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La Guida di Zeta
La Guida di Zeta Le tisane per il benessere di primavera
Foglie, fiori, semi e radici di sette piante consigliate per la preparazione di tisane, infusi e decotti
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a cura di Chiara Sgreccia
Una chiacchierata con Luca Cornioli, amministratore delegato di Laboratori Biokyma, storica azienda toscana - di Anghiari - specializzata nella lavorazione di piante officinali, per scoprire curiosità ed aneddoti sulle tisane che possono aiutare a ritrovare il benessere.
Ortica Tarassaco
In Tirolo, quando scoppia un temporale, si gettano le foglie di ortica nel focolare per allontanare ogni pericolo. É una pianta dalle notevoli proprietà diuretiche, depurative ed antinfiammatorie, con una funzione disintossicante. Buona anche per zuppe e risotti.
Menta dolce
Gli innamorati, soffiando sul fiore, si scambiano promesse di fedeltà. Il tarassaco agevola la funzione digestiva, la regolarità del transito intestinale e il drenaggio dei liquidi contribuendo a disintossicare il corpo. Le sue foglie sono buone da mangiare anche cotte, mescolate con altre verdure.
La «menta mente» è un modo di dire dell' antica Scuola Medica Salernitana per sottolineare l’ambiguità dell’aroma della pianta, all’inizio fresco, poi pungente. La menta ha proprietà digestive e distensive grazie ad un’azione rilassante sulla muscolatura. É utile in caso di raffreddore e tosse perché è decongestionante, balsamica, fluidificante.
Carlo Magno rese obbligatoria la coltivazione della malva nei giardini medicinali del suo regno per assicurarsi che fosse sempre a disposizione. I suoi fiori si orientano verso il sole. La malva ha proprietà emollienti e lenitive, regola le funzioni digestive ed è utile per il trattamento di infiammazioni alla gola e alle vie urinarie.
Finocchio
Il nome trae origine dal greco Thymon che significa forza. Il timo ha virtù rinvigorenti, favorisce il benessere del naso e della gola e ha proprietà antisettiche e digestive. Un sacchetto di timo secco nelle scarpe elimina i cattivi odori.
In inglese si chiama white man's foot, cioè piede dell'uomo bianco, perchè i semi della piantaggine in epoca coloniale sono stati diffusi dagli europei che li tenevano nel risvolto dei pantaloni. La pianta ha proprietà emolienti e lenitive, utile per ridurre infiammazioni alla gola e all'apparato respiratorio e per dare sollievo in caso di ferite, punture di insetti, irritazioni cutanee. Buona per vellutate e risotti.
Piantaggine
«Non mi infinocchiare» dicono gli acquirenti poco esperti ai produttori di vino perché il sapore dolciastro dei semi di finocchio è perfetto per mascherare il cattivo sapore del vino venuto male. Il finocchio migliora l’assorbimento dei nutrienti, riduce gli spasmi intestinali e ha un’azione antiossidante e antinfiammatoria.