ROMA 2021
PIANO VERDE PUBBLICO #CALENDASINDACO
#CALENDASINDACO
INDICE
1. LA SITUAZIONE ATTUALE 2. IL NOSTRO PIANO IN DIECI PUNTI 3. LE RISORSE DA DESTINARE AL VERDE
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE IL VERDE PUBBLICO PIÙ ESTESO
Tra le grandi capitali europee Roma è quella che ha il verde pubblico più esteso: 460 chilometri quadrati.
Superficie aree verdi pubbliche (Km2)
ROMA
BERLINO
PARIGI
MADRID
VIENNA
MILANO
460
265
33
257
126
48
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE LE AREE VERDI DI COMPETENZA COMUNALE
• Arredo stradale (aiuole spartitraffico, rotatorie, banchine cordonate) 3,3 CHILOMETRI QUADRI • Aree di sosta (impianti arborei e piccoli appezzamenti verdi posti a contorno dei parcheggi) 2 CHILOMETRI QUADRI • Verde attrezzato di quartiere (aree adibite a piccoli parchi e giardini di quartiere con giochi per bambini) 12 CHILOMETRI QUADRI • Verde storico archeologico (grandi Ville storiche come Villa Borghese, Villa Pamphilj, Villa Ada, Villa Sciarra) 5,8 CHILOMETRI QUADRI • Grandi parchi urbani (parchi, ville e giardini urbani estesi con preesistenze archeologiche, monumenti, ville protette) 19,8 CHILOMETRI QUADRI • Verde speciale (giardini che conservano collezioni botaniche di particolare pregio come gli orti botanici e i vivai comunali) 0,26 CHILOMETRI QUADRI
5% 1% 8%
14%
43%
29% Grandi parchi urbani Verde attrezzato di quartiere Verde storico archeologico Arredo stradale Aree di sosta Verde speciale
ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE
IL COMUNE HA IMPIEGATO PIÙ DI 4 ANNI PER ASSEGNARE LA GARA PER LA CURA DEGLI ALBERI E LO SFALCIO DEI PRATI. IL RISULTATO È EVIDENTE: • -66% degli interventi di cura ordinaria tra il 2014 (83mila) e il 2019 (27mila interventi) • -27% degli interventi di cura straordinaria tra il 2014 (915) e il 2019 (669 interventi)
ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE MARCIAPIEDI INVASI DALLE ERBACCE MA IL COMUNE ANCORA NON ASSEGNA IL BANDO • Il Comune ha interrotto a dicembre il servizio AMA di rimozione delle erbacce.
MA • La gara triennale per ripristinare il servizio, per un valore di 13 milioni di euro, deve ancora essere aggiudicata.
ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE IL SIMBOLO DI ROMA È A RISCHIO ESTINZIONE: I PINI • La Cocciniglia Tartaruga, un insetto parassita letale per i Pini, ha iniziato a infettare gli esemplari di Roma a partire dal 2018. • In questi 3 anni il Comune ha fatto poco e niente stanziando in ritardo risorse totalmente insufficienti per fermare il contagio. • Sono già morti molti Pini e quasi 1 milione di esemplari presenti a Roma e nei dintorni della città rischia di fare la stessa fine.
ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE
DEGRADO E POTATURE NEL GIOIELLO DI ROMA: LE VILLE STORICHE
• Secondo Legambiente sono più di 80 gli edifici abbandonati al degrado nelle Ville Storiche. • In generale, tutte le Ville Storiche sono vittime dell’incuria e del delirio amministrativo. A Villa Ada, per esempio, il Comune sta svolgendo potature vietate dal regolamento del Verde che ha appena approvato. • Villa Celimontana è chiusa da 4 mesi a causa del guano degli storni e delle potature. Sembra impossibile ma è vero. ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE NON È UNA CITTÀ PER BAMBINI
• Malgrado l’immensa superficie di verde disponibile a Roma, la Capitale ha meno di un terzo delle aree giochi di Milano e della media delle altre capitali europee. • Nonostante questo, negli ultimi 5 anni il Comune ha costruito soltanto 8 nuove aree giochi.
BAMBINI PER AREA GIOCO (2019)
AREE GIOCHI PER KMQ DI SUPERFICIE URBANIZZATA (2019)
1200
10
900
7,5
600
5
300
2,5
0
0 Roma
Berlino
Parigi
Madrid
Vienna
Milano
Roma
Berlino
Parigi
Madrid
Vienna
Milano
ACOS 2020
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE DA ‘PUNTI VERDE QUALITÀ’ A SIMBOLO DEL DEGRADO I Punti Verde Qualità sono concessioni del Comune, pensate male, che nel tempo hanno creato perlopiù zone verdi degradate, impianti sportivi abbandonati e sperpero di fondi pubblici per un valore di circa 120 milioni di euro di romani. Tre esempi: • Ad Acilia, gli impianti sportivi all’interno del Parco della Madonnetta sono abbandonati da anni e diventati un bivacco. In quel luogo è da poco morto un ragazzo. • A Spinaceto, il grande progetto della Città del Rugby - costato 32 milioni di euro - non ha mai aperto e, dopo anni di abbandono, anche questo teatro di degrado. • A Nuovo Ponte di Nona è stato costruito un asilo mai inaugurato.
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INDICE
1. LA SITUAZIONE ATTUALE 2. IL NOSTRO PIANO IN DIECI PUNTI 3. LE RISORSE DA DESTINARE AL VERDE
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA 1. Riorganizzare il Servizio Giardini del Comune 2. Ripensare il modello di manutenzione del verde 3. Unificare le competenze comunali sul Verde 4. Creare un unico Ente di gestione delle Ville Storiche 5. Completare il decentramento municipale del Verde di prossimità 6. Attrezzare il Verde con aree giochi e aree sport 7. Superare i Punti Verde Qualità 8. Approvare un Regolamento per i Beni Comuni 9. Avviare un Piano straordinario di pulizia della città 10.Fermare la moria di Pini curandoli invece di abbatterli
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
1. Riorganizzare il Servizio Giardini del Comune, concentrandolo su 3 azioni • Pianificazione della gestione del Verde • Controllo della qualità degli interventi eseguiti • Formazione dei giardinieri del Comune che si dedicheranno alla cura del Verde Storico È necessario prevedere nuovi parametri di attività del Servizio Giardini, come: • l’introduzione di specie erbacee macroterme e flora mediterranea con ridotte esigenze di irrigazione • la semplificazione delle sistemazioni a verde verso soluzioni diffuse di forestazione urbana
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
2. Ripensare il modello di manutenzione del Verde CRITICITÀ DEL MODELLO ATTUALE • Oggi sono oltre 100 i fornitori impiegati nella gestione del Verde • È inesistente il monitoraggio delle imprese da parte del Dipartimento Tutela Ambientale OBIETTIVI DEL NUOVO MODELLO • Maggiore continuità, qualità e omogeneità degli interventi di cura del Verde • Individuazione di un unico soggetto responsabile della cura ordinaria e straordinaria del Verde e della manutenzione degli arredi per ognuno dei 15 Municipi di Roma, sulla base delle esperienze di Milano e Bologna • Incremento delle competenze gestionali e strategiche del Dipartimento Tutela Ambientale per ottenere un maggiore controllo sulla qualità dei lavori eseguiti • Formazione del personale del Servizio Giardini
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
2. Ripensare il modello di manutenzione del Verde
MANUTENZIONE VERDE ORIZZONTALE
GLOBAL SERVICE IN OGNI MUNCIPIO
MANUTENZIONE ARREDI
MANUTENZIONE VERDE VERTICALE
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
2. Ripensare il modello di manutenzione del Verde
GLOBAL SERVICE MUNICIPALI
DUPLICE RUOLO DEI MUNICIPI:
TUTTI I MUNICIPI
MUNICIPIO PILOTA
CONCORRONO NELL’ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO PER IL PROPRIO LOTTO
GESTIONE OPERATIVA DEL GLOBAL SERVICE RELATIVAMENTE AI RISPETTIVI LOTTI
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
3. Unificare le competenze sul Verde
A Roma esistono interi parchi che iniziano e finiscono nel territorio del Comune ma sono gestiti dalla Regione Lazio, tramite l’Ente Roma Natura, spesso in maniera insufficiente e con gravi episodi di degrado. È necessario richiedere alla Regione Lazio il trasferimento a Roma Capitale di tutte le competenze amministrative e gestionali di Roma Natura, comprese le risorse economiche, il personale e i beni mobili e immobili. CRITICITÀ
OBIETTIVI
• Aree in gestione all’ente regionale Roma Natura escluse dal contratto di servizio AMA e dal regolamento per la gestione.
• Trasferimento a Roma Capitale della gestione delle aree protette.
• Problema rifiuti: discariche abusive. • Problema sicurezza: baraccopoli e aree non adeguatamente presidiate dalle forze dell’ordine.
• Estendere il servizio AMA a tali aree, compresa la raccolta rifiuti. • Garantire maggiore presidio del territorio.
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
3. Unificare le competenze sul Verde Traferire le aree naturali protette gestite dall’Ente regionale Roma Natura a Roma Capitale
17 AREE PROTETTE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
Monumento naturale Parco della Cellulosa (14 ettari) Monumento Naturale Fosso della Cecchignola (99 ettari) Monumento Naturale Lago Ex Snia Viscosa Riserva Naturale della Tenuta dell’Acquafredda (250 ettari) Parco Regionale Urbano di Aguzzano (60 ettari) Riserva naturale di Decima Malafede (6.145 ettari) Monumento naturale di Galeria Antica (40 ettari) Riserva Naturale dell’Insugherata (700 ettari) Riserva Naturale del Laurentino-Acqua Acetosa (150 ettari)
10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17.
Riserva Naturale della Marcigliana (4700 ettari) Riserva Naturale di Monte Mario (200 ettari) Parco regionale urbano del Pineto (250 ettari) Monumento Naturale di Mazzalupetto e Quarto degli Ebrei (1.470+40 ettari) Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi (870 ettari) Riserva Naturale della Valle dei Casali (466 ettari) Riserva Naturale della Valle dell’Aniene (670 ettari) Secche di Tor Paterno
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
4. Creare un unico ente di gestione delle Ville Storiche Oggi sono ben 5 i soggetti pubblici, oltre alle ditte appaltatrici, che a vario titolo gestiscono le Ville Storiche e il risultato è disastroso. Basti pensare che Legambiente ha contato oltre 80 edifici in disuso al loro interno. Serve una gestione unitaria e una programmazione di lungo periodo, per far vivere il patrimonio paesaggistico e culturale che il mondo ci invidia. CRITICITÀ • • • • • •
Grave situazione di incuria e degrado Manutenzione del tutto approssimativa Frammentazione e stratificazione di competenze di soggetti diversi Gestione parcellizzata e non cooperativa tra gli uffici coinvolti Risultato gestionale inefficiente Risorse insufficienti e impiegate in modo inadeguato
OBIETTIVI Conservazione, valorizzazione e rilancio del verde storico Raggiungimento di benchmark internazionali (es. Royal Parks) Gestione più efficiente Piena fruibilità in termini storico-artistici, ambientali, botanici, di svago, sport, aggregazione, manifestazioni • Gestione razionale ed unitaria del complesso delle Ville storiche, pur nel rispetto delle specificità di ognuna • Attrattività turistica • • • •
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
4. Creare un unico ente di gestione delle Ville Storiche
LA STRATIFICAZIONE DELLE COMPETENZE OGGI
Villa Borghese e altre Grandi Ville e Parchi Storici
Coordinamento generale
Nessuno
Gestione verde orizzontale
Dipartimento Ambiente (anche tramite appalti)
Gestione verde verticale
Dipartimento Ambiente
Maggiori interventi
Dipartimento Ambiente
Supervisione verde
Dipartimento Ambiente
Arredi (es. panchine)
Dipartimento Ambiente
Recinzioni, cancelli, opere in muratura dei giardini
Oggetto di discussione
Fontane
SIMU (tecnico), Sovrintendenza (artistico)
Edifici storici e statue (manutenzione)
il relativo consegnatario
Edifici storici (servizi)
Zètema
Aree sportive e ludiche
Dipartimento Ambiente
Sicurezza (chiusure)
Diversi
Arredi artistici
Sovrintendenza Capitolina
Eventi culturali
Zètema Progetto Cultura
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
4. Creare un unico ente di gestione delle Ville Storiche • • • • • • • •
Espressamente previsto dal Codice dei Beni Culturali per gestione di realtà complesse Già sperimentato con successo in altre parti d’Italia In grado di eliminare la frammentazione di competenze Coinvolge tutti i soggetti a vario titolo interessati alla cura del Verde Storico Sistema idoneo ad amministrare i fondi destinati alla gestione Consente la raccolta di fondi presso soggetti senza scopo di lucro Maggiore controllo fisico sui parchi e maggiore sorveglianza Maggiore visibilità e trasparenza nella gestione economica e finanziaria di ogni villa o complesso di ville
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
5. Completare il decentramento del verde
FASE 1
• Sulla base di precisi indicatori di risultato da conseguire (KPI), trasferire ai municipi la gestione delle aree do verde attrezzato di quartiere fino a 5mila mq di estensione, escluse le aree vincolate. • Assegnare le conseguenti risorse finanziarie, professionali e strumentali. • In caso di mancato raggiungimento dei KPI, la competenza torna in capo al Comune.
FASE 2
• Decentrare le aree sino a 20mila metri quadri per i Municipi che in questi anni hanno già sperimentato con successo il decentramento.
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
6. Mille nuove aree giochi per bambini CRITICITÀ
OBIETTIVI
• Roma ha 471 aree giochi contro le 641 di Milano, che ha un terzo della popolazione sotto i 12 anni di età.
• Colmare il gap esistente con le altre realtà italiane ed europee.
Sarà implementato un Piano di sviluppo delle aree giochi volto ad aumentarne il numero di almeno a 1.000 unità per avvicinarsi alla media delle altre capitali europee. Per farlo vogliamo investire 30 milioni di euro in 5 anni.
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DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
7. Superare i Punti Verde Qualità
• I Punti Verde Qualità hanno sostanzialmente fallito, lasciando degrado e sperperi di soldi pubblici, ma l’esigenza di offrire servizi in alcune aree verdi rimane. • È necessario scrivere nuovi bandi di concessione di aree verdi di proprietà del Comune, verificando con attenzione la solidità dei soggetti a cui vengono affidati gli spazi, per: 1. Recuperare e far tornare a nuova vita gli impianti sportivi caduti in rovina. 2. Riportare servizi e quindi sicurezza nelle aree data in concessione. 3. Impegnare i nuovi concessionari nella cura del verde di pertinenza degli impianti.
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DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
7. Superare i Punti Verde Qualità
In materia di Orti Urbani, bisognerà apportare le seguenti modifiche al Regolamento del Verde: • Abolizione del criterio anagrafico. • Revisione del criterio della prossimità. • Previsione della possibilità, per gli ortisti, di installare presso il terreno affidato un deposito removibile per il rimessaggio delle attrezzature, se del caso anche in comune. • Previsione del diritto all’accesso all’acqua per l’irrigazione.
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
8. Adottare il regolamento per i Beni Comuni Per recuperare e rigenerare i beni comuni della città, è necessario che anche Roma adotti un Regolamento per i Beni Comuni come già fatto da oltre 100 comuni in Italia, tra cui Milano e Torino. Il regolamento ha l'obiettivo di definire forme di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la gestione, la rigenerazione di spazi pubblici e beni comuni nella città. In questi anni tante sono le esperienze positive che hanno permesso di fermare il degrado. Ora è necessario, finalmente anche a Roma, dare una veste ufficiale e trasparente a questo tipo di accordi nell'interesse generale.
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
9. Avviare un Piano straordinario di pulizia della città
Un Piano straordinario di pulizia della città, come annunciato nel Piano Rifiuti, della durata di un anno e dal valore di 38 milioni di euro per uscire dall’emergenza degrado in cui si trova la città. Il Piano è basto su 4 pilastri: 1. Rimozione delle erbe infestanti. 2. Spazzamento supplementare delle aree pubbliche 3. Cancellazione delle scritte vandaliche 4. Raccolta foglie per la stagione autunnale
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2. IL NOSTRO PIANO
DIECI PROPOSTE PER RILANCIARE IL VERDE PUBBLICO A ROMA
10. Fermare la moria di pini curandoli invece di abbatterli • Realizzare una campagna di trattamenti endoterapici per fermare la moria dei Pini di Roma. • Bisogna inoltre realizzare il Censimento informatico del Verde, garantendone l’accesso pubblico, per avere un controllo digitale sulle caratteristiche biometriche e quali-quantitative del patrimonio naturale della città. • Abbattere un pino malato e piantarne uno nuovo costa 2.000 euro per curarne uno bastano 100. I 500mila euro da poco stanziati dalla Regione sono troppo pochi.
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1. LA SITUAZIONE ATTUALE 2. IL NOSTRO PIANO IN DIECI PUNTI 3. LE RISORSE DA DESTINARE AL VERDE
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3. LE RISORSE
RADDOPPIARE LE RISORSE DEDICATE ALLA CURA DEL VERDE DI ROMA CRITICITÀ
OBIETTIVI
• Roma Capitale spende in servizi e per la cura del Verde circa la metà di città come Milano e Bologna.
• Colmare il gap esistente con le altre realtà italiane ed europee.
Raddoppiare la spesa in beni e servizi per la cura del Verde, passando dagli attuali 32 milioni di euro all’anno, pari a 0,70 euro a metro quadro, a circa 60 milioni di euro, pari a 1,3 euro al metro quadro. Sono risorse fondamentali per garantire un livello di cura del Verde finalmente adeguato ed omogeneo per tutte le aree di Roma.
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