HISTORIQUE
Ferrari 250 Europa CoupĂŠ Carrozzeria Vignale (1953)
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Ferrari 250 Europa CoupĂŠ Carrozzeria Vignale (1953)
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Un'Europa per l'America
È la seconda delle quattro Ferrari 250 Europa Coupé allestite da Vignale con il suo inconfondibile e originale stile: venduta negli States nel 1954, ha attraversato l'Atlantico numerose volte, finendo anche in mani poco rispettose della sua originalità. Dopo un restauro maniacale è pronta a trovare un nuovo proprietario nella prossima asta newyorkese di RM-Sotheby's di Alessandro Rigatto | fotografie Darin Schnabel, cortesia RM-Sotheby’s | 123
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Ferrari 250 Europa Coupé Carrozzeria Vignale (1953)
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ARÀ CON OGNI PROBABILITÀ una delle star dell'asta organizzata da RM-Sotheby's a New York per il prossimo 10 dicembre: una granturismo Ferrari degli Anni Cinquanta è sempre un'auto degna della massima attenzione, specie quando ha luogo una vendita all'incanto, ma la rarità della 250 Europa illustrata in queste pagine ne fa un oggetto altamente desiderabile, sia per l'impiego amatoriale sia come bene rifugio o come oggetto da investimento. C'è un altro aspetto che rende la 250 Europa in questione particolarmente interessante: è una delle poco più di 150 Ferrari carrozzate da Vignale e la seconda delle quattro 250 Europa allestite dal carrozziere torinese, su disegno di Giovanni Michelotti. Le altre diciotto, su un totale di 22 esemplari di 250 Europa costruiti, vennero carrozzate da Pinin Farina. Non solo: dopo questa 250 Europa, Vignale allestì soltanto altre cinque vetture stradali del Cavallino Rampante, prima che la collaborazione tra le due aziende, iniziata nel 1950, giunse al termine nel 1954. Di fatto, si tratta di uno degli ultimi cimenti della coppia Vignale-Michelotti sulle vetture
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Ferrari 250 Europa CoupĂŠ Carrozzeria Vignale (1953)
di Maranello e a tutti gli effetti un esemplare unico. Le forme della 250 Europa CoupĂŠ Vignale sono particolari, molto originali. L'auto, basata sul telaio 0313 EU, venne costruita nel 1953 e allestita dalla Carrozzeria Vignale nel mese di dicembre prima di essere spedita negli Stati Uniti in occasione del New York World Motor Sport Show. La Carrozzeria Vignale venne fondata nel 1946 da Alfredo Vignale con i fratelli Guglielmo e Giuseppe ed ebbe modo di farsi apprezzare ben presto dalle Case automobilistiche italiane che commissionarono numerosi progetti alla piccola struttura torinese. Tra le prime a rivolgersi a Vignale per le carrozzerie delle proprie automobi-
li si segnalarono Cisitalia, Fiat e Lancia; la fama della carrozzeria torinese crebbe poi esponenzialmente quando l'acclamato stilista Giovanni Michelotti prese servizio dai tre fratelli piemontesi. Anche Enzo Ferrari venne attratto dalle creazioni di Vignale, in una fase in cui lo stile delle vetture del Cavallino Rampante non era stato ancora definito nei principii base, lasciando molto spazio all'inventiva dei coachbuilder chiamati ad accontentare le richieste della clientela, lasciata sostanzialmente libera di richiedere le forme preferite. Secondo le testimonianze dell'epoca, il Drake nel periodo tra la fine degli Anni Quaranta e la prima metĂ degli Anni Cinquanta era letteralmente ossessio-
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nato dal problema di attribuire uno stile definito e facilmente identificabile alle sue vetture, soprattutto quelle stradali. In questa fase della storia della Casa di Maranello la sperimentazione di differenti carrozzieri con i rispettivi stili fu inevitabile e, di Vignale, Ferrari apprezzò l'abilità tecnica degli artigiani nonché l'originalità delle creazioni. Lo stile di Vignale era riconoscibile soprattutto per la giustapposizione di angoli acuti e spigoli arrotondati, per la presenza di prese d'aria, sfoghi, aperture laterali talvolta indispensabili sul piano funzionale, talaltra volute solo per ragioni ornamentali, fine quest'ultimo raggiunto anche mediante la verniciatura bicolore,
presente con una certa frequenza sulle Ferrari allestite da Vignale. Rispetto alle realizzazioni contemporanee dei diretti concorrenti, come Pinin Farina, Ghia e Touring Superleggera, le creazioni di Vignale erano decisamente differenti e anche per questo il Drake mostrò concretamente apprezzamento verso l'atelier dove ormai operava a tempo pieno Giovanni Michelotti. La Ferrari 250 Europa Coupé telaio 0313 EU allestita da Vignale riassume in sé tutte le caratteristiche dello stile Vignale: il profilo è molto slanciato, il frontale è dominato dalla grande presa d'aria per il raffreddamento del poderoso 12 cilindri a V di 60 gradi da 3 litri
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di cilindrata ai lati della quale si trovano i proiettori circolari, otticamente appoggiati sulle lame degli elementi angolari del paraurti. Gli indicatori di direzione si trovano invece profondamente innestati nelle gobbe che sovrastano i parafanghi anteriori. Ad accentuare la sensazione di lunghezza provvedono la scalfatura a mezz'altezza sulla fiancata, gli sfoghi d'aria dietro i passaruota e sul montante centrale (cromati) e l'andamento della coda, che sembra non finire mai complice anche l'ampio lunotto avvolgente inserito in un motivo a diedro che sarà ripreso dalle prime Corvette Stingray. La particolare forma della coda, caratterizzata dalle appariscenti pinne dotate della sola finalità estetica e dal profilo avvolgente che segue su un piano superiore la lama del paraurti ospitando nello spazio compreso tra questi due elementi grafici i gruppi ottici circolari, sottolinea l'originalità stilistica della 250 Europa di Vignale. La 0313 EU ebbe una lunga vita, molto attiva, con proprietari nordamericani ed europei. Dopo l'esposizione a Madison Square Garden venne venduta per 17.500 dollari USA al primo proprietario, Mike Graber di Framington, Massachusetts, che la riverniciò in rosso, con il tetto nero. In seguito la Ferrari ebbe trascorsi burrascosi: le venne innestato un motore V8 Chevrolet e la carrozzeria fu modificata, costringendo il primo proprietario europeo, lo svizzero Heinrich Kämpfer di Seenger, a un'opera di restauro complessa e molto costosa. L'auto vinse il Trofeo Foglizzi per il migliore design degli interni al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este nel 2012 prima di tornare negli States, dove si aggiudicò il premio Platinum e la Ferrari Classiche Cup al Cavallino Classic 2015. Con ogni probabilità, tra poche settimane un nuovo proprietario potrà sedersi al volante di questa 250 Europa Vignale, oggi certificata Ferrari Classiche pur non potendo vantare la totale originalità di vetture “matching numbers”. | 129