Mercedes benz c 220 d coupé

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Mercedes-Benz C 220 d CoupĂŠ Premium Plus


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Dolce Stilnovo

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Forme arrotondate, ma linee avveniristiche: la nuova 2 porte di Stoccarda reinterpreta il tema della coupé compatta prendendo spunto dalla raffinata Serie S, ma resta un’auto godibile e accessibile specie se la si sceglie con il motore turbodiesel da 170 CV, parco e brillante al tempo stesso. Meglio se abbinato al cambio automatico a 9 marce di Alberto Franzoni | foto Studio B12

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ell’ambito di un riorientamento della sua gamma in direzione di un pubblico più giovane e meglio disposto rispetto all’innovazione, estetica e tecnologica, la Mercedes-Benz ha radicalmente cambiato i connotati alla sua 2 porte su base Classe C, creando una sorta di S Coupé in miniatura (cui seguirà a breve la versione convertibile, anch’essa ispirata alla sorella maggiore) caratterizzata da uno stile coerente con la nuova immagine della marca, ma lontano anni luce rispetto ai modelli della precedente generazione. Un cambio di rotta dovuto anche all’influenza che i mercati emergenti esercitano sul design (inteso anche come progettazione) dei nuovi prodotti, non sempre in linea con i gusti della clientela europea e con la parte più matura, almeno quanto a età, di quella nordamericana. Ecco allora la nuova Classe C Coupé, con il suo imponente frontale, la sua coda arrotondata su cui convergono le linee della fiancata e del padiglione con un bel gioco di curve, accompagnato

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da prese d’aria ed estrattori che ben individuano le varianti più potenti della gamma, come la AMG 63 S da 510 CV, e che donano un piacevole tocco di aggressività anche all’entry-level a gasolio da 170 CV. Un’auto che fa voltare la testa, che attira gli sguardi, specie se presentata con colori e abbinamenti accattivanti, come il bianco perlato dell’esemplare in prova accoppiato con la selleria in pelle traforata rossa. Le dimensioni esterne sono quelle della berlina, con una lunghezza di 4686 mm, ma con l’altezza ridotta significativamente fino a quota 1405 mm; la fiancata è dominata dalle grandi porte pillarless, ossia senza cornici dei finestrini, che snelliscono sensibilmente il profilo dell’auto mettendo in evidenza la continuità tra i cristalli anteriori e quelli posteriori. Tutto ciò determina una linea molto slanciata e aerodinamicamente impeccabile, come testimonia il Cx di 0,26, ma porta l’inevitabile contraltare di un’accessibilità non eccezionale ai posti posteriori e un’abitabilità adeguata

solo per persone di bassa statura, bambini e ragazzi, specie se sui sedili anteriori siedono adulti alti, e condizionata dallo schienale quasi verticale. Di contro il bagagliaio è molto ampio per la tipologia di vettura: i 400 dmc dichiarati dalla Casa rappresentano un buon riscontro, tanto più che si accompagna a un piano di carico di forma relativamente regolare. Il ricorso a materiali leggeri e nobili per la carrozzeria e per il telaio ha consentito di contenere ragionevolmente il peso, così che l’auto riesce a farsi apprezzare anche per la sua agilità nel misto, migliorando nel contempo la rigidità torsionale e flessionale e la resistenza agli urti, merito anche degli acciai altoresistenziali ampiamente utilizzati nella struttura della vettura. Scelta obbligata ancorché piuttosto costosa resta il cambio automatico, nel caso specifico il 9G-Tronic dotato di 9 marce e modalità manualesequenziale gestibile anche tramite le levette al volante: richiede 2562 euro in più della trasmissione meccanica a 6 rapporti fornita

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Scheda tecnica

Mercedes-Benz C220d Coupé Premium Plus Motore: 4 cilindri in linea, biturbodiesel common-rail, 2143 cc Potenza massima: 170 CV da 3000 a 4200 giri/min Coppia massima: 400 Nm da 1400 a 2800 giri/min Trazione: posteriore Cambio: automatico a 9 marce, con modalità manuale-sequenziale Cerchi: 8Jx19” Pneumatici: ant. 225/40 R19, post. 255/35 R19 Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco Sospensioni: ant. a ruote indipendenti a 4 bracci, post. a ruote indipendenti multilink Dimensioni: lungh/largh/alt: 4686 x 1810 x 1405 mm Bagagliaio: 400 litri Serbatoio: 66 litri Peso: 1615 kg a vuoto Velocità massima: 234 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 7,5 sec Consumo combinato: 4,3 litri/100 km Emissioni: Euro 6 Co2: 113 g/km Prezzo: 53.259 euro

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Sedili anteriori anatomici per la C220d Coupé, che nell’allestimento Premium Plus prevede anche i battitacco cromati e i tappetini AMG. La selleria in pelle traforata rossa ben si intona con la carrozzeria bianco perla. Da notare la pedaliera in alluminio con inserti in gomma per favorire il grip delle calzature e il grande monitor fisso che sovrasta la plancia.

di serie, ma il maggior investimento è ampiamente giustificato sia dal miglioramento complessivo del comfort di guida sia dal più elevato valore residuo dell’auto così equipaggiata. Come sempre, per chi approda solo in questi anni alle MercedesBenz con cambio automatico è necessario un minimo di apprendistato: le posizioni tradizionali del selettore vengono gestite tramite una corposa leva sul piantone dello sterzo nella posizione che sulle vetture del “resto del mondo” è occupata dal comando del tergicristallo, mentre l’utilizzo in modalità manuale-sequenziale è affidato alle piccole levette poste dietro le razze superiori del

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volante. Le funzioni del tergi sono integrate nel devioluci, mentre il regolatore-limitatore di velocità, di tipo attivo, impiega una seconda levetta sul lato sinistro del piantone, in posizione inferiore. La piattaforma che, sul tunnel centrale, sovrasta la manopola del sistema di infotainment funge invece sia da punto d’appoggio per manovrare la manopola stessa sia da tastiera virtuale. La C 220 d su strada conquista soprattutto per il suo eccellente equilibrio: i 170 CV e un assetto sportivo quanto basta permettono di mantenere velocità elevate in ogni condizione, con un dinamismo sconosciuto alle sue progenitrici di qualche anno fa. Bene anche i freni, potenti, progressivi e resistenti alla fatica. Lo sterzo fa la sua parte privilegiando le andature turistiche su percorsi lineari, aiutato nel caso dell’esemplare in prova dalle ruote da 19 pollici con pneumatici ribassati. Il cambio opera con discrezione, sostiene egregiamente la spinta del 4 cilindri 16 valvole di

2143 cc e si sa adattare tanto allo stile di guida rilassato che ogni Mercedes-Benz dovrebbe richiedere quanto a una condotta più grintosa e brillante, per la quale sarebbero più adatti i turbobenzina della C 250 e della C 300 da 211 e 245 CV. Dove la C 220 d si prende la sua bella rivincita è sul fronte consumi e percorrenze, grazie a doti di sobrietà che forse siamo ormai tentati di dare per scontate ma che in realtà sorprendono sempre, visto che la Casa dichiara un fabbisogno di gasolio di 4,4 litri di gasolio ogni 100 km nel ciclo extraurbano, valore ripetibile senza troppe difficoltà specie affidandosi al cruise control (Distronic Plus nel vocabolario Mercedes-Benz). Il che significa coprire 1500 km con un pieno da 66 litri. Anche per questo, quei fleet manager che avessero deciso di inserire la Classe C nella shopping list, potrebbero trovare molti consensi, specie tra i manager più giovani e rampanti. Il fascino della Stella è senza tempo...

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