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Due confratelli seregnesi da papa Francesco con le confraternite italiane per il Giubileo 2025
L’emozione è stata fortissima soprattutto quando mi sono accostato per salutarlo e non ha voluto nè genuflessione nè baciamano ma con forza mi ha stretto la mano. Anche se vederlo camminare a fatica anche solo per raggiungere la poltrona commuove”.
Così Patrizio Perini, il seregnese di recente riconfermato alla guida delle confraternite della diocesi racconta l’incontro con papa Francesco del 15 gennaio scorso.
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Con lui l’altro confratello seregnese (entrambi della parrocchia di S. Ambrogio) Amarillo Melato, non meno emozionato, che ha recato in dono al pontefice un suo quadro raffigurante la fede, la speranza e la carità.
I due concittadini facevano parte della delegazione dell’associazione delle confraternite dell’arcidiocesi di Milano, con l’assistente don Claudio Carboni, parroco di Meda, Perini come presidente, Melato come tesoriere e il consigliere Valerio Odoardo. Per la Lombardia presenti anche il coordinatore regionale Matteo Mancone e il vice coordinatore Pierluigi Bariselli.
L’udienza privata concessa ad una novantina di delegati delle confraternite delle diocesi d’Italia era programmata da tempo, ha raccontato ancora Perini, in preparazione al grande Giubileo del 2025 in cui le confraternite di tutto il mondo, in comunione con la Chiesa universale, saranno chiamate a vivere intensamen- te e infine a ritrovarsi insieme a Roma.
Rivolgendosi ai presenti il papa ha esortato le confraternite a rinnovarsi, a non restare ancorate al passato, mantenendo vivo il carisma del servizio e della missione, rispondendo con coraggio ai bisogni del tempo in cui viviamo, alle nuove povertà. Il loro operato richiama «quanto dice il Concilio Vaticano II, a proposito della natura e della missione dei laici nella Chiesa», ha affermato il Papa, ossia essere «chiamati da Dio a contribu- ire, quasi dall’interno a modo di fermento, alla santificazione del mondo». Da qui il suo incoraggiamento «a coltivare con impegno creativo e dinamico la vita associativa e la presenza caritativa.
Nel frattempo la confraternità della comunità (presente nelle parrocchie della Basilica, S. Ambrogio e S. Carlo) ha eletto domenica 15 gennaio il nuovo priore. Alberto Cazzaniga ha preso il posto di Marco Parravicini che dopo circa dieci anni ha concluso il suo incarico.
La festa tema del consiglio della comunità
Il consiglio pastorale della comunità S. Giovanni Paolo II tornerà a riunirsi martedì 21 alle 20,45 nel salone sottostante la chiesa della B. V. Addolorata al Lazzaretto sotto la guida del parroco mons. Bruno Molinari.
Tema della sessione moderata da Emanuela Citterio sarà “La festa nella comunità cristiana”: don Cesare Corbetta farà una breve introduzione all’argomento partendo da alcuni passi della “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco.
Il consiglio si interrogherà quindi su alcune domande che don Bruno e la giunta hanno predisposto per aiutare il confronto: qual è il senso del nostro fare festa? Dove, quando e come la comunità cristiana vive la festa? Le parrocchie e gli oratori sono luoghi di festa? Le nostre sagre sono realmente momenti di festa? Desideriamo spendere del tempo per stare insieme come cristiani nella festa?
Ai consiglieri sono stati inviati anche alcuni documenti preparatori: dal brano evangelico sulle Nozze di Cana ad alcuni passi della nota pastorale della Cei “Il giorno del Signore”, ad un brano de ‘Il piccolo principe’ di A. De Saint Exupery.
Programma/Definiti gli itinerari spirituali per il 2023 della comunità pastorale