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STORICO BERRETTINI A WIMBLEDON!

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Per la prima volta nella storia un tennista italiano raggiunge la finale sull’erba londinese. Il sogno viene interrotto solo dal formidabile numero uno al Mondo Novak Djokovic, al 20° titolo Slam in carriera.

di Stefano Colotti

Questo luglio 2021 verrà ricordato per aver scritto un importante pezzo di storia del Tennis italiano. Matteo Berrettini da Roma, classe 1996, rompe un digiuno di finali Slam che durava dal 1976, anno in cui Adriano Panatta vinse sulla terra rossa di Parigi. Il tennista romano è, però, il primo in assoluto ad andare così avanti all’Old England Club, dove storicamente il nostro Tennis ha sempre fatto più fatica rispetto agli altri grandi appuntamenti. Era da sempre che il movimento italiano cercava un degno “giardiniere” e sembra proprio che l’abbia trovato. L’azzurro ha portato a casa una settimana prima anche il torneo ATP 250 al Queens, competizione che di tradizione precede Wimbledon, diventando il primo giocatore del nostro Paese a vincerlo. Il torneo di Matteo è stato quasi perfetto. Dopo aver concesso un set al primo turno all’argentino Guido Pella, il tennista romano compie un percorso netto sbarazzandosi in ordine dell’olandese Van de Zandshulp, dello sloveno Bedene e del bulgaro Ivanskha. Si arriva ai quarti di finale dove Berrettini trova il talentuoso ventenne e amico Felix Auger Aliassime, canadese numero 16 al mondo. Il tennis frizzante dell’avversario 3/2021 Azzurro Sport 23

lo mette in difficoltà nel secondo set, ma l’azzurro nei momenti decisivi fa valere l’esperienza maggiore nel circuito, riuscendo a portare a casa l’incontro. A questo punto in semifinale tutti si aspettano la rivincita contro Roger Federer, dopo che due anni fa lo svizzero inflisse una severa lezione al quasi esordiente Berrettini, il quale a fine partita ebbe il grande spirito di chiedergli quanti soldi volesse per la lezione di tennis. Una scena che fece molta simpatia a tutti. Ma l’otto volte campione di Wimbledon si fa sorprendere per tre set a zero dal polacco Hubert Hurzack, giocatore in grande forma e già vincitore del Master 1000 di Miami in questa stagione. La semifinale sembra un match pericoloso ma Matteo mette subito il turbo e grazie a una prima di servizio poderosa si porta avanti 6-3 6-0. Il polacco si riprende dal trauma iniziale riuscendo a ridurre le distanze e conquistando a fatica il terzo parziale, ma l’azzurro scongiura subito la rimonta dell’avversario riprendendo il controllo del match. Riesce a strappare il servizio a Hurzack nei primi game e a suon di servizi e dritti di chiusura entra nella storia italiana di questo sport. In finale ecco che arriva lo scontro più duro, un Novak Djokovic già vincitore agli Australian Open e al Roland Garros che vede assolutamente realizzabile l’impresa di conquistare il grande Slam. Il serbo è in una forma straripante, pur non avendo giocato nessun torneo preparatorio sull’erba, a Londra esprime un tennis perfetto lasciando per strada solamente un

set. A inizio match Berettini sembra pagare subito l’emozione dell’appuntamento importante, pecca di precisione nei pressi della rete e il campione serbo gli strappa il servizio. Ma quando il parziale sembra già compromesso, l’azzurro si scioglie e con dei colpi coraggiosi recupera il break di svantaggio arrivando colpo a colpo fino al tie-break. Qui Matteo si affida alla sua prima di servizio e al dritto di chiusura, riuscendo a vincere inaspettatamente il primo set. Djokjovic però non si scompone, copre il campo perfettamente con il suo straordinario atletismo e porta a casa quasi tutti gli scambi lunghi. In più il campione serbo effettua spesso il serve and volley, proprio il marchio di fabbrica del suo nuovo allenatore Goran Ivanisevic, rendendo il suo gioco ancora più completo. Matteo ha qualche palla break nei restanti set per cambiare la rotta dell’incontro ma il numero uno al mondo nei momenti importanti alza sempre il livello del suo gioco, chiudendo l’incontro con il punteggio finale di 6-7(4) 6-4 6-4 6-3. Per il serbo è il sesto titolo sull’erba londinese ed eguaglia Roger Federer e Rafael Nadal a quota 20 tornei dello Slam, preparandosi a diventare molto presto il tennista più vincente della storia di questo sport. Nole ha messo nel mirino anche il prossimo US Open, se arriverà sarà Grande Slam, un impresa che nel maschile è riuscita solo a Rod Laver nel 1969. Lo stesso Djokovic a fine partita ha poi speso parole bellissime per il nostro Berrettini, per lui quest’anno può essere ricchissimo di trofei e altri importanti traguardi. n 3/2021 Azzurro Sport 25

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