T R I M E S T R A L E
D E L L A
F O N D A Z I O N E
A V S I
D i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e : R o b e r t o F o n t o l a n . P e r i o d i c o r e g i s t r a t o a i s e n s i d e l l a L . 47/4 8 a l Tr i b u n a l e d i F o r l ì n . 15 d e l 5 l u g l i o 19 9 5 . S t a m p a : T i b e r, B r e s c i a ( B S ). G r a f i c a A c c e n t o n D e s i g n , M i l a n o
AGOSTO 2014 anno XIV n. 2
Una mostra a cura di John Waters e AVSI 24-30 agosto 2014 | Meeting Rimini
#avsimostra
STAI CON NOI! Per un sostegno a distanza: sostegno.distanza@avsi.org 0547.360811 Per organizzare un evento: retesostenitori@avsi.org Lorenzo Franchi 02.6749.88364 Marco Andreolli 335.5704962 Come può la fede incidere nella realtà fino a generare persone più forti, capaci di mettersi insieme per una vita più degna, sfidando guerre, povertà e fame? Intervista a John Waters, scrittore irlandese, che ha curato con AVSI la mostra.
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enerare bellezza”: perché andare a vedere questa mostra? «L’esposizione intende indagare non solo lo spessore della natura della povertà – rendendola tangibile – ma anche guardare ai processi di educazione come qualcosa di diverso dal comunicare informazioni e dal creare efficaci operatori di economia e società. La mostra racconta l’essere umano, colui che educa e colui che riceve questo dono e nel riceverlo, restituisce all’educatore qualche cosa di ancora più grande: la consapevolezza è che c’è una grandezza in ognuno di noi che prende vita semplicemente operando nella giusta direzione.»
Per donazioni: IBAN IT04D0521601614000000005000 maria.ricci@avsi.org
Di ritorno dal Kenya, Ecuador, Brasile, cosa ricorda delle opere di AVSI? «AVSI riporta la parola carità al suo più genuino significato che è nella radice della parola “amore”. Non si tratta di distribuire risorse, ma promuovere relazioni e amicizie per cui le persone raggiungono “un luogo” in loro stesse che non avevano mai conosciuto prima e in cui arrivano a vedere tutto come possibile. Ricordo soprattutto la serietà con cui AVSI guarda le persone che aiuta, perfino più seriamente di quanto la maggior parte di loro abbia mai guardato a sé e alla propria vita.» (continua a pagina 2)
Kenya. Foto di Simone De Marco by Collarino & Morandi comunicazione
Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004, n°46 ) art.1, comma 1, LO/ MI - Editore: Fondazione AVSI, Padre Vicinio da Sarsina 216 - 47521 Cesena ( FC ) - AVSI è una FONDA ZIONE - ONLUS - ONG idonea DM n. 0347 del 5 luglio 1973 - cod. fisc.: 81017180407
P E R I O D I C O
Nairobi, Little Prince. Photo courtesy Brett Morton
Meeting 2014
La bellezza
come antidoto alla povertà Intervista a John Waters a cura di Elisabetta Ponzone
(Segue dalla prima)
ci servono ideologie o “sistemi” per ottenere ciò, o forse voglio dire che “questo” è il sistema: l’incontro tra due cuori in una sincera amicizia basata sulla seria visione dei reciproci destini».
Cosa trattiene da questa sua esperienza? «Quello che rimane è la certezza che c’è un processo di risveglio che non può essere dimenticato. Possiamo addormentarci di nuovo, ma persino durante il sonno siamo cambiati dall’incontro con qualcuno che ci ha visto per ciò che siamo. E dopo quell’incontro, è impossibile, per noi, ritornare indietro». Cosa ha imparato? «Molte cose. Su ciò che è la povertà, cos’è l’educazione, il vero incontro e il significato dell’amicizia. Ma soprattutto, ho imparato che il processo causato in una persona dall’incontro con un’altra è l’agente conduttore di tutto il coerente e duraturo cambiamento nel contesto umano. Non
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Generare bellezza è la nuova sfida alla quale siamo tutti chiamati? «La bellezza è un antidoto alla povertà, non la ricchezza o la modernizzazione o la crescita economica. È come sperimentiamo qualsiasi cosa senza pensarci. In presenza di bellezza viviamo in pace, avvertendo che questo è ciò per cui siamo stati creati. E nella pace, scopriamo la bellezza in noi stessi». John Waters mentre intervista gli studenti in Kenya
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E come diffondere questa bellezza? «Da persona a persona. Uno alla volta».
Con il contributo di
“Questa scuola, sta davvero trasformando le nostre vite!”
AVSI al Ti aspettiamo alla mostra 24-30 agosto 2014
Shem, Nairobi, Kenya
#avsimostra
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es. Personally, I come from Kibera. Mi chiamo Ignacius e vengo da Kibera, il quartiere della scuola Little Prince di Nairobi. Un giorno ho detto alla mia insegante Rosalia “I want to become the President”. E lei, sapete cosa mi ha detto? Bene, bravo! Io vengo da una vita in strada, dove gli scontri con la polizia erano all’ordine del giorno. Dove l’unico valore era il denaro. Ora sono cambiato. Prima odiavo studiare, ora la scuola mi ha fatto capire che posso migliorare e, soprattutto, mi ha dato fiducia. Anche quando dico che voglio fare il presidente del Kenya!”
Immagini della Little Prince a Nairobi. In alto, studenti alla Scuola Cardinal Otunga
Ignacius, Kibera
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Il progetto è realizzato con il co-finanziamento della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.
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Scuola primaria San Pampuri, in Kenya. Sopra, Cyprian Caliunga.
Come si può realmente incidere su una realtà come quella dell’estrema povertà di popoli apparentemente lontani, ma ormai così vicini? L’opera di realtà del terzo settore come AVSI è efficace o è solo assistenziale “distribuzione di briciole”? La mostra intende trovare risposte a queste domande, spiegando come, attraverso la bellezza, realtà inimmaginabili possono diventare luoghi di un nuovo inizio per la vita di ragazze, mamme, padri, famiglie e di comunità intere.
Catalogo www.meetingrimini.org Prenotazioni retesostenitori@avsi.org
Amparito con i suoi ragazzi. Sopra, scuola in famiglia in Ecuador
Cyprian, Mutuati
TRA LE PERIFERIE DEL MONDO, cui si riferisce Papa Francesco, ci sono i luoghi più poveri del pianeta, dove miseria, guerra e fame sopraffanno la dignità della persona. Queste situazioni, le diseguaglianze, l’emarginazione e l’estremo disagio interrogano la fede. QUALI FATTORI GENERANO SVILUPPO?
i dissero: ho il lavoro perfetto per te. Non esiste il lavoro perfetto, però esistono circostanze in cui una mamma può tornare ad alzarsi, grazie a uno sguardo diverso e iniziare a sostenere il cammino degli altri”. Afferma Amparito Espinoza, che dal 2004 lavora con AVSI, presente a Quito e Portoviejo, in Ecuador, coinvolgendo oltre 1.600 bambini e le loro famiglie. “Non dimenticherò mai Stefania, quando qui in AVSI mi ha guardato in quel modo così insolito. Non le facevo pietà, mi sosteneva veramente, e ha scoperto dentro di me cose che nemmeno io riuscivo a vedere”. Amparito, Ecuador
er vincere la povertà abbiamo bisogno di una nuova umanità, persone con un cuore cambiato. Ecco perché le nostre opere educative devono saper generare bellezza”. Cyprian Caliunga, preside dell’asilo e scuola primaria San Pampuri a Mutuati, un villaggio a 350 km a NordEst di Nairobi. “In un contesto rurale, la scuola ha inciso su varie dimensioni della vita delle famiglie. Insieme hanno creato un’associazione che ha dato vita a un fondo di risparmio per prestiti ad altre famiglie. Ed è nata anche una cisterna per l’acqua e un centro di raccolta latte. Prima avevamo 70 mucche, ora 450. La bellezza è contagiosa!”
Quest’anno AVSI è presente al Meeting di Rimini, dal 24 al 30 agosto, con una grande mostra dal titolo “Generare bellezza. Nuovi inizi alle periferie del mondo” curata con lo scrittore irlandese John Waters, ricca di video e ricostruzioni che racconta le esperienze e il lavoro di AVSI in Kenya, Ecuador e Brasile.
Con il sostegno di
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na mamma in Ecuador, durante una riunione tra donne: “Sono grata per essere qui, dove ho conosciuto gente che mi ha insegnato a essere una persona migliore. Con le altre mamme ho imparato a trasmettere l’affetto ai nostri figli, ma ho anche imparato a voler bene a me stessa …è stato un apprendimento quotidiano, ho imparato a ringraziare Dio tutti i giorni, anche sull’autobus!”
Rosa, Quito BUONENOTIZIE
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periodico della Fondazione AVSI, ONG-Onlus, in abbonamento postale gratuito ai donatori. _______________________________________________________ Direttore: Roberto Fontolan Redazione: Elisabetta Ponzone, Maria Teresa Gatti, Dania Tondini, Aldo Gianfrate, Anna Zamboni Grafica: Accent on Design, Milano Redazione: Fondazione AVSI, via Legnone, 4 - 20158 Milano Tel. 02.6749.881 - buonenotizie@avsi.org _______________________________________________________ ARRETRATI L’archivio completo è scaricabile dal sito www.avsi.org _______________________________________________________ AIUTACI A RISPARMIARE Mandaci i tuoi dati a buonenotizie@avsi.org; ti_______________________________________________________ spediremo il giornale via mail. INFORMATIVA DATI I Suoi dati sono registrati e custoditi con i più corretti
criteri di riservatezza dalla Fondazione AVSI mediante procedimenti elettronici e utilizzati esclusivamente per informarLa sulle attività di AVSI in corso in Italia e nel mondo. In conformità al D. Lgs 30/06/2003 n. 196 sulla tutela dei dati personali, Lei potrà consultare i dati che La riguardano chiedendone la variazione, l’integrazione e anche l’eventuale cancellazione dietro semplice richiesta scritta indirizzata al Responsabile Dati Fondazione AVSI, Via Legnone 4 - 20158 Milano.
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Burundi
AVSI al Ti aspettiamo alla mostra 24-30 agosto 2014
BURUNDI by Brett Morton. Foto tratte dalla mostra ENSEMBLE già esposta all’ONU a Ginevra sull’esperienza del Centro educativo MEO Lino Lava che accoglie bambini, mamme e orfani di guerra, costruito grazie all’aiuto di CBAU, partner di AVSI, e sostenuto anche dalla Fondazione d’Harcourt e il Sostegno a distanza.
Riportiamoli a scuola
LASCITI
Con un semplice gesto puoi lasciare qualcosa di più di un ricordo e accompagnare una comunità verso un futuro migliore. Scegli di fare un lascito a Fondazione AVSI, la tua eredità andrà a chi ne ha bisogno. Puoi decidere di contribuire alle attività di AVSI con un gesto semplice ma concreto, ricordando AVSI nel tuo testamento. È sufficiente indicare nel documento la denominazione della Fondazione: “Fondazione AVSI”. Richiedi la brochure o scaricala dal sito www.avsi.org
Il Burundi è uno tra i paesi con il peggior tasso di sfruttamento minorile al mondo: lavora un bambino su cinque. Nella capitale, i minori sono costretti a lavorare in casa, pagati poco o nulla. Una pratica radicata, ma che AVSI combatte con l’educazione.
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UJUMBURA (Tratto da Repubblica.it/solidar ietà) Lavorano come domestici nelle case delle famiglie benestanti della capitale, sono pagati poco o nulla, subiscono minacce e, in alcuni casi, abusi ses-
suali. Sono i “piccoli camerieri domestici” del Burundi, minori che svolgono faccende domestiche invece di andare a scuola. In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile - il 12 giugno
IL VALORE DEL TUO CONTRIBUTO Con 10.000€ consentirai di riabilitare una scuola o un centro sanitario
in Africa.
Con 25.000€ Con 10.0000€ consentirai di costruire un pozzo d’acqua per 5.000 persone.
consentirai di sostenere un percorso educativo e scolastico di 60 bambini per 5 anni.
Fai studiare anche tu un bambino in Africa
LASCITI Un ospedale sul lago
Tanganika. Nasce un nuovo ospedale
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in R.d. Congo in memoria di Mario Maiani di Grosseto.
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- una serie di iniziative in Burundi hanno puntato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei “domestici bambini”, con l’obiettivo di salvare le migliaia di piccoli sfruttati in tutto il paese. AVSI ha lanciato una campagna di prevenzione sui media con lo scopo anche di diffondere un’adeguata consapevolezza del tema tra le famiglie, le autorità locali e i funzionari pubblici e un progetto di protezione dei minori più vulnerabili tramite il reinserimento scolastico, finanziato dal DUE Burundi e in partner con la ong locale Giryuja.
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Con il contributo di
Idee regalo
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Verso il Natale F
ESTEGGIA IL SANTO NATALE RIPERCORRENDO LA TRADIZIONE DELLA CARITÀ. SCEGLI TRA LE TANTE PROPOSTE E IDEE REGALO A SOSTEGNO DI AVSI ALLE PERIFERIE DEL MONDO PER UN REGALO IN FAMIGLIA, A SCUOLA, IN AZIENDA E TRA AMICI. Abbraccia anche tu le attività di AVSI che aiutano ad affermare la dignità della persona anche in situazioni di grave disagio. Collabora a far nascere ambiti di vita più umani, dove chiunque può imparare, crescere e diventare protagonista della propria vita.
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Collane, bambole, borse, bracciali e tanto altro che raccontano storie di giovani madri e ragazzi che hanno scelto il lavoro per una vita più degna. www.labottegadiavsi.org 02.289.700.04
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“Grazie
alla vostra generosità, aiutiamo i bambini ad andare a scuola, dando loro la possibilità di crescere, creandosi un futuro migliore. Con voi riusciamo a donare un po’ di fiducia alle loro famiglie che non potrebbero permettersi di mantenerli negli studi”. Scrive da Betlemme Giovanna Specchio, coordinatrice SAD delle scuole.
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In Brasile con AVSI
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Belo Horizonte: le APAC tra i progetti UE sui diritti umani
Un essere umano in carcere non perde il diritto di avere diritti e un carcerato resta un membro della famiglia umana. Da questo principio nasce anche la motivazione per la quale l’UE abbia sottolineato come le APAC siano diventate una best practice sui diritti umani. Le APAC sono organizzazioni della società civile che da 40 anni prevedono l’umanizzazione della pena dei detenuti promuovendo i diritti umani. A Belo Horizonte, AVSI sostiene dal 2010 il programma “Além dos muros (Al di là dei muri)” promosso con le APAC per l’inserimento lavorativo di persone detenute.
Dalle città del Mondiale Dopo i clamori dei mondiali, il Brasile si prepara a una nuova stagione di rinascita. Puntando sui giovani. A Manaus una scuola agricola insegna a 300 ragazzi la vita anche giocando al pallone. A Belo Horizonte un programma per l’inserimento lavorativo di giovani carcerati è diventato una best practice per l’UE nel campo dei diritti umani. A Betim si festeggiano i 10 anni di Arvore da Vida. Tutte esperienze sostenute da AVSI.
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ui, nel polmone della terra, in Amazzonia, questa scuola agricola sta cambiando le vite di questi ragazzi” sottolinea l’inviato della Rai. “Imparia-
ARVORE DA VIDA COMPIE 10 ANNI
10 anni e 20.367 giovani e donne coinvolti nel programma Árvore da Vida, ideato dalla FIAT, in collaborazione con AVSI e il partner CDM, nel quartiere Jardim Teresópolis, a Betim in Brasile. Un progetto nato nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa dal desiderio di investire e valorizzare le risorse educative delle comunità prossime allo stabilimento automobilistico di Belo Horizonte, in Minas Gerais, per contribuire alla riduzione della violenza e al miglioramento della qualificazione professionale.
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mo a coltivare la frutta, arance, maracuja, banane e a lavorare la terra.” Afferma la giovane Gisela. “Questa scuola è una grande possibilità per i giovani che in Brasile sono estremamente vulnerabili a causa dell’alta criminalità”. Spiega Fabrizio Pellicelli, responsabile di AVSI in Brasile. “La bellezza di questo ambiente sono le leve per dare un futuro a questi ragazzi” racconta Celso Batista de Oliveira, direttore della scuola. “Dei 300 ragazzi che studiano nella scuola agricola (120 sostenuti a distanza con AVSI), 100 di loro vivono qui perché le loro case disterebbero giorni di navigazione sul Rio Negro – spiega Francesca Benvenuti, giornalista di Media-
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set - ma la passione per il calcio non per questo si attenua”. “Quante scuole potevano nascere con i soldi del mondiale? Si domanda concludendo il direttore Celso - Sarebbe un calcolo infinito, speriamo che lo Stato mantenga le promesse. La coppa è il sogno di tutti ma l’educazione è l’unico mezzo per costruire il futuro di questi giovani”.
Sostieni anche tu un ragazzo negli studi
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Con il contributo di
In Polonia da 20 anni Verso il futuro
AVSI al Ti aspettiamo alla mostra 24-30 agosto 2014
Il 2 luglio CORE ha celebrato i suoi vent’anni di attività in Polonia, come società di consulenza specializzata in business e consulting, favorendo sinergie tra profit e non-profit. Di Aldo Gianfrate
Buon compleanno U
na realtà profit, ma da sempre rivolta al sociale, che sin dalla sua nascita ha messo le sue expertise a disposizione del terzo settore. “È importante favorire le sinergie tra profit e non-profit, affinché si possa consolidare il già avviato percorso di reale sviluppo in Polonia”. È la convinzione di Donato Di Gilio, in Polonia dal 1992, dove da circa vent’anni riesce a far collaborare con successo una ong impegnata in progetti sociali, AVSI Polska, e un’impresa profit a tutti gli effetti, CORE. “Anche per questo, AVSI Polska rimane una realtà ben distinta nel contesto del terzo settore polacco ed europeo”. Una partnership che dura ormai da vent’anni, ma la cui genesi ha origini ancora più lontane nel tempo. L’idea nasce almeno due anni prima, nel 1992, quando Donato Di Gilio, oggi presidente di CORE e di AVSI Polska, arriva in Polonia per guidare un progetto finanziato dal Ministero degli affari esteri nel paese dell’ex blocco sovietico. Sono gli anni di transizione dopo la caduta del muro di Berlino e il crollo del comunismo, di Lech Walesa e Solidarnosc, mentre in Olanda si firma il Trattato di Maastricht che cambierà l’economia, e non solo, di un intero continente.
speciali centri didattici nei dintorni di Varsavia. Centrali, infine, sono stati gli interventi nei settori di educazione e formazione, sviluppo del capitale umano e dell’imprenditorialità locale e sostegno ai disoccupati. ravo come capo progetto a Lublino, abbiamo sentito la necessità di attuare progetti con più libertà, senza limitarci ai fondi del Ministero, ma pensando a costruire una realtà più complessa e più efficace nel venire incontro ai bisogni della popolazione polacca”. È così che nasce, nel 1993, AVSI Polska, ong riconosciuta come istituzione di pubblica utilità dal governo polacco e parte del network di AVSI. Da allora, l’organizzazione ha lavorato a numerosi progetti sociali: dai centri educativi per bambini con disabilità mentale, agli asili, ai progetti di emergenza dopo l’alluvione nel 1997, alle case-famiglia per madri sieropositive e anche un centro di informazione e documentazione sul virus HIV. Grazie al Sostegno a distanza di AVSI, inoltre, sono stati sostenuti bambini con diversi tipi di disabilità, ospitati da
La crescita economica, il miglioramento delle infrastrutture, un forte calo della disoccupazione in seguito all’ingresso nella UE nel 2004, cambia radicalmente faccia alla Polonia. Anche per questo motivo, AVSI Polska ha scelto di approfondire il suo rapporto con le aziende, avviando partnership e attività di corporate social responsibility con imprese polacche e italiane. Ultima collaborazione, quella con Indesit, con la quale AVSI Polska ha avviato un programma di formazione per i loro dipendenti delle fabbriche di Lódz e Radomsko. In questi 20 anni si è passati da un soggetto che viveva di fondi di cooperazione dall’estero a un soggetto che interloquisce con le istituzioni pubbliche e private in Polonia e a Bruxelles, offrendo servizi di qualità.
Lo staff di Core
“L’obiettivo era quello di creare sviluppo a partire dalla formazione. Ma dopo il primo anno in cui lavo-
Collane d’Amore
La scuola Media A. Costa di Imola da diversi anni sostiene a distanza diversi bambini con AVSI nel mondo. Durante l’anno scolastico 2013-14, grazie all’interesse della professoressa che segue il progetto, gli studenti hanno potuto approfondire la conoscenza di Fondazione AVSI. “Noi, ragazzi della scuola Media A. Costa di Imola, abbiamo partecipato alla realizzazione di un banchetto per AVSI con delle collane dell’Uganda. La scintilla che ci ha animato è stato l’incontro, in dicembre, con Matteo Severgnini, di ritorno dalla scuola Giussani in Uganda, costruita proprio grazie alla vendita di queste collane belle e colorate, realizzate dalle donne del Meeting Point International di Kampala.” Il nostro banchetto ha riscosso un grande successo sia tra i compagni che tra i genitori e questo ci ha riempito di gioia e di speranza per il futuro. Dell’Uganda e del nostro.” Proponi il sostegno a distanza a scuola e organizza un evento sostegno.distanza@avsi.org, 0547.360811
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Kenya. Photo courtesy Alessandro Grassani
Concorso anno scolastico 2014-15
A scuola con pinocchio e il sostegno a distanza P
er promuovere nei bambini e ragazzi la cultura della condivisione e la conoscenza del testo fondativo dell’umano “Le avventure di Pinocchio”, e altre fiabe estere, la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, la Fondazione AVSI e l’Associazione Diesse organizzano, in occasione del 28° Compleanno di Pinocchio 2015, il concorso “Il Sostegno a Distanza: un’amicizia da fiaba”. Studenti italiani, europei e di scuole extraeuropee, potranno grazie a un percorso
verso la cultura dell’incontro, scoprire se stessi e l’altro ed essere così più consapevoli della realtà, delle tradizioni, delle condizioni di bisogno di tanti bambini e ragazzi nel mondo. Il sostegno a distanza sarà l’occasione per riflettere e condividere percorsi educativi e didattici, sollecitando l’impegno della comunità scolastica in azioni di solidarietà, volontariato e di educazione alla pace. Per informazioni: sostegno.distanza@avsi.org
Compila il modulo nella modalità che preferisci e spediscilo a sostegno.distanza@avsi.org,
o via fax allo 0547 611.290 o all’indirizzo Fondazione AVSI, via Padre Vicinio da Sarsina 216, 47521 Cesena (FC) Nome Via
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A chi vuoi destinare il tuo sostegno? Un sostegno a un bambino
O un/a bambino/a o ragazzo/a in
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O Mozambico O Sud Sudan O Uganda
(indica l’area geografica di preferenza: Africa, America Latina, Medio Oriente, Asia, Est Europa)
O Russia O Myanmar O Kenya
O Haiti O R. D. Congo O Ecuador O Siria. Bambini in emergenza
Con un piccolo contributo economico (85 centesimi al giorno, 312 euro all’anno) un bambino in condizioni difficili può andare O ADDEBITO RID Come vuoi ADDEBITO RID O BONIFICO BANCARIO Come vuoi a scuola,O aiuti materiali essere accompagnato versare? versare? O BOLLETTINO MAV O ricevere BOLLETTINO MAV O CARTA DI ed CREDITO da un adulto con la sua famiglia nel percorso educativo. O QUOTA ANNUALE ( euro 100,00) O ANNUALE (1 quota di euro 312,00) O SEMESTRALE (2 quote di euro 156,00) E la tua famiglia accoglie un amico lontano. MODULO SDD (ex RID) di domiciliazione bancaria (da compilare solo nel caso di scelta addebito sul conto corrente) O un/a ragazzo/a in una scuola secondaria o professionale O un/a bambino/a o ragazzo/a in base al bisogno
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eviterai di recarti in posta o in banca, non avrai spese per commissioni bancarie e in ogni momento potrai disdirlo. Per AVSI è un risparmio sulle spese di gestione e di conseguenza un aiuto maggiore a chi ne ha tanto bisogno.
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