Rassegna Stampa Opera Nabucco 2015 by AUDIO TRE s.r.l.

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"Nabucco" di Giuseppe Verdi

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TeatroAlighieri questa sera fino al 1/02 il dialogo tragicomico tra #Freud e #Dio. con #AlessioBoni e #AlessandroHaber Il Visitatore pic.twitter.com/jstRGRkGxv Ritwittato 1 giorno fa tramite Twitter for iPhone • 3 retweets

Si rinnova la tradizione dell'Opera di Capodanno di Rimini, edizione 2015 di questo evento che segna anche il ventennalre del Coro Lirico Amintore Galli. Novità di questa edizione è la location: quest'anno sarà il 105 Stadium ad ospitare l'opera, che sarà i Nabucco di Giuseppe Verdi, famoso melodramma del compositore italiano. La grande tradizione di Rimini del primo dell'anno continua anche nel 2015, con un appuntamento imperdibile per gli amanti dell'opera. L'Opera di Capodanno 2015 di Rimini si terrà il 1° e 3 Gennaio al 105 Stadium; prevendite dal 22 Novembre presso l'ufficio URP in piazza Cavour aperto tutti i giorni. Info al numero 3476779315.

INFORMAZIONI

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Rimini RN, Italia

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A Rimini per il Nabucco, soprano racconta l'odissea del traghetto: 'soccorsi in ritardo' Attualità - 31 dicembre 2014 - 13:30

Sarà in scena il 1 gennaio a Rimini nell'allestimento del Nabucco, il soprano greco Dimitra Theodossiou, tra i sopravvissuti dell'incendio a bordo della Norman Atlantic. Ma, subito dopo la replica del 3 gennaio tornerà a casa, ad Atene, spostando alcune date dei suoi prossimi impegni in Italia. ''Ho bisogno di tornare - spiega Dimitra Theodossiou -, non ho più nulla, né abiti né soldi o carta di credito. Un paio di pantaloni me l'ha prestato un'amica, ma ho bisogno di tornare''. Il soprano, che intende dedicare il suo Nabucco ''a tutte le persone che sono state lì con me sulla nave e al mio pubblico'', tornerà in Italia l'8 o il 9 gennaio per riprendere la tournée a Trieste. Sarà spostata anche la data di Cerreto Guidi dove era previsto uno spettacolo di beneficenza. ''Ora sono io che ho bisogno di un concerto di beneficenza'', scherza Dimitra. ''Lo spettacolo di Cerreto Guidi - aggiunge - lo sposterò in occasione della mia tappa a Pisa per il Macbeth in marzo''. Il ricordo del terrore di quelle ore a bordo della Norman Atlantic non l'ha abbandonata. ''I soccorritori nel momento in cui sono arrivati hanno fatto di tutto e di più - racconta il soprano -, ma sono arrivati con un ritardo immenso. Certo, a noi su quella nave ogni minuto deve essere sembrato un giorno. Ma i ritardi ci sono stati'.

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Ansa

Cronaca

Soprano scampata a naufragio canta Nabucco 'La musica mi ha dato forza', ha detto l'artista in scena a Rimini

- Redazione ANSA 01 gennaio 2015 18:49 NEWS

Un ritorno alla vita grazie alla musica e al canto, preziosa "visione" nell'inferno di fumo nero e fiamme della Norman Atlantic. Vera e propria ancora di salvezza nei momenti drammatici vissuti sul traghetto alla deriva nell'Adriatico. Riparte da Rimini l'avventura di Dimitra Theodossiou, dal Nabucco, in scena nella città romagnola in cui lei tra i sopravvissuti dell'incendio a bordo della Norman Atlantic porta in scena Abigaille, regina guerriera, presunta figlia di Nabucco. "La musica racconta dietro le quinte del 105 Stadium è ciò che mi ha aiutato a superare quei tragici momenti che ho vissuto sul traghetto: non vedevo proprio l'ora di tornare sul palcoscenico". Anche perché, spiega seguita dallo sguardo affettuoso del regista del Nabucco riminese, Enrico Stinchelli, "la musica è stata la mia visione per sopravvivere. Dedico questa recita scandisce il soprano ellenico a quelli che sono sopravvissuti e a quelli che, purtroppo, non ce l'hanno fatta. Inoltre la dedico a tutte quelle persone che passano un momento tragici nella loro vita: devono sapere che devono subito riprendersi e non lasciarsi cadere nella depressione". E sul palco, nel Nabucco "il mio cavallo di battaglia", ricorda il soprano porta in scena il profilo di una donna forte, indomita, che pare tagliato su misura, dopo i momenti tragici dei giorni scorsi. "Abigaille osserva Stinchelli è una regina guerriera e Dimitra è stata Abigaille sia lì, sul traghetto, che ora sul palco. Non vedevamo l'ora di cominciare. Lei è Abigaille, e lo sarà anche al Taormina Opera Stars Festival che dirigo. È stata stupendo ritrovarla qui, è una grande emozione". La cantante replicherà sul palcoscenico romagnolo il 3 gennaio. Dopo i due concerti riminesi, Dimitra Theodossiou tornerà in Italia l'8 o il 9 gennaio per riprendere la tournée a Trieste. Il melodramma verdiano in quattro atti è promosso e organizzato a Rimini dal coro lirico 'Città di Rimini Amintore Galli' in collaborazione con Euro Artists. Già rappresentata nella città romagnola nel 2005, l'opera viene riproposta a dieci anni di distanza in occasione del ventennale del coro Galli in un nuovo allestimento, ideato da Stinchelli, con l'orchestra del Teatro dell'Opera di Rousse, il coro lirico 'Città di Rimini Amintore Galli', diretti dal maestro Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Scene del Teatro dell'Opera di Malta

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Buon Anno con N a b u c c o Dramma lirico in quattro atti di Temistocle Solera, musica di Giuseppe Verdi

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(1 gennaio 2015)

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Nuda proprietà, prosa Rimini Stadium NABUCCO ► 2014 (25) ► 2013 (44) ► 2012 (40) ► 2011 (35) ► 2010 (48) ► 2009 (37)

Recensione di Giosetta Guerra

Un’opera il primo dell’anno val più d’un augurio. Ề un vero peccato che Rimini non abbia un teatro e sia costretta a fare gli spettacoli musicali in un palazzetto dello sport, che non ha né la struttura né l’acustica idonee per la musica, per cui si è costretti ad amplificare le voci e a penalizzare la visibilità degli spettatori seduti sulle tribune laterali. Per la visibilità una soluzione ci sarebbe, fare lo spettacolo in platea, come fece Peter Brook al Teatro dell’Opera di Roma per Carmen e anche il ROF col Tancredi al vecchio palazzetto dello sport a Pesaro; per l’acustica bisognerebbe riempire gli angoli retti del palazzetto arrotondando l’ambiente per far circolare i suoni. Strano che non ci abbia mai pensato qualcuno e strano anche relegare a metà della tribuna laterale sinistra il recensore dello spettacolo. Dopo una prima parte vista dimezzata e con i picchi dell’amplificazione che sfoga sempre lateralmente, sono scesa in platea nella seconda parte ed ho avuto un ascolto migliore e una visione più completa della scena e dei sopratitoli che dalle tribune non si leggono. Quindi ho meglio apprezzato sia la scenografia di Joseph Cauchi, già sperimentata al Teatro dell’Opera di Gozo (Malta), dove spesso Stinchelli lavora, sia il lavoro di regia di Enrico Stinchelli, sia la proiezione delle voci, penalizzate comunque nella qualità della resa dall’amplificazione che, se da un lato aumenta il volume, dall’altro evidenzia i difetti. Le scene, che non ci

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introducono chiaramente negli ambienti storici conosciuti, erano essenziali e simboliche ma comprensibili; erano costituite di una struttura centrale fissa a forma di piramide quadrata tronca, con scale ai quattro lati, sovrastata all’occorrenza da un trono dorato raffigurante il potere o affiancata da un mitologico uccello e dalla grande testa dell’idolo che cadde di colpo al momento opportuno. Le scene erano eleganti, belle e soprattutto godibili all’occhio per l’aura fiabesca creata da fumi e vapori e per l’abbondante sfarfallio e sfolgorio di luci e di colori, che però stemperavano la tinta drammatica della vicenda.

Alla fissità dell’architettura scenica faceva infatti contrasto l’ipercinesia delle proiezioni o astratte o di elementi aerei, geometrici, figurativi, non sempre attinenti, che diventavano più intense nei cambi di scena per coprire le maestranze al lavoro.

Operatore luci e video Alex Magrì. http://mariotiberini.blogspot.it/2015/01/rimini-stadium-nabucco.html

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Il regista Enrico Stinchelli ha curato molto bene la gestualità e la recitazione degli artisti, ha dato un tocco pittorico alla disposizione delle masse, che in un’opera corale sono coprotagoniste e particolarmente in Nabucco sono al centro delle aspettative del pubblico che concentra nel “Va pensiero” l’essenza dell’opera.

I personaggi entravano in scena salendo le scale da dietro, fermandosi in alto e scendendo dal lato anteriore, lo ha fatto anche un bambino all’inizio e alla fine. Costumi d’epoca molto belli con predominanza del bianco, del nero, del rosso e dell’oro. Costumista Giulia Brolli.

Dal punto di vista vocale la partitura è particolarmente insidiosa, ogni interprete deve raggiungere il limite massimo delle sue capacità sia naturali che tecniche.

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colori (“Ben io t’invenni”), bella in tutta la gamma, sicura nel canto di forza e di coloratura, rotonda ed armoniosa nelle smorzature e nel canto morbido, è bravissima negli slanci acuti strabilianti, negli affondi e nei glissando, riesce a coprire gli sbalzi di due ottave, dosa la voce all’espressività del fraseggio con sensibile modo di porgere, accento incisivo, scavo della parola scenica, filati acutissimi tenuti e sonori (accorato e lievissimo il finale nella scena della morte). Nabucco, re di Babilonia, ha inizialmente perso la sua autorevolezza a causa della scarsa

fermezza vocale nel canto spinto di Carlo Guelfi, un baritono dal bel timbro e dal giusto accento ma con voce corta e ondeggiante seppur potente. Dopo il fulmine che ha colpito Nabucco, Guelfi ha cantato meglio, perché, tenendo una linea più morbida, ha sostenuto i suoni con voce più ferma (“Deh, perdona”), controllando l’emissione e cantando sul fiato il suono è risultato più bello e più sicuro (“Dio di Giuda”). http://mariotiberini.blogspot.it/2015/01/rimini-stadium-nabucco.html

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L’autorevolezza e la pacatezza di Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei, sono emerse dal gesto e dal modo di porgere del basso Ivaylo Dzhurov, che ci riporta allo stile di Samuel Ramey per la maestosità del canto e per l’arte di arrotondare i suoni. La sua voce ampia, estesa, corposa e sonora si distingue per la bellezza del colore, per la pienezza, la fermezza e la pastosità del suono e per la morbidezza del canto. Il basso canta sul fiato, affronta bene la tessitura acuta, la grave è corretta e sostenuta, ha buona tecnica di canto e di articolazione della parola.

Nel ruolo d’Ismaele, nipote di Sedecia, re di Gerusalemme, il tenore Paolo Antognetti ha usato in modo corretto una voce acuta robusta e di bel timbro, ha espresso con veemenza la disperazione sopra il canto cadenzato dei Leviti (“Per amor del Dio vivente”), ha cantato bene, tenendo una linea di canto omogenea e ammorbidendo i finali. Fenena, figlia di Nabucco, era Patrizia Patelmo, mezzosoprano dal bel corpo vocale, voce pastosa che sale rotonda in acuto e ammorbidisce nel canto a mezza voce; la cantante ha evidenziato accurato modo di porgere, buon uso della messa di voce, bel suono, ma dizione poco chiara. http://mariotiberini.blogspot.it/2015/01/rimini-stadium-nabucco.html

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Senza infamia e senza lodo il basso Antonio Di Matteo nelle vesti del Gran Sacerdote di Belo. Roberto Carli (Abdallo vecchio ufficiale del re di Babilonia), tenore chiaro e squillante, è stato un dignitoso comprimario. Elettra Benfatto (Anna sorella di Zaccaria) è un corretto soprano dalla voce pulita.

La liricità di questo grande affresco corale è stata espressa dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli, spesso immobile in una staticità ieratica, con compattezza dell’amalgama sonoro nelle pagine più vigorose e con dinamiche morbide e sfumate nelle pagine di maggior raccoglimento, qualche imprecisione nella tenuta del suono in “Va pensiero”, cantato a mezza voce e disturbato da spire di fumo o di nuvole e da giochi di luci. Maestro del coro Matteo Salvemini.

La scrittura musicale, che in orchestra sviluppa sia movimenti e sonorità travolgenti sia atmosfere di struggente poesia, trova una brava interprete nell’Orchestra Teatro

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dell’Opera di Rousse diretta da Nayden Todorov. Coro e Orchestra riescono a comunicare una coralità intensa.

Corrette le danze del corpo di ballo Future Company.

Successo generale. Grande dimostrazione d'affetto per Dimitra Theodossiou, scampata miracolosamente all'incendio del traghetto greco tre giorni prima.

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Dimitra Theodossiou e Giosetta Guerra

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Banca Malatestiana main sponsor del Nabucco di Verdi Rimini all’Opera scegli Verdi per inaugurare il 2015: il “Nabucco” andrà in scena al 105 Stadium di Rimini il primo giorno dell’anno (ore 17,30) con replica sabato 3 gennaio (ore 21,00). © Copyright Banca Malatestiana Credito Cooperativo Società Cooperativa - Partita IVA L’evento è inserito nel calendario di appuntamenti di “Rimini il Capodanno più lungo del Mondo” del Comune di Rimini.

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L’evento è inserito nel calendario di appuntamenti di “Rimini il Capodanno più lungo del Mondo” del Comune di Rimini.  03310710409 || Web Project Studio Fabrica Promosso e organizzato dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli in collaborazione con Euro Artists, il melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, avrà la regia di Enrico Stinchelli, con l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, il coro lirico città di Rimini A. Galli diretti dal Maestro Nayden Todorov e scene del Teatro dell’Opera di Malta.

“Molte le novità di quest’anno, grazie anche alle nuove collaborazioni, – prosegue Claudia Corbelli, direttore artistico del Coro Galli – che si aprono nel ventennale della fondazione del coro e a dieci anni dal primo Nabucco che abbiamo prodotto e

realizzato a Rimini. II coro di Nabucco sara composto da ben 74 elementi, avrà scene e costumi bellissimi del teatro di Malta e un organico formato anche da nuovi e giovani coristi. Questo perché il coro crede nei giovani e investe energie in progetti di divulgazione della musica lirica fra i giovani e giovanissimi con programmi nelle e per le scuole”. I biglietti sono in vendita presso I’ufficio URP Piazza Cavour, 31, Rimini. INFO: 347.6779315 – Prevendita on line su www.bookingshow.it

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Buon anno con “Nabucco” | Teatri On Line

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Buon anno con “Nabucco” Andato in scena al Rimini 105 Stadium

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Buon anno con “Nabucco” | Teatri On Line

Foto di Paritani.it Dramma lirico in quattro atti di Temistocle Solera, musica di Giuseppe Verdi (1 gennaio 2015) Un’opera il primo dell’anno val più d’un augurio. Ề un vero peccato che Rimini non abbia un teatro e sia costretta a fare gli spettacoli musicali in un palazzetto dello sport, che non ha né la struttura né l’acustica idonee per la musica, per cui si è costretti ad amplificare le voci e a penalizzare la visibilità degli spettatori seduti sulle tribune laterali. Per la visibilità una soluzione ci sarebbe, fare lo spettacolo in platea, come fece Peter Brook al Teatro dell’Opera di Roma per Carmen e anche il ROF col Tancredi al vecchio palazzetto dello sport; per l’acustica bisognerebbe riempire gli angoli retti del palazzetto arrotondando l’ambiente per far circolare i suoni. Strano che non ci abbia mai pensato qualcuno e strano anche relegare a metà della tribuna laterale sinistra il recensore dello spettacolo. Dopo una prima parte vista dimezzata e con i picchi dell’amplificazione che sfoga sempre lateralmente, sono scesa in platea nella seconda parte ed ho avuto un ascolto migliore e una visione più completa della scena e dei sopratitoli che dalle tribune non si leggono.

Foto di Paritani.it Quindi ho meglio apprezzato sia la scenografia di Joseph Cauchi, già sperimentata al Teatro dell’Opera di Gozo (Malta), dove spesso Stinchelli lavora, sia il lavoro di regia di Enrico Stinchelli, sia la proiezione delle voci, penalizzate comunque nella qualità della resa dall’amplificazione che, se da un lato aumenta il volume, dall’altro evidenzia i difetti. Le scene, che non ci introducono chiaramente negli ambienti storici conosciuti, erano essenziali, simboliche ma comprensibili, erano costituite di una struttura centrale fissa a forma di piramide quadrata tronca, con scale ai quattro lati, sovrastata all’occorrenza da un trono dorato raffigurante il potere o affiancata da un mitologico uccello e dalla grande testa dell’idolo che cadde di colpo al momento opportuno. Le scene erano eleganti, belle e soprattutto godibili all’occhio per l’aura di mistero creata da fumi e vapori e per l’abbondante sfarfallio e sfolgorio di luci e di colori, che però stemperavano la tinta drammatica della vicenda. Alla fissità dell’architettura scenica faceva infatti contrasto l’ipercinesia delle proiezioni o astratte o di elementi aerei, geometrici, figurativi, non sempre attinenti, che diventavano più intense nei cambi di scena per coprire le maestranze al lavoro. Operatore luci e video Alex Magrì. Il regista Enrico Stinchelli ha curato molto bene la gestualità e la recitazione degli artisti, ha dato un tocco pittorico alla disposizione delle masse, che in un’opera corale sono coprotagoniste e particolarmente in Nabucco sono al centro delle aspettative del pubblico che concentra nel “Va pensiero” l’essenza dell’opera. I personaggi entravano in scena salendo le scale da dietro, fermandosi in alto e scendendo dal lato anteriore, lo ha fatto anche un bambino all’inizio e alla fine. Costumi d’epoca molto belli con predominanza del bianco, del nero, del rosso e dell’oro. Costumista Giulia Brolli. Dal punto di vista vocale la partitura è particolarmente insidiosa, ogni interprete deve raggiungere il limite massimo delle sue capacità sia naturali che tecniche.

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In primis la schiava Abigaille, creduta primogenita di Nabucco, che è un autentico soprano drammatico d’agilità e richiede doti straordinarie di potenza e di agilità. Dimitra Theodossiou ha voce possente e screziata nei colori (“Ben io t’invenni”), bella in tutta la gamma, sicura nel canto di forza e di coloratura, rotonda ed armoniosa nelle smorzature e nel canto morbido, è bravissima negli slanci acuti strabilianti, negli affondi e nei glissando, riesce a coprire gli sbalzi di due ottave, dosa la voce all’espressività del fraseggio con sensibile modo di porgere, accento incisivo, scavo della parola scenica, filati acutissimi tenuti e sonori (accorato e lievissimo il <filatissimo> finale nella scena della morte). Nabucco, re di Babilonia, ha inizialmente perso la sua autorevolezza a causa della scarsa fermezza vocale nel canto spinto di Carlo Guelfi, un baritono dal bel timbro e dal giusto accento ma con voce corta e ondeggiante seppur potente. Dopo il fulmine che ha colpito Nabucco, Guelfi ha cantato meglio, perché, tenendo una linea più morbida, ha sostenuto i suoni con voce più ferma (“Deh, perdona”), controllando l’emissione e cantando sul fiato il suono è risultato più bello e più sicuro (“Dio di Giuda”). Nel ruolo d’Ismaele, nipote di Sedecia, re di Gerusalemme, il tenore Paolo Antognetti ha usato in modo corretto una voce acuta robusta e di bel timbro, ha espresso con veemenza la disperazione sopra il canto cadenzato dei Leviti (“Per amor del Dio vivente”), ha cantato bene, tenendo una linea di canto omogenea e ammorbidendo i finali.

Foto di Paritani.it L’autorevolezza e la pacatezza di Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei, sono state espresse dal gesto e dal modo di porgere del basso Ivaylo Dzhurov, che ci riporta allo stile di Samuel Ramey per la maestosità del canto e per l’arte di arrotondare i suoni. La sua voce ampia, estesa, corposa e sonora si distingue per la bellezza del colore, per la pienezza, la fermezza e la pastosità del suono e per la morbidezza del canto. Il basso canta sul fiato, affronta bene la tessitura acuta, la grave è corretta e sostenuta, ha buona tecnica di canto e di articolazione della parola. Fenena, figlia di Nabucco, era Patrizia Patelmo, mezzosoprano dal bel corpo vocale, voce pastosa che sale rotonda in acuto e ammorbidisce nel canto a mezza voce; la cantante ha evidenziato accurato modo di porgere, buon uso della messa di voce, bel suono, ma dizione poco chiara. Senza infamia e senza lodo il basso Antonio Di Matteo nelle vesti del Gran Sacerdote di Belo. Roberto Carli (Abdallo vecchio ufficiale del re di Babilonia), tenore chiaro e squillante, è stato un dignitoso comprimario. Elettra Benfatto (Anna sorella di Zaccaria) è un corretto soprano dalla voce pulita.

Foto di Paritani.it La liricità di questo grande affresco corale è stata espressa dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli, spesso immobile in una staticità ieratica, con compattezza dell’amalgama sonoro nelle pagine più vigorose e con dinamiche morbide e sfumate nelle pagine di maggior raccoglimento, qualche imprecisione nella tenuta del suono in “Va pensiero”, cantato a mezza voce e disturbato da spire di fumo o di nuvole e da giochi di luci. Maestro del coro Matteo Salvemini. La scrittura musicale, che in orchestra sviluppa sia movimenti e sonorità travolgenti sia atmosfere di struggente poesia, trova una brava interprete nell’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse diretta da Nayden Todorov. Coro e Orchestra riescono a comunicare una coralità intensa. Corrette le danze del corpo di ballo Future Company. Successo per tutti, grande dimostrazione d’affetto per Dimitra Theodossiou, miracolosamente scampata all’incendio del traghetto greco tre giorni prima. Mi piace Piace a 22 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici.

Giosetta Guerra 13/01/15 | 5:11 | 0

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15/1/2015

Buon anno con “Nabucco” | Teatri On Line

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23/12/2014

Capodanno col Nabucco | Capodanno a Rimini

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Capodanno col Nabucco Eventi, eventi 2014, Eventi Capodanno, Eventi Musicali, Eventi principali |

Rimini, 105 Stadium Giovedì 1 gennaio 2015 ore 17,30 Sabato 3 gennaio 2015 ore 21,00 Torna ad inaugurare l’anno nuovo l’Opera di Capodanno con il celebre Nabucco di Giuseppe Verdi, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, ispirato alla Bibbia e tratto dall’omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue. Promossa e organizzata dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli in collaborazione con Euro Artists, fu rappresentata a Rimini nel 2005, viene riproposta a dieci anni di distanza in occasione del ventennale del Coro in un nuovo straordinario allestimento, ideato dal regista Enrico Stinchelli, con l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, diretto dal M° Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Il coro di Nabucco sarà composto da ben 74 elementi, avrà scene e costumi bellissimi del teatro di Malta e un organico formato anche da nuovi e giovani coristi. Le scene sono del Teatro dell’Opera di Malta. È nuova anche la cornice nella quale l’Opera di Capodanno fa il suo esordio quest’anno: il 105 Stadium di Rimini. La scenografia, ideata e realizzata da Enrico Stinchelli e dalla bravura di Joseph Cauchi e del suo staff, propone un’antica scalea, uno ziggurath avvolto dalle spire di un mostruoso, gigantesco Dio Baal, che sovrasta e domina le rovine di questo tempio. I costumi sono legati a un bicromatismo netto, con il lapislazzulo e l’oro che caratterizzano i Babilonesi e un purissimo candore per gli Ebrei. I biglietti sono in vendita presso l’ufficio URP in piazza Cavour 31 tutti i giorni domeniche comprese, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,30 – Tel. 3476779315 È attiva quest’anno anche una prevendita on line www.bookingshow.it Costo biglietti Prima e Replica: Euro 50,00 – Euro 45,00 – Euro 35,00 – Euro 30,00 – Euro 25,00

Terza delle opere scritte da Verdi, decretò il successo del compositore con sessantacinque repliche nel primo anno della sua esecuzione. Ispirata al Salmo biblico nel quale il popolo d’Israele eleva al suo Dio struggenti preghiere perché il proprio tempio sia salvato dall’invasione degli eserciti assiri, l’Opera è la magnifica trasposizione musicale del dolore di un popolo oppresso che anela alla libertà. È l’opera che più di ogni altra esprime i valori fondamentali del Risorgimento italiano: la dignità di popolo, la fede in Dio e l’identità di patria e che, attraverso la poesia del librettista Solera e la potente musica di Verdi raggiunge vette altissime sia quando esprime la tragicità del dramma individuale che quando esprime quello più universale di popolo e nazione che tocca il suo apice nel coro del Va’ pensiero e nella seguente profezia di Zaccaria. Alla http://capodanno.riminiturismo.it/it/nabucco-di-giuseppe-verdi/

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23/12/2014

Capodanno con il Nabucco al 105 Stadium Rimini Traduci

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Capodanno con il Nabucco al 105 Stadium Rimini Capodanno con il Nabucco al 105 Stadium Rimini Torna ad inaugurare l’anno nuovo l’Opera di Capodanno a Rimini, inserita negli eventi promossi dal Comune. L’opera scelta, promossa e organizzata dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli in collaborazione con Euro Artists, è il famoso Nabucco, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, ispirato alla Bibbia e tratto dall’omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue.

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Rappresentata a Rimini nel lontano 2005, viene riproposta dopo tanti anni di distanza in occasione del ventennale del Coro Lirico Amintore Galli in un nuovo straordinario allestimento, ideato dal regista Enrico Stinchelli, con l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, il coro lirico città di Rimini A.Galli diretti da Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Le scene sono del Teatro dell’Opera di Malta. È nuova anche la cornice nella quale l’Opera di Capodanno di Rimini fa il suo esordio quest’anno al 105 Stadium

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I biglietti come ogni anno sono in vendita presso l’ufficio URP in piazza Cavour 31 a partire da sabato 22 novembre, tutti i giorni domeniche comprese, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,30. È attiva quest’anno anche una prevendita on line al sito: www.bookingshow.it. L’Hotel Grifone situato vicinissimo al 105 Stadium raggiungibile in pochi minuti anche a piedi, propone per i giorni di Capodanno le sue Offerte in All Inclusive in camera vista mare:

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Capodanno a Rimini in Hotel vicino al centro storico

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23/12/2014

Comune di Rimini - Quotidiano del Comune - Presentata l'opera di Capodanno

Martedì, 23 12 2014 Il Comune sui social network

05/12/2014

Presentata l'opera di Capodanno

Si è tenuta questa mattina presso la sala della Giunta del Comune di Rimini la conferenza stampa di presentazione dell'Opera di Capodanno 'Nabucco' alla presenza del Dirigente alla Cultura del Comune di Rimini Giampiero Piscaglia, del presidente del Coro Lirico Amintore Galli Marco Cevoli, del direttore artistico del Coro Claudia Corbelli, del direttore artistico di Euro Artists (produzione) e del regista Enrico Stinchelli. Con il saluto e un intervento del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

L’Opera che andrà in scena al 105 Stadium di Rimini il primo giorno dell’anno (ore 17,30) con replica sabato 3 gennaio (ore 21,00) è Nabucco, di Giuseppe Verdi, inserita negli eventi di “Rimini il Capodanno più lungo del Mondo” del Comune di Rimini. Promossa e organizzata dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli in collaborazione con Euro Artists, il melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, avrà la regia di Enrico Stinchelli, con l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, il coro lirico città di Rimini A. Galli diretti dal M° Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Le scene sono del Teatro dell’Opera di Malta. http://www.comune.rimini.it/eventi/pagina9686.html

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23/12/2014

Comune di Rimini - Quotidiano del Comune - Presentata l'opera di Capodanno

“Particolare menzione merita il Coro Lirico Amintore Galli – ha dichiarato il Presidente del Coro, Marco Cevoli - che sta per affrontare una bellissima e certamente difficile prova. In Nabucco, infatti, il Coro è un emblema… rappresenta un popolo oppresso che prega e anela alla libertà, con fede e speranza. Sono sicuro che il Coro Lirico Amintore Galli ancora una volta darà una grande prova di sé e della sua professionalità. Questo Nabucco avrà straordinari allestimenti e la regia di Enrico Stinchelli, un artista di primo piano nel panorama della musica lirica con il quale siamo orgogliosi di poter lavorare, l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, il Direttore d’Orchestra M° Nayden Todorov e un cast di un livello altissimo.” “Molte le novità di quest’anno, grazie anche alle nuove collaborazioni, - ha proseguito Claudia Corbelli, direttore artistico del Coro Galli - che si aprono nel ventennale della fondazione del coro e a dieci anni dal primo Nabucco che abbiamo prodotto e realizzato a Rimini. Il coro di Nabucco sarà composto da ben 74 elementi, avrà scene e costumi bellissimi del teatro di Malta e un organico formato anche da nuovi e giovani coristi." Corbelli ha inoltre citato due appuntamenti propedeutici all'opera "Quest’anno, in collaborazione con il Rock Island che promuove il progetto 'Cultur Island, il Rock Island cambia musica…', abbiamo organizzato due eventi inediti: venerdì 7 dicembre alle ore 11,00 si terrà la “Guida all’ascolto di Nabucco” l’opera spiegata per sonorità e immagini; in data ancora da stabilire si terrà invece una “Prova aperta con il Coro” per avere la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione corale dell’opera con spiegazione specifica degli interventi corali nel momento stesso in cui vengono cantati. Inoltre quest’anno abbiamo iniziato un rapporto con l’associazione Rimini Autismo per un sostegno solidale alla loro attività.”

“È un’opera tutta ferro e fuoco, - ha illustrato Stinchelli tagliata con l'accetta in cui si avvertono, negli accordi perentori che chiudono le cabalette e i concertati, tutti i sentimenti e la smania di affermarsi di un giovane scalpitante autore pronto a spiccare il volo verso le vette della storia del Melodramma. Verdi, con Nabucco, volle porre un sigillo e dire: ‘Signori, questo è Giuseppe Verdi!’ Come regista dovrò necessariamente fare i conti con questa forza tellurica, con questo fiume in piena, con la lava infuocata che sgorga dal genio verdiano, fin dalle prime battute.” E fin da queste prime battute, è riconoscibile la verve di Enrico Stinchelli autore e conduttore, con Michele Suozzo, de La Barcaccia, programma cult della Radio italiana dedicato alla cultura musicale, regista operistico e direttore d’orchestra, un ‘mostro sacro’ nel panorama artistico internazionale. È proprio Stinchelli, presente a Rimini per prendere confidenza con gli spazi del 105 Stadium dove sarà allestito Nabucco, ad illustrare il cast stellare di Rimini e i ‘suoi’ personaggi. “Ho pensato di privilegiare alcuni caratteri, così come la musica suggerisce. Zaccaria, interpretato dal basso Ivaylo Dzhurov, titanica figura che, per molti versi, rievoca Mosé lo vedo isolato nella sua grandezza e nella sua visionarietà... Lo vedo salire sul Monte Sinai, ad accogliere le tavole della Legge... capace di separare le acque del Mar Rosso. Naturalmente è immerso in una drammaturgia diversa, ma la sua funzione è appunto quella di regolare tutta l'opera, dal principio alla fine e di condurre tutti verso l'unica invocazione “Immenso Jéhova”: la sua frase conclusiva è appunto un tuono che viene dal Cielo “Servendo a Jéhova sarai dei Regi il Re! Abigaille, interpretata dalla grande Dimitra Theodossiou, soprano, è una figura che ho visto spesso trasformata in uomo... – prosegue Stinchelli - Ma è una donna, nonostante i toni talvolta furenti da amazzone o da regina guerriera. Nella mia idea è piuttosto una bella e vigorosa Regina, nei modi e nei gesti pieni di autorità ma anche senza inutili isterìe. Il suo incedere è imperiale, sicuro, elegante, senza cedimenti come il suo canto... La scena della morte è toccante: il pubblico deve commuoversi per le sue ultime frasi.” E ancora: “Nabucco, che a Rimini avrà la voce del baritono Carlo Guelfi... è un vero dilemma. Può apparire quasi una figura secondaria di fronte alla grandiosità di Zaccaria e di Abigaille, invece è uno di quei tipici personaggi che vincono alla lunga, sulla distanza: il IV atto è suo, in tutto e per tutto ed è lì che deve tirare fuori gli argomenti che rendono decisivo un protagonista. Nella mia regia appare misterioso e pauroso all'inizio, quasi un'icona... non ha nulla di umano... è un clone di Baal... Poi, via via, emerge la sua natura complessa, tormentata e il suo ravvedimento ne rivela tratti umanissimi.”

“Ismaele, il tenore Paolo Antognetti e Fenena, il mezzosoprano Patrizia Patelmo, formano a loro volta una delle 'strane coppie' dell'Opera: lui, un tenore a tutti gli effetti, impettito e fiero, lei più dimessa ma pronta a morire come ebrea tra gli ebrei, con una difficile arietta nel finale. Non è facile creare caratteri che non siano statici e convenzionali con questi due personaggi, ho cercato di dare loro un dinamismo e un'anima un po' diverse dal solito. Il tenore Roberto Carli sarà Abdallo il vecchio ufficiale del re di Babilonia; Antonio di Matteo è il Gran Sacerdote e il soprano Elettra Benfatto è Anna, sorella di Zaccaria.” La scenografia, ideata e realizzata da Enrico Stinchelli e dalla bravura di Joseph Cauchi e del suo staff, propone un'antica scalea, uno ziggurath avvolto dalle spire di un mostruoso, gigantesco Dio Baal, che sovrasta e domina le rovine http://www.comune.rimini.it/eventi/pagina9686.html

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30/1/2015

Comune di Rimini - Settore Cultura - Archivio Newsletter

Stagione Teatrale 2014/2015 - newsletter n. 156 19/12/2014

Gruppo corale strumentale “Laura Benizzi” e Assessorato ai Servizi Generali del Comune di Rimini presentano CONCERTO DI NATALE sabato 20 dicembre 2014 ore 21.15 – Teatro degli Atti

L'Assessore ai Servizi Generali prof.ssa Irina Imola, a conclusione della mostra "Rimini nel nome delle donne, storie attraverso la Toponomastica femminile" allestita presso il Palazzo del Podestà, ha organizzato un evento celebrativo con il Coro "L. Benizzi" (abbiamo deciso di rendere omaggio alla memoria di Laura Benizzi intitolando un luogo della città), che avrà luogo sabato 20 dicembre alle ore 21,15 presso il Teatro degli Atti di Rimini. Leggi tutto

CHE SPETTACOLO DI NATALE! dal 9 dicembre al 6 gennaio la speciale promozione di Natale al Teatro Novelli

Che spettacolo di Natale! Al Teatro Novelli dal 9 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 è attiva la speciale promozione natalizia per l'acquisto di 2 biglietti a euro 30 per tutti gli spettacoli inseriti nei turni ABC, D - Altri percorsi, per lo spettacolo Il clown dei clown e Tè per due, fino a esaurimento posti disponibili per la promozione. Info 0541 793811 Leggi tutto

http://www.teatroermetenovelli.it/archivio_newsletter/pagina349.html

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30/1/2015

Comune di Rimini - Settore Cultura - Archivio Newsletter

NABUCCO di Giuseppe Verdi regia di Enrico Stinchelli 105 Stadium, giovedì 1 gennaio 2015 ore 17.30 e sabato 3 gennaio 2015 ore 21 Torna a Rimini la grande opera lirica: Nabucco, di Giuseppe Verdi, per la regia di Enrico Stinchelli. Per la prima volta, l'opera di Capodanno sarà allestito presso il 105 STADIUM. Per maggiori informazioni e dettagli sull'acquisto dei biglietti ed il cast, visiti la pagina al seguente link: http://corogallirimini.it/capodanno_2015.html Rimini all'Opera Info e Prenotazioni: +393476779315

powered by Web Design: Officine digitali Teatro Ermete Novelli - Via Cappellini 3 - 47921 Rimini tel. 0541793811 Teatro degli Atti - Via Cairoli 42 - 47921 Rimini tel. 0541793824 e-mail teatronovelli@comune.rimini.it

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7/1/2015

A bordo la soprano Theodossiou impegnata col “Nabucco” a Rimini

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

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Mercoledì 7 Gennaio 2015 - ultimo aggiornamento 16:59

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A bordo la soprano Theodossiou impegnata col “Nabucco” a Rimini 16:01 Pugilato: "Muhammad Ali dimesso dall'ospedale" 15:39 Charlie Hebdo: ministro, 12 morti e 8 feriti

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Roma Ci sarebbe anche la soprano greca Dimitra Theodossiou tra i passeggeri del traghetto Norman Atlantic. A riferirlo Augusto Lombardini, segretario e amico dell'artista che l'attendeva in Italia per le prove del Nabucco, in vista delle recite del 1 e 3 gennaio a Rimini. «La signora - racconta al telefono Lombardini - stava venendo in Italia per le prove del Nabucco, poi il 5 gennaio sarebbe stata impegnata a Cerreto Guidi per un recital di beneficenza. Aveva deciso di prendere la nave per portare l'auto e per avere più facilità con i bagagli». Lombardini dice di aver avuto le notizie da un amico flautista italiano in contatto con la sorella della Theodossiou che ha riferito di aver sentito per l'ultima volta sua sorella stamani verso le 11. Dimitra Theodossiou avrebbe detto di essere sul ponte e di stare in attesa dei soccorsi, poi i telefoni non sono stati più raggiungibili. L'Anek Lines, è una delle maggiori società elleniche di navigazione, quotata alla Borsa di Atene dal 1998, è stata fondata il dieci aprile del 1967. È la prima compagnia nata dall'azionariato popolare con piccoli capitali raccolti da semplici cittadini di Creta, dove ha sede. È gestita da un consiglio di amministrazione con 15 manager. In base a informazioni raccolte dal suo sito ufficiale, Anek ha circa 1.800 dipendenti e il suo core business è quello dei trasporti marittimi nel Mar Egeo e nell'Adriatico. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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23/12/2014

Nabucco al 105 Stadium di Rimini

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Nabucco al 105 Stadium di Rimini Night Club Modena aziende.virgilio.it Organizza la tua Festa Privata Prenota Subito un Tavolo!

1 e 3 Gennaio 2015 Un’opera lirica come momento di inaugurazione per l’anno 2015. E’ quello che accadrà a Rimini, giovedì 1 gennaio alle ore 17.30 e sabato 3 gennaio 2015 alle ore 21.00, presso il 105 Stadium, dove sarà presentato Il Nabucco di Giuseppe Verdi. Si tratta di un evento che fa parte a pieno titolo del calendario degli eventi del “ Il capodanno più lungo del mondo”, un’iniziativa promossa dal comune di Rimini. http://www.sagreromagnole.it/nabucco-105-stadium-rimini-2015/

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23/12/2014

Nabucco al 105 Stadium di Rimini

L’opera lirica che è stata scelta è il Nabucco, che verrà promossa e organizzata dal coro lirico città di Rimini Amintore Galli, in collaborazione con Euro Artists. Il Nabucco è un melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, su un libretto di Temistocle Solera, che ha come fonte di ispirazione la Bibbia e tratto dall’omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Comue. Rappresentata per la prima volta nel 2005, l’opera viene riproposta dopo 10 anni, in occasione del ventennale del coro lirico Amintore Galli in un nuovo e suggestivo allestimento, concepito dal regista Enrico Stinchelli, con l’orchestra Teatro dell’opera di Rousse, il coro lirico città di Rimini Amintore Galli, diretti dal maestro Nayden Todorov e un cast di livello internazionale. Le scene sono del Teatro dell’opera di Malta. Il concerto si terrà per la prima volta, in un contesto nuovo, nello scenario del 105 stadium di Rimini. Informazioni Generali Evento Nome

Nabucco al 105 Stadium di Rimini

Luogo

105 Stadium,Rimini,Emilia-Romagna

Data di Inizio

01/01/2015

Data di Fine

01/03/2015

L'Autore L'Autore

Chi è Michael Vittori Giornalista, Copywriter, SEO & SEM Specialist appassionato di Sagre Romagnole. Maggiori Info qui. Condividi! tweet Like

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Rimini inizia il 2015 con il Nabucco: l'opera di Capodanno si sposta al 105 Stadium Cultura - 17 novembre 2014 - 13:33

Torna ad inaugurare l’anno nuovo l’Opera di Capodanno, inserita negli eventi promossi dal Comune di Rimini. L’opera scelta, promossa e organizzata dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli in collaborazione con Euro Artists, è Nabucco, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, ispirato alla Bibbia e tratto dall’omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue. Rappresentata a Rimini nel 2005, viene riproposta a dieci anni di distanza in occasione del ventennale del Coro Lirico Amintore Galli in un nuovo straordinario allestimento, ideato dal regista Enrico Stinchelli, con l’Orchestra Teatro dell’Opera di Rousse, il coro lirico città di Rimini A.Galli diretti da Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Le scene sono del Teatro dell’Opera di Malta. È nuova anche la cornice nella quale l’Opera di Capodanno fa il suo esordio quest’anno: il 105 Stadium di Rimini. I biglietti come ogni anno sono in vendita presso l’ufficio URP in piazza Cavour 31 a partire da sabato 22 novembre, tutti i giorni domeniche comprese, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,30. È attiva quest’anno anche una prevendita on line al sito: www.bookingshow.it.

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7/1/2015

Traghetto in fiamme, il soprano Dimitra Theodossiou in scena per le prove del Nabucco - Rimini - il Resto del Carlino - Notizie di Bologna e dell’Emilia R…

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Traghetto in fiamme, il soprano Dimitra Theodossiou in scena per le prove del Nabucco

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Rimini, 30 dicembre 2014 - Le ore passate nell’inferno della Norman Atlantic avvolta da fumo nero e fiamme, non impediranno al soprano greco Dimitra Theodossiou di calcare le scene del ‘Nabucco' in programma il primo e il 3 gennaio al 105 Stadium di Rimini. Arrivata «ieri sera» nella città romagnola, la cantante, spiega il suo collaboratore Augusto Lombardini, «ha provato il finale; oggi c’e stata la prova costumi e stasera ci sarà la prova generale». Superati i momenti difficili della tragedia del mare, il soprano ellenico è atteso interpretare la parte di Abigaille, presunta figlia di Nabucco, nell’opera verdiana, uno degli appuntamenti più attesi del cartellone delle feste natalizie riminesi e prima uscita dell’artista a poche ore dall’incidente nelle acque dell’Adriatico. Cantare subito, racconta ancora Lombardini, «è una sfida, una sfida alla paura. Come dice lei - ha aggiunto riferendosi a Theodossiou - la musica, il canto è la migliore psicoterapia: migliore cura non c’è. Nessun problema alla voce», finora, a causa delle ore passate al freddo sul ponte del Norman Atlantic, «e stasera la prova generale» dell’opera. Il ‘Nabucco', melodramma in quattro atti inserito negli eventi del ‘Capodanno più lungo del Mondo' varato dal Comune di Rimini, è promossa e organizzato dal coro lirico ‘Città di Rimini Amintore Galli' in collaborazione con Euro Artists. Già rappresentata nella città romagnola nel 2005, l’opera verdiana viene riproposta a dieci anni di distanza in occasione del ventennale del coro Galli in un nuovo allestimento, ideato dal regista Enrico Stinchelli, con l’orchestra del Teatro dell’Opera di Rousse, il coro lirico ‘Città di Rimini Amintore Gallì, diretti dal Maestro Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Le scene sono del Teatro dell’Opera di Malta.

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7/1/2015

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23/12/2014

RIMINI ALL’OPERA 2015 | Cral Comune di Rimini

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RIMINI ALL’OPERA 2015 Di Paolo | 19 dicembre 2014

0 Commenti RIMINI ALL’OPERA 2015 – NABUCCO 105 STADIUM 1 e 3 GENNAIO – SCONTISTICA PER CRAL A Rimini in occasione del Capodanno 2015 l’1 e il 3 gennaio,

andrà in scena il capolavoro di G. Verdi “Nabucco” per la regia di Enrico Stinchelli. DOVE: 105 STADIUM RIMINI http://www.stadiumrimini.net/ RIMINI – OPERA DI CAPODANNO 2015 – NABUCCO Si comunica che a tutti gli associati del Cral, verrà applicato uno sconto del 10 % su ogni biglietto acquistato; per info e prenotazioni 347-6779315

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30/12/2014

Dal rogo in Adriatico alla ribalta teatrale: è a Rimini la soprano greca del NABUCCO di Capodanno

RTV | MartedÌ 30 dicembre 2014 | Ore 17:08

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Dal rogo in Adriatico alla ribalta teatrale: è a Rimini la soprano greca del NABUCCO di Capodanno

Sta bene, scossa e stanca, la THEODOSSIOU, sarà al 105 STADIUM per le repliche dell'opera verdiana Oggi la prova generale del NABUCCO al 105 STADIUM di Rimini. Ci

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sarà anche la soprano greca Dimitra Theodossiou scampata alla tragedia del traghetto Norman Atlantic. Dopo aver perso tutto durante l'ammaraggio tra fumo e fuoco si è salvata grazie a un elicottero militare. E' rimasta in balia degli eventi per ore sul ponte, tra bimbi e passeggeri terrorizzati, ma è giunta sana e salva in Puglia. Molto scossa e ancora sotto shock è stata ricoverata all'ospedale di Lecce. Ha comunque voluto a tutti i costi far fronte agli impegni riminesi di spettacolo per le repliche dell'1 e del 3 gennaio. fz

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7/1/2015

Rimini, il primo e il 3 gennaio in scena il Nabucco con il soprano Dimitra Theodossiou | | Regionali | tiscali.notizie

Rimini, il primo e il 3 gennaio in scena il Nabucco con il soprano Dimitra Theodossiou di FpS Media RIMINI, 30 Dic (FpS Media) – Il 'Nabucco', melodramma in quattro atti inserito negli eventi del 'Capodanno più lungo del Mondo' varato dal Comune di Rimini, avrà il suo soprano, la cantante greca Dimitra Theodossiou. Le vicende drammatiche degli ultimi giorni, le ore passate nell'inferno della Norman Atlantic avvolta da fumo nero e fiamme, non impediranno al soprano greco di calcare le scene del 'Nabucco' in programma il primo e il 3 gennaio al 105 Stadium di Rimini. Arrivata nella città romagnola, la cantante, spiega il suo collaboratore Augusto Lombardini, "ha provato il finale; oggi c'e stata la prova costumi e stasera ci sarà la prova generale". Superati i momenti difficili della tragedia del mare, il soprano ellenico è atteso interpretare la parte di Abigaille, presunta figlia di Nabucco, nell'opera verdiana, uno degli appuntamenti più attesi del cartellone delle feste natalizie riminesi e prima uscita dell'artista a poche ore dall'incidente nelle acque dell'Adriatico. Cantare subito, racconta ancora Lombardini, "è una sfida, una sfida alla paura. Come dice lei - ha aggiunto riferendosi a Theodossiou - la musica, il canto è la migliore psicoterapia: migliore cura non c'è. Nessun problema alla voce", finora, a causa delle ore passate al freddo sul ponte del Norman Atlantic, "e stasera la prova generale" dell'opera. Il 'Nabucco' è promosso e organizzato dal coro lirico 'Città di Rimini Amintore Galli' in collaborazione con Euro Artists. Già rappresentata nella città romagnola nel 2005, l'opera verdiana viene riproposta a dieci anni di distanza in occasione del ventennale del coro Galli in un nuovo allestimento, ideato dal regista Enrico Stinchelli, con l'orchestra del Teatro dell'Opera di Rousse, il coro lirico 'Città di Rimini Amintore Galli', diretti dal Maestro Nayden Todorov e un cast di star internazionali. Le scene sono del Teatro dell'Opera di Malta. Abbiamo parlato di: 105 Stadium Website - Facebook - Twitter 30 dicembre 2014 http://notizie.tiscali.it/regioni/emilia_romagna/feeds/14/12/30/t_74_20141230_2211_news_Rimini-il-primo-e-il-3-gennaio-in-scena-il-Nabucco-con-il-soprano-…

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Traghetto in fiamme: tra passeggeri soprano Theodossiou attesa a Rimini per Nabucco Attualità - 29 dicembre 2014 - 07:41

Ci sarebbe anche la soprano greca Dimitra Theodossiou tra i passeggeri del traghetto Norman Atlantic. A riferirlo Augusto Lombardini, segretario e amico dell'artista che l'attendeva in Italia per le prove del Nabucco, in vista delle recite del 1 e 3 gennaio a Rimini. "La signora racconta al telefono Lombardini - stava venendo in Italia per le prove del Nabucco, poi il 5 gennaio sarebbe stata impegnata a Cerreto Guidi per un recital di beneficenza. Aveva deciso di prendere la nave per portare l'auto e per avere più facilità con i bagagli". Lombardini dice di aver avuto le notizie da un amico flautista italiano in contatto con la sorella della Theodossiou che ha riferito di aver sentito per l'ultima volta sua sorella stamani (ieri n.d.r.) verso le 11. Dimitra Theodossiou avrebbe detto di essere sul ponte e di stare in attesa dei soccorsi, poi i telefoni non sono stati più raggiungibili. (ANSA). Foto @ansa

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19/2/2015

BLOGGIONE.com» Blog Archive » Nabucco

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7 Responses admin writes: January 24th, 20158:47 amat

Dimitra Theodossiou protagonista indiscussa del “Nabucco” di Rimini. La location, come si usa dire oggi, non è certo ideale per ospitare qualsiasi rappresentazione lirica, ma l’organizzazione dell’evento ha creduto ugualmente di poter accogliere un’opera-simbolo come il “Nabucco” di Verdi, forse puntando sulla valorizzazione che gli spazi enormi dello Stadium 105 avrebbero offerto, senza tenere conto che la pessima acustica di questa struttura, nata per manifestazioni di carattere sportivo o nella migliore delle ipotesi per concerti rock, avrebbe compromesso almeno in parte quello che per Rimini è considerata la manifestazione clou della stagione invernale, il Capodanno in lirica. Fortunatamente la bellezza del capolavoro giovanile verdiano è riuscita a superare questo scoglio di non poco conto grazie soprattutto alla scelta di un cast che si è rivelato vincente sotto il profilo musicale. Prima fra tutti va sottolineata la presenza straordinaria e generosissima di Dimitra Theodossiou che, reduce dallo shock subito nell’increscioso incidente in mare che ha tenuto alta l’attenzione dei media, ha saputo valorizzare con grande professionalità e carisma innato la figura della perfida Abigaille. La sua sortita è parsa elettrizzante, come del resto la cabaletta e sempre molto interessante si è rivelato l’attacco dei singoli quadri nella corrusca drammaticità dell’opera. Molto bello fra l’altro il momento lirico di “Io t’amava, il regno, il core” e il finale “Anch’io dischiuso un giorno” sottolineati da uno splendido fraseggio vissuto nelle sfumature timbriche particolarmente espressive. Non si può dire altrettanto bene di Carlo Guelfi, un Nabucco appesantito e sordo, con un’emissione faticosa tale da non sostenere fino in fondo un solo cantabile, per cui pagine fondamentali come il duetto con Abigaille e soprattutto il “Dio di Giuda” sono irrimediabilmente compromesse. Per il resto il cast risulta omogeneo. Intenso nell’espressività profonda è il basso Ivaylo Dzhurov nelle vesti di un Zaccaria di tutto rispetto. Pregevole è anche Ismaele interpretato da Paolo Antognetti, come pure ragguardevole è parsa la timbrica sfoggiata da Patrizia Patelmo nelle vesti della remissiva Fenena. Chiudono il cerchio Roberto Carli (Abdallo) ed Elettra Benfatto (Anna). Ma si sa, “Nabucco” è una delle opere corali per eccellenza e non a caso la fortuna di questo capolavoro è strettamente legata al successo del celeberrimo “Và pensiero”, fulcro di una partitura che, pur contemplando passioni individuali come il conflitto fra Abigaille e Nabucco, e l’amore fra Fenena e Ismaele, è fortemente connotata come dramma corale. Fin dalla Sinfonia si concentra l’essenza drammatica venata dal melodismo popolare che pervaderà tutti i cori. “Gli arredi festivi” ne sono un esempio e in questo caso il coro lirico Galli della città di Rimini diretto da Matteo Salvemini non delude, si comporta più che egregiamente e ci fa capire quanta strada abbia compiuto in questo tempo, quando dieci anni fa si cimentò per la prima volta in quest’opera. L’orchestra del Teatro dell’Opera di Rousse diretta da Nayden Todorov è condotta con mano sicura ma piuttosto pesante. Il ritmo procede con implacabilità rocciosa unificata in una tensione drammatica vigorosa che sorvola troppo spesso sulle pagine più liriche. Dulcis in fundo la regia di un nome noto alle cronache radiofoniche della “Barcaccia” come quello di Enrico Stinchelli, insieme allo scenografo Joseph Cauchi e al light designer Alex Magri confezionano uno spettacolo proveniente dal Teatro dell’Opera Astra di Gozo (Malta) di imbarazzante bruttezza. Sembra quasi di essere in un acquario dove ci si muove a stento fra le onde fluttuanti, e i fasci di luce coloratissimi non contribuiscono a migliorare la situazione. Indubbiamente l’acqua è il tema di fondo di questo “Nabucco” che nel video prende a prestito in modo fin troppo palese le scene cinematografiche dei “10 Comandamenti” quando, al cospetto di Mosé alla guida del popolo ebreo, si aprono le acque del Mar Rosso. E peggio che mai il ballo dei fenicotteri rosa della Future Company è un orrido tributo all’antica Babilonia. Rimini, gennaio 2015. Claudia Mambelli. Michele Donati writes: October 27th, 20134:56 pmat

BOLOGNA FESTEGGIA L’OTTOBRE VERDIANO CON NABUCCO Nel mese d’ottobre che duecento anni fa vide nascere nella nebbiosa e contadina Emilia il grande Giuseppe Verdi, va in scena a Bologna il capolavoro che per primo consentì al nostro compositore di porsi all’attenzione del pubblico internazionale. Nabucco, opera già notevolissima, vide la luce dopo anni travagliatissimi per il genio bussetano, colpito dalla morte della moglie Margherita Barezzi e dei figlioletti, e la leggenda (anzi, Verdi stesso) narra che a convincere Giuseppe a musicare il bel libretto di Temistocle Solera fu la lettura casuale del celeberrimo coro del terzo atto “Va’ pensiero”. Ci si può credere o no, ma quando l’opera andò in scena il 9 marzo del 1842, si dovette per forza credere che Verdi era l’astro nascente del melodramma italiano, aspirante ad un trono lasciato libero dalla morte di Bellini, dall’abbandono di Rossini, e destinato ad essere lasiato vacante di lì a poco da Donizetti. Nabuccodonosor (così il titolo originale, subito semplificato e diventato definitivamente Nabucco a partire da una recita a Corfù nel 1844) aveva tutto per colpire il pubblico dell’epoca, e mantiene intatto il suo fascino anche presso quello odierno. L’analogia fra ebrei oppressi dai babilonesi e italiani oppressi dagli austriaci stuzzicò subito le fantasie di spettatori in vena di patriottismo, ma Nabucco non è un’opera davvero pienamente risorgimentale quale può essere considerata ad esempio La Battaglia di Legnano. In essa trovo predominante l’elemento metafisico, così peculiare in tutta la produzione verdiana, espresso, proprio come accade nel Guillaume Tell rossininano con il sentimento panico e popolare, dalla massa del Coro. Il Coro, protagonista di Nabucco al pari del re babilonese e di Abigaille, esprime sì l’anelito di un popolo alla libertà me ne testimonia anche la profonda tensione verso il divino, la radicale appartenenza religiosa, che nel personaggio del sacerdote (capopopolo…) Zaccaria trova un’applicazone pratica, a volte estrema, ma resa indiscutibile dalla giustizia della religione. A completare l’affresco si aggiunge il tema del complesso rapporto padre-figli, cardine della drammaturgia verdiana, qui esemplificato dallo scontro fra Nabucco e Abigaille, che si fronteggiano nel primo dei grandi duetti baritono-soprano del compositore. Un’opera di tale complessità non può quindi soffrire un allestimento scenico di scarsa profondità come quello, risalente al 2006 e ripreso oggi, del giapponese Yoshi Oida, privo della minima idea, noiosamente statico. Se Oida riesce a non cadere nell’errore dell’ennesima riproposizione di una interpretazione post-genocidio, non è, ben più gravemente, in grado di sviluppare una lettura che interessi lo spettatore. Non è, addirittura, in grado di muovere masse e cantanti nello spazio scenico, incappando in una fissità quasi oratoriale, dannosissima. Davvero molto meglio il lato musicale della produzione, che ha goduto di ottimi solisti e di un direttore, Michele Mariotti, per cui non servono ormai da tempo presentazioni. Mariotti è un grande direttore perché gli riesce perfettamente un connubio difficile da realizzare: accompagna i cantanti, come deve essere fatto nell’opera italiana, ma contemporaneamente non tralascia assolutamente nemmeno un particolare della trama orcherstrale. Esempio ne sia per questo Nabucco la preghiera di Zaccaria nel secondo atto, con l’elegia sublime dei violoncelli. Ma si dica anche di come si attaccavano le cabalette, con gusto non scontato, con un moto furioso e viscerale. E si dica della conclusione da brividi del “Va’ pensiero”, che svanisce in un sussurro, assorto e sacrale. Favoriti da una http://www.bloggione.com/parma/nabucco/92/admin#comments

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NABUccO g.verdi

Organizzazione

Coro Lirico città di Rimini “A. Galli” www.corogallirimini.it Comunicazione, Marketing, Ufficio Stampa

AUDIO TRE s.r.l. Rimini www.audiotre.com Foto

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