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SICCITÀ, IL SETTORE AGRICOLO RIVEDE LE VOCAZIONI DEI TERRENI

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annuario

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PerClaudio Cantini, ricercatore dell’Istituto di Bioeconomia del Cnr, occorre scegliere le varietà che meglio si adattano ai cambiamenti climatici, nonché sfruttare le conoscenze scientifiche e agronomiche per rivedere le vocazioni di terreni e zone. Nel settore cerealicolo si stanno già attuando conversioni spontanee nella pianura grossetana, dove c’è chi abbandona mais e girasole perché colture troppo idrovore e, sempre in quell’areale, si sono già persi ben 600 ettari di grano. In Veneto, invece del mais si seminano soia e frumento; in Piemonte, dove è a rischio un terzo della produzione di riso, grano e orzo; a Pavia, prima area produttrice di riso in Europa, c’è chi inizia a coltivare orzo.

Nasce La Bakery Molino Casillo

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NELLA “CLUB AC MILAN” A SAN SIRO

Al via l’accordo tra Molino Casillo e l’AC Milan che nasce con l’obiettivo di accendere i fari su un nuovo modo di concepire il mercato degli sfarinati e la molitura, una mission promossa dalla storica industria molitoria leader di mercato in Italia. L’inedita partnership unisce due icone italiane nei rispettivi settori, capaci di esportare la qualità e l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Un rapporto che si inaugura con l’obiettivo di promuovere i valori di un’alimentazione sana e bilanciata, funzionale a chi cerca il benessere nel delicato equilibrio tra sport e dieta alimentare. Questo messaggio sarà veicolato anche attraverso la bakery Molino Casillo, altra novità dell’accordo, che nascerà all’interno della “Club 1899 - AC Milan Hospitality a San Siro” con opening il 23 aprile 2023 in occasione del match casalingo del Milan contro il Lecce.

SOSTENIBILITÀ, ARRIVANO I PIATTI IN CRUSCA DI FRUMENTO

Bonfitaly

di Riccione, esclusivista italiana dei prodotti monouso creati e commercializzati dall’azienda polacca Biotrem, ha lanciato le stoviglie di crusca di frumento per uso alimentare. Ciò consente la massima compostabilità del prodotto che può essere usato come concime una volta gettato perché si degrada in 30 giorni. Questi prodotti si inseriscono in un’ottica di economia circolare dal momento che la crusca di frumento è uno scarto del mulino che spesso produce costi aggiuntivi alla farina e problemi per lo smaltimento. L’impatto ambientale di questi manufatti di crusca è sette volte inferiore rispetto alle altre stoviglie monouso e il consumo d’acqua per produrre un piatto è appena di 0,08 litri contro i 20 litri necessari per produrne uno in cellulosa vergine.

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