Porsche 911 Targa 4

Page 1


IN PROVA

Porsche 911 Targa 4

LA STRADA EN PLEIN AIR | 74


Roll bar invece dei montanti centrali, segmento di tetto apribile sopra i sedili anteriori, lunotto avvolgente: ritornano sull’ultima versione della “Targa” gli elementi che hanno caratterizzato il primo esemplare, messo sul mercato nel lontano 1967 TESTO: Sperangelo Bandera | FOTOGRAFIE: Studio B12

ULTIMA VERSIONE DELLA Porsche Targa (sicuramente ve ne saranno altre) guarda al futuro con un occhio di riguardo rivolto al passato. Ripropone, infatti, il caratteristico roll-bar della prima versione, che risale al 1967, al posto dei montanti centrali, il segmento di tetto apribile sopra i sedili anteriori e il lunotto avvolgente privo di montanti posteriori. I designer, evidentemente, hanno ricevuto l’ordine di ignorare la precedente versione, molto elegante, caratterizzata dall’intero tetto realizzato come una superficie in vetro continua, il cui coperchio anteriore scorrevole

L’

si poteva inserire sotto il lunotto ribaltabile. La Porsche non è nuova alla tendenza di recuperare le forme del passato, forse in quanto piacciono più delle moderne soluzioni. Qualche anno fa, il disegno “a frittata” dei fari della 996 fu abbandonato per riadottare i fari circolari della 993 e delle altre 911. Non troviamo solo passato, però, nella nuova Targa, ma anche molte novità, prima fra tutte il tetto apribile e richiudibile tramite pulsante (presente anche sulla chiave d’accensione). Un sistema interamente automatico stiva il pannello del tetto nel vano situato dietro i sedili posteriori. Anche in questa “antica e pur sempre nuova” variante

| 75


IN PROVA

Porsche 911 Targa 4

della 911 la trazione è integrale, con ripartizione della coppia motrice prevalentemente sul retrotreno. Con la sola trazione posteriore sarebbe stata più divertente da guidare, ma così è più sicura, soprattutto per quei guidatori che non hanno esperienza di guida veloce. La 911 Targa 4 monta un motore boxer di 3,4 litri di cilindrata, capace di erogare 350 CV. Quando li si mettono alla frusta, si avverte l’esigenza di qualche cavallo in più. La qual cosa deve essere emersa anche a Zuffenhausen, dal momento che, accanto alla Targa 4, è stata messa sul mercato anche la versione Targa 4S con potenza che arriva a 400 CV e con la cilindrata portata a 3,8 litri. La velocità massima di que-

sto modello è di 296 km/h e con il cambio a doppia frizione PDK oltre al pacchetto Sport Chrono scatta da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, mentre la versione base della prova, pure dotata del PDK e del pacchetto Sport Chrono, arriva a 100 km/h partendo da fermo in 4,8 secondi e a una velocità di punta di 282 km/h, dopo un lancio, a dire il vero, non brevissimo. Al cambio automatico, che ha sette marce, ci si deve abituare, in quanto le levette dietro il volante non ci sono, ma per cambiare si deve agire con i pulsanti collocati sulle razze, simili a quelle del vecchio Tiptronic, ognuno dei quali ha la doppia funzione di salire o scalare di marcia. Nella guida veloce su un percorso misto

| 76


non è sempre facile, come sarebbe stato con i paddle, ricordare il movimento della cambiata in tempi rapidissimi. In certi frangenti si ha addirittura nostalgia del cambio manuale. Interessante l’impianto di scarico: si schiaccia il tasto Sport sulla console centrale e il sound diventa più energico e appagante. Un consiglio ai potenziali acquirenti: è importante scegliere il servosterzo Plus, opzionale, che garantisce comfort e facilita le manovre a velocità inferiore a 50 km/h grazie a un supporto dello sterzo più potente. Irrinunciabile anche il sistema Porsche Torque Vectoring (PTV), che aumenta l’agilità della nuova Targa 4, pure disponibile come optional. Il sistema

viene offerto in due varianti: come PTV unitamente al cambio manuale, con differenziale meccanico, e come PTV Plus per le vetture con PDK, con differenziale autobloccante trasversale regolato elettronicamente e completamente variabile. Qual è l’effetto che fa? Migliora l’agilità e la precisione dello sterzo, con interventi mirati dei freni sulla ruota posteriore interna alla curva, durante una guida dinamica col tasto Sport (di serie) premuto. Inoltre, il differenziale trasversale garantisce una migliore accelerazione in uscita dalla curva. Col tasto Sport si seleziona un assetto sportivo e con il Pacchetto Sport Chrono (opzionale ma presente sulla vettura del test) si ha una

| 77


IN PROVA

Porsche 911 Targa 4

SEDILI PER OGNI ESIGENZA E UN IMPIANTO DA 800 WATT Di serie la 911 Targa 4 monta sedili sportivi per metà elettrici e per metà manuali, mentre quelli opzionali, completamente elettrici, sono dotati di supporti lombardi. Ma si possono scegliere quelli sportivi a 18 regolazioni con i fianchi regolabili. Al top vengono offerti in fibra di vetro e carbonio. Per ascoltare musica, a richiesta, c’è un impianto da 800 Watt Col tetto chiuso sembra di essere su una 911 coupé. Dentro, anche l’occhio vuole la sua parte: l’elemento anteriore del tettuccio è rivestito in tessuto nero come anche il rivestimento interno del rollbar. Ne consegue un look elegante e uniforme che accentua la sensazione del coupé. Gli allestimenti dell’interno prevedono sedili sportivi di serie con regolazione elettrica dell’inclinazione

dello schienale e dell’altezza del sedile, mentre i sedili sportivi opzionali offrono la regolazione elettrica della posizione longitudinale, dell'inclinazione e della profondità della seduta, nonché dei supporti lombari a quattro posizioni. Invece i sedili adattativi Sport Plus, anch’essi disponibili come optional, presentano una regolazione in 18 posizioni e

ampia sinergia fra l’assetto sportivo e quello confortevole per l’uso quotidiano. La nuova 911 Targa si riconosce a prima vista come una 911 a trazione integrale: rispetto ai modelli 911 Carrera a due ruote motrici, i passaruota dell’asse posteriore sono stati ampliati di 22 millimetri mentre gli pneumatici posteriori sono stati maggiorati di dieci millimetri. Il lunotto avvolgente, come detto, privo

sono dotati di fianchi, con anche una regolazione dei fianchi situata nella seduta e nello schienale. Gli appassionati di guida molto sportiva possono scegliere i sedili ergonomici particolarmente leggeri con rivestimento in pelle, schienale ribaltabile, airbag per torace integrato e regolazione longitudinale manuale. Tale sedile è realizzato in fibra di vetro e carbonio con una superficie in carbonio a vista. Si possono richiedere (novità assoluta) abbinati alla seduta riscaldata, sempre come optional. Gli interni della 911 Targa 4 presentano dotazioni confortevoli e di pregio in un layout ben studiato, che permette di essere perfettamente concentrati sulla guida. Il vano per la capote è situato dietro i sedili

posteriori. Il lunotto ampio e arcuato consente alla luce di penetrare all’interno dell’abitacolo anche a tetto chiuso con il risultato di una buona visibilità. Per chi non vuole rinunciare alla colonna sonora, il sistema audio fornito di serie, abbinato al sistema Sound Package Plus con nove altoparlanti, garantisce un buon ascolto. Ma è disponibile anche un impianto specifico allo scopo di offrire un sistema audio al massimo livello. L'impianto comprende dodici altoparlanti comandabili individualmente, incluso un subwoofer con membrana del diametro di 140 mm e uno stadio finale da 300 Watt, a cui si aggiungono dodici canali di amplificazione con una potenza totale di oltre 800 Watt.

di montanti, oltre a offrire una buona visibilità, dà alla vettura un tocco di eleganza e di esclusività. Con le luci accese, il fanale orizzontale unisce visivamente i due gruppi che comprendono i fari posteriori, rendendo immediatamente riconoscibile la 911 a trazione integrale anche al buio. Ma la vera attrazione è racchiusa nel sistema della capote, costituito dal tettuccio in tessuto e dal lunotto in vetro. Spettacolare l’apertura: con la semplice pressione di un tasto, il lunotto viene ribaltato all’indietro. Contemporaneamente, nel rollbar si aprono due alette che attivano il movimento del tettuccio. La capote viene ripiegata all’indietro e riposta dietro i sedili posteriori. Una mascherina trasversale ne completa la copertura. Infine, le alette del rollbar si richiudono e per ultimo si ripiega

| 78


il lunotto. Un deflettore integrato nella cornice del parabrezza si alza manualmente quando il tetto è aperto per ridurre ulteriormente le correnti d’aria all’interno dell’abitacolo. Il tutto in 19 secondi. Per evitare danni, il Park-Assistant, di serie, esegue un monitoraggio continuo durante l’apertura o la chiusura del tetto nella zona posteriore e, se i sensori rilevano un ostacolo a una distanza inferiore a 40 centimetri, viene emesso un segnale per evitare collisioni con un veicolo o con altri oggetti presenti dietro la vettura. Quando si viaggia a capote chiusa si ha la netta sensazione di essere a bordo di una 911 coupé. L’involucro del tetto e la centina piatta in magnesio conferiscono, infatti, rigidità alla capote e un particolare tessuto di rivestimento offre un perfetto isolamento termico e acustico. La carrozzeria della 911 Targa si basa sulla struttura della 911 Carrera 4 Cabriolet. Il peso è diminuito grazie alla costruzione in acciaio e alluminio. Notevole anche la sicurezza che offre agli occupanti: il rollbar fisso garantisce una efficace protezione in caso di cappottamento, mentre il sistema Side Impact Protection System Porsche, montato di serie per attu-

| 79


IN PROVA

Porsche 911 Targa 4

tire gli effetti negativi della collisione laterale, ha sei airbag “fullsize" assicurando così una protezione globale. Entrando in curva la 911 Targa 4 è stabile e all’uscita scarica a terra tutta la potenza anche grazie anche agli ammortizzatori passivi, che fanno parte della dotazione di serie. Il sistema Active Suspension Management è, invece, disponibile come optional per il modello base. Il comportamento in curva è ottimizzato dalla presenza di molle di arresto trazione sull’asse anteriore e posteriore. Oltre fornire una maggiore dinamica, il Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC) offre anche un maggiore comfort. Notevole come la 911 Targa 4 riesca a raggiungere un alti livelli nelle accelerazioni trasversali e nell’handling. L’inclinazione laterale, infatti, viene compensata quasi completamente fino alla massima accelerazione trasversale dal sistema di stabilizzazione variabile nella sterzata in curva e nei cambi di corsia repentini. Grazie all’angolo di rollio ridotto, gli pneumatici mantengono sempre una posizione ottimale rispetto alla carreggiata e possono trasmettere il massimo della forza in ogni direzione. D’altra parte, gli stabilizzatori vengono disinnestati nei rettilinei, aumentando il comfort di guida soprattutto nei percorsi lunghi. Calano le ombre e si deve affidare ai fari la visuale. Bisogna dire che il sistema è ottimale. Per avere un’idea dell’efficacia della fanaleria, è opportuno ricorrere alla descrizione. Il sistema Porsche Dynamic Light System (PDLS) comprende una luce dinamica in curva e il comando delle luci di marcia in funzione della velocità, che regola il cono e l’intensità della luce in base alla velo- cità. La luce dinamica in curva viene attivata a partire da una velocità di circa 4 km/h. Oltre a ciò, è integrata una luce di cattivo tempo che viene inserita all’attivazione dei retronebbia. Una componente importante per stabilire la qualità di un viaggio, oltre

ai sedili sportivi è la dotazione audio, dai cui altoparlanti escono le note preferite. Insieme alla Burmester, Porsche ha sviluppato un impianto specifico allo scopo di offrire un sistema audio ai massimi livelli (vedi box a pagina 78). Anche viaggiando a capote aperta, i vortici aerodinamici, presenti su quasi tutte le vetture scoperte, per la naturale conformazione della Targa, sono di molto attutiti e il comfort resta elevato. Una ragione c’è: questo concetto di tetto è stato sviluppato per 27 anni da una generazione di 911 alla successiva e la variante “semiaperta” è stata scelta da uno su dieci acquirenti di 911. Un po’ di storia per concludere la descrizione e il comportamento su strada della 911 Targa 4. La denominazione deriva dalla famosa corsa su strada “Targa Florio”, e dalla metà degli anni ‘60 sta a indicare il concetto di vettura “a cielo aperto", nuovo per quei tempi. La produzione della 911 Targa iniziò alla fine del 1966 e nel 1967 l’auto apparve nelle concessionarie.

| 80


Scheda tecnica MOTORE: posteriore, 6 cilindri boxer in alluminio, 3436 cc POTENZA: 350 CV a 7400 giri/minuto COPPIA MASSIMA: 390 Nm a 5600 giri/minuto TRAZIONE: integrale con frizione multidisco a controllo elettronico CAMBIO: automatico a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a 7 rapporti CERCHI: ant. 8,5J x 19 e post. 11J x 19 PNEUMATICI: ant. 235/40 ZR 19; post. 295/35 ZR 19 FRENI: Pinze monoblocco in alluminio a 4 pistoncini. Dischi freno forati e ventilati anteriori (340x34 mm) e posteriori (330x28mm) SOSPENSIONI: avantreno McPherson, retrotreno LSA multi-link DIMENSIONI: lunghezza 4491 mm, larghezza 1852 mm, altezza 1298 mm PASSO: 2450 mm SERBATOIO: 70 litri PESO: 1560 kg (a vuoto) VELOCITĂ€ MASSIMA: 280 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 4.8 sec. (con Sport Chrono) CONSUMO COMBINATO: 8,7 l/100 km EMISSIONI DI CO2: 204 g/km - EURO 6 PREZZO: 115.111 euro | 81


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.