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Illustrazioni di Alessandra Ceriani
ARIANNA CHIELI
Eleganza per lei Piccolo manuale di vita con stile per la donna moderna
Illustrazioni di Alessandra Ceriani
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A mia madre, donna generosa e indipendente. Assolutamente elegante.
Astræa Editrice s.r.l. via Cavallina 6 40137 Bologna www.astraeaeditrice.it
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Copyright © 2009 Astræa Editrice Progetto grafico: Cinzia Maurino - Bosio.Associati Ristampe: 0 | 1 | 2 | 3 | 4 Anno: 2009 2010 2011 ISBN 978-88-95649-X
Sommario
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Introduzione
Il guardaroba
Che cos’è l’eleganza
Sopra il vestito
Sotto il vestito
Gli accessori
La cura della persona
Il nostro mondo
Il matrimonio
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Introduzione L’eleganza è un modo di essere: in alcuni è innata, ma per tutti gli altri è una dote che va coltivata con pazienza e determinazione. Nel nostro mondo caotico, in cui le donne ogni giorno impersonano cento ruoli diversi, conciliare l’idea di eleganza con quella di praticità non è facile. A chi non piacerebbe uscire semplicemente di casa indossando un tailleur perfettamente stirato, coordinato a décolletés da favola e con messa in piega impeccabile, alla volta di un party in giardino? Ma questo sogno si rivela impossibile nel traffico impazzito delle nostre città, nelle cene fast-food in cui squilla sempre un telefonino e sui marciapiedi urbani disseminati di deiezioni canine. Tuttavia essere eleganti si può. È una questione di scelte (del resto il termine eleganza deriva dal latino eligere, ossia scegliere) e di attenzione costante. Eleganza è scegliere con sobrietà l’abito giusto per ogni occasione; è non mettersi in mostra ma distinguersi per i dettagli; è sorridere e sapere cosa dire in ogni circostanza; è, come insegna Diana Vreeland, togliere di dosso quel qualcosa in più prima di uscire di casa. Intelligenza e creatività, unite a spirito di osservazione e a un pizzico di buon senso, sono gli elementi che fanno di una donna una donna elegante. Si può scegliere se essere una Victoria Beckham o una Jackie Kennedy. Provateci e resterete sorprese: non è difficile.
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he cos’è l’eleganza
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La conquista dell’eleganza
L’eleganza è in primo luogo una disposizione di spirito che dipende dalla consapevolezza e dalla fiducia in noi stesse. Ecco perché donne ritenute universalmente belle non per questo sono anche eleganti e viceversa. Jacqueline Kennedy non era prettamente una bellezza, ma è diventata un simbolo di stile. Al contrario Pamela Anderson, pur innegabilmente attraente, è molto lontana da qualsivoglia canone di eleganza. L’importante quindi è capire qual è il nostro stile, valorizzando i nostri punti forti e minimizzando i punti deboli. Si è eleganti quando si è a proprio agio nei panni che s’indossano, non solo letteralmente. E soprattutto è una questione di testa. Una prima valutazione critica di noi stesse può aiutarci a capire su cosa puntare. Una volta capito cosa vogliamo ottenere, ci potremo impegnare con metodo sul come ottenerlo.
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Icone di stile
vecchie e nuove Se l’eleganza avesse un volto, molto probabilmente sarebbe quello di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Ma Audrey non è l’unica diva dalla quale prendere spunto per ispirarsi. Qualcuno trova molto elegante Madonna nella sua ultima versione, quella da signora bene inglese che scrive libri per bambini. Ma c’è differenza tra l’opera di una buona stylist e una donna elegante. L’eleganza è nei gesti, nel modo di parlare, nel sapersi porre di fronte agli altri. Una cosa però è certa: una donna elegante si riconosce al primo sguardo. Kate Blanchett è elegante; Kate Winslet è elegante; Carla Bruni è, nel suo essere algida, elegante; Michelle Obama è indipendente, coraggiosa e nonomologata, quindi è molto elegante. L’eleganza non è uno standard. Per quanto si sia tentate di seguire la moda
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di stagione, piÚ si matura piÚ ci si dovrebbe costruire uno stile proprio. Se a quindici anni si possono perdonare jeans pubici e ombelico scoperto anche su silhouette non proprio asciutte, a quaranta si sfiora l’effetto horror. Non seguite sempre la moda, cercate piuttosto di interpretarla con spirito originale.
Glam o Trash Gli occhiali enormi in tartaruga, i soprabiti firmati Oleg Cassini e in generale tutto lo stile di Jacqueline Kennedy I capelli finto spettinati di Jennifer Aniston Le spille di brillanti abbinate alle t-shirt bianche di Sharon Stone Gwyneth Paltrow quasi sempre, ma particolarmente nel remake di Delitto Perfetto Margherita Missoni quando veste abiti vintage della maison
Paris Hilton in tutte le sue mise La moda ghetto/gangsta dei clip R&B Le tute da ginnastica portate fuori dalla palestra, anche se bellissime Il seno oversize di Pamela Anderson
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La discrezione e lo stile di Charlotte Casiraghi
Le labbra a canotto di moltissime attrici
Lo stile di Gianbattista Valli
Il lifting selvaggio
Il trucco in spiaggia
I dieci indispensabili Aprendo l’armadio di una donna veramente elegante restereste sorprese dal numero esiguo di capi che contiene: pochi ma di altissima qualità e fattura. La donna elegante si distingue per le dimensioni del guardaroba, composto da pochi capi indispensabili che sa valorizzare con accessori e dettagli che la rendono sempre à la page: un tubino nero classico abbinato ad accessori di tendenza crea immediatamente un look di moda eppure elegante. Non lasciatevi perciò sedurre da vestiti di cattiva qualità che servono solo a riempire gli armadi di brutture e non risolvono la domanda cruciale: cosa mi metto? Ecco perciò cinque piccole regole e dieci capi che non devono mancare nel vostro guardaroba.
Tubino nero Da quando Audrey Hepburn l’ha indossato nel celebre film Colazione da Tiffany è in assoluto il simbolo di un certo tipo di eleganza, decisamente upper class. Ma è anche uno dei capi più democratici che esistano: sta bene praticamente a tutte, basta scegliere il modello giusto. È l’abito che mettiamo a colpo sicuro, forse non il massimo dell’originalità, ma una certezza di fronte al mare tempestoso delle proposte dell’ultima stagione. Come tutti i capi super basici, il tubino nero cambia pelle a se-
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conda degli accessori: dal classico filo di perle ai gioielli etnici, vale tutto e tutto il suo contrario. La lunghezza d’ordinanza è al ginocchio, ma si può decidere per una versione longuette (appena sotto il ginocchio) o mini (appena sopra). Vietato lo stivale, si sposa alla perfezione con décolletés o sandali tacco 11, magari color oro o argento. La questione delle calze è dibattuta: il galateo richiede la calza sotto al tubino, anche smanicato.
Camicia bianca È uno degli indispensabili del guardaroba. Perché una camicia bianca illumina e risolve. Perfettamente stirata, riflette un’immagine di pulizia, semplicità ed eleganza formale o informale a seconda degli abbinamenti. Versatile fino all’esasperazione, si accosta magnificamente a pantaloni maschili e tacchi altissimi, è perfetta con una gonna nera al ginocchio, sdrammatizza un tailleur sartoriale, ingentilisce un jeans & stivale ed è seducente indossata sopra un costume da bagno. Finto maschile
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sotto uno smoking gioca al ribaltamento dei ruoli, mentre diventa maliarda e femminile se portata leggermente sbottonata e con un push up che ammicca sfrontato, ma non troppo.
Jeans
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Ci sono quelli del cuore, consumati fino allo sfinimento, bucati e ricuciti, compagni di mille avventure e insostituibili passepartout in caso di amletico dubbio sul dress code da adottare. Sono la coperta di Linus dell’armadio, proprio perchÊ perfetti per le vostre misure. Ogni stagione è buona per la ricerca del jeans ideale: comodo e sexy, perfetto con stiletti o flip-flop, che vi modelli senza fasciare. Se lo trovate, compratene almeno due paia. Non ve ne pentirete. Nonostante la moda delle ultime stagioni
abbia massicciamente proposto il jeans bianco, è preferibile restare su territori conosciuti: blu scuro o denim scolorito.
Giacca Una giacca di pelle è un passepartout che dura negli anni, e se scegliete dei buoni materiali diventa più bella con il passare del tempo, accentuando quel meraviglioso effetto vissuto. Estremamente risolutivo, un capo spalla come un giubbotto di pelle, nella versione chiodo sportivo o in quella supervintage e striminzita anni Settanta, può essere abbinato a un look classico (pantalone nero e camicia bianca per intenderci) ma anche completare un abitino da giorno. Una giacca in tessuto, come la classica tre bottoni, è capace di ripulire qualsiasi look e garantisce un effetto serietà. Per una allure parigina si può optare per il giacchino di tweed.
T-shirt La t-shirt è una delle fondamenta sulle quali costruire il proprio look: costa poco, si trova praticamente dappertutto e si può scegliere tra moltissime varianti. Quella bianca è come una base, va abbellita e caratterizzata con degli accessori: spille vere o false, pashmine, macro collane colorate, una stola di pelliccia. La parola d’ordine è: personalizzare. Poiché la t-shirt bianca è il pezzo più basico che si possa immaginare, è perfetta in quelle situazioni in cui c’è di mezzo il panico da dress code. Le t-shirt colorate vanno bene come sottogiacca, mentre quelle con le scritte dei concerti fanno subito ragazzaccia, meglio lasciarle per situazioni altamente informali.
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Maglioncino di cachemire Un maglioncino di cachemire è un investimento, ma è talmente duttile che non ci pentiremo mai del nostro acquisto: dieci volte più leggero e più caldo della lana, è una coccola da avvolgere sulla pelle, un must per ogni stagione. In estate (misto a seta) ripara dall’aria condizionata come dalla brezza serale, mentre in inverno ci permette di non congelare se indossato sotto cappottini avvitati dalle linee pulite. Nella versione twin-set fa subito signora-bene, mentre il basico con scollo a V nobilita qualsiasi jeans.
Pantaloni neri Un paio di pantaloni neri eleganti non può mancare nel vostro guardaroba. Prima di tutto perché il nero snellisce e il novanta per cento di noi ha o crede di avere un lato b troppo importante, poi perché sono facili da abbinare con qualsiasi cosa. Con un pantalone nero di buona fattura non si sbaglia mai. Meglio scegliere modelli classici e non troppo attillati, in materiali non sintetici. State alla larga dai cosiddetti triggins, pantaloni attillatissimi in finta pelle, capaci di far sembrare grassa anche Victoria Beckham.
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Abito da giorno La maggior parte di noi passa quasi tutto il suo tempo in pantaloni, tuttavia ci sono occasioni o anche solo stati d’animo che richiedono un abitino da giorno. Uno di quelli molto semplici,
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con mezza manica o con spalline ma non troppo scollato, utilizzabile sia in estate sia in inverno. In estate è perfetto con sandali ultraflat e gioielli etnici; in inverno, abbinato a grandi cappotti tricot, collant coprenti e stivali morbidi, vi renderà estremamente femminili. Non limitatevi nei colori, ma attenzione alle lunghezze. Con quella al ginocchio non si sbaglia mai.
Tailleur Passano le mode ma il tailleur resta: nella versione giacca-gonna o giaccapantalone, è uno degli inossidabili del guardaroba femminile. Se volete che duri più di una stagione scegliete tessuti di qualità e un taglio classico. Un Armani è un investimento che dura nel tempo. Una valida alternativa è
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farselo fare su misura da un sarto da uomo: vi aiuterà a scegliere tessuto e forma e, siccome è fatto su di voi, potete stare sicure che vi calzerà a pennello. Per quanto riguarda i colori, con i classici nero, grigio o color talpa si va sul sicuro. Bene anche il blu in primavera o un total white, sia per l’inverno sia per l’estate.
Sottoveste di seta Una sottoveste di seta è un capo trasformista e duttile. Oltre al piacere di indossare un delicato velo setoso per far scivolare meglio gli abiti, la sottoveste può sempre tornare utile per dormire, ma all’occorrenza diventa un sottogiacca discreto, se non è troppo esposto agli sguardi altrui. Perfetta la sottoveste champagne o avorio: un piacere per la pelle e per la vista. Must di alcune collezioni estive di grandi stilisti sono gli abiti a sottoveste, tanto simili alle sottovesti vere da poter essere quasi intercambiabili. Si sposano alla perfezione con ballerine e sandali ultraflat; portati con degli stiletti gioiello si trasformano in un abito da sera pulito e lineare, da completare con uno chignon scomposto e pochi, ma brillanti gioielli.
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Matrimonio Il giorno delle nozze è memorabile per tutti, soprattutto se riuscite a resistere alle lusinghe della pompa più sfrenata. Una cerimonia sobria ed elegante, priva di eccessi e stravaganze, si imprime nella memoria degli sposi e certamente nel ricordo di amici e famigliari. Se la prima regola d’oro delle nozze è bandire le esagerazioni, la seconda, e forse la meno scontata, è non farsi prendere dall’ansia. È vero che i dettagli da organizzare sono tanti, ma se vi preparate per tempo affronterete tutte le tappe in scioltezza. Non c’è niente di peggio di uno sposo o una sposa che giungono al fatidico sì con i nervi a pezzi. Dopotutto, lo scopo di questo giorno è festeggiare due persone molto speciali: gli sposi. Fate in modo che sia una bella festa per tutti, voi compresi!
Divisione delle spese Stabilite il vostro budget: potete spendere moltissimo oppure contenere i costi entro margini che ritenete accettabili. L’importante è che ogni coppia sappia cosa desidera e sia consapevole della capacità di spesa propria e delle famiglie. Il galateo di una volta stabiliva con precisione le spese che dovevano essere sostenute dalla famiglia dello sposo e quelle a carico della famiglia della sposa. Oggi queste regole sono superate e ciascun nucleo contribuisce secondo le proprie possibilità e volontà e, soprattutto, senza discussioni. Resta inteso che, volendo attenersi al galateo, alla famiglia della sposa competono le spese per l’abito, le partecipazioni, i confetti e le eventuali bomboniere, la cerimonia, compresi gli addobbi floreali, la musica, il rinfresco o il
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pranzo, il fotografo e, naturalmente, il corredo. La famiglia dello sposo provvede invece alle fedi nuziali, al bouquet della sposa, la boutonnière per i testimoni, l’auto, il viaggio di nozze e la casa in cui gli sposi andranno ad abitare.
Invitati e testimoni
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Il buon senso suggerisce di limitarsi alle persone alle quali si è sinceramente affezionati, evitando di litigare sui numeri. Nello stilare la lista degli invitati, pensate anche alle persone che risie-
Nero & Bianco Al grido di black-is-back (ma quando mai è tramontato?) abbiamo trascorso molti inverni nerovestite come femmine del Sud eternamente in lutto. Il nero è il non-colore preferito dalla maggior parte delle donne e quello sicuramente più facile da indossare: nasconde, assottiglia ed è elegante come nessun’altra tinta. In caso di dubbio quindi, con il nero non si sbaglia mai. Ci sono solo due controindicazioni: mai indossarlo ai matrimoni e ricordare che alla lunga è un po’ deprimente! La natura ci ha regalato una tavolozza di
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colori fantastici, mettersene qualcuno addosso non può che giovare all’umore! Il bianco assoluto è estremamente elegante, specie se disatteso, come in inverno. Come il nero, anche il bianco sta bene praticamente a tutte, con l’unica accortezza che sta meglio se non si è troppo in carne. D’estate un piccolo abito bianco, leggero leggero, conferisce quell’aria un po’ decontractée così vacanziera da suscitare un sorriso in chi ci guarda. In inverno un cappotto bianco contribuisce a distinguerci nel grigiore della città.
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Le scarpe Le amiamo e le odiamo. Le amiamo quando innalzano i glutei e lo spirito. Le odiamo quando prosciugano il nostro conto corrente e ci massacrano i piedi. Ovviamente stiamo parlando delle scarpe, oggetto del desiderio della maggior parte delle donne. Che siate fanatiche come Imelda Marcos o vi accontentiate di un paio a stagione, ecco alcuni consigli per essere sempre a posto. Una nota pratica: provate le scarpe con il tacco alto in una situazione di disagio, di pomeriggio e con i piedi gonfi. Se riuscite a calzarle non avrete speso i vostri soldi invano. Se vi fanno male, pur a malincuore, lasciatele lì: non si allargheranno, è una leggenda metropolitana. Un guardaroba basico richiede: un paio di ballerine, un paio di sneakers, un sandalo ultraflat, un sandalo da sera, un paio di zeppe e degli stivali. Se poi ci aggiungete uno stiletto décolletés siete praticamente a posto.
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Ballerine. Le ballerine sono un evergreen. Non passeranno mai di moda per due semplici motivi: sono comode e sono chic. Stanno bene sia con una gonna a tubo sia con un paio di jeans e non sfigurano con l’abito da sera. Utilissime se i piedi sono distrutti dopo una lunga notte di stiletti, entrano comodamente in borsa e sono perfette per guidare. Attenzione
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