Portfolio

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portfol io

Aurora Versio

Interior & Furniture Design



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SLUNTING SHADOWS

Progettazione di un appartamento (48 m²) II Anno - II Semestre

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SPLIT Ristrutturazione di un’abitazione (65 m²) II Anno - II Semestre

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FIGURAZIONE Ristrutturazione di un’abitazione (110 m²) - Giardino II Anno - II Semestre

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LIBRERIA FELTRINELLI Ristrutturazione della Manifattura Moncalieri (1800 m²) III Anno - I Semestre (lavoro in team)

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BEEAUTY

Progettazione di un arredo III Anno - I/II Semestre


CONTACT

MAIL aurora.versio@libero.it CELLPHONE 3337510068 LINKEDIN https://www.linkedin.com/in/aurora-versio-79b54115b/ HOUZZ https://www.houzz.it/pro/webuser-368545/vass-aurora-versio


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SLUNTING SHADOWS la luce penetra gli spazi


Frame spaziali

SUGGESTIONI


French Metal Rack (2015) - Marcante & Testa

History Repeating (2016) - Marcante & Testa

Ci trasferiamo verso atmosfere che mirano a ricomporre elegantemente i molteplici valori dell’abitare. La creazione di un’architettura del ‘contrappunto’, dell’emozione e della ragione – nello spirito di rinnovare la sensibilità dell’Uomo.


LOCATION


SLUNTING SHADOWS la luce penetra gli spazi

Torino, Piemonte - Italia

Il progetto consiste in un intervento negli interni di un’aula da adibire ad appartamento per ospitare professori universitari o ospiti esterni nella sede di Via Pisa dell’università IAAD. L’aula si trova al terzo piano dell’edificio e dispone di un terrazzo. Il locale è completamente finestrato su due lati, originando un ambiente molto luminoso. E’ stato necessario l’inserimento di un bagno, e in generale progettare verso l’ottimizzazione dello spazio, cosicchè da designare le funzioni di zona giorno, cucina e zona notte.


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PROIEZIONE

1- Cucina 2- Salotto 3- Camera da letto 4- Bagno 5- Studio

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Il cuore dello spazio è la zona notte, definita dall’elevazione di un solaio ligneo. Per preservare la privacy dell’utente, lo spazio è stato avvolto da una lamiera perforata che comunque permette alla luce di penetrare.

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«Spazio, luce, ordine. Sono cose di cui gli uomini hanno bisogno, come hanno bisogno di pane o di un posto per dormire.» - Le Corbusier

ORDINE

Dalla zona notte si genera una piccola zona studio e la zona giorno. Dall’ingresso invece troviamo la cucina e l’accesso al bagno.

La divisione proposta crea un effetto ‘vedo-non vedo’ e definisce una corretta partizione degli ambienti senza privarli di luce naturale o ridurre le dimensioni dei locali.

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SPLIT

divisione inconscia


Separè decorativo

SUGGESTIONI


Stanza per un uomo (1936) - Franco Albini

Mostra di Scipione (1941) - Franco Albini

Traspare sia la rivoluzione di linee e materiali, sia la partizione dello spazio. La ricerca è spinta verso la scelta di materiali più poveri e naturali e verso la gestione dello spazio più ampio e utilizzabile, interpretando tutte le sue dimensioni - anche quella verticale. In questo modo si aggiunge scomponibilità e impacchettabilità dei prodotti.


LOCATION


SPLIT divisione inconscia

Torino, Piemonte - Italia

Il progetto prevede la ristrutturazione di un appartamento situato al primo piano. La committenza è composta da una coppia di studenti universitari, residenti a pochi passi dalla posizione indicata. Da una prima analisi dell’ abitazione si sono riscontrate delle criticitĂ dal punto di vista distributivo. Sono stati quindi generati degli spazi che contribuiscono ad assecondare la privacy e, contemporaneamente, a creare una zona comune utile ad una convivenza piacevole. Un ambiente caloroso e confortevole è creato dagli arredi, dalle inclinazioni degli elementi strutturali; le ampie vetrate costituiscono, a loro volta, uno spazio luminoso.


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1 +0,30 +0,30

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DIVISIONE

1- Soggiorno 2- Cucina 3- Camera da letto 4- Lavanderia 5- Camera da letto 6- Bagno

1 Gli ambienti dell’ appartamento sono stati definiti con l’inserimento di frame metallici raso parete che determinano a loro volta elementi divisori, quali la lamiera e l’arredo con il quadro esposto. Lo spazio risulta ampio e allo stesso tempo organizzato.

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«Alla base dell’Architettura vi è sempre un problema morale: alla base del nostro mestiere non ci sono che doveri. Dalla presa di coscienza dei problemi, e soltanto da qui, l’architetto potrà trarre le forme che aderiranno ai modi di vita della sua società. Dalla presa di coscienza dei problemi egli trarrà l’invenzione di nuove forme, che genereranno nuovi modi di vita.» - Franco Albini

CONTRASTO

Le camere custodiscono l’intimità dei rispettivi studenti mediante l’utilizzo di vetri opachi: la luce così penetra all’interno sia dalla zona comune, sia dalla portafinestra del balcone.

Nel bagno sono stati estremamente ottimizzati gli spazi, ottenendo un antibagno e un’ampia doccia. Anche in questo caso, la luce è protagonista.

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FIGURAZIONE

VILLA - alla ricerca della forma


Collage di volumi

SUGGESTIONI


Cabanon (1952) - Umberto Riva

Casa Insinga (1989) - Umberto Riva

Espressione di una curiosità trasversale, attratta dalla rigidità delle strutture, dalla leggerezza del dettaglio, dalla plasticità della forma e dalle possibilità di colore, dalla spazialità pura e dalle rivelazioni della luce, dall’artigianalità del manufatto e da una particolare visione dell’abitare. Si viene così proiettati in un mondo di colore e luce spaziale, come una tela capace di diventare plastica e tridimensionale.


LOCATION


FIGURAZIONE alla ricerca della forma

Cavallermaggiore, Piemonte - Italia

Il progetto nasce dalla ristrutturazione del primo piano di un complesso del 1700. Per preservare la preziosità delle pareti originarie, la distribuzione degli spazi è stata realizzata attraverso l’inserimento di solai lignei rialzati: in questo modo, nelle singole stanze si generano ulteriori livelli. Chi vive nella casa ha una posizione differente e che gli permette di avere una visuale più ampia. I solai sono caratterizzati da forme geometriche precise, in linea con lo stile dell’arredo su misura ad essi abbinati. I materiali applicati definiscono un contrasto visivo e tattile con la composizione interna precedente. Parte delle finiture, quale la pavimentazione preesistente, sono state conservate.


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ELEVAZIONE

1- Ingresso 2- Salotto 3- Bagno 4- Cucina 5- Camera da letto 6- Studio 7- Lavanderia

1

La configurazione del soggiorno prevede l’intreccio di inclinazioni e geometrie. La boiserie originaria del ‘700 - è stata conservata al fine di esaltare il contrasto tra il vecchio e il nuovo.

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«Il percorso è il modo più fisico di apprendere la conoscenza di uno spazio. Anche lì succede che riuscire a privilegiare certi tagli, certe aperture, certe angolazioni fa che la percezione della totalità dello spazio avvenga per percorsi.» - Umberto Riva

GEOMETRIA

Il bagno è caratterizzato da profili netti che esaltano lo spazio in verticale. Dalla tenda sul fondo si accede alla zona lavanderia.

La cucina è stata disegnata su misura. Anche in questo caso il legno è protagonista. Essa dispone di un’ isola con vari vani contenitori e un top in marmo.

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FIGURAZIONE

GIARDINO - alla ricerca della forma


Congigurazioni spaziali

SUGGESTIONI


Salix babylonica

Acer campestre

Prunus

Il giardino della villa è stato progettato secondo le suggestioni del noto paesaggista Pietro Porcinai con la sua realizzazione alla Villa La Terrazza a Firenze (1951-58): tale ispirazione ha permesso di realizzare la piscina affiancata ad una vasca adornata con ninfee e altre piante acquatiche. Si è scelto di seguire una coerenza stilistica tra gli interni e il giardino che segue; infatti, dalle linee nette e dagli angoli si originano elevazioni e configurazioni spaziali. Nel progetto è stata anche prevista una serra in vetro da cui si accede direttamente dal garage. Nello spazio verde si susseguono elementi lignei e marmorei, e dettagli geometrici - come nelle piastrelle del porticato e nei pannelli schermanti in metallo.

FIGURAZIONE alla ricerca della forma


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PERCORSO

1- Ingresso 2- Piscina 3- Serra 4- Zona relax 5- Garage

1 L’ingresso del giardino apre sul portico della serra dal quale si accede alla piscina, formata da tre differenti livelli. Attraversando lo spazio si giunge alla zona dedicata al relax; qui il terreno è in ghiaia, in contrasto con il suolo erbaceo accanto.

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Per la realizzazione del progetto Figurazione è stata prevista la creazione di un plastico in cartone vegetale. Il modello ripropone sia gli interni, sia il giardino. Alcuni arredi rappresentati sono tridimensionali, altri sono stati disegnati su di un foglio trasparente adesivo. Il plastico è stato utile per comprendere quanto fosse efficace il progetto e come si relazionassero gli spazi e gli elementi strutturali.


04

LIBRERIA FELTRINELLI continua a salire


Strutture verticali

SUGGESTIONI


Manifattura tessile (1951) - Passanti & Perona

Manifattura tessile (1951) - Passanti & Perona

Ci troviamo nella Manifattura di Moncalieri, un edificio situato ai piedi della collina torinese, al numero 421 di Corso Moncalieri a Torino. Il complesso è stato luogo di produzione tessile dalla fine del 1800, grazie alla posizione particolarmente strategica in riva ai fiumi, cosicchè da sfruttarne l’acqua per produrre energia idroelettrica.


LOCATION


LIBRERIA FELTRINELLI continua a salire

Torino, Piemonte - Italia

La Manifattura di Moncalieri è configurata su tre piani fuori terra e uno seminterrato. Il volume è cubico ed è inserito all’interno di un parco di alberi secolari che custodiscono l’ex fabbrica. Anche se è considerabile un capolavoro dell’edilizia industriale, da molti anni è dismesso senza che siano mai stati effettuati interventi di riqualificazione. Il committente ipotetico per il quale è stato pensato il progetto è il gruppo di librerie Feltrinelli marchio fondato nel 1989. Si è immaginato di definire una nuova sede - la più ampia della città torinese - nella quale fosse possibile trovare una suddivisione ottimale dei prodotti e allo stesso tempo un luogo di riferimento per i clienti e lettori più affiatati.


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INTERAZIONE

1- Esposizione PT 2- Esposizione P1 3- Cafè P3 4- Area conferenze P3 5- Esposizione P-1

Le modifiche strutturali hanno previsto l’eliminazione di parte dei solai dei piani 1, 2 e 3. In tal modo si è generata un’interazione tra le varie altezze. La forma ad ‘L’ dei livelli è stata ruotata progressivamente. Ogni piano dispone di una zona relax dedicata ai clienti; questi spazi sono elevati di due gradini e dispongono di una rampa per accedervi.

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«In ogni buona architettura è presente un denominatore comune, la relazione tra spazio e scala umana. Nell’architettura degli ultimi secoli, non ha importanza chi sia l’autore – [...] – si tratta sempre della qualità degli spazi attraverso i quali ci muoviamo e di come l’individuo si relaziona con essi.» - Richard Meier

VERTICALITÀ

Gli espositori dei prodotti sono stati creati mediante l’intreccio di frame metallici e ripiani lignei. Essi avvolgono i pilastri, definendo un percorso tra i vari articoli.

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Per esaltare l’interazione tra i piani sono stati inseriti dei pozzi di luce che permettono agli utenti di essere guidati verso la salita dei livelli.

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BEEAUTY

tutto a portata di mano


Delicati incastri

SUGGESTIONI


Barbatrucco (2017) - Giacomo Moor

Kit del Legnamè (2017) - Giacomo Moor

E’ necessario sviluppare una formula che garantisca all’interno della stessa struttura sia la fase di progettazione sia quella di realizzazione, per offrire un prodotto artigianale ma con un disegno alle spalle. E’ necessario conoscere i limiti e le possibilità della materia con cui si lavora.


DETAIL


BEEAUTY

tutto a portata di mano

Beeauty è una consolle portatrucco a parete. Il materiale principale è multistrato di betulla verniciato. Le forme scelte ricordano l’alveare delle api, concetto ripreso anche nel nome. Il target previsto è giovanile e frivolo. L’arredo dispone di sette cellule. Esse si dividono in tre funzioni: contenitrici, specchi e la cellula dotata di una luce a LED. L’accensione del LED, tramite un interruttore posto in alto, permette di attivare sia una luce soffusa che irradia tutta la cellula, sia un’illuminazione diretta, posta in basso a destra, ad uso dello specchio adiacente.


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84X80X16,5 (WXHXD)

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FEMMINILITÀ

1- Cellula LightBox 2- Cellula contenitrice 3- Specchio 4- Cellula contenitrice 5- Specchio 6- Cellula contenitrice 7- Cellula contenitrice

Lo schema esagonale viene ripreso secondo moduli di uguale superficie, ma diversa profondità. Per installare Beeauty è necessario fissarlo a parete per mezzo di tasselli. La cellula LightBox è estraibile singolarmente per dare la possibilità di ricaricare la batteria.



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