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VOLLEY

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ATLETICA

ATLETICA

il personaggio

GRAZIE FRANCESCA

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di Arturo Violetta

IL PALMARES

Un Oro Mondiale, un Oro, due

Argenti e un Bronzo europeo, un Oro in Coppa del Mondo e in Grand Champions Cup, cinque volte sul podio nel Grand Prix, quattro volte all’Olimpiade. Esordio in Nazionale nel 1995, a soli 16 anni. 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe, 7 Champions League, 1 Challenge Cup, 1 Coppa Cev, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa europea. Da Bergamo a Novara, da Modena a Casalmaggiore, passando per una stagione in Brasile. Francesca fu la prima giocatrice italiana nella Superliga.

La campionessa toscana ha deciso di ritirarsi definitivamente dal Volley. Una lunga storia fatta di vittorie e successi internazionali.

«Smetto, sono sicura al 100%», questa volta sembra proprio che sia la volta buona. Francesca Piccinini aveva già annunciato il suo ritiro dal Volley, ma la nostalgia per il campo di gioco, la «corte spietata di Busto Artistizio» come lei stessa conferma, l’avevano riportata sui suoi passi e nel gennaio del 2020 aveva deciso di scendere di nuovo in campo. «Sarei dovuta uscire di scena con la settima Champions, a Novara, vinta a 40 anni – confessa la schiacciatrice Toscana in una intervista al Corriere della Sera – ma 2/2021 Azzurro Sport 15

poi è stata più forte di me. La verità –continua – è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Mila e Shiro alla tv e anche adesso che esco dalla bolla ovattata dello sport per entrare nella vita vera non voglio perderla, quella ragazzina: continuerò a coltivarla». Che sia stata una decisione sofferta lo si capisce immediatamente. «Non ci ho dormito la notte – dice Francesca – ci ho pensato e ripensato. È difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e che sognavo da quando ne avevo otto. Mi fa fatica anche dirlo. Ora cercherò di capire. Sono serena: a Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze». Sono state proprio le Olimpiadi in Giappone programmate per il 2020 a convincerla a scendere di nuovo in campo ed accettare l’offerta del Busto Arstizio. Ma poi la pandemia ha costretto gli organizzatori a posticipare le Olipmiadi spingendo la Piccinini a tornare sui suoi passi. Nella lunga intervista la campionessa azzurra ha parlato anche delle atlete italiane di oggi e ha “approfittato” per passare il testimonial. «Mi rivedo nella determinazione e nella semplicità di Paola Egonu; ha 22 anni ed è piena di talento. La naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua vera forza». Francesca, anche se ancora scossa da questa difficile decisione sta già pensando al suo futuro, visto che la sua ultima squadra, la Busto Arsizio, le ha chiesto di restare per ricoprore un ruolo all’interno dello staff. Una prima proposta a cui la campionessa toscana avrà tempo di rispondere nelle prossime settimane. Un nuovo inizio per una “ragazza” che ha regalato alla nazionale azzurra e al monod del Volley tantissime gioie. n

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