Little Pink Book Eleganza

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the little pink book

Eleganza

Piccola guida alla vita con stile per ragazze di ogni etĂ Jodi Kahn illustrazioni di Kerren Barbas


a David, unico componente del mio guardaroba del quale non potrei mai fare a meno e a Irene Winterberg e Ceil Samuels autrici del primo classico sull’eleganza

Astræa Editrice s.r.l., via Cavallina 6, 40137 Bologna www.astraeaeditrice.it Titolo originale: The Little Pink Book of Elegance © 2005 Peter Pauper Press Inc. Per le illustrazioni: © 2005 Kerren Barbas Progetto grafico originale di Heather Zschock Copyright © 2007 Astræa Editrice s.r.l. Traduzione di Maria Cristina Giordano Printed in Hong Kong 1 2 3 4 5 6 ISBN 978-88-95649-00-9


the little pink book

Eleganza


Sommario INTRODUZIONE

......................7

CHE COS’È L’ELEGANZA?

............9

L’eleganza oggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 L’ispirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Le icone dello stile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Come si conquista l’eleganza . . . . . . . . . . . . . 15 È tutto nella testa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 LE REGOLE DEL GUARDAROBA

. . . . . . . 19

I dieci capi indispensabili . . . . . . . . . . . . . . . 21 Sotto il vestito: la lingerie . . . . . . . . . . . . . . . 26 Sopra il vestito: cappotti e soprabiti . . . . . . . . . 29 Oltre il nero: una sinfonia di colori . . . . . . . . 32 UN MARE DI ACCESSORI

. . . . . . . . . . . . 35

Come scegliere le scarpe . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 Avere in pugno la situazione: la borsa perfetta . . 41 Légami: foulard, cinture e fusciacche . . . . . . . . 44 Sempre a testa alta: cappelli e guanti . . . . . . . 47 GIOIE E GIOIELLI

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

Le regole d’oro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Perle di eleganza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53 Il braccialetto della fortuna . . . . . . . . . . . . . . 55


Un diamante è per sempre . . . . . . . . . . . . . . . 56 Lo zircone della felicità . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 L’ELEGANZA PURA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

Pulizia è purezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 La manutenzione del guardaroba . . . . . . . . . . 66 La cura dei capelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 Una vera signora si riconosce dalle mani . . . . . 71 Lo specchio dell’anima . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Maquillage: regole essenziali . . . . . . . . . . . . . 75 ESSENZE E FRAGRANZE

. . . . . . . . . . . . . 78

Breve storia del profumo . . . . . . . . . . . . . . . . 79 Desideri brucianti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Férmati a odorare le rose . . . . . . . . . . . . . . . . 85 PRINCIPI D’ORGANIZZAZIONE

. . . . . . . . 88

L’armadio perfetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 La borsa impeccabile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95 CASA D’ELEGANZA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 98

Se le pareti potessero parlare . . . . . . . . . . . . . . 99 Di stanza in stanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102 L’ARTE DEL RICEVERE

. . . . . . . . . . . . . 108

L’anima della festa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109 Inviti a cena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115 Tocchi di eleganza per la vostra tavola . . . . . . 121


E L E G A N Z A M I N I M A L I S TA

. . . . . . . . . . . 123

Eleganti con poco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124 Lo chic accessibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127 E L E G A N Z A D I C A R TA

. . . . . . . . . . . . . . . 134

Lettere e biglietti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135 Quando scrivere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136 Gli strumenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139 LA BELLEZZA VIENE DA DENTRO

. . . 142

Il portamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143 Le buone maniere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145 L’arte di ridere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148 FINALI ELEGANTI

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 150

Dirsi addio con stile . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151 La festa è finita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159


Introduzione

L

e donne sono abituate a fare cento, mille cose tutte insieme. Mamme, mogli, single, casalinghe e lavoratrici fanno del loro meglio per giungere al termine della giornata senza trascurare nulla. Quando finalmente trovano un momento per se stesse riescono appena a concedersi una tisana prima di correre in palestra o andare a prendere i bambini a scuola. Con i ritmi del giorno d’oggi, chi ha il tempo di preoccuparsi dello stile? In un epoca di e-mail e abbigliamento casual, ha ancora senso parlare di eleganza?

Non temete: l’eleganza moderna non impone incombenze in più da ficcare in giornate già colme di impegni, ma è solo un modo di vedere le cose da un punto di vista diverso. È uno stile di vita che ci consente di notare la bellezza che c’è in ciascuna di noi e nel 7


mondo che ci circonda. Vivere con eleganza significa aggiungere un po’ di verve alla vita di tutti i giorni invece di lasciare che le giornate si trascinino stancamente. Si tratta di assaporare ogni momento della vita quotidiana. Questo Little Pink Book dell’Eleganza è una guida per migliorare noi stesse, aggiungendo progressivamente un piccolo dettaglio dopo l’altro. Sarete sorprese: avere l’abito giusto nell’armadio, per esempio, può davvero far risparmiare tempo e denaro. L’eleganza, tuttavia, è molto di più di ciò che s’indossa, è gestire ogni aspetto della nostra vita con equilibrio e padronanza di sé, riscoprendo e alimentando lo stile che rende ciascuna di noi unica e irripetibile. Le ispirazioni sono ovunque: il cinema, la moda, persino l’architettura possono rivelarsi dei catalizzatori per aggiungere grazia alla casa, al guardaroba, alle relazioni. Preparatevi un buon caffè, usate il servizio più bello che avete, sedetevi e rilassatevi. L’eleganza inizia adesso. 8


che cos’è l’eleganza?

L’unica vera eleganza è nella mente; se ci arrivate, il resto viene da sé. DIANA VREELAND


L’eleganza oggi Quando si pensa all’eleganza classica, la prima immagine che viene in mente sono le dive anni Quaranta, o i ricevimenti dell’alta società. Come si concilia questa idea di eleganza con la vita di oggi? Cos’è l’eleganza, e come si diventa eleganti? Il termine eleganza deriva dal verbo latino eligere, che significa scegliere. L’eleganza è perciò qualcosa che si può coltivare. È frutto delle scelte che si fanno e del modo in cui ci si presenta. Saper scegliere è una delle cose che rendono l’eleganza necessaria nel mondo in cui viviamo. Abbiamo infinite scelte da fare in ogni campo, dalla marca dei jeans ai programmi televisivi. Eppure, nonostante la straordinaria varietà di opzioni, tendiamo all’uniformità, cerchiamo di omologarci per sentirci parte della società, ci impegniamo 10


per vivere e somigliare a tutti gli altri. Essere eleganti significa fare scelte ispirate al nostro gusto e sviluppare il nostro stile, unico e personale. Essere eleganti, al giorno d’oggi, significa soprattutto essere autentici. L’eleganza si raggiunge con l’esperienza. Gli adolescenti si lasciano sedurre dalle mode e dalle tendenze del momento, ma raramente sono eleganti. Essere eleganti implica un certo grado di raffinatezza, e quella sicurezza di sé che consente di fare delle scelte. L’eleganza è dunque una questione di scelte, ma è anche la capacità di farle di un certo tipo. Indossare un top molto aderente, scollato e con l’ombelico scoperto, a un ricevimento formale che prevede l’abito da sera non è una scelta molto felice, anche se innegabilmente resta a tutti gli effetti una scelta. Ma come si fa a sapere cosa e quando scegliere? Da dove si comincia? 11


L’ispirazione La vera eleganza viene da dentro, ma lo stile e la bellezza sono ovunque e possono diventare una grande fonte d’ispirazione. Esercitarsi a vedere la bellezza negli altri e nel mondo che ci circonda aiuta a capire cosa ci piace veramente e cosa desideriamo per noi stesse. La vera creatività in fondo è saper cogliere spunti diversi, rimescolandoli fino a ottenere qualcosa di speciale che appartiene solo a noi. In altre parole: il mondo è la tua ostrica, amica mia, aprila e forse ci troverai una perla. Prestate attenzione alle persone che incontrate, interessatevi all’arte, alla lettura, al cinema e alla natura, e lasciate che la bellezza sia la vostra fonte d’ispirazione. Fidatevi del vostro istinto. Quando qualcosa che vedete o sentite vi emoziona, ve ne accorgerete subito. Lasciatevi ispirare. È il primo passo verso la creazione del vostro stile. 12


Le icone dello stile Definire l’eleganza è difficile, ma quando la vediamo siamo sempre in grado di riconoscerla. Il test della pagina seguente è ispirato ad alcune icone dello stile. Mettete alla prova il vostro spirito d’osservazione associando oggetti e luoghi del primo elenco con il personaggio che meglio lo rappresenta. Le risposte sono in fondo a pagina 14.

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Test: Icone dello stile 1.

Colletto alzato

A.

Grace di Monaco

2.

Triplo filo di perle

B.

Gianni Agnelli

C.

Katharine Hepburn

D.

Sarah Jessica Parker come Carrie Bradshaw in Sex and the City

E.

Il Teatro alla Scala a Milano

F.

Jacqueline Kennedy

G.

Giorgio Armani

3.

Orologio sul polsino

4.

T-Shirt nera e abito scuro

5.

Girocollo e brillanti con il proprio nome

6.

7.

La borsa “Kelly” di Hermès

Velluti rossi, stucchi dorati, lampadari di cristallo

Risposte: 1-C, 2-F, 3-B, 4-G, 5-D, 6-A, 7-E

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Come si conquista l’eleganza Pochi hanno il dono dell’eleganza innata (come le icone del test) ma per nostra fortuna, lo stile e il buon gusto, si possono conquistare, anche con poco. Ecco qualche suggerimento per iniziare. Primo passo: osservatevi

Guardatevi e scoprite in voi il bello, il brutto e anche il peggio. La vera eleganza inizia con la sincerità: quando si ammette la propria imperfezione si è già a metà dell’opera. Spesso sono proprio le imperfezioni a farci distinguere. Cate Blanchett, attrice di singolare eleganza, nonché vincitrice di un Oscar, all’inizio della sua carriera si sentiva dire dai critici che non avrebbe mai sfondato nel cinema perché aveva il naso troppo gros15


so e gli occhi troppo piccoli: tuttalpiù poteva sperare nel teatro. Ma è la sua autenticità che l’ha portata al successo, e oggi è una delle figure più intriganti di Hollywood. Secondo passo: fate la vostra lista

Dopo esservi osservate con occhio critico, compilate una lista delle cose che meritano la vostra attenzione: il guardaroba, la casa, le relazioni sociali. Pensate alle persone che secondo voi rappresentano dei modelli. Vi renderete conto che possedere l’eleganza è possibile, e che essa può maniferstarsi in modi molto differenti: classica, raffinata, casual, moderna, persino leggermente trasandata. Terzo passo: provate

Uno dei modi migliori per apprendere l’eleganza è fare delle prove ispirandosi ad altre figure. Audrey Hepburn, per esempio, sosteneva di non attenersi a una particolare tecni16


ca di recitazione, ma che gli abiti di scena erano fondamentali per dare corpo ai suoi personaggi. “Mi era di grande aiuto sapere di avere l’aspetto giusto per il personaggio che interpretavo. Il resto non era poi così difficile”. Allo stesso modo, cambiare look o atteggiamento può tornare utile per raggiungere il vostro obiettivo. Se riuscite a immaginare dove volete arrivare, avrete molte più possibilità di farcela.

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È tutto nella testa L’eleganza è in primo luogo una disposizione di spirito, che dipende dalla consapevolezza e dalla fiducia in noi stesse. Ecco perché donne ritenure universalmente “belle” (o alla moda, o attraenti) non per questo sono anche eleganti. Vi sono anche celebri modelle, come Coco Chanel e Capucine, che pur non rientrando nei canoni della bellezza classica, sono divenute simbolo di grazia e stile. Per concludere, nulla vieta di trarre ispirazione da altri modelli, ma dovrete essere voi stesse a trovare la vostra autenticità. Non cedete alla tentazione di plasmarvi ispirandovi a canoni che non vi appartengono. Cercate di capire cosa piace in primo luogo a voi e fatene la vostra bussola. L’eleganza e lo stile naturale nascono dall’espressione autentica di noi stesse. Qualche suggerimento però non guasta... 18


le regole del guardaroba

L’abito fa il monaco. In società , le persone nude non contano quasi niente. M A R K T WA I N


S

aper vestire non è solo indovinare l’abbinamento delle scarpe con la borsetta, ma vuol dire anche avere nel proprio guardaroba alcuni capi indispensabili. Quante volte siete corse a fare shopping all’ultimo momento, spendendo un occhio della testa, perché vi eravate rese conto di non avere nulla da mettervi per un appuntamento importante o un’occasione speciale? Ecco alcuni suggerimenti per avere un aspetto impeccabile senza dar fondo ai vostri risparmi.

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I dieci capi indispensabili 1. I jeans

Eleganti, i jeans? Certamente. Fanno parte del guardaroba quotidiano della donna moderna e sono uno dei capi di base, allo stesso livello di qualsiasi tubino nero. Mettetevi d’impegno per trovare il modello che vi dona veramente (e quando lo trovate, compratene almeno due paia). Il denim scuro è piĂš facile da abbinare con giacche o maglioncini di cashmere. Scegliete i jeans leggermente elasticizzati, piĂš belli e comodi. Altri trucchi: i jeans con il fondo leggermente svasato donano equilibrio alle figure con fianchi e cosce pieni, e sono perfetti se si vogliono portare scarpe con i tacchi alti. 2. Le t-shirt

Al pari dei jeans, le magliette sono diventate un elemento di base del guardaroba moderno. La misura deve essere giusta: troppo larghe 21


tendono a far sembrare meno snelle; troppo strette rischiano di essere volgari. Osate invece con i colori: il fucsia o l’arancione sotto un maglioncino o una giacca aggiungono un tocco di stile a un abbigliamento essenziale. 3. La camicia bianca

Ogni donna deve avere almeno una bella camicia bianca. Per fortuna se ne trovano di splendide anche a prezzi abbordabili. Se volete un look casual chic scegliete un modello leggermente sciancrato per slanciare la figura, oppure uno con il colletto inamidato da portare slacciato, come Audrey Hepburn. Se volete apparire al vostro meglio scegliete il modello classico da indossare con i gemelli. 4. I golf e i dolcevita

Da sempre golf e cardigan fanno parte del guardaroba di ogni donna. Ma non tutti i golf sono uguali: preferite la tinta unita (il dolcevita nero è un capo immancabile) e scegliete 22


bene i filati. Seta e cashmere sono un po’ più cari ma durano molto di più che lana e cotone. Oltretutto, indossare il cashmere vi farà di per sé sentire eleganti. 5. La giacca o il blazer

Un giacchino di tweed da portare con quasi tutto, è sempre chic senza essere impegnativo. Avere una bella giacca è di grande aiuto per completare ogni abbinamento. Le giacche inoltre snelliscono, soprattutto se sono leggermente sciancrate. Per avere un look unico, cercate tessuti inconsueti o modelli vintage. 6. I pantaloni neri

Nel vostro guardaroba ci vuole almeno un paio di pantaloni neri “eleganti”, ad esempio di gabardine, crêpe di lana, o lana ed elastane. I pantaloni neri sono il fondamento del guardaroba delle donne del giorno d’oggi e si possono abbinare con quasi tutto ciò che si ha. Cercate un modello che vi stia bene e non faccia bozze e pieghe: i pantaloni troppo aderenti si tramutano spesso in un disastro. 23


7. I pantaloni di tela cachi

In Io e Annie, Diane Keaton portava un paio di pantaloni in tela cachi di taglio maschile: da allora, i pantaloni chiari di tela leggera sono diventati imperativi in ogni guardaroba che si rispetti. Evitate i modelli stazzonati e informi e optate invece per pantaloni lineari; vanno bene sia lunghi sia a pinocchietto, a patto che si mettano le scarpe giuste. 8. La gonna o l’abitino da giorno

Katharine Hepburn ci ha insegnato che le donne possono portare i pantaloni, al punto che oggi molte ragazze preferiscono indossare quasi solo pantaloni sportivi. Per completare il proprio guardaroba però ci vuole almeno una gonna o un abitino da giorno. Le linee diritte delle gonne lunghe sono perfette per le donne alte. Se siete di statura media, meglio la lunghezza al ginocchio. Un abitino essenziale con mezza 24


manica o con spalline è adatto per qualsiasi occasione. 9. Il tailleur

Il tailleur classico, di buon taglio, è adatto per il lavoro, ma può anche andare bene per la sera, o essere spezzato e abbinato con altri capi base. La scelta del tessuto è meno rilevante del taglio; per quanto riguarda i colori, scegliete i toni del grigio e il nero perché sono i più facili da abbinare. Un bel tailleur di buona fattura e qualità può durare anni, quindi non lesinate: è un acquisto di cui non ci si pente mai. 10. Il tubino nero

Il tubino nero è semplicemente indispensabile. Ma come scegliere l’abitino nero da indossare all’infinito senza che vi venga a noia? Optate per linee semplici, arricchite da piccoli dettagli che lo rendano unico: satin plissettato, linee a trapezio con collo a barchetta; i modelli senza maniche sono i più versatili. In più l’orlo al ginocchio dona a tutte le gambe. 25


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