In prova porsche cayman gt4

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Porsche Cayman GT4


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Porsche Cayman GT4

ALTE

PRESTAZIONI | 66


Una Cayman GT racing, capace di 295 km/h, che monta il motore di 3.8 litri della 911 Carrera S, mentre a livello tecnico è orientata alla GT3. Cambio manuale a 6 marce, ma con doppietta automatica in scalata. Roll bar e sedili avvolgenti

L

di Sperangelo Bandera

A GT4 PROMUOVE LA CAYMAN al livello superiore, regno della 911. Il propulsore è un boxer a sei cilindri di 3,8 litri derivato dal gruppo motore della 911 Carrera S. Inoltre, motore e telaio, freni e aerodinamica offrono prestazioni e piacere di guida che non hanno nulla da invidiare alla sorella più nota. E come quest’ultima mantiene la versatilità all’uso quotidiano, tipico delle vetture della Casa di Zuffenhausen. Monta un cambio manuale a sei marce con supporti attivi, accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 295 km/h.

Nonostante tali performance, il consumo medio è di 10,3 l/100 km. L’aspetto corsaiolo è accentuato dal telaio ribassato di 30 mm e dall’impianto dei freni sovradimensionato, costituiti da componenti della 911 GT3. Il design della Cayman GT4 riscuote grande ammirazione per la sensazione dinamica che emana e per l’emozione che suscita negli appassionati, oltre che per l’equilibrio complessivo che piace a tutti. Tre prese d’aria ben marcate nel frontale e il grande alettone posteriore fisso ne sottolineano il carattere aerodinamico. Su richiesta, può essere allestita con dotazioni per l’utilizzo sportivo. Tra gli optional sono disponibili

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Scheda tecnica MOTORE: boxer aspirato a sei cilindri 24 valvole, quattro alberi a camme, 3800 cc POTENZA MASSIMA: 385 CV a 7400 giri/min COPPIA MASSIMA: 420 Nm a 4750/6000 giri/min TRAZIONE: posteriore CAMBIO: cambio manuale a sei marce GOMME: ant. 245/35 ZR20, post. 295/30 ZR 20 FRENI: ant. pinze a 6 pompanti, 380x34 mm, post. pinze a 4 pompanti, 380x30 mm SOSPENSIONI: ant e post. tipo McPherson, ottimizzato Porsche DIMENSIONI: lungh. 4438 mm, largh. 1978 mm, alt. 1266 mm PASSO: 2484 mm BAGAGLIAIO: ant. 150 litri e post. 184 litri SERBATOIO: 54 litri PESO: 1340 kg a vuoto VELOCITÀ MASSIMA: 295 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 4,4 sec CONSUMO COMBINATO: 10,3 litri/100 km EMISSIONI CO2: 238 g/km - Euro 6 PREZZO: 91.062 euro

L’evoluta soluzione aerodinamica della Cayman GT4 poggia sulla sinergia di due appendici. Il piccolo diruttore (spoiler), che si nota nella parte finale ha il compito di interrompere l’effetto ala dovuto al profilo della carrozzeria, mentre la grande ala fissa contribuisce alla deportanza e a tenere incollata al terreno la vettura, oltre che a scaricare a terra la notevole potenza del motore.

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tra l’altro l'impianto frenante in carboceramica PCCB, i sedili ergonomici in fibra di carbonio (CFK), un pacchetto Sport Chrono specifico con l’esclusiva app Track Precision e anche un pacchetto Clubsport. L’abitacolo della Cayman GT4 è allestito in modo che conducente e passeggero possano provare comfort e sensazioni sportive. I sedili, infatti, rivestiti in pelle e Alcantara, garantiscono un ottimo contenimento laterale. Handling ottimale e feedback immediato grazie alle dimensioni compatte del nuovo volante sportivo. A livello tecnico, è orientata alla 911 GT3. Concettualmente, come auto sportiva a motore centrale e come modello di dinamica di guida della sua classe, rimane nella tradizione della 911 GT1, della Carrera GT e della 918 Spyder. La denominazione riprende quella della classe GT4 e, con una spesa ragionevolmente più limitata, offre l’opportunità e il vantaggio di accedere al settore Motorsport GT. L’unità motrice è a sei cilindri raffreddata ad acqua, con il blocco motore e le testate dei cilindri in alluminio e con quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro e col sistema di commutazione dell’alzata delle valvole e di fasatura variabile sul lato dell'aspirazione (VarioCam Plus). Dispone della compensazione idraulica del gioco valvole. di iniezione diretta e di un catalizzatore a tre vie per bancata del motore

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PROCEDURA DI PARTENZA L’interno è studiato per offrire la massima ergonomia. Il sedile di guida ha un’alta funzione di contenimento, il volante, di perfette dimensioni, offre un’impugnatura che prepara a dominare la strada

Mettiamoci alla guida della GT4. Aperta la portiera occorre conoscere i giusti movimenti per calarsi nell’abitacolo, dato che la sponda contenitiva della seduta è piuttosto pronunciata. Tuttavia, raggiunta la posizione e impugnato il volante si ha la sensazione di essere stati a bordo da sempre e tutto diventa

naturale. La chiave d’avviamento tradizionale è, come su tutte le Porsche, a sinistra, ma prima di ruotarla è indispensabile tenere schiacciato il pedale della frizione. Dal sound del motore si capisce di che tempra è fatta, ma chi resiste alla tentazione di premere il pulsante Sport e l’altro, quello che

fa diventare il sound un urlo che lacera, un grido che si spande? La leva del cambio manuale ha poca corsa tra una marcia e l’altra e, scalando, dà luogo automaticamente alla doppietta. Oltre che a preparare il motore al giusto regime di giri ha anche un effetto appagante all’orecchio. A chi

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l’ascolta fa sembrare il guidatore di tutti i giorni un consumato pilota. Dietro ai sedili si apre uno spazio tanto utile quanto raro su una macchina sportiva, il che la rende comoda per un uso quotidiano. Vi si può accedere anche attraverso il portellone che caratterizza il modello Cayman.


rispettivamente con due sonde lambda. Necessita di 10,1 litri di olio. L’accensione è elettronica con distribuzione statica dell’iniezione. L’avantreno è composto da un asse ammortizzatore (tipo McPherson, ottimizzato Porsche) con ruote applicate singolarmente a bracci trasversali, da bracci longitudinali e da molle elicoidali cilindriche con ammortizzatori all’interno. Il retrotreno consta di ruote condotte singolarmente a bracci trasversali e a bracci longitudinali, di barre e di ammortizzatori (sempre tipo McPherson, ottimizzato Porsche), di molle elicoidali cilindriche con ammortizzatori coassiali all'interno, oltre che di uno stabilizzatore (PASM) con ammortizzatori regolati elettronicamente. Due programmi di ammortizzazione sono selezionabili in modo manuale con apposito pulsante. Il servosterzo è meccanico. La GT4 è leggera, potente, rapida, ben attaccata al suolo, precisa e tali doti richiedono un impianto frenante adeguato. Infatti, il sistema montato sulla GT4 è a due circuiti con ripartizione sugli assi con amplificatore della forza frenante a depressione e assistente di frenata. Il freno di stazionamento è elettrico. Davanti, le pinze monoblocco in

alluminio sono a sei pompanti e i dischi forati e con ventilazione interna hanno il diametro di 380 mm e lo spessore di 34 mm, mentre dietro le pinze monoblocco in alluminio hanno quattro pompanti e i dischi, pure forati e con ventilazione interna, misurano anch’essi 380 mm di diametro ma hanno lo spessore di 30 mm. Su strada: quando si esagera un po’ la GT4 è pronta a perdonare l’eccesso grazie al suo equilibrio dinamico, a cui concorre anche la posizione centrale del motore. Il cambio manuale, che però in scalata effettua la doppietta con grande appagamento dell’orecchio, riporta al passato e lascia riscoprire, ai non giovanissimi, il piacere di guida di un tempo, con partenze sconosciute al cambio automatico, realizzate attraverso un rilascio rapido del pedale della frizione e con l’acceleratore a fondo: la vettura tende a scodare per la potenza ma è controllabile col volante. Il piacere sale alle stelle. In curva, ad andatura sostenuta, la GT4 sembra non conoscere limiti, al punto che un guidatore che non sia un pilota non riesce a sfruttare tutta la riserva di stabilità che questa vettura possiede. Strapazzata per ore, quando la si rimette in moto, è sempre come nuova.

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