Mitiche Sport a Bassano

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Historique

Mitiche Sport a Bassano

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1 Piazza LibertĂ a Bassano del Grappa, cuore della manifestazione. 2 Piantelli/Piantelli su Bugatti T37 A del 1927. 3 La Ferrari 340 MM del 1953 di Crippa. 4 Riboldi/Sabbadini su Fiat 508 S Siata del 1933. 3

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VENT’ANNI IN FESTA A BASSANO L’edizione del ventennale delle “Mitiche Sport a Bassano” si chiude con un grande successo, testimoniato dall’entusiasmo del pubblico. Le 85 vetture Sport-Barchetta costruite fino al 1960 hanno fatto sognare lungo i 458 km di percorso sulle strade delle province di Vicenza, Belluno e Trento e attraverso i luoghi della Grande Guerra foto di fotozanella/rallyreport

a ventesima edizione de “Le Mitiche Sport a Bassano” va in archivio con la soddisfazione, da parte del comitato organizzatore del Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto”, di aver saputo offrire uno spettacolo

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indimenticabile. I partecipanti provenivano da 14 Paesi (i più lontani Nuova Zelanda, Argentina e Giappone) e il 70% degli iscritti era straniero, dato che indica la grande affezione verso le competizioni di auto storiche “made in Italy”. Veniamo alla cronaca di questo successo. La partenza era fissata per venerdì 20 giugno da Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino per continuare poi con l’attraversata delle verdi colline della Valdobbiadene, la salita al passo Praderadego, la sosta a Mel, la discesa in Valsugana e la nuova salita fino al Rifugio Barricata, per giungere in serata Asiago. Nella giornata successiva la scintillante carovana di Sport e Barchetta era impegnata nel passaggio di Lavarone, l’Altopiano dei Fiorentini e il Passo Xomo. Culmine del sabato la rievocazione della “Coppa del Pasubio”, 60 anni dopo la sua ultima edizione, organizzata in collaborazione con


Historique l’Historic Club Schio, sullo storico percorso da Valli del Pasubio a Pian delle Fugazze. Dopo la sosta per il pranzo alle terme di Recoaro nel pomeriggio si è celebrato un tributo al Conte Giannino Marzotto con la sosta nella sua splendida villa a Trissino. L’arrivo a Vicenza è stato spettacolare, con le auto che pacificamente invadevano Corso

Mitiche Sport a Bassano Fogazzaro per farsi ammirare da un pubblico foltissimo, che non ha mancato di esprimere il proprio affetto in occasione della prova speciale in notturna dove le “Barchetta” hanno percorso il centro storico tra due ali di folla fino al piazzale del Santuario di Monte Berico. Il 22 giugno il gran finale: partenza da Vicenza, passaggio a Thiene,

attraversamento della pedemontana Vicentina e nuova sosta in Piazza Libertà a Bassano del Grappa, prima del trasferimento in Piazza degli Scacchi a Marostica per le premiazioni finali, tenutesi al Castello Inferiore. “Ringrazio con tutto il cuore i miei collaboratori e i volontari che hanno permesso di realizzare tutto questo –

1 Erni/Erni su Riley 2 Seater del 1934. 2 Tauscher/Albrecht su Alfa Romeo 6C 2500 SS del 1939. 3 Strolz/Gassner su Buick Speedster del 1924. 4 Jolly/Jolly su Amilcar CGSS Compressor del 1926. 5 L’arrivo a Marostica per le premiazioni. 6 Per Philippe Jolly e Salvatore Guerreri su Amilcar CG SS del 1927 il “Premio Città di Bassano”. 7 Marx/Peserico su Alfa Romeo 6C 1750 GS Brianza del 1932 si sono aggiudicati il “Trofeo Alfa Romeo”. 8 Di Paolo/La Terza su Riley 12/4 SPL del 1938.

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spiega il Presidente del Comitato Organizzatore Stefano Chiminelli –, tutte le associazioni e tutti gli sponsor che hanno dato il loro contributo. È stato un evento eccezionale, portato avanti con entusiasmo e passione nel ricordo di Danilo e Renato Calmonte, purtroppo recentemente scomparsi. Abbiamo avuto un importante incremento di vetture partecipanti rispetto alla scorsa edizione e quindi non possiamo che guardare con rinnovata fiducia alle edizioni che verranno”. Vediamo ora nel dettaglio la classifica. I vincitori Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini su Fiat 508 S Siata del 1933 sono stati premiati da Maria Teresa de Filippis,

madrina d’eccezione della manifestazione, in quanto prima pilota donna in Formula 1 e Presidente Onorario del Grand Prix Drivers Club, l'esclusivo club che riunisce tutti i piloti di F1. Il podio continuava con Maurizio e Alberto Piantelli su Bugatti T37 A del 1927 e con Mario Piantelli e Fabio Cambiè su Aston Martin LM7 del 1931. I vincitori si sono aggiudicati anche il Trofeo Eberhard & Co aggiudicandosi due splendidi cronografi “Tazio Nuvolari”, sintesi di passione, forza, velocità, forniti dal main sponsor dell’evento Eberhard & Co. L'essenza della corsa sportiva e della sua lunga e radicata tradizione sono abilmente racchiuse in questo esclusivo cronografo.

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