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Nuovo libro di don Arcangelo Campagna sui diari di don Sparpaglione, primo biografo di don Orione
Da san Luigi Orione ad Alessandro
Manzoni, accomunati da due ricorrenze importanti, i 150 anni della nascita del primo, caduti il 23 giugno dell’anno scorso, e della morte del secondo, il 22 maggio di quest’anno.
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Un sottile filo rosso che li lega attraverso la figura di don Domenico Sparpaglione, orionino, primo biografo del santo di Pontecurone ma soprattutto fondatore della Piccola opera della Divina Provvidenza presente in città da più di cinquant’anni con il Piccolo Cottolengo (che oggi ospita anziani e disabili adulti) ed il santuario di Maria Ausiliatrice.
Alla figura di don Sparpaglione assai nota sia nella grande famiglia orionina ma anche in campo letterario in quanto tra i massimi studiosi di Manzoni, ha dedicato il suo ultimo libro don Arcangelo Campagna, 82 anni, instancabile ricercatore e scrittore (nonchè autore e produttore di supporti audiovisivi) e personaggio conosciuto, riconosciuto e amato dentro e fuori le mura di via Verdi.
Il volume (oltre 500 pagine, edito dalla bergamasca Velar Marna) dal titolo ‘Don Sparpaglione con don Orione - La miniera dei ricordi’ sarà presentato giovedì 16 marzo alle 21 verosimilmente nel santuario di Maria Ausiliatrice, dall’autore con il direttore del nostro mensile, Luigi Losa, e la collaborazione del circolo culturale Seregn de la memoria, con il presidente Paolo Cazzaniga, lo storico Carlo Lucio Perego e la ‘voce narrante’ (di tante manifestazioni) Chiara Consonni
Don Sparpaglione
La miniera dei ricordi con don Orione Don Sparpaglione con don Orione
“Il libro - racconta don Campagna - nasce dalla lettura dei diari di don Sparpaglione che ho conosciuto personalmente; qualcosa come 2600 pagine di dattiloscritti raccolti in 26 volumi/raccoglitori, da cui emerge il lato più umano e direi quotidiano di don Orione, proprio a motivo della vicinanza e conoscenza quasi filiale di don Domenico. Il quale, nativo (il 13 febbraio del 1903, giusto 120 anni fa) di Godiasco in Valle Staffora nell’Oltrepò pavese, rimasto orfano di entrambi i genitori, venne accolto dalla congregazione orionina a Tortona. Don Orione intuì subito le sue grandi qualità e lo incoraggiò e sostenne negli studi prima al liceo statale di Sanremo (già allora frequentato anche dalle ragazze) e poi alla regia università di Torino dove si laureò in lettere nel 1925 (giovanissimo!) prima di essere ordinato prete l’anno successivo”.
I sacerdoti che hanno concelebrato al don Orione
Nella chiesa di Maria Ausiliatrice dell’opera don Orione di via Verdi, assiepata in tutti i posti a disposizione da molti malati e semplici fedeli, sabato 11 febbraio, nell’anniversario dell’apparizione della Madonna a Lourdes, è stata celebrata la 31a. edizione della “Giornata dei malati” sul tema “Abbi cura di lui”. Alle 15, la messa è stata presieduta da mons. Bruno Molinari, con lui all’altare i sacerdoti Graziano De Col, Stefano Bulan, Arcangelo Campagna, Luciano Mariani e Fabio Sgaria, ai piedi dell’altare hanno compartecipato don Severino Didonè e don Angelo Pessina, già parroco di Birone ospiti della rsa. All’omelia il prevosto ha preso lo spunto dal messaggio di Papa Francesco per invitare a riflettere sul fatto che attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza. P. V.
Una personalità quella di don Sparpaglione assai eclettica e soprattutto piena di vitalità e zelo religioso: fu infatti scrittore, conferenziere, docente, preside, ma soprattutto grande divulgatore dell’opera e della figura di don Orione cui era, vicendevolmente molto legato.
“Era - ricorda ancora don Arcangelo - anche un grande sportivo, amico di Fausto Coppi e del fratello Serse. Proprio la sua passione per la bicicletta gli è stata fatale: il 18 maggio del 1982 fu investito mortalmente da un camion mentre pedalava, a 79 anni, sulla strada da Voghera a Tortona, a Pontecurone, proprio il paese natale di don Orione”.
Febbraio 2023
L’Amico della Famiglia