YEARS
annual report fondazione AVSI
In rispetto dell’ambiente consulta l’Annual Report di AVSI dal sito www.avsi.org -----------------------
Bilancio certificato e consultabile da www.avsi.org -----------------------
Certificato Qualità Progettazione AVSI Ufficio di Milano -----------------------
“Per il mio Paese, Haiti, il metodo di AVSl è il piu adeguato: valorizzare la persona, evitare l’assistenzialismo così frequente negli aiuti internazionali, valorizzare le risorse
Oscar Bilancio 2004 Categoria No Profit -----------------------
del territorio, la tradizione locale, nel credo cristiano”. Brice Gaspard, Agronomo, per oltre 10 anni collaboratore di AVSl a Les Cayes
AVSI è associata alla CdO Opere Sociali -----------------------
Partner culturale e scientifico www.sussidiarieta.net
sommario L’Annual Report è a cura di Giampaolo Silvestri, Maria Teresa Gatti, Elisabetta Ponzone, Marco Andreolli, Andrea Nebuloni, con il supporto di tutti i settori dello staff di AVSI. Photo courtesy by Fabrizio Arigossi, Blossom Massimo Cuttica, Pio De Rose, Ilaria Di Biagio, Emiliano Larizza, Fabrizio Lava, Brett Morton, Luca Rossetti, Staff AVSI. Grafica Accent on Design, Milano
4 6 8 10 12 13 14 16 28 30 34
Presentazione Identità e valori Presenza e impegni Focus Stakeholders Network e Costituency Struttura organizzativa Settori di intervento CSR e Fund Raising Dati economici Bilancio aggregato
Haiti
annual report 2011 fondazione AVSI
Missione Kiringye: 40 anni di sviluppo di Ezio Castelli Vice Presidente Fondazione AVSI
D
ando alle stampe nel 2012 il consueto Annual Report lo sguardo sulla storia di AVSI va a 40 anni fa, il 1972 quando fu costituita l’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale. AVSI fu costituita da un gruppo di amici che volevano dare un sostegno più strutturato a un altro gruppo di amici che si erano imbarcati in una iniziativa di sviluppo e cooperazione nel cuore dell’Africa, a Kiringye, nella zona SudEst della Repubblica Democratica del Congo. Erano “volontari” animati e uniti dall’impeto generato in loro dall’incontro cristiano a condividere la propria umanità, inclusa la professionalità, con abitanti di diversi villaggi della Piana della Ruzizi, tra Uvira e Bukavu. Fu un tipo di coinvolgimento nel mondo della cooperazione internazionale che non nasceva a tavolino e tantomeno da un progetto di “fare del bene” o di risolvere i problemi del sottosviluppo, ma di dare corpo e continuare una amicizia. Oggi, dopo 40 anni, si possono rilevare sorprendenti analogie tra le vicende di questo primo programma di AVSI, diversificato nei contenuti (sviluppo rurale,
sanità, educazione…) e ampio anche nella durata (12 anni) e tutto lo sviluppo sostenuto negli anni successivi. Sviluppo guidato non certo da piani strategici di espansione, purtroppo troppo spesso dettati dalle ideologie dominanti al momento, dalla potenza dei media o dalla facile fruibilità di risorse finanziarie, ma l’esito del susseguirsi di incontri, di investimenti nella maturazione di persone e delle loro capacità, di valorizzazione di evidenti risultati e opportunità presenti sul territorio. Il “progetto” iniziale di Kiringye fu elaborato a seguito di visite e contatti sul posto con rilevanti interlocutori, che ben conoscevano le vicende storiche, socio-economiche e politiche della zona e “focus group” - si direbbe oggi - di abitanti e prevedeva di coinvolgere, nell’ottica dello sviluppo, circa 100.000 persone in ambito rurale attraverso due linee prioritarie: miglioramento di lavoro e del reddito dalle attività agricole grazie alla trasformazione (di arachidi in olio e di riso brillato) e la commercializzazione, e accesso ai servizi sanitari integrati, il tutto con una forte componente e approccio educativi.
La storia del primo intervento di AVSI nell’ex Zaire quarant’anni fa è ben raccontata nel libro: Kiringye 1973-83. A cura di P. Cremonesi e L. Vaccari. Edizioni Franco Angeli.
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annual report 2011
Repubblica democratica del Congo
Vorrei evidenziare tre lezioni che noi di AVSI abbiamo tratto da questo lavoro e che riteniamo tuttora utili nel dibattito attuale sullo sviluppo. FLESSIBILITÀ E APPROCCIO DAL BASSO. Ci si è mossi all’inizio con un preciso piano di intervento, ma l’attenzione a verificarne l’adeguatezza al contesto (bisogni e risorse, altri attori, etc. ) sempre in evoluzione ci ha portato, non solo a correggere il tiro, ma a cambiare attività (ad es. da una pur giustificata iniziale enfasi su cure ospedaliere alla creazione e funzionamento di una rete di vecchi e nuovi, privati e pubblici centri di salute primaria); ma, soprattutto, dopo i primi due-tre anni ci siamo trovati ad assecondare e supportare progetti o iniziative “progettate” dalla gente con cui lavoravamo o che ci incontrava (scuole di alfabetizzazione, programmi per le donne, gruppi di educazione di base, e così via).
ESTENSIONE, SOSTENIBILITÀ (SCALING UP O EFFETTO DOMINO). L’impegno di alcuni (i primi gruppi di agricoltori o i primi centri di salute) ha scatenato un positivo effetto domino; nel senso che migliaia di coltivatori si sono associati progressivamente alle due cooperative (olio e riso) perché la loro iniziale esitazione era stata vinta dal cambiamento sorpreso in altri come loro.
IMPATTO ED EFFICIENZA. Lungo questo lavoro abbiamo imparato che per un impatto efficiente degli interventi non si trattava innanzitutto di privilegiare e coordinare iniziative diverse (agricole, di educazione di base, sanitarie) su una stessa area , quanto piuttosto di aiutarci tra i vari responsabili a guardarci come persone, con quella dignità infinita che ci è data, e ad affrontare il bisogno dell’altro come espressione di un desiderio di totale significato per la propria vita.
Ancora oggi, noi “volontari” AVSI della prima ora, siamo sorpresi nel sentire che, nonostante le tragiche vicissitudini e l’instabilità generalizzata che dalla fine degli anni 90 domina in questa area del Congo, la gente con la quale abbiamo lavorato cerca di continuare e riprendere in quello che avevamo iniziato e sviluppato insieme. Lo sviluppo a Kiringye, come quello di AVSI, è stato possibile per la tensione della leadership a ciò che è all’origine di tutta la ricchezza di cambiamento e di capacità di fronte a cui ci siamo stupiti in tutti questi anni. Lo sviluppo non dipende da linee o strategie di lavoro, ma nell’avvenimento cristiano così come la tradizione della Chiesa ce l’ha reso possibile. E i fatti, in questi anni, ci hanno mostrato proprio come questo avvenimento diventa la possibilità del vero sviluppo di ogni persona, capace così di trasformare la comunità nella quale vive e, con un positivo effetto domino, la società del mondo.
identità e valori
CENTRALITÀ DELLA PERSONA La persona è vista come un essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e comunità, irripetibile e irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra). La persona è tensione all’infinito, desiderio di bene, bello e giusto. Lo sviluppo si basa sul “rilancio” di questa natura della persona.
LA FONDAZIONE AVSI È UNA ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA, ONLUS, NATA NEL 1972 E IMPEGNATA CON OLTRE 100 PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO IN 37 PAESI DEL MONDO di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. AVSI opera nei settori socio-educativo, sviluppo urbano, sanità, lavoro, agricoltura, sicurezza alimentare e acqua, energia e ambiente, emergenza umanitaria e migrazioni, raggiungendo più di 4.000.000 beneficiari diretti. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all’educazione, nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica. Lo staff AVSI è composto da circa 1.450 persone che lavorano in queste attività (100 espatriati, 1.300 persone dello staff locale e 50 persone nelle sedi AVSI in Italia). Una rete di circa 1.000 volontari in Italia, coinvolta in attività di sensibilizzazione e fundraising a favore di AVSI, incontra in un anno circa 400.000 persone. Nel 2011, AVSI ha ricevuto contributi per un importo di circa 27 milioni di euro, mentre la raccolta complessiva da parte del sistema di AVSI nel mondo ammonta a circa 41 milioni di euro, tra donatori istituzionali e privati. Tra i suoi principali donatori istituzionali figurano il Ministero degli Esteri Italiano, l’Unione Europea, USAID, la FAO, l’UNICEF, la Banca Mondiale.
Fondazione AVSI lavora con 700 partner locali (Istituzioni governative, educative, sanitarie, organizzazioni non governative e organizzazioni religiose); con donatori privati e pubblici, come comuni, province, regioni, stato Italiano, Unione Europea, Cooperazioni bilaterali, organismi internazionali, Banche di sviluppo. AVSI è promotrice di un network di oltre 60 organizzazioni, ovvero una rete informale di soggetti del privato sociale che in modo sistematico e con il coordinamento del Knowledge Centre, collaborano per la realizzazione di progetti, per la riflessione comune sulle problematiche dello sviluppo, per condividere metodi ed esperienze. Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner. Una rete legata dall’amicizia operativa. Il bilancio di AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione ed è pubblicato sul sito. AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Esteri Italiano come organizzazione non governativa di cooperazione internazionale (ONG); è registrata come Organizzazione Internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (Usaid); è accreditata dal 1996 al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); è accreditata presso il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia di New York (Unicef); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative dell’Organizzazione Internazionale dell’Onu per il Lavoro di Ginevra (Ilo); aderisce a UN Global Compact, è iscritta nella lista dell’Agenzia delle Entrate come organizzazione non lucrativa per il 5 per mille. È associata alla CDO Opere Sociali, che con le sue oltre 1.400 realtà non profit in tutta Italia, offre ad AVSI una grande possibilità di attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturale e scientifico per la valorizzazione delle risorse, l’approfondimento di tematiche antropologiche e la comprensione dei fenomeni socio-economici secondo una visione basata sulla centralità della persona e il valore del bene comune. AVSI è anche un Ente autorizzato dal Governo italiano per le adozioni internazionali.
6
annual report 2011
PARTIRE DAL POSITIVO Ogni persona, ogni comunità, er quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare ciò che le persone hanno costruito e aiutarle a prendere coscienza del proprio valore e della propria dignità.
FARE CON Partire dal rapporto con le persone a cui il progetto è rivolto e costruire insieme sulla base dei passi che maturano con loro e tra loro.
SVILUPPO DEI CORPI INTERMEDI E SUSSIDIARIETÀ Fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di partecipazione e corresponsabilità.
PARTNERSHIP Creazione di partnership tra tutte le entità presenti sul territorio per favorire sinergie e ottimizzare l’uso delle già scarse risorse a disposizione.
presenza e impegni
La Fondazione AVSI nel 2011 ha realizzato
99 x 37
progetti
paesi
in Africa, America Latina, Caraibi, Medio Oriente, Est Europa e Asia, oltre al Sostegno a distanza
CANADA
STATI UNITI D’AMERICA
MESSICO HAITI Paesi dove AVSI realizza i suoi progetti
HONDURAS
Paesi dove AVSI promuove le sua attività
VENEZUELA
COLOMBIA ECUADOR
totale risorse 2011
27.252.000 euro • Privato • Pubblico
65%
17.740.000 euro
PERÙ
PARAGUAY CILE
ARGENTINA
35%
9.512.000 euro
8
annual report 2011
BRASILE
tipologie progetti
agricoltura, sicurezza alimentare acqua
socio educativi
4 AMERICA LATINA E CARAIBI 3 ASIA 2 MEDIO ORIENTE 1 EST EUROPA 1 TOTALE 11
29 17 4 3 7 60
AFRICA
diritti umani
emergenza umanitaria
lavoro
2 2 0 0 0 4
1 5 0 0 1 7
1
1
sanità
7 1 0 0 0 8
sviluppo urbano
energia e ambiente
migrazioni
1 1 0 0 0 2
1 0 0 0 0 1
2 0 0 2 1 5
TOTALE
47 30 6 6 10 99
FEDERAZIONE RUSSA LITUANIA GERMANIA SVIZZERA
POLONIA AUSTRIA
ITALIA
SAN MARINO
SPAGNA
ROMANIA
KAZAKISTAN
R.F.Y. KOSOVO ALBANIA
PORTOGALLO LIBANO PALESTINA GIORDANIA BIRMANIA
THAILANDIA NIGERIA SIERRA LEONE
ETIOPIA SUD SUDAN
COSTA D’AVORIO
UGANDA RWANDA CONGO BRAZZAVILLE R.D. CONGO
KENYA BURUNDI TANZANIA
ANGOLA
MOZAMBICO
FILIPPINE
Focus. Quattro esperienze nel mondo. lavoro
sanità
Árvore da vida: generare lavoro per migliorare la vita
30 anni di lotta all’aids, 10 anni di prevenzione materno-fetale
> focus Sergio Marchionne, amministratore delagato della Fiat elogia il progetto di formazione professionale Árvore da Vida, presentato da AVSI al Meeting di Rimini in agosto. Il giorno precedente, anche il presidente della Fiat John Elkann si stupisce per i risultati ottenuti dal programma, incontrando le donne brasiliane di Cooparvore, impegnate a realizzare accessori con materiale recuperato dagli scarti delle auto Fiat in Brasile, a Belo Horizonte.
> attività Árvore da Vida, nato nel
2004 dal desiderio di FIAT Brasile di investire e valorizzare le risorse educative delle comunità prossime allo stabilimento di Belo Horizonte, nel quartiere di Terezopolis, in Minas Gerais, nella speranza di contribuire alla riduzione della violenza e al miglioramento della qualificazione professionale, ha avuto un’importante funzione nel fornire ai più giovani un percorso sociale ed educativo necessario per continuare il percorso scolastico e, successivamente, al passaggio al mondo del lavoro. I beneficiari diretti sono 13.500 persone della comunità tra questi: 6.547 bambini e adolescenti hanno frequentato attività educative, ricreative e sportive, 825 giovani hanno partecipato a corsi di alfabetizzazione e recupero scolastico e 1.471 giovani a corsi di formazione, 1.200 giovani hanno un lavoro “degno”, 800 dei quali in Fiat o nell’indotto. Sono stati ristrutturati 9 centri educativi che accolgono circa 5.500 bambini, adolescenti e famiglie; è stata avviata una cooperativa di 27 donne (alcune al Meeting di Rimini) che hanno dato vita a una iniziativa per la produzione di oggetti utilizzando materiale di riciclo delle lavorazioni delle auto. Inoltre, sono state coinvolte 51 imprese.
> partner CDM, Fiat Automobili, Cooperazione Italiana, Regione
Lombardia, Ambasciata d’Italia in Brasile, Regione Sicilia, Aethra, Apromiv, Municipio di Betim, Conselho Municipal da Crianças e Adolecencia - CMDCA, CDO Alto Milanese, COSMIT, ERRECI, PETROLVALVES
> perchè Il progetto è riuscito a far emergere le aspirazioni
del cuore delle persone coinvolte, soprattutto i giovani, e la fiducia nelle proprie capacità, comunicando che la vita non è solo conflitto tra bande, spaccio e violenza, ma che ha un senso e che i talenti di ciascuno possono essere messi a frutto per il bene comune, proprio come fa un’impresa.
> focus In occasione delle celebrazioni
internazionali del World AIDS Day, AVSI, in collaborazione con Medicina & Persona, il 1° dicembre presenta FREE, una campagna che racconta dieci anni di impegno e di successi in Uganda a sostegno dei programmi di riduzione della trasmissione materno-fetale del virus dell’AIDS con una pubblicazione, un video e una mostra nella splendida cornice del Campidoglio ospiti del sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
> attività Un progetto che ha già coinvolto 197.343 mamme, 4.713
figli nati sani da madri di madri sieropositive, 4 ospedali e 37 centri sanitari, sostenuto da AVSI a partire dal 2002 e che è diventato il modello a livello internazionale per raggiungere gli obiettivi che le Nazioni Unite hanno fissato per il 2015: promuovere l’uguaglianza tra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne; diminuire la mortalità. Da 10 anni AVSI include nei propri progetti sanitari la componente di prevenzione materno-fetale (denominata PMTCT), sostenendo i maggiori ospedali e centri sanitari dell’Uganda del nord. Questo programma, attraverso la somministrazione di farmaci antiretrovirali alla madre durante le doglie e a lei e al neonato entro 72 ore dal parto, insieme al monitoraggio delle modalità di allattamento, permette di ridurre almeno del 70% la possibilità di trasmissione del virus dell’HIV da madre a figlio.
> partner Le attività in Uganda si
197.343 madri hanno usufruito di servizi di prevenzione dell’hiv nei centri sostenuti da AVSI
svolgono in collaborazione con il governo ugandese, la Cooperazione Italiana per lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, le istituzioni locali sanitarie, le organizzazioni locali della società civile. Importante la partecipazione anche dei privati che, con il loro sostegno, assicurano la sostenibilità del progetto.
> perchè La PMTCT non si limita a offrire alle mamme sieropositive la possibilità di partorire figli sani, ma permette a tutte le donne di usufruire di servizi prenatali completi ed efficienti, grazie al miglioramento del sistema sanitario e ad un sostegno a madri, padri e bambini,combinando nella maniera più efficace informazione, prevenzione e cure mediche.
La persona al centro per lo sviluppo. energia sostenibile
educazione e rifugiati
Congo-Brazzaville, 2011: CI Plan con Eni.
AVSI in prima linea nel campo profughi di Dadaab in Kenya
> focus Dall’aprile 2011, AVSI è
registrata come ONG operativa anche in Congo-Brazzaville (Repubblica del Congo), dove sta lavorando ad un progetto integrato, con attività socioeducative, di animazione sociale e agricole. Una nuova opportunità, in collaborazione con ENI, nella prefettura di Hinda, a circa 50 km da Ponte Noire. Affinché l’impresa possa realizzare il suo business e le comunità locali trarre vantaggio da uno sviluppo sostenibile è necessario stabilire un parternariato dove la presenza di chi opera sul territorio poggi su obiettivi condivisi. AVSI in questo scenario si prospetta come un tramite attraverso il quale ENI instaura con il territorio una partnership, in cui il business diviene lo strumento di miglioramento della qualità della vita delle persone e dell’ambiente.
> attività
Per conoscere la realtà, AVSI ha realizzato una serie di studi presso le comunità che vivono nelle zone adiacenti al centro di produzione ENI di M’Boundi, nel Dipartimento del Kioulou. Lo studio ha interessato una popolazione stimata di circa 25.000 abitanti che vivono in 24 villaggi (su un totale di 34.000 abitanti distribuiti in 31 villaggi), pari al 77% della popolazione. Gli studi hanno rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo di un Community Investment (CI) Plan come proposta per un piano di sviluppo integrato delle comunità. Inoltre, AVSI segue la attività socio economiche ed educative, crea momenti di aggregazione presso le comunità dei villaggi per promuovere l’agricoltura e il rispetto dell’ambiente.
> partner Il CI Plan, così definito, che pone le proprie basi su un approccio di tipo integrato, ha evidenziato una serie di attività di sviluppo declinate all’interno di un programma di medio-lungo periodo e da implementare in stretta collaborazione con le comunità locali coinvolte.
> perchè Il concetto alla base della collaborazione sta nell’idea
che l’installarsi di imprese in un territorio genera opportunità di sviluppo integrato solo se nel tessuto sociale si sostiene la consapevolezza della dignità umana e dell’esperienza positiva legata al valore dell’impresa come motore di sviluppo per la dignità della persona stessa, dei suoi valori e delle relazioni sociali che la costituiscono. Una ONG con esperienza in progetti di sviluppo può tessere relazioni costruttive tra impresa e la popolazione locale attraverso azioni concrete.
> focus Nel 2011 è scoppiata nel Corno d’Africa la più
grande carestia degli ultimi 20 anni, sommandosi alla situazione già complicata della Somalia. Una tragedia che ha visto 12 milioni di persone soffrire la fame. Sollecitata dal Santo Padre a prendere posizione su questa emergenza, nel mese di luglio AVSI si è mobilitata immediatamente.
> attività
AVSI è a Dadaab dal 2009, un campo profughi in Kenya in cui si rifugiano quotidianamente centinaia di famiglie somale che fuggono la sete e la fame, e lavora perché le persone che arrivano possano ricominciare una vita degna. La logica dell’intervento è stata quella di rispondere all’emergenza educativa attraverso il miglioramento della qualità e accesso all’educazione; riqualificando gli insegnanti e costruendo spazi sicuri dove bambini e adolescenti possano trascorrere il tempo e imparare a leggere e a scrivere. Così come agevolare anche la frequenza scolastica di bambini di sesso femminile e fornire testi scolastici, banchi e arredamenti necessari.
> partner Alto commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati (UNHCR), Cooperazione Italiana per lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Mount Kenya University, UNICEF, l’ufficio del governo americano per i popoli e i rifugiati (BPRM), AGIRE e il Centro Permanente per l’Educazione dell’Uganda (PCE), partner di AVSI per la formazione in Africa.
> perchè Il punto essenziale è una presenza centrata sulla persona - e non sui “rifugiati” o “profughi” – che riparta dalla sua dignità e alimenti la speranza.
luglio 2011
30mila nuovi arrivi al mese (1.500 persone al giorno).
60mila
persone vivono ancora fuori dai campi in attesa di ricevere indicazioni e un posto dove vivere.
6
bambini muoiono ogni giorno (UNHCR)
stakeholders
Gli stakeholders sono i “portatori di interesse”. Con questo termine si indicano tutti i soggetti influenti nei confronti di una organizzazione. Tra essi citiamo, in particolare, il personale, i partner locali, i partner internazionali e i finanziatori.
le risorse umane totale in italia 79 - totale all’estero 1.322 Personale di sede in Italia Cesena Milano Totale
Personale all’estero
A I dati relativi ai collaboratori in Italia comprendono sia i lavoratori dipendenti sia le collaborazioni a progetto (in totale 27).
(1)
Albania Brasile Burundi Costa D’avorio Ecuador Etiopia Giordania Haiti Kazakhstan Kenya Kosovo Palestina Libano Messico Myanmar Mozambico Nigeria Perù R.Congo (Br) R.D. Congo Romania Russia Rwanda Sierra Leone Sud Sudan Thailandia Uganda Totale Estero
I donatori privati
29.518
COLLABORATORI1
CONSULENTI
VOLONTARI
VOLONTARI SERVIZIO CIVILE
TOTALE
27 29 56
0 1 1
13 5 18
0 4 4
40 39 79
COLLABORATORI ESPATRIATI
CONSULENTI
COLLABORAZIONI GRATUITE
PERSONALE ASSUNTO IN LOCO
TOTALE
3 5 3 4 2 1 1 12 1 7
7 2 3
1
2 2 1 1 2 3 1 1 11 1 1 3 2 4 1 22 96
26 50 46 2
1 1
1 236
6 3
1
1 1
28 1 13 78
3
3 3
1
281
1 4
89 4 55 14 176 1.178
5 2
3 44
58 5 3 12
11 33 56 50 5 2 2 254 1 69 5 5 15 2 29 6 16 79 4 296 1 1 96 8 59 15 202 1.322
27.564 sostenitori a distanza; imprese, singole persone, banche, fondazioni, 3.197 donatori privati scuole, famiglie. Tra essi 708 aziende 253 AVSI Point con oltre 700 eventi realizzati nel corso della Campagna Tende
I partner locali 700 istit. governative, educative, sanitarie, organizzazioni non governative e organizzazioni religiose
12
annual report 2011
AVSI è espressione di una rete di attori che nel mondo e in Italia sono uniti da missione e valori guida. Tale rete è costituita dalle organizzazioni partner dei Paesi dove AVSI opera: oltre 60 soggetti del privato sociale unite in una rete informale che in modo sistematico collabora per la realizzazione di progetti, la riflessione comune sulle problematiche dello sviluppo, la condivisione di metodi ed esperienze.
il network e la Costituency
Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner. Una rete legata da un’amicizia operativa. Inoltre, 253 gruppi di sostegno in Italia partecipano all’azione di AVSI, anche orientandola, con iniziative di raccolta fondi, sensibilizzazione e campagne: oltre 700 quelle realizzate nel 2011.
ITALIA
BULGARIA
> Associazione Famiglie
per l’Accoglienza www.famiglieperaccoglienza.it socio fondatore > Associazione per l’Uganda > AVSI Alto Adige Südtirol http://users.south-tyrolean.net/ avsi-aast > CBAU - Comunità Biellesi Aiuti Umanitari - www.cbau.net > DIESSE - www.diesse.org > EDUS - www.educazionesviluppo.org > FOE Federazione Opere Educative www.foe.it > Fondazione per la Sussidiarietà www.sussidiarieta.net socio fondatore > Fondazione Sacro Cuore di Cesena socio fondatore
> SHIS www.shisalbania.org
socio fondatore
ARGENTINA > ACDI Asociación Cultural
para el Desarollo Integral www.acdi.org.ar - socio fondatore > Obra Padre Mario Pantaleo http//padremario.org
CANADA > AVSI Canada - http://avsi-canada.org
socio fondatore
CILE > Fundación Domus
www.fundaciondomus.cl socio fondatore
ECUADOR > Fundacion Sembrar > CUET
GERMANIA www.supportinternational.de socio fondatore
HAITI > Université Notre Dame d’Haiti > Commissione Episcopale Nazionale
Giustizia e Pace
KENYA > St. Kizito Vocational Training Institute
ANGOLA > A Semente do futuro
BRASILE
delle iniziative sociali
> Support International V.
ALBANIA
> CODESC socio
> APSI Associazione per il sostegno
fondatore
> CDM - www.cdm.org.br
socio fondatore > AVSI Nordest > Ceduc > Obras educativas Padre Giussani www.obraseducativas.org.br > CREN di San Paolo www.unifesp.br/suplem/cren/ > Cantinho da Natureza di Rio www.cantinhodanatureza.org.br/ > Scuola Agricola Rainha dos Apostolos di Manaus
www.stkizito.com > COWA socio fondatore > Cardinal Otunga School
KAZAKHSTAN > MASP
KOSOVO > SHPRESA E JETËS > Agrodukagjini
LIBANO > La Libanaise > Caritas Lebanon
www.caritas.org.lb/
LITUANIA
> SOTAS - www.sotas.org
socio fondatore
MESSICO
> CRECER DIJO socio fondatore > CSJ socio fondatore
MYANMAR
> Ayeyarwaddy Homeland
MOZAMBICO
> Khandlelo Associaça ˘o Para
Desevolvimento Juvenil
NIGERIA
> St. Kizito Clinic socio fondatore > The Seed socio fondatore
PALESTINA
> Effetà
> ATS e Custodia di Terra Santa
www.terrasancta.org
PARAGUAY
> Fundacion San Rafael
www.sanrafael.org.py
PERÙ
> Universidad Católica Sedes
Sapientiae - www.ucss.edu.pe
POLONIA
> AVSI Polska - www.avsipolska.org
socio fondatore
PORTOGALLO
> VIDA - www.vida.org.pt
socio fondatore
ROMANIA
> Fundatia Dezvoltarea Popoarelor
www.fdpsr.ro socio fondatore
RUSSIA
> Maksora - www.maksora.ru
socio fondatore
SAN MARINO > AVSI San Marino
www.avsisanmarino.sm socio fondatore
SPAGNA > CESAL - www.cesal.org
socio fondatore
SIERRA LEONE > Family Homes Movement
www.thefhm.org/ITA/Benvenuto.html
SUD SUDAN > St. Mary’s University > St. Kizito School > St. Theresa Clinic
SVIZZERA > AVAID Socio fondatore
UGANDA > COWA (Companionship
of Works Association) www.btvet-uganda.org/trainingprovider/homepages/cowavocational-training-center socio fondatore > Meeting Point International www.meetingpoint-int.org socio fondatore > Meeting Point Kitgum http://meetingpointkitgum.org socio fondatore > Permanent Center for Education > Luigi Giussani High School > Meeting Point Hoima > St. Joseph Hospital
USA > AVSI USA
www.avsi-usa.org socio fondatore
VENEZUELA > Fundacion San Antonio
struttura organizzativa La Fondazione AVSI si avvale dei seguenti organi istituzionali ai fini della gestione della propria attività.
14
organi
membri
ASSEMBLEA DEI FONDATORI
Si riunisce due volte all’anno, approva e definisce gli indirizzi dell’attività della Fondazione proposti dal Consiglio di Amministrazione, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, il Presidente della Fondazione, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti, delibera le modifiche di statuto, approva il bilancio consuntivo e preventivo.
41 fondatori: • 24 Enti di cui: 7 ONG di paesi del nord del mondo 15 ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione 2 Fondazioni italiane 17 persone fisiche
COLLEGIO DEI SOCI PARTECIPANTI
Si riunisce almeno una volta all’anno, è convocato e presieduto dal Presidente della Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l’Assemblea dei Fondatori nominerà un componente del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri e proposte non vincolanti sulle attività della Fondazione.
112 partecipanti: • 4 Enti di cui: 2 ONG di paesi in via di sviluppo 2 associazioni italiane 107 persone fisiche
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
È l’organo di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In carica per tre esercizi, è composto da un numero dispari di membri variabile da 7 a 11 determinato dall’Assemblea dei fondatori. Predispone il bilancio consuntivo e preventivo, propone eventuali modifiche statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi dell’attività dell’Ente.
Nel 2010 il consiglio di Amministrazione è stato rinnovato. Mario Saporiti Ezio Castelli Alberto Piatti Pablo Llano Torres Daniele Nembrini Fabrizio Palai Michele Faldi
PRESIDENTE
Rappresenta la Fondazione, controlla l’esecuzione degli atti deliberati.
Mario Saporiti
VICEPRESIDENTE
Sostituisce il Presidente dell’Ente in caso di assenza o impedimento.
Ezio Castelli
Segreteria rete AVSI Point
SEGRETARIO GENERALE
È responsabile della direzione operativa della Fondazione esercitando tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica tre esercizi ed è rinnovabile.
Alberto Piatti
Volontari
COLLEGIO DEI REVISORI
Controlla l’attività della Fondazione ed è composto da tre membri. Il collegio resta in carica tre esercizi e i suoi componenti possono essere riconfermati.
Paolo Sciumè - Presidente Damiano Zazzeron Alvaro Agasisti
annual report 2011
Sostegno a distanza
Area sostenitori
Campagna Tende rete AVSI Point
Area comunicazioni
PRESIDENTE
Consiglio di amministrazione AVSI USA rappresentanza OO.II.
Segretario Generale
Finanza Tesoreria
Direttore del comitato tecnico operativo Direttore esecutivo Knowledge center officer
Direttore amministrativo
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“[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [...] i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giusta nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura. La competenza professionale e una prima fondamentale necessita, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in piu di una cura solo tecnicamente corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.� Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31)
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socio educativo
L’ambito socio-educativo rappresenta per la Fondazione AVSI il più consistente per dimensione. Comprende interventi di accoglienza, sostegno famigliare, educazione prescolare, primaria e secondaria, educazione informale, qualità educativa, della maternità e delle abilità femminili, interventi di protezione e cura dell’infanzia, rafforzamento delle organizzazioni della società civile e delle reti di solidarietà, ricostruzione delle relazioni comunitarie in situazioni di vulnerabilità, dopo conflitti e attenzione alle persone diversamente abili.
Il metodo di attuazione è comune ai molti interventi: attenzione alla persona, inserita nel suo contesto famigliare e comunitario, valorizzazione del suo patrimonio personale (resilienza), valorizzazione del patrimonio comunitario attraverso il rafforzamento delle relazioni di aiuto e il sostegno alle aggregazioni delle persone, coinvolgimento delle istituzioni.
I progetti sono svolti secondo un approccio educativo e non assistenziale valorizzando la persona che, dopo aver lavorato insieme, imparando e condividendo la vita, si mette in moto autonomamente accendendo la scintilla dello sviluppo.
Il sad in cifre al 31.12.2011
sostegno a distanza
32.161
bambini e ragazzi sostenuti a distanza
27.564
sostenitori attivi
0-3 anni: |||||| 4,53% 4-5 anni: |||||||||| 7,26% 6-12 anni: |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| 45,22% 13-16 anni: |||||||||||||||||||||||||||||||||||| 28,16% 17-18 anni: ||||||||||| 7,81% 19-24 anni: ||||||||| 6,72% più di 24 anni: | 0,29%
La Fondazione AVSI sostiene a distanza 32.161 bambini e ragazzi in tutto il mondo (al 31 dicembre 2011). Il sostegno a distanza (sad) è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo (312 euro all’anno) versato da un soggetto italiano (una persona, una famiglia, un gruppo di amici, un’azienda...) e destinato a un “beneficiario” ben identificato (bambino o ragazzo) in qualche paese del mondo. Grazie al sostegno ricevuto il beneficiario riceve alimentazione, cure mediche, interventi igienico–sanitari, scolarizzazione e partecipa ad attività ricreative ed educative. Si tratta di un percorso personalizzato, dove il bambino rappresenta un punto di entrata per coinvolgere anche la sua famiglia e la sua comunità, non sostituendosi alle responsabilità proprie di
ciascuno, ma accompagnando le persone verso una propria autonomia e rendendoli essi stessi fattore di sviluppo economico e di cambiamento per la società in cui vivono. Il sostenitore riceve informazioni periodiche sul bambino, sul paese, sul progetto e sulle attività di AVSI in tutto il mondo, e partecipa alla possibilità di un rapporto interpersonale, che educa il bambino alla gratitudine e allo stesso tempo apre il sostenitore alla comprensione della realtà in cui il bambino vive.
Caratteristica distintiva del sostegno a distanza personalizzato di AVSI è l’accompagnamento educativo che garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenza di adulti che seguono il bambino nel suo percorso. Molte le scuole, le realtà imprenditoriali, gruppi di amici o famiglie in Italia che mantengono viva l’attenzione alle condizioni di vita delle popolazioni più fragili attraverso la corrispondenza del sostegno a distanza che, sempre più spesso, diventa motivo di aggregazione per la condivisione dei bisogni, generando una operosa fantasia creativa capace di mettere in moto nuove sinergie e opportunità. È il caso della Unicoop Tirreno che propone ai soci il sostegno a distanza con AVSI utilizzando i punti della spesa; così come il Gruppo SKY che nel 2011 ha mandato in onda gratuitamente nei suoi canali televisivi lo spot del sostegno a distanza di AVSI dopo aver verificato la bontà e la sostenibilità del progetto; oppure come chi sceglie il sostegno a distanza come bomboniere per matrimoni, battesimi o cresime.
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diritti umani I diritti umani sono un aspetto trasversale presente in tutti i progetti di AVSI La sua missione è infatti promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con una particolare attenzione ai bambini (cibo, famiglia, istruzione) a alle persone vulnerabili (poveri, malati e disabili, rifugiati). Scopo dei diritti umani è la promozione della persona nella sua unità.
Quando una serie di situazioni specifiche (guerra, violenza, malattia, povertà) viola questi diritti, l’approccio d’intervento deve essere globale e non frammentato in categorie sociali.
Negli interventi sui bambini soldato, per esempio, un fattore chiave di successo risiede in un approccio focalizzato sulla ricostruzione globale della persona, nella sua dimensione comportamentale, personale e relazionale. La società civile deve essere supportata nella realizzazione di interventi concreti. AVSI è impegnata a promuovere i diritti umani nei suoi interventi ed è in grado di aiutare anche nella ricerca di metodologie e di approcci utili nei vari contesti.
In Brasile, il programma “Al di là dei Muri” promosso con le APAC (entità senza fine di lucro della società civile) ha come obiettivo l’umanizzazione della pena delle persone detenute, utilizzando un metodo innovativo che rappresenta un riferimento per la custodia dei condannati a livello internazionale. Il focus è la risocializzazione reale dei detenuti, per evitare che dopo l’espiazione della pena non ritornino in libertà causando maggiori danni alla società, puntando sulla promozione dei diritti umani di 1.400 condannati, sul rafforzamento specifico delle APAC localizzate nello Stato di Minais Gerais e sulla formazione professionale per l’avvio al lavoro dei detenuti.
agricoltura, sicurezza alimentare, acqua
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Agricoltura, sicurezza alimentare e acqua sono tre punti cardine dell’opera di AVSI, poiché strettamente connessi tra loro nell’essere potenziali fattori di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita. In ambito agro-alimentare, i progetti della Fondazione AVSI comprendono azioni di sicurezza alimentare e riduzione della malnutrizione, con focus sul miglioramento della disponibilità di alimenti nelle famiglie, ma anche formazione e diffusione di tecnologie innovative in campo agricolo, protezione dell’ambiente e delle risorse idriche.
Un impegno che va dall’accesso al cibo per ridurre la denutrizione, all’accesso delle produzioni dei piccoli produttori ai mercati internazionali. Una “filiera” che parte dal favorire una maggior conoscenza delle tecniche di coltura e allevamento fino al miglioramento delle pratiche relative all’uso e al mantenimento dell’acqua in ambito domestico. Diverse esperienze di AVSI, stanno contribuendo al dibattito internazionale promosso da EXPO 2015 sui temi della nutrizione, alimentazione sana e di qualità. Come gli orti urbani in Haiti che le famiglie coltivano per il cibo quotidiano e le attività nelle zone agricole del Sud del Paese che stanno generando sviluppo e prospettive future, ripristinando e ampliando un impianto di acqua ad uso domestico, formando tecnici agricoli anche a livello universitario, introducendo processi di
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trasformazione e di filiera per la manioca e altre produzioni locali, includendo anche la gestione del suolo. Il progetto mira inoltre ad approdare a Milano all’EXPO con la presentazione di questa esperienza per voce degli stessi protagonisti di Haiti. In Libano, il lavoro con gli agricoltori e la riqualificazione delle acque nella Piana di Marjayoun, al confine con Israele, ha diffuso una metodologia unica, mettendo insieme beneficiari, Governi e istituzioni. Mentre la Banca del Riso per le famiglie degli agricoltori birmani, nella Dry Zone del Myanmar, fa leva sulla solidarietà per sconfiggere l’usura e la povertà.
ACQUA ENERGIA PER LA VITA. Sradicare la fame e la sete nel mondo” è questo l’obiettivo di AQUAPLUS, il progetto in Haiti istituito da Expo 2015 e da Rotary International – Distretto 2040 all’interno della Fondazione Rotary Club Milano per Milano - che ha come partner Università degli Studi di Milano, AVSI, MLFM, Unicredit Foundation.
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africa
energia e ambiente
L’accesso all’energia rappresenta un prerequisito essenziale allo sviluppo economico delle comunità. Il ritmo frenetico della vita moderna ha però già coinvolto gran parte delle popolazioni più bisognose, che tendono ad approvvigionamenti di energia in modalità nocive al pianeta, inefficienti e irrispettose della natura. E’ il caso della deforestazione per produrre carbone vegetale o l’accesso abusivo e inefficiente alle reti esistenti, specie nelle grandi città. In questo ambito AVSI opera in partnership con alcune imprese per migliorare l’efficienza nel distribuire energia, fornire studi di accessibilità alternativa all’energia in contesti poveri e per la salvaguardia dell’ambiente. Con alcune aziende del Brasile, infatti, mentre si sta
fornendo energia alle popolazioni, migliorando l’ambiente, si mappano i bisogni reali di migliaia di persone incontrandole quotidianamente. Così come il programma “Peace Forest” nella Repubblica democratica del Congo, che mira alla riforestazione e al miglioramento dell’ecosistema e della biodiversità facendo leva sull’educazione e formazione delle
famiglie. Il programma Peace Forest, inoltre, permette a chi lo sottoscrive, di compensare le emissioni di CO2, come evidenzia la campagna AVSI “Doppio Zero CO2” insieme a Utilità e Matching. Con ENI, in Africa, si sta ragionando come abbinare la presenza imprenditoriale della multinazionale dell’energia a un beneficio sociale per le popolazioni delle aree in cui interviene.
La sfida è ristabilire quella che papa Benedetto XVI chiama “l’alleanza tra uomo e natura, senza la quale l’intera famiglia umana è destinata a scomparire”. In una cultura in cui questo rapporto è incrinato e conflittivo, occorre ripristinare una relazione intelligente, feconda e costruttiva.
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sviluppo urbano
progetti
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In oltre 20 anni di esperienza nelle metropoli brasiliane, AVSI ha sviluppato un know-how e un metodo specifico nell’urban upgrading, lo sviluppo urbano Un metodo esposto in molti consessi internazionali, come Rio +20, il G8 e la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, documentato da studi di organismi come Cities Alliance. L’approccio di AVSI nelle aree urbane informali è quello di realizzare infrastrutture e interventi sulle abitazioni insieme ad azioni di sostegno della persona (sanitarie, educative, sociali),
coinvolgendo le comunità locali e favorendo la partnership tra istituzioni e organizzazioni della società civile presenti sul territorio. Per l’esperienza di AVSI, la prospettiva di una città sostenibile è possibile se la persona diventa il centro delle politiche. Spesso, infatti, quando si parla di città sostenibile si fa riferimento ai servizi, trasporti, energia, traffico, ma si sfuma molto il protagonista di tutto questo: la persona. Esempio ne siano, in Brasile, due progetti realizzati in partnership con Governo Italiano, Governo Brasiliano, Cities Alliance e Banca Mondiale. Il primo, a Salvador Bahia, ha fornito assistenza tecnica e metodologica alle istituzioni locali per interventi in aree di favela di Salvador e di altre città dello Stato di Bahia; il secondo, applicando i saperi e le esperienze già acquisite di AVSI, si è delocalizzato nelle aree urbane di Olinda, capitale dello Stato del Pernambuco, iniziando il processo di lavoro per la riduzione della povertà. Un modus operandi riproducibile che dal Brasile ha fatto scuola di cooperazione internazionale, con un accordo tra i Governi, per un intervento a Maputo, in Mozambico, per il miglioramento delle condizioni di vita in un quartiere povero seguendo la stessa metodologia sviluppata a Bahia.
La sfida dello sviluppo sostenibile delle città si gioca sulla capacità di offrire alla persona un aggancio per accedere ai servizi della città che devono adattarsi ai bisogni reali delle nuove popolazioni. E questo aggancio, per colmare l’ultimo miglio tra la persona e l’infrastruttura, lo possono fare solo le organizzazioni della società civile. Dunque la persona.
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sanità
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Tra gli obiettivi del millennio, in ambito sanitario spiccano la riduzione della mortalità infantile e la riduzione, entro il 2015, della diffusione dell’Aids, della malaria e della TBC o “grandi malattie”. I progetti sanitari di AVSI, concentrati prevalentemente nel continente africano, comprendono iniziative di salute pubblica mirate al sostegno di strutture sanitarie già esistenti, costruzione di ospedali e ambulatori, attività sul territorio per garantire l’accesso alle cure, la realizzazione di programmi per la prevenzione e cura delle malattie endemiche e per la prevenzione della trasmissione materno-infantile (PMTC) nonché interventi specifici legati alla nutrizione in cui si è acquisita una specifica competenza.
Importante anche l’impegno per il rafforzamento delle competenze degli operatori attraverso la formazione e il coinvolgimento delle comunità, stimolando la sensibilità rispetto alla malattia nonché l’utilizzo di équipe sanitarie mobili capaci di raggiungere pazienti in zone impervie e sprovviste di assistenza medica. Ne è un esempio “FREE: 10 anni di lotta all’AIDS in Uganda, 10 anni di bambini nati senza HIV.” La campagna (approfondimento sezione “Focus”), lanciata con una pubblicazione, una
mostra e un cortometraggio, ha esposto e analizzato i dati raccolti da AVSI in dieci anni di implementazione del programma di prevenzione materno-fetale dell’AIDS in Uganda. www.avsi.org/free
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lavoro
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I progetti di AVSI di formazione professionale e sostegno a micro e piccole imprese sono rivolti alla diffusione dell’accesso al lavoro di persone vulnerabili, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e iniziative di autoimpiego e microimprenditorialità, con particolare attenzione a giovani e donne. Accanto ad una formazione tecnica, le iniziative comprendono un accompagnamento personale, volto a favorirne il completo sviluppo dei talenti di ogni singola persona. L’idea è di sostenere risorse umane locali con forti capacità artistiche e imprenditoriali ma spesso escluse dalla società a causa della vulnerabilità delle zone in cui vivono, della mancanza di mezzi propri e di formazione.
In Romania, con il partner Fundatia Dezvoltarea Popoarelor, che in giugno 2011 ha festeggiato i suoi 15 anni di attività, AVSI ha sviluppato una grande esperienza nella formazione professionale e avviamento al lavoro di giovani, partendo da programmi di educazione e sanità per bambini e famiglie. Un percorso di accompagnamento particolare che è cresciuto con le persone, dalla scuola materna all’università, dall’integrazione di famiglie rom a ragazzi disabili. Nella zona periurbana di Lima, un focus particolare sul lavoro: uno sportello di orientamento giovanile per l’inserimento lavorativo e il supporto alla microimprenditorialita con una particolare attenzione al tessile. Nella zona est di Lima, infatti, molti microproduttori tessili hanno subito un grave collasso dopo la crisi del 2008 e il crollo delle esportazioni, e con il supporto di AVSI si sono reinventati per rivolgersi al mercato locale. AVSI ha operato per rafforzare la catena e per qualificare il design.
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In Haiti così come in Uganda, si stanno sostenendo atelier e laboratori artigianali, nei quali si impara un mestiere, che diventa fonte di reddito, seguendo la tradizione locale. A Kampala, le donne del Meeting Point International, partner di AVSI in Uganda che si prende cura di oltre 4mila persone malate di Aids e bambini orfani, creando collane
di carta riciclata hanno contribuito attivamente alla costruzione della scuola secondaria Luigi Giussani che fa studiare 400 ragazzi. A Port-au-Prince, i giovani e le donne stanno imparando da maestri artigiani nuovi lavori, riscoprendo il cucito e il ricamo con la tecnica del perlage per la confezione di borse e accessori moda, così come la lavorazione del ferro.
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emergenza umanitaria
Pur non essendo specializzata in emergenze, AVSI interviene nelle situazioni di crisi cronicizzate, di conflitto e post-conflitto, sempre in rapporto con le realtà locali presenti sul territorio.
Gli interventi di AVSI sono finalizzati ad arginare le conseguenze di questi crolli, agendo sugli aspetti sanitari, infrastrutturali, educativi e di generazione del reddito famigliare. Per le popolazioni vulnerabili le situazioni di emergenza provocano il crollo dei livelli già fragili delle condizioni di vita.
Fondamentale risulta l’approccio di AVSI che si prefigge di ricostruire l’umano partendo dall’affermazione della vita nonostante l’emergenza. Di particolare rilievo il coinvolgimento nel working group sull’educazione in emergenza INEE, per la definizione degli standard dell’educazione in emergenza.
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migrazioni
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Per forze di causa maggiore, interi popoli sono costretti ad abbandonare la propria terra d’origine e le proprie radici Alcuni in maniera temporanea si rifugiano in altri paesi a causa della guerra o dei regimi che impediscono una vita dignitosa. Altri, invece, vivono lontani dal proprio territorio in una condizione di consolidata precarietà. Migrazioni esterne e interne che favoriscono il fenomeno dell’inurbamento.
Per questo AVSI opera nei campi rifugiati di Dadaab in Kenya (approfondimento sezione “Focus”), con i profughi iracheni in Giordania e in Libano, dove costruisce nuove abitazioni per i rifugiati palestinesi, mentre in Romania lavora con le comunità rom. Ed è partendo dal positivo che c’è in ogni persona che è stato possibile lavorare così anche nelle favelas di Ribeira Azul, in Brasile, per trasformare le favelas in quartieri dignitosi.
Il lavoro di AVSI è quello di sostenere le persone che hanno lasciato le proprie radici nel cammino alla riscoperta di quella “innata dignità” che – secondo Benedetto XVI è propria di ciascun essere umano.
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adozioni internazionali La Fondazione AVSI è autorizzata dalla Commissione del Governo Italiano per le adozioni internazionali per le procedure di adozione internazionale. È operativa in Brasile (stati di San Paolo, Minas Gerais, Espirito Santo e Bahia), Messico, Lituania, Kazakhstan e Colombia.
LE PRINCIPALI TAPPE DEL PECORSO ADOTTIVO CON AVSI 1. INCONTRI INFORMATIVI DI GRUPPO Proposti a coppie con idoneità e a coppie senza.
5. ATTESA E PROPOSTA DI ABBINAMENTO CON IL BIMBO Nel tempo di attesa la coppia è accompagnata con vari incontri e colloqui. L’equipe tecnica dedica specifici colloqui per la proposta di abbinamento e il consenso della coppia.
2. CORSO DI PREPARAZIONE ALL’ADOZIONE INTERNAZIONALE Condotto da una psicologa con la partecipazione di operatori AVSI e famiglie con esperienza adottiva.
6. ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO E PERMANENZA ALL’ESTERO Dopo il consenso della coppia si organizzano il viaggio/i e la permanenza/e della coppia nel Paese estero. Nel periodo di permanenza la coppia è assistita dal referente di AVSI.
3. COLLOQUIO DI APPROFONDIMENTO E SCELTA DEL PAESE/COLLOQUIO D’INCARICO L’equipe sociale incontra la coppia per approfondire il progetto adottivo, la disponibilità, individuare il Paese estero e preparare l’incarico all’Ente. 4. PREPARAZIONE E INVIO DEI DOCUMENTI AL PAESE ESTERO Spiegazione, preparazione e consegna all’autorità del Paese estero della domanda di adozione.
7. POST ADOZIONE Per 2 o più anni la coppia dovrà mantenere rapporto con i Servizi Sociali del territorio e con AVSI per le relazioni post-adozione da inviare al Paese estero.
bambini adottati
49 6% Colombia
adozioni concluse
34
47% Brasile
47% Lituania 2011
317
211 dal 2003 al 2011
paese LITUANIA BRASILE KAZAKHSTAN COLOMBIA TOTALE
età del bambino al suo arrivo in italia 1-4 4-7 7-9 +9 34 10 2 1 47
47 57 1 105
39 54 93
37 35 72
totale bambini
totale adozioni
157 156 2 2 317
114 93 2 2 211
CSR e Fund raising WORKSHOP RESPONSABILITÀ SOCIALE.
Costruendo cattedrali, AVSI Point e donatori
Tutto viene fatto per uno scopo. La consapevolezza dello scopo che avevano gli uomini che nel medioevo costruivano le cattedrali, è la stessa che anima le persone che ogni anno sostengono AVSI attraverso le Tende o con una donazione. Le persone che costruivano le cattedrali allora, davano una parte di sé per l’edificazione di una cosa grande che non era una loro proprietà. Quegli uomini davano tempo, denaro, materiali; c’è chi donava anche solo un bottone o l’intero capitale per la costruzione della cattedrale. Gli uomini e le donne che per la prima volta o per lunghi anni sostengono AVSI - con le Tende, il sostegno a distanza o altro - lo fanno con quella stessa tensione che spingeva il contadino del quattordicesimo secolo a donare alcune giornate al mese di lavoro gratuito per trasportare le pietre, o scavare le fondamenta della sua cattedrale. La cattedrale moderna - Le persone che sostengono AVSI contribuiscono alla costruzione di questa moderna cattedrale, che permette di dare il farmaco alla donna malata di Aids in Uganda, la scuola ai bambini in Ecuador, il riso alla famiglia in Birmania, così come un nuovo mestiere ai ragazzi di Haiti o un’educazione alla pace tra i giovani della Terra Santa. Nei tanti eventi delle Tende ci sono iniziative di grande coinvolgimento, di straordinaria partecipazione, concerti, spettacoli, eventi di piazza che si impongono per la bellezza, per la cura e l’attenzione con cui vengono preparati, e poi ci sono eventi apparentemente piccoli, che non vanno sotto i riflettori e di cui i giornali non parlano, ma che comunque portano con se lo stesso valore delle grandi manifestazioni. Piccole gocce in un oceano, ma che se non ci fossero – come ricordava madre Teresa – l’oceano avrebbe una goccia in meno. GRAZIELLA LAVORA IN KRAFT e da anni in azienda propone alle proprie colleghe di aiutare AVSI acquistando i piccoli lavori di artigianato che produce la sera con la sorella e le amiche di Muggiò. LE DONNE DI GREZZANA, in provincia di Verona, dal lontano 1995 si trovano una sera la settimana di tutto l’anno a lavorare per AVSI. Tutto è nato da Maria Girimondo e Cristina Lonardoni che hanno spinto la Vanna – mamma di Maria – a non tenere per sé il suo talento nel fare ricami e il tempo che, essendo cresciuti i figli cominciava ad aumentare, e spenderlo bene. E la Vanna ha raccolto attorno a sé amiche e conoscenti, contagiandole con il suo voler fare qualcosa. Da allora si vedono sempre, vendono i loro prodotti in belle ville e si sono organizzate in Associazione. VALTER, MEDICO CHE VIVE A BREBBIA, in provincia di Varese, ogni anno organizza il “grande pranzo per AVSI” coinvolgendo l’intero paese; chi cucina, chi trova i tavoli, chi allestisce la sala, chi canta, chi organizza la lotteria; nessuno è escluso bambini, adulti e anziani e si trovano in più di 400 ogni anno.
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NUOVE ALLEANZE IN BRASILE CON GE OIL & GAS NUOVO PIGNONE S.P.A. a sostegno di un’iniziativa a Rio de Janeiro nel centro educativo Cantinho da Natureza di AVSI. Il progetto prevede attività di formazione professionale e avvio al lavoro di 750 giovani, coinvolgendo anche le loro famiglie. Una partnership che ha previsto un contributo finanziario e il coinvolgimento diretto del personale in attività di volontariato a favore dei ragazzi per insegnare loro un mestiere.
DAL 2010 SAS INSTITUTE SOSTIENE LE ATTIVITÀ DI AVSI IN HAITI. La collaborazione, nata con ì+una iniziativa di gift matching in occasione del terremoto che devastò il paese prosegue con il coinvolgimento del personale e dell’azienda nella costruzione di un Centro educativo a Port-au-Prince, nel quartiere di Cité Soleil. Il Centro è destinato ad ospitare 1.000 bambini e adolescenti, 200 mamme e 100 tra insegnanti e operatori sociali. I dipendenti di SAS Institute sostengono le attività di AVSI anche attraverso il contributo diretto ad alcuni sostegni a distanza.
Nell’ambito della XXXII edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, AVSI ha promosso un incontro dal titolo “Sistema Italia: alleanza per lo sviluppo”. In questa occasione al tavolo degli oratori erano seduti: Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI; Marina Migliorato, Responsabile Corporate Social Responsability Enel, Mauro Nori, Direttore Generale Inps, Francesco Confuorti, Presidente Advantage Financial, Daniele Mancini, Consigliere Diplomatico Ministero Sviluppo Economico. E la partecipazione di Cesare Trevisani, Vice Presidente per le Infrastrutture, logistica e mobilità Confindustria, Antonio Miglio, Vice Presidente ACRI e Giuseppe Tripoli, Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro è stato moderato da Roberto Fontolan, Direttore Centro Internazionale Comunione e Liberazione e Direttore di Buone Notizie. “Cerchiamo importanti alleanze per creare sviluppo attraverso la formazione e il lavoro, favorendo il protagonismo di ogni persona nella realtà in cui vive. Diventa però impossibile aiutare i Paesi in via di sviluppo a “casa loro” se vengono tagliati i due terzi degli aiuti del nostro Paese allo sviluppo e alla cooperazione internazionale. Questo mancata prospettiva positiva determina un crescente aumento dei flussi di persone che fuggono dai loro Paesi. Il sistema Italia può realmente costituire un modello per la crescita di diversi Paesi in difficoltà, potendo far leva sulla capacità di fare squadra e networking che diverse eccellenze imprenditoriali e istituzionali del nostro Paese hanno messo in opera da tempo. Credo che da oggi possa iniziare un approfondimento che può far maturare una nuova visione condivisa della cooperazione allo sviluppo, tenendo conto del ruolo delle ONG e degli altri attori del sistema”. La responsabilità sociale è una esigenza per stare insieme. Ma il vero lavoro è l’azione, il fare. Appare sempre più corale la necessità di lavorare insieme per lo stesso obiettivo, senza sovrapporsi. Ogni attore può contribuire allo sviluppo portando le sue conoscenze. In tutti noi è chiara l’esistenza di una ricchezza che va riscoperta e che vuole ridare all’uomo quell’innata dignità di cui è fatto. Ci vuole un nuovo soggetto che prenda in mano questo compito. Una nuova compagnia italiana per lo sviluppo”.
Fund raising ed efficienza Andamento raccolta privata/pubblica: totale risorse 55%
45%
48%
2009
52%
35%
65%
9.512.000
17.740.000
2010
29.326.000
2011
34.234.000
27.252.000
• Pubblico • Privati Come usiamo il tuo euro
9%
valori in euro
costi struttura
4%
costi Fund raising
1%
costi dei servizi
86% 23.671.000 costi di progetto
Indice di efficienza Fund raising
Indice di efficienza Fund raising
valori in euro
negli anni 2007 > 2011
indici
13.480.838,01 971.739,0 Oneri raccolta fondi
Proventi raccolta fondi
2007
2008
2009
2010
2011
media su 5 anni
0,06
0,05
0,07
0,06
0,07
0,06
indice Fund raising
dati economici Bilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Stato patrimoniale: attivo valori espressi in Euro ATTIVO
al 31.12.2011
al 31.12.2010
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Modifiche statutarie Software Certificazione qualità Registrazione marchio Migliorie su beni di terzi
– 35.256 2.599 1.426 29.975
– 11.351 2.808 1.901 42.833 69.255
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Automezzi Mobili ufficio Macchine ufficio elettroniche
1.772.073 11.475 – 17.318 19.570
58.893 1.742.699 13.727 – 22.006 24.139
1.820.436 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in altre imprese
118.131
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI CREDITI Crediti v/donatori privati Crediti v/clienti per attività accessorie Crediti v/enti previdenziali Crediti c/erario Crediti diversi Crediti v/donatori istituzionali _ Progetti finanziati dallo Stato italiano _ Progetti finanziati dall’Unione Europea _ Progetti finanziati da OO.II/Altri donatori bilaterali _ Progetti finanziati da CEI _ Progetti finanziati da Enti Locali
1.802.571 117.981
118.131
117.981
2.007.822
1.979.444
349.160 9.984 114 113.514
482.956 86.701 13.064 114 4.792
5.639.480 3.231.724 7.776.698 260.432 588.268
8.165.829 5.124.797 9.535.996 222.800 550.509 17.496.602
Verso entità correlate _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo Verso filiali estere _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo
50.000 –
50.000
50.000 –
50.000
486.529 –
486.529
432.130 –
432.130
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Altri titoli DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO
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23.599.932
39.133
5.064.748 33.823
5.098.571
38.670
5.027.901 32.364
5.060.266
23.643.607
29.768.625
3.358
7.199
25.654.787
31.755.268
Bilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Stato patrimoniale: passivo valori espressi in Euro PASSIVO Quote associative Fondo a disposizione Variazione del Fondo a disposizione _ Rettifiche del fondo a disposizione _ Quote associative versate nell’esercizio _ Risultato d’esercizio
al 31.12.2011
al 31.12.2010 40.918 703.503
(405.486) – (272.405)
(677.891)
PATRIMONIO NETTO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO PASSIVITÀ MEDIO E LUNGO TERMINE _ Mutui passivi TOTALE PASSIVITÀ MEDIO E LUNGO TERMINE DEBITI VERSO BANCHE _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI VERSO PROGETTI _ Stato italiano _ Unione Europea _ Organismi Internazionali _ Enti locali _ CEI _ Adozioni Internazionali _ Privati _ Sostegno a Distanza DEBITI VERSO FORNITORI _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE PROGETTI _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE SEDE _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI TRIBUTARI _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI VERSO ALTRI _ esigibili entro l’esercizio successivo _ esigibili oltre l’esercizio successivo TOTALE DEBITI
204.921
4.718.561 3.501.643 6.958.328 588.598 177.373 29.586 2.857.191 4.050.315
CONTI D’ORDINE GARANZIE RICEVUTE DA TERZI _ Fidejussioni rilasciate da Istituti di credito _ Impegni v/terzi IMPEGNI V/PROGETTI _ Impegni propri v/progetti TOTALE CONTI D’ORDINE
502.722
585.964 16.052
353.198
353.198
77.272
77.272
100.498
100.498
238.232
238.232
233.776
233.776
150.343 7.416.318 4.435.554 8.453.798 353.023 171.144 51.883 4.011.076 4.340.205
150.343
29.233.001
472.907
472.907
59.847
59.847
354.388
354.388
94.609
94.609
105.606
105.606
253.898
253.898
24.791.414
30.724.599
237
237
25.654.787
31.755.268
RATEI E RISCONTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
591.686
22.881.595
16.052
(405.486) 293.934
538.602
585.964
(430.087) – 24.601
66.529
204.921
538.602
40.918 658.503
al 31/12/2011
al 31/12/2010 1.670.799
2.207.945
(1.318.576)
150.682
352.233
2.358.627
dati economici Bilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Conto economico valori espressi in Euro CONTO ECONOMICO Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Enti locali Contributi CEI Contributi Privati Contributi Privati SAD a progetti istituzionali Contributi Privati SAD CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI
2011
229.166 277.919 493.674 1.564 941.416 974.982 202.176
Servizi di consulenza Servizi sponsorizzazione Cessione diritti quote PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE
329.200 50.000 50.000
(1.956.044) (2.116.023) (1.925.845) (954.786) (142.750) (2.546.516) (9.803.346)
TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI
(174.430) (762.921) (188.087) (121.054) (35.623) (38.059) (77.387) (430)
Costi trasferiti a gestione progetti Costi trasferiti a gestione accessoria TOTALE COSTI DI STRUTTURA Costi per attività accessorie _Costi del personale _Costi per servizi _Viaggi e trasporti
3.413.572 229.301 100.000
429.200
329.301
27.252.213
34.233.866
(19.445.310) (4.225.375)
(3.007.394) (4.478.590) (3.921.029) (673.343) (178.161) (3.119.248) (10.472.265)
(25.850.030) (4.393.171)
(23.670.684)
(30.243.202)
(2.763.184)
(2.534.892)
(1.282.115)
(166.498) (831.516) (184.267) (142.158) (38.750)
(1.363.189)
(115.876)
(32.784) (76.009) -
(108.793)
107.050 566.485
191.290
(3.487.639)
(3.815.584)
(319.275) (53.305) (23.317)
(180.694) (51.848) (26.226)
TOTALE COSTI SOSTENUTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE
(395.898)
(258.768)
RISULTATO OPERATIVO
(302.008)
(83.687)
Altri proventi finanziari Da titoli iscritti nell’attivo circolante Proventi diversi dai precedenti Interessi ed altri oneri finanziari
8.692 52.136
60.828 (89.805)
7 171.532
171.539 (46.268)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(28.977)
125.271
Proventi straordinari Oneri straordinari
131.421 (7.745)
4.207 (21.964)
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Rettifiche debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) Accantonamento svalutazione crediti progetti Rettifiche crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) RETTIFICHE SU PROGETTI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte dell’esercizio RISULTATO DELL’ESERCIZIO
32
30.490.993 462.095 346.353 480.382 0 1.091.858 998.384 34.500
3.120.898
TOTALE CONTRIBUTI
Costi del personale in sede Altri costi sostenuti per la gestione della struttura _ Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci _ Costi per servizi _ Viaggi e trasporti _ Costi per godimento di beni di terzi _ Oneri diversi di gestione Ammortamenti e svalutazioni _ Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali _ Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali _ Accantonamenti e svalutazioni
4.248.957 5.034.429 4.506.405 1.005.210 399.161 5.906.795 6.265.390 3.124.646 23.702.115
Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali/Altri donatori bilaterali Contributi Enti locali e CEI Contributi Privati Contributi SAD Contributi adozioni internazionali CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA
Costi sostenuti ed invio fondi per progetti Progetti finanziati dallo Stato italiano Progetti finanziati dall’Unione Europea Progetti finanziati da Organismi Internazionali/ Altri donatori bilaterali Progetti finanziati da Enti locali Progetti finanziati da CEI Progetti finanziati da SAD Progetti finanziati da privati Costi del personale dedicato ai progetti
2010
2.694.275 2.653.427 1.921.442 1.100.652 139.644 6.200.152 6.452.834 2.539.688
annual report 2011
123.675 267.356 (118.490) (192.891)
(17.758) 511.967 0 (491.014)
(44.026)
20.953
(251.335)
44.779
(21.070)
(20.178)
(272.405)
24.601
Relazione della societĂ di revisione
bilancio aggregato
Da alcuni anni la Fondazione AVSI, data la sempre maggiore importanza dell’attività svolta dalle sedi estere ed al fine di fornire una più completa informativa sull’andamento gestionale, predispone un bilancio aggregato.
Risorse destinate per paese LITUANIA
101.602
KAZAKHSTAN
120.912
ANGOLA
130.366
KOSOVO
156.935
GIORDANIA
158.165
THAILANDIA
164.004
RUSSIA
174.802
VENEZUELA
186.119
PARAGUAY
301.583
SIERRA LEONE
307.911
ARGENTINA
334.643
Tale bilancio non è assoggettato a revisione contabile anche se sia il bilancio della sede italiana che i bilanci delle sedi estere inclusi nel bilancio aggregato sono stati certificati da primarie società di revisione. Le sedi estere di AVSI incluse nell’area di aggregazione sono: Rwanda, Rd Congo, Nigeria, Perù, Brasile, Uganda, Burundi, Giordania, Libano, Ecuador, Thailandia, Kosovo, Haiti, Kenya, Costa d’Avorio, Palestina. I singoli stati patrimoniali e conti economici utilizzati per la preparazione del bilancio aggregato sono quelli predisposti dalle rispettive sedi estere.
BIRMANIA
380.524
MESSICO
401.394
CONGO
409.200
MOZAMBICO
515.515
La raccolta complessiva da parte del sistema AVSI nel mondo ammonta ad euro 41.477.511.
ECUADOR
532.214
PALESTINA
538.259
NIGERIA
555.697
PERÙ
628.884
ALBANIA
638.984
BURUNDI
927.291
ROMANIA
973.131
SUD SUDAN RWANDA COSTA D’AVORIO LIBANO
1.065.862 1.319.644 1.352.480 1.524.988 2.786.462
BRASILE
3.075.837
KENYA
4.643.115
HAITI
6.531.575
R.D. CONGO
7.681.977
UGANDA ALTRI PAESI PROGETTI SOLIDARIETÀ
Contributi bilancio aggregato per ente finanziatore
1.542.822 1.314.616
MINUSTAH 735.350 1,77%
ALTRI 1.903.669 4,59%
ADOZIONI INTERNAZIONALI 202.177 0,49%
PRIVATI 7.570.599 18,25%
UNIONE EUROPEA 2.931.347 7,07%
COOP INGLESE 611.562 1,47%
PRIVATI IN LOCO 985.681 2,38%
CEI 139.644 0,34%
Contributi privati:
18.726.130
45,15%
Contributi pubblici
22.751.383
54,85%
34
annual report 2011
USAID, WORLD BANK e BPRM 4.022.809 9,70%
UNICEF 4.339.435 10,46%
UNHCR 2.438.110 5,88%
ENTI LOCALI 1.102.216 2,66%
COOP OLANDESE 160.202 0,39%
STATO ITALIANO 3.655.473 8,81%
SOSTEGNO A DISTANZA 9.967.674 24,03%
CENTRAL FUND DISPLACED 711.566 1,72%
valori espressi in Euro
conto economico aggregato 2011
CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI - SEDI ESTERE Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Enti locali Contributi CEI Contributi Privati Contributi Privati SAD a progetti istituzionali Contributi Privati SAD CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI - ITALIA CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA - SEDI ESTERE Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali/Altri donatori bilaterali Contributi Enti locali e CEI Contributi Privati Contributi SAD Contributi adozioni internazionali CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA - ITALIA Servizi di consulenza Servizi cessione diritti quote Servizi sponsorizzazione PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE
2010 13.905.499
2.694.275 2.653.427 1.921.442 1.100.652 139.644 6.200.152 6.452.834 2.539.688
10.081.545 4.248.957 5.034.429 4.506.405 1.005.210 399.161 5.906.795 6.265.390 3.124.646
23.702.114
30.490.993
319.801 229.166 277.919 493.674 1.564 941.416 974.982 202.176
206.904 462.095 346.353 480.382 0 1.091.858 998.384 34.500
3.120.897 329.200 50.000 50.000
3.413.572 229.301 100.000
429.200
329.301
41.477.511
44.522.314
Costi sostenuti per i progetti in loco e in italia ed invio fondi
(26.198.198)
(28.040.553)
Costi del personale dedicato ai progetti
(10.447.058)
(10.633.849)
TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI
(36.645.256)
(38.674.402)
(3.421.657)
(3.240.412)
TOTALE CONTRIBUTI
COSTI DEL PERSONALE IN SEDE Altri costi sostenuti per la gestione della struttura _ Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci _ Costi per servizi _ Viaggi e trasporti _ Costi per godimento di beni di terzi _ Oneri diversi di gestione Ammortamenti e svalutazioni _ Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali _ Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali _ Accantonamenti e svalutazioni Costi trasferiti a gestione progetti Costi trasferiti a gestione accessoria TOTALE COSTI DI STRUTTURA COSTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE _ Costi del personale _ Costi per servizi _ Viaggi e trasporti TOTALE COSTI SOSTENUTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE
(329.381) (1.493.670) (239.616) (180.798) (83.764) (26.713) (219.491) (430)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi straordinari Oneri straordinari PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Rettifiche debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) Accantonamento svalutazione crediti progetti Rettifiche crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) RETTIFICHE SU PROGETTI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte dell'esercizio RISULTATO DELL'ESERCIZIO
(246.634) 566.485 107.050 (5.321.985)
(319.275) (53.305) (23.317)
RISULTATO OPERATIVO Altri proventi finanziari Da titoli iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi dai precedenti Interessi ed altri oneri finanziari
(2.327.229)
8.692 52.136
(317.127) (1.143.469) (243.038) (184.800) (56.574) (21.883) (209.156)
-
(1.945.008)
(231.038) 191.290 (5.225.169)
(180.694) (51.848) (26.226) (395.897)
(258.768)
(885.627)
363.976
60.828 (130.420)
7 171.532
(69.592) 140.812 (7.745) 133.067 465.616 (85.169) (203.237)
171.539 (78.928) 92.611 4.207 (131.700) (127.493)
511.967 (527.483) 177.210
(15.516)
(644.942)
313.579
(21.070)
(20.179)
(666.012)
293.400
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