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L’AZZURRO CONQUISTA IL SUO SETTIMO TITOLO IN CARRIERA.
Continua sulla rotta giusta il 2023 per Yannik Sinner. Dopo il buon piazzamento ai quarti di finale ai recenti Australian Open, il tennista altoatesino vince l’ATP 250 di Montpellier con grande autorità. Partito da testa di serie numero 2 in tabellone, il 21enne ha dimostrato ancora una volta di essere di grande affidabilità e di centrare sempre un obiettivo alla sua portata. Dopo aver vinto il derby azzurro con Lorenzo Sonego nei quarti di finale, il ragazzo di San Candido si è sbarazzato agevolmente in due set del francese Artur Fils, promettente 18enne francese che beneficiario di una wild card ha sconfitto sul suo cammino i ben più quotati Richard Gasquet( ex top ten) e lo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 27 in classifica mondiale. A questo punto in finale Sinner si preparava ad incrociare le racchette con la testa di serie numero 1 del tabellone, l’attuale numero 9 del ranking Holger Rune, 19enne danese dal grande talento ma a volte incostante, perché uscito sconfitto dopo una battaglia di quasi tre ore con l’americano Maxime Cressey, numero 37 al mondo. L’incontro per il titolo è stato equilibrato nel primo set, nel quale Sinner è riuscito a mettere il punto esclamativo solo nel tie-break, aggiudicato nettamente per sette punti a tre. Una volta prese le misure all’avversario, l’azzurro è andato subito avanti di un break nel secondo set sullo statunitense chiudendo con un 6-3 finale.
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Dopo un breve digiuno di sette mesi Jannik mette così il suo settimo titolo in bacheca e raggiunge Matteo Berrettini al terzo posto (ex aequo) tra gli italiani più vincenti nella storia in Era Open con sette titoli: davanti solo a Fabio Fognini (9) e Adriano Panatta (10). Non male per un ragazzo la cui carta d’identità recita "nato il 16 agosto 2001". E la settimana dopo l’azzurro è stato a un passo da fare il bis al torneo ATP 500 di Rotterdam, dove però il livello si alzava un po’ di più rispetto a quello francese. Sinner continuando a giocare il suo tennis affidabile e preciso è arrivato fino in finale arrendendosi solo all’ex numero 1 del mondo Daniel Medveved.
Dopo aver portato a casa il primo set al tie-break, l’avversario russo ha preso in mano il gioco ribaltando il match e portandosi a casa il titolo al terzo set.
Guidato dal coach Simone Vagnozzi, Yannick sta continuando a crescere e a maturare nella direzione giusta: che possa essere già quest’anno quello della consacrazione? n