Guida "Il Tempio del Corallo"

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con il sostegno finanziario

Il Tempio del Corallo

Torre del Greco Storia,tradizione e itinerari

con il patrocinio morale

COMUNE DI TORRE DEL GRECO



con il sostegno finanziario

Il Tempio del Corallo

Torre del Greco Storia,tradizione e itinerari

con il patrocinio morale

COMUNE DI TORRE DEL GRECO


Il Tempio del Corallo

Torre del Greco Storia,tradizione e itinerari

realizzata da

Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco con il sostegno finanziario di

Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli con il patrocinio morale del

Comune di Torre del Greco progetto grafico e editoriale Golden Agency goldadv.it testi

Chiara di Martino per Golden Agency traduzioni

Bonnie Marie Bates

referenze fotografiche

pp. 4, 6, 13, 36, 40, 41, 44, 47, 50, 51, 54, 56, 57 tratte dal volume Rosso Corallo. Due secoli di Coralli e Cammei da Torre del Greco, Napoli 1998 pp. 45, 58, 106 archivio privato pp. 16, 19, 21, 27, 28, 31, 43 archivio Golden Agency pp. 35, 42, 46, 63, 103 archivio Assocoral pp. 10, 17, 18, 25, 26, 102 ph. Carlo Falanga p. 49 ph. Felix Lamberti

Š Assocoral tutti i diritti riservati


indice

Capitolo i Torre del Greco: storia, cultura e arte Torre del Greco: history, culture and art

p. 8

1.1 le origini e la storia di torre del Greco origins and history of torre del Greco

p. 8

1.2 Cosa visitare a torre del Greco things to see in torre del Greco

p. 15

Capitolo ii Vivere il territorio Living the surroundings

p. 23

2.1 le festività e gli eventi a torre del Greco Festivals and events in torre del Greco

p. 23

2.2 i siti di interesse nei dintorni places of interest

p. 27

2.3 il Vesuvio the Vesuvius

p. 32

Capitolo iii Torre del Greco, tempio del corallo e del cammeo Torre del Greco, the temple of coral and cameos

p. 37

3.1 Corallo, un percorso tra storia e arte Coral, an itinerary through art and history

p. 37

3.2 il cammeo e l’arte dell’incisione Cameos and the art of carving

p. 48

3.3 Viaggio nell’arte del corallo a journey through coral art

p. 52

Capitolo iV Assocoral

p. 54

Gli associati Members of assocoral

p. 59

tourist information Food & accomodation Come arrivare How to get there informazioni utili Useful information

p. 102 p. 104 p. 107 p. 110


Conchiglia incisa. Scena di genere (fine XiX - inizi XX secolo) Conchiglia sardonica collezione privata Engraved shell. Genre scene (end XIX - beginning XX century) Sardonyx shell private collection


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

Maurizio Maddaloni Presidente Camera di Commercio di Napoli President of the Chamber of Commerce of Naples

Un prezioso vademecum per scoprire la terra dei coralli ricca di tesori archeologici e di bellezze naturali, realizzato grazie ad una preziosa guida per saperne di più sull’oro rosso e sulla lavorazione locale, vera eccellenza artigianale riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. attraverso la storia di torre del Greco e delle imperdibili località limitrofe da esplorare nel corso di una vacanza in questa area illuminata di rosso corallo, è possibile scoprire i segreti della lavorazione attraverso itinerari che si intrecciano con le tradizioni e i luoghi da non perdere della provincia marina napoletana all’ombra del Vesuvio. l’agile strumento realizzato da assocoral è molto più di una guida sul corallo. È uno strumento di conoscenza e di approfondimento del nostro tessuto economico attraverso la produzione e la distribuzione di vere e proprie opere d’arte che nascono dalle sapienti mani degli artigiani di torre del Greco. la lavorazione del corallo, grazie all’impegno e alla passione dell’imprenditoria locale, rappresenta il fiore all’occhiello della nostra economia locale. la Camera di Commercio di napoli è in prima linea per rafforzare e sviluppare l’attività artigiana di qualità sostenendo i percorsi di internazionalizzazione e le iniziative di integrazione tra il meglio del made in naples e lo sviluppo turistico e imprenditoriale del nostro territorio.

A precious handbook to discover the land of coral, rich in archeological treasures and natural beauty, put together thanks to a priceless guidebook to find out more about our red gold and local workmanship, true artisan excellence recognized and admired all around the world. Through the history of Torre del Greco and unmissable neighboring towns to explore while on vacation in this area illuminated by red coral, uncover the secrets of coral craftsmanship on itineraries winding around traditions and towns belonging to this Neopolitan maritime province which lies beneath the shadow of the Vesuvius. An easy-to-use tool developed by Assocoral which is more than just a guide on coral. It is a way to discover and expound upon our economic structure through the production and distribution of actual works of art born from the experienced hands of artisans from Torre del Greco. Coral craftsmanship is the flagship of our economy, owing to the commitment and passion of local entrepreneurs. The Chamber of Commerce of Naples encourages and fosters the development of quality craftsmanship by sustaining internationalization and integration initiatives amongst the best of Made in Naples and growth in the tourism and business industries in our area.


Bracciale (seconda metĂ XiX secolo) Corallo mediterraneo collezione privata Bracelet (second half XIX century) Mediterranean coral private collection


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Tommaso Mazza Presidente Assocoral President of Assocoral

Un percorso tra storia e cultura, usanze e tradizioni, imprenditoria e attrazioni turistiche per far conoscere torre del Greco. Questa pubblicazione, che nasce da un progetto associativo ben preciso, ha l'obiettivo di mettere insieme sinergicamente le aziende e il territorio su cui hanno nei secoli investito. Un territorio ricco di attrazioni culturali e paesaggistiche, con una popolazione dotata di estro e creatività in ogni campo. Questa volta l’imprenditoria rappresentata da assocoral è il motore della guida, realizzata grazie al finanziamento della Camera di Commercio di napoli, che ne ha condiviso le finalità. l’imprenditoria a torre del Greco è legata alla produzione e lavorazione di corallo e cammei; alle aziende soprattutto familiari che tra tradizione e innovazione hanno promosso la nostra città e continuano a renderla famosa oltre i confini nazionali. torre del Greco ha da sempre puntato sul suo “oro rosso” e con oltre 300 aziende, 2500 addetti e un indotto che sfiora le 5000 unità, rappresenta uno dei settori più rappresentativi della regione Campania e del “made in italy” (oltre il 75% della produzione è destinato all’esportazione). Con questa guida intendiamo valorizzare ancor più le aziende che continuano ad investire sul territorio, affinché attraverso di esse si possa incentivare il turismo e potenziare in questo modo tutti i servizi ad esso collegati.

An itinerary across history and culture, customs and traditions, businesses and tourist attractions to discover and to help Torre del Greco be discovered. This publication - not just another city guidebook - stems from a combined effort aimed at a synergistical merge for the benefit of all, businesses and the very territory they have historically invested in. A unique territory indeed, rich in cultural and natural landscapes and inhabitants blessed with creativity in every field. This time the businesses represented by Assocoral are the driving force behind the guidebook which was made possible through financing from the Chamber of Commerce of Naples, in concurrence with the goals set. The business community in Torre del Greco is permanently linked to coral and cameo production and craftsmanship as well as to the family enterprises whose traditions and innovations have continuously promoted our city and made it famous well beyond national borders. Torre del Greco has always counted on its ‘red gold’ and with over 300 companies, 2,500 workers and suppliers rea-ching almost 5,000 units, it represents one of the most significant industries in the Campania Region and for the “Made in Italy” brand (over 75% of production is exported). This guidebook is meant to further increase the value of this industry and the businesses that continue to invest in this area, to foster tourism and benefit all of the services linked to it.


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Capitolo 1

TORRE DEL GRECO: STORIA, CULTURA E ARTE HISTORY, CULTURE AND ART

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Le origini e la storia di Torre del Greco Origins and history of Torre del Greco

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sullo stemma della città è riportato il motto dell’araba Fenice: “Post fata resurgo”.

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erra amata fin dai tempi dei Greci, torre del Greco si trova nel cuore del Golfo di napoli, in Campania, in una posizione centrale e strategica che, oltre ad accogliere panorami mozzafiato e bellezze paesaggistiche e culturali, consente anche di raggiungere le altre mete turistiche della regione, dal capoluogo al Vesuvio, dai siti archeologici di ercolano e pompei alla rigogliosa penisola sorrentina e alle bellissime e famose isole del Golfo, Capri, ischia e procida. a nord, infatti, dista soltanto 12 chilometri da napoli e altrettanti chilometri, verso sud, la separano da pompei; poco più, in linea d’aria, da Sorrento.Verso l’interno, dal lato opposto al mare Mediterraneo su cui si affaccia,torre del Greco è dominata dal Vesuvio, il vulcano che sovrasta il territorio costiero che va da portici a torre annunziata. proprio la presenza del Vesuvio ha fortemente condizionato la storia di torre del Greco, non solo per le tante eruzioni che hanno danneggiato e talvolta distrutto la città, ma anche per aver reso i suoi abitanti capaci di affrontare grandi difficoltà e di risollevare ogni volta le proprie sorti. ecco perché sullo stemma della città è


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riportato il motto dell’araba Fenice: “Post fata resurgo”*, cioè “Dopo la morte risorgo”. all’epoca della famigerata eruzione del 79 d.C.,torre del Greco, amata dai patrizi romani grazie all'incantevole posizione e alla mitezza del clima, era un ricco sobborgo della vicina ercolano, che come è noto rimase seppellita dalla lava. Su queste terre, all’indomani dell’eruzione, furono costruiti i due villaggi di Sora e Calastro (oggi due contrade di torre del Greco) che alla fine del 700 si riunirono assumendo la denominazione di ‘turris octava’, la cui origine va ricercata nella struttura costiera di avvistamento che la dominava. Sul motivo della numerazione, invece, sono almeno tre le tesi formulate: che la torre fosse l’ottava da napoli, che rappresentasse il numero di distruzioni provocate dal Vesuvio e, forse la più plausibile, che indicasse le miglia che la separavano da napoli. nel 763 diventa un ducato autonomo col vescovo duca Stefano ii e un secolo più tardi accoglie i Saraceni, su incitamento del vescovo di napoli, per contrastare i longobardi. la prima traccia dell’attuale struttura urbana si registra intorno al 1015, quando compare un riferimento preciso alla mutazione del toponimo. la “turris” diventa “del Greco”: una leggenda narra che il nuovo suffisso derivava da un tralcio di vite proveniente dalla Grecia e che fu qui coltivato dando vita a un ottimo vino. il ducato resiste fino al 1139; poi sarà il tempo dei normanni,

A beloved land from as far back as ancient Greece, Torre del Greco lies in the heart of the gulf of Naples in the Campania region, a central and strategic position that not only offers breathtaking panoramas along with natural and cultural beauty, but it also offers easy access to tourist attractions in the region such as the Vesuvius, archeological sites such as Herculaneum and Pompei, as well as its vicinity to the luxurious Sorrento peninsula and the beautiful islands of Capri, Ischia and Procida. Naples to the north is a short 12 kilometers away and Pompei to the south is the same distance, while Sorrento lies a bit further away. Proceeding inland from Torre del Greco while moving away from the vistas of the Mediterranean Sea lies the domineering Vesuvius, a volcano that embraces the area from the town of Portici to Torre Annunziata. The presence of the Vesuvius has had an enormous effect on the history of Torre del Greco not only because of so many eruptions that damaged or even destroyed the city, but because this ‘living on the edge’ has trained the local inhabitants to face difficulties and rebuild. This explains why the city’s coat of arms is inscribed with the Phoenix motto ‘Post fata resurgo’, that is, ‘After death I rise again’. At the time of the historic eruption in 79 A.D. Torre del Greco, a rich suburb near Herculaneum popular with Roman patricians because of its beguiling location and mild climate,


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Il porto di Torre del Greco alle falde del Vesuvio The port of Torre del Greco at the base of the Vesuvius

degli Svevi fino al 1266 e degli angioini, sotto il regno di napoli, fino al 1442. inizia l’epoca aragonese e la sorte di torre del Greco si lega con intensità sempre maggiore alla vicina napoli. Ma alle spalle di torre del Greco c’è sempre il Vesuvio: nel 1631 un’eruzione danneggia il versante a mare. È in questa epoca che inizia a intensificarsi la pesca del corallo: un’attività economica,

senza dubbio, ma anche un modo di riscattarsi dalle numerose dominazioni. prende il via l’espansione marittima della città:torre del Greco diventa punto di riferimento del Mediterraneo e alla fine del 17esimo secolo la flottiglia peschereccia conta oltre 200 imbarcazioni dedite alla raccolta del corallo e delle spugne, apportando una ricchezza tale da farle meritare


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was buried beneath a layer of lava. Following the eruption, two villages were built: Sora and Calastro (nowadays two quarters of the city of Torre del Greco) which were united at the end of the 7th century and the town was renamed ‘Turris Octava’ or ‘Eighth Tower’, whose origins stem from his shape. Why it was numbered (octava or eighth), on the other hand,

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is explained in three different ways: the tower may have been the 8th one from Naples; it may represent the number of times the Vesuvius destroyed the area; or maybe the most plausible reason is it simply describes its distance in miles from Naples. In 763 the city became an independent duchy under Bishop Duke Stephen II and a century later, the Bishop of


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l’appellativo di “Spugna d’oro”. la potenza del vulcano torna a colpire la città nel 1794, provocando maggiori danni rispetto al 1631: il centro storico viene seppellito da 10 metri di lava. Sotto Giuseppe Bonaparte torre del Greco diviene Municipio e viene eletto il primo sindaco. agli inizi dell’ottocento i torresi iniziano ad ampliare le proprie

1776 ca. l’eruzione del Vesuvio (part.) in un dipinto di Joseph Wright of derby 1776 ca. Eruption of the Vesuvius (part.) painting by Joseph Wright of Derby

Naples welcomed the Saracens to contrast the Lombards. The first trace of the current urban structure is seen around 1015 when a precise reference to a name change is mentioned. The tower or ‘Turris’ becomes ‘del Greco’ and legend says that the new suffix comes from a grapevine originally brought over from Greece which when planted here and harvested, it produced excellent wine. The duchy remained until 1139, giving way to the Normans, the Svevis up to 1266 and the Angioinis under the Kingdom of Naples, up to 1442. The Aragon era began and the fate of Torre del Greco becomes closely linked to that of its neighbor, Naples. Lurking in the background behind Torre del Greco is the Vesuvius volcano: in 1631 an eruption damaged the seaside part of town. At the time, coral fishing was intensifying and it was becoming both a business and a way to buy freedom from numerous invaders. The town begins to expand along the coastline: Torre del Greco becomes a reference point in the Mediterranean and at the end of the 17th century its fleet numbers over 200 vessels dedicated to fishing coral and sponge, giving rise to such affluence as to be nicknamed the ‘Golden Sponge’. Volcanic rage returns in 1794 causing major damage, even worse than in 1631: the historic center is buried under 10 metres of molten lava. Under the reign of Giuseppe Bonaparte, Torre del Greco becomes a municipality and elects its first mayor. At the start of


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the 1800’s, local entrepreneurs begin to expand their businesses from simply fishing for coral to crafting not only coral but also sea and turtle shells. In 1861 the city becomes part of a newly united Kingdom of Italy. Today Torre del Greco is recognized worldwide as the capitol for coral and cameo craftsmanship: a business community of over 300 enterprises where 90% of the global coral supply is crafted. Torre del Greco is also the city of flowers and the sea, boasting antique maritime traditions. Cammeo. Napoli (fine XiX - inizi XX secolo) Conchiglia tigrina e oro collezione privata Cameo. Naples (end XIX - beginning XX century) Tiger shell and gold private collection

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attività, aggiungendo alla pesca anche la lavorazione del corallo, insieme a quella delle conchiglie e della tartaruga. nel 1861, con l’Unità d’italia, la città confluisce nel neonato regno. torre del Greco è oggi conosciuta come capitale mondiale del corallo e del cammeo: attraverso un tessuto imprenditoriale fatto di oltre 300 aziende, nella cittadina viene trattato il 90% del corallo pescato nel mondo. torre del Greco è anche città dei fiori e del mare, forte dell’antica tradizione navale.

per info ed approfondimenti

Comune di torre del Greco: www.comune.torredelgreco.na.it


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torre del Greco, il porto in alcune cartoline d’epoca. in primo piano le navi da pesca (fonte: www.torreomnia.it)

Torre del Greco, captured in period postcards. In the foreground, fishing boats (source: www.torreomnia.it)

maestri d’ascia

master carpenters

il maestro d’ascia è un antico mestiere a cavallo tra l’artigianato e l’arte: di questa affascinante professione, indispensabile nei cantieri navali che si sono largamente sviluppati nella cittadina soprattutto lungo il corso del novecento,torre del Greco vanta un’antichissima tradizione. i maestri d’ascia modellano il legno con l’ascia, rendendo ogni pezzo unico e irripetibile: grazie al loro lavoro sono state prodotte centinaia di imbarcazioni di legno che hanno attraversato in lungo e in largo il mar Mediterraneo come golette, brigantini a palo, velieri, pescherecci e, naturalmente, le coralline, utilizzate per la pesca del corallo. Un mestiere quasi in via di estinzione, svolto per decenni nei capannoni a ridosso del porto di torre del Greco, i cui contorni attuali sono stati “disegnati” dalla lava dell’eruzione del 1794.tanti i primati dei cantieri navali di torre del Greco: tra questi, il motoveliero “San Giuseppe due”, costruito nel 1967 dallo storico “Cantiere palomba”, a bordo del quale il comandante Giovanni ajmone-Cat e il suo equipaggio raggiunsero per ben due volte l’antartide compiendo con l’impresa del 1973/74 la prima Spedizione antartica italiana con scopo prettamente scientifico.

axe carving is an ancient practice which lies between artisanry and art: this fascinating profession, essential to the shipping industry which developed largely during the nineteenth century, represents a historic tradition in torre del Greco. Master wood carvers use an axe to shape wood, making each piece unique and unmatched: thanks to these craftsmen hundreds of wooden vessels have been produced to sail the Mediterranean seas such as schooners, single-masted brigantines, sailboats, fishing boats, and naturally corallines, boats specifically used in coral fishing. a dying industry which for decades was headquartered in boatyards at the torre del Greco port which was ‘carved’ out of lava from the 1794 eruption. award-winning ships have been crafted in torre del Greco, such as the ‘San Giuseppe due’, a sailboat built in 1967 by the historic shipbuilder ‘Cantiere palomba’, and while under the command of Giovanni ajmone-Cat and his crew, sailed twice to antarctica in 1973/74, the first italian expedition antarctica on a scientific mission.


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Cosa visitare a Torre del Greco Things to see in Torre del Greco

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la Chiesa di Santa Maria del principio, la più antica di torre del Greco, fu ricostruita sulla lava dopo la violenta eruzione del 1794 per info ed approfondimenti

parrocchia S. Maria del principio: www.santamariadelprincipio.it

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orre del Greco è un luogo piacevole da visitare, non soltanto per la bellezza del paesaggio, diviso tra l’imponenza del Vesuvio e il fascino del mare e del Golfo di napoli, ma anche per i monumenti di interesse storico che ospita. Capace di resistere anche alle eruzioni del vulcano grazie alla sua posizione collinare, il Monastero degli Zoccolanti, costruito nel 1500 su un precedente complesso, è stato più volte rifugio per i torresi durante le eruzioni, come accadde nel 1794. la massa lavica non toccò la struttura ma alzò il livello dell’antica strada di circa sei metri, tanto da ostruire l’ingresso originario, ancora visibile. la visita coinvolge anche i 27 affreschi all’interno del chiostro, che raccontano la vita di San Francesco d’assisi. il Monastero degli zoccolanti non è però l’unico esempio del ricco patrimonio ecclesiastico di torre del Greco, di cui fa parte la chiesa di Santa Maria del Principio, la più antica della città, che conserva ancora intatta l’area ipogea e le vestigia dell’antica chiesa risalente al 1000. durante l’eruzione del 1794 la lava del Vesuvio la investì integralmente, i fedeli non si persero d’animo e, terminata l’emergenza, ritrovarono parte della chiesa con la nicchia della Madonna. il fatto, ritenuto prodigioso, richiamò folle di pellegrini e visitatori, fra cui il principe ereditario Francesco i di Borbone. Sulla lava, agli inizi dell’ottocento, fu costruita la nuova chiesa. Una scala conduce in una


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la Chiesa di San Michele sulla collina di torre del Greco The Church of San Michele on the hills of Torre del Greco

parte della struttura originaria rimasta: ancora visibili il pavimento maiolicato, un altare laterale e l’antico affresco della Madonna. Suggestiva la scritta incisa sulla lava: “in medio ignis non sum aestuata” (“in mezzo al fuoco non mi sono bruciata”, riferita alla Madonna). tra le bellezze monumentali di torre del Greco vanno menzionate anche la Chiesa di San Michele con l’ipogeo delle anime, risalente al 1600, l’area ipogea della Chiesa dell’Assunta e la Basilica di Santa Croce con il suo suggestivo campanile sepolto dall’eruzione del 1794: quello che si vede oggi è solo una parte (i due ordini superiori) e rappresenta l’unico caso al mondo in cui il campanile è meno alto della chiesa adiacente. proprio quest’area ha, negli ultimi anni, calamitato un forte interesse e sono

Torre del Greco is strategically located on the gulf of Naples, making it a pleasant place to visit not only for its breathtaking landscapes - on one side lies the powerful Vesuvius and on the other side the enchanting Mediterranean Sea and the Gulf of Naples - but also for its historic monuments. Surviving numerous eruptions due to its position atop a hill, the Monastero degli Zoccolanti was built in the 1500’s on top of a previous complex and offered refuge to those escaping eruptions such as the one in 1794. Although lava never reached the buildings themselves, the road leading up the hill rose by six meters and eventually obstructed the original entryway, still visible today. The inside of the cloister is decorated with twenty


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nati così i “Percorsi di Lava”, progetto di valorizzazione del territorio di torre del Greco ideato e promosso dal Gruppo archeologico torrese “G. novi”, sponsorizzato da molte realtà del territorio tra cui l’assocoral, l’associazione produttori Coralli, Cammei e Gioielli di torre del Greco. nel corso degli anni, un’intensa attività di studio ha portato all’individuazione, nel centro storico della città, di numerose cavità e cunicoli sotterranei scavati al di sotto della colata lavica del 1794. in questo percorso è possibile visitare anche una parte del campanile, per un terzo sepolto dalla lava ma di cui è visibile, mediante una grande botola, l’interno del primo livello. durante la visita ci si affaccerà sui resti

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seven frescoes telling the story of Saint Francis of Assisi (San Francesco d’Assisi). Monastero degli Zoccolanti is not the only example of the ecclesiastic wealth in Torre del Greco: the church of Santa Maria del Principio, the oldest one in town, is home to the hypogeum and vestiges of the antique church dating back to the year 1,000. The 1794 eruption of the Vesuvius buried the church in lava and despite this, the parishioners did not lose faith and once the eruption was over they uncovered a part of the church where they found the Madonna’s recess. This extraordinary event drew the attention of many, including that of heir to the Bourbon throne Prince Francis I. The

“Percorsi di lava” “Lava routes”


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percorsi di lava Sul sito dell’iniziativa, www.percorsidilava.it, tutti gli orari delle visite. il percorso “le grotte di Santa Croce” è visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 con partenze alle ore 9.30 / 10.15 / 11.00 / 11.45 / 12.30 / 16.30 / 17.15 / 18.00 / 18.45 / 19.30. la prenotazione è obbligatoria. per informazioni: tel. +39 339.7890171 tel. +39 339.7890071, info@percorsidilava.it

new church was built on top of lava rock at the beginning of the 1800’s. A staircase leads to part of the original structure where majolica floors are still visible, as well as an altar and an antique fresco depicting the Virgin. An impressive phrase is carved in the lava rock: In medio ignis non sum aestuata (‘surrounded by fire I was not burnt’, referring to the Virgin). Other splendid monuments in Torre del Greco worth mentioning are the

“Percorsi di lava” “Lava routes”

dell’antica città distrutta dal Vesuvio e sulle diverse stratificazioni di piroclastici di eruzioni diverse. il progetto “percorsi di lava” si è via via ampliato aggiungendo nuovi itinerari come “il cunicolo dell’assunta” e, dal 2013, “Sui passi di Vincenzo romano”, tragitto che, in sei tappe, ripercorre i 32 anni del servizio pastorale del Beato (1799 1831) presso la Basilica di Santa Croce, passando anche per le grotte e il

Chiesa di San Michele and hypogeum of souls dating back to the 1600’s; the hypogeum at the Chiesa dell'Assunta and Basilica di Santa Croce bears an impressive bell tower which was buried in the 1794 eruption: visible today is only a part (two orders) representing the only church in the world where the bell tower is lower than the church itself. This same area has recently become of


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Il Vesuvio The Vesuvius

cunicolo. la città ha voluto così omaggiare il parroco nei 50 anni dalla sua Beatificazione. torre del Greco, inoltre, ospita numerose testimonianze del “Miglio d’oro”, il tratto di strada che dalla zona orientale di napoli, attraversando San Giorgio a Cremano, portici ed ercolano, conduce proprio nella città del corallo, e che tanto splendore ha conosciuto nel 18esimo secolo. Su questa striscia di costa lunga circa un miglio, infatti, furono costruite dalla metà del 1700 numerose ville, lussuose dimore che si affacciavano da un lato sul mare e dall’altro su paesaggi campestri rivolti verso il Vesuvio. Sono complessivamente 122 gli edifici monumentali realizzati dai più importanti architetti del Settecento, tra cui luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga, e oggi affidate all’ente delle Ville Vesuviane che ne salvaguarda il patrimonio

per info ed approfondimenti

Sito del parco nazionale del Vesuvio: www.epnv.it great interest with the founding of the ‘Lava Routes’, part of an improvement project for Torre del Greco set up and promoted by the G. Novi Archeological Group and sponsored by local organizations including Assocoral, the Association of Coral, Cameo and Jewelry businesses of Torre del Greco. Studies conducted in the past few years have brought to light numerous cavities and underground tunnels beneath the layer of lava from 1794. This particular itinerary pays a visit to the bell tower, still visible despite a third of it being buried beneath lava, the first order of which can be seen through a large hatch. Visible remains of the old city destroyed by the Vesuvius and various layers of pyroclastic flow are part of the


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palazzo Vallelonga, sede della Banca di Credito popolare Vallelonga Palace, Headquarters for the Banca di Credito Popolare

architettonico e ambientale. diciotto delle 122 dimore censite si trovano a torre del Greco: tra queste, “Palazzo Vallelonga”, edificato alla fine del 17esimo secolo dalla famiglia Castiglione Morelli di Vallelonga per gestire il proprio immenso patrimonio agricolo. Composto da un pian terreno e un piano nobile in cui sono sistemati gli ambienti di rappresentanza affrescati, consentiva una suggestiva vista sulle aree circostanti,Vesuvio e mare inclusi, attraverso i terrazzi degli altri locali dell’abitazione padronale. l’eruzione del 1794 danneggiò gravemente la struttura: successivamente, la dimora divenne “palazzo” in seguito per info ed approfondimenti

palazzo Vallelonga: www.bcp.it/pagine/palazzo-Vallelonga.aspx

tour. The “Lava Routes” project continues to grow as new itineraries are added, such as “The Tunnel of the Assumption” and as of 2013, “In the footsteps of Vincenzo Romano”, a course in six parts that retraces 32 years of pastoral service of the “Beato” (Blessed One) (1799-1831) in the Cathedral of the Sacred Cross (Basilica di Santa Croce) and across caves and tunnels. The city paid tribute to the priest on the 50th anniversary of his beatification. Torre del Greco bears witness to several keepsakes of the “Golden Mile”, the strip of road that runs from eastern Naples through San Giorgio a Cremano, Portici and Herculaneum all the way to the coral producing town that brought so much splendor during the 18th century. The strip measures


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all’intervento di Camillo napoleone Sasso, che, a metà dell’ottocento, ampliò l’edificio e vi aggiunse un ulteriore piano, un ampio scalone neoclassico e il vestibolo. nel corso degli anni, anche a causa del terremoto del 1980, il palazzo subì gravi danni: nel 1982 ciò che ne restava fu acquistato dalla Banca di Credito popolare di torre del Greco che ne ha curato a proprie spese il restauro con la collaborazione dell’architetto roberto di Stefano. l’impianto architettonico originario è stato rispettato e valorizzato, anche grazie ad un’approfondita ricerca, e oggi il palazzo ospita gli uffici della direzione Generale della Banca di Credito popolare. tra le Ville Vesuviane edificate a torre del Greco, impossibile non citare anche “Villa delle Ginestre” (già CarafaFerrigni). Costruita dal canonico Giuseppe Simioli nel XViii secolo,

Villa delle Ginestre

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about a mile and this is where numerous luxury villas were built in the 1700s; homes that overlooked the Mediterranean Sea on one side and the country landscape towards the Vesuvius on the other. There are approximately 122 monumental structures built by the most prominent architects of the 17th century such as Luigi Vanvitelli and Ferdinando Fuga, and today they are in the custody of Ville Vesuviane, the agency responsible for the safeguarding of architectural and environmental assets. Eighteen of the 122 monuments are located in Torre del Greco: amongst them are the Vallelonga Palace built at the end of the 17th century by the Castiglione Morelli di Vallelonga family to help manage their immense agricultural wealth. The two-story villa has a ground floor and a ‘noble floor’ where frescoed rooms with fine views on the surroundings are located, including views of the Vesuvius and the Mediterranean across terraces of the main building. The 1794 eruption severely damaged the villa: later it became a palace when Camillo Napoleone Sasso expanded the structure adding another story, an ample neoclassical staircase and a vestibule. As time passed and especially because of the 1980 earthquake, the Palace suffered further damage: in 1982 its remains were bought by the Torre del Greco Credito Popolare Bank and with the collaboration of architect Roberto di Stefano, it was completely restored. The original blueprints were


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Giacomo leopardi

ospitò numerosi letterati e artisti; fu poi venduta alla famiglia Ferrigni che vi accolse Giacomo leopardi: qui il “poeta dell’infinito” trascorse gli ultimi mesi di vita e scrisse numerosi pensieri, tra cui la lirica “la Ginestra”*. ai lati dell’edificio Giuseppe Ferrigni fece piantare due cipressi, uno dei quali è ancora in vita. oggi la Villa, gestita dall’ente delle Ville Vesuviane e restaurata grazie al Centro Studi leopardiani di recanati, ospita eventi culturali. per info ed approfondimenti

ente Ville Vesuviane: www.villevesuviane.net

followed and enhanced thanks to thorough research and today the palace is where the Credito Popolare Bank is headquartered. Of all the Vesuvian villas, Villa delle Ginestre (once Carafa-Ferrigni) must not be skipped. Built by canonical Giuseppe Simioli during the 18th century, the villa has welcomed numerous writers and artists; it was sold to the Ferrigni family and they took in one of Italy's greatest poets of the romantic era Giacomo Leopardi, who spent the last months of his life there and this is where he wrote several “Poetics” including the poem ‘La Ginestra’ (‘The Broom’ or ‘Flower of the desert’). Today, the Villa is managed by the Vesuvian Villa Agency and it has been restored thanks to the Center for Leopardi Studies in Recanati; it now hosts cultural events.

*

Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor né fiore, tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti […] Giacomo leopardi “la ginestra, o il fiore del deserto”


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

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Capitolo 1i

VIVERE IL TERRITORIO LIVING THE SURROUNDINGS

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Le festività e gli eventi a Torre del Greco Festivals and events in Torre del Greco

per info ed approfondimenti

Festa dei Quattro altari: www.prolocotorregreco.it

A visit to Torre del Greco takes you through folklore, food and wine, and many religious and popular events held throughout the year. The symbolic ‘Festival of the Four Altars’ is a religious event that has become a commemorative celebration held eight days following the solemn Corpus Domini and since the 17th century it has been linked to the area’s independence which took place in 1699 when the local inhabitants purchased its land from the Marquis of Monforte. Four altars were built in the cardinal points of the city, three in

U

na visita a torre del Greco passa anche attraverso le tradizioni popolari, la cultura enogastronomica e gli appuntamenti cittadini di stampo religioso e popolare disseminati lungo il corso dell’anno. Fortemente simbolica la “Festa dei Quattro Altari”, festa religiosa che nel tempo ha acquistato anche una forte connotazione commemorativa: celebrata otto giorni dopo la solennità del Corpus domini, dal XVii secolo è stata associata all’autonomia del popolo torrese che nel 1699 acquisì il territorio cittadino dal nobile Marchese di Monforte. in quattro angoli della città, che indicavano i quattro punti cardinali, venivano costruiti altrettanti altari, di cui tre in legno dipinto e carta pesta, il quarto, più spettacolare e maestoso, in muratura con grandi tele dipinte e, talvolta, decori in corallo e madreperla. estro e creatività della popolazione, negli anni, hanno trasformato gli altari in vere e proprie rappresentazioni scenografiche a tema sacro. ogni anno infatti, nella domenica delle palme, iniziano i preparativi: la realizzazione degli altari è affidata ai maggiori artisti


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torresi, che rappresentano, in maniera allegorica, il Mistero eucaristico calato nella contemporaneità. a completare questa grande festa collettiva ci pensano giardini, addobbi ed illuminazioni, talvolta con fontane e laghetti in miniatura. altra tipicità della festa sono i “tappeti” sui pavimenti delle chiese: quadri realizzati oggi con segatura colorata (un tempo con piante e fiori polverizzati) che riproducono magistralmente immagini sacre. le celebrazioni si chiudono con i fuochi pirotecnici della domenica

dUrante la Violenta erUzione del 1861 i torreSi FeCero Voto alla Madonna dell’iMMaColata: da allora oGni 8 diCeMBre Si SVolGe la CeleBre proCeSSione lUnGo le Strade della Città sera che conducono ritualmente i cittadini presso la banchina del porto. Sembra tra l’altro che, nei secoli passati, la festa fosse diffusa in molte località, mentre oggi torre del Greco sarebbe l’unica a celebrarla ancora. persino nelle festività, la città del corallo mostra il forte legame con il Vesuvio: in una delle sue più violente eruzioni, quella del dicembre 1861, cui seguì un altrettanto violento terremoto, i torresi si affidarono all’intercessione della Vergine Maria immacolata, a cui erano devoti fin dal XVi secolo: portata in processione la

painted wood and paper mache’ and the fourth, spectacular and aweinspiring, in brick covered by enormous tapestries some of which are decorated with coral and mother of pearl. Flair and creativity in the local population has changed the altars into stages with sacred backdrops. Each year on Palm Sunday, preparation begins: the best artists in town are entrusted with making the altars into contemporary allegorical portrayals of Eucharistic Mystery. The frame around the entire festival is made up of the gardens, decorations, and lighting, often including fountains and miniature lakes. Another typical festival is ‘carpeting’ the churches using colored sawdust (previously dust made from plants and flowers was used) to masterfully reproduce sacred images. Festivals end with fireworks on Sunday night on the dock of the bay where all the township meets. Although the festivals were held in many other towns in the area, Torre del Greco is the only one that upholds these traditions still today. Even during the festivals there is a strong reference to the relationship with the Vesuvius: in one of the most violent eruptions that took place in December of 1861 and that was accompanied by an equally violent earthquake, the people of Torre del Greco put themselves in the hands of the Immaculate Virgin Mary whom they worshipped as far back as the 16th century. In a processional


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

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Torre del Greco, festa dell’Immacolata Torre del Greco, Festival of the Immaculate


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la festa dell’immacolata Festival of the Immaculate

sua statua verso la minacciosa colata lavica, ne fermò il flusso risparmiando la città dall’ennesima rovina. dall’anno successivo, ogni 8 dicembre la statua della Madonna, in ricordo dell’evento prodigioso, viene portata in processione su di un imponente carro trionfale trasportato a spalla da un centinaio di devoti. al loro seguito, la banda, il parroco della Basilica di S. Croce con i sacerdoti torresi, altri ministri ed il popolo. nel 2011 la festa è stata dichiarata “Meraviglia italiana”.

directed towards the menacing flow of lava, they carried a statue of her which reportedly stopped the flow and saved the town from ruin. From that time forward, on the 8th of December the same statue of the Virgin is carried through town on the shoulders of a few hundred townspeople followed by a band, the parish priest from the Sacred Cross Cathedral as well as other priests, ministers, and onlookers. In 2011 the festival was nicknamed the ‘Italian Wonder’.


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I siti di interesse nei dintorni Places of interest

per info ed approfondimenti

Scavi di ercolano: www.scavidipompei.it/ercolano.asp Soprintendenza di pompei: www.pompeiisites.org

area archeologica di pompei, particolare degli affreschi di Villa dei Misteri Archeological area of Pompei, detail of a fresco from Villa dei Misteri

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a ricchezza del territorio si estende fino al Vesuvio, da un lato, e fino alla penisola sorrentina, guardando verso il mare. non a caso queste terre avevano conquistato i Greci, i romani e molti altri popoli dopo di loro: oggi restano numerose tracce del passato, tra gli scavi archeologici di Ercolano e Pompei e le tante Ville vesuviane settecentesche del Miglio d’oro. patrimonio dell’Unesco, gli scavi di ercolano distano soltanto 4 chilometri da torre del Greco. al loro interno, stupende testimonianze di una civiltà che, nel 79 d.C., fu spazzata via dalla ferocia della natura e che oggi ci regala quello scorcio di vita, immortalato nella stessa lava che le fu letale: oggi è possibile visitare quattro dei venti ettari che la costituivano. Strade, insulae, strutture abitative che un tempo furono sfarzose case: su questi resti fu costruito un nuovo nucleo, chiamato


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Vista degli scavi archeologici di ercolano View of the archeological excavations in Herculaneum

resina (che torna a chiamarsi ercolano solo nel 1969). Una visita merita la Villa dei Papiri, unica villa d’otium rinvenuta nel sito: fuori dalle mura della città ed oggi ancora in parte interrata ed inesplorata, al suo interno sono state ritrovate oltre settanta statue ed una collezione di oltre millesettecento papiri in greco e latino appartenenti alla biblioteca della casa. Solo 10 chilometri in più separano torre del Greco da Pompei, che con ercolano, oplonti e

The wealth of this territory extends from the Vesuvius all the way to the peninsula of Sorrento overlooking the Mediterranean sea. It is not by chance that the area enchanted the Greeks, Romans and many others following them: today, traces of the past are clear in the archeological sites of Herculaneum and Pompei, and in the many 17th century Vesuvian Villas along the Golden Mile. A Unesco World Heritage site, Herculaneum is located a short 5


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A Resina uno dei più famosi mercati vintage

Resina, one of the most famous vintage open markets

a pochi passi da torre del Greco, a ercolano, va di scena tutte le mattine il celebre “mercato di resina” (dal vecchio nome della cittadina), uno dei più celebri mercati di abbigliamento e pelletteria ‘di seconda mano’ e surplus militare del Sud italia. nato all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, quando venivano trafugati vestiti e oggetti ai convogli americani di passaggio (il mercato è a poche centinaia di metri dalla Stazione di ercolano), è diventato negli anni una vera e propria istituzione per gli amanti del vintage, ma anche per i costumisti di Cinecittà. QUando e doVe: aperto tutte le mattine (domenica inclusa),Via pugliano, 80056 ercolano.

located just a short distance from torre del Greco in Herculaneum and open every morning, the noted “resina open Market” (original namesake for the town) is where to bargain for second-hand clothing and leather, plus military surplus from southern italy. Starting from the end of WWii when clothes and other goods were purloined from american convoys (the market is a few meters from the Herculaneum train station), this market became a household name for everything vintage and even for costume designers from Cinecitta’ Studios. WHen and WHere: open every morning (Sunday included), via publiano, Herculaneum 80056

Stabiae fu seppellita dalla lava nel 79 d.C. Gli scavi, iniziati nel 1700 per volere di Carlo iii di Borbone con l’intento di conferire prestigio alla casa reale, sono una delle migliori testimonianze della vita romana: notevole la quantità di reperti rivenuti tra mosaici, affreschi e statue, utile a far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l’arte della vita di oltre due millenni fa. attività quotidiane, religiose e ludiche: passeggiando tra le vie che collegavano le otto porte di ingresso nella città è possibile affacciarsi su resti di case, templi e nelle necropoli che la circondavano. più recenti ma altrettanto affascinanti le Ville Vesuviane, 122 splendide dimore disseminate nel tratto tra San Giovanni a teduccio, alle porte di napoli, e torre del Greco. i “riflettori” sulle bellezze paesaggistiche della zona furono accesi

kilometers from Torre del Greco. Testimony of a civilization which was blown away by the ferocity of nature in 79A.D., inside the ruins lie impressive remains of a lifestyle frozen in the same lava that murdered it: today it is possible to visit four of the twenty hectares of land making up this monumental site. Ancient roads, inlets, and dwellings which once were splendid homes: these were remains upon which a new nucleus called Resina was born (it will return to the name Herculaneum in 1969). Villa dei Papiri deserves some time, a unique villa d’otium found just beyond the city walls still partially buried and unexplored, while inside over seventy statues and a collection of over 1,700 per info ed approfondimenti

ente Ville Vesuviane: www.villevesuviane.net


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grazie alla decisione di Carlo di Borbone di costruire sulla riviera vesuviana la reggia di portici, dopo aver visitato la villa che il duca d’elbeouf si era fatto edificare nella cittadina, vicino al porto del Granatello. È questa infatti la prima, in ordine cronologico, delle 122 Ville: un panorama mozzafiato sul Vesuvio e sul mare, con un giardino ricco di piante esotiche. Venduta a Giacinto Falletti, duca di Cannalonga, nel 1738 ospitò il re che si innamorò di quei luoghi e pochi anni dopo acquistò la villa trasformandola in dependance della reggia nel frattempo costruita. il declino della struttura iniziò nel 1839, quando la prima linea ferroviaria italiana, la napoli-portici, tagliò la comunicazione tra il palazzo ed il parco retrostante e nel 2013 è stata venduta a una cordata di imprenditori che ne curerà il restauro sotto la sorveglianza della Soprintendenza. Un altro gioiello dell’architettura settecentesca è Villa Campolieto, a ercolano, proprio ai confini di torre del Greco, fatta edificare a partire dal 1755 da lucio di Sangro, duca di Casacalenda. nel dopoguerra, dopo aver versato a lungo in uno stato di abbandono, fu affidata all’ente per le Ville Vesuviane, restaurata da paolo romanello e posta sotto tutela dalle leggi italiane come bene culturale di particolare interesse. dopo essere stata location di diversi film, attualmente ospita lo Stoà - istituto di Studi per la direzione e Gestione di impresa, ed è teatro di eventi culturali e sociali.

parchments written in Greek and Latin, part of the mansion library, have been recovered. A mere 10 kilometers longer separates Torre del Greco from Pompei which was buried under molten lava in 79 A.D. along with Herculaneum, Oplontis and Stabiae. Carlo III Duke of Bourbon initiated excavations hoping to bestow prestige on the royal home and these provide one of the best tokens of Roman life at the time: a noteworthy amount of findings such as mosaics, frescoes and statues give an idea of the customs and traditions in food and art from almost two thousand years ago. Daily routines, religion and recreation: while strolling through the streets that connect the eight entrances into the city, there are clear views of the remains of homes, temples, and cemeteries that surround the ancient site. Just as noteworthy albeit not as old are the Vesuvian Villas, 122 splendid homes scattered between San Giovanni a Teduccio, just outside of Naples, and Torre del Greco. The spotlight shone on the beauty of the landscapes in the area thanks to Charles of Bourbon’s decision to build the Portici Palace along the Vesuvian Riviera following his visit to the Duke of d’Elbeouf Villa near Granatello. In chronological order, his was in fact the first of the 122 villas: breathtaking vistas on the Vesuvius and the Mediterranean sea, along with lush Italian gardens full of exotic plants. Later sold to Giacinto Falletti Duke of Cannalonga, in 1738 the king stayed here and fell in love with the location and shortly thereafter annexed the villa to the palace which was


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particolare di Villa Campolieto Detail from Villa Campolieto

completed in the meantime. The villas decline began in 1839 with the first railway from Naples to Portici, interrupting communication between the palace and the park. In 2013 it was sold to a group of entrepreneurs who restored it under the auspices of the local government. Another 17th century jewel is Villa Campolieto, located on the border between Torre del Greco and Herculaneum and built by Lucio di

Sangro Duke of Casacalenda in 1755. After the war and following a long period of abandonment, the villa was taken into custody by the Agency for Vesuvian Villas, restored by Paolo Romanello and placed under a special heritage protection law. A popular setting for the film industry, the villa currently hosts the STOA’ - Institute for Business Management - as well as theatrical, cultural, and social events.


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Il Vesuvio The Vesuvius

Seen from the Mediterranean sea, the two summits are clearly visible: one belongs to one of the most famous volcanos in the world while the other one belongs to Mount Somma, remnant of a large volcano. The silhouette of the two summits is a lingering image in the minds of those who have visited these lands, from Naples to Torre del Greco. A glimpse of ravishing beauty nestled in the eastern side of the gulf of Naples: from afar, its slopes show clear signs of the presence of mankind in the numerous urban centers spread throughout the area, from Portici to Torre Annunziata to Torre del Greco. In reality, the Vesuvius and Somma make up a single volcanic structure, a stratovolcano consisting of a large cone partially encircled by a summit caldera and whose activity dates back 17,000 to 25,000 years ago. At that time the volcano was a single summit over 2000 meters high; a particularly violent eruption - the one in 79 A.D. according to experts - caused the collapse of the south-western side and a smaller cone formed on the inside, corresponding to the current Vesuvius. The maximum height of the Vesuvius according to its current conformation is 1,281 meters,

V

isto dal mare, il Vesuvio si presenta allo sguardo con una duplice cima: una è quella del vulcano tra i più famosi al mondo, e l’altra invece quella del monte Somma, rilievo che ne costituisce l’antico edificio vulcanico. Quel profilo a due vette è ormai nell’immaginario di chiunque abbia visitato queste terre, da napoli a torre del Greco. Un colpo d’occhio di rara bellezza incastonato nel versante orientale del Golfo: osservandolo da lontano, le sue pendici portano con sé i segni della presenza umana con tutti i nuclei urbani che ne circondano il territorio, da portici a torre annunziata, passando per torre del Greco. in realtà, il Vesuvio e il Somma costituiscono un unico complesso vulcanico, un vulcano bicipite del tipo “a recinto”, la cui attività ebbe inizio tra i 25.000 e i 17.000 anni fa. in quell’epoca, il vulcano era costituito dal solo Somma, alto oltre 2000 metri; un’eruzione particolarmente violenta ed esplosiva - la famigerata eruzione del 79 d.C., secondo le fonti più accreditate - portò al crollo delle pareti sud-occidentali, mentre al suo interno si formava un cono più piccolo, corrispondente approssimativamente all’attuale Vesuvio. l’altezza massima del Vesuvio è, nell’odierna conformazione, di 1281 metri, mentre quella del Somma è di 1132, per una circonferenza complessiva alla base di 50 km. È il primo vulcano al mondo ad essere studiato sistematicamente, fin dall’epoca


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

while Somma is 1,132 meters with a 50 kilometer wide base. It is the first volcano in the world to be systematically studied as early as the Bourbon era and it is currently monitored by a government Observatory established in 1841. In 1995 the Vesuvius was officially declared a National Park to protect and appraise its enormous geological, biological, and historical interest in the area. Much of the volcano can be visited - a short ride from Torre del Greco - access to the Park on the coastal side, access from inland areas (the Trecase territory) or from the Somma side. There are nine itineraries to explore the wide variety of animal and plant life and experience breathtaking vistas of the Gulf of Naples and the mountain slopes: one of the longest

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dei Borbone, studi che proseguono oggi attraverso l’osservatorio istituito nel 1841. nel 1995 è nato il parco nazionale del Vesuvio per tutelare e valorizzare il grande interesse geologico, biologico e storico dell’area. Gran parte del territorio vulcanico è visitabile – breve il tempo di percorrenza per chi parte da torre del Greco - con accessi dal versante costiero del parco, dalla zona più interna (nel territorio di trecase) o dal versante Sommese. Ben nove sono i percorsi che consentono di esplorarne la varietà vegetale e animale ma anche gli incantevoli scorci che lasciano intravedere il Golfo di napoli o le per info ed approfondimenti

Sito del parco nazionale del Vesuvio: www.epnv.it


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itineraries is the ‘Valley of the Inferno’ measuring10 kilometers; one of the most picturesque includes the TironeAlto Vesuvius Natural Reserve; the shortest and easiest is the baseline ‘River of Lava’.

pendici del monte: dal più lungo, il sentiero “Valle dell’inferno” che sfiora i 10 chilometri, a quello dal panorama più suggestivo (la riserva naturale tirone-alto Vesuvio) fino al percorso più breve ed agevole, “il fiume di lava”.

Informazioni ed orari*

Information and hours of operation*

SCAVI dI ErCoLAno Corso resina, 1 - 80056 ercolano (na) - in treno: da piazza Garibaldi, napoli, prendere la Circumvesuviana napoli-Sorrento (fermata ercolano) o Circumvesuviana napolipoggiomarino (fermata ercolano). in aUto, percorrere l’autostrada a3 napoliSalerno e imboccare l’uscita ercolano. - Telefono: +39 081 7324311 - Fax: +39 081 777716992 - Ufficio informazioni: +39 081 8575347 - Biglietteria: +39 081 7777008

HErCuLAnEuM Corso resina, 1 - 80056 ercolano (napleS) - Telephone: +39 081 7324311 - Fax: +39 081 777716992 - Information office: +39 081 8575347 - Tickets: +39 081 7777008

orari - 8.30-19.30 (aprile-ottobre: ultimo ingresso ore 18.00); - 8.30-17.00 (novembre-marzo: ultimo ingresso alle 15.30).

PoMPEI - Telephone: 0818575347 - Access: porta Marina - piazza esedra - piazza anfiteatro

SCAVI dI PoMPEI - Telefono: +39 0818575347 - Accessi: porta Marina - piazza esedra - piazza anfiteatro - per arrivare in treno, agli ingressi di porta Marina e piazza esedra, prendere la Circumvesuviana napoli-Sorrento (fermata pompei Villa dei Misteri); per raggiungere l’ingresso a piazza anfiteatro prendere la linea della Circumvesuviana napoli-poggiomarino (fermata pompei Santuario). pompei è raggiungibile anche con treni FS, sulla tratta napoli - Salerno (fermata pompei). - disponibili anche gli autobus Sita da napoli e da Salerno, l’autobus CStp n.4 da Salerno e il CStp n 50 da Salerno. - per chi si muove in auto, percorrere l’autostrada a3 napoli-Salerno e uscire a pompei ovest. orari - dal 1° novembre al 31 marzo: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 15.30) - dal 1° aprile al 31 ottobre: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00) - Giorni di chiusura:1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

HoUrS - 8.30-19.30 (April-October: last admission: 18.00); - 8.30-17.00 (November-March: last admission: 15.30).

HoUrS - from november 1st to March 31st: daily from 8.30 to 17.00 (last admission: 15.30) - from april 1st to october 31st: daily from 8.30 to 19.30 (last admission: 18.00) - Closed on January 1st, May 1st, december 25th VESuVIuS - telephone (Vesuvius national park): +39 0818653911 - driving directions: to access from the coastal side take the a3 naples - Salerno motorway, exit at ercolano or torre del Greco, take either via San Vito or viaVesuvio according to where you exited, follow the signs to the volcano. - to access from Strada Martone, exit at torre annunziata and continue towards trecase. - to access from the Somma side follow the SS268 highway reachable from naples following signs for the Vesuvian Cities (Comuni Vesuviani) or from nola by taking the SS 166 highway. - public transportation:the national park can be reached by taking the Circumvesuviana railway lines from naples to torre annunziata, naples to Sorrento, naples to poggiomarino to Sarno, or naples to ottaviano to Sarno. - nine itineraries:Valley of the inferno, along i Cognoli, Mount Somma,the tirone reserve,the


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VESuVIo - telefono (ente nazionale parco Vesuviano): tel +39 0818653911 - per l’accesso al versante costiero percorrere l’autostrada a3 napoli - Salerno fino alle uscite di ercolano o torre del Greco, raggiungere via San Vito o via Vesuvio a seconda dell’uscita e proseguire seguendo le indicazioni per la cima del vulcano. - per la Strada Martone uscire invece a torre annunziata e proseguire in direzione trecase. - per accedere al versante Sommese è utile riferirsi al tracciato della SS 268 che è raggiungibile da napoli seguendo l’indicazione per i Comuni vesuviani, da nola percorrendo la SS 166. - per chi non è motorizzato è possibile raggiungere tutti i Comuni del parco con la Ferrovia Circumvesuviana (linee napoli-torre annunziata, napoli-Sorrento, napoli-poggiomarino-Sarno, napoli-ottaviano-Sarno).

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Great Cone,the Matrone road,the Valley of profica,the Cog railway,the river of lava. For further information visit the Vesuvius national park website. - HoUrS of operation for the Vesuvius Great Cone: (open daily) no reservations required to visit the crater. 09:00 - 15:00 - January - February - november - december: 09:00 - 15:00 - March - october: 09:00 - 16:00 - april -May - June - September: 09:00 - 17:00 - July - august: 09:00 - 18:00

- nove i sentieri percorribili:Valle dell’inferno, lungo i Cognoli, il monte Somma, la riserva tirone, il Gran Cono, la Strada Matrone, il Vallone della profica, il trenino a cremagliera, il fiume di lava. per le informazioni consultare il sito del parco nazionale del Vesuvio. - orari visita al Gran Cono del Vesuvio: (Tutti i giorni compresi i festivi) per le visite al cratere non è richiesta nessuna prenotazione. - Gennaio-Febbraio: 09:00 - 15:00 - novembre-dicembre: 09:00 - 15:00 - Marzo-ottobre: 09:00 - 16:00 - aprile-Maggio-Giugno-Settembre: 09:00 - 17:00 - luglio-agosto: 09:00 - 18:00 * Gli orari indicati sono quelli in vigore al momento * Hours of operation listed above are those effective at the time of printing this guide. We della messa in stampa della guida. Prima della visita recommend calling the numbers listed above or è comunque consigliabile consultare il sito ufficiale checking the website before heading out to the o telefonare ai numeri indicati per verificare che area. non siano sopraggiunti cambiamenti.


parure a campanule con motivi “en pampille” (1840-60) Corallo mediterraneo e oro Collezione privata Bluebell set decorated “en pampille” (1840-60) Mediterranean coral and gold Private collection


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Capitolo 1ii

TORRE DEL GRECO, TEMPIO DEL CORALLO E DEL CAMMEO THE TEMPLE OF CORAL AND CAMEOS

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Corallo, un percorso tra storia e arte Coral, an itinerary through art and history

In this land so dear to Giacomo Leopardi, not only is there art and culture in the air you breathe, but Torre del Greco represents the core of a secular tradition: fishing and carving Mediterranean coral, “Corallium rubrum”. Surrounding its extraordinarily rich natural beauty are centuries of legends and folklore: because of its shape in fact, it was believed to belong to the vegetable world. According to the Greek myth “Gorgoneion”, the blood dripping from the head of the gorgoneion Medusa who was decapitated by Perseus out of Athena’s jealousy towards her - turned plants growing on shore to coral. Only in the 1700’s is its animal nature revealed: Corallium rubrum is a

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n queste terre care a Giacomo leopardi non si respira soltanto cultura e arte, ma torre del Greco rappresenta soprattutto il centro di una tradizione secolare: la pesca e la lavorazione del corallo del Mediterraneo, il “Corallium rubrum”. intorno a questa straordinaria ricchezza naturale sono nate nei secoli leggende e credenze popolari: ha sempre incuriosito, infatti, la sua forma, che per lungo tempo ha fatto sì che il corallo fosse considerato come appartenente al mondo vegetale. inoltre, secondo il mito greco della “Gorgone”, il sangue che gocciolava dalla testa recisa della gorgone Medusa, decapitata da perseo a causa della gelosia di atena, si trasformava in corallo pietrificando le piante che crescevano sulle rive. Solo a partire dal 1700 si chiarisce la sua natura animale: il Corallium rubrum è un celenterato sessile, appartenente al tipo degli Cnidaria e alla sottoclasse degli octocorallia. Quello che per secoli era sembrato il ramo di una pianta - ne avevano parlato in questi termini anche plinio il Vecchio e ovidio - è in realtà una colonia formata da minuscoli polipi, ciascuno provvisto di otto tentacoli bianchi.


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* Coralli preziosi VS barriere coralline

Precious coral vs. coral reefs

la raccolta di coralli del genere Corallium non ha nulla a che vedere con le barriere coralline dei mari tropicali e con i loro problemi di conservazione. Molto spesso il pubblico confonde le due categorie completamente diverse tra loro. i coralli del genere Corallium non costruiscono barriere coralline essendo morfologicamente, ecologicamente e strutturalmente completamente differenti dai coralli delle barriere coralline dei mari tropicali.

Harvesting precious coral of the corallium genus is far removed from tropical coral reefs and their protection. the two topics are often confused albeit very different from each other. Coral belonging to the corallium genus does not form reefs because of morphological, ecological and structural differences from tropical coral reefs.

Corallium rubrum

l’«oro rosso» è da sempre simbolo di torre del Greco, dove la pesca del Corallium - che non ha nulla a che vedere con le barriere coralline dei mari tropicali* - si sviluppò ancora prima che la cittadina assumesse il nome attuale. Già nei primi decenni del 1500 questa attività doveva essere massiccia, se spinse antonio Carafa a istituire una tassa sul pescato e sulle barche: i torresi, però, chiesero aiuto al viceré e la ebbero vinta, facendo abolire la gabella. le imbarcazioni armate a “coralline” si spingevano verso i lidi migliori del Mediterraneo, tra Corsica, Sardegna, Sicilia,tunisia e algeria. la storia economica della cittadina subì un duro colpo nel 1631, quando un’eruzione del Vesuvio danneggiò torre del Greco: in pochi anni, però, gli abitanti fecero ripartire la vita della città attraverso la pesca e il commercio. i pescatori torresi divennero i migliori, i più coraggiosi: nel 1639 fu perciò istituito anche un ente assistenziale


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

Coelenterata sessile, belonging to the phylum Cnidarians, subclass Octocorallia. That which for centuries looked like a plant - Plinius the Elder and Ovid talk about this - in reality constitutes a colony formed by minute polyps, each one having eight white tentacles. This ‘red gold’ has always been the symbol for Torre del Greco where fishing Corallium - which is nothing like coral reef fishing in the tropics*, becomes popular long before the town is ever established. Around the first decades of the 1500’s there must have been massive fishing in the area, so much that Antonio Carafa applied a fishing tax on both the catch and the boats: the inhabitants of Torre del Greco appealed to the viceroy and won, and the duty was abolished. Boats armed for coral fishing sailed around the Mediterranean to the best shores between Corsica, Sardinia, Sicily, Tunisia, and Algeria. The commercial history of the area

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apposito, il Monte dei Marinai. risale invece al 1790 il “Codice Corallino - regolamento economicolegale per la pesca de’coralli che si fa da’ marinari di torre del Greco”, preparato dal giurista napoletano Michele de Jorio, giuridicamente il codice più completo del settore che esplicita competenze e responsabilità affinché la pesca sia efficiente e produttiva. È in quegli anni che torre del Greco diventa capitale del corallo, aggiungendo alla pesca anche la sua lavorazione: nel 1805 paolo Bartolomeo Martin, un commerciante con bottega a Marsiglia, a fronte degli sconvolgimenti politici del suo paese riparò a napoli. Qui, di fronte alla richiesta del re Ferdinando di aprire una bottega, Martin ottenne la privativa decennale sulla lavorazione (con diritto di esclusiva “al di qua del foro”) con l’obbligo di istruire alcuni giovani della cittadina. È questo il momento decisivo che porta torre del Greco verso

Corallo del Mediterraneo Corallium rubrum

Mediterraneo Coral Corallium rubrum

pescato in italia (Calabria, Campania, lazio,toscana, liguria, Sicilia, Sardegna) e Grecia, Corsica, Francia, Spagna e Marocco, presenta un colore generalmente rosso con tonalità tendente allo scuro o al rosso vivo; raramente, può presentare un rosa pallido. È costituito da cespi alti in media 20-25 cm e larghi dai 10 ai 15 cm. il diametro dei rami varia da 7 a 15 millimetri. il peso di ogni cespo oscilla dai 100 e 150g potendo però raggiungere con un altezza di 60cm anche i 1500g.

Harvested in italy (Calabria, Campania, lazio, tuscany, liguria, Sicily, Sardinia) Greece, Corsica, France, Spain e Morocco, this coral is generally red tending towards dark red or bright red; rarely is it found in a blush. it is made up of bushes 20-25 cm tall and 10-15 cm wide, the diameter of its branches vary from 7 to 15 milimeters. each bush weighs between 100 to 150 grams, although they may reach a height of 60 cm and weigh up to 1,500 grams.


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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

Cammeo. Baccante (1850-1860) Corallo mediterraneo collezione privata Cameo. Baccante (1850-1860) Mediterranean coral Private collection

un’economia a ciclo completo, dalla pesca alla lavorazione fino alla commercializzazione. l’accentramento di tutte le attività legate al corallo in un solo luogo causò la graduale dismissione degli altri centri dediti al commercio e alla lavorazione, da Marsiglia a livorno.torre del Greco si specializza anche nella lavorazione e nell’incisione di conchiglie Haliotis sardonica, Cassis madagascariensis, Cassis rufa, Strombus gigas, grazie alle quali si potenzia l’arte del cammeo. in quegli anni, la maestria dei torresi attira anche l’attenzione di Maria Cristina di Savoia, la “reginella Santa”, come la chiamava il suo popolo, che

took a hard hit in 1631 when the Vesuvius erupted and damaged Torre del Greco: a short time later, however, inhabitants restored the livelihood of the town through fishing and trade. The Torre del Greco fisherman became the best and the boldest: in 1639 an ad hoc assistance agency was founded, called Monte dei Marinai (Sailors Mount). Dating back to 1790 on the other hand is the “Coral Code - trade and legal regulations governing coral fishing by Torre del Greco fishermen”. Prepared by Neopolitan jurist Michele de Jorio, it represents the most comprehensive code in the industry outlining duties and responsibilities to guarantee an efficient and productive fishing industry. It is during this time that Torre del Greco becomes the coral capitol, combining fishing and workmanship: in 1805 Paolo Bartolomeo Martin, a trader from Marseille, following political turmoil in his own country took refuge in Naples. Here he opened a shop upon request of King Ferdinand and he was granted a ten-year monopoly on workmanship (exclusive rights by law) bound by the obligation to train some of the young townspeople. This is a turning point for Torre del Greco towards a complete business cycle comprising fishing, workmanship, and trade. The concentration of all the activities linked to coral in one single place caused a gradual divestiture of other centers dedicated to trade and production, from Marseille to Livorno. Torre del


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parure a fiori (1850-1860) Corallo mediterraneo e oro collezione privata Floral parure(1850-1860) Mediterranean coral and gold Private collection

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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

sposò nel 1832 Ferdinando ii di Borbone e morì dopo soli 4 anni di regno e che nella sua brevissima vita profuse grande impegno a sostegno delle tipicità dei territori campani, tra cui la lavorazione del corallo, come ha ricordato l’arcivescovo di napoli Crescenzio Sepe durante la cerimonia di beatificazione della regina celebrata il 25 gennaio 2014. nel 1856 i Borbone, tornati alla guida del regno, emanarono il “regolamento per la pesca del corallo”, che abrogava le disposizioni precedenti. a fine ottocento, su proposta del Ministro de Sanctis, nacque nel convento del Carmine di torre del Greco la Scuola per la lavorazione del Corallo, nella quale si impartivano lezioni di disegno, intaglio ed incisione. riaperta nel 1886 come “regia scuola di incisione su

Greco becomes specialized in carving Haliotis sardonica, Cassis madagascariensis, Cassis rufa, Strombus gigas shells, thanks to which cameo craftsmanship grows. Maria Cristina di Savoia is attracted by the master workmanship of Torre del Greco artisans and the “Reginella Santa” (saint little queen) as her people called her, married Ferdinando II of Bourbon in 1832 and she died after reigning a short 4 years during which time she was committed to supporting the customs of the people in the Campania region, amongst them were the coral workers; as the Archbishop of Naples Crescenzio Sepe recently remembered during the ceremony for the queen’s beatification celebrated on January 25, 2014. In 1856 the Bourbons reigned once


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corallo e arti decorative affini”, dal 1933 ospita un proprio Museo situato al primo piano dell’edificio (visitabile di mattina, nei giorni feriali e previo appuntamento, telefonando allo 081. 8811360). a partire dal 1889, alla lavorazione del Corallium rubrum si aggiunge anche quella del corallo pescato nei Mari del Giappone: il grezzo acquistato in oriente dalle imprese torresi si rivelò di alta qualità e grande bellezza e, soprattutto, adatto alla lavorazione

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again and they issued a “Regulation on coral fishing” revoking previous regulations. At the end of the 1800’s Minister De Sanctis recommends the convent of Carmine in Torre del Greco for the School of Coral Craftsmanship where design, carving, and engraving is taught. Reopened in 1886 as “Royal School of coral engraving and related decorative arts:, as of 1933 it is home to its own museum located on the first floor of the building (open every weekday morning, reservations

Corallo e Alta Moda

Coral and Fashion

il corallo ha stregato il mondo della gioielleria, ma anche quello dell’alta moda: tante le incursioni dell’oro rosso nelle produzioni di alta sartoria e prét-à-porter. Un prestigioso esempio di questo connubio è il sandalo in corallo realizzato da Mario Valentino, esposto tuttora al museo della calzatura Bally di Schoenenwerd (Svizzera), accanto alle calzature che la regina elisabetta indossava il giorno delle sue nozze; lo stilista napoletano disegnò questo famoso sandalo, mentre aiutava il padre Vincenzo nella sua fabbrica. la preziosità di questa calzatura gli valse la prima copertina su Vogue Francia del’56 e diede il via alla distribuzione delle calzature di lusso del marchio anche negli Stati Uniti.

Coral has bewitched the world of jewelry, as well as that of fashion: ‘red gold’ has spread throughout production in haute couture and prét-à-porter. a prestigious example of this bond is Mario Valentino’s coral sandal, currently on display at the Bally shoe museum in Schoenenwerd (Switzerland), right next to Queen elizabeth’s wedding shoes; the neapolitan stylist designed the noted sandal while working in the factory with his father Vincenzo. the exquisiteness of this piece of footwear earned the cover picture on Vogue France in 1956 and opened the door for the debut of Valentino luxury shoes in the United States.


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Bracciale (1830-1850) Corallo mediterraneo e oro collezione privata Bracelet (1830-1850) Mediterranean coral and gold Private collection

incisa. l’importazione del prezioso corallo asiatico segnò il successo di molte manifatture locali che, sebbene continuassero a lavorare anche corallo del Mediterraneo, si orientarono verso una produzione preziosa e raffinata che rimarrà intatta fino ai giorni nostri. il novecento è il secolo della consacrazione del corallo nell’alta Gioielleria: negli anni Venti, infatti, la preziosa arte delle maestranze di torre del Greco arriva a suscitare interesse anche in rinomate maison internazionali di Haute joaillerie come

required, Tel. 081-8811360). Beginning in 1889, added to Corallium rubrum workmanship is coral harvested in Japan: the oriental product turned out to be high quality and intensely beautiful and most of all, particularly suitable to engraving. The importance of this precious Asian coral marked the success of many local manufacturers in Torre del Greco who, while continuing to work with Mediterranean coral, turned to a precious and refined production that has lasted up to now. The 20th century is when coral


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Un francobollo per rendere omaggio al corallo

A stamp in honor of coral

nel settembre 2010 la preziosa arte del corallo di torre del Greco ha intrapreso un nuovo ‘viaggio’ nel mondo: è stata infatti selezionata come soggetto per l’emissione di un francobollo di poste italiane nell’ambito della serie “Made in italy”, stampato in quattro milioni di esemplari distribuiti a livello internazionale. l’immagine scelta, realizzata a partire da un bozzetto di Maria Carmela perrini, raffigura un ramo grezzo di Corallium rubrum e, in primo piano, il dettaglio di un bracciale con incisione di volti femminili, risalente alla fine del 19esimo secolo. il francobollo, la cui emissione è stata possibile grazie alla collaborazione di assocoral e del Comune di torre del Greco, è una ennesima testimonianza della rilevanza culturale, sociale ed economica che la tradizione del corallo ricopre in tutto il mondo da oltre due secoli.

in September 2010 the precious art of coral-making from torre del Greco set out on another ‘journey’: a feature on the italian post office stamp in the “Made in italy” series, four million stamps printed and distributed worldwide. the image chosen for the stamp was taken from a draft by Maria Carmela perrini showing a raw branch of Corallium rubrum and in the foreground, a 19th century bracelet engraved with female faces. the stamp was produced in partnership with assocoral and the city of torre del Greco and it symbolized the cultural, social, and economic importance of over two hundred years of coralmaking tradition throughout the world.

Cartier e Boucheron, che utilizzarono ampiamente i semilavorati in corallo prodotti dagli artigiani torresi, per dare vita a gioielli in stile art déco, diventati simbolo di un’epoca. la presenza dell’oro rosso nei gioielli è ormai una realtà: a testimoniarlo, la costante presenza del corallo, a partire dagli anni Cinquanta, nei monili di Bulgari e Van Cleef & arpels, per citare alcuni dei brand che lo hanno utilizzato, ma anche nei più recenti “gioielli d’autore” realizzati da celebri designer, che attraverso le loro opere d’arte hanno

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confirms its place in luxury jewelry: in the 1920’s, Torre del Greco’s mastery of this exquisite art sparked interest in famous international maisons of Haute joaillerie such as Cartier and Boucheron, who used the coral crafted by Torre del Greco artisans to give life to Art Déco jewelry, a symbol of that era. The place for ‘red gold’ in jewelry is now a reality: the 50’s witnessed a constant coral presence, take Bulgari and Van Cleef & Arpels jewelry, just to mention brands that have used it, and even more recent “signature jewelry” by


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Carlo parlati: Cammeo. amore e psiche (1996) Conchiglia sardonica. lunghezza 10,5 cm la creazione (1976) Corallo asiatico, topazio e argento dorato. altezza 76 cm Carlo Parlati: Cameo. Cupid e Psyche (1996) Sardonyx shell. Length 10,5 cm Creation (1976) Asian coral, topaz and gold-plated silver. Height 76 cm

L’arte di Carlo Parlati

The art of Carlo Parlati

nato e vissuto a torre del Greco, Carlo parlati è un nome che racchiude la maestria della lavorazione del corallo e del cammeo ed è stato a lungo ambasciatore dell’arte torrese nel mondo. Suo padre antonino fu un capo scuola dell’incisone su cammeo ed aveva un piccolo laboratorio dove Carlo, sin da ragazzino, era solito trascorrere il suo tempo e dove ha compiuto i primi esperimenti artistici. Frequentò la Scuola d’arte e d’incisione di torre del Greco: Carlo parlati scolpì e incise con insuperabile maestria materie preziose del mare: corallo e conchiglie spesso di dimensioni non comuni. Scomparso nel 2003, ha ricevuto numerosi premi internazionali ed è stato protagonista di numerose mostre, molte delle quali sponsorizzate da assocoral (per approfondimenti sulla associazione produttori Coralli, Cammei e Gioielli di torre del Greco vedi a pagina …): tre le sue opere più note, “le origini”, “la creazione”, “potere e libertà”, “il mondo animale”, un’opera dedicata a John Wayne, “la decapitazione della Medusa”, “la primavera della vita” e “ecce homo”. Molte delle sue creazioni sono esposte nei musei di torre del Greco dedicati alla lavorazione del corallo e presso collezioni private in tutto il mondo.

Born and raised in torre del Greco, Carlo parlati characterizes mastery in coral and cameo craftsmanship and has long been the global ambassador for the art. His father antonino headed a cameo engraving school and he had a small laboratory where from his childhood, Carlo spent time and carried out his first artistic experiments. a graduate of the School of art and engraving in torre del Greco, Carlo parlati carved and engraved with unmatched mastery precious material from the sea: coral and shells often times unusual in size. He received numerous international awards and was featured at several shows, many of which were sponsored by assocoral (further information on the association of Coral, Cameo and Jewelry producers in torre del Greco is available on page .....): his more well-known pieces include “le origini” (origins), “la creazione” (Creation), “potere e libertà” (power and freedom), “il mondo animale” (the animal world), dedicated to John Wayne, “la decapitazione della Medusa” (the beheading of Medusa), “la primavera della vita” (the springtime of life), and “ecce homo” (Behold the man).


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regalato un’ulteriore accezione alla preziosità e alla bellezza del corallo. passione, dedizione e rispetto della tradizione: sono questi i valori alla base di un mestiere antico che dà forma alla magnificenza della natura tramite lime, bulini e archetti, dando vita a capolavori apprezzati in tutto il mondo. nel corso dei decenni, insieme alla lavorazione del cammeo e del corallo, gli artigiani torresi si sono ritagliati un posto di rilievo anche nella lavorazione dell’oro, tanto da far diventare il polo torrese uno dei poli orafi italiani più importanti con circa 300 aziende e 2.500 addetti.

pettine (seconda metà del XiX secolo) Corallo mediterraneo e tartaruga collezione privata

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designers who through their artwork have given extra meaning to the value and beauty of coral. Passion, dedication and respect for tradition: these are values behind antique crafting where natural splendor takes form by way of grinds, burin, and arcs, giving way to masterpieces admired all around the world. Across decades and alongside craftsmanship in cameo and coral, the artisans of Torre del Greco have also excelled in goldsmithry, to the point that Torre del Greco is now home to close to 300 businesses employing 2,500 workers.

Hair comb (second half of the XIX century) Mediterranean coral and turtle shell Private collection


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Il cammeo e l’arte dell’incisione Cameos and the art of carving

The art of cameo carving is ancient and it represents another strongly rooted tradition for Torre del Greco, having made the town at the foot of the Vesuvius famous worldwide. Technically, cameos are the result of carving a layered stone or a shell: those used by the goldsmith industry are frequently the Cassis rufa, or helmet shell, the inside is reddish and the outside is a pale flesh color; and the Cassis madascariensis, also called Sardonyx shell, brown on the bottom and white on the carving surface. These shells are most adapt for relief carvings thanks to their double-layered surface. The first signs of cameo carving in Torre del Greco appear in the 1800’s: the townspeople who were already known for coral workmanship, improve the craft, widespread amongst the Romans who carved primarily gemstones and lava rock, by using shells for their creations, the surface of which is called ‘conchiolin’ and is soaked in calcium carbonate. Because of the obvious delicacy of the

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olto antica è anche l’arte dell’incisione del cammeo, altra tradizione fortemente radicata a torre del Greco e che ha portato nel mondo intero il nome della città alle falde del Vesuvio.tecnicamente, il cammeo è il risultato di un’incisione di una pietra stratificata o di una conchiglia: le specie utilizzate nel settore orafo sono, più frequentemente, la Cassis rufa, o conchiglia corniola, con uno strato interno rossastro e uno esterno di colore carnacino pallido, e la Cassis madascariensis, chiamata anche conchiglia sardonica, di colore marrone bruno sul fondo e bianca nella parte da incidere. Sono queste infatti le specie più adatte a consentire il tipico rilievo delle figure scolpite, grazie alla loro superficie a doppio strato. dell’incisione di cammei a torre del Greco si ha notizia già dal 1800: gli abitanti della cittadina campana, già celebri per la lavorazione del corallo, perfezionano l’antica arte già diffusa tra i romani, che però incidevano principalmente pietre dure e pietre laviche, e fanno un ulteriore passo in avanti scegliendo per le loro creazioni la conchiglia, la cui superficie è detta “conchiolina” ed è impregnata di Carbonato di Calcio. proprio a causa della evidente delicatezza della materia prima, incidere un cammeo è un’arte che richiede esperienza, competenze e grande maestria, qualità che da due secoli gli artigiani torresi infondono nei propri gioielli realizzando opere di inestimabile valore estetico.tutto ha inizio con la



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selezione della conchiglia adatta alla lavorazione: prima di dare avvio alla fase produttiva vera e propria, le conchiglie vengono “drenate”: vengono cioè lasciate ad asciugare per almeno un anno solare. Successivamente, si opera con il taglio della parte più convessa, il mantello, chiamato anche coppa, composta dalla conchiolina (di colore vagamente bianco) e dal sottofondo (in varie sfumature di marrone). Questa operazione è chiamata “scoppatura”: un tempo veniva eseguita con un disco a tornio senza denti, cosparso di smeriglio ed acqua, oggi con una sega a disco diamantato e raffreddamento ad acqua. Ha inizio la fase più delicata della lavorazione: le forme scelte vengono disegnate all’interno della coppa, sulla parte marrone. ricavata la sagoma dalla materia prima, viene incollata con un mastice su un fusetto di legno, in modo da tener la sagoma ferma durante l’incisione. Si definiscono le proporzioni e inizia l’incisione vera e propria con il “bulino”, uno strumento formato da un

raimondo raiola. Cammeo. Dioniso (1930 ca.) Conchiglia sardonica e oro. Collezione privata Raimondo Raiola. Cameo. Dionisis (1930 ca.) Sardonyx shell and gold Private collection

raw material, carving a cameo is an art that requires experience, competence, and great expertise; a quality that in two centuries of craftsmanship the artisans from Torre del Greco have fulfilled in creating priceless pieces of incalculable aesthetic worth. It all begins with selecting a suitable shell and before the production phase can begin, the shells are “drained”, that is, they are dried out for at least a year. Next, the convex side is cut,the ‘belly’ or ‘coppa’ made up of the conchiolin (slightly white-ish) and the bottom (shades of brown). This operation is called ‘scoppatura’: it was once done with a disc graver covered in wet/dry sandpaper; nowadays a watercooled diamond wheel is used. The most delicate phase of the process is next: the design is etched onto the surface of the belly, on the brown part. Once the shape is cut out, it is glued onto a wooden peg with a mastic so as to hold it still during carving.


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Cammeo. Pericle (seconda metà del XiX secolo) Conchiglia sardonica e oro. collezione privata Cameo. Pericles (seconda metà del XIX secolo) Sardonyx shell and gold Private collection

Proportions and size are made into a template and the real engraving begins with a burin, a tool with a wooden handle and a sharp metal tip that cuts away the white conchiolin from the edges of the template so that color surfaces from beneath. Polished with a pumice and oil, the surface is washed, degreased and dried with a linen cloth. This ancient art has created an invisible link between the west and the east, historically one of the largest destination markets for Torre del Greco jewelry: 200 years of mastery have given life to pieces that are carved and set in gold, representing globally renowned excellence.

manico di legno ed una asticella di metallo appuntita, eliminando man mano la conchiolina color bianco latte dai bordi della sagoma, facendo fuoriuscire il colore del sottofondo. lucidata con pomici e olio, la superficie viene poi lavata, sgrassata e asciugata con un panno di lino. Quest’antica arte ha creato un filo invisibile tra l’occidente e l’oriente, storicamente uno dei mercati di destinazione più forti per i gioielli torresi: da 200 anni l’abilità dei maestri torresi dà vita a questi oggetti scolpiti e montati in oro che rappresentano un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.


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Viaggio nell’arte del corallo A journey through coral art

Those visiting Torre del Greco must visit the Coral Museum (located in Piazza Luigi Palomba), part of the Liceo Artistico (High School) at the Francesco Degni Superior Institute, founded in the 1930’s, where the history of teachers and students is retraced. Objects on display reconstruct the evolution of the main techniques with numerous examples of “artistic workmanship” in sculptures and cameos. There are several valuable works, such as the “Adorazione dei Magi” (Adoration of the Magi, dated 1939 and made of a mother-of-pearl and shell veneer); “Sirene di Corallo” (Coral Mermaids); “Tre cavalieri” (Three horsemen) and “Edicola con Madonna e Bambino” (Niche with Madonna and Child). Showcased are other donated works in coral, mother-of-pearl, silver, turtleshell, slate, lava rock, and cameos; finally, furnishings contaminated by the techniques and materials (cabinetwork, coral and cameo engraving, metal inlay, sculpting and decorative techniques).

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er chi è in visita nella città di torre del Greco, una tappa quasi obbligata è rappresentata dal Museo del Corallo (in piazza luigi palomba) del Liceo Artistico dell’Istituto Superiore Francesco degni, che ripercorre la produzione dei docenti e degli allievi della scuola fondata negli anni trenta del novecento. Gli oggetti esposti ricostruiscono l’evoluzione delle principali tecniche con numerosi esempi di “lavorazione artistica”, che porta alla realizzazione di sculture e cammei. Sono visibili opere di grande valore come “adorazione dei Magi” (del 1939, realizzata con la tecnica dell’impiallacciatura in madreperla e conchiglia); “Sirene di corallo”; “tre cavalieri” e “edicola con Madonna e Bambino”. in vetrina opere provenienti da donazioni - in corallo, madreperla, argento, tartaruga, ardesia, pietra lavica, e numerosi cammei; completano l’allestimento mobili caratterizzati dalla contaminazione di tecniche e materiali (ebanisteria, incisione del corallo e dei cammei, intarsio dei metalli, scultura e tecniche di decorazione). Un’attività, quella della lavorazione del corallo, che affonda le proprie radici nel passato e che ancora oggi ha, tra le aziende torresi, una prosecuzione naturale dell’arte sviluppatasi nella città lungo il corso dell’ottocento. tra gli associati assocoral, sono tante le aziende che consentono al


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incisione su corallo rosa di fattura ottocentesca dal Museo del Corallo di torre del Greco 18th century engraving on pink coral taken from the coral museum in Torre del Greco

pubblico, su prenotazione, di visitare i propri laboratori. Un viaggio nel passato tra antichi strumenti da lavoro, documentazioni di grande valore, pezzi unici e collezioni private, ma anche con un salto nelle moderne tecnologie e nell’evoluzione del gusto che gli artigiani torresi seguono con grande passione. Coralli, cammei, vere e proprie opere d’arte custodite con cura nei laboratori della cittadina. Visitare questo immenso patrimonio artistico e culturale è possibile: le aziende associate ad assocoral sono infatti disponibili, previo appuntamento, a far scoprire il magico mondo della lavorazione di coralli e cammei.

Coral-making finds its roots in the past and today, through the businesses in Torre del Greco, the arts that developed there during the 1800’s are open to the public. There are many Assocoral member companies who allow visitors into their laboratories. A trip into the past to admire antique tools, valuable testimonies, unique pieces and private collections, as well as a look at modern technology and the trends that local artisans follow with passion. Coral, cameos, true artworks guarded with care in the town’s laboratories. Viewing this immense artistic and cultural wealth is possible: the businesses associated with Assocoral are available by appointment to reveal the magical world of coral and cameo craftsmanship.


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Capitolo iV

ASSOCORAL ASSOCORAL

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Assocoral è l’Associazione nazionale Produttori di Corallo, Cammei e Materie Affini. Costituita a torre del Greco nel 1978 e naturale proseguimento dell’Unione dei Corallai già attiva dai primi del ’900, l’assocoral ha come scopo la valorizzazione, la tutela, la salvaguardia, la promozione di tutto quanto attiene all’artigianato e all’industria del corallo, dei cammei, delle lavorazioni delle materie affini, nonché i comparti produttivi orafi ad essi connessi. tutela, assistenza, supporto nella risoluzione di problemi, formazione professionale: questi in sintesi i punti intorno ai quali opera l’assocoral. non solo un’associazione che riunisce categorie economiche, dunque, ma anche un centro organizzativo di iniziative culturali a sostegno del

pasquale Carmosino. Santa Lucia (seconda metà del XiX secolo) pietra di lava. collezione privata Pasquale Carmosino. Santa Lucia (second half of the XIX century) Lava rock Private collection

Assocoral is the National Association of Producers of Coral, Cameo and Similar Materials. Established in Torre del Greco in 1978 and a natural extension of the Coral Makers Union active since the beginning of the 1900’s, Assocoral has as its mission the appraisal, tutelage, safeguard, and promotion of everything involved in the coral and cameo industry and craftsmanship as well as the craftsmanship of similar materials and the goldsmith industry linked to their production. Tutelage, assistance, problem-solving support, professional training: these are in brief the main points Assocoral focuses on. Therefore, not just an association bringing together businesses, but an organizational center for cultural initiatives in support of the industry. Over the years the association has promoted case studies, conventions and seminars on problems relating to raw materials and their safeguard, and it has organized important promotional and


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settore. nel corso della sua storia, ha promosso numerose giornate di studio, convegni e seminari sulle problematiche relative alle materie prime e alla tutela del comparto e ha organizzato importanti eventi promozionali e culturali, tra cui mostre internazionali di grande interesse. Sono tre le grandi direttrici su cui si incentra l’impegno dell’assocoral: tutela della risorsa corallo, sviluppo e marketing delle aziende e promozione all’estero dei prodotti. l’impegno a tutela dell’ambiente si concretizza nei continui contatti dell’associazione con il mondo scientifico per una più esaustiva regolamentazione della pesca del corallo rosso affinché sia definita e resa valida per tutti i paesi del Mediterraneo, allo scopo di conciliare uno sfruttamento sostenibile della risorsa con il mantenimento dei livelli occupazionali di quest’arte antica, orgoglio della città di torre del Greco. tutti i coralli utilizzati nella lavorazione, sostanzialmente artigianale e non inquinante, sono preziosi e di profondità, non sono a rischio di estinzione e non vanno confusi con quelli delle barriere coralline. dal 1994, inoltre, è stata vietata la pesca con le reti a strascico e oggi la raccolta del corallo è effettuata da abili ed esperti subacquei che lo prelevano in maniera selettiva. il corallo rosso non è incluso nelle liste Cites, la Convenzione internazionale che regolamenta il commercio delle specie di fauna e flora in pericolo di estinzione, per cui la sua

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cultural events such as international trade shows, drawing great interest. There are three vectors that Assocral is committed to: safeguarding coral resources, developing and marketing for business, promoting products abroad. The Association’s commitment in favor of the environment is confirmed by its close contact with the scientific community, both working towards a more complete regulation of red coral fishing to be effective for all Mediterranean countries with the goal of rendering resource exploitation sustainable as well as affirming employment for this antique art tradition that Torre del Greco prides itself on. All the coral used in craftwork, mostly artisan and non-polluting, is precious and deep-water, thus there is no risk of extinction and it should not be confused with barrier reef coral. Bottom trawling has been banned since 1994 and today coral is collected by expert divers who are selective in their endeavor. Red coral is not on the Cites list, the International Convention that regulates the sale of endangered species of flora and fauna, so its sale is unrestricted. Assocoral believes that the correct way to manage, regulate, and harmonize this resource on the euro-mediterranean per info ed approfondimenti

Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione: www.cites.org


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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

domenico porzio. Cammei Amore e Psiche. Il carro di Teti (inizi del XX secolo) Conchiglia sardonica Collezione privata

Domenico Porzio. Cameos Cupid and psyche. Car of Thetis (beginning XX century) Sardonyx shell Private collection

commercializzazione è libera. l’associazione sostiene da sempre che la corretta gestione della risorsa, regolamentata ed armonizzata a livello euro-mediterraneo, sia la migliore strategia per assicurare il giusto equilibrio tra la tutela della specie e le necessità economiche dei “corallari”, i quali vogliono assicurare alle future generazioni l’opportunità di continuare un’attività artigianale che da secoli contribuisce all’economia del paese e che ha le sue origini nella creatività, nel talento e nelle capacità artistiche ed imprenditoriali degli artigiani torresi. per questa ragione assocoral è attualmente impegnata nella definizione di un piano di gestione sostenibile della risorsa così

level is to ensure the right balance between protecting the species alongside the business needs of coral workers, who want nothing less than to guarantee that future generations may continue in the secular tradition that has contributed so much to the country and that from the creativity, talent, and artistic and entrepreneurial skills of the people of Torre del Greco. For this reason Assocoral is involved in defining a sustainable resource management plan similar to the one put forward by the G.F.C.M. - General Fisheries Commission for the Mediterranean - a division of the FAO that regulates capture methods and depths. Practices allowed involve a professional diver


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

come proposto dal G.F.C.M. - General Fisheries Commission for the Mediterranean - l’organismo della Fao che ha stabilito le modalità di raccolta e le profondità ammesse. la forma consentita prevede l’intervento di un sub professionista dotato di martellino da usare manualmente e ad una profondità compresa tra i 50 e i 120 metri. negli ultimi anni l’assocoral ha puntato sul potenziamento delle attività a sostegno dell’intero comparto, curando la presentazioni di libri attinenti al settore e l’organizzazione di seminari su problematiche attuali come la nuova normativa sul nichel, effettuando un restyling del logo e del marchio ‘Gioielliditorredelgreco’, attivando un

Spilla (inizi del XiX secolo) Corallo mediterraneo e oro Collezione privata

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per info ed approfondimenti

GFCM (Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo): www.gfcm.org

geared with a hammer to use manually at a depth between 50 and 120 meters. In recent years Assocoral has focused on improving the entire line of business in a series of textbooks pertaining to the industry and in holding seminars on current issues such as new legislation on nickel. Additionally, a restyling of the logo and the trademark ‘Gioielliditorredelgreco’ (jewelry by Torre del Greco), plus the launch of an internet portal implemented to meet the needs of association members to increase visibility of one of the great

Brooch (beginning XIX century) Mediterranean coral and gold Private collection


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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

nuovo portale web, nato dall’esigenza delle aziende associate di offrire ulteriore visibilità ad una delle ricchezze della Campania e del Made in italy e sempre nell’ottica di promuovere nel mondo l’antica tradizione torrese; va inoltre menzionata la partecipazione istituzionale a numerose fiere internazionali, ultima in ordine di tempo l’expo in Corea del 2012. l’assocoral si pone per il futuro il prestigioso obiettivo di ottenere l’inserimento dell’arte della lavorazione del corallo e del cammeo nell’elenco dei patrimoni immateriali dell’Unesco, l’organizzazione delle nazioni Unite per l’educazione, la Scienza e la Cultura che salvaguarda e promuove le espressioni del patrimonio Culturale immateriale tra cui i saperi e le pratiche legati all’artigianato tradizionale: un giusto riconoscimento alla genialità ed al talento degli artisti torresi e la conferma della bellezza ed unicità delle opere d’arte di torre del Greco.

Spilla, G. noto, ondina (1955) Conchiglia Sardonica collezione privata Brooch, G. Noto, Wave (1955) Sardonyx shell Private collection

assets of the Campania region and Made in Italy, with an eye on promoting Torre del Greco’s historic traditions and not to mention institutional participation in numerous international shows, including the most recent Korean Expo in 2012. Assocoral has set a bold objective for the future: nominating the art of coral and cameo craftsmanship for inclusion on the list UNESCO World Heritage List. UNESCO is the organization under the United Nations which fosters educational, scientific, and cultural safekeeping by promoting cultural landscapes between knowledge and practices connected to artisan traditions: a well-deserved acknowledgment for the genius and talent of artists in Torre del Greco, confirming the beauty and uniqueness of their masterpieces.


MEMBEr oF ASSoCorAL GLI ASSoCIATI


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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

MeMBerS oF ASSoCorAL Gli aSSoCiati 1. alessio sorrentino via tironi, 7/11 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8819655 fax +39 081 8837712 info@alessiosorrentino.it 2. antonino de simone srl corso avezzana, 24 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8811028 fax +39 081 8493096 info@antoninodesimone.it www.antoninodesimone.it 3. ascione giovanni & figlio srl via b. v. romano, 6 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8811165 fax +39 081 8829414 info@ascione.com www.ascione.it 4. aucella srl via v. veneto, 25 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8812545 fax +39 081 8827700 showroom c/o centro orafo “il tarì” mod. 106 81025 marcianice (ce) ph. fax +39 0823513139 info@aucella.com www.aucella.com 5. brancaccio raffaele via marittima, 67 80016 ercolano (na) ph. +39 081 7390218 fax +39 081 7778347 raffaele.brancaccio@tin.it

6. bruno mazza srl via cesare battisti,1 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8811147 fax +39 081 8824471 info@brunomazza.com www.brunomazza.com 7. coral orafa mediterranea srl show room c/o centro orafo “il tarì” mod. 189 loc. pozzo bianco, 1/a zona asi tel. +39 0823 513161 fax +39 0823 513162 81025 marcianise (ce) info@coralorafamediterranea.com 8. calypso di mennella andrea via pezzentelle, 27 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8495032 fax +39 081 8495032 calypsocoral@alice.it 9. cameo italiano c/o diluca oromare, strada provinciale 22 - km 1,750 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 1643000 fax +39 0823 1643232 gioielli@cameoitaliano.it www.cameoitaliano.it 10. cammei g.b. srl via de nicola, 36 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 3580057 fax +39 081 8821473 info@cammei.it www.cammei.t


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

11. carmela liverino coralli srl centro orafo il tarì mod. a1 int.5/6 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 513062 fax +39 0823 513889 carmelaliverinocoralli@gmail.com carmelaliverinocoralli@pec.it 12. ciaravolo centro orafo “il tarì” mod. 135 81025 marcianice (ce) ph. +39 0823 839140 fax +39 0823 839976 enemi@tari.it www.ciaravolopino.it 13. cimmino srl via b. croce, 21 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8821298 fax +39 081 8818832 info@turchesia.it www.cimminopreziosi.com 14. condis via duca lecco de guevara, 17 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8824474 fax +39 081 8816287 condispearls@tin.it www.condispearls.it 15. condito giovanni srl via de guevara, 1 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8813422 fax 081 8497001 g.condito@tiscali.it www.condito.it

16. coscia perle coltivate c/o centro orafo il tarì - mod. 185 zona a.s.i. sud 81025 marcianise (caserta) ph. +39 081 0823 51 34 52 fax +39/0823 51 30 96 info@coscia.it www.coscia.it 17. del gatto srl via de nicola, 25 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8814191 fax +39 081 8824431 info@delgattogioielli.it www.delgattocameo.com www.delgattogioielli.it 18. d’elia 1790 via e. de nicola, 21 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8811797 fax +39 081 8811908 info@deliacompany.it www.deliacompany.it 19. della monica antonio via c. battisti, 35 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8812257 fax +39 081 8812257 adellamonica@fastwebnet.it info@antoniodellamonica.it 20. de simone fratelli srl via roma, 4 casella postale 230 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8829368 ph. +39 081 8470500 fax +39 081 8829369 info@desimonefratelli.com www.desimonefratelli.com

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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

21. enzo liverino srl via montedoro, 61 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8811225 fax +39 081 8491430 info@liverino1894.com www.liverino1894.com

28. guarracino michele via a. luise, 10 80059 torre del greco (na) telefax +39 081 8493003 dittaguarracinomichele@hotmail.it

22. europcoral di masi giovanni & c .snc via marconi, 40 80059 torre del greco (na) telefax +39 081 3625567 europcora@hotmail.com

29. idea coral srl centro orafo il tarì 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 513123 fax +39 0823 513124 ideacoral@tari.it www.ideacoral.com

23. eva nueva by f.lli iacobelli srl via misericordia, 20 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8491349 fax +39 081 8491637 info@evanueva.it www.evanueva.it

30. lello orlando corso vittorio emanuele, 153 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8823301 fax +39 081 8813881 orlandocoralli@virgilio.it www.orlandolello.com

24. f. cozzolino pearling snc centro orafo oromare via sp 22 km 1,750 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 1645015 fax +39 0823 1645029 info@fcpearling.com www.francescocozzolinopearling.com

31. lembo pearls srl via circumvallazione, 73 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8828027 fax +39 081 8816580 lemboalberto@libero.it www.lemboalberto.it

25. fulvio di gennaro srl via cefalonia, 8 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8812657 fax +39 081 8491679 info@fulviodigennaro.it www.fulviodigennaro.it www.conchilium.it www.danieladigennaro.it 26. gennaro borriello srl v.le della gioventù, 10 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8819835 ph. +39 081 8811517 fax +39 081 8491633 info@gennaroborriello.it www.gennaroborriello.com 27. gentile francesco e f.lli snc c.so v.emanuele, 22 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8813195 fax +39 081 8812478 gentilefratelli@libero.it www.gentilefratelli.com

32. liverino vimach via montedoro, 68 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8823165 vimachliverino@alice.it 33. k.k. srl trav. priv. via montedoro, 11 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8810554 fax +39 081 8492914 info@kksrl.net 34. mattia mazza srl via marconi, 70 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8814866 fax +39 081 8497544 info@mattiamazza.it www.mattiamazza.it showroom c/o centro orafo “il tarì” mod. 113 81025 marcianice (ce) ph. +39 0823 513384


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

35. mennorafa by mennella srl centro orafo oromare str. prov. 22 km.1,750 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 1644824 fax +39 0823 1644830 fratellimennella@libero.it www.mennorafa.it 36. mondial coral srl - rovian gioielli italiani laboratorio: via e. de nicola, 25 80059 torre del Greco (na) showroom c/o centro orafo “il tarì” 81025 marcianice (ce) servizio clienti ph. +39 0823 513150 fax +39 0823 514607 info@rovian.it 37. rosita gioielli d’amare contrada montedoro,4 80056 ercolano(na) ph. +39 081 7395388 rositagioielli@planet1.it rosita gioielli@gmail.com centro orafo “il tarì” - mod. 234 fax +39 0823 513465 www.rositagioielli.it

38. salvatore collaro srl centro orafo il tarì 81025 marcianise (ce) ph. +39 0823 513201 fax +39 0823 513202 salvatorecollaro@tari.it www.salvatorecollaro.com 39. sesto continente di cataldo gennaro c.so avezzana, 57 80059 torre del greco (na) ph. +39 081 8826510 fax +39 081 8828224 cataldo@sestocontinente.net www.sestocontinente.net 40. vitiello leopoldo via maresca, 41 80059 torre del greco (na) telefax +39 081 8491602 mobile 337 862064 leosmile-@libero.it

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Bruno Mazza, è la terza generazione di una delle piĂš antiche e conosciute ditte per la produzione di corallo e cammei conchiglia in Torre del Greco, che perseguendo nel valore dell’artigianalitĂ , ha saputo adeguarsi ai tempi, conservando il fascino dei ricordi. Nata esclusivamente come produttrice di corallo, ha inziato a lavorare anche altre materie prime e poi a commercializzare prodotti finiti come le perle coltivate di diversa provenienza; non solo, da alcuni anni, ha avviato la produzione di oggetti classici in argento e in oro, che nascono anche con il singolare apporto degli stessi clienti che, con consigli ed idee originali, danno vita alla produzione di creazioni singolari.

Bruno Mazza srl ph. +39 081 8811147 fax +39 081 8824471 info@brunomazza.com www.brunomazza.com


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Lembo Pearls srl

sede legale: Via Circumvallazione, 73 (ex 91) Torre del Greco (NA) tel. +39 081 8828027 fax +39 081 8816580

www.lemboalberto.it

showroom: Centro Orafo “Il Tarì” mod. 50 Marcianise (CE) tel. +39 0823 513364 - fax +39 0823 513390


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Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

Cimmino srl Via Benedetto Croce, 21/d 80059 torre del Greco (na) ph. +39 081 8821298 www.cimminopreziosi.com

Fulvio di Gennaro srl Via Cefalonia 8 80059 torre del Greco (na) ph. +39 081 8812657 www.fulviodigennaro.it

Europcoral di Masi Giovanni & C. s.n.c. Via Marconi, 40 80059 torre del Greco (na) telefax +39 081 362 56574 europcoral@hotmail.com

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 Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

G

razie alla sua posizione strategica nel Golfo di napoli,Torre del Greco può essere il luogo ideale per muoversi nella provincia partenopea alla scoperte delle sue bellezze paesaggistiche, architettoniche ed archeologiche. alloggiare in uno dei tanti alberghi di torre del Greco offrirà certamente un’esperienza unica, una immersione nella ricchezza di questo scorcio di costa campana. oltre a poter visitare la cittadina, infatti, ci si potrà agevolmente spostare verso napoli o verso pompei e la penisola sorrentina, mentre sono davvero a pochi passi la splendida ercolano, molte Ville del Miglio d’oro e il Vesuvio: una escursione al vulcano può riservare tante piacevoli sorprese, dalle visite al cratere al museo vulcanologico dell’osservatorio Vesuviano. Bellezza naturale prima di tutto, merita una passeggiata il parco nazionale Vesuviano. Che si tratti di una breve visita o che ci si fermi un po’ più a lungo a Torre del Greco, bisogna sempre tener conto del tempo da dedicare al gusto.

Thanks to its strategic position on the Gulf of Naples, Torre del Greco is an ideal base to move around the Neopolitan province and discover all its architectural, archeological, and natural beauty. A stay in one of the many accommodations available in Torre del Greco ensures a unique encounter immersed in the abundance of this piece of coastline. After visiting the town center, it is easy to move toward Naples, Pompei, and the peninsula home to Sorrento; beautiful Herculaneum is a short distance away, as well as Villas along the Gold Mile and the Vesuvius where an excursion full of surprises awaits in touring the crater and at the museum of volcanology in the Vesuvius Observatory. Natural beauty first, a walk through the Vesuvius National Park is a must. Whether a short visit or longer sojourn in Torre del Greco, time should always be set aside for tastebuds. Below is a long list of restaurants offering surf and turf dishes typical of the area, prepared


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

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TourIST InForMATIon

tanti i ristoranti della cittadina, elencati in seguito, che offrono menu di mare e di terra, con piatti tipici preparati con prelibatezze campane accompagnati da vini di qualità. ampia scelta anche per chi preferisce una cena veloce, magari all’interno di un pub dove gustare birre, carni e panini. una menzione speciale, per quanto riguarda la tavola, merita senz’altro la celebre arte dolciaria di Torre del Greco, una vera festa per il palato da soddisfare nelle numerose pasticcerie della città, consigliate per la varietà di dolci, per il sapore raffinato ma sopratutto per l’alto livello di qualità della lavorazione artigianale: rinomati i bignè a forma di ciambella accompagnati da un bicchiere di “latte di mandorla”, che deliziano da anni svariate generazioni. Un soggiorno piacevole sotto ogni aspetto, che può essere arricchito da una passeggiata al porto di torre del Greco e alla litoranea, dove si ammirerà una suggestiva spiaggia di sabbia nera vulcanica, ulteriore segno della presenza del vicino Vesuvio.

with the finest ingredients and accompanied by quality wines. A wide selection for those on the go, perhaps a pub for a beer, beef, and sandwich. Mention must be made of Torre del Greco’s pastry tradition, a true mouthwatering festival celebrated throughout the numerous pastry shops around town, recommended for the wide variety, refined flavors, and most of all for the highest quality artisan workmanship: the infamous donutshaped puff pastry served with a glass of almond milk, a favorite lasting generations. A pleasant time all round which can be enhancedwith a stroll through Torre del Greco’s port and seaside boardwalk, where beaches are covered in impressive black, volcanic sand, a reminder of the presence of the Vesuvius.


 Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

Food & aCCoModation HOTEL

B&B

ALBErGo SAnTA TErESA C.so Vittorio emanuele, 88 80059 torre del Greco (na) tel: +39 081 19665640 fax: +39 081 19665642 www.albergosantateresa.com

VILLA PATrIZIA - BEd & BrEAkFAST Viale delle Mimose, 20 80056 ercolano (na) - italy tel / fax: +39 081 777 57 68 mobile: +39 348 148 93 87 www.villapatriziabnb.it

CASA roSSA 1888 Via Mortelle, 60 80059 torre del Greco (na) tel: +39 081.8831549 www.casarossa1888.it

B&B LA CoCCInELLA via positano, 5 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081 8812329 mobile +39 339 2201089 www.lacoccinella5.com

HoLIdAYS HoTEL Via litoranea, 154 80059 torre del Greco (na) tel: +39 081.8832170 fax: +39 081.8836305 www.holidayshotel.it VILLA dE VIVo Via tironi, 8 80059 torre del Greco (na) tel: +39 081.8814298 fax: +39 081.8829346 www.villadevivo.it HoTEL MArAd Via B. Croce, 20 80059 torre del Greco (na) tel: +39 081.8492168 fax: +39 081.8828716 www.marad.it HoTEL PoSEIdon Via Cesare Battisti, 80 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081.8815113 Fax +39 081.8837667 www.hotel-poseidon.it

BAR E PASTICCERIE PASTICCErIA MEnnELLA 80059 torre del Greco (na) - via aldo Moro, 31 tel: +39 081 8814688 - via Vittorio Veneto, 2 tel. +39 081 8811541 - via nazionale, 839 tel. +39 081 8471786 80059 torre del Greco (na) www.pasticceriamennella.it orario di apertura : 06.30-22.30, chiuso il martedì PASTICCErIA BLAnCo Via Milano, 5 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081 8475601 tel. +39 392 9887821 www.blanco1891.it BAr PASTICCErIA dI CrISTo Via alcide de Gasperi, 125 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081 847 3998 CAFFè oLIMPIAdE Via Vittorio Veneto, 30 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081 881 1187 www.caffeolimpiade.it


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

RESTAURANT / PUB AMI JAPAnESE BAr & rESTAurAnT Via Vittorio Veneto, 14 80059 torre del Greco (na) tel + 39 081 8823318 tel. +39 333 6940881 AnTICA oSTErIA PIZZErIA ZIo AnIELLo Via nazionale, 527 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8836003 GHIoTTo ré Via dell'industria, 6 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 366 9701897 IL CAnTInonE Vico ii Cappuccini, 10 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8813544 IL VELIEro Via spiaggia del fronte, 32 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8492834 LA TAVErnA dEL rE Via nazionale, 235 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8471212 LA VoCE dEL MArE Via Spiaggia del Fronte, 22 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 3580406 LEPrECHAun IrISH PuB Corso Vittorio emanuele, 73 torre del Greco (na) tel +39 081 8810563

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oCTAVA, rISTorAnTE E PIZZErIA ECoSoSTEnIBILE ii Vico Vittorio Veneto, 8 80059 torre del Greco (na) tel +39 366 8188944 o’ MuorZ d’A’ CrEAnZA Via nazionale, 321 torre del Greco (na) tel: + 39 081 0120347 oSTErIA VIVA Lo rE Corso resina, 261 80056 ercolano (na) tel +39 081 7390207 PALAZZo VIALdo Via nazionale, 981 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8471624 PuB LA TroTuLA Via nazionale, 698 80059 torre del Greco (na) tel +39 081 8832841 tel +39 347 8250750 tel +39 366 2969369 rISTorAnTE GIAPPonESE HIMIko Via Sedivola, 77 80059 torre del Greco (na) tel +39 081 19174996 tel +39 328 6866787 tel +39 347 6461191 rISTorAnTE JoSEPH undEr THE BrIdGE Via Cupa Cianfrone 7 80059 torre del Greco (na) tel +39 081 8827348 rISTorAnTE LA BArrIQuE BrASSErIE Via Sedivola, 32 80059 torre del Greco (na) tel / fax: +39 081 882 9347


 Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

rISTorAnTE PIZZErIA LA BrunA Via nazionale, 678 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8471538

TorrE BASSAno Via alcide de Gasperi, trav. Bassano, 131 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8835808

rISTorAnTE TAVErnA ’E MArE Via principal Marina, 16, 80059 torre del Greco (na) tel. +39 081 8824634

TorrE SArACEnA Via Campanariello, 46 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8833165

SAxon PuB Via aldo Moro 14/16 80059 torre del Greco (na) tel +39 081 882 5893

ZI MArIAnnA Via nuova resina, 21 80059 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8832420

THE BLACk HoLE Corso Vittorio emanuele, 86 torre del Greco (na) tel: + 39 081 8812395

Spilla, G. noto, nobildonna (1948) Conchiglia Sardonica collezione privata Brooch, G. Noto, Noblewoman (1948) Sardonyx shell Private collection


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

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CoMe arriVare HoW to Get tHere

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odici chilometri separano torre del Greco dal capoluogo: raggiungere la cittadina partendo da napoli è possibile attraverso i principali mezzi di trasporto pubblici e privati.

Twelve kilometers separate Torre del Greco from the capitol of the region: from Naples it is easily accessible by public or private transportation.

In auto, è sufficiente percorrere l’autostrada a3/e45 seguendo la direzione zona industriale San Giovanni, proseguire in direzione “autostrade” e prendere l’uscita in direzione torre del Greco.

By car take the A3/E45 motorway towards the San Giovanni industrial area and following the ‘Autostrade’ signs for the motorway and exit at ‘Torre del Greco.

per chi preferisce le rotaie, dalla stazione di napoli Centrale (piazza Garibaldi), è possibile prendere la circumvesuviana sulle linee napoli - Sorrento e napoli pompei - poggiomarino e scendere in una delle stazioni di torre del Greco (torre del Greco - p.zza della repubblica, S. antonio,Via del Monte, Via Monaci,Villa delle Ginestre - via Giovanni Xiii e Via leopardi) o le ferrovie dello stato. per consultare gli orari dei treni visitare il sito www.vesuviana.it o www.trenitalia.com

By train, from the Naples Central Station (Piazza Garibaldi) take the ‘circumvesuviana lines ‘Napoli-Sorrento’ and ‘Napoli-Pompei-Poggiomarino’ and get off at the Torre del Greco stop (Torre del Greco - piazza della Repubblica, S. Antonio, Via del Monte, Via Monaci, Villa delle Ginestre - via Giovanni XIII and Via Leopardi) or by ferrovie dello stato trains. For timetables go to the website at www.vesuviana.it or www.trenitalia.com

torre del Greco è raggiungibile anche via autobus attraverso i servizi

Torre del Greco is reachable by public ANM bus too (n.255 from Naples Piazza Carlo III


anm (255 partenza da napoli, piazza Carlo iii, fino a Via Mons. F. romano a torre del Greco).

to via Mons. F. Romano in Torre del Greco).

l’aeroporto di riferimento è quello di napoli Capodichino, che dista da torre del Greco circa 18 km circa. Una volta atterrati, è possibile prendere l’alibus e raggiungere la stazione, oppure, se in auto, imboccare la Sp193, continuare sulla Sp1, girare per la a1/e45 e seguire la direzione per la a3 Salerno-reggio Calabria.

The nearest airport is Naples Capodichino which is about 18 kilometers from Torre del Greco. There is an Alibus shuttle to the main train station or if you are renting a car, take the SP 193 to the SP1, then take the A1/E45 and follow signs for the A3 Salerno-Reggio Calabria motorway.



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Assocoral Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco

inForMazioni Utili USeFUl inForMation la permanenza a torre del Greco sarà certamente un viaggio nella storia, nella cultura e nell’arte. per rendere ancora più esaustive le informazioni contenute in questo volume, si indicano a seguire i numeri utili in caso di emergenza.

A trip to Torre del Greco is a journey rich in history, culture and art. To include as much useful information as possible in this volume, the following emergency numbers are provided.

SANITà E SALUTE / HEALTHCARE SERVICES A.S.L. distretto 82 Healthcare office district 82

0818490111 0818824033

ospedale A. Maresca Maresca Hospital

0818824033 0818490111

Centro antiveleni ospedale Cardarelli napoli Poison Center, Cardarelli Hospital, naples

0817472870 0815453333

Centro grandi ustionati ospedale Cardarelli- napoli Burn Center, Cardarelli Hospital, naples

0817472904

Pronto Soccorso Er

0818490271

Guardia Medica on call

0818826907

TRASPORTI PUBBLICI / PUBLIC TRANSPORTATION Vesuviana Mobilità Vesuviana Mobilità

0819634423

Gestione Governativa Circumvesuviana Circumvesuviana Governmental Management

081772 2111

Taxi Taxi

0818826667

Taxi d’orsi Taxi d’orsi

+39 349 221 3688


Il Tempio del Corallo Torre del Greco. Storia, tradizione e itinerari

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SICUREzzA E ASSISTENzA / SECURITy ANd ASSISTANCE Polizia Municipale Municipal Police Complesso la Salle

0818812001 0818819702

Carabinieri - Comando Carabinieri (MP’s) Headquarters Viale Campania, 9

0818493339

Carabinieri - Compagnia e Stazione Carabinieri - Company and Station Via Circumvallazione, 51

112 pronto intervento emergency hotline 0818811481 0818812100

Commissariato Polizia di Stato State Police via Marconi, 31

0818470111

Guardia Costiera Coast Guard

800090090

Guardia di Finanza - Comando di Brigata 0818812341 Finance Brigade via de Gasperi Capitaneria di Porto Port Authority via Calastro, 15

centralino: 0818812200 ufficio leva: 0818812520

Corpo Forestale dello Stato Forest rangers via tironcelli, 61

0818812097

Vigili del Fuoco Fire department

115 pronto intervento emergency hotline

Protezione Civile Comunale Environmental Protection Agency - city branch

0818814377

Protezione Civile - IrT Environmental Protection Agency - regional branch via Calastro, 1

0818826389

ufficio Postale Post office

centralino: 0818810311

Pro Loco Local Promo office via procida, 2a

0818814676

Ente per le Ville Vesuviane del ‘700 Agency for 17th century Vesuvian Villas

081405393 081412626

osservatorio Vesuviano Vesuvius observatory

0817390644 0817393327


finito di stampare nel mese di dicembre 2013



goldadv.it

Un prezioso vademecum per scoprire la terra dei coralli ricca di tesori archeologici e di bellezze naturali, realizzato grazie ad una preziosa guida per saperne di più sull’oro rosso e sulla lavorazione locale, vera eccellenza artigianale riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Attraverso la storia di Torre del Greco e delle imperdibili località limitrofe da esplorare nel corso di una vacanza in questa area illuminata di rosso corallo, è possibile scoprire i segreti della lavorazione attraverso itinerari che si intrecciano con le tradizioni e i luoghi da non perdere della provincia marina napoletana all’ombra del Vesuvio.

www.assocoral.it

A precious handbook to discover the land of coral, rich in archeological treasures and natural beauty, put together thanks to a priceless guidebook to find out more about our red gold and local workmanship, true artisan excellence recognized and admired all around the world.Through the history of Torre del Greco and unmissable neighboring towns to explore while on vacation in this area illuminated by red coral, uncover the secrets of coral craftsmanship on itineraries winding around traditions and towns belonging to this Neopolitan maritime province which lies beneath the shadow of the Vesuvius.


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