PROSSIME TRASFERTE Anche questo terzo anno in Serie A è ormai entrato nella sua fase conclusiva: sono 8 le partite di regular season che mancano al termine, equamente divise in 4 al PalaCarrara e 4 in trasferta. Questi sono gli ultimi 4 settori ospiti da raggiungere per prolungare la stagione a Maggio.
REGGIO EMILIA Si parte domenica prossima dal PalaBigi di Reggio Emilia. Partita difficile sul parquet, ma trasferta logisticamente fra le più semplici, essendo quella più vicina dopo Bologna. Purtroppo come ormai quasi tutti sanno, da quest’anno la società Reggiana ha limitato il settore ospiti a soli 50 posti impedendoci così un’invasione stile Bologna, e nonostante le nostre proteste - vedasi primi numeri di quest’anno nei quali condannavamo questa decisione in barba alle norme sui settori ospiti - niente è cambiato, anche e soprattutto perché l’unica tifoseria che ne esce realmente danneggiata siamo noi, dato che in Italia o per numeri o per logistica nessuno “rischierebbe” di portare più di 50 tifosi al seguito al PalaBigi. 50 “fortunati” quindi, ovviamente i più assidui in trasferta, daranno tutto loro stessi per cantare anche per chi giocoforza è rimasto a casa. Chiunque avesse voluto partecipare, non disperi: dopo Pasqua e la gara interna con Torino, arriva subito un’altra trasferta degna di nota cui prendere parte.
VARESE, VENEZIA Come detto, dopo il Sabato pasquale passato con gli amici Torinesi, il nostro campionato prosegue dal PalaWhirpool di Varese Domenica 3 Aprile. L’occasione per tutti coloro che non sono potuti venire a Reggio Emilia di dare il proprio contributo in trasferta, in una partita cruciale per la nostra stagione, di fronte al nostro ex coach Paolo Moretti. Dopodiché, giunge l’ultima trasferta via terra di stagione regolare, quella a Venezia Domenica 17 Aprile. Per entrambe la Baraonda organizza il pullman con partenza dal PalaCarrara: durante le rispettive settimane saranno aperte le liste di prenotazione, con i soliti riferimenti fisici (Alibabar) e telefonici (numeri sotto).
CAPO D’ORLANDO Venezia ultima trasferta via terra, ma non ultima di calendario: Sabato 30 Aprile chiudiamo la regular season dove avevamo iniziato lo scorso anno, al sole qui primaverile della Sicilia, PalaFantozzi di Capo d’Orlando. Un discreto numero di noi ha già prenotato il volo, e invitiamo chiunque fosse interessato a prenotare alla svelta onde evitare eccessivi rialzi delle tariffe o esaurimento dei posti. Come sempre, per qualsiasi informazione di sorta contattate Tommaso 3345737824 / Luca 3476257232 o recatevi all’Alibabar Bar del Palazzetto.
BARAONDA BIANCOROSSA Fanzine Anno II numero 12 – 13.03.2016
L’editoriale - Giorgio Tesi Group Pistoia vs. Vanoli Cremona Finalmente si torna al PalaCarrara, per la quarta volta in 73 giorni di questo inizio 2016 che ci ha visto prevalentemente protagonisti a giro per l’Italia. E’ terminato infatti il tour de force di Gennaio e Febbraio che ci ha visto giocare 5 volte in trasferta (Final8 comprese) da Nord (Cantù) a Sud (Brindisi) passando per Avellino e Caserta. Purtroppo non usciamo da questo periodo durissimo di calendario al meglio: è una sola infatti la vittoria in trasferta, giunta dopo 4 sconfitte consecutive e l’amara eliminazione dalla coppa. Oggi ci ritroviamo soli al quinto posto con 26 punti a – 4 dal terzo occupato dall’avversario di giornata, Cremona, ma soprattutto con soli 4 punti di vantaggio sul 9° posto occupato da Sassari e che significa fine anticipata di stagione. Dopo l’inizio strepitoso di quest’anno il principale obiettivo è stato raggiunto da tempo, quella salvezza che ogni anno è la fondamenta sul quale provare a dare vita a sogni più grandi e ambiziosi. Proprio per questo però, dopo essere stati nelle primissime posizioni per più di un girone, sarebbe davvero un peccato sprecare un’annata così terminando nelle ultime posizioni disponibili PlayOff e quindi incontrare avversari ardui come Milano o Reggio Emilia o addirittura chiudendo il 30 aprile con l’ultima giornata a Capo d’Orlando. Rimangono 8 partite da giocare, e se nelle 4 trasferte cercheremo di dare tutto noi stessi per far sentire i ragazzi a casa, nelle 4 gare casalinghe il PalaCarrara deve essere letteralmente un fattore per spingere i ragazzi alla conquista dei 2 punti mai facili in nessuno dei match che ci aspettano. A partire da oggi: Cremona è senza dubbio la sorpresa di stagione, e sarà una partita combattuta dove i dettagli potranno fare la differenza. La tifoseria ospite non è nota come una delle più calde del campionato: i White Blue Brothers, il gruppo organizzato lombardo, non presenta numeri da capogiro e nemmeno grande potenza canora, ma non per questo possiamo permetterci di rilassarci. E’ iniziata l’ultima parte di stagione, quella decisiva: ogni voce in meno sugli spalti può far la differenza in negativo per un possesso conteso o un tiro libero segnato o sbagliato sul parquet. Non svegliamoci da questo sogno il 30 Aprile.. Sciarpa al collo e fuori la voce, FINO ALLA FINE FORZA PISTOIA!
VISTA IN TRASFERTA Gioie e dolori di Coppa - 19.02.2016 19 Febbraio 2016, data storica per la società Pistoia Basket, per la Baraonda e per tutti i tifosi biancorossi: per la prima volta nella storia ci troviamo alla fase finale della Coppa Italia di Serie A. Il quarto posto finale del girone di andata a quota 20 punti ci ha messo di fronte la quinta classificata, l’Aquila Basket Trento anch’essa a 20 messa alle spalle per la vittoria nello scontro diretto al PalaTrento. Modalità e orario di questo quarto di finale non hanno agevolato: programmato come prima partita di giornata, la palla a due è fissata alle 12.00 di Venerdì 19 Febbraio al Forum di Assago, Milano. Da un mese erano in atto i preparativi e il coordinamento di tutti i tifosi che volevano essere presenti a questo storico evento, e l’attesa è letteralmente esplosa nella settimana precedente la sfida quando abbiamo posto striscioni per la città e davanti alle scuole (“Un’assenza per la gloria, a Milano per la storia”) tanto che addirittura i presidi di diversi istituti hanno concesso uscite anticipate alle 11.00 per poter assistere alla partita, notizia poi velocemente rimbalzata in tutto il panorama cestistico. Una vera e propria febbre biancorossa, sfociata in 2 pullman e tantissimi mezzi propri che sono arrivati di buon mattino nella periferia sud-ovest del capoluogo lombardo. Come prevedibile (tranne che dagli organizzatori...) il Forum è totalmente deserto, esclusa una piccola rappresentanza di tifosi trentini (non più di 50) e la ben più grande macchia biancorossa. Discutibile anche la scelta del settore: in un palazzetto da 12.700 posti vuoto posizionare le due tifoserie nel terzo anello (il più alto e più lontano dal campo) laterale è stata una decisione quantomeno rivedibile, come rivedibile il divieto di passare nel nostro spicchio a tutti i tifosi pistoiesi che avevano acquistato biglietti nei (vuoti) settori adiacenti. Giochiamo in casa per presenze e calore, e ci facciamo sentire: nel primo tempo i ragazzi sulle ali dell’entusiasmo chiudono in vantaggio, per la gioia dei circa 300 tifosi “locali”. Al rientro in campo però la situazione drammatica degli infortuni (fuori Filloy e Moore, altri acciacchi vari) fa la differenza e la rotazione a 6-7 comprendendo i pur volenterosi giovani niente può con la folta rosa bianconera. Sarà un dignitosissimo 74-81 finale per Trento, con tanti complimenti ai nostri che hanno lottato fino alla sirena finale per onorare un impegno forse irripetibile ma anche tanto rammarico per un esito che forse sarebbe potuto essere diverso a ranghi compatti. Per quanto riguarda il tifo, il terzo quarto di pari passo con la squadra in campo abbiamo avuto una flessione ma nel complesso ci siamo fatti sentire come nostro solito, anche se l’organizzazione logistica delle autorità e della Lega non ci ha permesso di essere una unica grande “Armata Biancorossa” come recita il famoso coro anche con tutti i tifosi autonomamente giunti a Milano. Nel prosieguo Trento ha perso la semifinale al cardiopalma con Avellino che si sarebbe poi arresa solo in finale alla corazzata Milano, anche se ci sentiamo di assegnare agli irpini il virtuale trofeo delle tifoserie presenti alla manifestazione, per numeri e calore, non essendo nostro compito giudicare da soli il nostro operato. Con la speranza che non sia stata la prima e unica volta a questa competizione, ma con l’orgoglio di esserci stati da protagonisti!
L’ennesimo MondayNight - @Cantù 29.02.2016 All'inizio dell'anno la trasferta di Cantù è quella che viene cerchiata maggiormente di rosso nel calendario vista la loro ormai nota amicizia con i nostri rivali di Montecatini. Calendario che fino a circa un mese fa segnava regolarmente la partita per Domenica 28 Febbraio alle ore 18:15 (come orario canonico della domenica cestistica), ma che solo poche settimane fa ha subito una variazione con l'annuncio del posticipo, dovuto come al solito alle esigenze televisive che sembrano averci ormai preso di mira (è la terza trasferta consecutiva dopo Avellino e Milano per le Final Eight che siamo costretti a giocare in giorni feriali o a orari scellerati per colpa delle "tanto amate" televisioni nazionali e satellitari) a Lunedì 29 alle ore 20:45. Per il suddetto motivo e per le tante trasferte ravvicinate di questo periodo molti pistoiesi sono costretti a depennare dall'agenda questo appuntamento, anche se alla fine riusciamo comunque a riempire un pullman e subito dopo pranzo partiamo alla volta di Cucciago. Il viaggio scorre via liscio, all'autogrill aspettiamo i nostri amici di Torino che hanno deciso di essere al nostro fianco in questa trasferta così delicata e importante per tutti (anche Torino infatti è storicamente un'acerrima rivale della Cantù del basket). Tra un controllo della polizia e un altro raggiungiamo il Pianella solo pochi minuti prima della palla a due e ci sistemiamo nel nostro settore proprio quando le due squadre sono attorno al cerchio di centrocampo per dare il via alla gara. L'accoglienza dei tifosi locali è subito "calda", rispondiamo ai cori di offesa e il nostro pensiero va inevitabilmente agli "amici" termali, ormai defunti cestisticamente ma ogni anno presenti a fianco degli Eagles, gruppo organizzato della curva locale. La partita è combattuta, per gran parte del tempo comandiamo le operazioni salvo poi avere un blackout nell'ultimo e decisivo quarto che ci costa il match e anche la differenza canestri. I canturini galvanizzati dalla vittoria ripartono con le offese e gli sfottò ma altrettanti cori (e striscioni) goliardici si sollevano dal settore ospiti e fanno masticare amaro i tifosi locali nonostante la vittoria. Dopo aver salutato e ringraziato i fratelli di Torino e esserci dati appuntamento a Pasqua (il giorno di vigilia è in programma Pistoia-Torino al PalaCarrara) riprendiamo la via di casa, amareggiati dopo la quinta sconfitta consecutiva fra coppa e campionato ma ottimisti e vogliosi di rivalsa (così come infatti accadrà) solo 6 giorni più tardi in quel del PalaMaggiò di Caserta.