the little blue book
NODI
Piccola guida all’arte di annodare corde, cime e cavi Chris G. Moth Illustrazioni di Paolo Orlandi
Grazie a Gregorio Invrea, velista, alpinista e amico
Astræa Editrice s.r.l., Bologna www.astraeaeditrice.it Copyright © 2010 Astræa Editrice Si ringrazia Peter Pauper Press Inc. per la concessione d’uso del progetto grafico della collana
Printed in Hong Kong 123456 2010 2011 2012 ISBN 978-88-95649-33-7
the little blue book
NODI
sommario Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 CORDE, CIME E CAVI . . . . . . . . . . . . . . . Tipi di corde . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cogliere, appendere e riporre . . . . . . . . . . Struttura e materiali . . . . . . . . . . . . . . . Terminologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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I NODI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La storia dei nodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodi metaforici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classificazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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NODI D’ARRESTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo semplice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo savoia o nodo a otto . . . . . . . . . . . . Savoia ganciato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo dello stivatore . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo del cappuccino . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo del francescano . . . . . . . . . . . . . . . Pugno di scimmia. . . . . . . . . . . . . . . . . .
35 36 39 41 42 44 47 52
NODI A OCCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55 Gassa d’amante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 Gassa d’amante doppia . . . . . . . . . . . . . 62 Gassa d’amante con cima doppia . . . . . . . 64 Gassa d’amante ganciata . . . . . . . . . . . . . 66 Farfalla alpina tripla . . . . . . . . . . . . . . . 67 Nodo delle guide con frizione . . . . . . . . . 71 NODI DI AVVOLGIMENTO . . . . . . . . . . . . . Nodo parlato semplice . . . . . . . . . . . . . . . Mezzo barcaiolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Parlato semplice ganciato . . . . . . . . . . . . Bocca di lupo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo di galloccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo di galloccia ganciato . . . . . . . . . . . Mezzi colli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo di ancorotto . . . . . . . . . . . . . . . . . Nodo di ancorotto ganciato . . . . . . . . . . .
74 75 82 84 88 90 92 94 96 98
NODI DI GIUNZIONE . . . . . . . . . . . . . . . .101 Nodo piano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .102 Nodo piano ganciato . . . . . . . . . . . . . . .104 Nodo di scotta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108 Nodo inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112 Nodo inglese doppio . . . . . . . . . . . . . . . .114 Due gasse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116 Nodo vaccaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .117 5
NODI DI ACCORCIAMENTO . . . . . . . . . . .122 Nodo margherita . . . . . . . . . . . . . . . . . .123 Nodo del tessitore . . . . . . . . . . . . . . . . . .126 NODI SCORSOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .127 Nodo scorsoio semplice . . . . . . . . . . . . . .128 Gassa scorsoia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131 NODI AUTOBLOCCANTI . . . . . . . . . . . . . .132 Nodo Prusik . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .133 Nodo Machard. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .136 ALTRI NODI E LEGATURE UTILI . . . . . . .139 Legatura incrociata . . . . . . . . . . . . . . . .140 Nodo del chirurgo . . . . . . . . . . . . . . . . .143 Impalmatura semplice . . . . . . . . . . . . . . .146 GLOSSARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .148
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introduzione Di nodi ne esistono a migliaia, quattromila o forse più, ma nella realtà ne servono davvero pochi; ciò è vero sia nella vita quotidiana sia in alpinismo, in campeggio e soprattutto, nella nautica. Il primo nodo che impariamo a fare è quello delle scarpe, una prova che rivela subito due fatti indiscutibili: i nodi sono indispensabili e non tutti siamo ugualmente abili nel realizzarli. Questo libro è dedicato a chi desidera acquisire le basi dell’arte dei nodi. Per ogni nodo sono fornite informazioni di carattere generale sulle caratteristiche, sulle applicazioni, oltre a istruzioni per l’esecuzione. Per rendere l’apprendimento semplice, ogni nodo è 7
corredato da illustrazioni e didascalie che guidano, passo per passo, nell’esecuzione. Alcuni nodi sono così semplici da non richiedere spiegazioni, altri invece possono essere eseguiti in diversi modi. La cosa più importante per chi si accinge ad apprendere l’arte dei nodi è la precisione nell’esecuzione: un nodo fatto male può far correre rischi notevoli. A fare i nodi si impara con la pratica ed è meglio saper eseguire benissimo cinque nodi fondamentali che pasticciarne dieci. Ogni nodo, infatti, ha uno scopo preciso e va eseguito con rapidità e sicurezza, in barca così come in arrampicata. Sarà poi l’esperienza in mare o in montagna a insegnare quali sono i nodi più utili a seconda delle circostanze. Ma solo la perseveranza, l’esercitazione costante nella manualità e nell’esecuzione garantiscono l’abilità necessaria al marinaio e all’alpinista. 8
I nodi indispensabili per chi va in barca sono la gassa d’amante tra i nodi a occhio, il nodo Savoia tra i nodi d’arresto, il nodo piano e il nodo bandiera per collegare due cime di diametro uguale o diverso; infine il nodo parlato semplice e il nodo di galloccia per l’ormeggio. In montagna, parimenti, i nodi indispensabili non sono molti: il nodo a otto (o nodo delle guide con frizione) che poi non è che una variante del Savoia marinaro, il barcaiolo (che i velisti chiamano parlato) e il mezzo barcaiolo, il bulino o gassa d’amante, il doppio inglese e il Prusik o il nodo Machard. Aspiranti marinai e alpinisti, ma anche campeggiatori, scout e futuri speleologi e persino appassionati di esoterica, troveranno in questo Little Blue Book una raccolta essenziale ma completa dei nodi più utili, e una ricca serie di curiosità legate ai nodi intesi come tali e anche metaforicamente. 9
Munitevi di un paio di cimette e preparatevi a eseguire i vostri primi nodi. Quando sarete in grado di eseguire i piÚ importanti anche al buio, e magari con una mano sola, potrete dire di aver appreso l’arte dei nodi.
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classificazione I nodi si suddividono in diverse famiglie a seconda del loro utilizzo. Non si tratta tuttavia di una classificazione universale. Vi sono nodi, infatti, che possono rientrare in una o più categorie, come nel caso del pugno di scimmia che è al contempo un nodo di arresto e un nodo decorativo. La classificazione adottata in questo volumetto è quella classica. Nodi di arresto
I nodi di arresto si eseguono in genere all’estremità di un cavo e servono per bloccarne la corsa, impedendo che si sfilino. Nella nautica questo tipo di nodi è usato principalmente nelle manovre correnti per evitare che il cavo esca dal bozzello o dalla carrucola, ma è utile 29
anche per appesantire le sagole da lancio. I nodi di arresto si usano nella nautica e anche in alpinismo, nella pesca e in campeggio. Alcuni nodi di arresto: nodo semplice, nodo Savoia, nodo Savoia ganciato, nodo del francescano, nodo del cappuccino. Nodi a occhio
I nodi a occhio, meglio conosciuti come gasse, sono dei cappi eseguiti in genere all’estremità del cavo formando un doppino o un’asola con il corrente, e fissandolo sul dormiente impedendone lo scorrimento. Alcuni nodi a occhio o gasse: gassa d’amante, gassa d’amante ganciata, gassa d’amante con cima doppia. Nodi di avvolgimento
I nodi di avvolgimento, come dice il nome stesso, servono per avvolgere qualcosa. Questo tipo di nodi deve resistere alla trazione senza 30
scorrere; nella nautica si usano principalmente per ormeggiare, fissare e avvolgere. Questi nodi possono essere incrociati o formati da semplici spire o volte. Alcuni nodi di avvolgimento: nodo parlato semplice, nodo parlato ganciato, nodo a bocca di lupo, mezzi colli, nodo di ancorotto. Nodi di giunzione
I nodi di giunzione si utilizzano per unire due cavi formando un cavo piĂš lungo. Si tratta di nodi molto sicuri quando si eseguono su cavi dello stesso diametro e stesso materiale, ma vi sono nodi che garantiscono la stessa sicurezza anche se eseguiti con cime di diametro e proprietĂ diversi. Si usano nella nautica cosĂŹ come in alpinismo, escursionismo e in campeggio. Alcuni nodi di giunzione: nodo di scotta o bandiera, nodo piano, nodo inglese. 31
Teoria dei nodi Un nodo è un intreccio che può essere sciolto più o meno facilmente. Per un matematico, anzi per uno specialista di topologia, il nodo che si può sciogliere senza l’ausilio di una forbice, è un “non nodo”, detto anche nodo banale. Per alcuni matematici la domanda fondamentale è stabilire se, dato un nodo particolarmente complesso, lo si possa sciogliere senza usare le forbici o una spada, a costo di una lunga serie di passaggi. Possono sembrare rompicapo fine a se stessi, ma la teoria dei nodi ha un numero sorprendente di applicazioni, dalla fisica subatomica, alla chimica molecolare, alla biologia, fino alla genetica, nell’ambito della quale descrive i modi di disporsi dei filamenti del dna.
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Nodi di accorciamento
I nodi di accorciamento assolvono a due funzioni: accorciare un cavo ed eliminare dal cavo eventuali parti usurate. Tagliare un cavo per accorciarlo o togliere un tratto rovinato, infatti, è un errore grossolano: il cavo tagliato perde le sue caratteristiche e non c’è nodo che tenga conferendo la stessa sicurezza. Questo tipo di nodi offre la massima sicurezza quando il cavo è in tensione. Alcuni nodi di accorciamento: nodo margherita, nodo del tessitore. Nodi scorsoi
I nodi scorsoi hanno la peculiarità di stringersi intorno agli oggetti sui quali sono avvolti. Chiamati anche lacci, trovano un esempio emblematico nel lazo dei cowboy. Alla stes33
sa categoria appartengono inoltre nodi dagli usi più disparati, dal nodo dell’impiccato, ai nodi usati per legare pacchi o per costruire trappole. Alcuni nodi scorsoi: nodo scorsoio semplice, gassa d’amante scorsoia, nodo dell’impiccato. Nodi autobloccanti
I nodi autobloccanti si usano prevalentemente in alpinismo e hanno la caratteristica di scorrere se accompagnati con la mano e di bloccarsi sotto trazione. Si formano fissando uno spezzone di cordino intorno alla corda di calata o risalita. Alcuni nodi autobloccanti: nodo Prusik, nodo Machard.
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nodi a occhio
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gassa d’amante
La gassa d’amante è il più famoso dei nodi marinari ed è considerata la regina dei nodi: non si è veri marinai se non la si sa eseguire velocemente, se occorre con una sola mano e persino al buio. Questo nodo ha molti altri nomi, per esempio nodo di Bulin, nodo bolina o bulino o cappio del bombardiere e trova applicazione anche in alpinismo. È un nodo facile, non scorre e non si stringe molto ed è facile da sciogliersi pur essendo un nodo molto sicuro. L’anello, o occhio, formato dalla gassa, rimane inalterato per dimensioni, 56
anche se è sottoposto a forte tensione. Si può eseguire in molti modi diversi. Qui trovate la versione classica e più semplice nelle varianti dell’anello e del tiro. Applicazioni
In mare la gassa ha numerose applicazioni, tra le quali le operazioni di salvataggio come il recupero di uomo a mare, ma anche di oggetti caduti fuori bordo, così come per l’ormeggio alle bitte, per le scotte del fiocco, per congiungere grossi cavi come quelli da tonneggio. In montagna, dove è chiamato nodo bulino, è la base per nodi più complessi e serve principalmente per le legature semplici in vita. Si utilizza sempre insieme con un nodo di blocco perché tende a sciogliersi quando non è in tensione. Si può utilizzare per collegare la corda all’imbrago in alternativa al nodo a otto ganciato, e per gli imbraghi d’emergenza nella variante del bulino doppio con bretella che, in cordata, in caso di caduta ripartisce lo strappo sul tronco dell’alpinista prevenendo il rischio di lesioni. 57
Esecuzione
Metodo dell’anello
1. Formate un anello con il corrente che passa
sopra il dormiente.
2. Fate passare il corrente dentro l’anello
formando un occhio.
3. Passate il corrente dietro il dormiente e poi di
nuovo dentro l’anello.
4. Assuccate.
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Il lupo e la gassa In molti paesi si tramandano storielle per ricordare i passaggi dell’esecuzione della gassa d’amante. Gli inglesi narrano di un coniglio che esce dalla tana, fa un giro intorno a un albero, ritorna nella tana e la gassa è fatta. I marinai, notoriamente superstiziosi, però non pronunciano mai la parola “coniglio”, perché di cattivo auspicio. Per questo esiste una versione che ha per protagonisti un lupo e un serpente: il lupo esce dalla tana (l’occhio che si forma sul dormiente che, a sua volta, nella storiella è rappresentato da un albero). Un serpente (il corrente) entra nella tana dal basso verso l’alto, vale a dire passando sotto l’occhio, compie un giro intorno all’albero e ritorna nella tana passando dall’alto al basso. 59
nodi di occhiello avvolgimento
nodo parlato semplice
Il parlato, detto anche nodo barcaiolo o nodo paletto, è il tipico nodo di avvolgimento su pali, bitte, moschettoni e anelli e, infatti, trova ampia diffusione nella nautica ma anche in alpinismo e in molte altre situazioni. Ăˆ un nodo semplice e veloce che, con la pratica, si può seguire anche con una mano sola. In genere è facile da sciogliere anche se bagnato. 75
Applicazioni
Nella nautica è il tipico nodo usato per i parabordi, ma è anche utile per ormeggi provvisori in banchina eseguiti su bitte. Gli alpinisti, che lo chiamano nodo barcaiolo, se ne servono avvolgendolo sul moschettone come nodo bloccante per fissare una corda a un ancoraggio, oppure per regolare la distanza tra l’alpinista e il chiodo d’ancoraggio. In campeggio, gli scout utilizzano questo stesso nodo, che chiamano paletto, come base per legature più complesse. Esecuzione
Su asta
1. Date una volta completa sull’asta in senso antiorario.
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2. Sovrapponete una seconda volta, sempre in senso antiorario.
3. Inserite il corrente
nella seconda volta.
4. Assuccate tirando corrente e dormiente.
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Su anello 1. Date volta sull’anello in senso antiorario.
2. Passate il corrente dietro il dormiente eseguendo una seconda volta.
3. Inserite il corrente nella seconda volta.
4. Assuccate
con il dormiente.
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Con due mezzi colli sovrapposti 1. Formate un mezzo collo con il dormiente che passa sopra il corrente e tenetelo fermo con la mano sinistra.
2. Formate un secondo mezzo collo imprimendo una lieve torsione sul dormiente (fate ruotare leggermente il polso in senso orario), sovrapponete i due mezzi colli e incappellate l’asta o la bitta.
3. Assuccate tirando corrente e dormiente.
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Con cima in tensione 1. Impugnate il cavo in tensione con la mano sinistra, con il palmo rivolto verso l’alto e tiratelo con forza verso di voi.
2. Ruotate il polso con il palmo verso il basso e eseguite una volta intorno all’asta o bitta.
3. Eseguite una volta sul corrente.
4. Incappellate l’asta o bitta. Grazie alla tensione, il nodo si assucca da solo.
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Su moschettone (barcaiolo per alpinisti) 1. Con la corda nel moschettone formate un’asola con il corrente.
2. Inseritela nel
moschettone aperto.
3. Assuccando la corda
è bloccata in entrambe le direzioni.
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nodi di occhiello accorciamento
nodo margherita
Il nodo margherita è un nodo di accorciamento adatto anche a corde molto lunghe. Ăˆ facile e sicuro e consente di regolare la lunghezza di un cavo senza tagliarlo, cosa che ne limiterebbe pericolosamente la resistenza. Funziona solo se il cavo resta costantemente in tensione.
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