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dei mangimi, presenta problemi strutturali che vogliamo migliorare con la nostra strategia, ma anche rigidità non modificabili come l’orografia e la disponibilità di terreni coltivabili. Nell’ambito delle azioni previste a livello nazionale e degli interventi unionali, stiamo portando azioni volte a efficientare i processi in una cornice integrata di rete, elevando il livello qualitativo e quantitativo delle derrate destinate alle due filiere. Siamo consapevoli dell’importanza che queste due macro-filiere rappresentano nella realizzazione del made in Italy e per l’economia Nazionale e ancor più per i territori interessati. Attivando le necessarie sinergie amministrative e tecniche sarà possibile recuperare numerosi terreni, e non solo quelli “marginali”, da utilizzare per le diverse colture che potranno migliorare il nostro grado di approvvigionamento».

Quali saranno i principali piani di sostegno finanziario e non, in questo percorso, e qual è la strada italiana verso le New Breeding Technique?

«Grazie alle azioni previste dalla Pac e dal Piano Strategico Nazionale, e in particolare mi riferisco alle risorse per la ristrutturazione delle aziende che praticano lo stoccaggio, queste verranno sostenute nell’implementazione di moderne tecnologie indispensabili per conformarsi alle esigenze dell’industria di trasformazione nonché nel

Occorre Efficientare I Processi In Una Cornice Integrata Di Rete

favorire sia la collocazione del prodotto, sia una quotazione più adeguata. Fondamentale sarà anche il ruolo del mondo associativo, a cui competerà l’accompagnamento delle aziende tramite le azioni previste, quali - per esempio - la consulenza aziendale e commerciale, il ricorso alla tecnologia, l’enorme attenzione alla ricerca pub- blica e a quella privata per la messa a punto di varietà e processi produttivi che meglio si conformeranno alle nuove esigenze ambientali previste dal nuovo corso della Pac. Il nostro obiettivo è raggiungere un livello qualitativo che possa soddisfare ampiamente il mondo della trasformazione per i cereali e, ancor di più, per i prodotti direttamente utilizzabili dal consumatore finale. Numerose iniziative in corso mirano a favorire una transizione ecologica “all inclusive” che guidi sia gli interventi Pac, sia quelli dei settori che operano a monte e a valle dell’agricoltura; mi riferisco in particolare al comparto energetico e alle numerose e poliedriche azioni, peraltro interconnesse, tese a offrire un’opportunità sia sul piano ambientale, sia su

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