Peanuts Volume 2 Preview

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Un ringraziamento speciale alla famiglia Schulz, a tutti quanti alla Charles M. Schulz Creative Associates e a Charles M. Schulz per aver dato forma in modo così memorabile ai suoi amatissimi personaggi.

Traduzione Michele Foschini Lettering e impaginazione Officine Bolzoni con Cosimo Torsoli Supervisione Leonardo Favia Proofreading Francesco Savino

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di Bao Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: PEANUTS Volume Two PEANUTS © copyright 2012, 2016, Peanuts Worldwide LLC. All rights reserved. Kaboom!™ and the Kaboom!™ logo are trademarks of Boom Entertainment, Inc. BOOM! Studios™ and the BOOM! Studios logo are trademarks of Boom Entertainment, Inc., registered in various countries and categories. All rights reserved. Per l’edizione italiana: 2016 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-193-1 PRIMA EDIZIONE



Sommario I classici dei Peanuts di

Charles M. Schulz

Colori di Justin Thompson, Alexis E. Fajardo e Nina Kester

Dal tavolo da disegno Realizzato da Justin Thompson Design di Iain R. Morris

Scuola di vita

pag 7

Storia di Alexis E. Fajardo Disegni di Bob Scott Colori di Nina Kester

Abbronzatissimi pag 17 Storia di Shane Houghton Disegni di Mike DeCarlo Colori di Lisa Moore

Come disegnare Linus pag 11 Storia e matite di Vicki Scott Chine di Paige Braddock Colori di Alexis E. Fajardo

Aero-nautica pag 25 Storia e layout di Bob Scott Matite di Mona Koth Chine di Justin Thompson Colori di Nina Kester


Notizie da Needles pag 31 Storia e disegni di Paige Braddock Colori di Justin Thompson

Come disegnare Violet pag 43 Storia e matite di Vicki Scott Chine di Paige Braddock Colori di Nina Kester

Non ti scordar di me pag 59 Storia e matite di Vicki Scott Chine di Paige Braddock Colori di Nina Kester

Spazzolato via pag 75 Storia e matite di Mona Koth Chine di Justin Thompson Colori di Alexis E. Fajardo

Fatti due conti pag 37 Storia di Jeff Dyer Disegni di Mike DeCarlo Colori di Lisa Moore

Una fame mostruosa pag 49 Storia di Shane Houghton Disegni di Matt Whitlock Colori di Lisa Moore

Pazzo per la coperta pag 69 Storia di Shane Houghton Disegni di Mike DeCarlo Colori di Lisa Moore

Candidato per caso pag 83 Storia e matite di Vicki Scott Chine di Paige Braddock Colori di Nina Kester


Mi piace la tua nuova giacca, Charlie Brown...

Grazie... Torno adesso dal campo giochi e...

Che succede?

Scommetto che è stata quella ragazzina con i capelli rossi! Ero seduto accanto a lei nel recinto della sabbia... Scommetto che mi ha messo lei il biglietto nella tasca...

Non vedo l’ora di leggerlo... Pensaci... un biglietto... un vero biglietto...

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Un biglietto! Credo che qualcuno mi abbia messo un biglietto nella tasca!

Scommetto che sa quanto la ammiro e che voglio tanto conoscerla e mi ha scritto un biglietto per dirmi qualcosa... Sì, è così...

Be’? Cosa dice?

“Questo indumento è stato ispezionato dall’operatore 23.”

Prima pubblicazione: 16 luglio 1967


Ehi, Franklin, l’hai letto il capitolo sul cervello sinistro e quello destro?

Io sono piĂš un cervello sinistro, sono molto analitica...

... e mi piacciono numeri e simboli.

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Allora mi sa che io sono un cervello destro.

Sono bravo nei puzzle...

Mi piace la musica e credo di avere una buona immaginazione.

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Sissignora!

E poi ovviamente ci sono le persone senza cervello.

Ti HO SENTITO, EH!

fi n

e


Cavoli!

Ecco l’asso della prima guerra mondiale in fila con altri prigionieri di guerra...

Uno, grazie.

Questi poveri ragazzi hanno bisogno di qualcuno che torni indietro tra le linee nemiche e chiami aiuto... Devo farlo io! Mi guardo cautamente intorno... calma, calma...

Uno, grazie.

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Saremo interrogati dall’ufficiale di turno... Non dirò nulla... Anzi, non faccio che pensare a possibili piani di fuga...

Come dice?

uno, grazie.

Uno, grazie.

IMPROVVISAMENTE TENTO LA SORTITA!

Oh, il bambino piccolo con gli occhialoni? Dove andava?

Sì, signora, è una lunga storia. E non sono sicuro che mi crederebbe, se gliela raccontassi. Uno, grazie.

Prima pubblicazione: 23 aprile 1967


La partita di oggi al campetto è stata annullata per pioggia.

Dovrei smetterla di pensare al baseball. Potrei insegnarvi a disegnare il mio seconda base, linus.

Sigh. è tutta la settimana che piove quando giochiamo.

ogni anno succede la stessa cosa. Nell’unica settimana in cui siamo tutti in forma e potremmo davvero vincere, piove.

Come disegnare...

Linus Van Pelt Spiegato da

Charlie Brown

Hmm... la testa di linus... ha un po’ la forma di un guantone da baseball.

Quindi cominciamo disegnando un guantone da baseball.

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Se uniamo il pollice e il primo dito del guanto in questo modo, otteniamo la guancia di Linus... vedete?

Arrotondate gli spigoli e la base del guanto e vedrete la sua testa!

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Ora unite le altre tre dita per ottenere la sommitĂ della testa di Linus.

Ora, se fingiamo che il suo mento sia la casa base, le orecchie si troveranno alla prima e alla terza base.


Il naso andrà sulla collinetta del lanciatore, qui al centro. È a forma di lettera “c”.

Ai lati dei suoi occhi ci sono linee curve. Pensavo che gli fossero venute rincorrendo con lo sguardo le palle alte nel cielo, ma poi mi sono ricordato che le ha anche Lucy, e lei non ha mai cercato di prendere una palla in vita sua.

Se il prima e il terza base venissero a discutere con il lanciatore, si troverebbero dove vanno gli occhi di linus.

La bocca di linus è come il trattino che si mette sul tabellone per indicare un inning senza punti. Alla nostra squadra succede spesso.

Adesso disegniamogli i capelli. Ogni ciocca segue la traiettoria di un home run perfetto. Cominciate dall’orecchio e disegnate una linea in cima alla testa che scende verso il viso. Fatene 7 o 8. Magari avessimo così tanti home run in una partita. Magari facessimo un home run in una partita.

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Ha il corpo alto più o meno come la testa e la forma non è troppo diversa da quella della casa base. Arrotondate gli spigoli e lo vedrete!

Il suo collo ha la stessa larghezza dell’impugnatura della mia mazza!

Ora immaginate due birilli di plastica da bambini come braccia. All’estremità disegnate quattro semicerchi per le dita.

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i suoi piedi sono due ovali. Un ovale punta verso la prima base, l’altro verso la terza.

Ora facciamo le gambe. Una è più spessa del collo. L’altra è piegata all’indietro. Pensate alla metà inferiore di una palla da baseball per la curva del ginocchio.


Ora lo potete colorare. Porta colori scuri. Pantaloncini e maglietta a righe, tipo le casacche degli Yankee, ma con le righe orizzontali.

i calzini sono fatti cosÏ. E ha i lacci delle scarpe sempre ingarbugliati che lo fanno inciampare quando va da una base all’altra .

Ecco, le righe mi hanno fatto pensare nuovamente al baseball. Diamine, spero che non piova, domani.

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Ecco... ti ho portato un toast.

“Grazie, cara sorella... migliore tra le sorelle.”

Oh, grazie!

Grazie, cara sorella... migliore tra le sorelle.

Non c’è di che.

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“Grazie, cara sorella.”

“Grazie, cara sorella... migliore tra le sorelle, senza la quale non sopravvivrei!”

Grazie, cara sorella.

Grazie, cara sorella... migliore tra le sorelle, senza la quale non sopravvivrei!

Come faccio a mangiare se mi è venuta la nausea?

Prima pubblicazione: 8 gennaio 1967


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