mensile | N° 3 | marzo 2014 | 5,00 euro (Italy only)
RCZ-R Peugeot
STILE CITROËN C4 CACTUS SMART FOURJOY PEUGEOT 508 RXH CASTAGNA
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DESIGN
prima guida
MERCEDES-BENZ GLA +CLA 45 AMG GAMMA 60 DI VOLVO FIAT 500L BEATS EDITION
in prova
Historique WINTER MARATHON JAGUAR D-TYPE ECURIE ECOSSE RALLYE MONTE-CARLO HISTORIQUE
50° anniversario della vittoria MINI al Rally di Montecarlo
MERCEDES-BENZ S 500 L EDITION 1 • AUDI RS7 SPORTBACK BMW X5 XDRIVE 30D • HONDA CR-V 1.6 I-DTEC
In regalo
la copia del progetto originale della MORRIS
MINI MINOR 850 (scopri come a pag. 24) ISSN 1120-4354
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Con una potenza specifica di 170 CV/litro la variante più potente (270 CV) ed esclusiva della gamma RCZ garantisce emozioni sia a chi la piloterà tra i cordoli di un autodromo, sia a quanti la faranno danzare tra le curve di un percorso misto, come in una 1000 Miglia dei giorni nostri. Tutto ciò senza sacrificare il comfort e con un’insospettabile compatibilità ambientale, confermata dal consumo di soli 6,3 litri ogni 100 km. Tocca i 250 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in soli 5,9 secondi TESTO: A l e s s a n d r o R i g a t t o
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EGITTIMATO DAI TRIONFI nel Campionato Mondiale Rally ottenuti a più riprese dalla 205 Turbo 16 e dalla 206 WRC, nonché dalle vittorie alla 24 Ore di Le Mans conquistate dalla 905 e dalla 908 HDI FAP, il DNA sportivo del marchio Peugeot viene oggi riproposto nella più potente vettura di serie mai prodotta dalla Casa del Leone Rampante, la coupé RCZ R da 270 CV. Un gioiello, l’ultima nata di Sochaux, che consegue due risultati tecnici di straordinario valore: la potenza specifica più alta nel suo segmento di mercato e tra le più elevate dell’intera produzione mondiale, con 170 CV/litro, e il contenimento di emissioni inquinanti e consumi raggiunto dall’evoluzione estrema del motore 1.6 THP, confermato dai 145 g/km di anidride carbonica nel ciclo combinato, equilvalenti a un fabbisogno di carburante pari a 6,3 litri di benzina ogni 100 km. Moderna interprete del downsizing, tema ricorrente anche nel mondo delle competizioni automobilistiche (il suo propulsore ha la stessa cilindrata dei 6 cilindri che dal 2014 equipaggiano le monoposto di Formula 1), la RCZ R si propone come sportiva senza compromessi, perfetta per l’impiego stradale così come per i track-day in autodromo. Non a caso sul nuovo modello della Casa transalpina sono confluite le esperienze maturate nelle competizioni in pista, tanto nei campionati monomarca nazionali quanto nella partecipazione a gare “open”, come la 24 Ore del Nuerburgring. La fuoriserie di serie di Sochaux, in questa configurazione ancor più orientata all’esclusività estetica e alla raffinatezza tecnica, si propone non solo come versione di punta della RCZ o come modello più prestazionale dell’intera gamma Peugeot, ma anche come autentica
instant-classic. Termine letteralmente “inventato” da AutoCapital all’inizio degli Anni Ottanta, che individua quei modelli di auto destinati a rivalutarsi già a breve termine, valorizzando l’investimento effettuato dal cliente. Un investimento, per la cronaca, contenuto in 41.700 euro chiavi in mano, ben al di sotto quindi delle due rivali più accreditate della RCZ R, vale a dire l’inglese Lotus Exige S e la tedesca Audi TT RS. Per tornare un istante alla genesi della nuova RCZ R è opportuno ricordare quanto hanno detto di lei due dei principali artefici del suo progetto. Secondo Bruno Farnin, Direttore di Peugeot Sport, “i suc-
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Scheda tecnica
MOTORE: 4 cilindri in linea, 1598 cc, turbo a iniezione diretta di benzina POTENZA MASSIMA: 270 CV a 6000 giri/min COPPIA MASSIMA: 330 Nm da 1900 a 5500 giri/min TRAZIONE: anteriore CAMBIO: meccanico a 6 marce CERCHI: in lega leggera, 8Jx19" PNEUMATICI: 235/40 R19 FRENI: a disco autoventilanti, ESP SOSPENSIONI: a ruote indipendenti DIMENSIONI: lunghezza 4294 mm, larghezza 1845 mm, altezza 1352 mm BAGAGLIAIO: 321-639 dmc SERBATOIO: 55 litri PESO: 1280 kg VELOCITÀ MASSIMA: 250 km/h autolimitata elettronicamente ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 5,9 sec CONSUMO COMBINATO: 6,3 litri/100 km EMISSIONI Co2: 145 g/km AMBIENTE: Euro 6 PREZZO: 41.700 euro
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cessi sportivi della RCZ Peugeot Sport sviluppata per le competizioni e il desiderio suscitato da questa vettura non potevano rimanere senza risposta. Era ovvio proporre una versione di serie sviluppata da Peugeot Sport, ancora più sportiva e prestazionale della nuova RCZ!”. Ecco quindi emergere – nella progettazione della RCZ R - il ruolo di Peugeot Sport, che nell’ultimo decennio ha sviluppato auto da competizione come la 307 WRC, la 908 HDI FAP, la 207 Super2000, la RCZ Racing da pista e che oggi sta lavorando sulle versioni corsa della 208 GTI e della 208 T16.
Come su un’autentica vettura da competizione, gli ingegneri della Casa francese hanno lavorato su tutti i fronti e in particolare: gruppo motopropulsore, autotelaio, aerodinamica. Il propulsore di 1598 cc, già a norme Euro 6, esprime ora 270 CV a 6000 giri/min e una coppia massima di 330 Nm, costanti da soli 1900 giri/min a 5500 giri/min, mentre il cambio meccanico a 6 marce presenta una rapportatura specifica, adeguata all’ottenimento delle migliori performance in accelerazione, senza scendere a compromessi con gli obiettivi di risparmio energetico. Lo testimonia la progressione della velocità: da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, 14,2 secondi per coprire i primi 400 metri con partenza da fermo, 25,4 secondi per arrivare al primo chilometro. La velocità massima è autolimitata elettronicamente a 250 km/h, mentre la ripresa in sesta marcia da 80 a 120 km/h richiede solamente 6,8 secondi, evidenziando una straordinaria elasticità di marcia. Che la RCZ R sia nata per accontentare quei clienti che scendono abitualmente in pista nei cosiddetti track-day lo sottolinea anche Pierre Budar, Responsabile del progetto RCZ R: “La ricerca delle prestazioni e dell’efficienza nelle condizioni ‘di gara’ ha guidato numerose scelte durante lo sviluppo, soprattutto il dimensionamento e la messa a punto della catena di trazione, dell’avantreno e del retrotreno, dei freni e degli pneumatici, andando ben oltre i tradizionali criteri della produzione di serie per permettere ai piloti più esperti di andare a cercare i tempi in circuito”. | 39
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Del resto le eccellenti performance in pista sono ottenute grazie anche a un sopraffino lavoro di ottimizzazione aerodinamica e telaistica, oltre alla riprogettazione di alcune componenti specifiche che hanno consentito un risparmio di peso di 17 kg rispetto alla RCZ da 200 CV, per una massa di 1280 kg e un rapporto peso-potenza di soli 4,7 kg/CV. In pista la RCZ R mostra un equilibrio straordinario e un’efficacia da autentica “racer”, grazie all’assetto ribassato di 10 mm, alle ruote da 19 pollici equipaggiate con pneumatici 235/40 R19, alle regolazioni specifiche per campanatura e incidenza e alle carreggiate maggiorate. La stabilità beneficia delle generose misure dell’interasse (2596 mm) e del baricentro ribassato, ma anche delle molle più rigide, della differente risposta degli ammortizzatori e del riposizionamento, più arretrato, della barra antirollio. L’adozione del differenziale a slittamento limitato Torsen migliora sia la motricità, sia l’agilità nel misto-stretto, grazie alla sua capacità di stringere le traiettorie e di stabilizzare la frenata, quest’ultima potenziata alla luce delle esperienze in pista: dalle osservazioni dei collaudatori proviene l’adozione di pinze freno fisse a 4 pistoncini, che permettono di guadagnare notevolmente in rigidità e quindi nella corsa del pedale, favorendo la riduzione delle masse non sospese. I dischi-freno, di 380 mm di diametro e di 32mm di spessore, sono
flottanti su una gabbia in alluminio, soluzione che contribuisce ad alleggerire e a raffreddare l’impianto frenante, al pari delle ventilazioni interne del disco, la cui ottimizzazione deriva dall’esperienza del fornitore Alcon nelle competizioni. Il risultato è che la RCZ R frena da 130 a 0 km/h in soli 61 metri, una prestazione all’altezza delle più autentiche sportive stradali del mercato e delle migliori racer. E passiamo, infine, all’estetica: la RCZ R sfoggia un look più aggressivo che mai, in cui spiccano le arcate del padiglione in nero opaco, le ruote da 19” bicolore diamantate-opache, il diffusore posteriore
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maggiorato da cui fuoriescono simmetricamente i due terminali di scarico cromati (e riprogettati in chiave sound), l’ala posteriore fissa, la scritta Peugeot in rosso sul frontale e i monogrammi “R” piazzati davanti e dietro contribuiscono a rendere subito riconoscibile il nuovo modello del Leone Rampante, che sfoggia anche interni esclusivi, con sedili anatomici in pelle primo fiore e Alcantara, volante di diametro ridotto e pomello del cambio specifico che opera su una leva ultracorta per un feeling di guida ancora più coinvolgente. Un’auto tutta da guidare quindi, che conquista anche quando è ferma. Magari ai box del Nuerburgring prima di un “hot lap”.
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