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T R I M E S T R A L E

D E L L A

F O N D A Z I O N E

A V S I

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DICEMBRE 2013 anno XII| n. 3

CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

AVSI

La campagna delle Tende di AVSI, finalizzata a sostenere alcune iniziative sociali nel mondo, entra in un contesto schiacciato da tante difficoltà, di fronte alle quali è lecito domandarsi: ma a cosa serve fare qualche cosa di fronte a problemi tanto grandi? Per tanto grande sia, nessun gesto è risolutorio di un problema sociale come la povertà o la disoccupazione. Perché occuparsi di questioni che sono più grandi di noi quando ciascuno ha già le proprie e stenta a risolverle? Anche all’interno di AVSI abbiamo avviato una profonda riflessione su cosa realmente serve e cosa invece è aiuto effimero. Abbiamo così indirizzato l’attenzione alla possibilità di far crescere soggetti che portino qualcosa di nuovo e positivo nella realtà pur problematica. Per questo i progetti che sosterremo sono piuttosto storie, cioè esperienze di persone che seguono un ideale e per questo contribuiscono a rendere più umano il mondo. Pur affrontando efficacemente problematiche sociali come la disoccupazione, la povertà, l’accoglienza, non sono soluzioni ma esperienze che possono essere copiate, estese, adattate, riprodotte. Cioè richiedono che ci sia una partecipazione personale all’iniziativa. Il mondo nuovo nasce da iniziative di persone, non dalle sole istituzioni o dai modelli o dalle regole. Questo è particolarmente vero laddove si tratta di affrontare lavoro, accoglienza, educazione. In Perù con la collaborazione di imprese per la produzione di cacao criollo, particolarmente qualificato e poco esplorato, in Libano aiutando i fuggiaschi dalla Siria, in Kenya con una scuola secondaria che ha tassi di successo dei ragazzi molto elevati, pur avendo origini molto umili. In tutte queste situazioni il desiderio di rendere più umano il mondo ha generato esperienze che gridano l’amore per la persona e per chi l’ha creata. Il metodo che abbiamo prediletto, la storia, l’esperienza, è lo stesso che ha scelto Dio per amare l’uomo: avvicinarsi a lui, entrare nella storia e dedicarsi ai suoi bisogni.

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Photo by Roberto Masi

Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004, n°46 ) art.1, comma 1, LO/ MI - Editore: Fondazione AVSI, Padre Vicinio da Sarsina 216 - 47521 Cesena ( FC ) - AVSI è una FONDA ZIONE - ONLUS - ONG idonea DM n. 0347 del 5 luglio 1973 - cod. fisc.: 81017180407

P E R I O D I C O

Le famiglie siriane IN FUGA DALLA GUERRA

La scuola Otunga in Kenya

Il lavoro per i giovani in PerU

Il centro Emmaus in Ucraina

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Campagna promossa da


CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

PROGETTO TENDE

Siria

AVSI

Per le famiglie

in fuga dalla guerra N

Fotografie di Roberto Masi per AVSI in Libano

on risparmiatevi negli aiuti ai profughi siriani” ha detto Papa Francesco. Gli occhi dei bimbi profughi non possono abituarsi a vedere solo cose brutte. In Libano, nel campo profughi di Marj El Khokh, tra polvere e stracci si respira il desiderio da parte delle mamme di avere vestiti dignitosi, e in fretta, per mandare a scuola i propri figli. “Con le famiglie siriane in fuga dalla guerra, noi di AVSI qui in Libano facciamo un lavoro di sensibilizzazione per far scattare la voglia di ricominciare a credere nel futuro.” Afferma Chiara Nava - Noi ci siamo grazie a tutti quelli che ci sostengono”.

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Sono due milioni le persone che scappano dalla violenza della guerra in Siria. Un milione sono bambini. Con l’aiuto di tutti gli amici di AVSI, le Tende vogliono continuare a sostenere i profughi siriani in LIbano e Giordania, e aiutare la diocesi di Aleppo Le Tende si prefiggono di continuare a sostenere queste famiglie, in Libano e in Giordania, grazie alla presenza di AVSI, e vogliono aiutare anche la diocesi di Aleppo, città siriana martoriata dalla guerra.

BUONENOTIZIE

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DICEMBRE2013

All’inizio della primavera 2011 le sollevazioni popolari e la conseguente repressione in Siria hanno costretto un gran numero di persone ad abbandonare le proprie case e, in molti casi, il paese. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA) nel luglio 2013, sono quasi 2 milioni i rifugiati in fuga dalla Siria, di cui 1 milione sono bambini. Oltre 740mila hanno meno di 11 anni. Destinazioni come il Libano e la Giordania vengono privilegiate perché storicamente le persone che risiedono intorno ai confini hanno legami culturali, familiari e commerciali. Molti siriani che lasciano il paese vengono accolti da

Con il contributo di


CAMPAGNA

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Damasco, il 12 ottobre scorso, i ribelli armati che occupano la zona di Ien Tarmah hanno aperto il fuoco con i mortai su Al Hamra, la via dello shopping di Damasco uccidendo una bambina di dieci anni. È stata dilaniata dalle schegge. E diventata la vittima innocente di quell’attacco senza senso, contro una zona della città dove non ci sono né caserme, né installazioni militari, ma solo negozi, ristoranti e gelaterie. I giorni successivi, altri colpi di mortaio sono caduti sul quartiere di Al Amara. Anche stavolta, solo vittime innocenti. Donne e uomini.

LETTERA DA DAMASCO di Samaan Daoud

offre a questi rifugiati un supporto a 360 gradi affinché abbiano una vita il più possibile dignitosa, e spera di poterli riaccompagnare nei luoghi di origine al termine di questo terribile conf litto.

membri delle loro famiglie, da amici, da conoscenti. Di contro, ci sono molte persone sole. La situazione è complessa e apparentemente destinata a peggiorare, anche se i governi dei paesi ospiti, insieme a UNHCR, stanno fornendo una serie di servizi tra cui protezione, rifugio ed educazione. Migliaia di persone aspettano ancora di essere registrate e sono state identificate come bisognose di assistenza, e ci sono centinaia di nuovi arrivi ogni settimana. Da oltre un anno AVSI è fortemente impegnata a fornire assistenza alimentare, medica ed educativa alle famiglie di rifugiati siriani stanziatesi in Libano e Giordania. Grazie alle donazioni di tutti gli amici di AVSI a #10forSyria, in 4 mesi la fondazione ha raccolto 232mila euro e aiutato oltre 13.000 persone. In sintesi: • 7.242 persone con aiuti di prima necessità; • 5.180 pacchi alimentari distribuiti a 1.183 famiglie; • 100 genitori con attività di igiene e salute; • 308 bambini inseriti in corsi di recupero scolastico; • 676 bambini inclusi nelle attività ricreative; • 22 famiglie seguite da uno psicologo e da assistenti sociali;

TENDE 2013-2014

Persone normali, come noi, come voi, fatte a pezzi sulla porta di casa. Mentre vi scrivo, di sera, qui a Damasco, continuano a piovere i colpi di mortaio. Una pioggia continua e inarrestabile che semina nuovi lutti. La morte più atroce, se posso usare questo termine, è stata quella del figlio del sindaco di Maalula, Nashi Wabha. Quel bimbo lo conoscevo. Aveva dieci anni. Suo papà l’aveva portato via dall’antica cittadella assediata dai ribelli. Pensava di averlo messo al sicuro mandandolo a vivere nei quartieri dei cristiani di Damasco. Ma le bombe se lo sono portato via. Come andrà a finire? Cosa succederà di noi?

• 3 parti e 1 intervento cardochirurgico pagati. Gli sforzi di AVSI si sono concentrati in Libano nel campo di Marj El Khokh che accoglie circa un migliaio di persone. Poiché la vita in un campo profughi è molto difficile, specie nel freddo dell’inverno, AVSI

I bambini del campo sotto i 14 anni sono 450. I genitori sono molto preoccupati di non far perdere loro l’anno scolastico. Le scuole più vicine al campo distano 7 km. Inoltre, in Libano a scuola si parla francese, mentre i bambini siriani parlano arabo. “Per affrontare questa emergenza educativa – afferma Marco Perini di AVSI in Libano - con UNICEF contituiamo a promuovere corsi di alfabetizzazione. Ma tutto questo richiede un impegno economico per trasporti, nuovi insegnanti, materiali scolastici e didattici. Aiutateci, nulla andrà perduto”.

Aiutiamo i bambini siriani rifugiati in Libano a credere nel loro futuro Con meno di 80 centesimi al giorno (312 euro annui) puoi sostenere a distanza un bambino profugo del quale conoscerai il volto e il nome e che, grazie a te, sarà seguito dagli operatori AVSI Libano.

Con 100 Euro puoi contribuire all’acquisto di materiale didattico e alle spese di trasporto per i bambini che vivono nel campo profughi.

Gli operatori AVSI porteranno il tuo contributo, i bambini studieranno e tu sarai informato sulle attività svolte. Info www.avsi.org, sostegno.distanza@avsi.org, tel. 0547.36.08.11

BUONENOTIZIE

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DICEMBRE2013

AVSI CRONACHE DA ALEPPO

”V

di Gian Micalessin

ampate. Boati. Squarci di luce e di morte nella trama oscura della notte. I soldati attendono silenziosi, addossati al muro, raccolti intorno al gracchiare delle radio. Il colpo del tank è un boato ovattato seguito da nubi di fuoco, da un fragore di terremoto che scuote la terra, artiglia le viscere.Tra un po’ l’alba ricamerà il cielo, s’insinuerà tra i falansteri diroccati del quartiere di Maisaloun, illuminerà i giardini d’una scuola diventata campo di battaglia qui ad Aleppo. Dopo l’offensiva di metà agosto, che sembrava destinata a far cadere Aleppo, l’armata ribelle sembra essersi impantanata. L’assalto alla scuola occupata di questo quartiere è solo l’ennesimo episodio di un’offensiva che sta stringendo a tenaglia i quartieri della citta vecchia. Quartieri dove le cellule ribelli appaiono sempre più isolate. Aleppo è una delle città più antiche del mondo, la capitale culturale del mondo islamico e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Aleppo ospita una delle popolazioni più variegate del Vicino Oriente che include arabi, curdi, armeni, circassi e turchi. La maggioranza della popolazione è di fede musulmana sunnita, mentre oltre 300.000 cristiani appartenenti a una decina di confessioni fanno di Aleppo la terza maggiore città cristiana del mondo arabo dopo Il Cairo e Beirut.

periodico della Fondazione AVSI, ONG-Onlus, in abbonamento postale gratuito ai donatori. Direttore: Roberto Fontolan Redazione: Elisabetta Ponzone, Maria Teresa Gatti, Anna Zamboni, Dania Tondini Grafica: Accent on Design, Milano Redazione: Fondazione AVSI, via Legnone, 4 20158 Milano - Tel. 02.6749.881 - buonenotizie@avsi.org ARRETRATI L’archivio completo è scaricabile dal sito www.avsi.org AIUTACI A RISPARMIARE Mandaci i tuoi dati a buonenotizie@avsi.org; ti spediremo il giornale via mail. INFORMATIVA DATI I Suoi dati sono registrati e custoditi con i più corretti

criteri di riservatezza dalla Fondazione AVSI mediante procedimenti elettronici e utilizzati esclusivamente per informarLa sulle attività di AVSI in corso in Italia e nel mondo. In conformità al D. Lgs 30/06/2003 n. 196 sulla tutela dei dati personali, Lei potrà consultare i dati che La riguardano chiedendone la variazione, l’integrazione e anche l’eventuale cancellazione dietro semplice richiesta scritta indirizzata al Responsabile Dati Fondazione AVSI, Via Legnone 4 - 20158 Milano.

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CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

PROGETTO TENDE

Kenya

AVSI

La scuola Cardinal Otunga

Prima dell’università S

Fotografia di Pio De Rose per AVSI (pioderose.com)

haron ha quindici anni, “frequenta la prima superiore nella scuola secondaria Cardinal Otunga di Nairobi. Trascorre la maggior parte delle sue giornate a scuola, tra lezioni, preparazione dei compiti, pranzo e attività sportive. Una storia normale. Come quella di Thomas, suo compagno di classe, che ha 17 anni. Apparentemente due ragazzi in una situazione scolastica normale, come gli altri loro compagni di classe. Certo, risulta strano il fatto che quest’anno Sharon abbia chiesto l’iscrizione alla prima superiore a giugno invece che a febbraio, un ritardo strano per una ragazza che ha ottenuto ottimi risultati alla fine della scuola primaria. Ancora più strano il fatto che Thomas, che ha finito le scuole primarie nel 2010, si è iscritto alla scuola Otunga solo nel 2013, dopo tre anni. Storie solo apparentemente normali.

La scuola secondaria Cardinal Otunga di Nairobi accoglie 240 ragazzi grazie al sostegno a distanza di AVSI, erogando un servizio di qualità riconosciuto dal ministero dell’istruzione. Le Tende vogliono sostenere le attività educative.

Quando Sharon aveva 11 anni, il padre abbandona la famiglia, e la madre, impazzita dal dolore, non è più in grado di badare ai figli che finiscono sulla strada dove Sharon e i fratelli

vivono di espedienti per mesi finché una donna non li accoglie in casa e si occupa di loro e della loro istruzione. Non è facile, ma grazie all’incontro con un assistente sociale di AVSI,

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Questo articolo è stato scritto da Paolo Sanna di AVSI in Kenya con la collaborazione di Joakim Koech, preside della scuola, e Veronica Ndung’u, insegnante

BUONENOTIZIE

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DICEMBRE2013

si apre per Sharon la possibilità di frequentare la scuola secondaria Otunga. “Avevo perso completamente la speranza” racconta Sharon a Veronica, la sua docente di Kiswahili. “Riprendere gli studi mi è stato di grande aiuto. Studiare per il mio futuro, stare con i compagni è certamente importante, ma ciò che è veramente importante è che è cambiato il mio modo di stare di fronte alle sfide e alle situazioni difficili: ora so che le difficoltà non sono la fine di tutto. Vorrei che la stessa possibilità che è stata data a me fosse data anche ad altri ragazzi”. Per tre anni Thomas non ha potuto frequentare la scuola secondaria a causa della difficile situazione finanziaria della famiglia che, in seguito al fallimento di una piccola attività avviata dal padre, si è trovata sul lastrico e, da quel momento, vive in una casa in cui tutto è stato confiscato. Ancora oggi non ha l’energia elettrica. “La scoperta più grande di quest’anno è che ho bisogno di vivere la vita con serietà e per questo desidero impegnarmi negli studi. Il rapporto con

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Sostegno a distanza: l’accoglienza che fa crescere Di Antonio Masuri, AVSI in Kenya

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redric (nella foto) sta per andare all’Università. Il suo caso ci venne segnalato dalle suore di Madre Teresa nella baraccopoli di Kibera a Nairobi. Sua mamma Angelina era rimasta vedova con tanti figli e la famiglia del marito, di un’altra tribù, l’aveva lasciata in mezzo alla strada. Fredric non poteva andare a scuola con regolarità e doveva andare in giro a chiedere l`elemosina per poter mangiare qualcosa. Poi l’incontro con AVSI e l’iscrizione alla Little Prince

alcuni insegnanti - prosegue Thomas - mi ha aiutato a scoprire che la vita è una cosa seria”. Ignatius vive nella baraccopoli di Kibera e grazie al sostegno di AVSI riesce a frequentare la scuola Otunga. Nei quattro anni del corso sono molti gli incontri con insegnanti che risultano decisivi, non solo dal punto di vista del rendimento scolastico, che comunque è importante e che gli ha permesso di ottenere buoni risultati nell’esame statale di fine corso e quindi di aver accesso all’università. “Ciò che ho imparato - dice Ignatius - è di fare attenzione a ogni cosa e non dare niente per scontato. La scelta del corso di laurea in Diplomazia e Relazioni Internazionali nasce dal mio desiderio di lavorare per il bene del mio paese… E un giorno sarò il Presidente del Kenya!”. Nata nel 2005 dal desiderio di un gruppo d’insegnanti e genitori di condividere la bellezza e l’intelligenza del reale, la scuola secondaria Cardinal Otunga in questi anni ha visto la presenza di quasi 400 studenti e 15 insegnanti e, tra il 2008

grazie al sostegno a distanza: una bella scuola, primaria, ogni giorno il cibo quotidiano, gli insegnanti attenti ai bisogni. Arriva il momento di andare alle superiori e chiede di poter “continuare con noi ”. La Cardinal Otunga è dall’altra parte di Nairobi e bisognerebbe trovargli un alloggio: ma con quali soldi? Arriva provvidenziale la proposta della famiglia Kamande di accogliere lui e altri ragazzini dello slum nella propria casa, non molto distante dalla scuola. Inizia così la grande avventura in cui Fredric scopre anche che i ragazzi di altre tribù possono essere buoni amici.

e il 2012, ha preparato 148 candidati agli esami nazionali di fine corso. Negli ultimi quattro anni, poi, ha raggiunto una media del 70% e si è qualificata la migliore nel Distretto, erogando un servizio di qualità riconosciuto dal ministero dell’Istruzione del Kenya. Lo scorso anno, tra i 12 studenti dell’ultimo anno che hanno potuto frequentare l’Otunga grazie al sostegno a distanza di AVSI, ben 8 hanno ottenuto risultati che hanno permesso loro di iscriversi all’università.

QUANTO VALE IL TUO CONTRIBUTO Scopri cosa facciamo in Kenya con la tua donazione.

DONA 30 €

e regali ai ragazzi della scuola Otunga i libri di consultazione e ricerca: enciclopedie, dizionari ordinari e specialistici per un anno scolastico.

DONA 10 €

e regali ai ragazzi della scuola quaderni, penne, matite e una nuova divisa per andare a scuola.

La scuola è anche un luogo di crescita per gli insegnanti; sia per coloro che ci lavorano sia per i numerosi docenti che è stato possibile raggiungere con i corsi di aggiornamento organizzati da AVSI nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero degli Affari Esteri Italiano, attraverso il quale sono stati costruiti la sala polifunzionale e l’Icarus Resource Centre. Lo scorso ottobre, l’Otunga ha ospitato, nella struttura recentemente inaugurata, due conferenze sulla letteratura in inglese e in kiswahili con oltre 500 studenti. Il funzionario del Distretto, nel corso dell’inaugurazione, ha proposto alla scuola un gemellaggio con la scuola statale Ndiini situata a 1 km di distanza. Dal prossimo anno scolastico gli alunni di quest’altra scuola con scarsissime risorse, avranno la possibilità di accedere alla biblioteca e ai laboratori di scienze e informatica dell’ Otunga. “Ma che cosa può introdurre una novità nella scuola?” si chiede Joakim, il preside, riflettendo sull’esperienza di questi anni. “Ciò che fa la differenza è guardare con affezione al destino proprio e dell’altro.”

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Sostieni anche tu

AVSI

uno studente in Kenya: sostegno.distanza@avsi.org

Una visita a Nairobi

Il racconto di Maria, Valerio, Alina, Antonio, Rita e Guido Prima della partenza l’abbiamo chiamata viaggio, poi missione, ma la definizione più adeguata è “Visita a Nairobi”. Perché di questo si è trattato: di momenti con il gusto di una visita a casa di amici. Quegli amici di AVSI, operatori sul campo, che con il loro lavoro, i contributi locali e degli AVSI Point, hanno realizzato strutture che hanno il respiro di “cattedrali” nel deserto. Guardando la scuola Otunga, la Little Prince e l’Istituto professionale St. Kizito in Kenya, la prima impressione è quella

che si voglia offrire ambienti che non solo siano adatti allo studio, ma dove trascorrere il tempo fra impegni scolastici, ricreazione e creatività infondendo una gioia dell’andare e restare a scuola. Ci si poteva accontentare di baracche e banchi sgangherati, già tanto nell’immensa povertà che c’è: invece no. L’educazione, l’introduzione alla vita chiede spazi ampi, colori vivaci, giardini con fiori, un campo da calcio per la ricreazione, un ampio teatro e volti sorridenti e lieti. Sì, l’appena inaugurata sala polifunzionale dell’Otunga, la Little Prince, la St. Kizito hanno l’accoglienza e l’abbraccio di posti a cui è difficile dire “a domani” e dove l’attesa di tornare il giorno dopo diventa la ragione per cui vale la pena alzarsi notte tempo e percorrere diversi chilometri a piedi per raggiungerli.

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DICEMBRE2013

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PROGETTO TENDE

Perù

AVSI Il cibo degli dei

Il cacao è una pianta appartenente alla famiglia Sterculiaceae, originaria dell’America meridionale. Classificazione: Theobroma. Si presenta in forma di albero sempreverde, alto 5-10 metri. Il cacao Criollo, definito anche “cacao nobile” ha semi bianchi, molto profumati e poco amari. Originario del Messico rappresenta il seme dei Maya. Chiamato infatti “il cibo degli dei” è poco produttivo e pregiato. Particolarmente sensibile alle intemperie, ha bisogno di molte cure e la sua resa è relativamente scarsa. I suoi semi sono ricchi di aroma e di sostanze odorose. Sia per i ridotti quantitativi che ne vengono prodotti (rappresenta meno del 10% sul totale del raccolto mondiale), sia per il prezzo più alto, il cacao Criollo è destinato alla fabbricazione di cioccolata di alto pregio. La produzione mondiale non supera l’1% del totale.

Per i giovani L

Daniela Altini

lavoratori

a forte crescita economica che il Perú sta vivendo negli ultimi anni sembra un ritorno nel futuro. Quando si arriva a Bagua, nella foresta amazzonica, nel nord del paese, o a Masma, nella regione centrale di Junín, le strade si intrecciano in una natura esplosiva. La ricchezza della vegetazione, la grande biodiversità e l’abbondanza di acqua, almeno nelle zone non ancora deturpate dalle miniere illegali, dall’estrazione del petrolio o dalle grandi concessioni forestali, è l’habitat di una popolazione costituita in parte da comunità indigene che

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Dalle foreste dell’Amazzonia alle periferie della città di Lima, le Tende vogliono sostenere i giovani lavoratori in Perù che vivono nelle zone più disagiate e le famiglie contadine che producono il cacao. Di Daniela Altini, responsabile di AVSI in Perù vivono di caccia e pesca e in parte da famiglie di coloni che praticano un’agricoltura di sussistenza. La vita, qui, scorre senza conoscere l’u-

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DICEMBRE2013

so delle tecniche colturali piú semplici, come la potatura, il diserbo, l’irrigazione, la fertilizzazione. Tecniche che forse potrebbero aumentarne la produttività dei raccolti. Da circa tre anni AVSI in Perù svolge attività di sostegno alle attività agricole dei produttori di cacao che, in questa zona, è prelibato, potenziando la rete di commercializzazione. Con 400 famiglie di piccoli coltivatori (che possiedono in media da 1 a 3 ettari) riunite nella Cooperativa Ceproaa, cerchiamo di far scoprire il valore di quello che hanno. Sia come

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Il sostegno a distanza al cinema

B

alestri&Balestri, una realtà che opera da più di 50 anni nel mondo della comunicazione, anche quest’anno ha offerto alla Fondazione AVSI di entrare nelle sale cinematografiche di Cesena, Savignano e Forlì con la proiezione dello spot del Sostegno a distanza. Da ottobre a dicembre 2013, gli spettatori di 23 sale cinematografiche di queste città potranno vedere, attraverso i volti dei bambini sostenuti a distanza, quale enorme differenza fa poter frequentare la scuola, ricevere alimenti, vestiario, cure mediche ed essere accompagnati nel loro percorso di

risorse produttive, facendo conoscere e diffondere mediante la realizzazione di “giardini clonali” la varietà di cacao più produttiva e di migliori caratteristiche organolettiche, che è il nativo cacao criollo. Sia come risorse monetarie, affinando le loro capacitá di organizzazione e di gestione. Aiutandoli a scoprire il loro protagonismo e l’importanza della partecipazione anche delle loro mogli e dei loro figli, migliora la gestione e l’innovazione dell’azienda. Con loro sperimentiamo quelle tecniche agricole che, in armonia con l’ambiente, permettono di aumentare la produttività delle loro piantagioni e la qualità del loro prodotto. Per un fattore culturale, le persone che abitano queste terre, vedono nella natura una cosa viva della quale avere rispetto, che “sente”, che si deturpa, che soffre se la si pota. In questi anni la produttività del cacao è passata dai 444 ai 597.84 Kg/ha, mentre l’introduzione di una migliore tecnología nelle fasi di raccolta, fermentazione e disseccamento ha aumentato la qualità dei grani, permettendo di spuntare un miglior prezzo sul mercato e di vincere anche premi importanti partecipando a concorsi nazionali e internazionali. Inoltre, è migliorata l’organizzazione della loro cooperativa, la Ceproaa, che li tiene tutti insieme. Mettendo ordine nei libri contabili, redigendo un piano operativo e un vero sistema interno di controllo (SIC) per la certificazione organica e assumendo protagonisticamente la responsabilità della gestione cooperativa, alcuni giovani coltivatori hanno persino modificato lo statuto, includendo un organo innovativo e unico, il “Comité Femenino”, con una presidente donna che è anche la vicepresidente della cooperativa Ceproaa. Un passo semplice, ma che

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il sostegno a distanza di AVSI sostegno.distanza@avsi.org

crescita. Grazie a Balestri&Balestri questo messaggio di speranza raggiungerà il cuore di tante persone. Già negli anni sessanta il nome di Balestri era presente nel settore della comunicazione e ha vissuto tutte le trasformazioni e i cambiamenti della società, acquisendo quella esperienza che la rende oggi una delle concessionarie primarie della Romagna, oltre a essere un partner di riferimento e consulente per la pianificazione pubblicitaria. www.balestriebalestri.it

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AVSI

La nostra Oficina Laboral. Un’opera straordinaria.

L’

Oficina Laboral è nata 10 anni fa, nella periferia nord di Lima, grazie a un progetto di AVSI con il ministero degli Affari Esteri italiano, per sostenere gli studenti universitari della UCSS a trovare un lavoro che permettesse loro di pagarsi gli studi. Dopo cinque anni sono nate due nuove sedi, a Chincha e nel Cono Est di Lima, orientate ai giovani piú svantaggiati, che migrano dall’entroterra alle grandi città della costa, con scarsa formazione professionale, ma anche ragazze madri con la scuola dell’obbligo interrotta, giovani con antecedenti penali. Oggi, riordinando i documenti e le idee, cercando di renderci consapevoli di quanto questa esperienza ci ha dato e per presentare una proposta chiara alle aziende e a chi potrebbe essere interessato a finanziare quest’opera, ci è ritornato alla mente l’eco delle parole che Julian Carron ci rivolse nel 2011: “Se fossi al tuo posto, cosa sarebbe piú urgente per me? … che cosa sto costruendo? Cosa rimane di queste enormi quantità di risorse, energia e generosità che si investe?” La nostra risposta ci è chiarissima. Il “valore” che ci portiamo è lo sguardo attento verso ciascuno di questi ragazzi. Non solo al loro problema, ma a quella cosa infinita che sono, che siamo, che ha provocato tutti noi di AVSI qui in Perù a un cambiamento di prospettiva. Sono passati più di 10mila giovani nei vari corsi di formazione e più di 1.500 hanno trovato un lavoro. E siamo sicuri che un numero altrettanto significativo ha trovato più che un lavoro una strada per poter esprimersi e crescere come persone. In questi anni, sono nate amicizie significative e anche chi non ci sostiene direttamente, riconosce che il nostro lavoro è un’opera che trascende la nostra specifica e particolare presenza in un territorio, e che continuerà attraverso le centinaia di giovani che ogni giorno si alzano per andare a lavorare con la consapevolezza che stanno costruendo la loro vita, il loro futuro, le loro famiglie e le loro comunità.

focalizza l’importanza della donna nella famiglia coltivatrice. Lo stesso comitato, poi, ha iniziato anche lo sviluppo di una nuova linea di prodotti derivati dal cacao e dal caffé (cioccolato bitter in barra e caffé macinato) sotto la marca registrata UTKU. Da questa esperienza, inoltre, sono nate 8 nuove realtà di microcredito con un fondo rotatorio per rispondere alle necessità per la

BUONENOTIZIE

gestione delle spese straordinarie della famiglia, come una malattia improvvisa, le rette scolastiche dei figli, il capitale iniziale per una microimpresa e cose simili. Da queste parti, in Perù, la natura rigogliosa sta facendo germogliare nuovi semi di speranza. In questa terra stanno nascendo persone nuove che rischiano e che affrontano la vita da protagonisti, che le Tende vogliono sostenere.

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Carmela,

una storia di rinascita

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armela e Jorge vivono a Lima, in Perù. Hanno 42 anni, 5 figli, una storia difficile alle spalle e una nuova, ricca di speranza, resa possibile da un incontro. Carmela iniziò a bere a 12 anni per sfuggire alle difficoltà che quotidianamente si trovava ad affrontare. Conosciuto Jorge, rimane poco dopo incinta e si trasferisce presso la famiglia di lui, ma i problemi di alcoolismo rendono impossibile la convivenza. I due vengono allontanati da casa e si ritrovano a vivere, ora con 4 bambini, in condizioni disumane: in una casa senza luce né gas, dormendo sul pavimento di terra e sotto un tetto di plastica. I bambini sono denutriti e Carmela entra in uno stato di disperazione e apatia totale. L’incontro con lo staff di AVSI e l’inserimento dei bambini nel progetto del Sostegno a Distanza segnano un passo decisivo verso il cambiamento. La mamma inizia un percorso di riabilitazione, vengono forniti cibo, vestiti, cure, istruzione per i bambini, ma soprattutto un accompagnamento continuo a lei e alla sua famiglia fatto di colloqui, incontri, amicizie vere. E l’affetto di un sostenitore che da lontano segue le loro vicende. Oggi la famiglia di Carmela è rinata. Jorge ha ristrutturato casa, si prende cura dei bambini e di sua moglie. Carmela non beve più e vive la realtà quotidiana con una nuova serenità, guardando al futuro con speranza.

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MESSICO HAITI HONDURAS VENEZUELA La

Fondazione AVSI

è una Organizzazione Non Governativa, Onlus nata nel 1972, riconosciuta al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all’educazione, nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica.

COLOMBIA

BRASILE

ECUADOR

PERÙ

Nell’anno 2012

ha realizzato 100 progetti in 37 paesi di Africa, America Latina, Caraibi, Medio Oriente, Est Europa e Asia, oltre al Sostegno a distanza che, nello stesso anno, ha sostenuto 30.603 bambini e ragazzi in 33 paesi del mondo.

PARAGUAY CILE

ARGENTINA

Paesi dove AVSI realizza i suoi progetti

come usiamo il tuo euro bilancio aggregato 2012

44.133.388 euro

totale risorse 2012

27.932.951 euro

39%

10.990.730€ € pubblico

61%

16.942.221€ privato

9% struttura 4% fundraising 1% servizi 86% progetti


CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

AVSI FEDERAZIONE RUSSA LITUANIA POLONIA

GERMANIA

AUSTRIA

SVIZZERA

ROMANIA

ITALIA

KAZAKISTAN

R.F.Y. KOSOVO

SAN MARINO

SPAGNA

ALBANIA

PORTOGALLO LIBANO PALESTINA GIORDANIA MYANMAR

THAILANDIA NIGERIA SIERRA LEONE

ETIOPIA

FILIPPINE

SUD SUDAN

COSTA D’AVORIO

UGANDA KENYA

RWANDA

BURUNDI

CONGO BRAZZAVILLE

TANZANIA

R.D. CONGO

il SaD in cifre

ANGOLA

AFRICA 15.823 AMERICA LATINA E CARAIBI 9.017 ASIA 1.303 MEDIO ORIENTE 2.120 EST EUROPA 2.340 TOTALE 30.603

MOZAMBICO

Leggi e scarica il nuovo Annual Report da www.avsi.org

Paesi dove AVSI promuove le sua attività

tipologie progetti

agricoltura, sicurezza alimentare, acqua

socio educativi

diritti umani

emergenza umanitaria

lavoro

AFRICA

9

AMERICA LATINA E CARAIBI

6

25

/

7

2

7

3

1

2

ASIA

2

4

/

0

MEDIO ORIENTE

1

6

/

EST EUROPA

0

7

/

18

49

3

TOTALE

sanità

sviluppo urbano

energia e ambiente

migrazioni

5

1

1

0

50

0

1

2

0

22

0

0

0

0

0

6

0

0

0

0

1

2

12

0

1

1

0

0

1

10

10

5

6

2

4

3

100

TOTALE


CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

PROGETTO TENDE

Ucraina

AVSI

Aleksandr Filonenko

Sostegno al centro

Emmaus

E

Una nuova casa per i ragazzi di Kharkov con laboratori e formazione per giovani educatori

mmaus è un’organizzazione non governativa nata nel 2011 a Kharkov, in Ucraina, che soccorre persone in difficoltà. Con una decina di volontari entra negli orfanotrofi statali per giocare con i bambini e aiutarli a fare i compiti, inoltre aiuta i ragazzi disabili. “Condividiamo le giornate e certamente anche un pezzo di destino” afferma Aleksandr Filonenko, fondatore di Emmaus e filosofo dell’Università nazionale della città.

za della caritativa: «Poco dopo, un regista che lavorava con ragazzi in difficoltà ci ha chiesto una mano. Con lui mettevano in piedi degli spettacoli commoventi, io e i miei amici insegnanti potevamo aiutarli nelle materie di scuola».

Nel 2011, sentendo raccontare di Maksora, l’ong partner di AVSI in Siberia che accoglie ragazze madri, Filonenko ha scoperto l’importan-

Così è stata fondata Emmaus. “Per muovere meglio i primi passi, a dicembre 2012 una piccola nostra delegazione ha partecipa-

to al workshop annuale di AVSI a Milano, organizzato dal Knowledge Center. Lì ho capito quanto è importante mettere insieme e in rete esperienze che, attraverso una riflessione critica e sistematica, possano diventare un sapere pratico per l’aiuto allo sviluppo. In Ucraina come in altre parti del mondo”. Le Tende sosterranno le attività educative, come l’aiuto allo studio negli orfanotrofi, i laboratori teatrali, di mimica e disegno e i seminari di formazione per giovani educatori. Inoltre, si parteciperà all’acquisto di una casa che ospiterà i ragazzi orfani e invalidi.

Per i tuoi auguri e regali di Natale

www.labottegadiavsi.org L

a Bottega di AVSI è un sito internet nato in partnership con la cooperativa di solidarietà Inter Sinergy che promuove un’economia sostenibile attraverso la vendita di prodotti artigianali che nascono in luoghi dove i giovani e le donne trovano nel lavoro un modo nuovo per vivere dignitosamente in alternativa all’illegalità. “La nostra missione è promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la vendita di prodotti artigianali e biglietti augurali creati da persone che hanno trovato nel lavoro una vita più degna.” Un’opportunità per costruire con queste persone un futuro più bello.

Crocefissi e bracciali in ferro battuto realizzati in Haiti. Biglietti d’auguri: foto d’autore che portano in mondi lontani dove bambini sorridenti sembrano messaggeri di felicità e speranza; particolari illustrazioni che permettono alle aziende di personalizzare gli auguri, sostenendo le attività di AVSI nel mondo. Le collane di Rose Rose: perle di carta dall’Uganda delle amiche del Meeting Point International di Kampala. … e tanto di più.

Scommetti anche tu sull’artigianato della vita! Ordina subito! www.labottegadiavsi.org - intersinergy@fastwebnet.it T 02.28.97.00.04

BUONENOTIZIE

10

DICEMBRE2013

Con il contributo di


I

Spettacoli per AVSI

n questi anni sono stati molti gli artisti che hanno messo a disposizione delle iniziative delle Tende i propri spettacoli. Anche nella prossima campagna saranno diversi gli artisti che, per AVSI, offrono il loro spettacolo e il loro talento artistico. Per info: retesostenitori@avsi.org, 02.67.49.88364 (Lorenzo Franchi Rete AVSI Point). PAOLO CEVOLI www.paolocevoli.com Ormai da due anni sostenitore e testimonial di AVSI, dopo il grande successo de “La penultima cena”, Paolo Cevoli propone il suo nuovo monologo “Il sosia di Lui” scritto per raccontare la sua Riccione degli anni ’30 e ’40, fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori. CLAUDIA PENONI www.claudiapenoni.it Grande amica e testimonial di AVSI, Claudia porta in giro per l’Italia il suo spettacolo “In attesa di pensione”, dove propone alcuni suoi personaggi e anche racconti di vita quotidiana di

cui vi parlerà finalmente in “borghese”, ovvero senza travestimenti, ma in jeans e in camicetta, se avrà avuto il tempo di stirarla… THE SUN www.thesun.it già schierati con AVSI per la Campagna #10forSyria, sono una rock band italiana, quattro giovani talentuosi ragazzi di Vicenza: Francesco, Riccardo, Matteo e Gianluca. La band ha sfondato il muro dei 500 concerti in carriera tra Europa, Giappone e Israele. Nel 2012 a Milano si sono esibiti per Papa Benedetto XVI e il 4 ottobre ad Assisi per Papa Francesco, che ha poi incontrato la band il 30 ottobre. La tournée in supporto dell’album “Luce” ha già superato i 120 eventi con una partecipazione di oltre 80.000 persone. I THE SUN sono una realtà artistica unica in Italia, in quanto coniugano in modo innovativo la musica rock e la formazione, l’incontro personale e la Fede. Propongono due eventi: uno spettacolo teatrale, in cui la band racconta la propria storia di vita e il proprio personale percorso

spirituale, e un classico concerto rock. PIETRO SARUBBI www.pietrosarubbi.it Il celebre “Barabba” del film the Passion di Mel Gibson è alla prova di un monologo presentato con grande successo all’ultimo meeting di Rimini: “Il mio nome è Pietro” Un santo semplice. Un pescatore di uomini pieno della allegra follia dei bambini che vogliono camminare sul mare, ma capace della saggia maturità di coloro che dicono sì a Cristo. MANALIVE - UN UOMO VIVO di G.K. Chesterton Regia e scena di Otello Cenci. La logica di Chesterton è tagliente e accurata come quella di un vero investigatore del mistero: tutto l’uomo vi partecipa perché dai fatti dipende la vita e, nei fatti, è nascosto il senso. Rinunciare è perdere la scommessa più importante del mondo. Il destino bussa alla porta. Saremo pronti ad aprire? Drammaturgia a cura di Giampiero Pizzol e Otello Cenci.

PINOCCHIO sostiene 3 bambini con AVSI

L’incontro dello scorso anno tra Fondazione Nazionale Carlo Collodi e Fondazione AVSI ha permesso a tre bambini di essere sostenuti a distanza nella vita e negli studi: dopo Kelvin (Uganda) e Christella (Haiti), è arrivato anche Roland, un bambino libanese. Come Pinocchio, il burattino egoista che grazie all’amore del babbo Geppetto e della Fata Turchina, è potuto diventare un bambino amato e felice, così i bambini sostenuti a distanza, grazie a Fondazione Nazionale Carlo Collodi e ai visitatori del Parco di Pinocchio, hanno potuto iniziare un percorso insieme alle loro famiglie e agli educatori che li seguono nei paesi dove vivono, per avere una speranza nel futuro e una vita dignitosa. La collaborazione tra AVSI e Fondazione Nazionale Carlo Collodi, non si ferma, Pinocchio desidera continuare a sostenere questi tre bambini… e chissà magari incontrarne altri, perchè per molti ci possa essere la stessa possibilità che ha avuto lui, e attraverso un gesto di gratuità e di amore, possano essere bambini felici e, in seguito, adulti responsabili e protagonisti della loro vita.

di Maria Ricci

Inoltre, anche per quest’anno, per i lettori di Buone Notizie un’opportunità in più per conoscere il favoloso mondo di Collodi: il biglietto unico per Parco di Pinocchio, Giardino Garzoni e Butterfly House a prezzo ridotto, con questi buoni sconto per famiglie e scuole. Grazie, Pinocchio!

A

All’Artigiano in Fiera

nche quest’anno AVSI partecipa all’Artigiano in Fiera, il grande evento che coinvolge oltre 4 milioni di visitatori e che si svolgerà nei padiglioni della Fiera di Rho – Pero dal 30 novembre all’8 dicembre 2013 (www.artigianoinfiera.it). All’interno dello spazio Europa sarà possibile acquistare i prodotti della Bot-

tega di AVSI: AVSI: le collane e le borse “della Rose” realizzate dalle donne in Uganda, i prodotti di artigianato di Haiti e il tessile dell’Albania (labottegadiavsi.org). Inoltre, ci saranno 3 corner di presenza di AVSI dove – a fronte di un piccolo omaggio – sarà possibile aiutare AVSI con una donazione a favore dei profughi siriani.

BUONENOTIZIE

L’Artigiano in Fiera sostiene sostiene, per i nove giorni dell’evento, la vita del campo profughi di Marj El Khokh in Libano; con l’aiuto ricevuto, AVSI potrà mandare a scuola 800 bambini, riscaldare le tende di 90 famiglie e consegnare alimenti alle persone. Segui la campagna su facebook e twitter #AFforSyria. di Marco Andreolli

11

DICEMBRE2013

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CAMPAGNA

TENDE 2013-2014

SOSTEGNO A DISTANZA PROPOSTA FORMATIVA SCOLASTICA

AVSI “Cari amici, oggi vi parlo del mio paese nella mia lingua...” D

AMICIZIE FORTI

quelle che nascono tra i banchi di paesi diversi uniti dal SaD.

Come quella tra Sharon, una ragazza ugandese e gli alunni della scuola elementare G.P. Clerici di Gerenzano (VA). Di anno in anno attraverso incontri con Emanuela Salandini - che segue alcuni progetti SaD in Uganda per AVSI - scambi di canti, videoconferenze, invio di doni (Emanuela torna sempre in Uganda carica di braccialetti, elastici per capelli, collanine e disegni per Sharon da parte dei bambini di Gerenzano e ritorna con disegni e poesie per loro!) Sharon è divenuta una compagna di classe per questi bambini. Di più, una grande amica, lontana, sì, ma la distanza non è importante quando l’orizzonte del cuore è grande.

a quest’anno il Sostegno a Distanza (SaD) di AVSI nelle scuole diviene un utile e innovativo strumento all’interno della proposta formativa che ogni istituto scolastico realizza per i propri studenti. Sono molteplici le possibilità che il SaD offre. Come le videoconference con i bambini sostenuti, vere e proprie occasioni di scambio e dialogo oltre che banchi di prova per l’uso delle lingue straniere. O gli incontri con chi segue in loco i bambini, dove si può approfondire la storia e la cultura di quel determinato paese. O ancora la corrispondenza scritta, che permette un prezioso lavoro sia sulla lingua italiana che straniera. Si avvia così un lavoro interdisciplinare che entusiasma i ragazzi portandoli a riflettere sulle tematiche sempre più urgenti della solidarietà e dell’integrazione. Grazie alla collaborazione tra AVSI e l’associazione di insegnanti DIESSE è stato intrapreso un lungo lavoro che ha portato alla stesura di percorsi, metodologie d’insegnamento e strumenti per la didattica visionabili sul sito www.diesse.org. di Elena Zondini

Compila il modulo nella modalità che preferisci e spediscilo a sostegno.distanza@avsi.org,

o via fax allo 0547 611.290 o all’indirizzo Fondazione AVSI, via Padre Vicinio da Sarsina 216, 47521 Cesena (FC) Nome Via

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Telefono e-mail

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O Amici/colleghi di lavoro O Iniziative nella mia città O Giornali o riviste

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Come hai conosciuto AVSI?

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Codice Fiscale o Partita IVA

Chi sei?

O Radio o tv O Internet O Altro __________________________

O Singolo O Famiglia O Gruppo

O Azienda O Associazione O Parrocchia

O Scuola O Ente locale

A chi vuoi destinare il tuo sostegno? Un sostegno a un bambino

Un sostegno a una comunità

O Siria Bambini in emergenza O un/a ragazzo/a che frequenta la scuola Cardinal Otunga in Kenya O un/a bambino/a o ragazzo/a in ____________________________________

O Mozambico O Sud Sudan O Uganda

O Haiti O Ecuador O Siria Bambini in emergenza

Con un piccolo contributo economico (85 centesimi al giorno, 312 euro all’anno) un bambino in condizioni difficili può andare O ADDEBITO RID Come vuoi O ADDEBITO RID O BONIFICO BANCARIO Come vuoi a scuola,O ricevere aiuti materiali essere accompagnato versare? versare? O BOLLETTINO MAV BOLLETTINO MAV O CARTA DI ed CREDITO da (1un con la sua famiglia educativo. O ANNUALE ( 1 quota di euro 100,00) O ANNUALE quotaadulto di euro 312,00) O SEMESTRALE (2 quote di euro nel 156,00)percorso E la tua famiglia accoglie un amico lontano. MODULO RID di domiciliazione bancaria (da compilare solo nel caso di scelta addebito RID) (indica l’area geografica di preferenza: Africa, America Latina, Medio Oriente, Asia, Est Europa)

O Russia O Myanmar O Kenya

O BONIFICO BANCARIO O CARTA DI CREDITO

Scegli il RID

eviterai di recarti in posta o in banca, non avrai spese per commissioni bancarie e in ogni momento potrai disdirlo. Per AVSI è un risparmio sulle spese di gestione e di conseguenza un aiuto maggiore a chi ne ha tanto bisogno.

Cognome Via

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Cod. Fisc. o P. IVA (campo obbligatorio) IBAN DELEGA DI PAGAMENTO: il sottoscritto autorizza AVSI ad incassare l’ammontare della quota sopraindicata addebitandola sul conto corrente, secondo le norme di incasso del servizio RID, - e al trattamento dei dati personali (D. Leg. 196/03) - fino a revoca di questa autorizzazione. Questa autorizzazione potrà essere revocata in qualsiasi momento tramite dichiarazione scritta alla tua banca.

Consenso privacy D.Lgs 196/03 I tuoi dati sono registrati e custoditi con i più corretti criteri di riservatezza dalla Fondazione AVSI mediante procedimenti elettronici e utilizzati esclusivamente per informarti sulle attività di AVSI in corso in Italia e nel mondo. In conformità al D. Lgs 30/06/2003 n. 196 sulla tutela dei dati personali, puoi consultare i dati che ti riguardano chiedendo la variazione, l’integrazione e anche l’eventuale cancellazione dietro semplice richiesta scritta indirizzata a: “Responsabile Dati Fondazione AVSI, Via Legnone 4 – 20158 Milano.” AVSI trattiene per i costi di gestione fino al 10% dell’importo versato.

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12

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Data

DICEMBRE2013

Firma __________________________________________________

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