’esigenza di una difesa della figura del calciatore, ancora non ben delineata e sufficientemente tutelata, un sindacato che fosse riconosciuto come interlocutore da Federazione e Leghe e che avesse come propri rappresentanti gli stessi calciatori.
E di strada l’AIC, in 50 anni, ne ha fatta davvero molta, prima sotto la presidenza di Sergio Campana e, dal maggio del 2011, di Damiano Tommasi: dal riconoscimento del diritto d’immagine alla firma contestuale, dal trattamento pensionistico all’assistenza infortuni, dalla liquidazione di fine carriera allo “svincolo” per effetto della legge 91, fino ad ottenere il traguardo del “diritto di voto” che ha permesso agli atleti di entrare nel governo del calcio. Oggi sono quasi tremila i calciatori professionisti riconosciuti dalla legge come veri e propri lavoratori subordinati, calciatori che possono vantare moltissime tutele grazie al sopracitato gruppo di campioni che fondò l’Associazione e a tutti coloro che, negli anni, hanno partecipato con impegno al raggiungimento di traguardi determinanti per la categoria. La storia dell’AIC parte quindi da quel 3 luglio di 50 anni fa, da quei nomi di grosso calibro, che dimostrarono grande prova di sensibilità e solidarietà: allora, come del resto anche oggi, a far notizia erano i campioni della Serie A, gli idoli dei grossi club, i più pagati, certo, ma quelli che più contavano nel panorama calcistico, ed è proprio grazie all’appoggio di “chi conta” che l’Associazione è riuscita negli anni a raggiungere molti obiettivi. E dopo i Rivera ed i Mazzola il testimone è passato, negli anni, ai Volpi, ai Guidolin, ai Serena, ai Vialli, ai Ferrara, agli Albertini, ai Gattuso, ai Cannavaro, ai Chiellini, ai Bonucci e molti altri calciatori che hanno scritto, insieme a tutti coloro che hanno collaborato fattivamente con l’AIC in questi “primi” cinquant’anni, pagine fondamentali della storia dell’Associazione.
4
Da mezzo secolo un impegno a 360 gradi L’Associazione Italiana Calciatori tutela gli interessi “morali, professionali ed economici” di tutti i calciatori professionisti di Serie A, B e Lega Pro, e dal 2000, anche i calciatori del settore dilettanti (compresi Calcio Femminile, Calcio a 5 e Beach Soccer) direttamente attraverso gli interventi dalle sedi di Vicenza e Roma, tramite il proprio Ufficio Legale, e avvalendosi anche della collaborazione di una rete di avvocati Fiduciari che danno assistenza ai calciatori iscritti, nelle vertenze economiche contro le società, nel disbrigo delle pratiche di infortunio ed altro. Con più di 17.000 iscritti è l’unica Associazione di categoria presente in Italia. Ma l’AIC svolge soprattutto un’importante opera di confronto con la FIGC e le Leghe per la gestione di tutta la normativa che riguarda il rapporto calciatori/società. Quindi l’Accordo Collettivo e il Contratto Tipo, ma anche la disciplina del tesseramento dei calciatori stranieri, il Regolamento degli Agenti dei calciatori, il funzionamento dei Collegi Arbitrali che devono decidere sulle controversie tra i calciatori e società, la disciplina dei rapporti
calciatori/società in tema di diritti pubblicitari. Da anni si è battuta poi per permettere agli atleti di partecipare attivamente alla gestione del calcio, attraverso il diritto di elettorato attivo e passivo, obiettivo determinante per il futuro della categoria. E dopo anni di battaglia lo storico traguardo è stato raggiunto il 9 luglio 1999 con l’approvazione del cosiddetto “Decreto Melandri” che ha sancito l’entrata di atleti e tecnici negli organi direttivi del CONI e delle singole Federazioni Sportive in percentuale non inferiore al 30%. Era arrivato del resto il momento in cui i calciatori potessero far sentire in maniera più incisiva il loro peso, partecipando alle assemblee elettive ed entrando a far parte del Consiglio Federale. L’ottenimento del diritto di elettorato è sicuramente la prima di una lunga lista di mete prefissate: la salvaguardia dei diritti acquisiti con la Legge 91 e della normativa previdenziale, la difesa dello status giuridico del calciatore, la tutela della salute e la lotta al doping, lo sviluppo dei settori giovanili, sono infatti punti fermi sui quali l’AIC da sempre concentra tutti i propri sforzi. Al suo interno ha costituito, negli ultimi anni, quattro dipartimenti (Dilettanti, Femminile, Senior e Junior) che si occupano rispettivamente di calciatori dilettanti, calciatrici, ex calciatori e ragazzi da 7 ai 13 anni. Tra le varie attività, attraverso A.I.C. Onlus, non manca infine anche quella delle iniziative a carattere benefico a sostegno di vari enti o di singoli calciatori in difficoltà economica. L’Associazione ha propri rappresentanti nel Fondo Accantonamento di Fine Carriera, nel Fondo di Solidarietà, nelle Commissioni Federali. Inoltre partecipa attivamente all’atti-
5
vità della F.I.F.Pro, l’organizzazione che raggruppa le maggiori Associazioni Calciatori del mondo, e della C.I.D.S., la Confederazione che riunisce le principali associazioni italiane di sportivi e tecnici di varie discipline. Ogni anno organizza una serie di importanti eventi (“Gran Galà del Calcio AIC”, “Galà del Calcio Triveneto”, “Premio AIC ai capocannonieri”, “Il calciatore/calciatrice del mese AIC”, “Gran Galà del Calcio Dilettanti”) e offre una serie di qualificati servizi (tra i quali il Ritiro precampionato AIC per calciatori senza contratto) per tutti i propri iscritti. Organi ufficiali di comunicazione dell’Associazione sono la rivista mensile “Il Calciatore”, distribuita ai giocatori, società e a tutti gli operatori calcistici, il sito internet www.assocalciatori.it, e i “social” ufficiali (Twitter, Facebook, Instagram e Youtube).
Dopocarriera e dintorni Aver fatto il calciatore significa aver avuto pure modo di sperimentare una vita di gruppo, vissuta dentro quel grande mare rappresentato dallo spogliatoio, imparando così il significato di squadra, il rispetto delle regole, i concetti di vittoria e di sconfitta, rispettando gli avversari, gli arbitri e tanto altro ancora. Un patrimonio di conoscenze/esperienze che, specie in questi ultimi anni, l’AIC ha pensato bene di valorizzare, puntando ad accompagnare i calciatori anche oltre la carriera agonistica, il “famoso” dopo-carriera. In particolare con la nascita del Dipartimento Senior, creato soprattutto con l’idea di offrire dei servizi: dalla formazione alla previdenza, sino ad arrivare a delle opportunità che possano permettere inserimenti nel mondo del lavoro (non necessariamente calcistico e/o sportivo). Servizi dunque, quali “Ancora in Carriera”, il “Corso per Segretario Amministrativo”, “Da calciatore ad Imprenditore” o lo stesso “Facciamo la Formazione”, corso formativo ideato e organizzato dall’AIC con la Lega B che ha sempre come punto d’arrivo una seconda vita professionale. Nel contempo – anche qui non trascurando la possibilità di uno sbocco lavorativo per gli ex calciatori – ecco l’attenzione rivolta ai più giovani attraverso la creazione del Dipartimento Junior che tra le proprie iniziative ha quella degli AIC Camp, stage estivi all’insegna di quei valori di fair-play ed etica sportiva a cui l’AIC da sempre ha cercato di fare riferimento. Rivolti a ragazzini/e dai 7 ai 13 anni, con uno staff tecnico/formativo altamente specializzato, gli AIC Camp mettono in pratica un modello di formazione elaborato dall’Associazione, adottato anche da molte scuole calcio, modello riconosciuto dall’Unicef come adeguato a tutelare i diritti dei ragazzini e delle ragazzine che praticano attività sportiva.
Ritiro precampionato AIC Il ritiro precampionato AIC (inizialmente chiamato C.O.F. Centro Organizzazione Football), è sicuramente uno dei servizi più importanti e qualificanti organizzato dall’Asso-
6
ciazione a favore dei propri associati. Lo scopo è quello di offrire un concreto punto di riferimento per tutti i calciatori che, giunti alla scadenza di un contratto ed in attesa di trovare una nuova sistemazione, corrono il rischio di non poter svolgere un’adeguata preparazione precampionato. Era il 1987 quando a Pomezia, per la prima volta, veniva inaugurata questa speciale “preparazione estiva” e, di anno in anno, passando dai centri sportivi più attrezzati come il Ciocco, Sportilia, Novarello, Veronello e Coverciano, il “ritiro AIC” si è via via perfezionato sotto l’attenta conduzione di tecnici professionisti, diventando un ritiro in piena regola che non ha nulla da invidiare a quelli organizzati dalle squadre di club. Da alcuni anni, inoltre, il ritiro si svolge presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano e i calciatori hanno la possibilità di frequentare anche il corso per conseguire il diploma di allenatore UEFA B. Sotto la guida di uno staff tecnico di primordine (7 allenatori professionisti, 3 preparatori atletici, 3 medici sportivi, 3 fisioterapisti, 2 magazzinieri e 2 coordinatori AIC) annualmente circa 60 calciatori danno prova di grande professionalità svolgendo con il massimo impegno il programma indicato e partecipando alle numerose partite amichevoli organizzate con squadre professionistiche. Quindi, oltre che punto di riferimento per una adeguata preparazione fisica, il ritiro è anche una importante “vetrina” e una grossa opportunità qualora si volesse chiudere la carriera di calciatore e intraprendere quella di allenatore.
Il Calciatore Di anni ne ha meno, non siamo ancora arrivati al cinquantesimo, ma la storia-percorso de “Il Calciatore”, il cosiddetto organo ufficiale dell’Associazione Italiana Calciatori, è un capitolo significativo e importante. L’idea iniziale venne a formarsi in effetti non lontano dalla nascita dell’AIC, ma fu solo più tardi, nel febbraio del 1973 (e siamo dunque a 45 anni…) che si arrivò all’esordio della testata, quando il Consiglio Direttivo decise di darsi una “voce” optando per un giornale che non fosse un semplice “bollettino sindacale” ma che riportasse fedelmente gli intenti, le battaglie da condurre e gli obiettivi dell’Associazione Negli anni quel che si è cercato in sintesi di mettere in pratica, è stato il non discostarsi da quella che fu a suo tempo l’idea di partenza: di mettere sì assieme una pubblicazione indirizzata innanzitutto agli associati, ma che la stessa potesse poi essere uno strumento con cui dare indicazioni/riferimenti alla stessa Federcalcio, alle Leghe e alle società, fino ad arrivare sia alla stampa sportiva che a quella d’informazione. Cercando insomma di offrire pure una versione “dal basso e dal di dentro”, approccio che come detto l’AIC ha perseguito negli anni, anche attraverso i cambi di formato e di grafica succedutesi nel tempo. Un mensile (sono in effetti 8-10 numeri all’anno) che continua così a porre al centro il mestiere del calciatore, mestiere che ha certo i suoi privilegi (ancor più verso la cima della piramide), ma pur sempre un mestiere, con doveri e diritti.
7
Gran Galà del Calcio AIC Tra gli eventi annualmente organizzati dall’AIC, certamente il più prestigioso è il “Gran Galà del Calcio”, la festa del calcio italiano, evento che dal 2011 mette insieme, in un’unica serata, il meglio del nostro “calcio giocato”, alla presenza delle massime autorità istituzionali. Ogni stagione sportiva viene premiato quello che è stato votato come l’undici ideale della Serie A: ruolo per ruolo, i più forti calciatori di un’ipotetica super squadra dell’anno, oltre al calciatore top della stagione. Spazio inoltre anche ad altre speciali sezioni come: l’allenatore, l’arbitro, la squadra, il giovane di Serie B e la calciatrice che si sono maggiormente distinti nel corso del campionato. Ad indicare questa fantastica formazione, una giuria d’eccezione formata da allenatori, arbitri, giornalisti, C.T. ed ex C.T. della Nazionale, ma soprattutto, dai calciatori della Serie A che, meglio di chiunque altro, possono giudicare compagni o avversari con i quali si sono affrontati direttamente sul campo.
2012
2011
Portiere
2011
2014
Albo d’oro
2015
2016
2017
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Handanovic Buffon
Handanovic Buffon
Buffon
Buffon
Buffon
Difensore
Maggio
Maggio
Maggio
Darmian
Darmian
Koulibaly
Koulibaly
Difensore
Thiago Silva Ranocchia Nesta Armero
Thiago Silva
De Sciglio
Benatia
Bonucci
Bonucci
Bonucci
Barzagli
Barzagli
Barzagli
Rugani
Barzagli
Dani Alves
Balzaretti
Chiellini
Asamoah
Chiellini
Chiellini
Alex Sandro
Pirlo
Pirlo
Pirlo
Hamsik
Hamsik
Vidal
Vidal
Nainggolan
Nainggolan
Nainggolan
Centrocampista
Hamsik Pirlo Marchisio Marchisio Thiago Motta Boateng Nocerino
Borja Valero Pogba
Pogba
Pogba
Pjanic
Attaccante
Di Natale
Di Natale
Tevez
Tevez
Pjanic
Mertens
Attaccante
Ibrahimovic Ibrahimovic Balotelli
Higuain
Icardi
Higuain
Higuain
Attaccante
Cavani
Cavani
Cavani
Immobile
Toni
Dybala
Dybala
Allenatore
Allegri
Conte
Conte
Conte
Allegri
Allegri
Sarri
Arbitro
Rizzoli
Rizzoli
Rizzoli
Rizzoli
Rizzoli
Rizzoli
Rizzoli
Squadra
Udinese
Juventus
Juventus
Juventus
Juventus
Juventus
Difensore Difensore Centrocampista Centrocampista
Di Natale
Berardi
Rugani
Masina
Morosini
Cragno
Calciatrice
Juventus Insigne El Shaarawy Verratti Immobile --Gabbiadini
Gabbiadini
Gabbiadini
Gabbiadini
Bonansea
Guagni
Assoluto
Ibrahimovic Pirlo
Pirlo
Pirlo
Tevez
Bonucci
Buffon
Giovane B
8
2013
Le tappe fondamentali e le conquiste 3 luglio 1968 10 maggio 1969
28 aprile 1971
febbraio1973
• nasce l’Associazione Italiana Calciatori • abrogazione con effetto retroattivo della norma che permette alle società di ridurre del 40% gli emolumenti ai calciatori che non abbiano raggiunto un numero minimo di presenze in gare di campionato (20 per la A e 24 per la B) • creazione di una “Commissione paritetica” (5 rappresentanti delle società e 5 dei calciatori) per la regolamentazione dei rapporti tra calciatori e società. La commissione ha inoltre il compito di concordare i minimi di stipendio • esce il primo numero de “Il Calciatore”, organo ufficiale dell’AIC
14 giugno 1973
• emanazione della Legge n.366 che estende ai calciatori della Serie A, B, e C la previdenza e l’assistenza Enpals. Per i giocatori di Serie D sprovvisti di assistenza per legge, l’assistenza è posta a carico della società
1 gennaio 1974
• riconoscimento del diritto d’immagine del calciatore e cioè la possibilità di sfruttamento commerciale della propria immagine (decorrenza dal 1° ottobre 1974) • possibilità per i calciatori tesserati come professionisti di rifiutare sempre e comunque il trasferimento (prima non potevano rifiutare il trasferimento a società di Serie A o B) • abrogazione della norma che impedisce il trasferimento in costanza di “inadempienze” economiche del calciatore nei confronti della società cedente • diritto per i calciatori che non abbiano raggiunto l’accordo economico con la propria società allo stipendio minimo se si mettono a disposizione della società, e al 50% del minimo se rifiutano le prestazioni sportive • obbligo per le società di allenare i calciatori in ambiente idoneo e confacente alla dignità professionale • diritto di ottenere una copia del contratto al momento della sottoscrizione • obbligo per le società di trasmettere una copia del contratto, con la ratifica della Lega, entro 15 giorni dal ricevimento • abrogazione della norma che punisce le “richieste illecite” dei calciatori in ordine ai compensi • abrogazione della norma che rende passibile di sanzioni disciplinari chi abbia sospeso le prestazioni in dipendenza del mancato o ritardato pagamento degli emolumenti da parte della società (riconoscimento implicito del diritto di sciopero) • abrogazione della norma che consente alle società di sospendere automaticamente i compensi in caso di squalifica dei calciatori
3 dicembre 1974
• firma dell’accordo per la creazione del “Fondo di Accantonamento indennità di Fine Carriera” per i calciatori di Serie A, B e C. La normativa andrà in vigore dal 1° gennaio 1975
luglio 1975 11 maggio 1978
• viene creata la rete dei Fiduciari AIC (a livello regionale) • introduzione della “firma contestuale” per l’accettazione dei trasferimenti da parte dei calciatori (normativa in vigore dal 1978/79 per la campagna trasferimenti di luglio 1978) • introduzione di rappresentanti dell’AIC nei collegi Controversie Economiche delle due Leghe
9
1 luglio 1978
• abolizione della qualifica di semiprofessionista e riconoscimento come “professionisti” per tutti i calciatori dalla A alla C2
4 luglio 1978
• il Pretore Costagliola, su esposto dell’avvocato Campana, invia i carabinieri all’Hotel Leonardo da Vinci dove si sta svolgendo il “mercato”. (Da qui si arriverà in seguito alla legge sul professionismo sportivo del 23.3.81, n. 91)
14 ottobre 1980
23 marzo 1981
10
• possibilità di attuare la procedura di svincolo per morosità dopo un solo mese di ritardo del pagamento • abolizione del tesseramento di “dilettanti” per le squadre di Serie C1 e C2 che potranno pertanto tesserare solo professionisti • abrogazione della normativa che impone l’obbligo per i calciatori di fissare la residenza nel luogo prescelto dalla società • emanazione della Legge n.91 (qualificazione giuridica del calciatore ed abolizione del vincolo)
8 luglio 1981
• firma del primo Accordo Collettivo e del Contratto Tipo
23 luglio 1981
• firma della Convenzione per la pubblicità tra AIC e Leghe
28 ottobre 1981
• liquidazione da parte della FIGC, attraverso un intervento straordinario della Commissione di Assistenza (in totale L.347.000.000), dei crediti dei calciatori di tre società alle quali era stata revocata l’affiliazione • svincolo per morosità: perdita del diritto all’indennità di preparazione e promozione da parte della società morosa
12 luglio 1983
• revoca immediata del provvedimento che prevede il “tetto sugli ingaggi” adottato d’autorità in data 9 giugno dal Consiglio Federale • creazione dell’Ufficio del Lavoro con il compito di agevolare la collocazione dei calciatori a fine contratto (il comunicato ufficiale verrà emanato il 28 gennaio ‘84) • aumento dei massimali Enpals e del Fondo di Fine Carriera
11 luglio 1986
• rinnovo dell’Accordo Collettivo e diritto per tutti i calciatori con contratto a partecipare agli allenamenti e alla preparazione precampionato con la prima squadra
10 ottobre 1986
• pagamento attraverso intervento straordinario della FIGC dei crediti degli ex calciatori di società fallite (per un totale di L.290.000.000)
20 febbraio 1987
• accordo tra AIC/FIGC per il versamento rateizzato della somma di L.500.000.000 dovuta ai calciatori di società con revoca dell’affiliazione per emolumenti riferiti alle stagioni sportive precedenti
4 maggio 1987
• abbassamento dei “parametri” mediante: a) fissazione di un “tetto” suddiviso per scaglioni di emolumenti (a valere dal 1° luglio ‘88); b) abbattimento progressivo dell’indennità di preparazione e promozione in misura del 25% alla fine del girone d’andata, 50% al termine della prima stagione, 75% dopo il primo semestre della seconda stagione e azzeramento dopo la seconda stagione; c) conferma in via definitiva della riduzione del 25% per gli ultratrentenni; d) limitazione delle voci concorrenti a formare il parametro agli emolumenti e premi oggettivamente determinati derivanti da accordi depositati entro il 31 dicembre di ciascun anno
• collaborazione e finanziamento della FIGC di un “Centro” per la preparazione dei calciatori senza contratto • conferma per la stagione sportiva 1987/88 del numero massimo di 2 stranieri tesserabili per società italiane • accordo per l’emanazione di una normativa federale che disciplini lo svolgimento dell’attività di procuratore • accordo per l’attribuzione all’Ufficio del Lavoro del potere di certificazione dell’indennità di preparazione e promozione • accordo per la stipula di una Convenzione per la disciplina dei rapporti calciatori FIGC/ AIC in tema di pubblicità e sponsorizzazione della Nazionale (la convenzione verrà siglata il 27 ottobre ‘87) • possibilità a partire dalla stagione 1987/88 di allungare il contratto oggetto di cessione • modifica, dal 1° luglio ‘87, dell’art. 39/c del R.O. al fine di consentire ai calciatori giovani di serie in prestito di stipulare un contratto professionistico con la società cessionaria
22 febbraio 1990
• costituzione del “Fondo di Garanzia” (FIGC/Leghe/AIC/ AIAC) atto a far fronte al pagamento degli emolumenti insoddisfatti dei calciatori tesserati per società cui è stata revocata l’affiliazione alla FIGC
28 febbraio 1990
• entrata in vigore del Regolamento che disciplina l’attività del Procuratore Sportivo
7 marzo 1990
• rinnovo tra FIGC/Leghe/AIC dell’Accordo Collettivo con allegato il Contratto Tipo e la procedura per il funzionamento del Collegio Arbitrale. Le modifiche più interessanti riguardano: a) inasprimento delle sanzioni a carico delle società inadempienti all’obbligo di far partecipare i calciatori sotto contratto alla preparazione precampionato e agli allenamenti; b) obbligo delle società ad assicurare i calciatori contro gli infortuni solo con compagnie di primaria importanza; c) adeguamento per i contributi per l’indennità di Fine Carriera (6,25% a carico della società, 1,25% a carico del calciatore); d) introduzione al Fondo di Fine Carriera del “conto individuale” (dal 1° luglio 1989 rivalutazione degli importi versati per i singoli calciatori in base al rendimento dei capitali investiti dal Fondo); e) istituzione del “ricorso d’urgenza” per permettere ai calciatori di ottenere dal Collegio provvedimenti in tempi più brevi
31 maggio 1990
• emanazione della normativa definitiva relativa al riconoscimento per i calciatori senza contratto il diritto a percepire la cosiddetta “indennità di mancata occupazione”
20 dicembre1993
• intesa di collaborazione tra AIC e Associazione Italiana Allenatori al fine di perseguire obiettivi comuni
14 dicembre 1994
• equiparazione tra inattività e revoca dell’affiliazione che permette agli ex calciatori di società inattive o non iscritte ad alcun campionato organizzato dalla FIGC di accedere al Fondo di Garanzia e all’indennità di preparazione e promozione 30 aprile 1995 • pagamento da parte del Fondo di Garanzia di oltre 10 miliardi per circa 200 calciatori di società revocate al termine della stagione 1992/93
6 maggio 1996
• a fronte dello sciopero attuato dai calciatori di Serie A il 16 e 17 marzo 1996, accordo CONI/ FIGC/Leghe/AIC/AIAC per: a) costituzione di una Commissione mista di studio che esamini la via da seguire per arrivare alla modifica della legge istitutiva del CONI per il diritto di voto
11
attivo e passivo ad atleti e tecnici; b) azzeramento dell’indennità di preparazione e promozione per i trasferimenti all’interno del mercato italiano per tutti i giocatori di Serie A, B, C1, C2 in scadenza di contratto; c) pagamento da parte del Fondo di Garanzia degli emolumenti per gli oltre 200 calciatori appartenenti a società estromesse nella stagione 1993/94 (10 miliardi circa); d) limite di tre calciatori provenienti da Paesi non facenti parte dell’UE tesserabili ed utilizzabili per la Serie A. Uno per la B.
9 luglio 1999
• approvazione del cosiddetto “Decreto Melandri” che sancisce il raggiungimento del diritto di elettorato attivo e passivo per atleti e tecnici, in particolare negli organi direttivi del CONI e delle singole Federazioni sportive in percentuale non inferiore al 30%
10 aprile 2000
• l’Assemblea Generale delibera di estendere la tutela sindacale AIC a tutti i tesserati delle società appartenenti al settore dilettanti, Calcio Femminile e Calcio a 5
28 dicembre 2001
12
• primo “storico” Consiglio Federale a Roma, convocato subito dopo l’elezione del nuovo Presidente della FIGC Franco Carraro, con la presenza di calciatori e tecnici
14 maggio 2002
• il Consiglio Federale del 14 maggio ratifica l’intesa raggiunta da AIC e Lega Dilettanti che prevede l’abolizione graduale del vincolo e la tutela degli accordi economici per i calciatori dilettanti (comprendendo con questo termine naturalmente anche i calciatori di Calcio e 5 e le calciatrici del Calcio Femminile). Dal 1° giugno 2002 cade il concetto di vincolo
21 ottobre 2004
• AIC e Lega Nazionale Dilettanti firmano un protocollo d’intesa che individua con precisione materie di interesse comune e fissa dei principi guida ai quali l’AIC e soprattutto la LND dovranno conformare le rispettive attività istituzionali in previsione di possibili future modifiche regolamentari
1 febbraio 2007
• entra in vigore il nuovo Regolamento degli Agenti, nettamente migliorativo rispetto al precedente
5 maggio 2008
• norme più severe per l’iscrizione ai campionati, variazione del “Lodo Petrucci” (limitato alle società di Serie A e B) e radicale modifica della normativa riguardante il “budget tipo” in Serie C: queste, recependo le richieste AIC, le decisioni più importanti adottate dal Consiglio Federale
23 dicembre 2009
• il “lodo Pandev/Lazio”, con il quale la società viene condannata al pagamento di un risarcimento del danno, conferma e rafforza il diritto dei calciatori professionisti a non essere discriminati e a partecipare collettivamente agli allenamenti con la prima squadra
maggio 2010
• viene costituito il Dipartimento Dilettanti AIC con lo scopo di occuparsi delle problematiche relative al settore dilettanti (compresi Calcio Femminile e Calcio a 5)
25 maggio 2010
• il Consiglio Federale approva il sistema delle Licenze Nazionali, che ribadisce una linea più rigorosa da parte della FIGC sull’iscrizione ai campionati: previste fideiussioni di 800 mila euro per la Serie B (per la prima volta nella storia), di 400 mila euro per la Prima Divisione e di 200 mila euro per la Seconda Divisione. Previsti controlli più fre-
quenti da parte della Covisoc, mentre viene modificato l’art. 10 del Codice di Giustizia sportiva con l’applicazione di punti di penalizzazione in classifica per le società che incorrono in ritardati pagamenti rispetto alla chiusura di ciascun trimestre
2 maggio 2011
• il Consiglio Direttivo riunito a Milano, preso atto della decisione di Sergio Campana di aver esaurito il proprio ruolo di “traghettatore” e di essere quindi giunto al termine del suo mandato, elegge nuovo Presidente AIC Damiano Tommasi, trentaseienne ex calciatore di Verona e Roma e consigliere AIC dal 1999. Campana viene nominato Presidente Onorario
5 settembre 2011
• dopo oltre un anno di incontri e scontri con la Lega di Serie A (culminata con il rinvio della prima giornata di campionato), grazie alla mediazione della FIGC viene firmato il nuovo Accordo Collettivo con valenza fino a giugno 2012
8 novembre 2011
• viene firmato a Vicenza dai presidenti Andrea Abodi e Damiano Tommasi l’Accordo Collettivo tra Lega Serie B e AIC. L’accordo, di durata triennale, prevede alcune importanti innovazioni
30 gennaio 2012
• a Roma viene inaugurata la nuova sede AIC con la partecipazione delle più alte cariche politiche del nostro calcio. Dopo quella di Vicenza, la sede della capitale rappresenta un importante punto di riferimento soprattutto per quel che concerne il settore dei Dilettanti, compresi Calcio Femminile e Calcio a 5
4 giugno 2012
21 novembre 2012
• viene sottoscritto il nuovo Accordo Collettivo con la Lega Pro in sostituzione del testo licenziato nel 1989. Tra le novità più importanti l’istituzione del “Fondo di Solidarietà” (che sostituisce il vecchio “Fondo di Garanzia”) nel quale confluisce lo 0,50% del lordo dei contratti. • il Consiglio Federale approva la riforma dei campionati di Lega Pro che porterà, con un programma triennale, ad un’unica categoria a 60 squadre. Vengono accolte tutte le richieste AIC: oltre a quelle già ottenute riguardanti le Licenze Nazionali, anche la cancellazione della norma sull’utilizzo obbligatorio in campo dei giovani dalla stagione 201314. Le norme sulla suddivisione dei contributi (minutaggio), inoltre, dovranno essere obbligatoriamente concertate con l’AIC
11 dicembre 2012
• ufficiale apertura del Dipartimento Senior AIC, che nasce dalla volontà di far diventare interno e strutturale l’impegno avviato, nel maggio 2009, dall’A.I.E.C. (Associazione Italiana Ex Calciatori)
14 dicembre 2012
• viene sottoscritto a Roma, con Lega B e Lega Pro, il nuovo Fondo di Solidarietà per calciatori, allenatori e preparatori atletici, che va sostituire il Fondo di Garanzia in liquidazione. Finalità quella di corrispondere un contributo ai tesserati delle società non ammesse ai campionati di competenza a partire dalla stagione sportiva 2009/10
5 febbraio 2013
• per la prima volta nella storia del CONI un rappresentante dei calciatori (Damiano Tommasi) entra a far parte del Consiglio Nazionale
13
17 giugno 2013 2 luglio 2014
• il Presidente della Lega Maurizio Beretta e quello dell’AIC Damiano Tommasi firmano a Milano la proroga dell’Accordo Collettivo e del Regolamento dei Collegi Arbitrali tra la Lega di Serie A e l’Associazione Calciatori. A margine del Consiglio federale svolto a Roma il 30 giugno, era stata inoltre firmata la proroga, sino al 31 luglio 2014, dell’Accordo Collettivo tra AIC e Lega di Serie B
26 marzo 2015
• dopo il caso Parma (fallimento della società crociata in corso di campionato) il Consiglio Federale, accolte le istanze AIC, vara un nuovo sistema pluriennale per l’iscrizione al campionato di Serie A (in seguito verrà applicato anche a Serie B e Lega Pro). Chi vuole acquistare almeno una quota del 10% di una società, deve mostrare onorabilità e solidità finanziaria. Quanti sono stati condannati a una pena superiore ai 5 anni, non possono più avvicinarsi a società calcistiche. Idem chi ha è stato condannato per reati legati alle scommesse clandestine (legge 401 del 1989) e al doping (legge 376 del 2000). Staranno lontani dai club anche quanti sono stati condannati per truffa e appropriazione indebita. Infine verrà effettuata la verifica antimafia, tramite il Ministero dell’Interno
15 ottobre 2015
• a fronte del minacciato sciopero delle calciatrici del campionato di Serie A di Calcio Femminile, l’AIC ottiene la possibilità di far firmare accordi economici pluriennali, a partire dalla nuova stagione 2016/17, consentendo così alle tesserate di legarsi alle società per più tempo, fino ad un massimo di 3 anni. Una novità storica per la categoria che apre la strada a nuove forme di tutela. Molte le migliorie, tra le quali vanno sottolineate: la tutela del diritto alla maternità, la reintroduzione dello svincolo per morosità, innalzamento del massimale a 28.158 lordi annuali che può essere superato in ogni singola stagione con una sottoscrizione pluriennale
26 novembre 2015
14
• con il primo “AIC Camp”, dedicato a ragazzi e ragazze dai 7 ai 13 anni, parte ufficialmente l’attività del Dipartimento Junior AIC
• a Roma viene siglata (dal Commissario Straordinario Paolo D’Alessio e dal Presidente Tommasi) la convenzione tra AIC e l’Istituto Credito Sportivo per creare nuove opportunità nell’impiantistica sportiva per i calciatori oltre la carriera agonistica. L’accordo permetterà di dare seguito a tutte le richieste degli affiliati che vogliono investire nel loro futuro utilizzando fuori dal campo la professionalità acquisita in tanti anni di attività
3 ottobre 2016
• l’AIC decide di istituire un “Ufficio Legale AIC”, dando un nuovo aspetto alla figura dell’avvocato che segue le pratiche dei calciatori, ruolo che per anni è stato ricoperto con profitto dalla rete dei Fiduciari, creata dall’Associazione nel 1975 su tutto il territorio nazionale. L’Ufficio legale conta su un numero ristretto di avvocati specializzati in materia sportiva, per rendere più specifico questo ambito e per migliorarlo da un punto di vista operativo
8 maggio 2017
• con le modifiche statutarie approvate dall’Assemblea straordinaria, viene formalmente riconosciuta la creazione del Dipartimento Dilettanti e del Settore Calcio Femminile all’interno di AIC
4 settembre 2017
• a fronte del proclamato “stato di agitazione”, con la minaccia di non far partire il campionato di Lega Pro per problematiche riguardo limitazione “over”, ripescaggi, fideiussioni e scadenze controlli dei pagamenti, viene ristabilito il format a 60 squadre e il Consiglio Federale approva, all’unanimità: l’anticipazione del pagamento del quarto bimestre con
penalizzazioni da scontare nella stagione in corso; il contributo straordinario al Fondo di Solidarietà; l’anticipazione del pagamento dello stipendio di giugno nel mese di agosto, equiparazione del regime fideiussorio per l’iscrizione ai campionati a quello previsto per il calciomercato. Viene inoltre modificata la delibera di Lega relativa alla riduzione degli over 22 utilizzabili da parte delle Società, prevedendo una programmazione pluriennale a 14 + 4 over, inseribili nella lista dei calciatori impiegabili
3 novembre 2017
• prima riunione a Roma, al Dipartimento di Pubblica Sicurezza, della “Commissione di studio sul fenomeno delle minacce e delle intimidazioni verso i calciatori (professionisti e dilettanti)”, costituita presso l’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive su richiesta dell’AIC e del suo presidente Damiano Tommasi al Ministro dell’Interno. La Commissione nasce con il fine di individuare le misure preventive e repressive più idonee a frenare i sempre più frequenti episodi di violenza nei confronti dei tesserati
22 dicembre 2017
• viene approvato nella legge di Bilancio per il 2018 un emendamento che, in ragione della specificità della carriera degli sportivi professionisti, ne anticipa di cinque anni l’età di pensionamento. L’AIC, grazie al Ministro Lotti e all’on. Daniela Sbrollini, arriva così ad ottenere un provvedimento molto importante per tutti quegli sportivi che lontano dai riflettori hanno dedicato la loro vita professionale all’agonismo pur percependo retribuzioni ordinarie
22 dicembre 2017
• viene approvato alla Camera il provvedimento che consente alle atlete madri di avere un fondo a tutela della maternità. AIC, GIBA (Associazione Giocatori Italiani Basket) e AIPAV (Associazione Pallavolisti), come Associazioni e rappresentanti delle atlete, contribuiscono fattivamente al raggiungimento di questa previsione normativa. La ferma volontà del Ministero dello Sport, con il sostegno della Presidenza del Consiglio e del Dipartimento Pari Opportunità, permette così che le sportive italiane possano contare su un’indennità che copra i mancati introiti dell’attività sportiva
29 gennaio 2018
• Damiano Tommasi si candida alla presidenza della FIGC (Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina gli altri due candidati). Alla fine delle votazioni nessuno dei tre raggiunge il quorum che prevede il 50% più uno delle preferenze e la FIGC verrà commissariata
15
3 luglio
1968
3 luglio 1968 > Nello studio dell’avvocato Giancarlo Barassi, nella centralissima via Fontana 22 a Milano, nasce ufficialmente, in forma legale, l’Associazione Italiana Calciatori. A porre la firma sull’atto costitutivo è un gruppo di calciatori del quale fanno parte Giacomo Bulgarelli, Sandro Mazzola, Gianni Rivera, Ernesto Castano, Giancarlo De Sisti, Giacomo Losi, Giovanni Mupo, Giorgio Sereni, Gianni Corelli e Sergio Campana, avvocato, che da appena un anno ha lasciato il calcio giocato accettando l’invito di assumere la direzione dell’Associazione. Tra i costituenti anche Eugenio Rizzolini (assente giustificato) il cui nome compare comunque come membro del Consiglio Direttivo. Fuori dallo studio nessun giornalista e nessuno fotografo… 16
28 aprile
1971
6 ottobre 1970 > Il Consiglio Direttivo dell’AIC si riunisce in vista dell’istituzione della “Commissione paritetica” con la Lega (5 rappresentanti delle società e 5 dei calciatori) per la regolamentazione dei rapporti tra calciatori e società. La Commissione, che avrà anche il compito di concordare i minimi di stipendio, verrà insediata il 28 aprile 1971. Nella foto da sinistra: Campana, Bulgarelli, Rivera, Sereni, De Sisti, Corelli, Mazzola e Mupo. 28 aprile 1971 > A Roma viene costituita la “Commis-
sione paritetica” con la Lega. Il Presidente della Federazione Franchi e il Presidente della Lega Stacchi a colloquio con Mupo, Campana, Rivera e Mazzola.
6 ottobre
1970 10 aprile
1972
10 aprile 1972 > Consiglio Direttivo AIC riunito a Milano per esaminare il “caso Rivera”: il calciatore del Milan, che si era espresso in maniera critica nei confronti della classe arbitrale, era stato trascinato in giudizio dalla Giustizia Sportiva. Nella foto si riconoscono: Pasqualin, Rivera, Pagani, Campana, Bulgarelli, De Sisti e Giacomini. 29 gennaio 1973
> Il Presidente Federale Artemio Franchi prende la parola all’Assemblea straordinaria dell’AIC che si svolge nell’aula magna di Coverciano. L’AIC ha da poco iniziato la sua “guerra al vincolo” e Franchi, nell’occasione, dichiara che la categoria dei calciatori, in un momento travagliato per il nostro calcio, è l’unica
29 gennaio
1973 componente ad essersi comportata con senso di responsabilità. Al tavolo della presidenza si riconoscono da sinistra: De Sisti, Rivera, Zotta, Franchi, Campana, Pasqualin ed il notaio Salani che aveva l’incarico di redigere il verbale.
9 luglio 1973 > La prima pagina de “Il Calciatore” (organo ufficiale AIC nato nel febbraio 1973) riproduce l’intestazione della Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 1973 con la Legge n. 366 che estende ai calciatori di Serie A, B e C la previdenza e l’assistenza Enpals. 17 dicembre 1973 > A Milano si riunisce il Consiglio Direttivo per discutere delle iniziative per ottenere la libe-
17
9 luglio
1973 18
14 aprile
1974 17 dicembre
1973
ralizzazione del diritto di immagine. Il riconoscimento di tale diritto, e cioè la possibilità di sfruttamento commerciale della propria immagine, arriverà il 1° gennaio con decorrenza 1° ottobre 1974. Nella foto, da sinistra: Campana, Pasqualin, Mazzola, Rivera e Giacomini.
1 aprile 1974
> L’Assemblea Generale AIC, riunita a Coverciano, esprime piena solidarietà al calciatore Augusto Scala, ceduto a novembre, a sua insaputa e senza il suo consenso, dal Bologna all’Avellino. Scala rifiuta il trasferimento anche se il suo status di semiprofessionista glielo impedisce e rimane a Bologna inserito però nella squadra Primavera.
1 aprile
14 aprile 1974
1974
> I calciatori di Serie A scendono in campo con dieci minuti di ritardo in segno di protesta e solidarietà al calciatore Augusto Scala. La manifestazione viene attuata in maniera compatta da tutte le squadre.
25 ottobre 1974 > Il Consiglio Direttivo esamina l’accordo raggiunto con le Leghe per l’istituzione del Fondo di Accantonamento delle indennità di Fine Carriera per i calciatori di Serie A, B e C. La firma di tale accordo arriverà il 3 dicembre 1974 e la normativa andrà in vigore dal 1° gennaio 1975. Nella foto da sinistra: Pasqualin, Mazzola, Rivera, Volpi e Campana. 19
22 maggio
1975
25 ottobre
14 aprile
1974
14 aprile 1975 > Campana legge la sua relazione all’Assemblea Generale AIC che si svolge a Coverciano. Nell’occasione i delegati intervenuti discutono sull’opportunità di eliminare il semiprofessionismo e si schierano decisamente contro i “mediatori” ed il calciomercato. Al tavolo della presidenza siedono Roggi, Capello, Pasqualin, Rivera, Cosimi e Grosso. 22 maggio 1975 > L’AIC ricorre alla minaccia dello sciopero (proclamato per il 25 maggio) per l’atteggiamento intransigente della FIGC e delle Leghe alle richieste riguardo: 1) l’eliminazione del limite di tre giocatori oltre i 28 anni in Serie C e D; 2) l’introduzione nelle Carte Federali di una norma anti-mediatori; 3) l’introduzione della firma 20
1975 contestuale; 4) l’ampliamento delle cosiddette “liste di trasferimento” con l’eliminazione dei trasferimenti suppletivi. Per scongiurare estreme conseguenze ad un lungo braccio di ferro, a Milano interviene anche il Presidente del CONI Onesti: FIGC e Leghe accettano i primi due punti e si impegnano per una nuova normativa sulle altre due richieste. Nella foto, Carraro, Onesti e Campana al termine della riunione.
aprile 1976
> La copertina del numero di aprile 1976 del mensile “Il Calciatore”, dedicata alle richieste dell’Assemblea Generale svoltasi a Roma: abolizione graduale del vincolo e immediata ristrutturazione della categoria dei semiprofessionisti.
aprile
1976
21
7 giugno
1976 20 settembre
1976
7 giugno 1976 > Al Circolo della Stampa di Milano, vengono consegnati i premi “Il Calciatore”, istituiti dall’Associazione per premiare i migliori lavori di pittura, narrativa e poesia creati dai calciatori. Le tre giurie (delle quali fanno parte, tra gli altri, Oreste Del Buono e Gianni Mura) premiano Gianfranco Marchi (pittura), Paolo Sollier (narrativa) e Giuseppe Giavardi (fotografia) nella foto insieme a Campana. 20 settembre 1976
> Il Consiglio Direttivo AIC, riunito a Roma, decide un ritardo di 15 minuti sull’orario di inizio delle partite di Serie B del 26 settembre e di Serie A del 3 ottobre, per protestare contro i “mediatori” ed il “calcio-mercato”. La protesta verrà attuata con successo e
22
27 gennaio
1977 mentre il Giudice sportivo multerà tutte le società, i presidenti non multeranno i calciatori. Nella foto, da sinistra: Arcoleo, Cosimi, Grosso, Rivera, Pasqualin, Campana, Volpi, Santarini, Pereni, De Sisti e Mazzola.
27 gennaio 1977 > Riunione dell’AIC a Catania con i rappresentanti delle squadre calabro-siciliane che decidono lo sciopero del girone I della serie D il 31 gennaio per protestare contro il caso del calciatore Dorino Artico, picchiato dal presidente e da alcuni dirigenti dello Scicli e messo fuori rosa. Lo sciopero verrà attuato con successo pur tra pressioni di ogni tipo.
3 dicembre
1977
28 marzo
1977
28 marzo 1977 > Una panoramica dell’Assemblea Generale svoltasi a Roma durante la quale venne approvata la ristrutturazione del settore semi-professionisti nella prospettiva di una riforma per una più netta distinzione tra professionisti e dilettanti. 10 ottobre 1977 > Alla vigilia del vittorioso incontro con il Portogallo, la Nazionale Under 21 si reca in visita alla sede dell’AIC a Vicenza. Si riconoscono, tra gli altri, Agostinelli, Rossi, Restelli, Virdis, Fanna e Tavola. 3 dicembre 1977 > Per adeguare le sue strutture alle sempre crescenti esigenze degli associati, l’AIC istituisce una rete nazionale di Fiduciari (già creata a livello regio-
10 ottobre
1977 nale nel luglio del 1975), composta da avvocati di “fiducia” dislocati in tutta Italia ai quali i calciatori possono rivolgersi per qualsiasi problema di natura giuridico sportiva. Nella foto, il primo Convegno che si riunisce a Roma; da sinistra si riconoscono: Cecchini, Maioli, Pasqualin, Campana e Cosimi.
13 febbraio 1978 > Il Comitato di Presidenza (Pecci, Bigon, Volpi, Campana e Pasqualin) riunito a Milano, rileva la mancata applicazione delle norme sull’abolizione del “mercato” e ripropone l’istanza della “firma contestuale”. Si profila così una dura battaglia che porterà l’Associazione ad ottenere l’abolizione del cosiddeto “calciomercato” e l’introduzione della “firma contestuale” per l’accettazione 23
13 febbraio
1978
4 luglio 24
11 dicembre
1978
10 marzo
1980 dei trasferimenti dei calciatori a partire dal luglio 1978.
4 luglio 1978
> Su esposto di Campana, il Pretore Giancarlo Costagliola invia i carabinieri all’Hotel Leonardo Da Vinci a Bruzzano, sede del “mercato”. È il primo passo verso la Legge n. 91 sul professionismo sportivo la cui emanazione arriverà nel marzo del 1981.
11 dicembre 1978
> Foto di gruppo per i consiglieri presenti alla celebrazione del decennale. Da sinistra, nella fila in alto: Generoso, Grosso, Pardini, Campagna, Sonetti, Boranga, Sereni e Giacomini. In mezzo: Volpi, Bigon, Cosimi, Capello, Corelli, Pagani, Roggi e Mazzola. Seduti: Mupo, Rivera, Pasqualin, Campana, Bulgarelli, Zani e De Sisti.
9 giugno
1980
10 marzo 1980 > Il Consiglio Direttivo AIC, riunito a
Milano, prende posizione contro la morosità delle società semiprofessionistiche. Il contenzioso, rafforzato dalla dura posizione dell’Assemblea Generale del 28 aprile successivo, porterà all’ottenimento dello svincolo per morosità dopo un solo mese di ritardo del pagamento. Nella foto da sinistra: Grosso, Campagna, Pecci, Boranga, Pardini, Volpi, Campana, Maioli e Bigon.
9 giugno 1980 > Il calcio italiano è ancora scosso dal
polverone sollevato dal calcio-scommesse: la Guardia di Finanza, il 23 marzo, su ordine dei magistrati inquirenti aveva arrestato 12 calciatori mentre altri 9 erano stati coinvolti nella vicenda. E dopo le sentenze e le condanne
25
marzo
1981 26
7 settembre
1981
il Consiglio Direttivo si interroga sulla difficile situazione e viene convocato a Milano per prendere importanti provvedimenti. Ne uscirà una sorta di “decalogo” che dimostrerà, ancora una volta, la serietà e l’attaccamento al calcio da parte della categoria.
marzo 1981 > La copertina de “Il Calciatore” di marzo 1981 dedicata all’emanazione della Legge n. 91 con la qualificazione giuridica del calciatore (che diventava dal quel momento un lavoratore subordinato) e l’abolizione del vincolo. Una conquista determinante per la categoria, certamente una delle tappe più importanti del cammino dell’AIC: lo sport professionistico, calcio in primis, si trovava ad avere finalmente delle certezze giuridiche, delle tutele ben precise.
18 ottobre
1982
luglio
1982
17 gennaio
1983
7 settembre 1981 > Il Comitato di Presidenza (Grosso, Volpi, Campana, Maioli e Terraneo) “invia” un vero e proprio ultimatum alla Federazione in tema di “crediti pendenti”. Il 28 ottobre la Federazione, attraverso un intervento straordinario della Commissione di Assistenza, liquiderà il totale dei crediti dei calciatori di tre società alle quali era stata revocata l’affiliazione per un importo di 347 milioni.
31 ottobre la Serie A, 7 novembre A e B, 21 novembre A, B, C1 e C2. Il contenzioso: l’AIC chiede il minimo di stipendio a fine contratto, la cessione del contratto con parametri, minimo garantito in tema di pubblicità. Le istanze dell’AIC verranno accolte in un incontro decisivo a Roma il 26 ottobre e la protesta verrà revocata. Nella foto da sinistra: Terraneo, Guidolin, Torresani, Colomba, Maioli e Campana.
luglio 1982 > “Il Calciatore” dell’estate 1982 celebra la
17 gennaio 1983 > Riunione a Milano tra i rappresentanti dell’Associazione Calciatori e quelli dell’Associazione Allenatori per discutere problematiche comuni. È uno dei tanti incontri che avvicineranno sempre di più le due Associazioni. Nella foto da sinistra: Nardello, Generoso, Maioli, Grosso, Campana, Zani, Trapattoni, Pasero e Accame.
vittoria della Nazionale di Enzo Bearzot ai Campionati del Mondo di Spagna.
18 ottobre 1982 > Il Consiglio Direttivo, convocato a Milano, proclama uno sciopero articolato in tre giornate:
27
12 luglio
1983 11 aprile
20 maggio
1983
11 aprile 1983 > Per la prima volta l’Assemblea Generale AIC si svolge a Bologna. Campana legge la sua relazione; al tavolo della presidenza siedono con lui Volpi, Maioli, Grosso, Cazzola, Terraneo e Dalla Montà. 12 luglio 1983
> Incontro a Roma tra AIC, Federazione e Leghe (nella foto il Presidente di Lega Matarrese, il Presidente Federale Sordillo, il Presidente della Lega di Serie C Cestani con Costa e Sergiacomi, di fronte ai rappresentanti AIC Maioli, Campana e Grosso). Nell’occasione viene trovato un accordo che prevede l’immediata revoca del “tetto sugli ingaggi” adottata d’autorità dal Consiglio Federale, e la creazione dell’Ufficio del Lavoro con il compito di agevolare la collocazione dei calciatori
28
1985
a fine contratto (il comunicato ufficiale verrà emanato il 28 gennaio 1984).
17 maggio 1985 > A Glasgow viene celebrato il ventesimo anniversario della FIFPro, la Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti fondata a Parigi nel 1965. Nella foto, da sinistra: Lawrie (Scozia), Leanen (Belgio), Jansen (Olanda), Lippens (Belgio), Bertrand (Francia), Van Raay (Olanda), Piat (Francia), Charrier (Francia), Grosso (Italia), Barrios Sanchez (Spagna), Higgins (Scozia). 20 maggio 1985
> A Milano il Consiglio Direttivo AIC lancia un “ultimatum” alla Federazione minacciando di non iniziare i campionati se non si arriverà all’adegua-
17 maggio
1985
17 febbraio
1986 mento dei massimali dell’Enpals attraverso un decreto del Ministro del Lavoro opportunamente sollecitato dalla Federazione. Il 3 settembre il Ministro del Tesoro controfirmerà il decreto che aumenterà i massimali (a partire dal 1° ottobre del 1985) per i calciatori e gli allenatori. Nella foto si riconoscono: Volpi, Grosso, Campana, Maioli, Di Bartolomei, Colomba, Da Re e Terraneo.
17 febbraio 1986 > Al termine del Direttivo AIC riunitosi a Milano, viene proclamato lo sciopero della Serie A per domenica 23 marzo in caso di mancato incontro con le Leghe entro il 15 marzo per definire la riduzione dei parametri, già concordata da tempo e che doveva già essere stata discussa entro la fine del 1985. Lo sciopero verrà re-
27 ottobre
1986 vocato in quanto il 14 marzo AIC e Leghe si incontreranno concordando le linee di una nuova normativa. Nella foto si riconoscono Terraneo, Torresani, Volpi, Maioli, Campana e Paolo Rossi, presente ai lavori in rappresentanza dei giocatori della Nazionale.
27 ottobre 1986 > Il Consiglio Direttivo AIC proclama 15 minuti di ritardo sull’inizio delle partite di Serie A per domenica 2 novembre per ottenere dalla Lega una risposta in merito alla determinazione del “parametro” del calciatore Italo Schiavi (ex Ascoli). Il ritardo verrà poi revocato per la risposta favorevole al giocatore che giungerà il 29 ottobre. Nella foto, da sinistra: Colomba, Da Re, Guidolin, Maioli, Campana e Grosso. 29
30 marzo
1987
3 agosto 30
28 novembre
1988
28 novembre
1988
11 aprile
30 marzo 1987
28 novembre
1988
> “Storica” Assemblea Generale a Milano: il calcio italiano vive un momento critico con il commissariamento della Federazione e con un secondo scandalo “scommesse”. Campana invita all’Assemblea Generale il Commissario Straordinario Carraro, ed i presidenti delle Leghe Matarrese e Cestani.
3 agosto 1987 > A Pomezia si svolge la prima edizione del Centro di Preparazione Precampionato organizzato dall’AIC per i calciatori senza contratto. Scopo del centro quello di offrire un concreto punto di riferimento per tutti i calciatori che, giunti alla scadenza di contratto ed in attesa di trovare una nuova sistemazione, corrono il serio rischio di non saper dove svolgere una adeguata preparazione.
1988
Nella foto lo staff tecnico: Ferrari, De Nadai, De Sisti, Ginulfi ed il massaggiatore Mazzini.
11 aprile 1988 > L’Assemblea Generale di Milano conferma la decisione presa dal Consiglio Direttivo il 29 febbraio di fermare il campionato di Serie A e B il 17 aprile per protestare contro le decisioni del Consiglio Federale riguardo l’apertura al 3° straniero, la ristrutturazione del campionato di Serie C e il limite di età nei dilettanti. Lo sciopero verrà revocato il 13 aprile con l’accordo raggiunto a Verona tra AIC e FIGC. 28 novembre 1988
> L’Associazione festeggia i suoi vent’anni con una grande festa a Milano. Sul tavolo dei relatori Colomba, Maioli, Grosso, Campana, Rivera, Vialli e Serena.
31
22 febbraio
1990
9 dicembre
3 aprile
1991
1992
> Volti distesi in occasione del “ventennale” dell’AIC: il Presidente federale Matarrese stringe la mano a Gianni Rivera sotto lo sguardo di Campana e del Presidente di Lega Nizzola.
AIAC, FIGC e Lega. Nella foto, Campana, il Presidente di Lega Nizzola e il Presidente Federale Matarrese al termine della riunione.
28 novembre 1988
28 novembre 1988 > Ancora un momento della ce-
rimonia di celebrazione del ventennale AIC al Principe di Savoia di Milano: Campana premia Enzo Bearzot, Commissario Tecnico della Nazionale campione del Mondo nell’82 in Spagna.
22 febbraio 1990
> Una delle più importanti conquiste dell’AIC è la costituzione del Fondo di Garanzia; il documento, sottoscritto a Roma, porta le firme di AIC,
32
9 dicembre 1991 > Il Consiglio Direttivo AIC, riunito a Milano (nella foto i consiglieri Tricella, Vettore e Serena con Maioli e Campana), fissa una serie di “ultimatum” alla FIGC sulla questione “stranieri” e sui contributi per la Serie C. 3 aprile 1992 > Storico incontro a Coverciano tra AIC,
FIGC e UEFA per la definizione delle norme sulla “libera circolazione”. Nella foto, Grosso, Maioli, il Segretario Generale dell’UEFA Aigner e il consulente legale Studer.
13 dicembre
1992
13 aprile
1992
13 aprile 1992 > Il Comitato di Presidenza AIC (nella foto Grosso, Campana, Maioli, Vettore, Serena, Minotti e Bergomi), riunito a Milano, preso atto dell’esito negativo delle trattative riguardanti il tesseramento dei calciatori stranieri e della situazione venutasi a creare a seguito della prospettata abolizione del tetto UEFA dei “parametri”, decide di fermare il campionato il 26 aprile. Lo sciopero verrà revocato il 22 aprile grazie all’accordo trovato a Roma con la Federazione. 13 dicembre 1992 > I calciatori delle squadre di Serie A e B scendono in campo sorreggendo lo striscione “No al razzismo”, una iniziativa decisa dal Consiglio Direttivo AIC il 30 novembre per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema dell’intolleranza razziale.
marzo
1993
marzo 1993 > Cinque padrini d’eccezione per il primo numero de “Il Calciatore” con il nuovo formato: in una sosta del ritiro azzurro di Coverciano, Costacurta, Tassotti, Baggio, Signori e Maldini posano con il numero di marzo ‘93. 23 agosto 1993 > Il Consiglio Direttivo AIC decide il ritardo di 30 minuti sull’inizio delle gare di Serie A del 29 agosto, per protesta contro il mancato pagamento degli emolumenti arretrati dei calciatori del Livorno e contro la mancata pronuncia della FIGC in merito alla validità dei contratti dei calciatori Incocciati, Baroni e Gerolin con il nuovo Bologna Calcio. I tre calciatori erano stati “licenziati” dal Giudice Falli33
20 dicembre
1993
23 agosto
1993
mentare e la nuova società, cui era stato concesso il titolo sportivo, non intendeva riconoscere i contratti. La manifestazione verrà messa in atto su tutti i campi.
20 dicembre 1993 > Incontro a Milano tra i rappresentanti di AIC e AIAC durante il quale viene sancito l’accordo formale tra le due categorie. Si riconoscono da sinistra Trapattoni, il Presidente dell’AIAC Pasero, il vice Galgani, il consigliere Ferrara, Sartori, Campana e i consiglieri Serena e Vettore. 7 marzo 1994 > Il consigliere AIC Ciro Ferrara posa,
con la copia di marzo de “Il Calciatore”, davanti al nuovo marchio dell’Associazione presentato in Assemblea.
34
7 marzo
12 febbraio
1995
ottobre
1994
ottobre 1994 > Foto di gruppo per i 30 anni di attività
della FIFPro, la Federazione internazionale che riunisce le più importanti associazioni dei calciatori professionisti d’Europa e del Mondo.
28 novembre 1994
> Il Consiglio Direttivo AIC, convocato a Milano per discutere delle gravi inadempienze della Federazione, proclama 45 minuti di ritardo per domenica 18 dicembre. Quattro i motivi principali della protesta: mancato versamento della seconda rata del Fondo di Garanzia; mancato provvedimento di revoca delle società non ammesse al campionato di competenza; mancato pagamento degli stipendi dei giocatori appartenenti alle società non am-
28 novembre
1994
messe ai campionati di competenza ed iscritte nei Dilettanti; mancate risposte concrete sulla possibilità del voto ai calciatori ed ai tecnici. La manifestazione riuscirà perfettamente e la Federazione darà risposte positive a tutte le richieste dell’AIC. Nella foto da sinistra: Ferrara, Di Carlo, Sartori, Maioli, Grosso, Campana, Vettore, Bosio, Zanin e Serioli.
12 febbraio 1995 > In seguito alla morte del tifoso del Genoa Vincenzo Spagnolo e al successivo stop di tutto lo sport italiano il 5 febbraio, i calciatori di Serie A (nella foto i capitani di Cagliari e Milan, Firicano e Baresi) alla ripresa del campionato scendono in campo a maglie invertite e leggono un messaggio al pubblico: il calcio deve unire, non dividere. 35
dicembre
1995 36
5 febbraio
1995
15 ottobre
15 ottobre 1995
1995
> I calciatori di Serie A (nella foto Parma ed Udinese) scendono in campo sorreggendo lo striscione “Lo sport contro la droga”, iniziativa promossa da AIC e Lega per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema delle tossicodipendenze.
dicembre 1995 > La Corte di Giustizia dell’Unione Europea pronuncia la sentenza definitiva sul caso Bosman modificando radicalmente gli equilibri del mondo del pallone. Un vero e proprio “strappo nel calcio europeo” come titola “Il Calciatore” di gennaio 1996. 5 febbraio 1996
> Il Direttivo proclama lo sciopero della categoria per una serie di gravi inadempienze della
11 marzo
1996 Federazione. A Milano i consiglieri propongono lo stop del campionato per domenica 17 marzo ed attendono le decisioni dell’Assemblea Generale. Nella foto, da sinistra: Bosio, Vialli, Albertini, Minotti, Serioli, Sartori, Maioli, Campana, Grosso, Ferrara, Zenga (seminascosto), Fabris, Zanin e Di Carlo.
11 marzo 1996 > In mancanza di risposte concrete sugli otto punti sollevati dal Consiglio Direttivo il 5 febbraio (mancato versamento delle rate del Fondo di Garanzia; persistenti situazioni di morosità; apertura totale ai calciatori comunitari dopo la sentenza Bosman; mancate risposte sul diritto di voto; ventilata ristrutturazione della Serie C; poca chiarezza sulle nuove regole arbitrali; perdurare di gravi situazioni di 37
14 marzo
1996 16/17 marzo
6 maggio
1996
violenza contro i calciatori; approvazione della Lega al Torneo Intertoto contro il parere dell’AIC), l’Assemblea Generale, riunita a Milano, decide di confermare lo sciopero.
14 marzo 1996 > Su preciso mandato dell’Assemblea, i
rappresentati dell’AIC e dell’AIAC chiudono ogni trattativa con la Federazione. Campana e Vicini, in una affollatissima conferenza stampa congiunta, confermano l’irrevocabile decisione: il calcio italiano, per la prima volta nella sua storia, si ferma.
16/17 marzo 1996 > Stadi desolatamente vuoti per il primo sciopero totale dei calciatori nella storia del calcio italiano. Una protesta legittima e sacrosanta, uno sciope-
38
1996 ro per la democrazia, uno stop per “contare di più”.
6 maggio 1996
> A Milano viene trovato l’accordo dopo una riunione fiume durata sette ore tra AIC e Leghe. Viene costituita una Commissione mista di studio per esaminare la via da seguire per arrivare alla modifica della legge istitutiva del CONI per il diritto di voto attivo e passivo per calciatori e tecnici; vengono azzerati i “parametri”; il Fondo di Garanzia paga oltre 10 miliardi a copertura degli emolumenti dei circa 200 calciatori appartenuti alle società estromesse dai campionati di competenza; viene fissato a tre il limite dei calciatori provenienti da Paesi non facenti parte dell’UE tesserabili ed utilizzabili per la Serie A, uno per la B. Nella foto, il
3 novembre
1996
27 gennaio
10 novembre
1997 Presidente della Lega di Milano Nizzola, Campana e il Presidente della Lega di Firenze Abete lo annunciano in conferenza stampa.
3 novembre 1996 > I capitani delle squadre di Serie A e
B (nella foto quello della Roma, Balbo, e quello del Bologna, De Marchi) prima dell’inizio delle gare leggono un messaggio di solidarietà per i calciatori vittime di aggressioni e di violenze, e lanciano un appello alle autorità civili e sportive perché vengano adottati provvedimenti più efficaci contro un preoccupante fenomeno di delinquenza comune.
27 gennaio 1997 > Annuale riunione a Coverciano tra
calciatori, arbitri e allenatori. Nella foto il tavolo dei relatori
1997 con, da sinistra, il Presidente del Settore Tecnico Righetti, il Vicepresidente di Lega Abete, il Presidente Federale Nizzola, il Presidente dell’AIA Lombardo, il Presidente dell’AIAC Vicini, Campana e il designatore arbitrale Casarin.
10 novembre 1997
> Al Consiglio Direttivo convocato a Milano arriva anche Ronaldo per discutere le molte problematiche ancora in via di definizione con Federazione e Leghe. Col brasiliano, nella foto, Campana, Grosso, ed i consiglieri Firicano e Di Carlo.
12 gennaio 1998
> A Milano vengono consegnati gli “Oscar del Calcio AIC”. Roberto Mancini vince la prima edizione di questo importante premio davanti a Zidane ed Inza-
39
12 gennaio
1998
12 gennaio
9 marzo
1998
1998
ghi. Premiati anche Lippi (miglior allenatore), la Juventus (miglior squadra), Collina (miglior arbitro), Pressing (miglior trasmissione TV), Peruzzi (miglior portiere) e gli stessi Zidane (miglior straniero) e Inzaghi (miglior giovane).
sto), il presidente dell’AIAC Vicini, e i consiglieri Firicano, Cannavaro, Albertini, Fabris e Masolini.
12 gennaio 1998
> In occasione della prima edizione degli “Oscar del Calcio AIC” intervengono le maggiori personalità del mondo del calcio italiano: nella foto il Presidente Federale Nizzola con Campana ed il Presidente di Lega Carraro.
9 marzo 1998
> All’Assemblea Generale di Milano partecipano moltissimi delegati ed il tavolo dei relatori è al gran completo: da sinistra i consiglieri Calcagno, Guidoni, Di Carlo, Pecchia, Maioli, Campana, Grosso (seminasco-
40
21 settembre 1998
> Al Teatro Nuovo di Milano si svolge la seconda edizione dell’Oscar del Calcio AIC. La serata, condotta da Gerry Scotti e Martina Colombari, vede il brasiliano dell’Inter Ronaldo vincere il premio di “migliore assoluto”. Premiati anche Alessandro Del Piero (miglior italiano), Marcello Lippi (miglior allenatore), Angelo Peruzzi (miglior portiere), Alessandro Nesta (miglior giovane) e Pierluigi Collina (miglior arbitro).
14 dicembre 1998 > Grande festa a Milano per i 30 anni dell’AIC: Giorgio Lago, giornalista che firmò il primo
21 settembre
1998
14 dicembre 41
4 ottobre
1999
giugno
1999 42
ottobre
1999
10 aprile
2000
numero de “Il Calciatore”, apre la serata (si riconoscono Di Carlo, Maioli, Grosso, Campana, Rivera, Mazzola e Masolini). Sotto, gli ex consiglieri intervenuti: in piedi, Volpi, Grosso, Mupo, Zani, Pasqualin, Campana, Rivera, Maioli, Castano, Serena e Zanin; seduti, Cazzola, Vettore, Masolini, Fabris, Di Carlo, Sereni, Serioli, Paolillo, Da Re e Tricella.
giugno 1999 > Con l’esplicativo titolo “Habemus Le-
gem”, Il Calciatore di agosto 1999 celebra l’approvazione del cosiddetto “Decreto Melandri” che sancisce il raggiungimento del diritto di elettorato attivo e passivo per atleti e tecnici, in particolare negli organi direttivi del CONI e delle singole Federazioni sportive in percentuale non inferiore al 30%.
4 ottobre 1999 > È di Christian Vieri l’Oscar di “mi-
glior calciatore assoluto” del ‘99: vince il “ballottaggio” con Gabriel Batistuta (miglior straniero) e riceve la prestigiosa statuetta dal Presidente AIC Campana. Tra i premiati di quella terza edizione anche Francesco Totti (miglior giovane), Gianluigi Buffon (miglior portiere), Alberto Zaccheroni (miglior allenatore) e Stefano Braschi (miglior arbitro).
ottobre 1999 > Paolo Maldini, Christian Panucci, Alessandro Del Piero, Enrico Chiesa, Demetrio Albertini, Francesco Totti, Alessandro Nesta, Francesco Toldo, Christian Vieri, Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro e Filippo Inzaghi: 12 grandi protagonisti per il calendario AIC 2000 appositamente creato per raccogliere fondi in favore dell’Unicef. La copertina de “Il Calciatore” di dicembre 1999 è interamente dedicata all’iniziativa realizzata con la collaborazione dei calciatori azzurri. 10 aprile 2000 > Assemblea Generale “storica” a Milano: non solo per l’importante traguardo del “diritto di voto” sancito dal “Decreto Melandri”, ma anche per l’e-
novembre
2000 stensione della tutela AIC al settore dilettanti. L’apertura ai dilettanti rappresenta certamente una tappa fondamentale per la categoria, una grande occasione di crescita in quanto, da quel momento in avanti, parlando di AIC, si sarebbe compreso l’intero movimento calcistico italiano.
novembre 2000
> Copertina de “Il Calciatore” di novembre 2000 dedicata ad una storica “prima volta”: calciatori alle urne per eleggere i propri delegati, che avrebbero a loro volta eletto i Consiglieri per l’Assemblea Federale. A votare per primo, ironia della sorte, è Sandro Mazzola del Verona, omonimo di quel Mazzola che era tra i fondatori dell’AIC.
2 ottobre 2000 > Francesco Totti ha appena ricevuto da Campana l’Oscar di “migliore assoluto” del 2000: sul palco la “madrina” Alessia Merz, Jerry Scotti e Andriy Shevchenko (miglior straniero). Nel corso della serata, svoltasi a Parma, premiati anche Roberto Baronio (miglior giovane), Francesco Toldo (miglior portiere), Alessandro Nesta (miglior difensore), Sven Goran Eriksson 43
2 ottbre
2000 23 dicembre
2000
(miglior allenatore), Pierluigi Collina (miglior arbitro) e Franco Baresi, votato miglior calciatore italiano del secolo.
23 dicembre 2000 > Dopo il gravissimo atto criminale
compiuto nei confronti dei giocatori dell’Inter (bottiglia molotov lanciata contro il pullman), i calciatori di Serie A e B mettono in atto una manifestazione di protesta scendendo in campo con 15 minuti di ritardo per dire basta al fenomeno della violenza. I capitani di Juventus (Antonio Conte) e Roma (Francesco Totti) leggono il messaggio prima della gara.
5 marzo 2001 > Inaugurazione della nuova sede AIC
a Vicenza (in Contrà delle Grazie). Per la sesta volta l’As-
44
5 marzo
2001 sociazione trasferisce i propri uffici: inizialmente ospitata nello studio del Presidente Campana a Bassano del Grappa, l’AIC si era trasferita nel 1972 a Vicenza in via Vittorio Veneto, quindi nel 1977 in via Canove Nuove, nel 1982 in Contrà Misericordia e nel 1983 in via Cengio, sempre a Vicenza.
2 ottobre 2001 > Quinta edizione dell’Oscar del Calcio AIC a Parma. Sul palco i grandi protagonisti della serata: Luisa Corna, il Presidente AIC Campana, Zinedine Zidane (miglior calciatore assoluto) collegato da Madrid, Federica Fontana, Francesco Totti (miglior calciatore italiano) e Sandro Piccinini. Premiati inoltre Antonio Cassano (miglior giovane), Gianluigi Buffon (miglior portiere), Alessandro Nesta (miglior difensore), Carlo Ancelotti (miglior
2 ottobre
2001 28 dicembre
marzo
2001
2002
allenatore), Stefano Braschi (miglior arbitro) e Alessandro Del Piero (calciatore più amato).
2002 dedicata all’intesa raggiunta da AIC e Lega Dilettanti che prevede l’abolizione graduale del vincolo e la tutela degli accordi economici per i calciatori del settore dilettanti. Il Consiglio Federale del 14 maggio successivo ratificherà l’accordo e dal 1° giugno 2002 cadrà il concetto di vincolo.
28 dicembre 2001 > L’Assemblea elettiva FIGC nomina Franco Carraro nuovo Presidente ponendo fine ad un lungo periodo di commissariamento. Per la prima volta nella storia, le componenti tecniche (calciatori e allenatori) entrano così a far parte del Consiglio Federale. I Consiglieri Federali AIC (Sergio Campana, Leo Grosso, Milena Bertolini, Diego Bonavina, Gianfranco Serioli e Ottorino Giugni) possono finalmente sedersi al tavolo del governo del calcio. marzo 2002
> Copertina de “Il Calciatore” di marzo
7 ottobre 2002 > Sesta edizione degli “Oscar del Calcio AIC” a Milano condotta da Simona Ventura e Gene Gnocchi: David Trezeguet vince la statuetta di “migliore assoluto” della stagione, mentre per Roberto Baggio arriva, dalla mani del Presidente Campana, quella di “calciatore più amato”. Sul palco anche Christian Vieri (miglior calciatore italiano), Matteo Brighi (miglior giovane), 45
ottobre
2003 7 ottobre
6 dicembre
2002
2002
Gianluigi Buffon (miglior portiere), Alessandro Nesta (miglior difensore), Luigi Del Neri (miglior allenatore) e Pierluigi Collina (miglior arbitro).
rietà”, progetto che vede il coinvolgimento diretto dei calciatori per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema degli anziani e raccogliere fondi a favore di case di riposo situate nelle varie città d’Italia. Tra le varie iniziative, la realizzazione di alcuni cd (con i calciatori nelle insolite vesti di cantanti), di uno spot con Roberto Baggio protagonista, e del calendario “Un anno di azioni buone” uscito nel dicembre 2004.
6 dicembre 2002 > Dopo le aggressioni subite dal portiere del Messina, Emanuele Manitta e dal difensore del Napoli, Francesco Baldini, tutte le squadre, dalla Serie A alla C2, scendono in campo con 15 minuti di ritardo per sottolineare l’urgenza di provvedimenti adeguati contro la violenza. I capitani di Brescia (Roberto Baggio) e Juventus (Ciro Ferrara) leggono un messaggio prima della gara per manifestare il loro determinato “no” ad ogni tipo di aggressione fisica. ottobre 2003 > Nasce il “Campionato AIC della solida46
12 dicembre 2003
> Due testimonial d’eccezione, Christian Vieri e Fabio Cannavaro, per la presentazione a Milano del calendario “Un anno di calcio a colori” commissionato dalla FIFPro e realizzato dall’AIC per raccogliere fondi a favore dei Villaggi SOS. Protagonisti
12 gennaio
2004
12 dicembre
2003 dell’iniziativa anche Francesco Totti, Lilian Thuram, Manuel Rui Costa, Alessandro Nesta, Atsushi Yanagisawa, Gianluigi Buffon, Emerson, Stefano Fiore, Javier Zanetti e Matteo Ferrari.
12 gennaio 2004 > Francesco Totti (miglior calciatore
italiano) e Pavel Nedved (miglior calciatore straniero) grandi protagonisti dell’Oscar del Calcio 2003: con un clamoroso ex aequo si aggiudicano la statuetta di “miglior calciatore assoluto”. Nella serata condotta da Fabio Guadagnini e Ilaria D’Amico all’Auditorium di Milano, premiati anche Antonio Cassano (miglior giovane), Gianluigi Buffon (miglior portiere), Alessandro Nesta (miglior difensore), Marcello Lippi (miglior allenatore) e Pierluigi Collina (miglior arbitro).
1 dicembre
2004
1 dicembre 2004 > Nella sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma, i consiglieri AIC Damiano Tommasi e Demetrio Albertini consegnano il contributo economico per i familiari delle vittime di Nassiriya, in particolare per la realizzazione di borse di studio per gli orfani dei militari. Tale contributo era stato raccolto attraverso una sottoscrizione, tra i giocatori e gli allenatori di Serie A e B, che l’AIC aveva aperto su iniziativa dei calciatori della Nazionale. 24 gennaio 2005 > Il brasiliano del Milan Kakà riceve
dal Presidente AIC Campana l’Oscar di miglior calciatore assoluto dell’edizione 2004. Nella serata, all’Auditorium di Milano, condotta da Alberto Costanzo e Federica Fonta-
47
24 gennaio
2005
8 febbraio
2005 na, vengono premiati Francesco Totti (miglior calciatore italiano), Alberto Gilardino (miglior giovane), Gianluigi Buffon (miglior portiere), Paolo Maldini (miglior difensore), Carlo Ancelotti (miglior allenatore) e Pierluigi Collina (miglior arbitro).
8 febbraio 2005 > Importante iniziativa targata AIC in collaborazione coi calciatori della Nazionale, che avevano deciso di donare parte dei proventi dei loro premi per progetti di carattere benefico: a Cagliari viene donata un’ambulanza all’Azienda Sanitaria di Lanusei. Nella foto, Gennaro Gattuso, Morgan De Sanctis, Francesco Totti, Fabio Cannavaro, il Segretario AIC Gianni Grazioli e Gigi Riva con l’Assessore regionale alla Sanità Nerina Dirindin. 48
11 aprile
2005
11 aprile 2005 > Convegno internazionale, organizzato dall’AIC a Milano, dal titolo “Calcio e lotta al doping”. Alla presenza delle massime autorità sportive (Carraro, Abete, Mazzini, Vicini, Agnolin, Tavecchio, Ulivieri, Levati, Conti e Diana Bianchedi Vicepresidente della Giunta Nazionale del CONI), prendono parte alla tavola rotonda, oltre a Campana e Volpi, i massimi esperti rappresentanti di FIFA (dott. D’Hooghe), UEFA (dott. Vouillamoz), CONI (dott. Botrè, prof. Tranquilli, prof. Pigozzi) e FIGC (dott. Capua, dott. Vecchiet, dott. Casasco, dott. Pezzano, prof. Castellacci). 21 novembre 2005 > Vicenza ospita la quinta edizione del Galà del Calcio Triveneto, manifestazione organizzata
23 gennaio
2006
21 novembre
luglio
2005
dall’AIC e dall’USSI Veneto per premiare, ogni stagione sportiva, i migliori calciatori appartenenti alle squadre trivenete dei campionati professionistici. Nell’albo d’oro figurano Luca Toni, Eugenio Corini, Morgan De Sanctis, Luca Marchegiani, Valerio Bertotto, Vincenzo Iaquinta e gli allenatori Luciano Spalletti, Luigi Del Neri, Gianni De Biasi e Giuseppe Pillon.
23 gennaio 2006 > Al teatro Manzoni di Milano, Alberto Gilardino riceve l’Oscar di “miglior calciatore assoluto” della stagione battendo Zlatan Ibrahimovic (miglior straniero). Sul palco della nona edizione degli Oscar del Calcio AIC, anche Gianluigi Buffon (miglior portiere), Fabio Cannavaro (miglior difensore), Giampaolo Pazzi-
2006 ni (miglior giovane), Fabio Capello (miglior allenatore) e Pierluigi Collina (miglior arbitro).
luglio 2006
> Come era avvenuto per la vittoria del Mondiale in Spagna nel 1982, “Il Calciatore” dedica un inserto speciale, nel numero di luglio 2006, alla conquista della Coppa del Mondo a Berlino da parte degli azzurri di Marcello Lippi. Battuta in finale ai rigori la Francia, è capitan Fabio Cannavaro, proprio uno dei giocatori più “contestati” prima del Mondiale per le vicende legate a Calciopoli, ad alzare il trofeo.
12 gennaio 2007 > Due importanti iniziative “targate
AIC” si svolgono a Vicenza: l’esposizione della Coppa del
49
29 gennaio
2007
12 gennaio
22 luglio
2007
2007
Mondo (nella foto Coccia, Grazioli, Agnolin, il Commissario straordinario della FIGC Pancalli, Campana, Albertini, il Sindaco di Vicenza Hüllweck e il Capo delegazione azzurra in Germania Abete) e la mostra sulle figurine Panini “Calciatori. Una passione che si attacca” (tra gli ospiti anche il C.T. azzurro Donadoni e quello dell’Under 21 Casiraghi).
De Rossi (miglior giovane), Gianluigi Buffon (miglior portiere), Roberto Rosetti (miglior arbitro) e Luciano Spalletti (miglior allenatore).
29 gennaio 2007 > Campana premia Fabio Cannavaro con l’Oscar di “migliore assoluto”. Per il capitano azzurro serata magica quella all’Auditorium di Milano visto che si aggiudica anche gli oscar di “miglior italiano” e “miglior difensore”. Gli altri premi della 10ª edizione vanno a Kakà e David Suazo (ex aequo come miglior straniero), Daniele 50
22 luglio 2007 > Con una rete di Beppe Signori (nella
foto festeggiato dai compagni dopo il gol in finale contro la Slovenia) la selezione AIC composta da calciatori “senza contratto” vince a Lisbona il FIFPro Tournament. Ecco i 18 “campioni d’Europa”: Ambrosetti, Boccaccini, Botti, Campana, Carbone, Cavaliere, Crovari, Ghizzani, Mayer, Melis, Marino, Mordenti, Piovanelli, Rossitto, Sartor, Sgrò, Signori, Terni. Completavano la delegazione l’allenatore Maldera, l’accompagnatore AIC Bosio, il dottor Gatteschi e il massaggiatore Raffaelli.
28 gennaio
2008
10 marzo
2008
28 gennaio 2008 > Ronaldo e Kakà, rispettivamente “campione dei campioni” e “miglior calciatore assoluto”, sono i grandi protagonisti dell’Oscar del Calcio 2007. Sul palco dell’Auditorium di Milano salgono anche Francesco Totti (miglior italiano), Luciano Spalletti (miglior allenatore), Roberto Rosetti (miglior arbitro), Riccardo Montolivo (miglior giovane), Marco Materazzi (miglior difensore) e Angelo Peruzzi (miglior portiere). Gianluigi Buffon vince l’Oscar di “campione più amato”. 10 marzo 2008 > L’AIC organizza a Milano un forum
sul tema della “tutela della salute nel calcio professionistico”. Presenti i rappresentanti di CONI (il prof. Tranquilli, Direttore Istituto Medicina e Scienza dello Sport), FIGC (il
ottobre
2008 prof. Capua, Presidente Commissione Antidoping e l’avv. Sica, Vicepresidente Commissione Antidoping), Federazione Medici Sportivi (il dott. Casasco, Presidente F.M.S.I), Associazione Medici del Calcio (il prof. Castellacci, Presidente L.A.M.I.C.A.) Federazione Internazionale Medicina dello Sport (il prof. Pigozzi, Segretario generale F.I.M.S.) e i due medici della Nazionale (il prof. Ferretti e il prof. Zeppilli).
Ottobre 2008 > Copertina de “Il Calciatore” dedicata a Stefano Borgonovo e alle iniziative per la ricerca sulla terribile malattia (la Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica) che ha colpito lui ed altri calciatori. L’AIC apre una sottoscrizione per una grande raccolta fondi da destinare a progetti mirati ad approfondire la conoscenza per le cure di questa malattia. 51
10 novembre
2008
24 novembre 52
15 dicembre
2008
tino e Veneto che hanno saputo mostrare qualità e continuità nell’arco dei rispettivi campionati, dalla Serie A alla C2. Tra i premiati Piermario Morosini (Vicenza), Fabio Quagliarella (Udinese), Giuseppe Iachini (allenatore) e Melania Gabbiadini (Calcio Femminile).
24 novembre 2008
> Le più importanti personalità del mondo calcistico italiano ed internazionale non sono volute mancare alla celebrazione del quarantennale di fondazione dell’Associazione Italiana Calciatori. Nel corso della cerimonia, alla quale prendono parte tra gli altri il Presidente del CONI Petrucci, il Presidente della FIGC Abete, i Presidenti delle Leghe Matarrese, Macalli e Tavecchio, dell’AIA Gussoni, dell’AIAC Ulivieri e della FIFPro Movilla, vengono ripercorse, con il noto giornalista Bruno Pizzul, le tappe fondamentali e la storia dell’AIC da quel 3 luglio 1968. Presentata nell’occasione la pubblicazione celebrativa “40° AIC – Con i calciatori per il calcio – 19682008” e la mostra fotografica che racconta, attraverso le 100 immagini più significative, i 40 anni di storia dell’Associazione.
17 novembre
2008
24 novembre
2008
10 novembre 2008 > Apprezzato “prologo” a Vicenza,
di quella che sarà la grande festa di Milano, per celebrare i 40 anni dell’AIC: sul palco del Teatro Comunale, in una sorta di talk show condotto dal giornalista Giancarlo Padovan, l’ex C.T. della Nazionale Azeglio Vicini, l’ex arbitro internazionale Luigi Agnolin, l’ex bomber biancorosso Stefan Schwoch e l’ex idolo della curva Domenico Di Carlo a spegnere idealmente, insieme al Presidente Campana a al segretario Gianni Grazioli, le 40 candeline dell’Associazione Calciatori.
17 novembre 2008 > Ottava edizione del Galà del Calcio Triveneto a Vicenza, consueta kermesse riservata ai calciatori delle squadre professionistiche di Friuli, Tren-
24 novembre 2008 > Tanti amici, tante personalità, tanti protagonisti delle domeniche calcistiche: all’Hotel Palace di Milano si ritrova davvero tutto il mondo del calcio a festeggiare i 40 anni dell’AIC. Calciatori ed ex calciatori, presidenti, arbitri, giornalisti, numerosi dirigenti e Consiglieri AIC del passato (De Sisti, Losi, Mazzola, Castano, Boranga, Vettore, Masolini, Colomba e Vialli tanto per citare alcuni nomi) e del presente (Calcagno, Pecchia, Albertini, Serioli, Bonavina e Bellotto), insieme ai quattro storici Segretari Mupo, Pasqualin, Maioli e Grazioli. 15 dicembre 2008
> Assemblea straordinaria elettiva a Milano per il rinnovo delle cariche sociali per il quadriennio 2009-2012. Confermato Sergio Campana Presidente, Leo Grosso Vicepresidente e Gianni Grazioli Segretario Generale. Tra i consiglieri, Albertini, Bellini, Bernardi, Bonavina, Brighi, Calcagno, Coppola, Dal Canto, Dei, Donadel, Gaggioli, Gattuso, Molinaro, Pecchia, Porro, Puleo, Riccio e Serioli. Nominati inoltre Cannavaro, Tommasi e De Sanctis come “consiglieri per l’estero”.
53
19 gennaio
2009
16 febbraio
2009
19 gennaio 2009 > Assegnati a Milano gli Oscar del Calcio AIC per la stagione 2007/08. Protagonista assoluto lo svedese dell’Inter Ibrahimovic, votato miglior calciatore straniero e miglior calciatore assoluto di questa dodicesima edizione. Alessandro Del Piero vince l’oscar come miglior italiano, quindi oscar a Prandelli (allenatore), Rosetti (arbitro), Buffon (portiere), Hamsik (giovane), Chiellini (difensore). 16 febbraio 2009 > Gianluigi Buffon inaugura a Carrara il primo mini pitch (struttura polifunzionale, di dimensioni ridotte, per praticare calcio, pallavolo, basket o tennis) del progetto “23 campi per 23 campioni”, iniziativa AIC di carattere sociale proposta direttamente dai calciatori della Nazionale Italiana, un’idea nata dagli azzurri all’indomani 54
23 marzo
2009 della vittoria del Campionato del Mondo. Ogni componente di quell’indimenticabile successo di Berlino donerà, in seguito, un campetto al paese al quale è legata la propria infanzia.
23 marzo 2009 > L’Assemblea elettiva della FIGC ri-
conferma Giancarlo Abete alla presidenza. Nel corso del primo Consiglio Federale del 3 aprile successivo, vengono nominati tre vicepresidenti tra i quali il consigliere AIC Demetrio Albertini (Tavecchio e Macalli gli altri due). Il 9 marzo l’Assemblea dei Delegati AIC aveva eletto quali Consiglieri federali per il quadriennio 2008/2012 - oltre al Presidente Sergio Campana - Leo Grosso, Demetrio Albertini, Gianfranco Serioli, Umberto Calcagno e Ottorino Giugni.
18 gennaio
2010
4 maggio
2009
4 maggio 2009 > Assemblea Generale AIC a Milano ricca di argomenti: su tutti, l’annunciata separazione decisa unilateralmente dalla Serie A nei confronti della Serie B. Quindi la limitazione delle rose in Serie B e in Lega Pro, le norme per l’iscrizione ai campionati, la tutela della salute e la normativa antidoping, il crescente numero dei calciatori stranieri. 26 maggio 2009 > Da una costola dell’AIC nasce ufficialmente l’Associazione Italiana Ex Calciatori (AIEC) con l’obiettivo di “diventare un solido punto di riferimento per i calciatori nel momento in cui giungono a fine carriera”. Nel corso della riunione del primo Consiglio Direttivo, viene nominato Presidente l’ex campione del mondo Antonio Cabrini con Sergio Campana Presidente d’onore e Silvano
26 maggio
2009 Maioli Segretario generale. Nell’organigramma figurano anche: Bonavina, Albertini, Briaschi, Lelj, Miani e Pecchia.
18 gennaio 2010 > È ancora Zlatan Ibrahimovic il protagonista indiscusso della tredicesima edizione degli Oscar del Calcio AIC: miglior “assoluto” e miglior straniero della stagione. Premiati anche De Rossi (italiano), Chiellini (difensore), Julio Cesar (portiere), Mourinho (allenatore), l’Inter (squadra), Rosetti (arbitro), Quagliarella (gol più bello), Milito (campione più amato), Pato (giovane) e Pillon (fair play). Novembre 2009 > Continua la battaglia contro il vincolo nei dilettanti: il Presidente Campana scrive una lettera al Presidente della FIFA Blatter informandolo sull’azione 55
29 novembre
2010
novembre
19 luglio
2009
2010
dell’AIC contro il vincolo sportivo che - unico caso nell’Unione europea- lega i calciatori dilettanti ai loro clubs fino ai 25 anni di età.
Grosso viene eletto Presidente della FIFPro, a Kuala Lumpur in Malesia, durante l’Assemblea Generale della Federazione che riunisce i 52 sindacati dei calciatori professionisti a livello mondiale. Grosso, membro del board della FIFPro dal 1994 e già componente in varie commissioni dal 1980, riceve 47 voti su 48 e succede a Gerardo Gonzales Movilla. La conduzione politica della FIFPro è completata dal Vicepresidente Philippe Piat e dal Segretario Generale Theo Van Seggelen.
19 luglio 2010
> Un ospite illustre al ritiro precampionato organizzato dall’AIC a Coverciano per i calciatori “senza contratto”: tra i 63 partecipanti anche Roberto Baggio, di nuovo in campo (e sui “banchi” del Centro Tecnico per conseguire il patentino di allenatore Uefa B) dopo sei anni dal suo ritiro. A pochi giorni dal termine arriverà la notizia ufficiale della sua nomina a Presidente del Settore Tecnico con Sacchi e Rivera.
10 novembre 2010 > Il vicepresidente AIC Leonardo 56
29 novembre 2010 > Dopo diversi mesi di incontri e
“scontri” con la Lega di Serie A, l’AIC convoca a Milano il Consiglio Direttivo allargando l’invito anche ai rappresentanti della massima serie. Tema principale il rinnovo dell’Accordo Collettivo che ha già portato i calciatori a pro-
24 gennaio
2011
10 novembre
21 marzo
2010
2011
clamare lo sciopero e successivamente a sospenderlo fino al 30 novembre. Nell’occasione viene ribadito che l’AIC non è disponibile a trattare su “fuori rosa” e “trasferimento coatti” e conferma la volontà di dare seguito all’azione di protesta sospesa e non scendere in campo per i successivi turni di campionato fissati per l’11 e 12 dicembre. Il 9 dicembre verrà trovato l’accordo grazie alla mediazione della FIGC.
glior difensore ex aequo con Chiellini) e Maicon (gol più bello) entrano nell’albo d’oro di questa manifestazione arrivata alla quattordicesima edizione. Gli altri premi vanno a Antonio Di Natale (miglior italiano, goleador 2010 e premio fair play), Javier Pastore (miglior giovane), Emidio Morganti (miglior arbitro) e Edinson Cavani (calciatore più amato).
24 gennaio 2011
> Serata che si tinge in gran parte di nerazzurro quella degli Oscar AIC edizione 2010: vince Diego Milito (miglior calciatore assoluto e miglior straniero) e con lui vince l’Inter (miglior squadra) del fantastico “triplete” targato Josè Mourinho (miglior allenatore). Così anche Julio Cesar (miglior portiere), Walter Samuel (mi-
21 marzo 2011 > Nell’ottica di andare ad analizzare nello specifico le problematiche relative a ciascun settore, l’AIC decide di organizzare alcuni incontri specifici cominciando dalla Serie B, i cui rappresentanti vengono riuniti a Milano. Tra i temi discussi la crisi economica, il rinnovo dell’Accordo Collettivo, la limitazione delle rose e l’utilizzo/imposizione dei giovani. 57
maggio
2011 58
9 maggio
2011 2 maggio
2011
Maggio 2011 > Numero de “Il Calciatore” interamente dedicato a Sergio Campana, che dopo due anni da “traghettatore” decide di passare la mano dopo una presidenza durata ben 43 anni, con un percorso che ha visto la crescita della categoria con la conquista di diritti e di tutele fondamentali. Impossibile sintetizzare in poche righe la “sua” storia da quel 3 luglio 1968, forse la conquista più importante di tutte, chiudendo con le parole dello stesso Campana, è stata quella di “essere riusciti a dare al calciatore la consapevolezza di appartenere a una categoria importante, con la consapevolezza pure della responsabilità del ruolo”. 2 maggio 2011 > Il Consiglio Direttivo riunito a Mi-
lano, preso atto della decisione di Sergio Campana di aver
giugno-luglio
2011
esaurito il proprio ruolo di “traghettatore” e di essere quindi giunto al termine del suo mandato, elegge nuovo Presidente AIC Damiano Tommasi, trentaseienne ex calciatore di Verona e Roma e consigliere AIC dal 1999. Il Consiglio elegge inoltre Vicepresidente Umberto Calcagno (che prende il posto di Leo Grosso, presidente FIFPro) e Demetrio Albertini, con Gianni Grazioli e Morgan De Sanctis, nel comitato di presidenza.
9 maggio 2011 > Storico “passaggio di consegne”, nel corso dell’Assemblea Generale a Milano, tra Campana (nominato Presidente Onorario) e Tommasi.
Giugno-Luglio 2011 > E il numero de “Il Calciatore” 59
22 agosto
2011 18 luglio
5 settembre
stavolta è dedicato al nuovo Presidente Tommasi, a quel suo modo di essere in fondo così “normale” da passare per mosca bianca in un mondo, quello del pallone, cosparso di pregiudizi e luoghi comuni. Dietro al calciatore una grande persona, la persona “giusta”, come ha detto lo stesso Sergio Campana, per prendere in mano le redini dell’AIC e portarla avanti con entusiasmo e determinazione.
giovedi 4 agosto per oltre un centinaio di iscritti (70 a Coverciano e 41 a Veronello).
2011 18 luglio 2011 > Grandi novità sul fronte “Centro pre-
parazione precampionato AIC” riservato ai calciatori senza contratto: oltre allo “storico” ritiro al Centro Tecnico di Coverciano, l’AIC organizza, in contemporanea, anche un ritiro a Veronello. I due ritiri seguono programmi paralleli: la preparazione inizia lunedì 18 luglio e terminata
60
2011
22 agosto 2011 > I vertici AIC incontrano a Milano i rappresentanti delle squadre di Serie A per fare il punto della situazione sulla vicenda che da mesi vede l’Associazione scontrarsi con la Lega di Serie A riguardo il rinnovo dell’Accordo Collettivo. Dopo un’interminabile serie di incontri, oltre un anno di trattative, uno sciopero annunciato e sospeso momentaneamente, nuovamente proclamato e nuovamente rientrato, un accordo trovato e firmato dall’allora presidente dall’AIC Sergio Campana ma mai sottoscritto dalla Lega, i calciatori arrivano ad una nuova azione di protesta e, stavolta, ad un rinvio vero della prima giornata di campionato.
8 novembre
2011
3 ottobre
25 novembre
5 settembre 2011 > Tommasi, Beretta e Abete mettono la parola “fine” al lunghissimo contenzioso sul rinnovo dell’Accordo Collettivo. Dalla vicenda, che ha portato al secondo “stop” della storia del calcio, ne esce una firma importante che, di fatto, interrompe un periodo di totale deregulation.
bigliamento AIC, una assemblea con i rappresentanti delle squadre di Lega Pro, il Fondo di Garanzia (disdettato dalle Leghe) e l’istituzione del “Premio AIC al capocannoniere”.
2011
3 ottobre 2011 > Direttivo a Milano, per fare il punto
della situazione a cinque mesi esatti dall’elezione del nuovo presidente Damiano Tommasi. Oltre al rinnovo dell’Accordo Collettivo, tra gli argomenti trattati il problema legato al calcioscommesse, il giro dei ritiri delle squadre di Serie A, B, Lega Pro e Dilettanti, il corso “Ancora In Carriera” per ex calciatori, due convegni medici a Vicenza e Roma, la Fiera Calcio Expo a Firenze con il lancio della linea di ab-
2011
8 novembre 2011 > Viene siglato l’Accordo Collettivo tra AIC e Lega Serie B: dopo alcuni mesi di incontri, le parti trovano l’intesa che viene illustrata, dai Presidenti Andrea Abodi e Damiano Tommasi, al termine del Consiglio federale straordinariamente convocato a Vicenza (in omaggio a Campana). L’accordo, frutto di un confronto costruttivo e responsabile, prevede alcune importanti innovazioni e avrà durata triennale. 25 novembre 2011 > Tommasi consegna ad Antonio 61
23 gennaio
2012
23 gennaio
2012 Di Natale il “Premio AIC ai capocannonieri”, il riconoscimento ideato per celebrare in maniera “ufficiale” i tre bomber di Serie A, B e Lega Pro, in collaborazione con Brusco Gioiellerie in Roma: una targa ornata di pietre preziose, tante quante le reti segnate. All’iniziativa è legato un progetto per la ristrutturazione di un impianto sportivo di periferia che verrà individuato dal Consiglio Direttivo.
23 gennaio 2012 > Handanovic, Maggio, Armero; Thiago Motta/Marchisio (ex aequo), Ranocchia/Nesta (ex aequo), Thiago Silva; Cavani, Hamsik, Ibrahimovic; Boateng, Di Natale: è questa la fantastica squadra che sale sul palco del teatro Dal Verme di Milano per la prima edizione del “Gran Galà del Calcio AIC”, la “squadra dell’anno”, 62
30 gennaio
2012
vale a dire gli undici calciatori più votati, ruolo per ruolo. Un format tutto nuovo che “incorona” Zlatan Ibrahimovic “calciatore dell’anno”, quindi Massimiliano Allegri, Nicola Rizzoli, Stephan El Shaarawy e l’Udinese.
23 gennaio 2012 > Il Direttivo prende in esame gli ulti-
mi sviluppi riguardanti il problema scommesse. Nel corso della riunione di lunedi 9 gennaio a Roma con i rappresentanti di Serie A e B e successivamente, il 16 gennaio durante l’incontro con i rappresentanti delle squadre di Lega Pro, viene concordato di sensibilizzare ulteriormente i calciatori tramite un video predisposto dall’AIC che spiega i rischi ai quali va incontro un calciatore nel momento in cui entra, volontariamente o involontariamente, nel pericoloso giro delle scommesse.
7 maggio
2012 aprile
2012
30 gennaio 2012 > Si inaugura a Roma la nuova sede AIC in via Spontini 24. Alla cerimonia, con il simbolico taglio del nastro da parte del “padrone di casa” Tommasi, prendono parte le più alte cariche politiche del nostro calcio: Abete e Albertini (FIGC), Abodi (Lega B), Macalli (Lega Pro), Tavecchio (Dilettanti). Dopo quelli della storica sede di Vicenza, gli uffici della capitale rappresentano un importante punto di riferimento soprattutto per quel che concerne il settore dei Dilettanti, compresi Calcio Femminile e Calcio a 5. aprile 2012 > Non può che essere dedicata a Piermario
Morosini la copertina del numero di aprile de “Il Calciatore”: l’immane tragedia della morte sul campo del centrocampista è, come ricorda Tommasi nel suo editoriale,
19 novembre
2012
uno schiaffo tremendo. Uno schiaffo alle nostre certezze, ai drammi quotidiani, alla vita facile…
7 maggio 2012 > È ancora il problema delle scommesse il tema principale affrontato dall’Assemblea AIC a Milano. Il neoeletto Consiglio Direttivo riconferma poi Tommasi alla presidenza e nomina vicepresidenti Umberto Calcagno (vicario) e Gianluigi Buffon. A completare il Comitato di presidenza anche Demetrio Albertini e Gianni Grazioli (nominato Direttore Generale), mentre Leo Grosso viene delegato a rappresentare l’AIC in sede mondiale con la FIFPro. 19 novembre 2012 > Ospite d’onore della 12ª edizione 63
11 dicembre
2012
14 dicembre
gennaio
2012
2013
del “Galà del Calcio Triveneto” il CT della Nazionale Cesare Prandelli, reduce da uno straordinario secondo posto al campionato Europeo di Polonia-Ucraina.
toscritto l’atto costitutivo del Fondo di Solidarietà per Calciatori, Allenatori e Preparatori atletici. Il nuovo Fondo, previsto dagli Accordi Collettivi già stipulati il 7 novembre 2011 con la Lega di Serie B (art. 20) ed il 4 giugno 2012 con la Lega Pro (art. 24), sostituisce il vecchio Fondo di Garanzia, ormai in liquidazione, e avrà la finalità di corrispondere un contributo ai tesserati delle società non ammesse ai campionati di competenza a partire dalla stagione sportiva 2009/10.
11 dicembre 2012 > Presentato a Coverciano il “Dipartimento Senior”, speciale sezione appositamente creata da AIC per i calciatori giunti al termine della carriera agonistica con l’obiettivo di accompagnarli, una volta “appese le scarpe al chiodo”, all’inserimento nel mondo del lavoro dentro e fuori dallo sport. Diventa così interno e strutturale l’impegno avviato, nel maggio 2009, dall’A.I.E.C. (Associazione Italiana Ex Calciatori) presieduta da Antonio Cabrini. 14 dicembre 2012 > Nella sede della FIGC viene sot64
Gennaio 2013 > Dodici grandi “ex” tengono a battesimo dodici giovani promesse del nostro calcio: è il calendario che l’AIC, tramite il neocostituito Dipartimento Senior, lancia per il 2013 nelle edicole insieme al Guerin
27 gennaio
2013
15 gennaio
16 gennaio
2013
2013
Sportivo, al Corriere dello Sport e a Tuttosport. Ed ecco allora Pippo Inzaghi “consacrare” Stephan El Sharawy, Beppe Bergomi/Luca Caldirola, Angelo Peruzzi/Mattia Perin, Angelo Di Livio/Alessandro Florenzi, Gianluca Vialli/Mattia Destro, Fabio Cannavaro/Luca Marrone, Roberto Donadoni/Riccardo Saponara, Antonio Cabrini/Alessandro Crescenzi, Vincenzo Montella/Lorenzo Insigne, Francesco Toldo/Francesco Bardi, Ciro Ferrara/Mattia De Sciglio e, tocco femminile, Carolina Morace/Martina Rosucci.
carriere professionali dopo il termine dell’esperienza calcistica professionistica, partendo dalle competenze acquisite.
15 gennaio 2013 > Presentazione a Novarello della prima edizione di “Facciamo la formazione”, programma formativo ideato ed organizzato congiuntamente da AIC e Lega Serie B con l’obiettivo di preparare i calciatori in attività a
16 gennaio 2013 > Prima edizione del Premio di studio “Piermario Morosini”, iniziativa promossa da AIC e dall’Università di Parma e San Marino, per ricordare il centrocampista scomparso. Il premio, appositamente creato per incentivare la formazione e lo studio di ragazzi che si siano distinti nello sport ma che intendano proseguire un percorso professionale oltre il calcio giocato, viene assegnato a Bernardo Corradi. 27 gennaio 2013 > A Milano vengono assegnati i ri-
conoscimenti della seconda edizione del Gran Galà del
65
28 febbraio
2013
29 aprile
13 maggio
2013
2013
Calcio AIC con Andrea Pirlo che spicca nei migliori 11 come “calciatore dell’anno”. Nella grande serata di sport e spettacolo, premiati anche Buffon, Di Natale, El Shaarawy, Nocerino, Cavani, Maggio, Balzaretti, Barzagli, Immobile, Conte, Rizzoli, Muriel, Gabbiadini, Zanetti, Verratt, Ibrahimovic, Thiago Silva, Inzaghi e Insigne.
Tommasi, Suarez, Prandelli, Trapattoni, Altafini, Lodetti, Janich, Fogli, Pascutti, Perani, Grosso e Luigi Colombo), premia Andrea Pirlo.
28 febbraio 2013
> A Bologna seconda edizione del “Premio Bulgarelli”, iniziativa promossa dell’Associazione Bulgarelli e da AIC, con il patrocinio della FIFPro, per premiare, nel ricordo del grande Giacomo Bulgarelli, la mezzala più completa dell’anno. Dopo lo spagnolo Xavi del Barcellona, la giuria, presieduta da Fabio Capello (e della quale fanno parte Mazzola, Rivera, Campana,
66
29 aprile 2013 > Prosegue l’impegno decennale dell’Associazione verso i temi della responsabilità sociale legata al mondo del calcio e dei calciatori. Dopo 10 anni di storia e di iniziative, A.I.C. Onlus rinnova le sue cariche per proseguire nel percorso intrapreso: Diego Bonavina (Presidente), Fabio Poli (Segretario) e Morgan De Sanctis (Consigliere). Obiettivo della Onlus è duplice: promuovere progetti di responsabilità sociale nel calcio ma anche affiancare tutti gli ex-calciatori nella delicata fase della vita che comincia al termine della carriera agonistica, anche con iniziative formative.
15 maggio
2013 13 maggio 2013 > Dopo il successo delle precedenti
due edizioni, prosegue il progetto “AIC – Ancora In Carriera”, ideato e realizzato da AIC in collaborazione con Studio Ghiretti & Associati. Obiettivo lo sviluppo delle competenze manageriali dei calciatori a fine carriera, nell’ottica di garantire loro le maggiori possibilità di riqualificazione professionale oltre lo sport: un’occasione importante per acquisire un nuovo “ruolo” di professionista, più che uno “status” di ex calciatore. La presentazione della terza edizione negli studi di SKY.
15 maggio 2013 > AIC e Università Telematica San
Raffaele presentano a Roma “Calcio: regole, tecnica, storia e management”, il primo insegnamento universitario
17 giugno
2013
interamente dedicato al calcio. Il progetto nasce per favorire lo sviluppo della cultura del calcio e si rivolge agli studenti dell’Università San Raffaele, agli associati AIC e a tutti gli studiosi interessati ad approfondire la materia.
Maggio 2013 > In vista del Campionato Europeo Fem-
minile in Svezia, l’AIC decide di far conoscere le protagoniste azzurre attraverso un libro, scritto da Pino Lazzaro e corredato dalle foto di Maurizio Borsari. 32 calciatrici, 32 donne, 32 storie: un piccolo/grande omaggio al Calcio Femminile, alla passione sportiva, al coraggio e alla tenacia di tutte le ragazze che, arrivate o meno al grande calcio, o indossata o meno la maglia azzurra, scendono in campo con determinazione per trasformare un sogno in fantastica realtà.
maggio
2013
17 Giugno 2013 > Con il lancio della prima edizione
degli “AIC Camp”, stage estivi dedicati ai ragazzi dai 7 ai 13 anni, inizia ufficialmente l’attività del “Dipartimento Junior” creato dall’Associazione per coltivare tra i giovani una nuova cultura sportiva basata sul fair play e sui valori etici dello sport nel rispetto delle regole e dell’avversario.
15 luglio 2013 > I rappresentanti delle squadre di Lega
Pro minacciano di non far partire il campionato qualora il Consiglio di Lega dovesse approvare la norma sull’età media. È l’inizio di due mesi serrati di incontri (coi rappresentanti di squadra), contatti (nei vari ritiri), dichiarazioni (su stampa e web) e riunioni (con la controparte), che porterà la
67
15 luglio
2013 23 settembre
2013
scelta di dare seguito ad una importante protesta sindacale (nessuno in campo alla prima di campionato), con l’appoggio dei calciatori delle altre serie, fino alla soluzione finale (modifica della norma con la mediazione della FIGC).
Settembre 2013
> Dal 2004 l’AIC chiede l’abolizione del vincolo, un istituto che non consente la libertà di tesseramento per calciatori e calciatrici dilettanti che non abbiano compiuto i 25 anni di età. La copertina de “Il Calciatore” è dedicata alla campagna di sensibilizzazione che l’Associazione decide di promuovere sul tema: abolire il vincolo sportivo significa restituire a migliaia di calciatori e calciatrici dilettanti il diritto di scegliere liberamente con chi giocare.
68
30 novembre 23 settembre 2013
2013
> AIC e Università Ca’ Foscari presentano a Venezia l’“Osservatorio Calciatori sotto tiro”, iniziatica fortemente voluta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di contrastare e segnalare qualsiasi gesto di intimidazione, offesa e minaccia che abbia per oggetto i giocatori di calcio, tanto a livello professionistico quanto dilettantistico.
30 novembre 2013 > Convegno AIC all’Università di Firenze su “La Giustizia Sportiva nel calcio. Prospettive di riforma”, terzo incontro organizzato dal Comitato Scientifico del Centro Studi dell’Associazione Italiana Calciatori, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche.
settembre
2013 69
27 gennaio
2014
dicembre
27 gennaio
2013
dicembre 2013 > I calciatori si mobilitano per la Sardegna: Salvatore Sirigu, protagonista in Francia con la maglia del Paris Saint Germain, si fa promotore insieme ai colleghi del Cagliari, tramite l’AIC, di una grande asta benefica di maglie il cui ricavato viene devoluto alle popolazioni della Sardegna colpite dalla tragedia del nubifragio che ha seminato gravissimi lutti. 27 gennaio 2014 > A Milano si assegnano i riconoscimenti della terza edizione del “Gran Galà del Calcio AIC” che incorona, ogni stagione sportiva, gli undici calciatori più votati, ruolo per ruolo, del campionato della massima serie. Una formazione da sogno, un 4-3-3 che ogni “mister” vorrebbe allenare: Handanovic; Maggio, De Sciglio, 70
2014 Chiellini, Barzagli; Vidal, Pirlo (per la seconda volta consecutiva “calciatore dell’anno”), Borja Valero; Balotelli, Cavani, Di Natale. Statuette anche a Conte, Rizzoli, Berardi, Melania Gabbiadini e la Juventus.
27 gennaio 2014
> Il Direttivo, convocato a Milano prima della serata del Galà, prende in esame alcune importanti tematiche, con particolare attenzione al rinnovo degli Accordi Collettivi, al vincolo sportivo nel settore dilettanti, al Fondo di Solidarietà e alla situazione previdenziale. Viene presentato inoltre un video sulla ipermedicalizzazione, curato dal responsabile medico dott. Volpi, per sensibilizzare tutti i giovani calciatori, e non soltanto, sul pericolo dell’eccessivo utilizzo dei farmaci nel corso della carriera agonistica.
28 aprile
2014 17 marzo
31 marzo
2014
2014
> L’offerta formativa che AIC, tramite A.I.C. Onlus, riserva agli ex calciatori si arricchisce di nuove ed interessanti proposte: “AIC – Ancora in Carriera - Professione ex calciatore”, si amplia in “Manager”, “Lavoro” e “Segretario Amministrativo”. Tre opportunità per tutti coloro che hanno smesso di giocare a livello agonistico e vogliono sfruttare ed investire le competenze acquisite durante la carriera.
società per la stagione successiva, AIC ha ottenuto, in tema di Licenze Nazionali, importanti garanzie patrimoniali a tutela sia dei calciatori sia della regolarità del campionato.
17 marzo 2014
31 marzo 2014 > Incontro a Milano con i rappresentanti AIC delle squadre di Lega Pro per discutere della riforma che porterà al campionato unico a 60 squadre. Una riduzione dell’area professionistica necessaria ed indispensabile per poter garantire alcuni fondamentali requisiti da un punto di vista economico. A fronte infatti del “taglio” di 9
28 aprile 2014 > L’Assemblea Generale a Milano affronta il problema della ipermedicalizzazione con la proiezione del video realizzato da AIC per sensibilizzare tutti i giovani calciatori, e non soltanto, sul problema dell’eccessivo utilizzo dei farmaci, in particolar modo dell’inconsapevole assunzione di antidolorifici ed altre sostanze farmacologiche, seppur non dopanti, dannose per l’organismo. Il video, che può contare su importanti testimonial come Gabriel Batistuta e Simone Perrotta, è stato proiettato presso i ritiri delle squadre professionistiche alla presenza, oltre che del71
20 maggio
2014
6 giugno
2 luglio
2014
2014
le prime squadre, anche degli staff medici e, in alcuni casi, anche delle formazioni giovanili.
“Rapporto Calciatori sotto tiro”, a cura dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Calciatori, che analizza i casi di intimidazioni, minacce e violenza subiti da calciatori professionisti e dilettanti nel corso della stagione esaminandone la provenienza geografica, culturale, sportiva e sociale, nonché la tipologia di episodi che, troppo spesso, sono catalogati come “effetti collaterali” del lavoro del calciatore.
20 maggio 2014 > Tre partite da 30 minuti dove a vincere è la solidarietà e, naturalmente, Piermario Morosini: con questo spirito, AIC Onlus, Comune di Bergamo, con la preziosa collaborazione di Atalanta, Lega di Serie B e AIA, organizza il triangolare “Amici di Morosini” allo stadio Azzurri d’Italia. A scendere in campo nel ricordo di Piermario, molti suoi amici, calciatori che hanno condiviso con lui momenti non solo professionali ma di vita, come il consigliere AIC Michael Agazzi, tra i promotori dell’iniziativa. 6 giugno 2014 72
> A Roma viene presentato il primo
2 luglio 2014 > Il Presidente della Lega Maurizio Beretta e quello dell’AIC Damiano Tommasi firmano a Milano la proroga dell’Accordo Collettivo e del Regolamento dei Collegi Arbitrali. L’intesa siglata nella sede di via Rosellini avrà validità fino al 30 giugno 2015, data oltre la quale non sarà possibile un’ulteriore proroga: le parti dovranno
26 agosto
2014 giugno-luglio
10 agosto
2014
2014
infatti necessariamente rinegoziare l’Accordo procedendo ad un vero e proprio rinnovo.
ni candidato), designa i propri consiglieri federali: Damiano Tommasi, Umberto Calcagno, Simone Perrotta e Morgan De Sanctis. Il presidente Tommasi rappresenta in quota dilettanti anche il calcio femminile. Il giorno seguente l’Assemblea Federale eleggerà Carlo Tavecchio alla presidenza.
Giugno – Luglio 2014 > Il Mondiale brasiliano (Rizzoli arbitro della finale a parte) riserva solo amarezze per il nostro calcio: gli azzurri, dopo un promettente avvio (vittoria sull’Inghilterra) escono subito al primo turno, battuti dal Costarica e presi a morsi dall’Uruguay di Suarez. Il clamoroso flop porterà alle dimissioni del C.T. Prandelli e del Presidente federale Abete. Siamo all’“anno zero” e la copertina de “Il Calciatore” esce con un titolo esplicativo: “Ricominciamo”. 10 agosto 2014 > L’assemblea dei delegati AIC riunita a
Roma, in vista dell’elezione del Presidente federale (Alberti-
26 agosto 2014 > Si inaugura a Vicenza la mostra “Eroi del calcio - Storie di calciatori”, organizzata da AIC in collaborazione con il Comune di Vicenza, allestita nello splendido scenario della Basilica Palladiana. Un’occasione irripetibile per ripercorrere le vicende sportive dei numerosi calciatori, italiani e stranieri, protagonisti di molte partite memorabili, che hanno contribuito a diffondere la fama dell’Italia come luogo in cui il gioco del calcio si pratica ai 73
15 dicembre
2014
6 ottobre
2014 massimi livelli. Oltre 100 anni di successi internazionali sono infatti raccontati da calciatori provenienti da tutte le parti del mondo attraverso 300 cimeli, immagini e riproduzioni multimediali, filmati storici di partite e interviste.
6 ottobre 2014
> Dopo 20 anni da Consigliere, Demetrio Albertini annuncia le sue dimissioni al Direttivo riunito a Milano, ovviamente non per una mancata condivisione con la linea politica dell’AIC ma per poter proseguire il proprio percorso dirigenziale libero da ogni vincolo e da ogni etichettatura. La sua mancata elezione alla presidenza federale non cancella comunque molti aspetti positivi, primo fra tutti la grande collaborazione e la grande compattezza dell’Associazione che ha dimostrato di essere all’altezza di una candidatura.
74
13 ottobre
13 ottobre 2014
2014
> A Vicenza tavola rotonda su “Ius soli e Ius soli sportivo” sulle ipotesi di legge sull’acquisizione della cittadinanza. L’incontro viene preceduto da una riunione di lavoro tra tecnici AIC e parlamentari per approfondire come favorire lo “Ius soli” sportivo e rendere più facile accesso al tesseramento dei ragazzi. Prendono parte ai lavori l’eurodeputata Cécile Kyenge, Marilena Fabbri (Deputato PD relatrice della proposta di legge sullo “Ius soli”), il Presidente AIAC Renzo Ulivieri, il Presidente AIC Damiano Tommasi e Filippo Fossati (Deputato PD).
24 novembre 2014 > Protagonista della quattordicesima edizione del Galà del Calcio Triveneto, Luigi Di Biagio, ex calciatore di Roma, Inter e Brescia e allenatore
9 marzo
2015 24 novembre
marzo
2014
della Nazionale Under 21. L’iniziativa, organizzata da AIC in collaborazione l’Ussi (Unione Stampa Sportiva), premia i calciatori delle squadre professionistiche del Triveneto (Calcio a 5 e Femminile compresi), nonché il miglior arbitro e il miglior allenatore. Sul palco del ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, oltre a Di Biagio, anche il Presidente AIC Damiano Tommasi, il Presidente Onorario Sergio Campana, il Direttore Generale AIC Gianni Grazioli, il Presidente dell’USSI del Triveneto Alberto Nuvolari ed Ario Gervasutti, Direttore del Giornale di Vicenza.
15 dicembre 2014 > Buffon; Darmian, Barzagli, Benatia, Asamoah; Vidal, Pirlo, Pogba; Tevez, Higuain, Immobile. C’è tanta Juve alla quarta edizione del Gran Galà
2015 del Calcio AIC: a Milano sfilano gli 11 calciatori di un fantastico 4-3-3 tra i quali ben sette bianconeri. Un format che “incorona” per la terza volta consecutiva Andrea Pirlo “calciatore dell’anno”, quindi Antonio Conte “allenatore dell’anno”, Nicola Rizzoli “arbitro dell’anno”, Daniele Rugani “miglior giovane della Serie B”, Melania Gabbiadini “calciatrice dell’anno” e la Juventus quale società di Serie A che più si è distinta nella passata stagione.
9 marzo 2015
> Scoppia il caso Parma: alla riunione del Direttivo a Milano prendono parte anche i giocatori della squadra crociata Alessandro Lucarelli e Massimo Gobbi (sulla copertina de “Il Calciatore”) che illustrano una vicenda dai risvolti sconcertanti, che parla di stipendi non pagati, tre
75
maggio giugno
2015
16 maggio
2015
presidenti cambiati, indagini della Guardia di Finanza, pignoramenti quotidiani al centro di allenamento, due gare di campionato rinviate, fino al fallimento della società. Obiettivo quello di approfondire il problema e cercare di capire se, e come, poter cambiare alcune norme in modo da evitare casi come quello del Parma e di altre realtà di Lega Pro. Dalle istanze AIC verrà successivamente varato un nuovo sistema pluriennale (basato su onorabilità e solidità finanziaria) approvato all’unanimità dal Consiglio federale del 26 marzo per l’iscrizione al campionato di Serie A (in seguito verrà applicato anche a Serie B e Lega Pro).
16 maggio 2015
Maggio-giugno 2015 > Copertina de “Il Calciatore” dedicata alla mostra “Football Heroes - Storie di calcia-
19 maggio 2015
> Le squadre di Serie A di Calcio Femminile scendono in campo con 15 minuti di ritardo mostrando uno striscione (“Noi donne indignate dall’ignoranza. Rispettateci!!”) a sostegno della dignità delle atlete a seguito delle notizie sulle presunte dichiarazioni di natura omofoba da parte del Presidente della LND Belloli. La protesta, messa in atto da AIC in accordo con le calciatrici della massima serie, intende sensibilizzare la Federazione, le altre componenti del mondo del calcio, le Istituzioni e l’opinione pubblica sulla situazione del Calcio Femminile, sottovalutato e poco valorizzato. > Calciatrici e allenatrici/allenatori in rappresentanza delle squadre di Serie A e B si riunisco-
19 maggio
4 maggio
2015
tori”, organizzata a Milano (Piazza San Babila) con “la Gazzetta dello Sport”. La mostra, aperta al pubblico dal 20 maggio, resterà aperta per tutto il periodo di Expo e sarà sede di incontri, eventi e meet&greet con i più amati protagonisti dello sport e calciatori di fama mondiale.
4 maggio 2015 > Assemblea Generale a Milano per discutere, in particolare, del problema della violenza nei confronti dei calciatori ed i rapporti con le tifoserie, della difficile situazione economica di molte società con il clamoroso caso Parma e l’ipotizzata riforma dei campionati. In mattinata, l’Assemblea dei delegati del settore Dilettanti aveva analizzato i rapporti con la LND del nuovo presidente Belloli, e le problematiche legate al vincolo e allo sviluppo del Calcio Femminile. 76
2015 no a Milano per discutere della situazione in cui versa il Calcio Femminile, soprattutto in relazione alle frasi omofobe (“Calcio Femminile? Basta dare soldi a queste quattro lesbiche”) pronunciate e messe a verbale il 5 marzo dal Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli. Dalla riunione esce la richiesta di dimissioni di Belloli, l’esigenza di dare autonomia al calcio femminile uscendo dalla Lega Nazionale Dilettanti e la volontà di non giocare la finale di Coppa Italia tra Brescia e Tavagnacco. Belloli verrà sfiduciato dall’intero Consiglio di Lega il 21 maggio.
Luglio 2015
> “Storica” copertina de “Il Calciatore” che inquadra perfettamente il delicato momento del calcio italiano. “Cremona, Catanzaro, Catania, Lega Pro, Parma,
luglio
2015 77
26 settembre
5 ottobre
2015
2015
Monza, Lega Dilettanti, Calcio Femminile… in ogni situazione siamo di fronte ad un vicolo cieco” – scrive Tommasi nel suo editoriale. Control-Alt-Canc: ora più che mai c’è la necessita di “resettare” il mondo del calcio.
che nella gestione e nell’organizzazione dell’intero settore e dell’imminente campionato. Il 15 ottobre successivo, stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo, le calciatrici delle squadre di Serie A manifestano la volontà di non disputare la 1ª giornata di campionato prevista per il 17 e il 18 ottobre. A poche ore dalla manifestazione di protesta, viene trovato un accordo che sblocca, di fatto, la situazione.
26 settembre 2015 > Dopo vari spostamenti di sede e la minaccia di non presentarsi in campo, si gioca la finale di Supercoppa tra Agsm Verona e Brescia Calcio Femminile e le squadre entrano in campo sostenendo uno striscione con la scritta “Ci sono punti da conquistare che valgono più di quelli in classifica”. Uno striscione che sottolinea la determinazione a raggiungere gli obiettivi prefissati (vincolo sportivo, possibilità di stipulare accordi pluriennali e fondo di garanzia).
5 ottobre
2015
5 ottobre 2015 > Il Direttivo, eccezionalmente riunito a Milano al Media Center dell’Expo, analizza i progetti di riforma dei campionati, la situazione economica delle società (con le insolvenze dei casi Varese e Parma), il tetto alle rose in Serie A (25), il progetto delle seconde squadre, la situazione del Calcio Femminile, i pagamenti dei Fondi di Garanzia-Solidarietà e il tema delle scommesse, argomento tornato agli onori della cronaca con il caso Catania. 5 ottobre 2015 > All’Expo di Milano, Tommasi incon-
tra le calciatrici della Serie A in attesa del Comitato Esecutivo finalmente convocato per il giorno successivo a Roma. Da tale riunione ci si aspetta una seria manifestazione della volontà non solo nella promozione del movimento ma an-
78
Ottobre-Novembre 2015 > E “storica” sarà anche la successiva copertina di Ottobre-Novembre: dopo i tragici attacchi terroristici di Parigi (al Bataclan e per le vie della città) “Il Calciatore” esce riportando nella testata quel logo diventato ormai simbolo di lotta al terrorismo. Per mani-
ottobre novembre
2015
festare la vicinanza e la piena solidarietà alla “Parigi che non molla”, ma soprattutto come testimonianza di pace e di speranza per tutta l’umanità…
26 novembre 2015 > A Roma viene siglata dal Presidente Tommasi e dal Commissario Straordinario Paolo D’Alessio, la convenzione tra AIC e ICS (Istituto Credito Sportivo) sulle nuove opportunità nell’impiantistica sportiva per i calciatori oltre la carriera agonistica. Un accordo di durata triennale che permetterà di dare seguito a tutte le richieste degli affiliati che vogliono investire nel loro futuro utilizzando fuori dal campo la professionalità acquisita in tanti anni di attività. Grazie al plafond di 20 milioni di euro previsti dalla convenzione, verranno infatti agevolate
14 dicembre
2015
26 novembre
2015
tutte le richieste di finanziamento relative alla costruzione di impianti sportivi o comunque connesse all’attività di gestione di impianti sportivi.
7 dicembre 2015
> Il Dipartimento Senior lancia la sua prima “AIC Senior League”, campionato nazionale riservato ad ex calciatori divisi tra loro in base alla provincia di residenza. La partita inaugurale di “andata” si svolge a Verona, mentre la seconda tappa di “ritorno” vede le squadre di Verona, Vicenza, Padova e Venezia sfidarsi nel mitico stadio “Appiani” di Padova. Molti i volti noti : Dino Baggio, Paolo Vanoli, Filippo Maniero, Paolo Poggi, Luigi Sacchetti, Valerio Bertotto, Vittorio Pusceddu, Alessandro Dal Canto, Carlo Perrone, Damiano Tommasi.
7 dicembre
2015
14 dicembre 2015 > Parata di stelle per la quinta edizione del “Gran Galà del Calcio AIC”. Sul palco dell’Auditorium di Milano sfila la squadra dell’anno votata da calciatori, allenatori, arbitri, giornalisti qualificati, C.T. ed ex C.T. della Nazionale: Buffon; Darmian, Bonucci, Rugani, Chiellini; Nainggolan, Pirlo, Pogba; Tevez, Toni, Icardi. Il “calciatore dell’anno” se lo aggiudica Carlos Tevez, quindi Massimiliano Allegri “allenatore dell’anno”, Nicola Rizzoli “arbitro dell’anno”, Adam Masina “miglior giovane della Serie B”, Melania Gabbiadini “calciatrice dell’anno” e la Juventus quale società di Serie A che più si è distinta nella stagione. Durante la serata premiati anche Toni e Icardi con il “Premio AIC al capocannoniere” e Paul Pogba con il “Premio Bulgarelli”. 79
9 maggio
2016 giugno-luglio
2016
3 agosto
2016
9 maggio 2016 > I delegati dell’Assemblea Generale AIC, chiamati al rinnovo delle cariche, eleggono 25 consiglieri a comporre il nuovo Consiglio Direttivo che, successivamente, conferma alla presidenza Damiano Tommasi. Nella foto da sinistra, Grazioli (Direttore Generale), Grosso, Agliardi, Chiellini, Montolivo, Pasqual, Acerbi, Sabato, Agazzi, Fiumana, Rossettini, Marchetti, Evacuo, Coppola. Seduti, Calcagno (Vicepresidente vicario), Marchitelli, Tommasi (Presidente), Mason, De Sanctis (Vicepresidente), Gragnaniello. Sono Eletti anche Biondini, Bonucci, Ranocchia, Masina, Catellani e Romano.
si ritaglia un ruolo da grande protagonista al campionato Europeo 2016, riportando entusiasmo e tingendo d’azzurro l’orgoglio dell’“italica pedata”. “Il Calciatore” ripercorre l’avventura francese di Bonucci e compagni e Tommasi, nel suo editoriale, evidenzia: “Non sempre è la vittoria sul campo a premiare ma spesso è la famosa reputazione, il messaggio che trasmettiamo con il nostro modo di fare, che misura il nostro successo. Paradossale, quindi, che alla fine di tutto i calciatori, tanto bistrattati quando si tratta di politica federale, siano la manna dal cielo che fa sorridere il lavoro dirigenziale”.
Giugno-luglio 2016 > La Nazionale di Antonio Con-
3 agosto 2016 > Visita di Tommasi ai calciatori impe-
te, pur uscendo ai quarti (ai rigori) contro la Germania,
80
gnati al ritiro AIC per “senza contratto” a Coverciano. Si
29 agosto
2016 parla della situazione delle pensioni (età pensionabile, situazione fondo sportivi, ecc.), delle prossime elezioni federali (con il rinnovo delle cariche istituzionali), dei rapporti con le Leghe, della riforma dei campionati, di minimi in Lega Pro (da alzare), di vincolo nei dilettanti (continua la battaglia per una rivisitazione) e degli Accordi Collettivi.
29 agosto 2016 > Consiglio Direttivo AIC riunito a Co-
verciano. Tra gli argomenti discussi la delicata situazione dei tesserati del Pisa dopo il rinvio della prima gara di campionato contro la Ternana, la validità delle visite mediche nei dilettanti, la violenza nei confronti dei calciatori (con la terza edizione del report “Calciatori sotto tiro”) e la proroga dell’Accordo Collettivo in Serie A (per la quinta volta)
29 agosto
3 ottobre
2016
2016
alle stesse condizioni di quello precedente. Viene deciso di aprire una sottoscrizione per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia.
vo “Ufficio legale AIC” e l’iniziativa con l’Università telematica San Raffaele Roma che ha portato all’istituzione della prima “Università del Calcio” per l’anno accademico 2016/17, un corso di laurea in Scienze Motorie completamente dedicato al calcio.
29 agosto 2016 > In occasione della prima giornata del campionato di Serie B, i capitani delle squadre leggono un messaggio prima del fischio d’inizio per annunciare l’apertura di una sottoscrizione AIC, tra tutti i calciatori delle squadre professionistiche di Serie A, B e lega Pro, al fine di raccogliere fondi a favore delle persone colpite dal terremoto del 24 agosto in centro Italia. 3 ottobre 2016 > Nel corso del Consiglio Direttivo, ri-
unito a Coverciano, viene presentato il progetto del nuo-
30 gennaio 2107 > È Leonardo Bonucci il grande protagonista della sesta edizione del “Gran Galà del Calcio AIC” che si svolge a Milano: il difensore della Juventus (squadra dell’anno) è il più votato e porta a casa la statuetta di “calciatore dell’anno”. Bonucci è naturalmente anche negli “11” giocatori top della stagione insieme a Buffon, Koulibaly, Barzagli, Chiellini, Nainggolan, Pogba, Hamsik, Pjanic, Higuain e Dybala. Ad allenare questo straor81
30 gennaio
2017
30 gennaio 82
1 aprile
2017 1 marzo
2017 dinario 4-4-2 c’è ancora Massimiliano Allegri “allenatore dell’anno”, quindi Nicola Rizzoli “arbitro dell’anno”, Leonardo Morosini “miglior giovane della Serie B” e Barbara Bonansea “calciatrice dell’anno”.
1 marzo 2017 > L’AIC, in vista dell’Assemblea Federale
elettiva, decide ufficialmente di appoggiare la candidatura di Andrea Abodi per la presidenza della FIGC. Nel corso del Direttivo del 16 gennaio precedente erano stati intanto indicati i 4 Consiglieri Federali di nomina AIC: Tommasi, Calcagno, Perrotta e Sara Gama al posto di Morgan De Sanctis impegnato con contratto all’estero. L’Assemblea Federale del 6 marzo successivo riconfermerà Carlo Tavecchio Presidente federale con il 54.03% delle preferenze su Abodi che si ferma al 45.97%.
8 maggio
2017
1 aprile 2017 > Dopo i 15 minuti di ritardo in segno di protesta, promossi da AIC e Lega Pro e messi in atto nel corso del 30° turno di campionato, persistendo gravi casi di violenza nei confronti dei calciatori, l’AIC lancia la campagna “Non c’è partita senza avversario”. Su tutti i campi della Lega Pro i capitani delle due squadre entrano sul rettangolo di gioco indossando la maglia della formazione avversaria. Un atto simbolico per ribadire con forza il no alla violenza, per far capire che i calciatori si sentono parte della stessa squadra, quella che ama il calcio. 8 maggio 2017 > E di violenza (e razzismo) si parla anche all’Assemblea Generale a Milano, preceduta dall’Assemblea straordinaria per l’approvazione di alcune 83
6 luglio
2017 modifiche dello Statuto (tra le quali la creazione del Dipartimento Dilettanti e del Settore Calcio Femminile all’interno di AIC, aumento del numero delle rappresentanti di Calcio Femminile e Calcio a 5). Scommesse, proposta della Lega Pro di limitare gli “over” e sosta invernale nella massima serie gli altri argomenti trattati.
6 luglio 2017 > Audizione alla Camera riservata all’AIC su alcuni testi di legge: parità di genere nello sport e professionismo femminile, e proprietà delle società professionistiche. La discussione si incentra sulle difficoltà strutturali e culturali dello sport al femminile in Italia, in modo particolare sul calcio, dove il nostro paese sconta un ritardo decennale rispetto ad altre federazioni europee. 84
21 agosto
2017
21 agosto 2017 > I rappresentanti delle squadre di Lega
Pro confermano lo stato di agitazione della categoria con la minaccia di non far partire il campionato qualora non vengano risolte le problematiche inerenti la limitazione degli “over”, la mancata riapertura dei ripescaggi, le fideiussioni e le scadenze controlli dei pagamenti. Una lunga estate “calda” che porterà un duro confronto tra AIC, Lega Pro e FIGC. Alla fine, il Consiglio Federale del 4 settembre accoglierà le richieste AIC.
28 agosto 2017
> Consiglio Direttivo convocato a Coverciano per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla revoca dello “stato di agitazione” della categoria a fronte di un accordo raggiunto in extremis con FIGC e Lega Pro. Nell’occasione il Vicepresidente Morgan De Sanctis
27 novembre
2017
28 agosto
27 novembre
rassegna le dimissioni (anche da Vicepresidente di A.I.C. Onlus) dopo aver accettato la proposta lavorativa della Roma per un ruolo dirigenziale. A proposito della Onlus, la cifra raccolta tramite la sottoscrizione AIC aperta a favore delle popolazioni delle zone colpite dal terremoto viene in parte devoluta a sovvenzionare la costruzione della “Casa di Aurora” ad Amatrice (edificio prefabbricato per ospitare la bambina affetta dalla rara patologia della sindrome di DiGeorge) e in parte per il progetto di ricostruzione di una scuola/asilo/campo sportivo a Pieve Torina, comune in provincia di Macerata, tra i più colpiti dal terremoto.
le, con la conseguente crisi della Federazione che porta alle dimissioni di Tavecchio. Le elezioni federali che dovranno rinnovarne la governance, sono al centro della discussione del Consiglio Direttivo convocato a Milano prima della serata del Gran Galà del Calcio. Tra gli altri argomenti discussi anche l’accordo FIFA-FIFPro sui contratti (diritto di risolvere unilateralmente il contratto nel caso di grave violazione contrattuale da parte del club o in caso di mancato pagamento dello stipendio che si protragga per oltre due mesi) e il caso Modena (squadra di Lega Pro colpita da provvedimento di radiazione ed estromessa anzitempo dal campionato).
27 novembre 2017 > La Nazionale di Ventura perde lo
27 novembre 2017
2017
spareggio con la Svezia e non riesce a qualificarsi al Mondia-
2017
> Dalle lacrime (amare) per un Mondiale volato via, alle lacrime (stavolta di commozio-
85
gennaio febbraio
2018
ne) per un premio forse inaspettato, sicuramente meritato: è Gianluigi Buffon il calciatore più votato dai suo colleghi per la stagione 2016/17 e sullo sfondo c’è sempre Milano, San Siro prima ed il Megawatt Court poi. Il portiere della Juve e della Nazionale trionfa al “Gran Galà del Calcio AIC” insieme a Dani Alves, Koulibaly, Bonucci, Alex Sandro, Pjanić, Nainggolan, Hamšik, Dybala, Higuain e Mertens. Premiati anche Sarri (allenatore), Rizzoli (arbitro), Cragno (giovane della Serie B), Guagni (calciatrice) e la Juventus (società).
17 gennaio 2018 > Al Dipartimento di Pubblica Sicurezza a Roma viene presentato il quarto Rapporto “Calciatori sotto tiro”. Intervengono Tommasi, Daniela Stradiotto (Presidente Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni 86
17 gennaio
2018 Sportive), Simone Perrotta (Membro AIC della “Commissione di studi sul tema del calciatori minacciati ed intimiditi”), Pierpaolo Romani (Presidente Avviso Pubblico) e Fabio Poli (Direttore organizzativo AIC).
29 gennaio 2018 > Tre candidati (Tommasi, Gravina e
Sibilia) e… un commissario (Fabbricini): a Roma, in occasione dell’Assemblea elettiva FIGC, non bastano tre votazioni per convergere su un nome, a nulla sono serviti mesi di “contatti” per trovare un presidente, a nulla sono valsi “tradimenti”, “inciuci” ed “accordi surreali” dell’ultimo momento. Non vince nessuno, o meglio perdono tutti… di sicuro perde il nostro calcio, l’ennesima occasione per dare inizio ad un vero cambiamento. Quel cambiamento che Damiano Tom-
29 gennaio
2018
marzo
7 maggio
2018
2018
masi, mettendosi a disposizione in prima persona, aveva auspicato per dare una risposta responsabilmente adeguata ai tanti “perché” del dopo “Italia-Svezia”, quello che nel suo programma e nel suo apprezzato discorso all’Assemblea aveva indicato chiaramente, con la “schiena dritta” da uomo di sport e con la forza di andare fino in fondo con inossidabile coerenza. La copertina de “Il Calciatore” esce con un titolo esemplificativo: “Quanti voti ha il cambiamento?”.
testimonianze di compagni e colleghi, per non dimenticare u professionista esemplare e corretto che ha davvero lasciato un segno in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Marzo 2018 > Domenica 4 marzo rimane una data triste-
mente memorabile per l’improvvisa scomparsa del capitano della Fiorentina Davide Astori, e il calcio italiano, per la prima volta, “chiude per lutto”, unito nel dolore e nel ricordo di un “ragazzo perbene”. “Il Calciatore” gli dedica la copertina e le
7 maggio 2018 > Tradizionale Assemblea Generale di fine anno a Milano per i delegati delle squadre dilettantistiche e professionistiche. Per la prima volta presenti le 12 delegate della Serie A femminile (e i 3 rappresentanti del Calcio a 5) dopo il cambio di Statuto. Vengono affrontati temi quali il progetto delle seconde squadre, i ripescaggi in Lega Pro, i casi Vicenza ed Arezzo (società fallite alle quali viene concesso l’esercizio provvisorio per concludere il campionato), le Licenze Nazionali, la violenza nei confronti di calciatori ed arbitri, con la costituzione di una commissione al Ministero degli Interni. 87
Tutte le azioni sindacali
88
primi di maggio 1969
• Prima minaccia di sciopero per l’11 maggio 1969. Motivazione: abrogazione di una norma che permetteva alle società di serie A e B di ridurre gli emolumenti del 40% se i giocatori in questione non avessero raggiunto un determinato numero di presenze (19 per la A, 23 per la B). Sciopero rientrato alla vigilia (10 maggio 1969) per accettazione delle richieste dell’Associazione: la norma del 40% sarà abrogata con effetto retroattivo.
19 aprile 1971
• Nuova minaccia di sciopero per la Serie A e per la B proclamato per il 2 maggio 1971, “per poter partecipare con poteri paritetici alla stipulazione delle norme riguardanti i rapporti tra i calciatori e le società”. Revocato il 28 aprile 1971. Viene creata un’apposita Commissione paritetica (5 rappresentanti delle società e 5 dei giocatori).
agosto 1972
• Minaccia di non far partire i campionati se non si otterrà la legge in tema di previdenza ed assistenza. Mediazione del Ministro del Lavoro, Coppo, e la nuova legge, pur essendo operante dal 1° luglio del ‘72, divenne legge ufficiale dello Stato nel giugno ‘73. Sciopero scongiurato il 20 settembre 1972.
luglio 1973
• Ancora categoria in agitazione per ottenere il tesseramento di professionisti nella Lega Semiprofessionisti. Il 31 luglio 1973 si trova un accordo che sblocca la situazione.
14 aprile 1974
• Le partite di Serie A iniziano con 10 minuti di ritardo in segno di solidarietà con il giocatore Augusto Scala che ha rifiutato il trasferimento dal Bologna all’Avellino. La protesta viene attuata in maniera compatta da tutte le squadre.
19 maggio 1975
• Ancora ricorso alla minaccia di sciopero, proclamato per il 25 maggio, per l’atteggiamento intransigente di FIGC e Leghe alle richieste dell’AIC: 1. no al limite di tre giocatori oltre i 28 anni in Serie C e D. 2. introduzione nelle Carte Federali di una norma anti-mediatori che preveda sanzioni reali. 3. inserimento della firma contestuale. 4. ampliamento delle cosiddette liste di trasferimento con eliminazione dei trasferimenti suppletivi. Il 22 maggio del 1975 FIGC e Leghe accettano i primi due punti e si impegnano per una nuova normativa sugli altri due punti.
26 settembre e 3 ottobre
• Il Consiglio Direttivo il 20 settembre decide di attuare 15 minuti di ritardo dell’inizio delle partite (il 26 settembre la B e il 3 ottobre la Serie A) per protestare contro il “mercato”. La protesta viene attuata con successo. Il giudice sportivo multa tutte le società, ma i presidenti non multano i giocatori.
31 gennaio 1977
• Sciopero programmato il 27 gennaio per il 31 gennaio 1975 delle partite del girone I (siculo - calabro) della Serie D, per solidarietà con Dorino Artico, giocatore dello Scicli picchiato dal presidente e da altri dirigenti. Lo sciopero viene attuato con successo pur tra pressioni di ogni tipo.
8 giugno 1979
• Dopo un incontro tra la Presidenza dell’AIC e la Presidenza Federale, minaccia di impedire l’inizio dei campionati se le società morose non pagheranno tutti gli arretrati spettanti ai calciatori. Introduzione delle quietanze liberatorie. La situazione si sblocca il 7 settembre, dopo un incontro con la Semiprò. Vengono pagati più di 200 milioni di stipendi arretrati.
10 marzo 1980
• Consiglio Direttivo a Milano. Drammatica situazione di morosità per tante società se-
miprofessionistiche. Se in occasione della successiva Assemblea Generale (28 aprile) ci fossero state ancora società inadempienti, possibilità di fermare i campionati minori. La situazione di morosità si normalizza.
11 luglio 1980
• Incontro a Coverciano tra la Presidenza AIC e la Presidenza Federale. Forti resistenze alla ratifica della norma relativa allo svincolo per morosità che prevede la riduzione ad un solo mese di ritardo nel pagamento degli stipendi, il termine utile per la messa in mora della società. Se manca la ratifica l’intera categoria minaccia di mobilitarsi. Accordo di massima sullo svincolo per morosità.
8 settembre 1980
• Assemblea dei rappresentati delle squadre Semiprò. Se le società non si fossero messe in regola per il successivo 27 settembre, domenica 28 si minaccia di non far partire i campionati di C1 e C2. Impegno della Lega ed il 14 ottobre viene siglato l’accordo in tema di svincolo per morosità.
26 ottobre 1981
11 gennaio 1982
18 ottobre 1982
28 giugno 1983
maggio 1986
20 maggio 1985
• Consiglio Direttivo a Milano. Dal disaccordo con la Presidenza Federale è proclamato lo stato di agitazione. 1. Pagamento credito ex giocatori di società fallite (Kroton, Gallipoli, Vigevano, Milazzo e Pro Vasto). 2. Perdita al diritto all’indennizzo per le società morose. 3. Cessione del contratto fatta attraverso parametri fissi. Viene minacciato un ritardo di mezz’ora per le partite di Serie A dell’8 novembre e il blocco dell’attività per il 22 novembre. La situazione si sblocca dopo un incontro con la Presidenza Federale il 28 ottobre. Le istanze dell’AIC vengono accolte. • La Presidenza dell’AIC decide il ritardo di 15 minuti per le partite di Serie A di domenica 17 gennaio. La protesta è fatta a nome di Franco Ipsaro, inattivo causa la disputa tra due società. Il caso si risolve all’ultimo momento. • Il Consiglio Direttivo riunitosi a Milano decide uno sciopero articolato in tre giornate: 31 ottobre la Serie A; 7 novembre A e B; 21 novembre A, B, C1, C2. Il contenzioso: 1. minimo di stipendio a fine contratto; 2. cessione del contratto con parametri; 3. minimo garantito in tema di pubblicità. Decisivo l’incontro a Roma il 26 ottobre: le richieste dell’AIC vengono accettate. • Ancora in stato di agitazione dato l’arbitrario ed unilaterale intervento della Federazione in termini di tetto degli ingaggi. L’AIC si oppone alla ratifica dei contratti, loro nullità e attività agonistica che non può così iniziare. Il braccio di ferro si conclude dopo un positivo incontro a Roma il 12 luglio. • Il Consiglio Direttivo dell’AIC proclama un ritardo di 15 minuti delle partite di Serie A per protestare contro gli atteggiamenti tenuti dai presidenti del Pisa, Anconetani e del Catania, Massimino. Il ritardo viene attuato. • Durante il Consiglio Direttivo di Milano viene programmato di non iniziare i campionati se non si arriverà all’adeguamento dei massimali Enpals attraverso un decreto del Ministro del Lavoro opportunamente sollecitato dalla Federazione. Il 7 giugno, durante un incontro Leghe/AIC, l’Associazione riceve l’assicurazione che la Federazione si sarebbe mossa in sede politica in modo che venisse attivato l’iter legislativo. Il successivo 3 settembre il Ministro del Tesoro controfirma il decreto che aumenta i massimali (a partire dal 1° ottobre del 1985) per i calciatori e gli allenatori.
89
90
23 settembre 1985
• Il Consiglio Direttivo riunito a Milano delibera l’agitazione della categoria a sostegno dei calciatori del Siracusa, Marco Piga e Giambattista Rappa, arbitrariamente sospesi dall’attività del Siracusa Calcio. La minaccia di sciopero prevede: 1. 6 ottobre ‘85: 30 minuti di ritardo per la Serie A 2. 13 ottobre ‘85: 30 minuti di ritardo per Serie A e B 3. 20 ottobre ‘85: stop dei campionati di A, B, C1 e C2 L’agitazione viene revocata il 4 ottobre 1985 a seguito del reintegro dei due calciatori presso la società.
17 febbraio 1986
• Il Consiglio Direttivo riunitosi a Milano delibera lo sciopero della Serie A per domenica 23 marzo in caso di mancato incontro con le Leghe entro il 15 marzo per definire la riduzione dei parametri già concordata da tempo e che doveva essere discussa entro il 31 dicembre 1985. Lo sciopero viene revocato in quanto il 14 marzo Leghe ed AIC si incontrano e concordano le linee di una nuova normativa.
20 giugno 1986
• L’AIC proclama un’azione di protesta da attuarsi per la prima giornata del campionato 1986/87 (14 settembre) a seguito della rottura delle trattative con le Leghe per la questione dell’abbassamento dei parametri (che le Leghe si erano impegnate per iscritto a definire entro il 31 dicembre 1985). La protesta non viene attuata per l’intervento di Carraro che porta alla definitiva stesura della normativa.
27 ottobre 1986
• Il Consiglio Direttivo riunitosi a Milano proclama 15 minuti di ritardo sull’inizio delle partite di Serie A per domenica 2 novembre 1986 per ottenere dalla Lega Nazionale una risposta in merito alla determinazione del “parametro” del calciatore Italo Schiavi (ex Ascoli) entro il 30 ottobre 1986. La Lega, il 29 ottobre, comunica la risposta (favorevole a Schiavi) e il ritardo viene revocato.
20 febbraio 1987
• Si minaccia il ritardo di 30 minuti nell’inizio delle partite di Serie A di domenica 15 marzo 1987 per sollecitare il pagamento da parte della Turris Calcio delle spettanze arretrate dei calciatori. La protesta viene revocata in quanto si raggiunge un accordo con la Turris, garante la FIGC, per il pagamento degli arretrati.
24 aprile 1987
• Si minaccia una manifestazione di protesta per le partite di campionato di Serie A di domenica 10 maggio 1987 a seguito della netta chiusura manifestata dal Presidente della Lega Dilettanti, Ricchieri, circa la possibilità della revisione della normativa che prevedeva il divieto di impiego nei campionati dilettantistici dei calciatori fuori quota provenienti dal settore professionistico. Il Commissario straordinario Carraro convoca le parti a Roma per il giorno 8 maggio 1987 ed in quella sede viene abrogata la norma. La manifestazione di protesta rientra.
5 febbraio 1988
• Al termine dell’incontro tra l’AIC, la Federazione e le Leghe a Roma per la discussione degli argomenti da tempo sul tappeto (3° straniero, ristrutturazione campionati, limiti di età nei dilettanti), preso atto dell’atteggiamento ostruzionistico tenuto dalla controparte, l’AIC indice lo stato di agitazione della categoria proclamando 30 minuti di ritardo delle partite di Serie A per domenica 14 febbraio 1988, e l’astensione totale dei calciatori di Serie A per le partite di domenica 6 marzo 1988. In data 10 febbraio 1988 il Presidente Federale Matarrese si incontra a Firenze con Campana e prende i primi impegni per la soluzione dei problemi. Campana revoca quindi la manifestazione di protesta del 14 febbraio. Il 15 febbraio il Presidente dell’AIC si incontra con Cestani a Firenze, il 17 con Nizzola a Milano ed il 25 a Roma con Matarrese; il 27 partecipa ai lavori del Consiglio Federale.
In data 29 febbraio il Consiglio Direttivo AIC, riunitosi a Milano, preso atto che gli impegni presi da Matarrese per il 3° straniero (e primo straniero in B) e per la normativa sui limiti di età nei dilettanti erano stati vanificati dal Consiglio Federale, decide di posticipare la manifestazione di protesta prevista per il 6 marzo al 17 aprile 1988, estendendola anche alla Serie B. Il 13 aprile a Verona si raggiunge l’accordo definitivo con Matarrese e lo sciopero viene revocato.
10 agosto 1988
• Si proclamano 30 minuti di ritardo per la prima partita di campionato di Serie A per domenica 9 ottobre ‘88, per protesta contro le società che non convocano per i ritiri i calciatori. Il 15 settembre ‘88 Campana si incontra a Milano con Nizzola e Matarrese ed ottiene il riconoscimento del diritto per i calciatori sotto contratto di partecipare alla preparazione precampionato (norma inserita nell’Accordo Collettivo). L’agitazione viene pertanto revocata.
2 giugno 1989
• Il Consiglio Direttivo decide lo sciopero della Serie A per domenica 11 giugno 1989 (15ª giornata) per protesta contro decisione federale di non applicare la riduzione dei “parametri” ai contratti in scadenza e la volontà di modificare in peggio la normativa. Lo sciopero viene revocato a seguito delle intese con il Presidente Matarrese a Roma i giorni 8 e 9 giugno 1989.
13 aprile 1992
• Il Comitato di Presidenza dell’AIC, preso atto dell’esito negativo delle trattative riguardanti il tesseramento dei calciatori stranieri e della situazione venutasi a creare a seguito della prospettata abolizione del tetto UEFA dei “parametri”, proclama uno sciopero della 13ª giornata di ritorno del campionato di Serie A (domenica 26 aprile). Il 22 aprile, a Roma, AIC e FIGC si incontrano presso la sede della Federcalcio ed il giorno seguente viene trovata l’intesa sugli stranieri con la conseguente revoca dello sciopero. Tra gli impegni assunti dalla FIGC, l’integrazione fino al 100% dei contributi erogati dal Fondo di Garanzia a favore dei giocatori tesserati con società estromesse dai campionati e l’obbligo di invitare il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori al Consiglio Federale.
29 agosto 1993
• Ritardo di 30 minuti sull’inizio delle gare di Serie A per la prima di campionato. La manifestazione viene proclamata il 6 agosto ‘93 per protesta contro il mancato pagamento degli emolumenti arretrati dei calciatori dell’ex Livorno Calcio relativi alla stagione 1989/90 e contro la mancata pronuncia della FIGC in merito alla validità dei contratti dei calciatori Incocciati, Baroni, Gerolin con il nuovo Bologna Calcio. (I tre calciatori erano stati licenziati dal Giudice Fallimentare ed il nuovo Bologna, cui era stato concesso il titolo sportivo, non intendeva riconoscere i tre contratti). La manifestazione riesce perfettamente.
18 dicembre 1994
• Ritardo di 45 minuti sull’inizio delle gare di Serie A per la 12ª giornata di campionato. La protesta viene proclamata il 28 novembre ‘94 dal Consiglio Direttivo AIC per quattro motivi principali: 1. mancato versamento della seconda rata del Fondo di Garanzia (3 miliardi e 300 milioni circa - scaduta il 31 ottobre 1994); 2. mancato provvedimento di revoca delle società non ammesse al campionato di competenza (atto dovuto per accedere al Fondo di Garanzia); 3. mancato pagamento degli stipendi dei giocatori appartenenti alle società non ammesse ai campionati di competenza ed iscritte nei Dilettanti; 4. mancate risposte concrete sulla possibilità del voto ai calciatori ed ai tecnici. La manifestazione riesce perfettamente e la Federazione risponde positivamente alle prime tre richieste. Per quanto concerne il diritto di voto si impegna a prendere seriamente in esame la richiesta portandola sul tavolo del CONI.
91
92
16 e 17 marzo 1996
• Il Consiglio Direttivo al gran completo, riunito a Milano il 5 febbraio ‘96 per discutere molte problematiche ancora irrisolte, proclama una giornata di sciopero della Serie A per domenica 17 marzo, motivando in otto punti la decisione di tale iniziativa di protesta: 1. Fondo di Garanzia: mancato versamento entro i termini stabiliti delle rate spettanti a circa 200 calciatori. Mancata firma da parte di Federazione e Leghe del nuovo Statuto discusso a giugno ‘95. 2. Mancati pagamenti: persistenti situazioni di morosità per quattro società (Matera, Trani, Barletta e Vastese) nei confronti dei loro ex tesserati. 3. Caso Bosman: totale disinteresse da parte della Federazione nel coinvolgere l’AIC in discussioni e riunioni riguardo l’apertura totale ai calciatori comunitari dopo la decisione della Corte di Giustizia Europea. 4. Diritto di voto: mancate risposte alla richiesta di poter ottenere tale diritto. 5. Statuto Federale: ventilata ristrutturazione dei campionati (cancellazione della C2?) senza alcun preavviso all’AIC. 6. Nuove regole: situazione di estrema confusione e poca chiarezza visti i continui cambi di valutazione per quel che concerne sanzioni, squalifiche ed interpretazioni delle nuove regole. 7. Aggressioni: perdurare di situazioni gravissime come quella accaduta ai calciatori del Foggia, addirittura sequestrati e malmenati dopo una sconfitta. 8. Intertoto: approvazione da parte della Lega alla partecipazione delle squadre italiane al Torneo Intertoto nonostante la ferma opposizione dell’AIC. A fronte delle mancate risposte agli otto punti sopraelencati, i calciatori di Serie A non scendono in campo attuando il primo sciopero del calcio italiano. La manifestazione riesce perfettamente e viene costituita una Commissione mista di studio per esaminare la via da seguire per arrivare alla modifica della legge istitutiva del CONI per il diritto di voto attivo e passivo per atleti e tecnici. Vengono inoltre azzerati i parametri per i trasferimenti all’interno del mercato italiano dei calciatori in scadenza di contratto; il Fondo di Garanzia paga oltre 10 miliardi a copertura degli emolumenti dei circa 200 calciatori appartenuti alle società estromesse nella stagione 1993/94; viene fissato a tre il limite dei calciatori provenienti da Paesi non facenti parte della UE tesserabili ed utilizzabili per la Serie A, uno per la B.
21 settembre 1998
• Il Consiglio Direttivo, riunitosi a Milano il 21 settembre, minaccia iniziative sindacali di protesta dopo l’attacco della stampa alla categoria per lo scandalo “doping” sollevato dalle dichiarazioni dell’allenatore della Roma Zdenek Zeman. Con un comunicato stampa al termine della riunione, nell’esprimere l’indignazione per “il comportamento di chi con scellerata spregiudicatezza offre all’opinione pubblica nomi di calciatori presunti colpevoli di “doping” senza alcuna prova e senza alcuna certezza, comportamento che, oltre che una macroscopica violazione delle norme sulla “privacy”, è causa di irreparabili danni sul piano umano e professionale per i calciatori indebitamente chiamati in causa”, si riserva di adottare le iniziative più adeguate di protesta. Il 12 ottobre a Milano viene convocata una Assemblea straordinaria ed i rappresentanti intervenuti, decidono di non fermare il campionato formulando una serie di richieste e una piattaforma di proposte concrete che verranno successivamente accettate dalla Federcalcio.
30 gennaio 2000
• Il Consiglio Direttivo AIC, riunitosi a Milano il 17 gennaio, minaccia iniziative sindacali riguardanti la disputa delle partite di campionato di Serie A del 30 gennaio 2000 per il ricorso alla Magistratura ordinaria del presidente della Roma Sensi avverso le sentenze del Collegio Arbitrale delle Lega di Milano (che ha condannato la società giallorosa a risarcire i danni ai calciatori Sterchele, Gomez e Statuto per inadempimento degli obblighi contrattuali) e del presidente del Catania Grazia Codiglione avverso la sentenza del Collegio Arbitrale della Lega di Firenze (che ha condannato la società catanese a risarcire i danni al calciatore Rocco Macrì). Nell’occasione viene e evidenziato anche il grave ritardo del pagamento delle somme
deliberate dal Fondo di Garanzia degli emolumenti dovuti ai calciatori di Ischia, Albanova ed Avezzano. Martedì 25 gennaio i rappresentanti di AIC, FIGC e Leghe si incontrano a Roma e trovano soluzione per il caso Macrì e per i pagamenti delle somme spettanti ai calciatori di Ischia, Albanova ed Avezzano. Per i tre calciatori della Roma le parti decidono di riaggiornarsi alla settimana successiva (dopo la pronuncia del Tribunale di Roma) e l’AIC sposta quindi la minaccia di protesta per domenica 6 febbraio. Giovedi 3 febbraio, dopo che il Tribunale di Roma ha rigettato il ricorso della Roma sul caso Statuto, i Presidenti delle due Leghe si assumono l’impegno di una sollecita definizione delle problematiche legate ai casi dei calciatori in questione e l’AIC, preso atto anche della positiva soluzione della questione riguardante il pagamento da parte del Fondo di Garanzia dei crediti dovuti, decide di sospendere la manifestazione di protesta prevista per le gare della terza giornata di ritorno di Serie A.
22 e 23 dicembre 2000
• Ritardo di 15 minuti sull’inizio delle gare di Serie A e B. La protesta viene proclamata dall’AIC, insieme a FIGC, Leghe, AIAC e AIA, dopo il criminale atto compiuto il 14 dicembre contro il pullman dell’Inter (bomba molotov), per arginare l’inaccettabile fenomeno della violenza nel mondo del calcio, in particolare contro i numerosi episodi di aggressione nei confronti dei calciatori. La manifestazione riesce perfettamente.
3 giugno 2001
• Ritardo di 30 minuti sull’inizio delle gare di play-off e play-out del campionato di Serie C1 e C2. La manifestazione viene indetta per protestare contro la delibera del Consiglio Direttivo della Lega di Serie C sull’obbligatorietà per le 90 società del settore di schierare in campo, per il campionato 2001/02, due calciatori nati negli anni 1981, 1982, 1983. La manifestazione riesce perfettamente. AIC e Lega si incontrano il 6 giugno ma al termine della riunione le parti rimangono sostanzialmente sulle proprie posizioni.
10 giugno 2001
• Ritardo di 40 minuti sull’inizio delle gare di play-off di Serie C1 e C2. Dopo l’infruttuoso incontro del 6 giugno, l’AIC proclama la manifestazione di protesta giudicando la delibera della Lega di Serie C inaccettabile da un punto di vista giuridico, tecnico ed economico. La manifestazione riesce perfettamente.
17 giugno 2001
• Ritardo di 45 minuti sull’inizio delle gare di play-off di Serie C1 e C2. Restando immutate le posizioni della Lega di Serie C riguardo la norma deliberata, viene indetta una nuova manifestazione di protesta dall’AIC che delibera inoltre che i calciatori di Serie C1 e C2 non daranno inizio ad alcuna attività agonistica ufficiale o non ufficiale, per la stagione 2001/02 nel caso venisse confermata tale norma. La manifestazione riesce perfettamente. Il 27 luglio, grazie alla mediazione del Commissario straordinario della FIGC Petrucci, AIC e Lega di Serie C trovano un accordo che prevede: cancellazione dell’obbligo di schieramento in campo dei due Under 20 (obbligo di inserirne un numero da stabilire nella lista dell’arbitro), istituzione di un Fondo federale per premiare le società che utilizzeranno i giovani.
12 agosto 2001
• Contrariamente a quanto concordato il 27 luglio, il 9 agosto il Commissario straordinario Petrucci emana un provvedimento che stravolge l’accordo raggiunto (il portiere escluso dal numero previsto e obbligo di impiego di due giovani del 1983); pertanto il Consiglio Direttivo AIC proclama, il giorno seguente, lo sciopero per le partite di Coppa Italia dell’11 e 12 agosto estendendo la protesta anche alle squadre di Serie A e B. La Lega di Milano si dichiara disponibile a cercare una mediazione e dopo una serie frenetica di contatti telefonici, la sera del 10 agosto l’AIC revoca lo sciopero dopo aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che la regola verrà cambiata. Il 14 agosto, a Roma, viene finalmente siglato l’accordo che prevede: obbligo di inserire nella lista (ma non in campo) 4 giocatori nati dopo il 1° gennaio 1981 in Serie C1 e 5 per la C2; istituzione di un Fondo federale, al quale contribuiranno Federazione e Leghe, amministrato dalla
93
Lega di Serie C, per premiare le società proporzionalmente all’utilizzo dei giovani. Incentivi maggiori saranno previsti per chi utilizzi giovani del proprio vivaio.
94
6 dicembre 2002
• Ritardo di 15 minuti sull’inizio delle gare di tutti i campionati professionistici. La protesta viene proclamata dall’AIC, dopo le gravissime aggressioni subite dai calciatori Manitta del Messina e Baldini del Napoli. Un’azione di protesta al fine di sottolineare l’urgenza di provvedimenti adeguati da parte delle istituzioni pubbliche e sportive per arginare l’inaccettabile fenomeno della violenza nel mondo del calcio, in particolare contro i numerosi episodi di aggressione nei confronti dei calciatori. La manifestazione riesce perfettamente.
3 agosto 2008
• Il Consiglio Direttivo AIC comunica che nella prima giornata di campionato le squadre di 1ª e 2ª Divisione non scenderanno in campo in segno di protesta contro le delibere della Lega Pro sulla limitazione delle “rose” che di fatto estromettono centinaia di calciatori. Nella prima giornata di campionato le squadre di Serie A e B, in segno di solidarietà, scenderanno in campo con 30 minuti di ritardo. Il 22 agosto l’AIC comunica la revoca dello sciopero annunciato preso atto dell’esito della trattativa portata a termine con la Lega Pro, con la mediazione della Federcalcio: l’accordo raggiunto prevede per la stagione 2008/09, l’allargamento nelle “rose” di 1ª Divisione a n.2 Under 23 e a n.3 Under 23 nelle “rose” di 2ª Divisione.
1 febbraio 2009
• 15 minuti di ritardo, in segno di solidarietà e protesta per la scandalosa sentenza che ha condannato i calciatori Davide Possanzini (Brescia) e Daniele Mannini (Napoli) ad un anno di squalifica per essersi presentati in ritardo al controllo antidoping. Le squadre di Serie A e B, nel fine settimana a cavallo tra gennaio e febbraio, accolgono la decisione del Consiglio Direttivo AIC e, compatte, scendono in campo un quarto d’ora più tardi. La protesta riesce perfettamente e il Tribunale Arbitrale dello Sport accoglie la richiesta di riesaminare il caso dichiarandosi disponibile a “trasformare” la squalifica in una sanzione amministrativa.
14 luglio 2010
• L’AIC annuncia “drastiche iniziative sindacali”, per la 1ª giornata di campionato come formale protesta qualora la Federcalcio non intervenga urgentemente sulla situazione dell’Accordo Collettivo scaduto il 30 giugno e disdettato dalle Leghe, e sulle nuove norme della Lega Pro che obbligano ogni squadra a schierare due Under 21 in Prima Divisione e tre in Seconda. Lunedi 26 luglio viene proclamato lo “stato di agitazione della categoria” dopo aver preso atto della decisione della Lega Nazionale Professionisti Serie A di predisporre unilateralmente il modulo che le società dovranno obbligatoriamente utilizzare per il deposito in Lega dei contratti individuali di prestazione sportiva. Lunedi 30 agosto il Consiglio Direttivo AIC, riunito d’urgenza a Milano ed integrato dai rappresentanti delle squadre di Serie A, prende in esame le proposte della Lega di Milano sull’Accordo Collettivo (flessibilità della retribuzione, multe e riduzione dei compensi, tutela sanitaria, calciatori fuori rosa, funzione dei Collegi Arbitrali) e sulle date della sosta invernale, esprimendo ampio dissenso e confermando lo stato di agitazione della categoria. Lo stesso giorno l’Alta Corte di Giustizia del CONI emette il parere sulla richiesta avanzata dalla FIGC di conoscere competenze, ruolo, attribuzioni e iniziative da intraprendere sul mancato rinnovo dell’Accordo Collettivo per i calciatori professionisti tra la Lega di Serie A, la Lega di Serie B e l’AIC. Nelle conclusioni del lungo documento, l’Alta Corte affida alla FIGC il compito della convocazione urgente di un incontro tra le parti interessate. Venerdi 10 settembre l’AIC proclama lo sciopero dei calciatori di Serie A nelle partite della 5ª giornata di campionato fissata per il 25 e 26 settembre. L’azione di protesta è indetta contro l’atteggiamento dilatorio della Lega riguardo il rinnovo dell’Accordo Collettivo, contro le richieste, più volte ribadite dalla stessa Lega, di introduzione di nuove norme contrattuali assolutamente inaccettabili; contro la situazione di “deregulation” generaliz-
zata, la quale, per la mancanza di un impianto normativo di riferimento si traduce, di fatto, nella carenza più assoluta di ogni forma di tutela, compresa quella sanitaria. Lunedi 13 settembre iniziano a Roma, con l’incontro che si svolge nella sede della FIGC tra i rappresentanti dell’AIC e della Lega di Serie A, le trattative per trovare una intesa. Otto i punti del contenere che andranno tradotti in un testo tecnico: esclusiva (attività extracalcistica), retribuzione e flessibilità, multe e sanzioni, codice di autodisciplina, clausola compromissoria, allenamenti separati, consenso preventivo al trasferimento e tutela sanitaria. Lo sciopero resta confermato Mercoledi 15 settembre continuano le trattative: l’incontro di natura tecnica che si svolge nella sede della Federcalcio a Roma serve per analizzare nel dettaglio alcuni degli 8 punti su cui c’è convergenza di intenti, ma su altre questioni (in particolare su fuori rosa, multe ed obbligo dei trasferimenti) le parti restano distanti. Venerdi 17 settembre, oltre agli otto argomenti in discussione, l’AIC chiede di esaminare altre importanti problematiche quali l’assicurazione infortuni, i minimi salariali e lo spostamento della sede dei Collegi Arbitrali da Milano a Roma. Se su alcuni argomenti viene trovato lo spazio per una mediazione, su altri (in particolare fuori rosa e obbligo dei trasferimenti) le parti restano ancora distanti. Martedi 21 settembre, al termine dell’ennesima riunione, l’AIC decide di sospendere momentaneamente lo sciopero: la decisione viene presa dopo che sono stati trovati soddisfacenti punti di accordo su alcuni degli otto argomenti in discussione, fermo restando che su due temi chiave (obbligo di trasferimento e calciatori fuori rosa) l’AIC ribadisce che non intende prendere in considerazione nessun tipo di modifica (al riguardo, il Presidente FIGC Abete si fa garante sul non trattare questi due punti). Mercoledi 29 settembre, dopo la sospensione dello sciopero, iniziano le riunioni “tecniche” tra i rappresentanti dell’AIC e quelli della Lega di Serie A. Nonostante quest’ultima si fosse impegnata a far pervenire in tempi brevi proposte concrete ed articolate sulle sei richieste ancora in discussione (fermo restando che su “fuori rosa” e “trasferimenti coatti” c’è l’impegno formale della FIGC a non far trattare gli argomenti), alla riunione non viene presentato nulla all’AIC e si torna a parlare di otto punti da discutere. Per favorire il raggiungimento di una intesa, l’AIC, nella successiva riunione di mercoledi 6 ottobre, presenta una propria bozza nella quale sono contenute proposte di modifica del precedente Accordo Collettivo. Sorprendentemente la Lega, anziché esporre esclusivamente le proprie proposte sui sei punti rimasti in discussione, presenta una bozza di Accordo Collettivo interamente riscritto nella quale, oltre a prendere posizioni di scarsa apertura su quasi tutti i punti, rimette in discussione anche “gli allenamenti separati per i fuori rosa” e il “consenso preventivo al trasferimento”, avanzando altresì una serie richieste davvero inaccettabili come, ad esempio, la possibilità di rescindere un contratto dopo tre mesi di infortunio. Viste le infruttuose riunioni e le novità (peggiorative) presentate dalla Lega di Serie A, l’AIC riunisce a Milano l’11 ottobre una delegazione di rappresentanti delle squadre della massima serie per decidere che atteggiamento assumere in vista dei successivi incontri. Dopo una attenta disamina della situazione, i calciatori danno mandato alla presidenza AIC di proseguire la trattativa solo nel caso in cui si torni a discutere esclusivamente dei punti (sei) risultanti dalla nota redatta dai legali della Federazione che sono stati oggetto di diverse giornate di confronto. In pari tempo, si concorda di informare la Federazione che l’AIC non è disponibile a discutere altri temi, rammentando che sulla base di un preciso impegno da parte del presidente Federale Abete e sulla base di alcune aperture emerse circa i sei punti, era stato sospeso lo sciopero già programmato per il 25 e 26 settembre. Venerdi 15 ottobre nuovo confronto e nuovo scontro: le parti restano distanti soprattutto perché i rappresentanti della Lega continuano a considerare come base di partenza la bozza di nuovo accordo presentata (una novantina di pagine) che rimette in discussione non solo i sei punti (più i 2 che la Lega continua ad inserire) in discussione, ma molti altri assolutamente inaccettabili. Nonostante l’intervento di Abete, che intima alle parti di lavorare solo su sei punti, la riunione si chiude con un nulla di fatto. Lunedi 25 ottobre, dopo l’ennesimo infruttuoso incontro, il presidente Campana an-
95
nuncia l’interruzione della trattativa e, ribadendo la chiusura totale sui fuori rosa e sui trasferimenti coatti, chiede il formale intervento della FIGC. Abete convoca le parti per il 2 novembre, ma i rappresentanti AIC decidono di non presentarsi al tavolo delle trattative con la Lega ed incontrano solo i vertici federali ribadendo la propria disponibilità a trattare solamente su sei punti. Nuova riunione, stavolta a Milano, e stavolta solo tra presidenti lunedi 8 novembre: Abete convoca Campana e Beretta nel tentativo di riaprire il tavolo delle trattative ed evitare di dover nominare un Commissario ad acta per sbloccare la situazione. Al termine dell’incontro il Presidente federale ribadisce che la trattativa deve avvenire solamente su sei punti. L’Assemblea straordinaria dei presidenti delle società di Serie A, riunita il giorno seguente, ritiene all’unanimità inaccettabile la proposta avanzata dal presidente della Federcalcio Abete di riduzione da 8 a 6 punti della bozza per il rinnovo dell’accordo. La Lega insiste sulla piattaforma originale. Abete, prima della nomina del Commissario ad acta, mercoledi 10 novembre annuncia, di voler chiedere un parere all’Alta Corte di Giustizia presso il CONI per chiarire quali saranno funzioni ed effetti del suo lavoro. Venerdi 12 novembre, preso atto dell’atteggiamento della Lega che ha respinto la proposta del Presidente della FIGC Abete di limitare solo a 6 punti le trattative sull’Accordo Collettivo, i calciatori decidono di fermarsi in segno di protesta, di non scendere quindi in campo in una delle successive giornate del massimo campionato. Decisione ribadita dal Consiglio Direttivo, “allargato” anche ai rappresentanti delle squadre di Serie A, convocato a Milano il 29 novembre. Martedi 30 novembre Abete convoca nuovamente a Roma le delegazioni di AIC e Lega presentando una bozza di accordo elaborato dalla FIGC. La Lega pretende ancora una volta di inserire nella bozza la problematica riguardante gli “allenamenti separati” in funzione dei trasferimenti coattivi. L’AIC al termine dell’incontro annuncia lo stop al campionato per la 16ª giornata della massima serie, fissata l’11 e 12 dicembre. I rappresentanti di AIC e Lega vengono ascoltati a Roma il 1° dicembre dall’Alta Corte del CONI che il venerdi successivo (3 dicembre), dichiara “legittimo che le FIGC nomini un Commissario ad acta per la Lega (non per l’AIC) deputato a trattare con l’Associazione Calciatori sulle norme dell’Accordo Collettivo, esortando la Federcalcio ad inviare alla Lega una immediata diffida a trattare e a raggiungere un accordo”. Le delegazioni di AIC e Lega si trovano a Roma il 7 dicembre per un ultimo tentativo di mediazione da parte del Presidente Abete. Al termine dell’incontro, durato più di sette ore, vengono trovate importanti intese su sei punti, quello riguardante il “trasferimento coatto” viene definitivamente accantonato e sui “fuori rosa” si concorda di lasciare invariata la vecchia normativa con l’impegno, da parte del presidente federale a predisporre, nel corso della stagione, un “applicativo” che, nello spirito di massima buona fede, serva a evitare equivoci e interpretazioni, nel massimo rispetto della dignità dei calciatori. Giovedi 9 dicembre rientra l’azione di protesta: l’AIC, preso atto dell’esito positivo, con la mediazione del Presidente della FIGC Abete, delle trattative con la Lega sul rinnovo dell’Accordo Collettivo e sentiti i rappresentanti delle squadre, comunica la sospensione dello sciopero.
7 agosto 2011
96
• A distanza di un anno la vicenda “Accordo Collettivo” non è ancora chiusa: dopo una serie di infruttuosi incontri e dopo la scelta dell’Assemblea di Lega di non sottoscrivere l’accordo, i calciatori tramite l’AIC diramano un comunicato con il quale spiegano l’incredibile situazione di deregolamentazione ritenendo che, senza la firma dell’Accordo Collettivo non sia possibile iniziare un nuovo campionato. Lunedi 22 agosto i vertici AIC incontrano a Milano i rappresentanti delle squadre di Serie A per fare il punto della situazione. Nel corso della riunione viene ribadito che senza firma da parte della Lega sul nuovo Accordo Collettivo il campionato non può cominciare. Venerdi 26 agosto Abete tenta una mediazione e anticipa alle parti l’interpretazione dei legali della Federcalcio sull’articolo 7. La Lega ancora una volta non accetta di firmare.
La questione arriva sul tavolo del Consiglio Federale e, nonostante Tommasi proponga di firmare un “accordo-ponte” fino al 30 giugno 2012, il Consiglio di Lega ancora una volta respinge ogni soluzione. A questo punto l’AIC, comunica che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1ª giornata di andata del campionato 2011/2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. Nel pomeriggio la Federcalcio dirama il comunicato del rinvio del campionato. Un accordo ponte fino al giugno del 2012 e un gruppo di lavoro per trovare in un lasso di tempo ristretto (15-30 giorni) l’intesa anche sull’articolo 7: questa, il 1° settembre, la proposta trasmessa alla FIGC e formalizzata dall’Assemblea della Lega di Serie A all’AIC che prende 24 ore di tempo per dare una definitiva risposta. Il giorno seguente i legali delle due parti (Calcagno per l’AIC e Briamonte per la Lega) si mettono a tavolino per definire i dettagli dell’accordo. Lunedi 5 settembre, dopo oltre un anno si scrive finalmente la parola “fine” sulla vicenda: nella sede della Federcalcio, viene firmato dal Presidente Federale Abete, dal Presidente AIC Damiano Tommasi e dal Presidente della Lega di Seria A Beretta il nuovo Accordo Collettivo con valenza fino a giugno 2012.
15 luglio 2013
• I rappresentanti delle squadre di Lega Pro, riuniti a Milano, si dichiarano disposti a non far partire il campionato qualora venisse confermato dal Consiglio di Lega il requisito dell’età media della rosa dei tesserati (pari a 24 anni per la Prima Divisione e 25 anni per la Seconda) per l’erogazione dei contributi. Questo in netto contrasto con gli accordi precedentemente raggiunti riguardo i criteri di meritocrazia della riforma dei campionati appena approvata. Il 15 agosto, dopo alcuni infruttuosi tentativi di aprire un tavolo con la controparte, Tommasi, dopo aver raccolto l’appoggio dell’intera categoria, conferma che i campionati di Prima e Seconda Divisione non partiranno se la norma sull’età media sarà ratificata dalle società. Al fine di scongiurare lo sciopero, la Lega Pro il 23 agosto successivo propone una modifica alla norma: l’età media massima stabilita per ogni partita sarebbe 25 o 26 anni (con decurtazione percentuale) per la Prima Divisione e 24 per la Seconda, con l’età media calcolata su 10 degli 11 calciatori che scenderanno in campo. Ma il 26 agosto la proposta viene rigettata dai rappresentanti delle squadre che confermano la volontà di attuare la protesta. Del problema inerente i criteri distributivi delle risorse collegate all’utilizzo dei giovani si occupa naturalmente anche la FIGC il cui Presidente Abete convoca le parti il 28 agosto a Roma. Nell’occasione vengono fatti alcuni passi avanti, anche se la presa di posizione della categoria rimane in attesa dell’assemblea di Lega Pro del giorno successivo. Il 29 agosto a Firenze, l’Assemblea di Lega Pro accetta le modifiche alla norma con la cancellazione dell’obbligatorietà mettendo la parola fine sulla vicenda
26 febbraio 2105
• Scoppia il caso Parma: il club crociato passa in pochi mesi dall’Europa League alla richiesta di fallimento e l’AIC, in accordo con tutti i calciatori della massima serie che intendono dare un segno di solidarietà e vicinanza ai colleghi ed ai dipendenti del club crociato, annuncia che nella successiva giornata di campionato di Serie A, compresi anticipi e posticipi, le squadre scenderanno in campo con 15 minuti di ritardo. In precedenza, su richiesta AIC, era già stata rinviata Parma-Udinese e, successivamente verrà rinviata anche Genoa-Parma, in programma domenica 1° marzo. L’iniziativa si svolge in maniera compatta e porterà il Consiglio Federale a varare nuove regole per l’iscrizione ai campionati.
16 maggio 2015
• A seguito delle frasi omofobe (“Calcio Femminile? Basta dare soldi a queste quattro lesbiche”) pronunciate e messe a verbale il 5 marzo dal Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli, le squadre di Serie A di Calcio Femminile scendono in campo con 15 minuti di ritardo mostrando uno striscione a sostegno della dignità delle atlete. La manifestazione riesce perfettamente e il 21 maggio Belloli verrà sfiduciato dall’intero Consiglio di Lega.
97
98
21 settembre 2015
• Nuova protesta delle calciatrici in occasione della gara di Supercoppa tra Agsm Verona e il Brescia: inizialmente fissata a Mantova, la gara viene spostata a Bellaria Igea Marina, sede decisamente lontana per le tifoserie di entrambe le squadre, e le ragazze fanno sapere di non essere disposte a scendere in campo. L’AIC riesce ad ottenere che la partita si svolga in una zona vicina alle due città: la gara viene quindi dirottata a Castiglione dello Stiviere. Nel frattempo aumenta il malcontento da parte di tutto il movimento (nessuna convocazione ufficiale del Comitato Esecutivo). Si respira un forte desiderio di seguire la linea della protesta collettiva, arrivando a bloccare le partite qualora i problemi che attanagliano questo movimento non dovessero essere risolti: vincolo sportivo, accordi economici pluriennali, Fondo di Garanzia. Il 26 settembre si gioca la finale di Supercoppa e le squadre entrano in campo sostenendo uno striscione con la scritta “Ci sono punti da conquistare che valgono più di quelli in classifica”. Striscione che costa caro alle 22 atlete scese in campo: vengono tutte ammonite dal Giudice Sportivo (e sanzionate con ammenda di 50 euro) formalmente perché “l’iniziativa è andata in scena senza che ne fosse stata chiesta la preventiva autorizzazione né che la stessa fosse stata concessa dagli organi di competenza”. L’ammonizione verrà cancellata qualche giorno dopo.
15 ottobre 2015
• Stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo del 6 ottobre, l’AIC annuncia che le calciatrici delle squadre di Serie A non disputeranno la 1ª giornata di campionato di Calcio Femminile prevista per sabato 17 e domenica 18 ottobre, astenendosi dallo svolgimento della loro attività sportiva. A poche ore dalla manifestazione di protesta, viene trovato un accordo che sblocca, di fatto, la situazione.
25 agosto 2016
• Deciso intervento del Presidente AIC Tommasi che, su richiesta dei calciatori che minacciano uno “sciopero”, chiede il rinvio della partita di Serie B Pisa-Ternana: la squadra toscana neopromossa in Serie B, dopo le dimissioni dell’allenatore Gattuso, aveva dovuto autogestirsi per settimane senza staff tecnico, con la tifoserie in rivolta e con una società formalmente in vendita e priva di dirigenti deputati a prendere qualsiasi decisione (il presidente Petroni agli arresti domiciliari). La partita viene rinviata dopo un accordo tra Lega di B e Federazione.
18 marzo 2017
• Il 30° turno di campionato di Lega Pro turno inizia con 15 minuti di ritardo in segno di protesta, alla luce dei molti episodi di violenza ai danni dei calciatori e dei componenti degli staff tecnici verificatisi nell’arco delle ultime settimane (gli ultimi ad Ancona e Catanzaro). AIC e Lega Pro decidono congiuntamente di mettere in atto la protesta valutando insieme altre azioni per arginare questo increscioso fenomeno e per sensibilizzare l’intero movimento calcistico rispetto al grave problema che affligge il nostro calcio.
4 agosto 2017
• Nel corso della riunione del Consiglio Federale, i rappresentanti degli atleti decidono di abbandonare la riunione esprimendo totale disaccordo sulle delibere poste in votazione riguardo limitazione “over”, ripescaggi, fideiussioni e scadenze controlli dei pagamenti. Il 10 agosto, viene proclamato lo stato di agitazione della categoria, confermato dai rappresentanti di squadra di Lega Pro, riuniti a Milano il 21 agosto, nonostante l’intervento del Presidente Federale Tavecchio (che garantiva il versamento di una somma da parte della FIGC da destinare al Fondo di Solidarietà e l’impegno a portare in Consiglio Federale i punti in discussione). La controversia si sblocca (e l’AIC revoca lo stato di agitazione) dopo che il Presidente Gravina, a margine dell’Assemblea di Lega Pro del 24 agosto manifesta l’apertura e la disponibilità a ricomporre la situazione. Viene ristabilito il format a 60 squadre e il Presidente FIGC Tavecchio si impegna formalmente a sostenere le istanze dell’AIC (poi accolte) in Consiglio Federale il 4 settembre successivo.
Tutti i consiglieri
dalla fondazione ad oggi Consiglieri Acerbi Francesco Agazzi Michael Agliardi Federico Albertini Demetrio Amelia Marco Acanfora Renato Arcoleo Ignazio Bargellini Daniele Bencina Claudio Bellini Gianpaolo Bellotto Daniele Bernardi Valerio Bierhoff Oliver Bigica Emiliano Bigon Alberto Bini Graziano Biondini Davide Bonavina Diego Bonucci Leonardo Boranga Lamberto Branca Marco Brighi Matteo Buccione Antonio Buffon Gianluigi Bulgarelli Giacomo Calcagno Umberto Campana Sergio Campagna Arturo Cannavaro Fabio Capello Fabio Cardone Giuseppe Carta Luca Castano Ernesto Catellani Andrea Cazzola Fabio Chiellini Giorgio Colomba Franco Coppola Danilo Cordoba Ivan Ramiro Corelli Gianni Cosimi Claudio Dal Canto Alessandro Da Re Emilio De Sanctis Morgan
anni di carica (16 17 18) (10 11 12 13 14 15 16 17 18) (16 17 18) (94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14) (13 14 15 16) (80 81) (74 75 76 77 78 79 80) (02 03 04 05) (86 87 88 89 90 91) (09 10 11 12 13 14 15 16) (02 03 04 05 06 07 08) (07 08 09 10 11 12) (97 98) (96 97) (77 78 79 80) (80 81 82 83 84) (12 13 14 15 16 17 18) (99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12) (16 17 18) (77 78 79 80) (97 98) (09 10 11 12 13 14 15 16) (71 72 73 74) (Vicepresidente dal 2012 al 2016) (68 69 70 71 72 73 74) (consigliere dal 1997 al 2011, attuale Vicepresidente vicario) (Presidente dal 1968 al 2011, attuale Presidente Onorario) (77 78 79 80) (97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10) (70 71 74 75 76 77) (04 05 06 07 08) (02 03 04 05 06 07 08) (68) (16 17 18) (80 81 82 83 84) (16 17 18) (82 83 84 85 86 87 88 89 90) (09 10 11 12 13 14 15 16 17 18) (09 10 11 12) (68 69 70 71) (74 75 76 77 78 79 80) (07 08 09) (84 85 86 87 88 89 90 91) (04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15, poi Vicepresidente 16 e 17)
99
Consiglieri De Sisti Giancarlo De Vecchi Walter Dei David Di Bartolomei Agostino Di Carlo Domenico Di Raimo Giovanni Donadel Marco Dossena Giuseppe Eranio Stefano Evacuo Felice Fabris Fabrizio Falcao Paulo Roberto Farina Simone Ferraiuolo Massimo Ferrara Ciro Firicano Aldo Fiumana Andrea Gaggioli Giorgio Gattuso Gennaro Generoso Leonardo Giacomini Massimo Gragnaniello Raffaele Grazioli Gianni
anni di carica (68 69 70 71 72 73 74 75 76 77) (80 81 82 83 84) (08 09 10 11 12) (84 85 86) (92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02) (04 05 06 07 08) (04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16) (82 83 84 ) (91 92 93 94 95 96) (12 13 14 15 16 17 18) (92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02) (84 85) (12 13 14 15 16) (88 89) (91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02) (97 98 99 00 01 02 03) (14 15 16 17 18) (09 10 11 12) (02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13) (77 78 79 80 81 82 83 84) (71 72 73 74) (16 17 18) (dal 2001 al 2012 Segretario Generale, attuale Direttore Generale)
(dal 74 all’80 consigliere, poi Vicepresidente fino al 2011, attuale consigliere) Guidolin Francesco (80 81 82 83 84 85 86) Guidoni Stefano (97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07) Iaconi Ivo (86 87) Juliano Antonio (74 75 76 77 78 79 80) Junior Gama Leovegildo (85 86 87) Lattuca Massimo (84) Losi Giacomo (68) Maestripieri Marco (86 87) Maioli Silvano (Segretario Generale dal 1980 al 2001) Marchegiani Luca (92 93 94 95 96 97) Marchetti Federico (16 17 18) Marchitelli Chiara (16 17 18) Martin Vazquez Rafael (91) Masina Adam (16 17 18) Masolini Filippo (97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07) Mason Marta (16 17 18) Mazzola Sandro (68 69 70 71 72 73 74 75 76 77) Minotti Lorenzo (91 92 93 94 95 96 97) Molinaro Cristian (09 10 11 12) Montolivo Riccardo (16 17 18) Mupo Carlo (dal 68 al 72 Segretario Generale) Modica Giacomo (91 92 93 94 95 96 97) Oddone Luca (88) Orlandoni Paolo (09 10 11 12) Pagani Abramo (72 73 74) Panico Patrizia (12 13 14 15 16) Grosso Leonardo
100
Consiglieri Paolillo Gaetano Pardini Leopoldo Pasqual Manuel Pasqualin Claudio Pecchia Fabio Pecci Eraldo Pereni Angelo Piangerelli Luigi Piccinni Marco Porro Gianluca Prosperi Fabio Puggioni Christian Puleo Simone Raimondo Ciro Ranocchia Andrea Riccio Luigi Riva Luigi Rivera Gianni Rizzolini Eugenio Roggi Moreno Romano Sergio Rossettini Luca Sabato Rocco Santarini Sergio Scarfone Salvatore Serena Aldo Sereni Giorgio Serioli Gianfranco Serra Katia Sonetti Nedo Sperduti Matteo Staffa Gianluigi Stellini Cristian Tebi Carlo Terraneo Giuliano Tisato Francesco Tommasi Damiano Torresani Marco Trevisan Trevor Tricella Roberto Urbano Orlando Vettore Antonio Vialli Gianluca Vignola Beniamino Vinazzani Claudio Volpi Piero Wilson Giuseppe Zani Zino Zanin Enzo Zenga Walter
anni di carica (86 87 88 89) (74 75 76 77 78 79 80) (12 13 14 15 16 17 18) (dal 73 all’80 Segretario Generale) (96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10) (77 78 79 80) (74 75 76 77) (04 05 06 07) (17 18) (09 10 11 12) (12 13 14 15) (12 13 14 15 16) (09 10 11 12 13 14 15 16) (92 93 94 95 96 97) (16 17 18) (09 10 11 12 13) (70 71) (68 69 70 71 72 73 74 75 76 77) (68) (77 78 79 80) (12 13 14 15 16 17 18) (12 13 14 15 16 17 18) (16 17 18) (74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84) (92 93 94) (86 87 88 89 90 91 92 93 94) (68 69 70 71) (94 95 96 97 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12) (09 10 11 12) (71 72 73 74) (12 13) (00 01 02 03) (09 10) (96 97 98) (80 81 82 83 84 85 86 87) (80 81) (consigliere dal 1999 al 2011, attuale Presidente) (80 81 82 83 84 85 86) (13 14 15 16) (84 85 86 87 88 89 90 91) (12 13 14 15 16) (88 89 90 91 92 93 94 95 96) (85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98) (84 85 86 87) (80 81 82 83 84 85 86) (74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87) (74 75 76 77) (70 71 72 73) (88 89 90 91 92 93 94 95 96) (96 97)
101
Organigramma Presidente: Damiano Tommasi Presidente Onorario: Sergio Campana Vice Presidente Vicario: Umberto Calcagno Direttore Generale: Gianni Grazioli Consiglieri: Francesco Acerbi, Michael Agazzi, Federico Agliardi, Davide Biondini, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Danilo Coppola, Felice Evacuo, Andrea Fiumana, Raffaele Gragnaniello, Leonardo Grosso, Federico Marchetti, Chiara Marchitelli, Adam Masina, Marta Mason, Riccardo Montolivo, Manuel Pasqual, Marco Piccinni, Andrea Ranocchia, Sergio Romano, Luca Rossettini, Rocco Sabato. Consiglieri Federali AIC: Umberto Calcagno, Sara Gama, Simone Perrotta e Damiano Tommasi
COMITATO DI PRESIDENZA Damiano Tommasi, Umberto Calcagno, Gianni Grazioli, Rocco Sabato. STRUTTURA Direttore organizzativo: Fabio Poli Relazioni sindacali: Stefano Sartori (responsabile) Normativa fiscale: Gianfranco Serioli Relazioni istituzionali: Fabio Appetiti Area Comunicazione: Nicola Bosio (responsabile), Pino Lazzaro Ufficio Stampa e Social Media: Tommaso Franco Area Previdenza: Alessia Chemello Area Ricerche: Giulio Segato Iscrizioni e Affari Generali: Davide Maranzan Segreteria di Presidenza: Bianca Maria Mettifogo Segreteria: Nicoletta Tabacco, Alice Mozzaquattro Amministrazione: Paola Caliari, Rossella Lunardon
UFFICIO LEGALE Alessandro Calcagno, Luca Miranda, Alessio Piscini DIPARTIMENTO DILETTANTI Responsabile: Giorgio Gaggioli Ufficio legale: Ilaria Pasqui Calcio a 5: Valerio Bernardi SETTORE CALCIO FEMMINILE Responsabile: Katia Serra Area legale: Ilaria Pasqui DIPARTIMENTO SENIOR Paolo Conti, Massimo Paganin, Francesco Romeo DIPARTIMENTO JUNIOR Simone Perrotta (responsabile), Stefano Ghisleni, Luca Milocco, Veronica Brutti, Pierpaolo Romani SETTORE DILETTANTI E LEGA PRO Paolo Bianchet, Andrea Fiumana, Danilo Coppola “IL CALCIATORE” Direttore: Sergio Campana Direttore responsabile: Gianni Grazioli Condirettore: Nicola Bosio Redazione: Maurizio Borsari, Mario Dall’Angelo, Stefano Fontana, Tommaso Franco, Pino Lazzaro, Stefano Sartori, Giulio Segato, Gianfranco Serioli, Claudio Sottile, Fabio Appetiti, Vanni Zagnoli
102
AIC ONLUS Presidente: Diego Bonavina Segretario Generale: Fabio Poli CONSIGLIO DEI PROBIVIRI Luigi Albertini, Fabio Menichetti, Sergio Messina COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Roberto Dalla Montà Componenti: Adriano Benazzi, Riccardo Tabasso Supplenti: Marco Lombardi COLLABORATORI ESTERNI Consulente medico: Piero Volpi FIFA DRC - DISPUTE RESOLUTION CHAMBER Componente: Stefano Sartori FIFA PSC - PLAYERS’ STATUS COMMITTEE Componente: Leonardo Grosso CAS - COURT OF ARBITRATION FOR SPORT Componente: Francesco Macrì COLLEGIO ARBITRALE LEGA A/AIC e LEGA B/AIC Arbitri: Luigi Albertini, Francesco Macrì, Sergio Messina COLLEGIO ARBITRALE LEGA PRO/AIC Arbitri: Carlo Carroli, Fabio Cazzola, Lucio de Benedictis, Francesco Focardi, Salvatore Majorca, Fabio Menichetti, Carlo Naso COMMISSIONE ACCORDI ECONOMICI (CAE) PRESSO LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI Componente: Francesco Caruso, Roberta Li Calzi COMMISSIONE FIGC CLAUSOLA COMPROMISSORIA Componente: Valerio Bernardi COMMISSIONE AGENTI DI CALCIATORI Componente: Carlo Naso COMMISSIONE FEDERALE ANTIDOPING Componente: Piero Volpi SOTTOCOMMISSIONE TESSERAMENTO MINORI CITTADINANZA ESTERA Componente: Ilaria Pasqui FONDO DI SOLIDARIETÀ Presidente: Giorgio Pagliani Segretario: Giorgio Gaggioli Componenti del Consiglio di Amministrazione: Salvatore Porretto Componente del Collegio Sindacale: Carlo Massignan FONDO ACCANTONAMENTO INDENNITÀ FINE CARRIERA Presidente: Leo Grosso Componenti del Consiglio di Amministrazione: Sergio Campana, Damiano Tommasi Componente del Collegio Sindacale: Roberto Dalla Montà SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Vicepresidente: Simone Perrotta
103
AVVOCATI FIDUCIARI Albertini Luigi, Bartesaghi Paolo, Bocchini Francesco, Bonavina Diego, Calcagno Alessandro, Cariello Andrea, Carroli Carlo, Cazzola Fabio, Crocè Claudio, Crocetti Bernardi Enrico, De Benedictis Lucio, De Palma Luigi, Dore Francesco Mariano, Focardi Francesco Maria, Gramatica Federica Stefania, Leo Antonio, Macrì Francesco, Majorca Luigi Salvatore, Marzà Carmelo, Massimi Lanfranco, Mazzuchetti Magnani Riccardo, Menichetti Fabio, Messina Sergio, Miranda Luca, Naso Carlo, Orsino Gianpiero, Pagliani Giorgio, Pardini Giuliano, Piscini Alessio, Porretto Salvatore, Querini Massimo, Salami Celestino, Scarfone Salvatore, Sergi Antonio, Sorgi Giovanni, Torriero Elio, Vicini Gianluca, Violante Giuseppe, Zanata Roberto AVVOCATI FIDUCIARI - DIPARTIMENTO DILETTANTI Caruso Francesco, Li Calzi Roberta, Palombi Priscilla, Paolini Nicola, Pasqui Maria Ilaria, Piras Anna, Schiavoni Federico COLLABORATORI REGIONALI SETTORE DILETTANTI Alandi Fabrizio (Piemonte/Valle D’Aosta), Argentieri Fernando (Puglia), Bernardi Valerio (Calcio a 5), Bianchet Paolo (Emilia Romagna/Friuli Venezia Giulia/Trentino Alto Adige/Veneto/Piemonte/Valle d’Aosta), Campana Emiliano (Piemonte/Valle D’Aosta), Caruso Francesco (Molise), Cavallo Maurizio (Calabria), Corsi Daniele (Sardegna), Delucis Alessandro (Liguria), Fiumana Andrea (Emilia Romagna/Marche/Sardegna/Umbria), Giacchi Gino (Sicilia), Laureri Maurizio (Lombardia), Li Calzi Roberta (Calcio Femminile), Loporchio Dario (Puglia), Manfreda Michele Dario (Basilicata)Masia Gioia (Calcio Femminile), Mauriello Pasquale (Lazio), Meneguzzo Francesco (Veneto), Palombi Priscilla (Calcio a 5), Paolini Nicola (Friuli Venezia Giulia), Piras Anna (Calcio a 5/ Calcio Femminile), Rubinacci Raffaele (Toscana/Liguria), Sabatini Vincenzo (Toscana), Schiavoni Federico (Abruzzo), Soria Giuseppe (Beach Soccer), Spagnolli Massimo (Trentino Alto Adige), Trovato Antonio (Campania/Basilicata/Molise)
104
Associazione Italiana Calciatori Vicenza Contrà delle Grazie, 10 Tel. +39 0444 233233 • Fax +39 0444 233250 Roma Via Spontini, 24 Tel. +39 06 87779219 • Fax +39 06 87779218 info@assocalciatori.it
www.assocalciatori.it