Little Pink Book NY-Lon-Paris

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the little pink book

NY-LON-Paris SHOPPING

Piccola guida allo shopping a New York, Londra, Parigi Maria Luisa Tagariello Illustrazioni di Lucio Martis


Per New York, a Rosa e Giulia che mi hanno seguito ovunque. Per Londra, a tutti gli amici grazie ai quali ho trascorso il periodo più bello. Per Parigi, a Francesca, Rachele, Gunilla e Beatrice. E a Umberto, per avermi accompagnato a Parigi, ma soprattutto per non essere venuto a Londra e New York.

Astræa Editrice s.r.l., Bologna www.astraeaeditrice.it Copyright © 2010 Astræa Editrice Si ringrazia Peter Pauper Press Inc. per la concessione d’uso del progetto grafico della collana

Printed in Hong Kong 123456 2010   2011   2012 ISBN 978-88-95649-35-1


the little pink book

NY-LON-Paris SHOPPING


Sommario Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 New york . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Meatpacking District . . . . . . . . . . . . . . . . 9 West Village . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 Soho . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Nolita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 Lower East Side . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Williamsburg, Brooklyn . . . . . . . . . . . . . 61 londra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Westminster . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 Soho . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Notting Hill . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 Spitalfields e Brick Lane . . . . . . . . . . . . . 99 Shoreditch e Hoxton . . . . . . . . . . . . . . . . 108 Islington . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 parigi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126 Marais e Haut Marais . . . . . . . . . . . . . 128 Etienne Marcel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146 Saint-Germain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 157 Canal Saint-Martin . . . . . . . . . . . . . . . . 169

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Introduzione Capitali della moda e del costume, New York, Londra e Parigi occupano un posto privilegiato nell’immaginario delle fashion addict. Cosmopolite e multiculturali, sono ideali per sperimentare lo shopping come esperienza creativa. Andare per negozi, d’altronde, è un ottimo modo per conoscerle a fondo, attraversando a piedi i loro quartieri, così diversi tra loro da sembrare mille città in una, osservando lo street style dei loro abitanti. La moda non ha a che fare soltanto con l’abbigliamento, ma è nelle strade e nel modo di vivere, è espressione della personalità. Fare shopping a Portobello Road, nelle friperies del Marais, nei marchés aux puces parigini o nelle boutique indipendenti di New York è uno stimolo per la fantasia e un modo per immergersi nella realtà di queste città, sentendosi parte di esse. Questo Little Pink Book si propone come una guida allo shopping non convenzionale, lontano dalle strade più battute dai turisti e 5


dalle vetrine che si ripetono uguali in ogni città del mondo, alla ricerca di pezzi unici (o quasi), di designer emergenti, di negozi vintage e di una vera esperienza newyorkese, londinese e parigina. Troverete degli itinerari attraverso i quartieri, costruiti percorrendo a piedi le vie della moda in un viaggio reale alla scoperta delle ultime tendenze. Lo stesso viaggio può essere intrapreso anche rimanendo a casa, comodamente sedute davanti al computer, scorrendo le immagini delle vetrine virtuali e facendo acquisti online.

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new york

Fare shopping è un modo di liberare il proprio subconscio creativo. Car rie Brads h aw


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ochi luoghi al mondo occupano così tanto spazio nel nostro immaginario. Per le fashioniste è una questione necessariamente legata a Carrie Bradshaw e le sue amiche, ma oltre a Sex and the City, New York è la città più cinematografica al mondo. Dall’Empire State Building si gode di una vista mozzafiato sullo skyline di Manhattan e si pensa a Meg Ryan e Tom Hanks, davanti alle vetrine di Tiffany ci appare Audrey Hepburn e nel Village si immagina qualche personaggio nevrotico di Woody Allen. E poi i taxi gialli incolonnati affianco alle limousine, le insegne luminose e la folla travolgente di Times Square, i tombini fumanti e i chioschi di hot dog, gli yuppie in giacca e cravatta, le modelle e le signore dell’Upper Manhattan che fanno shopping da Saks Fifth Avenue. Sexy, instancabile, frenetica, questa è New York, il centro del mondo, la Big Apple dove tutto può accadere.

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Meatpacking District Soprannominato 24-hour neighborhood, il quartiere che non dorme mai, il Meatpacking District è parte del West Village, delimitato a nord dal Chelsea Market (tra Ninth Avenue e W 14th Street) e da Gansevoort Street a sud. Più snob e patinato di Soho e Nolita, è un punto di riferimento per lo shopping di griffe di lusso e per la vita notturna. Il nome lo deve alle vecchie industrie per la lavorazione e l’imballaggio della carne, ora sostituite da atelier di stilisti, designer, architetti e artisti. Per questo itinerario potete servirvi dei treni A, C e E della linea blu della metropolitana, fermata 14th St., dei treni L della linea grigia, fermata Eighth Ave., e dei treni 1, 2 e 3 della linea rossa, fermata 14th St.

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Da non perdere • Un giro per le boutique delle griffe internazionali. Se guardare e non comprare è una sofferenza tollerabile, qui potete dare un’occhiata liberamente: a New York nessuno vi guarderà dall’alto in basso se entrate in una boutique solo per curiosare e non avete al braccio l’ultima it bag di stagione. • Una passeggiata sull’ High Line (www.thehighline.org), un parco sopraelevato nato nel 2009 dal recupero della vecchia linea ferroviaria caduta in disuso nel 1980. • Una colazione da Pastis, uno dei bistrot più in voga. • Un aperitivo al rooftop bar dello Standard Hotel da cui si gode di una spettacolare vista sullo skyline della città (anche dalla toilette). 10


Vale la pena di fare un giro nello store del compianto e geniale McQueen, anche se i suoi successori nella direzione artistica del marchio probabilmente non saranno mai alla sua altezza. Alexander McQueen.

417 W 14th St.

lun-sab 11-19, dom 12.30-18 www.alexandermcqueen.com

È uno degli store della mitica mela, con un piano intero dedicato all’assistenza clienti aperto fino a sera. Non ha il fascino ineguagliabile dell’Apple store di Fifth Avenue (aperto 24 ore al giorno sette giorni su sette, tutti i giorni dell’anno comprese le feste), ma è un ottimo indirizzo se vi si dovesse rompere il notebook in viaggio. Da visitare in ogni caso perché nessuno come Apple sa trasformare laptop, telefoni e apparecchi hi-tech in bellissimi oggetti di design. Apple.

401 W 14th St.

lun-sab 9-21, dom 9-19 Altri punti vendita: 767 Fifth Ave., 1981 Broadway, 103 Prince St. www.apple.com

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Chelsea Market L’ immenso mercato coperto è pieno di take away e ristoranti di ogni genere. Ci sono panifici e pasticcerie, ristorantini di cucina thailandese, giapponese e naturalmente di specialità italiane. Attraversare il Chelsea Market è come fare una passeggiata in una sorta di parco tematico postindustriale, punteggiato dai detriti della cultura dei forni della famosa fabbrica di biscotti e dolciumi National Biscuit, che ebbe qui la sua sede dal 1890 al 1959. Dopo un lungo periodo di abbandono, nei primi anni Novanta, grazie al recupero di questa area, il vecchio stabilimento è diventato uno dei punti di riferimento culinari della metropoli. 75 Ninth Ave.

lun-ven 7-21, sab 7-19, dom 8-18 www.chelseamarket.com

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Hamburger e patatine deliziosi in un ambiente trendy, accolto con entusiasmo dal pubblico newyorkese. La stampa, da Elle Decor a Time Out, ha recensito molto positivamente questo burger joint che sarebbe piaciuto anche a Andy Warhol.

Pop Burger.

58-60 Ninth Ave.

dom-mer 11-2, gio-sab 11-5 Altri punti vendita: 14 E. 58th St., vicino a Fifth Ave. www.popburger.com Scoop West Village. Scoop, il celebre negozio di tendenza con altri punti vendita a ny, nel West Village occupa quasi un intero block (isolato), soddisfacendo le esigenze dell’intera famiglia (ma una famiglia molto trendy e facoltosa) con Scoop Kids (875 Washington St.), Scoop Men (873 Washington St), Scoop nyc (all’861) e Scoop Street (875, piano attico). Qui trovate abbigliamento griffato delle maggiori firme, da Marc Jacobs, Michael Kors, Stella McCartney, a marchi di ricerca come Free City, Ileana Makri, Genetic Denim, Alice+Olivia. Più interessante è sicuramente Scoop Street, un concept store su due livelli, situato al piano attico,

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dove trovate abbigliamento uomo e donna, vintage, rielaborato o retro-chic, denim e tshirt, oltre a una libreria di libri d’arte. 430 W 14th St., angolo Washington St. lun-ven 11-20, sab 11-19, dom 12-18 www.scoopnyc.com

Quartier generale dell’iconica designer di moda famosa per i suoi wrap dress. Oltre al vasto assortimento di abbigliamento, nel flagship store trovate anche una scelta di opulenti gioielli della collezione della stilista, prodotti di bellezza e accessori, tra cui alcuni modelli di scarpe di Christian Louboutin. Meno caro di quanto ci si immagini. Diane Von Furstenberg.

874 Washington St.

lun-mer e ven-sab 11-19, gio 11-20, dom 12-18 www.dvf.com Iris Shoes. Scarpe, scarpe e ancora scarpe. Da Chloé a Viktor & Rolf, da Paul Smith a John Galliano e Veronique Branquinho, in questo paradiso della calzatura si trova ogni modello possibile e immaginabile.

827 Washington St.

lun-sab 11-19, dom 12-18 www.irisnyc.net

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In quello che un tempo era un mattatoio oggi si trova l’avamposto americano di questa catena giapponese che, all’inizio degli anni Duemila, proponeva cappelli e borsette. Oggi trovate una scelta accurata di accessori e alta moda di stilisti famosi ed emergenti, europei e americani, in un’atmosfera artistica e creativa.

Destination.

32-36 Little West 12th St. lun-sab 11-20, dom 12-19 www.destinationny.net

Tory Burch. Il flagship store della famosa stilista americana dal logo dorato è stato inaugurato nel 2008 dopo il successo dello store originale di Nolita. La sua linea femminile coniuga classicismo e modernità, con proposte che vanno dagli abiti ai sandali e calzature varie. Non è inavvicinabile nei prezzi.

38-40 Little West 12th St.

lun-sab 11-19, dom 12-18 Altri punti vendita: 257 Elizabeth St. www.toryburch.com Pastis. Pietra miliare del Meatpacking, questo bistrot alla francese non è soltanto un luogo dove mangiare qualcosa a qualsiasi ora (un cocktail di scampi, ostriche o uova stra-

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Da non perdere • Topshop: trendy trendy e ancora trendy. E poi in Italia non è ancora arrivato. • Beyond the Valley, dove gli studenti di moda vendono le loro creazioni. Mayfair Topshop. Il paradiso della moda a basso costo,

Topshop è molto più trendy di Zara e, come h&M, presenta regolarmente progetti di cobranded con stilisti noti ma in più, rispetto agli altri department store, sostiene i giovani designer indipendenti sponsorizzando la sezione NewGen della London Fashion Week e vendendone le creazioni. La collezione disegnata per Topshop da Kate Moss non è molto interessante, fantastico invece il corner dedicato al vintage. Altro dettaglio non trascurabile: in Italia non è ancora arrivato e di conseguenza, per quanto cheap, un pezzo Topshop ha ancora un’allu-

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re di esclusività. A Londra conta cinque punti vendita, ma quello di Oxford Street è senza dubbio il più grande, ricco, trendy, quello insomma dove potete tranquillamente trascorrere qualche ora. 400 Oxford St.

lun-sab 9-21, dom 11.30-18 www.topshop.com

Per quanto siano di lusso, ai grandi magazzini Selfridges ti senti sempre la benvenuta. Da visitare il terzo piano dedicato al Contemporary and denim, con i brand più giovani. Selfridges & Co.

400 Oxford St.

lun-sab 9-21, dom 11.30-18 www.selfridges.com

Marchio giapponese di abbigliamento casual uomo e donna. Veniteci per il cachemire supereconomico. Uniqlo.

311 Oxford St.

lun-sab 9-21, dom 11.30-18 www.uniqlo.co.uk Browns. Multimarca con le grandi griffe europee e internazionali da donna e uomo, è una delle mete dei facoltosi che non badano a spese.

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parigi

Oh ma Parigi non è fatta per cambiare aerei… è fatta per cambiare vita! Per spalancare la finestra e lasciare entrare “la vie en rose”. A ud re y Hepburn in S a bri na


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arigi è romanticismo, grandeur e storia della moda. Femminili e piene di charme, le parigine hanno quel je ne sais quoi che pare connaturato e inimitabile e che si traduce, a più alti livelli, in eccellenza ed ineguagliabile eleganza nella moda e nell’arredamento. Le vie della moda partono dalla scintillante e lussuosa Rue du Faubourg Saint-Honoré, passando per le attraenti vetrine delle Galeries Lafayette, per arrivare alle viuzze lastricate del Marais e alle banchine che costeggiano il Canal Saint-Martin, con le loro boutique indipendenti e avant-garde e i vecchi caffè pieni di fascino. Sensuale, decadente, bohémien, Parigi è una passeggiata lungo la Senna, è una vecchia canzone di Edith Piaf, una poesia d’amore di Jacques Prévert, una pasticceria a colori pastello.

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Marais e Haut Marais Il Marais è la mecca incontrastata dello shopping parigino, luogo d’elezione di stilisti d’avanguardia e galleristi. Situato sulla Rive Droite e chiuso in un triangolo irregolare formato dall’Hôtel de Ville, Place de la Bastille e Place de la République, questo quartiere comprende quasi tutto il 3° e il 4° arrondissement. È un’area molto vasta, dove convivono gioielli architettonici come la seicentesca Place des Vosges e strutture avveniristiche come il Centre Pompidou. Vi si respira l’atmosfera laboriosa e creativa, espressione della joie de vivre parigina, nel susseguirsi di boutique fashion e di stilisti emergenti, sinagoghe, friperies (negozi vintage) e alcuni dei locali più trendy della città. Potete cominciare questo itinerario scendendo alla fermata Saint-Paul o Hôtel de Ville. 128


Da non perdere • La lastricata e pedonale rue de Rosiers e le viuzze adiacenti dove, nei ristoranti tipici, nelle pasticcerie kasher e nei falafel take away, è ancora evidente la presenza della più importante comunità ebraica di Parigi. • Le vie trendy e modaiole rue des Francs Bourgeois e rue Vieille du Temple. • L’ Haut Marais (alto Marais) che comprende la parte più a nord del quartiere, verso Place de la République, dove recentemente si è installata una nuova generazione di creativi. Marais Noir Kennedy. Lo stile dark-gotico di questa boutique piacerà alle bad girl stile Amy Winehouse. L’arredamento è senza dubbio originale, con bare trasformate in specchi, vestiti da sposa sporchi di sangue (finto!) appesi alle

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pareti e cabine del telefono in stile vecchia Londra come camerini. 22 rue du Roi de Sicile

lun 13-19, mar-sab 11-20, dom 14-19 www.noirkennedy.fr

Piccolo negozio vintage dall’atmosfera retrò dove troverete la simpatica proprietaria vestita in stile anni Quaranta, intenta ad ascoltare musica da una vecchia radio. Andateci per scovare abiti degli anni Trenta e Quaranta.

Mam’zelle Swing.

35bis rue du Roi de Sicile lun-dom 14-19 www.mamzelleswing.fr

Boutique multimarca, fra i suoi brand di abbigliamento spiccano Sonia by Sonia Rykiel, See by Chloé, Fred Perry by Malene Birger, Cacharel. Interessante e originale soprattutto la bigiotteria, come i ciondoli a gabbietta con tanto di canarino firmati The French Factory, i bijoux di Alice Hubert, Les Bijoux de Sophie e i gioielli di Corpus Christi.

Joy.

38 rue du Roi de Sicile

mar-sab 11.30-30, dom 14.30-19 www.joyboutique.fr

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Paradiso di fashioniste e trendsetter, è il negozio di vintage più amato dalle parigine. Anzi, sono due, poco distanti l’uno dall’altro e tra i più famosi di tutta la città. Prendetevi del tempo per razzolare tra abiti di seconda mano e frugare dentro a scatoloni da “tutto a €5”. E armatevi di molta pazienza perché Free’p’star, che è già di per sé stipato di capi di abbigliamento e accessori, è solitamente molto affollato di clienti e i proprietari stessi sono perennemente indaffarati a smistare sacchi pieni di capi appena arrivati.

Free’p’star.

8 rue Sainte-Croix de la Bretonnerie

Altri punti vendita: 61 rue de la Verrerie lun-sab 12-22, dom 14-22 Le Vintage Bar. Borse e bijoux firmati Chanel, Dior, Prada in discreto stato. Quanto ai prezzi, la mitica 2.55 di Chanel costa circa settecento euro.

16 rue de la Verrerie lun-dom 11-20

Fan di Alaïa? E chi non lo è! Qui si possono trovare vere occasioni: scarpe e abiti della passata stagione con

Azzedine Alaïa Stock.

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