Jaguar F-Type R Coupé

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Gran turismo IN VIAGGIO

Jaguar F-Type R Coupé

Un test estivo riservato alla Jaguar F-Type R sulle strade della Carinzia alla scoperta delle prerogative naturali della verde regione austriaca e delle attrattive della vettura inglese, la quale si è rivelata sorprendentemente adatta ai lunghi viaggi e all’uso quotidiano nonostante i 550 CV di potenza del V8 di 5.0 litri TESTO: Sperangelo Bandera

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ON LA JAGUAR F-TYPE COUPÉ spinta dal V8 di 5.0 litri e da 550 CV partire per un viaggio di 500 chilometri tutti d’un fiato per arrivare in Carinzia, la verde regione austriaca? E il comfort, indispensabile in tante ore di viaggio? E i bagagli, dove metterli in una due posti secchi come è la potente vettura inglese? Queste e altre perplessità, che prima del via sembravano dissuadere dal proposito, si sono rivelate del tutto ingiustificate: a bordo della F-Type R coupé per tante ore, oltre al piacere di guidare una “bestia” di tanta cavalleria, il comfort c’è e come, grazie alle misure e alla forma dei suoi sedili, all’insonorizzazione ben curata capace di annullare anche gli irriducibili fruscii aerodinamici e all’assetto che aiuta gli pneumatici a leggere vellutatamente ma con precisione l’asfalto. Bad Kleinkirchheim, località turistica carinziana situata a poco più di mille metri di quota, tra le città di Villach e Spittal, è stata la meta raggiunta per un test esaustivo, composto anche da strade di montagna. Oltre alla prova della vettura, il luogo è stato scelto anche perché qui esiste un impianto termale con piscina calda e fredda, all’aperto e al chiuso, una pasticceria che da tre secoli produce dolci talmente perfetti che da soli valgono il viaggio e un’atmosfera sempre talmente tersa che dà la sensazione di essere a 2000 metri. Inoltre, la morfologia del luogo offre la possibilità di effettuare passeggiate completamente in piano, senza cioè quei dislivelli inevitabili in zone montane, dentro imponenti foreste di pini alti anche una ventina di metri. Il piacere di guida inizia azionando il pulsante con l’effigie della bandiera a scacchi, ideogramma che significa configurazione Sport, e la F-Type cambia musica: lo scarico diventa minaccioso, la cambiata ancora più veloce e l’unità motrice sem-

pre più elargitrice di potenza. Rispettando i limiti di velocità in autostrada, invece, tornando in automatico, la coupé inglese ha sorpreso per economicità: a 130-140 km/h ha fatto registrare un consumo pari a circa 11 km/litro. Al volante prevale la sensazione di sicurezza, con tutto quel che serve a portata di mano, con strumenti facilmente leggibili, con le levette del cambio nella giusta posizione dietro al volante e i comandi agevolmente memorizzabili. Altra prerogativa: la frenata è di quelle da raccontare agli amici, tanto è morbida all’inizio, progressiva ed efficace. La visibilità posteriore viene un tantino limitata dal dirut-

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tore che si alza a 120 km/h riducendo l’altezza del campo visivo del lunotto. Quanto ai bagagli, nessun problema. Tolto il ripiano che “nasconde” il contenuto ma limita leggermente la capienza e sollevata la paratia che copre un pozzetto ricavato nel pavimento, hanno trovato posto due trolley, una borsa lunga 60 centimetri, un beautycase, la custodia del computer e una borsa termica. Tutto ciò che basta a due persone per un soggiorno di una settimana e mezza. Sulle autostrade austriache non esiste il casello, ma si deve acquistare, disponibile già nelle aree di servizio in prossimità del confine, la “vignette” (minimo 10 giorni) da incollare al parabrezza. I limiti di velocità in Austria vanno rispettati rigorosamente, soprattutto nei centri abitati. I rilevatori, infatti, non sono segnalati in anticipo come da noi e quando si scorgono, la foto è già scattata. Le pattuglie poi dispongono del rilevatore di velocità, dalle dimensioni di una telecamerina, che usano brandendolo in mano. In terra austriaca sono stati portati a termine alcuni itinerari, che

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ALLA SCOPERTA DI BAD KLEINKIRCHHEIM La località della Carinzia è una attrezzata stazione sciistica durante l’inverno e in estate offre passeggiate nelle foreste sia a piedi e sia in bicicletta, tra paesaggi immersi nel verde, pini alti fino a trenta metri e felci in abbondanza. Non manca la piscina termale sia calda sia fredda, all’aperto e al chiuso Bad Kleinkirchheim è un paese di quasi 2000 abitanti nel distretto di Spittal an der Drau. Questa località è famosa per i suoi impianti sciistici (più di 180 km di piste con 32 impianti di risalita) e per le sue celebri terme di St. Kathrein e la Thermal Römerbad. La chiesa di St. Kathrein (St. Katharina in Bade), che dà il nome alla località (Bad= terme; klein= piccola; kirche= chiesa e heim=Valle) costruita nel 1492 in stile gotico, venne edificata sopra l’omonima sorgente termale. Infatti, nella nella cripta, recentemente

restaurata, viene convogliata l’acqua della sorgente stessa ed è adibita a Cappella dei Battesimi. Lo sciatore Franz Klammer è nato qui e alcune piste invernali portano il suo nome. La località carinziana è attrezzata per ospitare migliaia di persone grazie a una fitta rete alberghiera oppure in appartamenti delle cosiddette “Case di vacanza”. Una di queste strutture situata al numero 1 della Termalweg ha rappresentato la base logistica, con l’assistenza di Valtraud Reichl (004342408580), che gestisce molti appartamenti di vacanza.

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hanno toccato Gmund, Gurk, Sankt Veit, Klagenfurt, Villach, Spittal, con una puntata anche in Stiria, a Murau. Skyline di grande impatto, paesaggi immersi nel verde dei pini, piccole valli che si adagiano su lingue di terra incorniciate da pareti scoscese. Attraenti visioni, tali comunque da non superare l’interesse che dovunque ha suscitato la linea della F-Type, con le sue superfici curve intervallate da linee tese a far nascere sensazioni di forza e di potenza. La F-Type R è la sportiva al top, spinta da quel motore sovralimentato Jaguar che, oltre alla stragrande potenza, ha 680 Nm di coppia. Risultato più eclatante sono i 4,2 secondi che impiega per scattare da 0 a 100 km/h, grazie al rapporto peso-potenza migliore della sua classe. La sportiva del Giaguaro beneficia della rigidità della scocca, base ideale per migliorare le prestazioni delle sospensioni, che possono così scaricare la trazione disponibile. Lungo i tornanti che portano al Turracher, con salite del 23%, soltanto alcuni motociclisti sono riusciti a tenere il ritmo della FType R, che bruciava i dislivelli come se fossero strade di pianura. Il test ne ha evidenziato, tra l’altro, l’attitudine che ha per un uso quotidiano.

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