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Il ritorno della cena per la festa di Sant’Agata occasione per rilanciare il senso della comunità

Dopo il lungo periodo pandemico che ci ha costretti alla sobrietà nei nostri appuntamenti comunitari, la parrocchia di S. Valeria, in occasione della memoria di S. Agata, è finalmente riuscita ad organizzare la tradizionale cena presso il Buffet del Pellegrino per la festa dedicata alle donne. Simpatico e gradito il saluto che le ‘assessore’ (Laura Capelli, Ivana Mariani, Federica Perelli) hanno voluto portare alle concittadine riunita per la festa.

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La serata è stata una bella occasione per ritrovarsi - e per alcuni è anche stato dopo tanto tempo - per raccontarsi, per condividere un po’ di tempo in allegria.

I momenti di aggregazione creano un senso di appartenenza che rendono concreta quella comunione tanto invocata. Infatti, il sentirsi parte di un gruppo, di una comunità, nasce dalla condivisione e dal sentirsi partecipi.

Un gruppo di volontari si è reso disponibile per preparare la cena, cercando di rispettare quella che era la tradizione del periodo pre-pandemico e si è prodigato perché tutto andasse nel migliore dei modi. Non è mancata l’animazione con la lotteria e la tombola, che ha scaldato l’atmosfera e ha dato ritmo alla serata.

Inoltre, a tanti è stata data la possibilità di fare conoscenza diretta di don Walter Gheno, il nuovo vicario parrocchiale arrivato a S. Valeria da qualche mese e di approfondire la conoscenza di persone che si conoscevano solo di vista.

In verità, durante le normali giornate sembra che non ci sia mai tempo per fermarsi a scambiare due chiacchiere con le altre persone che frequentano gli ambienti parrocchiali, si è sempre di fretta, presi dalle tante incombenze quotidiane. Si avverte il bisogno di vivere la dimensione comunitaria più intensamente, con tutte le sue potenzialità.

Può sembrare un discorso scontato, ma ciò risulta molto importante per poter vivere il nostro essere discepoli di Cristo. Quando si parla di Chiesa come un mistero di comu- nione, occorre non accontentarsi di partecipare insieme alle celebrazioni, ma occorre accogliere l’invito a superare quell’individualismo che predomina nel contesto in cui viviamo.

Pertanto, è molto importante saper condividere esperienze, costruire insieme attraverso la cooperazione e il confronto di punti di vista diversi e non accontentarci di soddisfare le proprie necessità, ma sapersi mettere anche nei panni degli altri.

La forza di una comunità è molto più della somma dei sin- goli individui, così come anche papa Francesco ci ha con forza indicato nella ‘Evangelii gaudium’: insieme si riesce a dare il meglio di noi stessi. Non è mai abbastanza ricordare quanta gratuità e disponibilità emerge quando si riesce a realizzare qualcosa insieme.

Con l’augurio che questa occasione sia la prima di una lunga serie che ci permetta di ricominciare a vivere pienamente la dimensione comunitaria della vita parrocchiale!

Paola Landra

APERITIF MISSIONARIO

Domenica 19 febbraio a partire dalle 18,30 i giovani dell’oratorio di S. Valeria propongono in via Wagner un ‘Aperitif missionario’ straordinario in quanto sarà presente don Luciano Mariani, il sacerdote orionino originario della parrocchia, rientrato in città per un breve periodo dal Madagascar dove è missionario da parecchi anni. E il ricavato della serata sarà devoluto al sostegno dei progetti della missione di don Luciano che ne darà testimonianza per l’occasione.

Parrocchie/San Giovanni Bosco al Ceredo

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