Bobbio-Passo Penice • “Trofeo Antonio Renati”

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Historique

Bobbio-Passo Penice “Trofeo Antonio Renati”

1 Filippo Perini, Capo del Centro Stile Lamborghini, dalla cui matita sono uscite, tra le altre, l’Aventador e l’Huracàn, alla Convention che ha preceduto la gara. 2 Navati-Braga su Fiat 850 Coupé del 1967. 3 La Porsche 356 Speedster del 1956 di Colpani-Luna accanto all’Alfa Romeo Giulia Spider 1600 del 1972 di Malvicini-Crosignani. 4 Fortin-Pilè su Fiat 600 del 1957. 5 Merli-Sartori su Fiat 500L del 1969. 6 Le 109 vetture in piazza San Francesco a Bobbio.

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EDIZIONE DA RECORD Considerato il ricco calendario di eventi che ha caratterizzato il mese di luglio e la concomitanza con altre gare di grande richiamo, alla XVI edizione del “Trofeo Antonio Renati” hanno dato la loro adesione ben 109 equipaggi. Al traguardo prima la Fiat 600 di Fortin-Pilè davanti alla A112 di Salviato-Moglia. Grande successo della Convention “L’evoluzione dello stile dalla Giulietta alla Huracàn” con la partecipazione, tra gli altri, di Filippo Perini, che dirige il team di designer della Lamborghini di Himara Bottini | foto di Angelo Corradini una settimana dall’inizio del “Trofeo Antonio Renati”, Gara di Regolarità Formula ASI con strumentazione libera per auto d’epoca, un simpatico countdown indicava sul sito internet ufficiale un “-2 posti” ai 90 disponibili. Domenica 27 luglio dalla Piazza San Francesco di Bobbio sono partite 109 vetture: un numero da record così come quello dei Top Driver presenti al via, oltre 15. Con grande sorpresa

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e soddisfazione di tutto il Comitato organizzatore, che da tre anni è diretto abilmente dal Club Veicoli Storici di Piacenza. Non poteva essere altrimenti per una competizione che, anno dopo anno, va sempre più imponendosi nel calendario nazionale delle gare di Regolarità e che, non a caso, è la rievocazione storica di una delle gare in salita più famose della fine degli anni Venti, quando l’allora pilota Enzo Ferrari s’imponeva al volante dell’Alfa Romeo 8C 2300. Se alla gloria di questa competizione intitolata al suo ideatore, Antonio Renati, a quei tempi Podestà di Bobbio, aggiungiamo la magnificenza della Val Trebbia, definita da Ernest Hemingway come “la più bella del mondo”, si capisce il successo di questa XVI edizione. La manifestazione si è ufficialmente aperta con la convention “L’evoluzione dello stile dalla Giulietta alla Huracan” con i preziosissimi interventi di Paola Lanati (in rappresentanza dell’Automobilismo Storico di Alfa Romeo), Mario Favilla e Carlo Giavazzi (per oltre 30 anni sono


Historique stati al servizio del Centro Stile Alfa Romeo), e le testimonianze di designer di assoluto prestigio, come il bobbiese Filippo Perini (Capo del Centro Stile Lamborghini) e Gioacchino Acampora (architetto milanese patron della Carrozzeria Castagna), che ha presentato in anteprima nazionale la sua ultima creazione, la Peugeot 2008. Dalla cattedra alla passerella, la sera di sabato

Bobbio-Passo Penice “Trofeo Antonio Renati” il centro di Bobbio è stato animato dal concorso d’eleganza, che da piazza San Francesco ha visto sfilare prestigiosi esemplari fino a piazza del Duomo. A rompere il ghiaccio non poteva che essere lei, l’Alfa Romeo 8C 2300, accompagnata da altre vetture della Casa del Biscione. Meritevoli di menzione sono sicuramente le modernissime Lamborghini Huracan e le Peugeot 2008

e 508 carrozzate Castagna. Di assoluto rilievo una meravigliosa Miura, seguita in passerella dalla Ferrari 330 GT 2+2 appartenuta al suo costruttore e auto da corsa come la Lancia Delta Integrale del 1989 della Martini Racing, che era del campione del mondo Miki Biasion, o la Fiat 500 “695” del 1964 preparata da Abarth. Presenti esemplari quasi unici o prototipi, come la Mercedes 300 SL del

1 Morcombe-Montalbetti su Ermini Sport Siluro del 1951. 2 Mozzi-Biacca su Triumph TR 2 del 1955. 3 Tondelli-Tondelli su Triumph TR 3 A del 1960. 4 Salviato-Moglia su Autobianchi A112 Abarth del 1972. 5 Partecipazione e pubblico da record per la XVI edizione del “Trofeo Antonio Renati”. 6 Mereghetti-Corini su MGA Coupé del 1957. 7 Foccoli-Ghisla su Innocenti Mini Cooper MK2 del 1969. 8 Politi-Scabini su Triumph TR 3 A del 1958. 1

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1955 e la Mathis del 1922 nata da un progetto di Bugatti. A eleggere le cinque auto più eleganti, basandosi puramente sull’estetica, ci ha pensato una giuria di sole donne che ha premiato: Alfa Romeo 8C 2300, Mercedes 300 SL, Alfa Romeo 1900 SS Touring, Lamborghini Miura e Alfa Romeo Giulia TZ.

Domenica mattina è stata la volta della gara vera e propria: 143 chilometri, 41 prove cronometrate, 4 controlli orari e 2 controlli timbro. Con un tasso tecnico superiore all’eccellenza già raggiunta lo scorso anno, la “Bobbio-Penice” ha messo a dura prova anche i regolaristi più esperti con passaggi stretti, prove

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concatenate brevi e in pendenza per rendere il tutto ancor più emozionante. Sul finale, ad avere la meglio nella classifica assoluta è stata la coppia bresciana Fortin-Pilè a bordo di una Fiat 600, seguiti da Salviato-Moglia su Autobianchi A112 Abarth e da Mozzi-Biacca, sulla loro Triumph TR 2.

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