BookNotes - Spaghetti paradiso

Nicky Persico Fotografato da Jeffery Deaver

Voglio capire.

Voglio sapere perché.

Una semplice domanda può cambiarti la vita, e spingerti ad aprire una porta. Dietro c'è il buio delle tue paure, dell'ignoto.

Ma anche qualcos'altro, qualcosa di spaventoso, perché i fantasmi esistono, e non sono sempre quelli che abbiamo dentro.

Una volta superata la soglia, due donne identiche, armate, una contro l'altra. Ma è tutto un inganno, un perverso e crudele gioco di prestigio. Ci deve essere una soluzione, ci deve essere una via di uscita, e io devo trovarla.

Questo è il percorso, e questo è quello che un giorno mi è accaduto.

Così ho iniziato la strada necessaria a fare il ritratto di un fantasma, per poterlo comprendere, identificare, contrastare e sconfiggere: Anche con la luce, la bellezza, e tutte quelle cose positive in grado di opporsi al buio della coscienza, indotto scientemente per uccidere.

E' nato così, Spaghetti Paradiso: con un titolo volutamente opposto, curioso e quasi bislacco. Con personaggi apparentemente perdenti e invece in possesso dei valori contrari.

Una partita a scacchi con gli assassini di anime.

Ma adesso, io, ho imparato a giocare.

Spaghetti Paradiso riesce a raccontare il buio profondo utilizzando la leggerezza, la naturale comicità delle persone e la luce dell'ironia, riuscendo incredibilmente a tenerli in equilibrio tra loro: con Nicky Persico è nato un nuovo genere, lo smart-thriller.

“Qualcuno stava giocando una partita in cui ero l’avversario, ma non lo sapevo, per cui non facevo caso a molte cose, e il suo vero vantaggio era questo: qualcuno poteva aver tentato di usare me, la mia buona fede, il mio modo di pensare e di essere contro me stesso.�

Un libro che descrive un mondo che ci passa accanto, invisibile e silenzioso: apparentemente innocuo.

“Questo mondo è un vero inferno.

Quello che si vede all’esterno è una minima parte rispetto alla realtà. Le dinamiche sono complesse, e questi soggetti approfittano dell’ignoranza e della buona fede altrui. Sono aspetti che non posso condannare, ovviamente. Ma se tu difendi qualcuno, allora essere informato è un tuo dovere, altrimenti diventi uno strumento inconsapevole nelle mani di questi tizi. Se non ti informi, va a finire che lavori per loro e neanche te ne rendi conto, sai?”

Bisogna avere occhi per vedere, lucidità: e accettare l'idea che il male profondo – quello che non riusciremmo mai ad immaginare – esiste davvero, ed è spietato: “Di fatto questi soggetti non provano alcun sentimento.

Non ne sono capaci. E considerano gli altri meri oggetti. Distruggono l’altrui essere, in sintesi, per poter essere a loro volta.

E per raggiungere il loro scopo sono in grado di sembrare chiunque, a seconda della situazione. Ma solo le prede vedranno il loro vero volto: durante un percorso subdolo e destrutturante verranno scientemente colpevolizzate, aggredite con durezza e cattiveria. E accadrà solo in assenza di testimoni: quello che è pubblico, o che può diventarlo, sarà invece infarcito di subdoli messaggi, chiari per la vittima, ma praticamente invisibili per chi non è esperto.

Il meccanismo che porta un manipolatore a dare un’immagine tanto differente di sé, agli altri e alla sua vittima, si regge anche su fattori, preesistenti e naturali, che sfrutta a suo vantaggio. In pratica, può massacrarti sotto gli occhi di tutti.”

"Tu non hai conosciuto né Giulia, né il suo assassino, ma io attraverso il tuo libro li ho ‘riconosciuti’. Con una precisione incredibile e allucinante. E, non ci crederai, ma Giulia era anche in quelle ricette, che incredibilmente colgono in pieno la sua personalità, ciò che per lei valeva di più, il senso profondo della vita".

Messaggio ricevuto da Nicky Persico da parte di Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, la donna assassinata da suo marito l’11 febbraio del 2009

“Se avessi letto prima 'Spaghetti Paradiso' molto probabilmente in quel cassonetto non ci sarei mai finita” (Francesca Baleani, sopravvissuta ad un brutale tentativo di omicidio da parte del marito nel 2006)